23-11-2024
Ti trovi qui: Home » Politica (pagina 120)

Archivio della categoria: Politica

Tassa di soggiorno, le critiche di Calabrese

“Il Comune di Ragusa ha deciso di imporre, con Dipasquale, la tassa di soggiorno sulle strutture ricettive presenti sul territorio a partire dal primo luglio. Peccato, però, che ad oggi non risulti alcuna comunicazione in proposito ai soggetti gestori di alberghi, campeggi, bed and breakfast e altro. Solo un comunicato stampa nella giornata di mercoledì conseguenza del mio intervento in commissione Bilancio”. E’ quanto afferma il segretario cittadino del Pd Giuseppe Calabrese. Che aggiunge: “In pratica, non riconoscendo la legge il ruolo di sostituto d’imposta, il gestore della struttura ricettiva non si vede imposto dalla normativa l’obbligo di riscossione. Quindi è indispensabile informare gli operatori su come muoversi e documentare gli stessi sui contenuti del regolamento relativo alla tassa votato in Consiglio comunale. Insomma, quello che noi del Pd temevamo, si è verificato. I soldi sottratti ai turisti finiscono nel calderone del bilancio – spiega Calabrese – senza uno scopo ben preciso quale avrebbe potuto essere la necessità di migliorare i servizi legati proprio al comparto in questione. Lo dimostrano i fatti. Nel Bilancio di previsione 2012, alla voce turismo, insistono appena 70mila euro circa a fronte di una entrata prevista per la tassa di soggiorno pari a 250.000 euro”.

Costruiamo a Ragusa una alternativa di governo

Ragusa, nella sede del coordinamento provinciale di Italia dei Valori, si sono riuniti i vertici provinciali di Federazione della Sinistra (FdS), Italia dei Valori (IdV), Sinistra Ecologia e Libertà (Sel) ed hanno dato inizio ad un percorso programmatico di cambiamento e di alternativa rispetto alla “mala politica” che in questi anni ha governato nei Comuni e alla Provincia di Ragusa. “Le gravi condizioni economiche che stanno intaccando la vita di ognuno, frutto delle dissennate scelte operate dalle classi dirigenti, richiedono l’impegno, la determinazione e l’unità delle forze riformiste, di centro-sinistra, della sinistra, dei movimenti civici per preparare e proporre una inversione di tendenza amministrativa e di governo. Il crescente disagio sociale – si legge in un documento – richiede una forte assunzione di responsabilità, la capacità di scelta ed una coerente visione di cambiamento della società”. Federazione della Sinistra, Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà hanno cosi costituito “il cantiere dell’alternativa e delle proposte che vedrà il coinvolgimento delle categorie produttive e dei cittadini per il governo e lo sviluppo sostenibile delle città”. Il Coordinamento interpartitico di Ragusa ha anche stilato un documento da trasmettere ai rispettivi Coordinamenti regionali con il quale si invitano tutte le forze che in questi anni si sono opposte al governo regionale e al “sistema Lombardo a costruire in Sicilia una alternativa condivisa partecipata ed unitaria fondata su un programma fortemente rispettoso del bisogno sociale; sulla preventiva perimetrazione delle componenti politiche della coalizione; sulla partecipata individuazione del Candidato alla Presidenza”.

SANTA CROCE, RICORSO INCIDENTALE AL TAR

L’udienza al Tar di Catania è fissata per il 5 luglio. Dopo il ricorso presentato da Giovanni Barone, che è stato sconfitto alle amministrative della scorsa primavera per soli 3 voti di scarto, il sindaco Franca Iurato e i componenti della lista “Il paese che vogliamo” hanno presentato un ricorso incidentale contestando numerose eccezioni di inammissibilità del ricorso proposto da Barone. Il primo cittadino di Santa Croce è assistita dall’avvocato Giovanni Mania, amministrativista di origine santacrocese che esercita da anni la professione presso lo studio legale Scuderi – Motta & Partners di Catania. La conferma dell’assoluta regolarità delle operazioni elettorali, secondo l’avvocato Mania, viene anzitutto dai rappresentanti di lista designati dallo stesso Barone, i quali, pur presenti in maniera massiccia in tutti i seggi durante lo scrutinio dei voti, non hanno sollevato alcuna contestazione in ordine all’attribuzione delle fantomatiche ventisette schede contestate col ricorso. Il legale della Iurato, peraltro, non solo ha contestato in ogni suo punto il ricorso di Giovanni Barone, ma ha anche rilanciato, notificando un ricorso incidentale, con cui chiede tra l’altro l’annullamento di una settantina di schede erroneamente attribuite allo stesso Barone, nonchè l’attribuzione a favore del sindaco eletto di un’altra ventina di schede che sono state invece annullate. Anche i componenti della giunta e tutti i consiglieri eletti nella lista “Il Paese che vogliamo” si sono costituiti personalmente in giudizio a sostegno di Franca Iurato, sempre assistiti dall’avvocato Giovanni Mania, chiedendo allo stesso modo il rigetto del ricorso proposto da Giovanni Barone. Il Comune, pur chiamato in causa da Barone, non si costituirà invece in giudizio per decisione del sindaco e della giunta, i quali hanno ritenuto che, specie in un momento di grave crisi economica che il paese sta attraversando, risulterebbe inopportuno l’impiego di soldi pubblici in vicende che non riguardano certamente gli interessi dei cittadini.

Nino Minardo: “Lontano dai vecchi giochi di chi vuole dividere”

Continuano incertezza e tensione dentro il Pdl decotto. Cambieranno nome e sigla, si affiancheranno a liste civiche, formeranno movimenti? Tutte le ipotesi sono in piedi; nel frattempo dopo una settimana di grande malumore tra i vertici regionali del partito di Berlusconi dopo lo strappo di Innocenzo Leontini che ha rotto gli indugi, raccattato vecchie volpi, e annunciato per le prossime regionali una formazione “moderata di destra”, il coordinatore Castiglione ha detto sì a questa idea del deputato ispicese, una sorta di benedizione per un secondo marchio del partito. La reazione di Nino Minardo non si è fatta attendere. Il giovane deputato alla Camera scrive: “In questi giorni, e fino a stamattina, leggendo le ultime notizie della politica regionale in vista delle prossime elezioni in Sicilia, mi convinco ogni giorno di più che c’è bisogno davvero di una rigenerazione della politica. Perché, senza pudore, si continua a dare l’impressione errata che nel dibattito politico contino più sotterfugi, tatticismi, fughe in avanti e marce indietro; insomma quei giochetti della politica che hanno fatto allontanare la gente dai partiti e quindi anche dal PdL. Quando un dibattito mediatico, come quello che c’è stato in questi giorni, – scrive Nino Minardo – finisce per generare posizioni poco chiare che aggiungono confusione ad un quadro già parecchio frastagliato e carente di proposte reali rispetto alle difficoltà oggettive a cui i siciliani sono sottoposti quotidianamente, si rischia di dare l’impressione che quello che si preannunciava come uno scontro epocale, sia finito a tarallucci e vino. Vuol dire – scrive Nino Minardo – che c’è chi continua ad anteporre i suoi interessi a quelli generali. E non va bene! Non entro nel merito perché è stucchevole farlo; ma sono deluso da comportamenti che dovrebbero essere votati al radicale cambiamento di sistema e che invece ricalcano le storture del passato, punite chiaramente dal popolo siciliano. Lo dico affinchè ognuno, dall’interno e dal proprio territorio, cominci a dar vita ad un movimento di pensiero che porti una ventata di novità; un movimento di pensiero – scrive Nino Minardo che deve avere il compito di cancellare definitivamente questo genere di comportamenti, e determinare una rigenerazione reale della politica, privilegiando la voglia di aprirsi all’esterno, di ascoltare le istanze della gente, di non pensare che tutto si riduca ad un ruolo o ad una candidatura ma che invece si faccia politica davvero per servizio, respingendo con forza – conclude Nino Minardo – la deriva demagogica e populistica di coloro che cavalcano l’antipolitica”.

UNIVERSITA’, PUBBLICATO IL MANIFESTO DELL’ATENEO SENZA I CORSI DI LINGUE A IBLA

Il manifesto degli studi universitari di Catania è stato pubblicato sul sito internet dell’Ateneo: esso prevede la non attivazione del primo anno del corso di laurea in Mediazione Linguistica. “Ciò significa – commenta il consigliere comunale del Pdl, Maurizio Tumino – la fine dell’Università a Ragusa. Bisogna coinvolgere tutte le forze politiche, sociali della città e dell’intera provincia per convincere il Rettore di Catania a tornare sui suoi passi. Non possiamo perdere questa grande opportunità. La classe dirigente della provincia, senza distinzione, deve impegnarsi per evitare di scrivere questa ennesima triste pagina. Tutti insieme, ma con l’intento di risolvere il problema ed evitare l’ultima e dannosa passerella. Non vorremmo – aggiunge Tumino – che un momento di difficoltà finanziaria per le casse del Consorzio e degli enti soci, causato dal mancato trasferimento di risorse da parte della Regione e dello Stato, determinasse la fine dell’esperienza universitaria a Ragusa. Il Comune capoluogo, negli anni di vita dell’Università ha contribuito, in maniera sostanziale economicamente, ogni anno, a sostenere l’idea di formazione a Ragusa. Il ministro per l’Università – conclude il consigliere Tumino – si faccia carico della questione Ragusa e dia un segnale alla città”.

Incontro IV Commissione Ars sul Muos

Su richiesta del sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, l’on. Roberto Ammatuna ha fissato per mercoledì 20 giugno una seduta della IV Commissione legislativa all’Ars, della quale è vice presidente, per affrontare la problematica legata all’installazione del sistema di comunicazione per utenti mobili (Muos) nel territorio del comune di Niscemi. Ai lavori della IV Commissione prenderà parte, oltre al sindaco di Vittoria ed ai rappresentanti dei comitati No Muos, anche il segretario regionale del Pd, on. Giuseppe Lupo. “In questo modo – scrive l’on. Ammatuna in una nota – vengono, in buona parte, soddisfatte le richieste del sindaco di Vittoria, che si era autospeso dal Partito democratico per protesta con le posizioni assunte dal suo partito contro l’installazione del Muos a Niscemi”.

RAGUSA: DA LUGLIO SI PAGA L’IMPOSTA DI SOGGIORNO

L’Assessore ai servizi tributari Michele Tasca informa che dal 1° luglio scatta l’obbligo del pagamento dell’imposta di soggiorno che dovrà essere applicata dagli alberghi, residenze turistico alberghiere, campeggi, villaggi turistici, case per ferie, ostelli per la gioventù, affittacamere e bed and breakfast), case per vacanza, residenze d’epoca, residence che operano nel territorio comunale. L’imposta prevista si applica per persona e per ogni notte trascorsa nelle strutture ricettive nella misura di 1 euro ad eccezione dei campeggi, ostelli della gioventù ed aree attrezzate per le quali l’importo da corrispondere è di 0,50 euro. Tale imposta sarà dovuta soltanto per i primi 15 giorni. Sono esenti dal pagamento dell’imposta di soggiorno i minori di anni 14, coloro che assistono i degenti ricoverati presso strutture sanitarie che si trovano nel territorio comunale, i portatori di handicap non autosufficienti con idonea certificazione medica ed il loro accompagnatore, gli appartenenti alle forze di Polizia locale e Vigili del fuoco che pernottano per esigenze di servizio. Il testo completo del regolamento dell’imposta di soggiorno è consultabile sul sito internet www.comune.ragusa.gov.it

La Madonna Pellegrina il 16 a Ragusa

La statua sarà accolta alle 17.00 di sabato nella piazza Nassirya con una processione mariana. Don Occhipinti farà la celebrazione eucaristica. Dopo si terrà la fiaccolata.

Aeroporto di Comiso Nino Minardo: “Apriamo al mercato europeo ed internazionale”

“E’ arrivato il momento di scelte alternative per l’aeroporto di Comiso, se vogliamo immaginare un futuro per lo scalo, nonostante l’evidente ostilità dello Stato”. E’ questa l’idea del deputato alla Camera Nino Minardo che scrive: “Servono scelte che rivolgano l’attenzione ai capitali privati, coniugando tale ricerca con la vocazione del nostro territorio e con le imminenti sfide che ci propone l’avvio dell’Area Mediterranea di libero scambio. Per tali ragioni propongo all’assemblea dei soci della Soaco di predisporre e rendere esecutivo un avviso pubblico, rivolto non solo al mercato europeo e nazionale, ma anche ai Paesi Arabi e del Nord Africa, finalizzato – spiega Nino Minardo – alla manifestazione di disponibilità, da parte di investitori di quei paesi, per partecipare all’azionariato dell’aeroporto, ma soprattutto per dare prospettive credibili al piano finanziario che lo deve governare. Tanto più che proprio in quell’area geografica, in forte crescita economica e disponibile ad investire in Europa, si può concretizzare il mercato di riferimento per il sistema intermodale dei trasporti che ruota attorno a Comiso ed al suo aeroporto. Al Ministero chiedo “almeno” – scrive Nino Minardo – di dare il via libera alla firma della convenzione con l’Enav, in modo da poter utilizzare oggi il contributo già stanziato dalla Regione e dopo due anni poter usufruire di capitali privati. Attendere messianicamente una risposta dello Stato, che abbiamo oramai capito non arriverà mai, tantomeno in tempi cosi difficili per le casse pubbliche, o è sintomo di ingenuità – scrive Nino Minardo – o è campagna elettorale indossando indifferentemente i panni dell’opposizione o del governo, pur di ergersi ad improvvisati paladini. E’ assurdo questo silenzio di fronte ad una struttura fatta e completa che necessita solo della copertura finanziaria per i servizi di assistenza al volo. E’ tempo di scelte coraggiose e chiare, – conclude Nino Minardo – ma soprattutto è tempo di proposte vere per dare alla collettività le risposte che ci si aspetta da una politica che deve rigenerarsi.

NO MUOS Domenica a Marina di Ragusa iniziativa del Pd dalle 17,30

Il Pd spiega perché fermare il Muos. E’ que sto il titolo dato all’iniziativa che il Partito Democratico di Ragusa ha fissato per domenica 17 giugno, a partire dalle 17,30, in piazza Duca degli Abruzzi a Marina. Interverranno l’europarlamentare del Pd Rosario Crocetta, il deputato del Pd Marilena Samperi, il giornalista e scrittore Antonio Mazzeo, il responsabile nazionale Ambiente del Pd Stella Bianchi e il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Calabrese. “Cercheremo di illustrare – afferma Calabrese – tutti i pericoli a cui il nostro territorio va incontro con l’installazione dell’ecomostro di Niscemi. Vogliamo portare avanti una fase di sensibilizzazione che, a tappeto, interessi da vicino tutta la popolazione della nostra città”.

Consegna Latomie “Cava Gonfalone”

Il consigliere comunale del Pd Antonino Barrera ha presentato al sindaco Dipasquale un’interrogazione per sollecitare l’attuazione del progetto di un unico Parco urbano elle vallate Santa Domenica e Cava Gonfalone, così come deliberato dal Consiglio comunale di Ragusa il 13 aprile 2011. Il consigliere del Partito Democratico sollecita anzitutto la consegna delle Latomie di Cava Gonfalone dalla Sovrintendenza di Ragusa al Comune: questione aperta e ancora irrisolta che rischia di penalizzare un progetto di forte rilancio turistico e occupazionale nella città e di vanificare in parte il lavoro che lo stesso assessorato comunale sta tentando di portare avanti. “Dal 26 maggio 2003, data di consegna dei lavori all’impresa aggiudicataria, ad oggi, sono trascorsi nove anni e nonostante nel giugno 2009 l’assessorato regionale competente con il decreto 6520 abbia approvato il collaudo dei lavori eseguiti e gli atti finali, – scrive Barrera – di fatto l’opera non è stata ufficialmente consegnata al Comune di Ragusa. Chiedo di conoscere i motivi e gli atti formali che impediscono la riconsegna e quali siano gli atti e le iniziative intraprese per la rimozione degli impedimenti eventuali riscontrati”. Barrera ritiene indispensabile la convocazione di una urgente conferenza di servizio con la Sovrintendenza, per fare il punto sulla questione e tracciare un crono programma risolutivo congiunto.

Aeroporto Comiso, scandali veri e presunti

L’on. Pippo Digiacomo interviene a seguito dell’articolo pubblicato domenica sul quotidiano “la Repubblica” in relazione ai Vigili del Fuoco già destinati all’aeroporto di Comiso e di stanza presso la caserma del Comando provinciale di Ragusa. “Lo scandalo – afferma il parlamentare del Pd – è nell’aeroporto che non apre e non in un’istituzione che correttamente ha seguito tutte le procedure e mantenuto gli impegni presi negli accordi di programma. E’ il classico paradosso all’italiana: da un lato lo Stato paga delle unità già destinate all’infrastruttura e dall’altra pone ancora ostacoli all’apertura dell’aeroscalo. Ma tutto questo non può essere imputato al corpo dei Vigili del Fuoco – scrive Pippo Digiacomo – a cui va la mia vicinanza e solidarietà nonché il riconoscimento per l’attività quotidiana volta a garantire la sicurezza sociale. Se di scandalo si tratta, questo è da individuare in un governo nazionale che, contrariamente a quanto dichiarato, tiene ferma e bloccata – dice Pippo Digiacomo – una grandissima opportunità di sviluppo per una grande fetta di Sud Italia”. Intanto il sindaco di Comiso, con toni ricchi di sdegno, ha già inoltrato a la Repubblica una rettifica su quanto riportato. In verità gli scandali si affastellano e come tali devono essere raccontati.

RAGUSA, L’ASSESSORE AIELLO INCONTRA I PRODUTTORI

Una corsa contro il tempo, con un governo regionale a termine, per reperire le somme necessarie per sostenere l’agricoltura ragusana in grande difficoltà. Serve, altresì, una moratoria per le aziende in crisi con una ristrutturazione articolata del debito. Un impegno di spesa di oltre 140 miloni di euro che, allo stato attuale, sembra davvero difficile reperire. L’assessore regionale Francesco Aiello, insieme ai dirigenti dell’assessorato, ha voluto incontrare i produttori e le organizzazioni agricole. Presenti i sindaci della provincia e gli assessori dei comuni di Gela e Niscemi. Nessun cenno al sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, presente in sala. Tra i due una rivalità politica mai sopita. L’assessore Aiello, i dirigenti Dario Cartabellotta, Rosaria Barresi, Gaetano Scimò, l’ispettore Giorgio Carpenzano, hanno illustrato gli interventi con la declaratoria inviata al ministero per indennizzare le duemila aziende del sud est devastate dal ciclone Athos. Aiello è ritornato in una giunta di governo dopo 20 anni: l’ultimo insediamento è stato nel 1992 sotto le direttive del presidente Campione. “Questo è il primo incontro ufficiale con il mio territorio – ha detto Aiello -. Era necessario questo confronto per annunciare alcuni intendimenti che il mio assessorato vuole adottare per sostenere le imprese. I problemi sono complessi ma cercheremo, senza illudere nessuno, di assicurare un intervento capillare iniziando dal ciclone Athos. Serve il pieno coinvolgimento di tutti gli attori protagonisti, dai sindaci, ai deputati, al ministero, per reperire le risorse necessarie”. Duemila le aziende danneggiate. Centoventi milioni di euro i danni alle strutture e ai fabbricati. “Il ciclone Athos è stato una calamità devastante – spiega l’assessore Aiello -; non ricordo un evento così disastroso per questo territorio. Servono più di 100 milioni di euro per recuperare parte delle produzioni gravemente compromesse”. La moratoria sul credito è il punto su cui iniziare a lavorare. “Siamo in via di definizione con l’assessorato – dice ancora Aiello -, rimane la grande questione con le banche che devono aprire l’accesso al credito alle aziende. Tutto questo deve essere fatto insieme alle altre regioni del sud Italia. Attendo, in tal senso, un documento della regione Abruzzo”. L’ultimo passaggio riguarda la commercializzazione. “Un noto imprenditore della Lombardia ci ha riferito che la Sicilia sta uscendo dai grandi mercati – afferma l’assessore all’agricoltura -. Il tema riguarda la tracciabilità dei prodotti e l’aggregazione dei singoli produttori. Il ministro ha detto la verità: la filiera agroalimentare italiana è ferma al dopoguerra”. Un cenno poi all’Imu considerata da molti una tassa iniqua. “Forse lo Stato avrà la possibilità di risanare le sue casse, ma gli agricoltori non hanno più ossigeno e, se dovranno pagare anche l’Imu – conclude Aiello – crolleranno definitivamente

ACATE, MOZIONE DI SFIDUCIA AL SINDACO CARUSO

Convocato per mercoledì 13 giugno alle 19, al castello Principi di Biscari, il consiglio comunale di Acate. All’ordine del giorno della seduta convocata dal presidente del civico consesso, Giuseppe di Natale, vi è una mozione di sfiducia al sindaco Giovanni Caruso.

LA REGIONE ACCREDITA I SOLDI PER LO START UP DELL’AEROPORTO

Con atto conclusivo della ragioneria generale, la Regione Siciliana ha materialmente accreditato i 4,5 milioni di euro individuati per lo stat-up dell’Aeroporto di Comiso. Si completa così l’iter di assegnazione del contributo individuato dal Governo regionale per avviare l’importante infrastruttura, assicurando per i primi due anni i costi dei servizi di assistenza al volo, indispensabili per il funzionamento dell’aeroscalo. A darne notizia è l’on. Pippo Digiacomo che così commenta: “Come sempre, con i fatti e con risorse vere dimostriamo il nostro incessante lavoro verso l’aeroporto di Comiso. Purtroppo, e con grande rammarico, continuiamo ad assistere all’assordante silenzio del governo nazionale. Ecco cosa stiamo perdendo: 1.500.000 passeggeri nel 2015 (500.000 nel 2013, 1.100.000 nel 2014 con soli due vettori). Ce ne faremmo un baffo della crisi con un miliardo di euro di Pil in più in tre anni. Il profilarsi di un danno erariale – ha detto ancora l’on. Digiacomo del Pd – e l’ipotesi della restituzione delle somme alla Comunità Europea, purtroppo, non lascia presagire nulla di buono. Per questo giorno 30 giugno andremo ad occupare Fiumicino e faremo sentire forte il grido di una terra che ha riposto nell’aeroporto le speranze di una reale rinascita economica”.

LA UGL NON PARTECIPERA’ ALLA MANIFESTAZIONE DEL 22 GIUGNO

Questa è la decisione assunta dopo la riunione di giorno 7 tenutasi presso il Comune di Ragusa, ed anticipata nel corso dello stesso dibattito. La posizione della Ugl è stata chiara sin dalle prime battute (prima riunione di giorno 31 maggio), proponendo il coinvolgimento di tutti gli Stati generali dell’intera Provincia di Ragusa e lo sciopero generale di tutti i settori. La riunione di giorno 7 doveva servire per dare ulteriori indicazioni sulla piattaforma rivendicativa, e soprattutto definire le modalità di svolgimento della manifestazione che escludeva, a priori, “la ormai comune passerella” . “La decisione di effettuare questa forma di protesta che avrà inizio, nel pomeriggio del 22 giugno, in Prefettura e che, nella settimana a seguire, prevede una serie di rivendicazioni da sottoporre al Governo Regionale, non si identifica con lo spirito del segnale di forte protesta indicato dalla Ugl” – spiega Paolo Nativo, segretario generale del sindacato, che aggiunge: “Da questo scaturisce la decisione di non partecipare. Sono veramente rammaricato dal fatto che il 7 giugno abbiamo assistito ad una sostanziale inversione di marcia rispetto a quello che era già stato deciso nella precedente riunione”.

INCARICHI AI LAVORATORI TRIMESTRALI AUSILIARI DELL’ASP DI RAGUSA

Un incontro urgente con il Presidente della Regione, Raffaele Lombardo, è stato chiesto dal segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, in relazione alla vertenza dei lavoratori trimestrali ausiliari operai e cuochi dell’Asp di Ragusa (oltre 300 unità) che lottano da oltre due anni per avere confermati gli incarichi di tre/quattro mesi annuali, fatto che gli ha garantito da oltre dieci anni la possibilità di accedere alla indennità di disoccupazione. Al governatore siciliano sarà chiesto di concretizzare la proposta avanzata dallo stesso presidente Lombardo il 20 maggio volta a far transitare questi lavoratori, tramite convenzione, nella Multiservizi Spa Sicilia.

“BOMBE ECOLOGICHE” A MARINA DI RAGUSA Amianto e carbon-coke: subito la bonifica

Che cosa sta succedendo a Marina di Ragusa? E’ l’interrogativo che la dirigente del Pd della borgata marinara, Antonella Bellina, rivolge all’Amministrazione comunale di Ragusa. “Ci sono situazioni davvero limite – dice Bellina – soprattutto nelle aree rurali immediatamente a ridosso delle zone abitate. Altro che bandiera blu. Esistono siti in cui fanno bella mostra di loro lastre di eternit, e sappiamo questo che cosa significhi in termini di pericolosità, per non parlare di residui di carbon coke, sempre in circolo come se fosse la cosa più naturale del mondo”. Il Pd si chiede il perché non vengano bonificati questi siti “in cui si registra la presenza di sostanze altamente cancerogene”. Bellina sottolinea, in particolare, che all’ingresso di Marina di Ragusa, nei pressi della rotatoria, c’è ancora il deposito abusivo di amianto che il Pd aveva segnalato tempo fa. “Però nessuno lo ha ancora rimosso – aggiunge – che cosa dobbiamo aspettare? Come se non bastasse, l’incidente dei giorni scorsi con il tir che si è ribaltato, tir che trasportava carbon coke, ha fatto sì che questa sostanza altamente inquinante prodotta dalla trasformazione del petrolio, vero e proprio concentrato di particelle cancerogene, si disperdesse sul territorio circostante. L’area in cui il materiale è fuoriuscito, essendo rimasto sul selciato, non è stata ancora bonificata. Inoltre il vento – conclude la nota – ha diffuso nella aria le particelle altamente inquinanti. Forse che l’Amministrazione comunale non conosce la pericolosità di queste sostanze? Chiediamo con forza che sia predisposto al più presto uno specifico intervento di rimozione del suddetto stato di pericolosità”.

ASILI NIDO COMUNALI, I GENITORI CHIEDONO IL RICALCOLO DELLE RETTE

Avevano chiesto il ricalcolo delle rette di frequenza degli asili nido comunali, oggetto di aumenti da parte dell’amministrazione Dipasquale, ma ad oggi non hanno ricevuto risposta. A lamentarsi, a tre mesi di distanza dalla richiesta di ricalcolo delle rette, sono i genitori dei bambini ragusani che usufruiscono degli asili nido comunali del capoluogo ibleo. “Abbiamo sottolineato di ritenere – si legge in un documento che è stato spedito al sindaco e all’assessore alla Pubblica Istruzione di Ragusa – il provvedimento amministrativo (ovvero la delibera n. 15 del 12 gennaio 2012 sull’adeguamento delle rette di frequenza degli asili nido comunali): penalizzante perché le nostre famiglie sono già colpite dalla crisi economica in atto; iniquo perché gli aumenti non sono proporzionali per fasce Isee. Il confronto tra gli incrementi mensili di retta delle prime due classi con le ultime due è eloquente: si passa – scrivono ancora i genitori degli alunni degli asili nido – da aumenti di soli 9 centesimi o di circa 3 euro per arrivare ad incrementi di ben 35 o 46 euro”. I genitori dei bambini chiedono un intervento dell’amministrazione comunale “per rivedere il livello delle rette, mantenendo, per quanto possibile, le quote del 2011 e per cercare soluzioni alternative alla copertura finanziaria dell’apprezzato servizio degli asili nido”, concludono i genitori dei bambini che frequentano gli asili nido di Ragusa nella loro lettera indirizzata all’amministrazione comunale

COORDINAMENTO CITTADINO DI ITALIA DEI VALORI

Antonio Cappello è il nuovo coordinatore di Italia dei Valori a Santa Croce. Subentra a Pietro Savà che ha rassegnato le dimissioni per motivi personali. Vice è Giusy Zisa, candidata alle amministrative della scorsa primavera con la lista Città Futura. Alessio Lupo e Davide Modica avranno il compito di curare i rapporti con la stampa e referenti del sito di informazione on line “Santacroce anno zero”; Franco Zago sarà il responsabile del dipartimento agricoltura e commercio. Italia dei Valori è rimasta fuori dal consiglio comunale. “Vogliamo proporre progetti e proposte alla nuova amministrazione comunale – dice Cappello – nella speranza che le nostre proposte siano prese in considerazione. Nei prossimi giorni chiederemo di avere un confronto con il neo sindaco Franca Iurato”.

Scroll To Top
Descargar musica