All’indomani del faccia a faccia tra Pippo Digiacomo e Vito Riggio, andato in onda su LA7 durante la trasmissione “L’aria che tira”, sono numerosi gli attestati di partecipazione pervenuti al parlamentare. Altrettanta è l’indignazione manifestata per le dichiarazioni del presidente dell’Enac, che ha dimostrato ancora una volta il suo atteggiamento negativo nei confronti dell’aeroporto di Comiso. Una “posizione leghista” l’ha definita Digiacomo nel corso delle sue affermazioni. “Il confronto – aggiunge Digiacomo – ha fatto emergere chiaramente, qualora ce ne fosse ancora bisogno, come stanno veramente le cose. Come ho detto ieri in trasmissione, oggi la potenza di un aeroporto è la sua appetibilità sul mercato e le compagnie low cost che arrivano. Uno studio di primissima importanza ha ipotizzato che con solo due vettori (Ryanair e Alitalia), l’aeroporto si porterebbe a due milioni di passeggeri in tre anni. Insomma con o senza Riggio l’aeroporto di Comiso aprirà – scrive Digiacomo – e sarà uno degli aeroporti più importanti del Mediterraneo”.
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Soddisfazione del sindaco di Vittoria per il piano paesaggistico
Il Consiglio di Giustizia amministrativa ha rigettato il ricorso, presentato da sette Comuni iblei, sulla decadenza del Piano paesaggistico; su tale decisione il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha dichiarato che “è stata confermata dal Cga la correttezza di tutto l’iter del Piano paesaggistico e sono state, altresì, confermate le ragioni per le quali il comune di Vittoria e il sottoscritto – scrive il sindaco Nicosia – non abbiamo inteso fare alcun ricorso nei confronti del Piano stesso. Io che so che lo stesso Piano era ed è un’opportunità per il territorio e che l’iter era corretto – ha continuato il sindaco – non resto assolutamente sorpreso da questa decisione; anzi, me l’aspettavo e mi ritornano in mente gli attacchi assolutamente ingiustificati e, come al solito, quasi virulenti, con cui alcuni consiglieri di opposizione qui a Vittoria mi attaccarono perché ero stato l’unico sindaco che non aveva presentato ricorso contro tale Piano; aldilà delle mie simpatie ambientali ed antipatie, invece, per chi deturpa e vuole danneggiare il territorio, aldilà del fatto che non abbiamo mai visto nel Piano paesaggistico alcun limite ed alcun problema per l’agricoltura e la serricultura, prova ne è che l’assessore regionale all’Agricoltura Francesco Aiello che, da consigliere comunale, inveiva contro il Piano paesaggistico, appena approdato alla Regione, nella veste, tra l’altro, di assessore all’Agricoltura, non ha mosso un dito per modificare il Piano del suo presidente Lombardo. Ed era anche lui – scrive il sindaco Nicosia riferendosi ad Aiello – tra coloro i quali attaccavano in maniera scriteriata l’amministrazione comunale! Oggi sono fiero di aver fatto risparmiare all’ente che rappresento inutili ed ingentissime spese legali; di non aver proposto ricorso contro uno strumento che è, semmai, di tutela e di valorizzazione del nostro territorio e, come al solito, la fiducia nella giustizia ha un esito che chi legge le carte con attenzione e senza assumere posizioni squisitamente infondate di critica e di ostruzionismo politico a tutto e a tutti, di allarmismo e di semplice populismo demagogico, avrebbe potuto leggere chiaramente. Sono contento – scrive il sindaco di Vittoria – non solo perché il Piano ci tutelerà dalle trivellazioni nella Val di Noto ed è l’unico strumento che ci tutela dalle autorizzazioni ancora in vita della Regione Siciliana per la Panther, ma anche perché i nostri serricoltori potranno proseguire tranquillamente la loro attività senza limiti odiosi e senza che nessuno vada a raccontare loro delle frottole”.
I CANDIDATI IBLEI ALL’ASSEMBLEA REGIONALE LEONTINI NEL LISTINO DI NELLO MUSUMECI
Presentate le liste per le Regionali del 28 ottobre. Questi i candidati. PD: Roberto Ammatuna; Giuseppe Calabrese; Giuseppe Digiacomo; Gabriella Elia; Annamaria Sammito. PDL: Maria Grazia Angelica; Giorgio Assenza; Mommo Carpintieri; Giovanni Occhipinti; Luana Tascone. Partito Comunista dei Lavoratori: Mara Gelmini; Andrea Calabrese; Anna Latino; Giorgia Podimani. UDC: Orazio Ragusa; Renato Meli; Giovanni Caruso; Alessia Stracquadanio; Chiara Zisa. SEL: Ennio Ammatuna; Angelo di Natale; Giuseppe Mustile; Ester Nobile; Concetta Speranza. Movimento 5 Stelle: Filippo D’Amico; Vanessa Ferreri; Dario Fornaro; Maria Lorefice. Forconi: Mariano Ferro; Geraldo Bertolone; Piero Bellaera; Daniela Murè; Giuseppa Farruggio. Grande Sud: Nino Condorelli; Marco Greco; Giancarlo Cugnata; Patrizia Lorefice; Giovanna Caruso. Lista Crocetta Presidente: Fabio Nicosia; Emanuele Dipasquale; Sebastiano Gurrieri; Tiziana Scuto; Rosaria Gradini. Partito dei Siciliani – Mpa: Francesco Aiello; Riccardo Minardo; Giovanni Cappuzzello; Anna Maria Gregni; Daniela Lo Presti. Futuro e Libertà per l’Italia – Nuovo polo per la Sicilia: Nello Dieli; Romina Incardona; Giovanna Cassibba; Luigi Sambucaro; Natale Alessi. PID – Cantiere Popolare: Innocenzo Leontini; Giuseppe Drago; Livio Mandarà; Antonella D’Amico; Maria Malfa. LeAli della Sicilia: Fabio Capuano; Luigi Bertolini; Maria Monica Iurato; Massimo Nicastro. VOI Volontari per l’Italia: Antonino Cardaci. Rivoluzione Siciliana: Renato Betto; Manuela Carrubba; Pasquale Ferrara; Giovanni Giavatto; Giovanna Maria Sisino. Italia dei Valori: Giovanni Iacono; Giuseppe Asta; Melina Carrubbo; Marco Piccitto; Chiara Zago. Sturzo Presidente: Emanuele Marchese; Biagio Sallemi; Adda Angela. Lista Musumeci Presidente: Salvo Mandarà; Giovanni Venticinque; Laura Migliore; Antonia Salemi; Antonio Lucifora. Per quanto riguarda il listino del candidato Musumeci, ne fa parte Innocenzo Leontini, mentre nel listino di Crocetta non compare Nello Dipasquale.
STRAORDINARIA VITTORIA AMBIENTALISTA IL PIANO PAESAGGISTICO DI RAGUSA E’ LEGGE
Sconfitti l’ex Sindaco di Ragusa, e tutti i politici, gli imprenditori ed i sindacalisti fautori dell’economia di rapina del ciclo del cemento. Una sentenza di grande importanza per la pianificazione paesaggistica di tutta la Sicilia. Il Consiglio di Giustizia Amministrativa per la Regione Siciliana accoglie gli appelli degli ambientalisti e rigetta integralmente il ricorso di primo grado proposto dal Comune di Ragusa. Si chiude con queste clamorose conclusioni la vicenda del Piano paesaggistico di Ragusa che accoglie il punto di vista della Regione Siciliana e delle Associazioni ambientaliste e boccia su tutta la linea quanto sostenuto dall’ex sindaco di Ragusa Nello Dipasquale e da tutti gli enti locali, Provincia regionale in primis, che l’hanno seguito su una strada di contestazione delle leggi dello Stato italiano e della Regione siciliana pur di difendere la cementificazione del suolo e della campagna iblea. Il Cga ha tra l’altro stabilito che la concertazione non poteva essere trasformata in una forma di codecisione come pretendevano il Comune di Ragusa e gli altri enti locali, rimanendo in capo alla sola Soprintendenza la potestà pianificatoria in materia paesaggistica; che la tutela del paesaggio è prevalente sulla pianificazione urbanistica sull’intero territorio e che può disciplinare anche zone non soggette a vincolo paesaggistico. Ed ancora, il Cga ha stabilito che le prescrizioni che fissano stringenti regole non sulla costruzione, ma sui limiti di compatibilità di talune strutture agricole a forte impatto in aree sensibili, non sono manifestamente arbitrarie o irrazionali, quindi sono legittime; e che l’ammissibilità delle costruzioni in zona agricola è legittimamente subordinata alla valorizzazione ed alla salvaguardia del patrimonio naturale e dello ambiente. Infine il Cga ha stabilito che Legambiente Sicilia, Legambiente Ragusa, Legambiente Modica, Italia Nostra e l’Associazione Tutela Terre d’Oriente sono legittimate ad impugnare atti amministrativi incidenti sull’ambiente, al contrario di quanto sostenuto dal Comune di Ragusa e dalla provincia regionale. “La sentenza del Cga – scrivono gli ambientalisti – sconfessa quanto sostenuto da tutti i comuni della provincia, Vittoria esclusa, dalla Provincia regionale di Ragusa, da deputati regionali e nazionali, dalla vecchia gestione della Camera di Commercio, da diverse associazioni di impresa e da sindacati, che, evidentemente, argomentando il falso, hanno terrorizzato i cittadini sugli effetti di un piano paesaggistico che avrebbe distrutto l’economia locale. Ora alcuni di loro hanno addirittura la sfrontatezza di candidarsi a gestire la Regione siciliana per salvarla dal disastro in cui l’hanno portata dopo aver fatto di tutto per distruggerne la bellezza. Per fortuna la loro posizione di cementificatori e di ladri di futuro viene censurata anche dal governo Monti che ha dovuto, pur in ritardo, presentare un disegno di legge contro il consumo di suolo agricolo e per la protezione del paesaggio agrario dalla cementificazione per non pregiudicare la produzione alimentare e il turismo culturale e di qualità. Dispiace notare che mentre tale disegno di legge è stato salutato positivamente da tutte le associazioni agricole nazionali, a livello locale un provvedimento simile, il piano paesaggistico, non è stato difeso e a volte addirittura osteggiato, per un atteggiamento di sudditanza da parte di tutte le associazioni di categoria verso la peggiore classe politica mai vista in provincia, che a tutto ha pensato tranne che all’interesse delle imprese serie e dei cittadini, riempiendosi la bocca di sviluppo sostenibile senza capire di che stesse parlando, e praticando tutto lopposto. Ora i Sindaci ed ex Sindaci coinvolti e l’ex Presidente della provincia, abbiano almeno il buon gusto – concludono gli ambientalisti – di pagare di tasca propria le spese processuali invece di scaricarle come sempre sui soliti cittadini”.
Giovanni Occhipinti (PdL) “Fondi comunitari: quattro anni da recuperare in un batter d’occhio”
“I quattro anni e mezzo di Governo Lombardo ci hanno fatto capire una cosa. Che sui fondi comunitari c’è poco da scherzare. E ancora meno tempo da perdere”. Giovanni Occhipinti, candidato Pdl in provincia di Ragusa alle elezioni regionali del 28 ottobre, chiarisce quale dovrà essere la linea da adottare. “Non intendiamo fare retorica sterile – dice – né tantomeno promettere mari e monti che poi nessuno sarà in grado di mantenere. Ma sappiamo già da ora che sarà complesso recuperare tutti i passi indietro che, su un tema così importante, l’esecutivo regionale in carica ha compiuto. E’ realistico sottolineare – scrive Giovanni Occhipinti candidato alle regionali per il Pdl, – che solo i solleciti provenienti dai grandi partiti, e il Pdl è tra questi, possono essere utili a definire una strategia che, in tempi tutto sommato rapidi, contempli prima lo sblocco e poi il successivo utilizzo, attraverso graduali passaggi, delle risorse economiche comunitarie. Ecco perché – dice Giovanni Occhipinti – c’è bisogno dell’azione dei grandi partiti che, a differenza dei movimenti locali, possono contare su un maggiore peso politico, partiti che, tra l’altro, possono usufruire di una rappresentanza organica e articolata nell’ambito nazionale”.
Vega B, Modica contraria
Il Comune di Modica ha inviato entro i termini previsti al Ministero dell’ambiente, alla Regione siciliana e a tutti gli enti coinvolti, le proprie osservazioni contro l’installazione della piattaforma Vega B. Nei giorni scorsi l’assessore allo Sviluppo economico Nino Frasca Caccia ha partecipato alla riunione che il Commissario della Provincia di Ragusa Avvocato Scarso ha convocato su sollecitazione dei sindaci di Modica e Scicli, ribadendo il parere contrario del Comune di Modica e la piena adesione alle motivazioni sostenute da Greenpeace, legate in particolar modo al grave pericolo di alterazione dell’equilibrio ambientale del Canale di Sicilia. Il Comune di Modica, data l’estrema ristrettezza temporale per la stesura delle osservazioni, ha anche chiesto che una rappresentanza dei Comuni dell’area interessata venga ascoltata dalla commissione esaminante. L’Amministrazione comunale di Modica si sta dunque fortemente e motivatamente opponendo all’ipotesi che il Canale di Sicilia possa subire ulteriori aggressioni da parte delle società petrolifere. “Il modello di sviluppo turistico che immaginiamo – dice il sindaco di Modica – appare assolutamente incompatibile con lo sfruttamento petrolifero e verrebbe definitivamente compromesso da qualunque decisione dovesse autorizzarlo”.
I CANDIDATI IBLEI ALL’ASSEMBLEA REGIONALE, LEONTINI NEL LISTINO DI NELLO MUSUMECI
Presentate le liste per le Regionali del 28 ottobre. Questi i candidati. PD: Roberto Ammatuna; Giuseppe Calabrese; Giuseppe Digiacomo; Gabriella Elia; Annamaria Sammito. PDL: Maria Grazia Angelica; Giorgio Assenza; Mommo Carpintieri; Giovanni Occhipinti; Luana Tascone. Partito Comunista dei Lavoratori: Mara Gelmini; Andrea Calabrese; Anna Latino; Giorgia Podimani. UDC: Orazio Ragusa; Renato Meli; Giovanni Caruso; Alessia Stracquadanio; Chiara Zisa. SEL: Ennio Ammatuna; Angelo di Natale; Giuseppe Mustile; Ester Nobile; Concetta Speranza. Movimento 5 Stelle: Filippo D’Amico; Vanessa Ferreri; Dario Fornaro; Maria Lorefice. Forconi: Mariano Ferro; Geraldo Bertolone; Piero Bellaera; Daniela Murè; Giuseppa Farruggio. Grande Sud: Nino Cutrera; Marco Greco; Giancarlo Cugnata; Patrizia Lorefice; Giovanna Caruso. Lista Crocetta Presidente: Fabio Nicosia; Emanuele Dipasquale; Sebastiano Gurrieri; Tiziana Scuto; Rosaria Gradini. Partito dei Siciliani – Mpa: Francesco Aiello; Riccardo Minardo; Giovanni Cappuzzello; Anna Maria Gregni; Daniela Lo Presti. Futuro e Libertà per l’Italia – Nuovo polo per la Sicilia: Nello Dieli; Romina Incardona; Giovanna Cassibba; Luigi Sambucaro; Natale Alessi. PID – Cantiere Popolare: Innocenzo Leontini; Giuseppe Drago; Livio Mandarà; Antonella D’Amico; Maria Malfa. LeAli della Sicilia: Fabio Capuano; Luigi Bertolini; Maria Monica Iurato; Massimo Nicastro. VOI Volontari per l’Italia: Antonino Cardaci. Rivoluzione Siciliana: Renato Betto; Manuela Carrubba; Pasquale Ferrara; Giovanni Giavatto; Giovanna Maria Sisino. Italia dei Valori: Giovanni Iacono; Giuseppe Asta; Melina Carrubbo; Marco Piccitto; Chiara Zago. Sturzo Presidente: Emanuele Marchese; Biagio Sallemi; Adda Angela. Lista Musumeci Presidente: Salvo Mandarà; Giovanni Venticinque; Laura Migliore; Antonia Salemi; Antonio Lucifora. Per quanto riguarda il listino del candidato Musumeci, ne fa parte Innocenzo Leontini, mentre nel listino di Crocetta non compare Nello Dipasquale.
Confronto sull’aeroporto di Comiso fra l’on. Digiacomo e Riggio in “L’Aria che tira”
Fondi Europei per la Pesca 580mila euro per il porticciolo di Donnalucata
In occasione della conferenza di servizi che si terrà presso la Provincia di Ragusa alle ore 9,30 del 28 settembre prossimo, verrà presentato il progetto tecnico destinato a migliorare la fruibilità del porticciolo di Donnalucata. Il progetto, è stato realizzato dalla Provincia e ha come partner il comune di Scicli e l’adesione della Cooperativa S. Lucia di Donnalucata. I lavori saranno consegnati, dopo la relativa gara di aggiudicazione, entro il 31 ottobre 2012. Le opere previste sono state finanziate totalmente dal Fondo Europeo per la Pesca (FEP) 20072013 e serviranno a migliorare la logistica e la funzionalità del porticciolo-rifugio di Donnalucata a favore dei pescatori. Il contributo di 580mila euro ottenuto dalla Comunità europea, servirà ad acquisire, tra l’altro una draga mobile capace di far circolare le acque interne del porticciolo, evitando la stagnazione della sabbia e delle alghe, da sempre un problema per l’infrastruttura marittima. “Durante la conferenza di servizi – spiega il Commissario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso – che sarà coordinata dal responsabile unico del progetto Nitto Rosso, verranno illustrati i dettagli del progetto del porticciolo di Donnalucata il cui braccio a mare sarà anche dotato di bagni chimici, pontili galleggianti, cime ed altri sistemi di ormeggi di sicurezza per i natanti destinati alla pesca”, ha affermato il Commissario Scarso. Alla riunione parteciperanno i rappresentati dell’Assessorato regionale delle Risorse Agricole e Alimentari.
RAGUSA, COLATA DI CEMENTO IN UN’AREA A VERDE DELLA FORESTALE
Vengono definite opere di ingegneria naturalistica. Che si inseriscono in un contesto ambientale di particolare pregio. Un’area demaniale, in contrada San Marco, in territorio di Ragusa, ricoperta da calcestruzzo colorato. La stradina che si inerpica lungo la collina della forestale è stata “battuta” dal cemento per consentire il facile accesso ai mezzi antincendio. Un intervento assai discutibile, uno scempio in una area boscata di straordinario pregio naturalistico, che ha sollevato un vespaio di polemica con la dura presa di posizione del coordinamento provinciale di Italia dei Valori. “Siamo di fronte ad un intervento assai discutibile – dice Marco Piccitto, componente del direttivo di IdV – in un’area boscata di grande interesse. Vorremo capire dai dirigenti della forestale chi ha autorizzato l’intervento – continua Piccitto – e per quali ragioni su usa il calcestruzzo in un’area a verde”. La strada che si inerpica sulle colline di San Marco è in alcuni tratti in forte pendenza. “Sicuramente non è una buona motivazione per giustificare un intervento così devastante per l’ambiente e per la natura – aggiunge l’esponente di Italia dei Valori – non mi risulta che in altre aree protette del territorio ci siano interventi così invasivi”. Il dirigente dell’azienda foreste demaniali, Antonio De Marco tiene a precisare che si tratta di un’area demaniale. “Cosa ben diversa da una riserva naturale o un’area protetta dove nom sono previsti interventi di questo genere – afferma De Marco – si tratta di opere indispensabili per l’accesso dei nostri mezzi. Come si può ben vedere è stato utilizzato del calcestruzzo colorato ed in mezzo è stato lasciato uno spazio libero per fare crescere un’essenza arborea”. L’Ingegneria Naturalistica è una disciplina tecnico-scientifica che studia le modalità di utilizzo, come materiale da costruzione, del materiale vegetale vivo (piante o parti di esse) in abbinamento con altri materiali inerti non cementizi quali il pietrame, la terra, il legname, l’acciaio, nonché in unione con stuoie in fibre vegetali o sintetiche. “In altre aree del territorio ragusano – conclude Antonino De Marco, dirigente dell’azienda foreste demaniali – siamo intervenuti con progetti di ingegneria naturalistica finanziati dalla Comunità europea”, conclude De Marco.
Stipendi negli Enti Locali Si alza il tiro della protesta
Si alza l’asticella della vertenza che Cgil, Cisl e Uil stanno portando avanti in provincia di Ragusa per contrastare il taglio e i tempi dei trasferimenti dei contributi regionali agli enti locali. Dopo l’iniziativa regionale tenutasi a Palazzo di Città a Scicli, si è tenuta un’assemblea dei dipendenti alla presenza dei dirigenti sindacali provinciali di categoria delle tre sigle sindacali. E’ stato deciso di continuare il presidio nell’aula consiliare e giovedì pomeriggio è stata promossa un’altra assemblea al comune di Ispica e a Modica dove i dipendenti saranno presenti alla riunione del consiglio comunale fissato per domani sera. L’obiettivo delle confederazioni sindacali è quello di determinare una forte protesta in tutti gli enti della provincia dando vita a iniziative eclatanti e usando anche “l’arma” dei decreti ingiuntivi per i comuni inadempienti.
Il candidato vittoriese Idv Marco Piccitto: “Scoglitti, stagione turistica all’insegna del fallimento”
“A malincuore dobbiamo constatare il disastroso fallimento del turismo nella nostra cittadella balneare di Scoglitti. Quest’anno però è andata peggio perchè il paese era il regno dei rifiuti, della disorganizzazione, e delle ingiustizie e prevaricazioni nei confronti di imprenditori turistici non amici dell’amministrazione. Noi di Italia dei Valori – scrive Marco Piccitto candidato alle regionali – l’avevamo già detto, oggi dobbiamo fare un’altra denuncia. Dove sono finiti i tre milioni di euro per il completamento del porto? Nessuno ne parla. Si sa che la ditta che dovrebbe ottenere la gestione del porto è la Vittoria House; Italia dei Valori ritiene che prima della gestione vengano le condizioni del porto in abbandono con i fondali ancora da drenare”.
Peppe Drago: “Mi candido e mi rimetto al popolo sovrano”
“E’ evidente il tentativo di intimidire me e i miei elettori da parte di quanti temono il confronto e il giudizio del popolo sovrano, cui io mi rimetto senza timore e con grande rispetto. Invece di utilizzare questi piccoli sotterfugi, invito quanti intendono strumentalizzare alcune vicende a scendere in piazza o ad andare in tv: con loro sono disposto a confrontarmi circa la nostra storia e ciò che ciascuno ha fatto per il proprio territorio. Stavolta non ci saranno intimidazioni che condizioneranno le mie scelte”. Peppe Drago commenta così le insinuazioni di quanti hanno interpretato le dichiarazioni di Saverio Romano come uno stop alla sua candidatura. “A scanso di equivoci e al fine di evitare le strumentalizzazioni poste in essere artatamente dai rivali politici di Peppe Drago, evidentemente allarmati dall’affetto con il quale è stato accolto, si ribadisce che Drago sarà candidato alle prossime elezioni regionali nella lista del Cantiere popolare. Ogni altra interpretazione, forzatura o illazione sul suo conto è destituita di ogni fondamento in quanto Drago – peraltro condannato per una vicenda paradossale – è perfettamente candidabile in quanto ha già esaurito il periodo di interdizione e quindi non rientra nella casistica per la quale è prevista la incandidabilità”, precisa Saverio Romano.
DETERMINE E SPRECHI AL COMUNE DI RAGUSA Il consigliere Lauretta ne impugna una
Continua lo spreco a palazzo dell’Aquila. E’ il senso della denuncia del consigliere comunale del Pd, Gianni Lauretta, che, dopo l’illegittima determina dirigenziale n. 1570 annotata al registro generale in data 7 settembre 2012, mette in rilievo come ne segua un’altra, la n. 1571 ancora con lo stesso stile. “Stiamo parlando di un importo pari a 22.000 euro e anche in questo caso c’è stato un affidamento diretto ad un’associazione che si chiama “Cantanti & Contanti”. E mai nome fu più profetico se si considera il denaro sonante che i cittadini di Ragusa sono costretti a rimetterci, prelevati, anche stavolta così come era già accaduto con ArchiFest, dalla legge su Ibla. Qualcuno del centrodestra dice che tutto ciò serve – scrive Lauretta in una nota – per valorizzare alcune parti della città. Secondo noi, invece, è un sostegno alla campagna elettorale dell’ex sindaco Nello Dipasquale”. Nella determina si descrive che si svolgeranno due serate: una sfilata di moda lungo la scalinata di una chiesa, in stile Trinità dei Montipiazza di Spagna; e una seconda serata, stavolta musicale, prevista in un’altra piazza cittadina. “Così come era accaduto con la determina precedente – prosegue Lauretta – l’iter viene avviato a fine agosto, solo tre giorni prima delle dimissioni del sindaco. Anche per questa manifestazione non esiste l’espletamento di una gara, tutto ciò sebbene la cifra sia notevole. Possibile che nessuno si scandalizzi e, addirittura, si conceda il parere di legittimità ad una determina del genere? Ancora più da scandalizzarsi per il fatto che ai dipendenti comunali, per economizzare qualche soldo, considerato che le casse sono esangui, si vorrebbe proporre – dice il consigliere del Pd – un solo rientro settimanale. Ciò al fine di risparmiare un buono pasto. Il rientro soppresso sarebbe compensato con l’ingresso al lavoro mezz’ora prima la mattina. Che peccato non avere capito prima quanto era risparmiosa questa amministrazione: si spreca sull’effimero ma si taglia sul salario dei lavoratori. Tanto di questi tempi e con questi amministratori rampanti si può fare di tutto. Bisognerebbe sapere – afferma Lauretta – che l’amministrazione che abbiamo avuto e che felicemente ci ha traghettato verso una Ragusa ancora più povera, non ha ancora pagato, e ciò dal 2011, alcuni progetti che i lavoratori comunali avevano espletato. Le pratiche sono ancora ferme all’ufficio ragioneria. Eppure l’ex sindaco un bacio non lo negava a nessuno: quando incontrava i dipendenti era tanto affettuoso – sostiene Lauretta – con quel sorrisino tranquillizzante. Sottoporrò la vicenda al commissario e una copia della denuncia, la trasmetterò anche agli organi giudiziari competenti”
Università a Ragusa Intervento del candidato Meli
“La presenza dell’Università in provincia di Ragusa rappresenta una ricchezza alla quale non possiamo rinunciare. Ecco perché auspico una positiva soluzione nei rapporti già troppo tesi tra il Consorzio Universitario ibleo e l’Ateneo di Catania”. Renato Meli, candidato indipendente per le liste dell’Udc alle elezioni regionali, interviene nel dibattito sulle ultime vicende legate alla presenza universitaria a Ragusa. “In questo momento è urgente – spiega Meli – che il Consorzio faccia un passo indietro e ritiri con umiltà il ricorso avanzato al Tar ai danni dell’Ateneo di Catania. Spero che l’incontro di mercoledì tra il professore Enzo Diraimondo ed il Magnifico Rettore abbia un esito positivo. La nuova classe dirigente, se vuole essere credibile, deve comprendere che non è più possibile affidare a mega strutture la gestione dell’Università”.
Elezioni regionali 2012 L’on. Sebastiano Gurrieri candidato nella lista “Crocetta presidente”
L’on. Sebastiano Gurrieri è candidato nella lista di “Crocetta presidente”. “Prima di accettare l’offerta di candidatura, a cui è comunque un onore partecipare, ho chiesto ai vertici del partito precise garanzie sull’impegno relativo alle problematiche aperte in provincia di Ragusa, in particolare sul sistema dei trasporti e sull’emergenza agricoltura, che renderò pubbliche più avanti. Sulla base di questa rassicurazione e sulla ricognizione della problematica generale regionale e, soprattutto, provinciale, ho sintetizzato gli elementi centrali della mia decisione nello slogan “Insieme per cogliere le opportunità della buona politica”, un impegno per rivitalizzare la rete delle relazioni sociali, economiche, culturali – sottolinea Gurrieri – di questo territorio e una scommessa per una nuova politica.
Acate, Cna a confronto con il sindaco
Incontro tra il presidente provinciale Cna, Giuseppe Massari, accompagnato dal responsabile organizzativo di Vittoria, Giorgio Stracquadanio, e il sindaco di Acate, Giovanni Caruso. Quest’ultimo, rispondendo alle sollecitazioni della Cna, ha assicurato che, per quanto concerne la questione legata all’Imu, le aliquote per gli opifici adibiti ad attività produttive non saranno ritoccate, per cui l’aliquota Imu sarà al 7,6 per cento.
SANTA CROCE, RICORSO ELETTORALE IN PREFETTURA IL RICONTEGGIO DELLE SCHEDE CONTESTATE
Ricorso elettorale dinanzi al Tar di Catania. Si attende la seconda udienza, quella definitiva, del prossimo 17 gennaio, per sancire la vittoria di uno dei due candidati. Martedì in Prefettura, a Ragusa, il riconteggio delle schede contestate o nulle. Il funzionario “verificatore” nominato dalla Prefettura, su indicazione dei giudici del Tar, ha aperto le buste con le schede nelle sezioni 1, 2, 3, 4, 6 e 7. Successivamente è stata fatta la verifica della controparte, su ricorso incidentale presentato dall’avvocato Giovanni Mania, difensore del sindaco Franca Iurato. Un risultato elettorale, con la vittoria di Franca Iurato, alle amministrative della scorsa primavera, con soli tre voti di scarto, che potrebbe essere capovolto da una sentenza dei giudici previa acquisizione dei dati trasmessi dalla prefettura dopo il riconteggio delle schede: 1222 i voti per Giovanni Barone candidato della lista “Noi Ci crediamo”, 1225 per Franca Iurato, della lista “Il paese che vogliamo”. La lista “Noi Ci crediamo” ha ottenuto 1360 voti di preferenza contro i 1338 della lista civica avversaria. Il sindaco Franca Iurato e i componenti della lista “Il paese che vogliamo” hanno presentato un ricorso incidentale contestando numerose eccezioni di inammissibilità del ricorso proposto da Barone. La conferma dell’assoluta regolarità delle operazioni elettorali, secondo l’avvocato Mania, viene anzitutto dai rappresentanti di lista designati dallo stesso Barone, i quali, pur presenti in maniera massiccia in tutti i seggi durante lo scrutinio dei voti, non hanno sollevato alcuna contestazione in ordine all’attribuzione delle fantomatiche ventisette schede contestate col ricorso. L’avvocato Alessia Giorgianni, difensore del candidato sindaco Giovanni Barone, ha contestato il metodo adottato dai presidenti di seggio in alcune sezioni, con numerose correzioni apportate nei verbali, e la mancata attribuzione di alcuni voti al candidato Barone
Parere contrario valutazione di impatto ambientale per la piattaforma Vega B
La conferenza dei sindaci dei comuni del litorale ibleo e della Provincia di Ragusa ha espresso parere contrario alla richiesta di valutazione di impatto ambientale avanzata dalla Edison per la concessione di una nuova megapiattaforma offshore, Vega B, che dovrebbe essere realizzata a largo di Pozzallo. Un no soprattutto di carattere tecnico perché nella pratica non sono presenti gli elaborati riguardanti lo studio delle correnti – tra l’altro, essendo il canale di Sicilia interessato dalla notevole presenza di correnti marine superficiali, l’eventuale sversamento di idrocarburi potrebbe danneggiare le coste iblee con gravi ripercussioni per il mondo economico produttivo. “Inoltre la realizzazione di questa nuova struttura – ha chiarito il sindaco di Scicli, Franco Susino – si va ad insediare in una area a forte rischio sismico, considerato che si trova al di sopra di una faglia tettonica”. A tal proposito vi è una relazione del responsabile del settore di geologia della Provincia di Ragusa che pone in risalto questa criticità. Forte di questa relazione anche il Commissario della Provincia, Giovanni Scarso, esprime parere negativo per l’installazione di una nuova piattaforma anche per privilegiare l’ecosistema marino. Un no anche politico perchè i sindaci di Scicli, Santa Croce Camerina, Vittoria e Modica, presenti all’incontro, e il commissario straordinario della Provincia – che hanno reso parere negativo alla valutazione di impatto ambientale da trasmettere al Ministero dell’Ambiente – ritengono dannoso per l’ecosistema marino la realizzazione di un’altra megapiattaforma offshore nel Canale Sicilia che verrebbe ad affiancare la Vega A.
INAUGURATA LA SEDE DEL COMITATO DI RENATO MELI
Un grande incontro tra amici e sostenitori all’insegna del cambiamento nella politica siciliana. Così è possibile sintetizzare l’inaugurazione ufficiale della sede provinciale del Comitato elettorale di Renato Meli, candidato alle Elezioni Regionali 2012. Un volto nuovo che proviene dalla società attiva. Sabato sera, nella sede di Piazza Vann’Antò a Ragusa, sono state centinaia le persone intervenute alla sua prima uscita ufficiale. “E’ venuto il momento – spiega Renato Meli – di impegnarci tutti riscoprendo i valori che sono propri alla nostra formazione umana. Parlo di valori, etica e moralità. Direzioni che la politica tradizionale sembra avere smarrito da tempo. Ecco perché, solo dopo avere ascoltato il parere di tantissimi amici, ho scelto di accettare la proposta che mi ha avanzato Franco Antoci di candidarmi come indipendente nella lista dell’Udc. La mia è la candidatura di un uomo libero che ritiene non si possa più delegare ad altri ciò che noi stessi abbiamo il dovere di cambiare. Intendo essere il vostro portavoce per portare un messaggio di legalità”. Renato Meli è stato funzionario regionale presso la Soprintendenza di Ragusa, ma ha anche ricoperto incarichi di responsabilità per la Diocesi di Ragusa, dirigendo importanti uffici ed impegnandosi come educatore e volontario.