Fare il punto della situazione sull’ordine pubblico a Chiaramonte Gulfi. E’ quanto chiedono i consiglieri comunali del gruppo di minoranza, Giuseppe Nicastro, Antonella Occhipinti, Dario Cutello, Vito Alescio e Salvatore Occhipinti, che hanno presentato una richiesta di convocazione del civico consesso al presidente del Consiglio comunale. I consiglieri fanno riferimento, premettendo che il caso nelle ultime ore sembra essere stato definito dalle forze dell’ordine, all’episodio criminoso del 14 settembre scorso di cui è rimasto vittima un cittadino chiaramontano. “La nostra città – scrivono i 5 consiglieri nella richiesta di convocazione del Consiglio comunale – non è mai stata scenario di atti di così grave entità”.
Archivio della categoria: Politica
PD, PRESENTATA LA CANDIDATURA ALL’ARS DI PEPPE CALABRESE
E’ stata presentata mercoledì mattina a Ragusa la candidatura di Giuseppe Calabrese, segretario cittadino del Pd di Ragusa, per le elezioni all’Assemblea regionale siciliana del prossimo 28 ottobre. Una presentazione unitaria del Pd a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sen. Gianni Battaglia, l’on. Giorgio Chessari, Giorgio Massari, Nino Barrera e Vito Piruzza. “Per me è un sostegno importante – ha dichiarato Calabrese – convinto come sono che da oggi e sino al 28 ottobre non si potrà prescindere dal fare comprendere quali dovranno essere i motivi ispiratori della nostra discesa in campo. Le risposte che, come sempre, abbiamo cercato di dare alla collettività, con azioni concrete, saranno il punto di riferimento della nostra campagna elettorale”. “Stiamo parlando, d’altronde – ha aggiunto il sen. Battaglia – di un ex sindacalista che saprà affrontare i problemi reali sul lavoro e sui temi della famiglia”. A sostegno della candidatura di Calabrese hanno parlato anche Massari, Barrera e Piruzza.
Commissario Scarso: nessun taglio ai servizi sociali nel rispetto della spending review
Il commissario Giovanni Scarso, rilascia la seguente dichiarazione a proposito del caso della studentessa Cabibbo riportato mercoledì su alcuni organi di stampa: “In relazione alle dichiarazioni rese da Grazia Cabibbo per quanto concerne l’assistenza della figlia, si conferma che il caso della studentessa è all’esame dell’ufficio servizi sociali che farà di tutto per venire incontro alle esigenze della madre, così come di tutti gli studenti diversamente abili, nel quadro di una virtuosa gestione finanziaria alla luce dei tagli imposti ai servizi. Si conferma che la Provincia, pur avendo enormi difficoltà di bilancio, ha previsto la copertura dei servizi sociali essenziali in un quadro di ridimensionamento che non significa tagli ai servizi” – conclude Scarso.
Aeroporto di Comiso, Nino Minardo “Solo quando la convenzione con Enav sarà firmata potremo gioire”
“La notizia del sì alla convenzione da parte del Ministero dell’Economia – semmai vera e confermata -, sarebbe sicuramente un fatto positivo anche se in colpevole ritardo. I fatti degli ultimi mesi ed il continuo tergiversare attorno a problemi tecnici sempre nuovi ed inattesi, ci devono indurre a tanta prudenza e a gioire di un nostro diritto solo nel momento in cui la convenzione sarà realmente firmata! Il nostro territorio – scrive Nino Minardo – e noi iblei siamo stanchi di quella che è divenuta una telenovela anche noiosa e senza fine. Noi pretendiamo che il nostro aeroporto, pronto da due anni, apra prima di diventare vecchio e obsoleto e vogliamo che diventi il simbolo di una Sicilia che vuole reagire e vuole svilupparsi e non, come adesso, di una Sicilia rassegnata ed in ginocchio! In un momento in cui la gente è sfiduciata – e ne ha tutte le ragioni- e mentre imperversa la campagna elettorale, chiediamo, quindi, – scrive Nino Minardo – al nostro candidato governatore, di sottoscrivere un patto con noi, con la gente iblea, in cui si impegna a finanziare per i prossimi cinque anni i costi dei servizi di assistenza al volo per l’aeroporto. Per l’aeroporto, così come per l’autostrada Siracusa-Gela, i cui lotti che percorrono la nostra provincia sino a Scicli sono già finanziati da decenni ma per inadempienze tecniche ed impegni di spesa che mancano da parte della regione non si riesce ad appaltare; per il porto di Pozzallo affinché venga inserito nel piano delle autostrade del mare, etc… chiederemo – dice Nino Minardo – di sottoscrivere pubblicamente un patto che abbia come unico obiettivo quello di trasformare promesse astratte in concreti impegni, definendo i tempi ed i modi per aggredire ciascuna delle emergenze del territorio ibleo. Non siamo più disposti a dare fiducia a scatola chiusa; chiediamo atti concreti che diano al nostro territorio il giusto riscatto dopo anni di silenzi e di false promesse. Mettiamo la parola fine al passato, ma nel contempo – scrive Nino Minardo – si mettano in campo azioni utili”.
Leontini: “Il lavoro di opposizione svolto nei quattro anni è un coerente matrimonio con la candidatura di Musumeci”
In occasione della conferenza stampa del Pid Cantiere Popolare, svoltasi a Palermo la settimana scorsa, per la presentazione del programma elettorale, Innocenzo Leontini ha dichiarato: “Una sicura, certa, determinata, forte, trasparente attività della classe politica finalizzata a fornire all’elettore le opportune garanzie, ritengo sia un’obbligatoria alternativa nella condotta, nelle posizioni ma anche nei programmi. Tutto ciò che abbiamo messo in campo nei quattro anni, oggi si ritrova ad essere il coerente matrimonio – scrive Innocenzo Leontini – di un’alternativa che si incarna nella candidatura di Nello Musumeci, che intende fornire ai siciliani una possibilità di riscatto, dopo un ribaltone, la frammentazione del sistema politico, la divisione che ha caratterizzato la inagibilità parlamentare e governativa. Sicuramente serve una svolta che può essere richiamata da coloro che l’hanno auspicata ad ogni piè sospinto nell’attività politica e parlamentare, nel confronto, nel dibattito ed anche nella opposizione dura e senza eccezioni” – conclude Innocenzo Leontini.
Riforma della sanità Il candidato Giovanni Occhipinti: “Occorre una revisione”
“La riforma della sanità va rivista, specialmente in alcuni punti. Uno di questi è sicuramente la rete dell’emergenza e tutte le realtà ad essa collegate”. E’ il commento del candidato del Pdl all’Ars Giovanni Occhipinti che sottolinea la necessità della revisione del servizio 118, Pronto soccorso, Osservazione breve, Pte e Guardie mediche. “Il compito della buona politica, senza aumentare i costi, è quello di dare sicurezza agli utenti. Per esempio – aggiunge – non è possibile che a Vittoria ci sia una sola ambulanza del 118 che deve coprire tutto il territorio dove si registra un buon numero di cittadini stranieri presenti nelle campagne e non solo. La nostra è una provincia vasta con peculiarità particolari. Poi, parlando di emergenza-urgenza penso ad un potenziamento dei pronto soccorso ed all’istituzione dell’Osservazione breve che serve da filtro prima dei ricoveri nelle Divisioni. Penso pure ad un potenziamento dei servizi territoriali – conclude Occhipinti – per evitare file interminabili al Pronto soccorso. Comprendo che la riforma abbia previsto una divisione provinciale al Maggiore di Modica e le unità dialisi in tutti gli altri ospedali, ma non capisco il motivo per cui un paziente debba recarsi a Modica”.
“Arrivederci Estate” LE CRITICHE DEL PD
Il 7 settembre è stata pubblicata al Comune di Ragusa la determina 1574, riguardante la manifestazione “Arrivederci Estate” tenutasi l’8 settembre a Marina. Nella delibera l’associazione culturale “Rusina” (che tra l’altro è riconducibile all’associazione “Cantanti & Contanti” di cui ha parlato in uno dei suoi ultimi interventi il consigliere comunale Gianni Lauretta) chiede il consenso al Comune di Ragusa per potere organizzare, come fa da 3 anni a questa parte, la manifestazione “Arrivederci estate”. “L’associazione, quindi – sottolinea Alessandra Sgarlata, componente della segreteria del Pd di Ragusa – propone uno spettacolo in piazza Duca degli Abruzzi avente ad oggetto la moda sotto le stelle, la classica degustazione di prodotti tipici a fronte del pagamento di un contributo a carico dell’utente finale, uno spettacolo al porto di quattro band esordienti, esposizione di prodotti artigianali sulla terrazza del porto, uno stand in piazza Torre dell’unità cinofila e, dulcis in fundo, la gara pirotecnica tra due società a livello regionale. L’associazione, ha ricevuto dall’Amministrazione nel 2010 ben 15mila euro, nel 2011 10mila euro – scrive la Sgarlata – e nel 2012 riceverà una somma pari a 12 mila e 500 euro. Ci viene da chiedere allora perché proprio quest’anno, a parità quasi di contributi, la gara dei fuochi pirotecnici, unico evento principale e importante di tutta la manifestazione, non si è potuto svolgere? Tutte le centinaia di persone intervenute da tutta la provincia, rimaste deluse dalla mancanza di questo evento, difficilmente il prossimo anno interverranno di nuovo nella nostra frazione rivierasca per paura di dovere fare i conti con una qualsiasi sorpresa durante la serata – aggiunge la Sgarlata – o per paura di un evento poco entusiasmante come quello di quest’anno. Sarebbe interessante sapere quali danni ha subito il comparto turistico per la diminuzione delle presenze soprattutto in questo periodo di profonda crisi. Chi risarcirà i loro mancati proventi? L’ex Amministrazione Dipasquale per caso? Ci sono delle risposte – conclude l’esponente del Pd – che, anche per quanto riguarda questo delicato settore, stiamo ricercando e che nessuno, finora, è stato in grado di darci”.
Riduzione aliquota Imu La Cna di Pozzallo a confronto con il sindaco
Massima attenzione. Ma nessun impegno specifico rispetto alle richieste inoltrate dalla Cna sul contenimento dell’aliquota Imu per gli immobili che costituiscono beni strumentali per le imprese artigiane. Questo l’esito dell’incontro tenutosi a Pozzallo, su richiesta del presidente territoriale Cna, Angelo Modica, alla presenza del responsabile organizzativo, Enzo Spatola. L’Amministrazione era rappresentata dal sindaco Luigi Ammatuna. “Il numero di immobili appartenenti ad imprese artigiane che ricadono nel territorio pozzallese è esiguo – afferma Modica – per cui la riduzione dell’Imu, per gli immobili in questione e per quelli che sono in disponibilità dell’impresa, rappresenterebbe un segnale forte che l’Amministrazione potrebbe dare al mondo produttivo locale”.
COMISO: FESTA REGIONALE ECODEM
Sarà ancora la città di Comiso ad ospitare la Festa Regionale degli Ecologisti Democratici che anche quest’anno sarà abbinata alla Festa Democratica locale. Dal 4 al 7 ottobre prossimi, dibattiti, convegni, confronti assieme a vari momenti di spettacolo animeranno la zona pedonale di viale della Resistenza, proprio accanto al giardino pubblico. Per l’occasione è stato predisposto un fitto programma di iniziative che coinvolgeranno la cittadinanza su temi di particolare importanza, dalla crisi economica al ruolo delle donne nella società passando naturalmente per l’ambiente. Si inizia giorno 4 ottobre alle ore 17 con l’apertura della festa regionale attraverso un momento di musica. Alle 18, sul palco principale, l’omaggio a Pio La Torre e l’apertura della mostra “La primavera araba”. A seguire, nell’area dibattiti, ci sarà il primo confronto sul tema “Rinnovare la politica per cambiare l’Italia” con la partecipazione di Maria Di Serio, segreteria nazionale Nidil/Cgil e Massimo Pintus, direttore nazionale Ecologisti Democratici. Previsti poi gli interventi degli esponenti comisani e iblei del Partito Democratico (tra cui il deputato regionale Giuseppe Digiacomo).
Renato Meli (Udc) “Stop al cemento sulla costa”
Immaginare anche da Scoglitti a Casuzze un litorale a misura di turista? Ne è convinto Renato Meli, candidato indipendente per le liste dell’Udc alle elezioni Regionali 2012. “Sono venuto a conoscenza di un interessante progetto portato avanti da Confcooperative Ragusa. Alcuni Comuni, infatti, devono curare una area vasta e problematica quale è quella di Caucana, Punta Secca e Casuzze. Borghi quasi del tutto desolati per tre stagioni su quattro e, di contro, molto congestionati nel periodo estivo. Manca del tutto, a livello provinciale, una pianificazione turistica ed economica degna di questo nome. A Punta Secca e dintorni – scrive Renato Meli – mancano del tutto alberghi e luoghi di ristoro, eppure la cattiva politica ha permesso negli stessi luoghi una cementificazione totale delle zone per edificare seconde e terze case. Su questo tema – aggiunge Renato Meli – sposo in pieno i progetti di Confcooperative che potrebbero portare ricchezza e lavoro. Si tratta di trasformare queste case in posti letto standardizzati per i turisti. Ciò renderebbe possibile ai tour operator l’offerta seria dei nostri luoghi anche a grossi gruppi di turisti”.
Tennis club Comiso
Domenica 7 ottobre, dalle 10, sui campi del Tennis Club di Comiso, gli atleti locali cercheranno di raggiungere, per la prima volta nella storia del circolo, la promozione nella categoria D2. Avversari di turno saranno i tennisti del Tennis Club Palermo, già affrontati nello scorso fine settimana e battuti in trasferta per 3 a 1. Il Tennis Club di Comiso si presenterà all’appuntamento al gran completo con il rientro di Dipasquale, infortunato e assente nella sfida di andata, Andrea Digiacomo, Giuseppe Distefano, Franco Callea, Antonio Iacono e Fabio Rimmaudo.
GRANDE SUD, UFFICIALIZZATA LA CANDIDATURA DI CUGNATA
Il candidato alle regionali di Grande Sud, Giancarlo Cugnata, ha ufficializzato martedì mattina in conferenza stampa a Ragusa la sua candidatura. Cugnata ha puntato i riflettori sulle infrastrutture: l’aeroporto di Comiso, definito “un insuccesso di tutta la classe politica, non solo di quella regionale”; il porto di Pozzallo, “mai completato”, e il raddoppio della Ragusa-Catania “che penalizza chi parte dalle nostre zone per raggiungere i mercati più importanti o per studio rispetto a chi parte da Napoli in su”. Attenzione poi spostata sull’università e sulla sopravvivenza di Lingue a Ibla. “Non si può lasciare che l’università muoia – ha detto Cugnata -, quell’università che ho contribuito a far nascere. Dove muore una scuola muore la speranza”.
MARGHERITA RIZZA E IL RIPRISTINO DELLA LEGALITA’
Ormai è un luogo comune in questi ultimi mesi lamentarsi per l’esubero di commissari che Lombardo ha piazzato in Sicilia, come se assistessimo a una usurpazione dei nostri diritti dimenticando che il sistema politico è talmente marcio da generare – in apparenza di democrazia – i vergognosi contesti che si annidano nei palazzi del potere. A Ragusa l’arrivo della funzionaria regionale, Margherita Rizza, con le prime scelte messe in atto ci rivela che bastava un pizzico di conoscenza e di rispetto della legge per impedire che la prepotenza divenisse l’ambiente naturale in cui sguazzava il governo dell’ex sindaco. La Rizza sta per mandare a casa i dirigenti, l’ossatura principale dell’apparato comunale, un plotone scelto voluto da Dipasquale e strapagato con il denaro pubblico, – parliamo di cifre che ogni anno si avvicinano agli 800 mila euro – che ha avuto il compito di tradurre in atti pubblici tutte le volontà dell’ex principale. Per capire i contorcimenti che rendono fattibile e pulito qualsiasi eccesso – allo stesso modo della Polverini che da Ballarò strillava di non sapere puntando sul fatto che i poteri di giunta sono distinti da quelli del consiglio, e che i dirigenti “autonomamente” decidono – serve ricordare che quando l’opposizione sollevò il caso delle nomine dei dirigenti, il sindaco trasferì il quesito al dirigente massimo – il primo coinvolto nella vicenda – il quale sbrigativamente sostenne che tutto era assolutamente chiaro e percorribile. Non era vero, lo sperpero c’è stato eccome ed è risultato fruttuoso non per la comunità, ma solo per il sindaco – finchè era in carica – che ha saputo utilizzare al meglio gli uffici sempre disponibili ai suoi voleri. La prima mossa del commissario Rizza è stata quella di vedere come era gestita la macchina amministrativa. La legge che regola la questione è la Brunetta e al momento dell’entrata in vigore della stessa, il Comune di Ragusa su 12 dirigenti aveva 7 incaricati, Mirabelli, Scifo, Spata, Ingallina, Torrieri, Pagoto, Licitra, più un direttore generale, mentre per legge la percentuale degli esterni non poteva superare l’8% e quindi il sindaco doveva limitarsi ad un solo incarico. Tralasciamo un macigno scavalcato con sapienza olimpionica dall’ex sindaco: era necessaria una procedura pubblica comparativa, ossia una gara. Non parliamo poi del bando per posto da dirigente di ragioneria dove i vizi di procedura sono stati molteplici. Il Commissario Rizza si è accorta subito dell’anomalia ragusana come dimostrano le sue parole all’incontro con i burocrati del Palazzo. “Pensavo di non trovare nessuno di voi” (riferendosi ai dirigenti a contratto ed evidenziando come il loro rapporto anche in virtù di un’anomala proroga concessa da Cosentini fosse scaduto). Pare che uno dei dirigenti a contratto, Licitra, abbia cercato di motivare la validità e l’efficacia del rapporto contrattuale, ma la Rizza è rimasta sulle sue posizioni ed ha chiesto al Segretario generale di predisporre un provvedimento al fine di conferire gli incarichi solo ai 5 dirigenti di ruolo: Lumiera, Distefano, Colosi, Scarpulla, Lettiga. Sono 7 i dirigenti scaduti; il segretario Buscema con grande calma sta predisponendo il foglio di via. I magnifici sette nel frattempo si stanno attrezzando con un parere tecnico giuridico e soprattutto con una serie di viaggi nelle varie segreterie politiche dei candidati alla Regione. Bisogna capirli, hanno famiglia – ed anche diritto al voto – e si sentono abbandonati. Dipasquale – sensibilissimo al travaglio dei sette uomini d’oro – dicono abbia telefonato esprimendo tutta la sua irritazione al commissario Rizza, che così avrà avuto modo di misurare i modi eleganti del nostro ex sindaco. Per legge solo ai 5 dirigenti di ruolo sopra menzionati spetterà gestire la baracca. In buona sostanza alla fine dovrebbero andare fuori dal Comune: Torrieri, Licitra, Pagoto, mentre Scifo, Mirabelli (prossimo alla pensione), Spata e Ingallina ritorneranno a ricoprire il posto di funzionario. Qualcuno si domanda se l’attribuzione degli incarichi, per la maggior parte priva di selezione pubblica fosse legittima? Qualcuno si domanda se con queste nomine il sindaco abbia provocato un danno erariale? La risposta Nello Dipasquale l’ha già data: tutto rientra nel dovere di provarci.
Giovanni Occhipinti (PdL) sul costo della benzina: “In Sicilia i prezzi più cari, le compagnie fanno cartello”
“Molte delle persone che ho incontrato in questi intensi giorni mi hanno esposto un tema che ho ritenuto opportuno sviluppare: il caro benzina in Sicilia”. Giovanni Occhipinti, candidato del Pdl in provincia di Ragusa alle prossime elezioni regionali del 28 ottobre, chiarisce la sua idea. “Nella nostra isola la benzina è più cara. Un dato certo, facile da riscontrare, è che le grandi compagnie di distribuzione fanno cartello sfruttando lo svantaggio, dei siciliani, di non avere collegamenti con le altre regioni d’Italia, per poter fruire di prezzi più bassi. Il tutto nonostante in Sicilia si raffini il 40% del petrolio lavorato in Italia, con conseguente danno per l’ambiente, nei territori di Gela, Augusta, Priolo e Milazzo”. Occhipinti si pone un interrogativo, quello di trovare soluzioni a questa anomalia. “Chiariamo subito che la colpa di quanto accade – prosegue Giovanni Occhipinti – non è affatto imputabile ai gestori degli impianti, i quali hanno una discrezionalità di circa 9 millesimi di euro sul prezzo imposto dalle compagnie. E’ a queste ultime che dobbiamo rivolgerci. E’ a queste ultime che occorre fare sentire il peso politico di una classe dirigente in grado di determinare vantaggi per tutti i siciliani”.
Mancato stipendio ai comunali, intervento di Leontini
Innocenzo Leontini comunica di aver già fissato un ulteriore incontro, aperto ad una delegazione di dipendenti ispicesi, con l’Assessore Regionale Armao con all’ordine del giorno la sollecitazione trasferimenti agli Enti Locali. In proposito Leontini ha dichiarato: “Non è un buon metodo quello della riunione ristretta a porte chiuse. E’ meglio fare le cose apertamente ed in modo trasparente. L’assessore mi ha già comunicato di aver inoltrato al Ministro Grilli la richiesta di uno sblocco di fondi per 600.000.000 di euro per affrontare le emergenze riguardanti le autonomie locali, partendo dagli stipendi. La somma è stata già positivamente vistata dalla Ragioneria Generale dello Stato che ha certificato la copertura. In attesa di tale sblocco nazionale, ho chiesto alla Regione – dichiara Leontini – di verificare la disponibilità di un immediato contributo regionale per far fronte alla situazione emergenziale dei dipendenti e delle aziende fornitrici al collasso”.
Comune di Ragusa, il Pd denuncia: “Ancora sprechi”
“Chi si ricorda del pozzo di San Patrizio? Al Comune di Ragusa esiste un pozzo simile, dove attingere fondi e distribuirli per il privilegio di pochi. Questo è stato e continua ad essere lo stile dipasqualiano”. Lo afferma il consigliere comunale del Pd di Ragusa, Gianni Lauretta, che fa riferimento alla determina dirigenziale n. 1532. Hanno usato un giro di parole forse per farla passare inosservata – afferma Lauretta – ma si trattava di ben altro. E’ stata assegnata a tre funzionari la posizione organizzativa per un costo totale di 44.560,29 euro. Ovviamente tutti a carico dei contribuenti molti dei quali, proprio in queste ore, hanno dovuto stringere la cinghia per pagare la prima rata dell’immondizia. Stiamo parlando di 14.863,43 euro di assegno ad personam per 5 mesi”. La determina è un capolavoro letterario su come far apparire denso il nulla: attività legate al piano particolareggiato che non c’è con mappature, ricerche, predisposizioni. Denaro buttato al vento, che però fa felici alcuni fedelissimi del sindaco e del suo vice. Al Palazzo l’hanno preso così male sto regalone prelettorale ai tre, che c’era chi voleva manifestare in piazza San Giovanni. “Ritengo scandalosi la forma ed i tempi di assegnazione delle posizioni organizzative – scrive Lauretta – . Il tutto in coincidenza con le dimissioni del sindaco e l’inizio della campagna elettorale. Un funzionario fruitore di questa posizione organizzativa è il fratello di un consigliere comunale (Galfo) impegnato a sostenere Dipasquale nella corsa verso l’Ars. Dobbiamo, inoltre, sottolineare che questi fondi sono stati prelevati dalla legge su Ibla come era già accaduto con le determine 1.570 e 1.571 che hanno previsto l’utilizzo complessivo di altri 42.000 euro”. Lauretta infine annuncia: “Proporrò al commissario straordinario, Margherita Rizza, la sospensione in autotutela della determina in questione. Ritengo che la stessa serva solo ad incentivare qualcuno essendo ormai entrata nel vivo la campagna elettorale”.
Piano paesaggistico territoriale Politica del centrosinistra prevale sulle logiche cementificatorie di Dipasquale
Dopo avere preso atto della bocciatura del Cga sul ricorso presentato dall’ex sindaco di Ragusa e dai suoi uomini in ordine al Piano paesaggistico territoriale interviene il consigliere del Pd Gianni Lauretta: “Vi ricordate – afferma il consigliere comunale – quando Dipasquale tacciava gli esponenti di centrosinistra di essere pagliacci e politici irresponsabili? Perché il nostro unico intento sarebbe stato quello di rovinare gli agricoltori? Pura propaganda spicciola. I fatti sono altri. E sono quelli sanciti da una decisione dei giudici del Consiglio di giustizia amministrativa”. “A questo punto – continua Lauretta – non solo Dipasquale deve chiedere scusa ai ragusani per questi atteggiamenti provocatoriamente sopra le righe ma deve spiegare come farà a sostenere le idee di Rosario Crocetta e del Pd in materia di tutela paesaggistica. Per fortuna della città di Ragusa, Dipasquale si è dimesso dalla carica di sindaco. Ma ciò non toglie che dovrà assumersi tutte le responsabilità politiche delle sue azioni”. Sull’argomento interviene anche Italia dei Valori sostendo di aver vinto una battaglia che, invece, è stata persa da Dipasquale e da Antoci. “Così – commenta Giovanni Iacono, coordinatore provinciale Idv, artefice della battaglia a favore del piano paesaggistico e promotore della manifestazione davanti alla Procura della Repubblica contro la campagna di mistificazione da parte dei Sindaci – oggi è un giorno bellissimo! Ringrazio Legambiente e Italia Nostra che avevano i titoli ad appellarsi e lo hanno fatto. Esce sconfitta l’azione dell’amministrazione Dipasquale che si è contraddistinta come unicum mondiale nella difesa degli interessi particolaristici a svantaggio degli interessi collettivi, per lo scempio dell’ambiente e del territorio”.
SANTA CROCE, IL VOLTO FEMMINILE DEL CIRCOLO IDV
Chiara Zago, insegnante di musica, sarà candidata insieme a Melina Carrubba nella lista Italia dei Valori in corsa per le elezioni regionali del prossimo 28 ottobre. Domenica mattina nella sede di Idv la conferenza stampa alla presenza del coordinatore cittadino di Sel Vitaliano Pollari e dei componenti della segreteria di Italia dei Valori con il coordinatore provinciale Giovanni Iacono. “Abbiamo condiviso una candidatura autorevole di una ragazza esemplare impegnata nel mondo cattolico e del volontariato – ha detto Antonio Cappello, coordinatore cittadino di Idv -. Dirige il coro della chiesa e da anni segue le vicende del partito di Italia dei Valori del circolo cittadino. Abbiamo voluto sposare questo importante progetto, per il futuro della nostra regione, con persone nuove che siano espressione della cosidetta società civile”. Sinistra Ecologia e Libertà e Italia dei Valori hanno condiviso un unico progetto. Con la segreteria politica e il comitato elettorale. “Ci vedranno insieme agli amici di Sel – aggiunge Cappello – in questa ennesima competizione elettorale. Dopo il percorso intrapreso alle comunali con la lista Città Futura”. Per Chiara Zago si tratta del primo impegno politico in maniera diretta. “Ringrazio il gruppo dirigente di Idv – aggiunge la candidata Zago – che ha creduto nella mia figura. Ho voluto sostenere sin dall’inizio le ragioni del partito. E’ una candidatura dal basso, che nasce dal territorio, dal mondo dell’associazionismo. Ho voluto spendere la mia esperienza per gli altri”. A fianco di Chiara Zago, nella lista di Italia dei Valori, spiccano i nomi di Giovanni Iacono, attuale coordinatore provinciale di IdV, Giuseppe Asta, Melina Carrubba, Giuseppe Marco Piccitto. Il coordinatore e candidato Giovanni Iacono ha parlato di un movimento, Idv, che guarda alla gente. “Lo abbiamo sempre dimostrato di essere al fianco dei cittadini e contro i potenti e le ruberie – concliude il coordinatore provinciale di Italia dei Valori -. In questo momento di grande difficoltà per il paese ci vogliono esempi concreti di austerità, di tagli ai privilegi della casta esattamente l’opposto di quello che continuano a fare Pd, Pdl e Lega”.
REGIONALI, ECCO LA LISTA DI CANTIERE POPOLARE
Nella mattina di sabato a Ragusa, presso la segreteria politica dell’on. Innocenzo Leontini, si è svolta la conferenza stampa di presentazione della lista ragusana dei candidati di Cantiere Popolare. A fianco dell’on. Innocenzo Leontini, l’on. Peppe Drago, la sig.ra Maria Malfa, l’avv. Livio Mandarà, e la dott.ssa Antonella D’Amico. “Con la lista di Cantiere Popolare – ha esordito Leontini – ci presentiamo ai cittadini iblei con la consapevolezza di poter offrire esperienze politiche e parlamentari importanti, come quella mia e dell’on. Drago; esperienze politiche ed amministrative altrettanto significative, come quelle dell’avv. Mandarà e della sig.ra Malfa, l’uno a Vittoria, l’altra a Ragusa; e la freschezza di una giovane rappresentante del mondo professionale, la dott.ssa D’Amico che integra e completa la nostra lista”. “Cantiere Popolare non solo copre tutto il territorio provinciale – ha detto ancora l’on. Leontini – ma copre anche tutte le istanze di rappresentanza ed associa il rinnovamento ad un’importante tradizione di impegno politico per l’intera provincia di Ragusa”.
Piano paesaggistico territoriale Politica del centrosinistra prevale sulle logiche cementificatorie di Dipasquale
Dopo avere preso atto della bocciatura del Cga sul ricorso presentato dall’ex sindaco di Ragusa e dai suoi uomini in ordine al Piano paesaggistico territoriale interviene il consigliere del Pd Gianni Lauretta: “Vi ricordate – afferma il consigliere comunale – quando Dipasquale tacciava gli esponenti di centrosinistra di essere pagliacci e politici irresponsabili? Perché il nostro unico intento sarebbe stato quello di rovinare gli agricoltori? Pura propaganda spicciola. I fatti sono altri. E sono quelli sanciti da una decisione dei giudici del Consiglio di giustizia amministrativa”. “A questo punto – continua Lauretta – non solo Dipasquale deve chiedere scusa ai ragusani per questi atteggiamenti provocatoriamente sopra le righe ma deve spiegare come farà a sostenere le idee di Rosario Crocetta e del Pd in materia di tutela paesaggistica. Per fortuna della città di Ragusa, Dipasquale si è dimesso dalla carica di sindaco. Ma ciò non toglie che dovrà assumersi tutte le responsabilità politiche delle sue azioni”. Sull’argomento interviene anche Italia dei Valori sostendo di aver vinto una battaglia che, invece, è stata persa da Dipasquale e da Antoci. “Così – commenta Giovanni Iacono, coordinatore provinciale Idv, artefice della battaglia a favore del piano paesaggistico e promotore della manifestazione davanti alla Procura della Repubblica contro la campagna di mistificazione da parte dei Sindaci – oggi è un giorno bellissimo! Ringrazio Legambiente e Italia Nostra che avevano i titoli ad appellarsi e lo hanno fatto. Esce sconfitta l’azione dell’amministrazione Dipasquale che si è contraddistinta come unicum mondiale nella difesa degli interessi particolaristici a svantaggio degli interessi collettivi, per lo scempio dell’ambiente e del territorio”.