27-11-2024
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RAGUSA, RACCOLTA DIFFERENZIATA FALLIMENTO SU TUTTA LA LINEA

Danni per l’ambiente e per il contribuente, e soprattutto tanta rabbia ed amarezza per l’accanimento dell’amministrazione Dipasquale nel difendere l’indifendibile. Le prove, valide e vere, su una scarsissima differenziata che rimane ai livelli dei tempi di Ibleambiente, nonostante le decine di assunzioni, il capitolato d’appalto, la distribuzione dei contenitori, sono inconfutabili. Scrive Legambiente: “La politica in Italia ci ha abituati purtroppo a tutto ed al contrario di tutto. Mancava ancora, a nostra conoscenza, un’amministrazione che si vantasse del proprio fallimento. Purtroppo per noi questo vuoto è stato colmato recentemente dall’Amministrazione Comunale di Ragusa, per bocca del suo assessore all’Ambiente, riguardo la Raccolta differenziata. Vantarsi, come ha fatto Addario, per il fatto che, dopo 4 anni dall’introduzione della raccolta porta a porta, la differenziata sia a circa il 17%, mentre tante altre amministrazioni in Italia, del nord del centro e del sud, di destra, centro o sinistra, nell’arco di uno al massimo due anni hanno portato la differenziata fino al 65%, sarebbe semplicemente ridicolo, se non fosse grave, visto che ci va di mezzo l’ambiente ma anche le tasche dei cittadini. Infatti, – scrive Legambiente – oltre ad essere lontanissimi dalle eccellenze italiane, siamo anche abbondantemente sotto il misero obiettivo del 28% fissato esattamente un anno fa e sotto il 35% stabilito dal capitolato d’appalto e ridotto per manifesta incapacità a raggiungere l’obiettivo. E’ quindi comunque un fallimento, anche senza fare confronti. Nel frattempo il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 28% ha portato solo nell’ultimo anno – scrive Legambiente – ad un maggior costo di conferimento in discarica per il Comune di Ragusa stimabile in 360 mila euro. Anche se il comune di Ragusa si decidesse di far pagare la multa per il mancato raggiungimento dell’obiettivo del 28%, cosa di cui è lecito dubitare visto i trascorsi, la ditta dovrebbe pagare una somma pari a 160.000 euro circa con una perdita netta per il comune di Ragusa di 200.000 euro. Soldi che, non c’è dubbio, – scrive Legambiente – saranno pagati dal contribuente ragusano con un ulteriore aumento della tassa sui rifiuti dopo quella di 1,2 milioni di euro appena deliberata. In questo ambito il video postato da Legambiente su you tube rappresenta quindi la ciliegina indigesta di una torta alquanto marcia che l’amministrazione sta facendo mangiare ai ragusani. Ma l’amministrazione, la ditta ed i loro corifei, invece di ‘togliere le tende’ per manifesta incapacità, – scrive Legambiente – ci attaccano per il video messo su you tube. Risulta assolutamente chiaro il fatto che i rifiuti differenziati vengono raccolti con un compattatore usato per il secco e quindi mischiati, e risulta alquanto maldestra la giustificazione per la quale gli operatori prelevavano dai bidoni solo sacchetti non conformi. Tale fantasiosa ipotesi fa tra l’altro a pugni con la realtà, infatti se così fosse dovremmo avere almeno una raccolta differenziata di buona qualità, ma invece risulta – scrive Legambiente – che ci sia una pessima qualità soprattutto della plastica conferita presso la piattaforma Conai (spesso la plastica contiene fino al 30% di materiale estraneo), così come della frazione di umido conferita all’impianto di compostaggio di Grammichele, tale da indurre KalatAmbiente nel luglio scorso ad interrompere i conferimenti provenienti dal comune di Ragusa per eccesso di materiale estraneo. E’ evidente – scrive Legambiente – che a dare fastidio è il fatto che si sia messa in piazza qualcosa che invece doveva rimanere nascosta. Invece di attaccare gli ambientalisti perchè fanno il loro mestiere è ora di cominciare a discutere della ipotesi di scioglimento del contratto con la ditta per manifesta violazione delle norme contrattuali ed avere un gestore – scrive Legambiente – con il necessario know-how per raggiungere i livelli di raccolta differenziata degni di una città civile”.

Ragusa, Italia dei Valori a difesa del consigliere comunale Arestia

Italia dei Valori ha espresso “piena e viva solidarietà nei confronti del dottor Giuseppe Arestia, Consigliere Comunale del Movimento per le Autonomie di Ragusa, il quale, intervenuto ad un incontro pubblico tra il sindaco Nello Dipasquale e le associazioni di categoria del comparto agricolo e zootecnico, riunitesi per analizzare i danni causati dal recente ciclone Athos e per le questioni relative al prezzo del latte, è stato letteralmente cacciato fuori dalla Casa comunale a motivo di un suo qualificato intervento in contraddizione e a correzione di quanto asserito dal “furioso” Nello. Conosciamo – si legge nel documento dell’Idv – il dottor Arestia come persona garbata nei modi e assolutamente rispettosa delle persone e del ruolo, ma lo conosciamo anche come professionista e profondo conoscitore delle problematiche del comparto agricolo e zootecnico, quindi ribadiamo la nostra piena solidarietà. Siamo invece decisamente preoccupati per l’arroganza con cui il sindaco interpreta il suo ruolo e la sua conseguente concezione di democrazia”. Per l’Idv il “il sindaco delle tasse… oggi è assolutamente alla deriva”. “Scaricato – scrivono i dipietristi – da chi lo ha cresciuto con amore e paterna vicinanza, ora, da vero professionista, è alla ricerca di una collocazione movimentista per cavalcare l’onda dell’antipolitica; certo le cose non gli vanno granchè bene dopo i flop registrati nelle recenti amministrative dai candidati sindaci appoggiati dal suo movimento ed è probabile per questo che sia più nervoso del solito, con questo senza voler giustificarlo”. In conclusione, un interrogativo: “Fino a quando Ragusa dovrà sopportare ancora tutto questo?”.

RAGUSA, INIZIATIVA DI SOLIDARIETA’ DEI FORCONI

Milleduecento euro da donare a tre famiglie ragusane che vivono in condizioni di disagio. Sono i proventi della vendita dei prodotti orticoli a km 0 promossa dal movimento dei forconi in piazza Libertà a Ragusa. La iniziativa sarà ripetuta in altre piazza della provincia ed anche nei comuni del Siracusano iniziando da Noto.

IL PD: SOLIDARIETA’ AL CONSIGLIERE ARESTIA

“Arroganza e prepotenza. E’ la natura degli atteggiamenti di Nello Dipasquale che, purtroppo, noi del Pd di Ragusa conosciamo bene. Gli atteggiamenti di un sindaco che non è affatto propenso al dialogo e al confronto ma che, anzi, da qualche tempo a questa parte, ancora con maggiore intensità che in passato, sembra avere peggiorato tale aspetto caratteriale sino a rendersi protagonista di atti spiacevoli di intolleranza come quello consumatosi l’altro giorno in danno al consigliere comunale Giuseppe Arestia”. E’ il contenuto di una nota del Pd di Ragusa che esprime piena solidarietà nei confronti dell’esponente autonomista che, durante la riunione con gli allevatori, tenutasi in sala Giunta, è stato allontanato “in malo modo” dal primo cittadino. “Sono comportamenti che denotano un nervosismo di fondo – prosegue la nota del Pd – e che comunque nulla aggiungono al personaggio politico Dipasquale di cui già sappiamo e che, però, anche a causa di turbamenti partitici degli ultimi tempi, sembra essere diventato meno equilibrato del solito. Manifestiamo la nostra convinta preoccupazione per quello che continuamente accade a palazzo dell’Aquila – prosegue il Pd – dove il confronto politico non è affatto sereno ma anzi si è trasformato in un fatto personale”.

Mai nella storia di Ragusa NELLO DIPASQUALE IL BUTTAFUORI DEL COMUNE

Come difendersi dalla prepotenza e dall’arroganza quando un’intera corte di politici servili e di dipendenti e dirigenti assoggettati, non osa aprire bocca? Il nostro sindaco, no, ci dispiace, non si può dire nostro, non ci si può sentire accomunati da afflato istituzionale con una persona che ha perso la misura e il controllo, diciamo il sindaco – che purtroppo regge ma non rappresenta Ragusa – ha buttato fuori dal Comune, la casa di tutti, un cittadino consigliere comunale, il dottore Giuseppe Arestia, eletto nella lista Mpa. E’ accaduto venerdì mattina durante un incontro pubblico organizzato da Nello Dipasquale con gli allevatori. Il consigliere comunale, che fra l’altro è un esperto del settore zootecnico essendo un veterinario, ascoltava il sindaco il quale accusava il governo regionale del crollo del prezzo del latte. Il consigliere con molto garbo è intervenuto: non c’entra la Regione per il problema dei ribassi sul latte. Al che Dipasquale gli ha detto di andar via perchè non era stato invitato all’incontro. Il dottore Arestia ha preferito assecondarlo, così come le persone perbene fanno nelle situazioni pericolose quando si ha la sfortuna di imbattersi con soggetti particolari. Ma Arestia ha scelto di denunciare questo inqualificabile episodio alla stampa, e agli organismi competenti. Non era mai accaduto nella storia di Ragusa – nonostante la legge sull’elezione diretta dei sindaci abbia prodotto in tutti i primi cittadini che si sono succeduti delle lievi alterazioni dell’Io, sintomi però rimasti sotto il livello di allarme – che il reggente di Palazzo dell’Aquila trasformasse il proprio potere in allergia alla democrazia. E’ bastata una frase dissonante con il suo pensiero ed è scattata l’intolleranza, e poi la vergognosa cacciata del consigliere. Ingiustificabile, gravissimo, preoccupante, indecoroso il comportamento di Nello Dipasquale. Chi può aiutarci, chi può aiutarlo?

Raccolta rifiuti a Ragusa I cittadini sono stanchi di essere presi in giro

Il movimento Città critica l’atteggiamento dell’Amministrazione Dipasquale che tenta di scaricare la colpa del mancato funzionamento della raccolta differenziata unicamente ai cittadini che non hanno ben compreso come differenziare i loro rifiuti. “Ancora una volta – scrive il movimento Città – l’amministrazione comunale di Ragusa, nel disperato tentativo di arginare l’indignazione montante a seguito della pubblicazione dei video che dimostrano, senza alcuna ombra di dubbio, il carico su uno stesso automezzo di tutti i rifiuti senza che sia stata operata alcuna differenziazione – scrive il movimento Città -, non trova di meglio che giocare a scarica barile e invece di contestare alla società Busso le relative violazioni contrattuali, fa ricadere sui ragusani l’esito disastroso della raccolta differenziata, fortemente voluta da Dipasquale tempo prima delle elezioni del 2011”. Secondo il movimento Città, appare offensiva, se confrontata con i video diffusi, “la giustificazione che, stando al comunicato emanato dall’assessore all’ecologia lo scorso 7 maggio, avrebbe fornito la ditta Busso, secondo cui si sarebbe cercato di evitare di inquinare un intero carico, tenuto conto che gli operatori provvedono a caricare i rifiuti senza minimamente curarsi della loro natura”.

Bilancio 2012 Comune di Ragusa Calabrese: “Bocciato l’odg del PD sul ristoro ai commercianti di via Roma”

E’ stato bocciato l’ordine del giorno proposto dal Pd al Consiglio comunale di Ragusa per appostare somme sul bilancio di previsione 2012 con l’obiettivo di ristorare i commercianti della zona di via Roma che subiscono danni dai lavori pubblici in corso. “Si è ripetuto un copione già visto. L’odg è stato discusso dal Consiglio comunale, la maggioranza come sempre ne ha elogiato il contenuto. Essendo, però, stato presentato dal segretario cittadino Giuseppe Calabrese, nella qualità di consigliere comunale, e dal Pd, è stato bocciato. Nonostante l’odg non sia passato – afferma Calabrese – siamo riusciti a far dichiarare alla Giunta una cosa importante: la decisione di inserire delle somme sul capitolo specifico a ristoro dei commercianti anche se, al momento, non conosciamo la cifra. Nel corso di questi ultimi anni abbiamo redatto emendamenti per inserire risorse economiche durante l’approvazione del bilancio di previsione per il ristoro dei commercianti di viale Sicilia e viale Tenente Lena (lavori parcheggio piazza del Popolo), di piazza San Giovanni (lavori rifacimento piazza) e di corso 25 Aprile a Ibla (lavori rifacimento zona sud quartiere barocco). Tutti sono stati puntualmente bocciati – scrive Calabrese – dal sindaco Dipasquale”.

CONSIGLIO PROVINCIALE RINVIATO AL 14 MAGGIO

La seduta del consiglio di giovedì pomeriggio si è conclusa con il rinvio dell’unico punto previsto all’ordine del giorno – l’approvazione del conto consuntivo 2011 – a lunedì 14 maggio alle 16.00. La decisione è stata votata a maggioranza, 4 contrari e 11 favorevoli, su richiesta del consigliere Ficili, dopo una breve sospensione dei lavori.

Abrogazione rimborsi elettorali RACCOLTE IN PROVINCIA OLTRE 1.500 FIRME

Il coordinatore provinciale di Italia dei Valori di Ragusa, Giovanni Iacono, ha consegnato alla sede regionale del partito le firme raccolte in provincia per la proposta di legge di iniziativa popolare per l’abrogazione dei rimborsi elettorali. La provincia iblea avrebbe dovuto raggiungere quota 400 firme, secondo la ripartizione nazionale, e ne sono invece state raccolte 1.546 di cui il 50% nel comune capoluogo, e a seguire Scicli, Vittoria, Chiaramonte Gulfi, S.Croce Camerina. “L’abnorme flusso di denaro per rimborsi elettorali di entità 10 volte superiore alle spese sostenute e che continuano ad essere erogati anche a partiti che non ci sono più, – dice Iacono – è l’esempio più emblematico di sprechi e soprusi e dimostra come il Paese non possa più reggere nè moralmente nè economicamente tale stato di cose”.

Cinque gruppi in seno al Pd di Ragusa Dal welfare alle politiche del lavoro

Nascono i gruppi di lavoro in seno al Pd di Ragusa. Il Partito Democratico, infatti, proseguendo il processo di strutturazione avviato da più di un anno con la segreteria Calabrese, ha presentato, durante l’ultima riunione del coordinamento cittadino, la costituzione dei gruppi di lavoro. E’ un’attività, seguita nel dettaglio da Sebastiano Lupo, dirigente cittadino, ex capo del personale della più grossa azienda risiedente nel territorio ragusano, che ha portato alla formazione di 5 gruppi tematici, composti da 5/7 dirigenti del partito stesso che si pongono come obiettivo il superamento degli schemi puramente organizzativi e come traguardo il raggiungimento di una democrazia maggiormente partecipativa. Cinque i gruppi che analizzeranno le tematiche del welfare, istruzione e cultura, ambiente, sviluppo e lavoro ed enti locali e istituzioni.

NELLO DIPASQUALE, EVACUATION

Minchia, finalmente ce l’ha fatta a liberarsi di Leontini. Non ne poteva più, il nostro sindaco, di avere appiccicato addosso Silvio, Innocenzo, Angelino, e tutti gli sfigati del Pdl. Lui è fatto così: non sopporta le persone che pretenderebbero di essere ascoltate e rispettate sol per il fatto di averlo allevato e nutrito. Ne ha conosciute tre balie sin dalla prima infanzia: Giummarra, padrino di famiglia, Alfredo Gurrieri e Innocenzo Leontini. Con Innocenzo Leontini è stata una battaglia, duro a capire i tradimenti il deputato regionale. Nello Dipasquale stava scoppiando: 1 anno di corna a tutto spiano, ma chiddu non voleva sentire. Alla fine il sindaco di Ragusa si è veramente scocciato – ma com’è? sei cretino? non l’hai capito che ti ho mollato?- Sarà l’antipolitica, ma lo stile ora è diretto. Niente giri di parole, niente pugnalate alle spalle, niente falsi ringraziamenti. Il vaffanculo è sparato. Adesso lo puo fare, è diventato capoclan, havi magari il suo gruppo, lo porta a Palermo a giugno per consorziarsi con gli altri amici siciliani. Vuole essere il numero uno della Regione. E i rausani? Solo l’estate, poi evacuation per tutti.

SANTA CROCE, GLI SCONFITTI PREPARANO IL RICORSO

Il ricorso dinanzi ai giudici del Tribunale amministrativo regionale di Catania per fare luce su una vittoria sfumata all’ultimo secondo. Chiedono il riconteggio delle schede e la verifica di quelle nulle o contestate. Tre i voti di scarto che hanno sancito la vittoria di Franca Iurato: 1225 voti di preferenza, pari al 27,40%, la lista ottiene 1338 voti. Giovanni Barone, candidato della lista Noi Ci Crediamo, ottiene 1222 voti pari al 27,34 per cento. “Stiamo valutando il da farsi – dice Giovanni Barone – insieme ai legali e agli amici del comitato elettorale e poi faremo il punto della situazione per studiare, nei minini particolari, le contromisure da adottare dinanzi ai giudici del Tar”. L’altra metà della sinistra, Città Futura, Italia dei Valori e Sel, che ha ottenuto 639 voti pari al 14,30%, ed è fuori dal consiglio comunale, invece, in una nota, auspica buon lavoro al sindaco Iurato. “Auguriamo al nuovo sindaco e alla nuova amministrazione comunale un buon lavoro – spiegano i componenti di Città Futura – e un cammino sereno, portatore di numerosi benefici a Santa Croce Camerina e alla sua cittadinanza. Ringraziamo di cuore tutti coloro che ci hanno sostenuto in questi mesi con grande affetto e attenzione, e tutti coloro che ci hanno collaborato, con le proprie idee e competenze, nella realizzazione di un programma credibile, e tutti coloro, che – scrive Città Futura – con il proprio voto, ci hanno permesso di raggiungere il grande risultato ottenuto. E’ grazie a voi che noi ci siamo ed è per voi e per la nostra bella città che continueremo ad esserci e a lavorare con il medesimo impegno che ci ha caratterizzato finora. Daremo, per quanto possibile, sostegno alla nuova amministrazione e continueremo ad essere una presenza costante e attiva nel panorama santacrocese”.

SANTA CROCE, IL MOVIMENTO DEGLI AGRICOLTORI AL LAVORO

La costituzione del consorzio tra i piccoli produttori, a Santa Croce, come priorità. Si sono messi subito al lavoro i componenti del comitato degli agricoltori che hanno sostenuto la candidatura di Franca Iurato a sindaco di Santa Croce. Primo tassello di un programma elettorale ricco e variegato è la costituzione del consorzio. Lunedì 14 maggio, nella sede della biblioteca comunale, il primo confronto alla presenza di un referente del consorzio arance rosse di Sicilia. “Stiamo iniziando a lavorare nel migliore dei modi – dice Guglielmo Occhipinti, portavoce del movimento degli agricoltori – per dare risposte alle istanze delle imprese che stanno attraversando un momento molto difficile. Vogliamo costruire un grande consorzio per avere un rapporto diretto con le grandi aziende che commercializzano i nostri prodotti. Abbiamo chiesto, altresì, la presenza di un dirigente del Corpo forestale per fare chiarezza sulla normativa regionale che limita l’accensione dei fuochi in tutto il territorio”. Altra priorità è la commercializzazione dei prodotti e l’accesso al credito. La metà delle aziende agricole della fascia trasformata denunciano difficoltà enormi nell’accesso a finanziamenti e prestiti.

RAGUSA, I FORCONI SPOSANO LA SOLIDARIETA’

I Forconi a fianco delle famiglie ragusane in difficoltà. La vendita diretta dei prodotti orticoli, sabato mattina in piazza Libertà a Ragusa, servirà a sostenere il reddito dei nuclei familiari che si trovano in condizioni di disagio. Dopo la positiva esperienza di Catania il movimento dei Forconi invita i consumatori ragusani ad acquistare ortaggi a km 0 il cui ricavato andrà devoluto in beneficenza. “Abbiamo deciso di sostenere le famiglie e le imprese che si trovano sul lastrico – dice il leader ragusano dei Forconi -; un gesto concreto da parte di altri colleghi che di certo non stanno attraversando un buon momento, dal punto di vista economico, con le loro aziende”. I Forconi, tra breve, si costituiranno in un vero e proprio movimento politico.

Il Pd: “Qualcuno dica ad Alfano che Comiso è in dissesto finanziario!”

“Il comune di Comiso è in dissesto finanziario. Sembra però che questa situazione (grave e del tutto inedita per Comiso) stia producendo effetti soltanto sui cittadini che, in questo momento di crisi profonda, si ritroveranno a pagare, tra l’altro, tasse comunali ai massimi livelli”. Inizia così la nota del consigliere comunale del Pd Fabio Fianchino che aggiunge: “Qualcuno dovrebbe spiegare ad Alfano e ai suoi fedelissimi assessori che, quando un comune va in dissesto finanziario, bisogna adottare politiche più austere e morigerate, dando priorità a servizi, atti amministrativi di massima, vitale importanza. Qualcuno dovrebbe spiegare ad Alfano che, nella situazione in cui siamo, – scrive il consigliere del Pd di Comiso Fianchino – se e quando c’è la possibilità di spendere un euro, questo va speso a favore delle fasce più deboli. Qualcuno dovrebbe spiegare ad Alfano che è inopportuno incrementare il costo (a carico della comunità) delle superconsulenze; ci riferiamo, in particolare, all’aggiunta di altri 8.000 euro all’anno a un superconsulente che già ne prendeva 48.000. Totale, a oggi: 4.600 euro mensili. Cioè, a Comiso c’è chi, grazie ad Alfano, – scrive il consigliere del Pd Fianchino – da solo guadagna quanto quattro operai, e chi invece non ce la fa ad arrivare alla fine del mese”.

CONSIGLIO PROVINCIALE A SINGHIOZZO Le accuse di Fabio Nicosia

“I consiglieri di maggioranza disertano sistematicamente i lavori del Consiglio provinciale e non si accorgono che il Bonsai non è uno sport e che le attività di promozione del territorio sono la sagra dei cavatieddi e la “mangiata di carne a Frigintini”. Il consigliere provinciale Fabio Nicosia punta il dito sull’andazzo delle sedute, dopo l’ennesima sospensione del consesso dell’8 maggio scorso. “Alle 17.30 di martedì, nella sala consiliare del palazzo di viale del Fante, i banchi riservati ai consiglieri erano ancora una volta quasi vuoti. All’esame – scrive Fabio Nicosia in una nota – oltre alle mozioni e ordini del giorno, sentenze e riconoscimenti di debiti fuori bilancio, era prevista la relazione semestrale del presidente della Provincia sull’attività svolta dal mese di gennaio al giugno 2011. Sarebbe stata un’occasione per discutere dell’azione di una giunta che appare slegata, senza rotta e dedita solo alla distribuzione di piccoli contributi ad associazioni che vengono individuate senza alcun metodo plausibile; così accade che associazioni di varia natura ricevono sostegno per iniziative svariate non sempre di rilevanza provinciale o interprovinciale. Il Consiglio è saltato – aggiunge Nicosia – dopo che nelle scorse settimane erano andate a vuoto altre tre sedute ispettive dedicate alla risposta alle interrogazioni dei consiglieri provinciali. Ma chi sostiene la maggioranza fugge i lavori del Consiglio e gli assessori evitano di dare le risposte richieste continuando a gestire il bilancio provinciale come fosse “cosa loro”. Si continua ad attingere dal bilancio – precisa il consigliere del Pd – “in dodicesimi” per sostenere ad esempio la mostra di bonsai a Modica finanziata con 3500 euro, attingendo dalle risorse destinate alla pratica sportiva”.

Consiglio Comunale Ragusa

Il consiglio comunale di Ragusa si riunirà il 15 maggio alle 18 per discutere di “Problematiche riguardanti la ferrovia iblea”.

SI INSEDIA IL NEO SINDACO DI SANTA CROCE CAMERINA

Con la proclamazione del vincitore, da parte del presidente della prima sezione elettorale, Giuseppe Di Paola, si è insediata ufficialmente, a Palazzo del Cigno, a Santa Croce, il neo sindaco Franca Iurato. Entro quindici giorni la prima seduta del consiglio comunale, con i quindici consiglieri, dieci alla lista che sostiene il sindaco, cinque alle minoranze. Il sindaco, tra breve, dovrà ultimare la squadra assessoriale con la nomina di un altro componente. Probabile l’insediamento di Rosario Pluchino, esponente del movimento delle autonomie. Alla presidenza del consiglio, tra i nomi papabili, il consigliere che ha ottenuto il maggior numero di voti, Mariula Zisa, esponente del Pd, con 191 voti di preferenza. “Da domani inizieremo a lavorare per la nostra città – afferma il neo sindaco – con tanti interventi che meritano una particolare attenzione”. L’agricoltura come punto saliente su cui iniziare a lavorare. “Il 14 maggio il primo incontro con gli imprenditori per fare il punto della situazione – spiega l’assessore Ciccio Corallo -. Dovremo lavorare su due versanti, il consorzio tra piccoli produttori e la commercializzazione dei prodotti”. Intanto il candidato del Pdl, Piero Mandarà, esponente della lista civica “Tutti per Santa Croce”, che ha ottenuto 979 voti di preferenza, ha voluto ringraziare i suoi elettori. “La gente ci ha bocciato, ne prendiamo atto e auguriamo al nuovo sindaco Franca Iurato un buon lavoro – dice Mandarà -; siamo rammaricati di non poter mettere a disposizione della città le nostre competenze e il nostro impegno” – ha spiegato l’esponente del Pdl che si è presentato con la lista denominata Tutti x Santa Croce.

NELLO DIPASQUALE FESTEGGIAMENTO CON RINCULO

La scena più divertente di queste concitate ore di “spoglio” è stata quella che si è vista in piazza a Santa Croce Camerina quando coloro che già si sentivano i nuovi padroni del paese stavano per prendere possesso dei luoghi. La bella coppia, Nello Dipasquale e Giovanni Mauro, eccitatissimi, come sempre, e grondanti di godimento, passeggiava misurando compiaciuta il feudo conquistato con il loro Barone. E’ durata poco. Un tale, Mezzasalma, trafelatissimo, si è infilato tra la folla e ha sussurato la storica frase: “Tre voti hanno trovato, ha vinto la Iurato”. Il sindaco Schembari si è rifugiato nel retrofarmacia, Giovanni Mauro si è sfogato con Cugnata come sempre a portata di tiro, e il nostro supersindaco si è volatilizzato. Come sono andate queste elezioni? Benissimo, soprattutto per il Pd che ha dato tutto il peggio ed il meglio di sè, ovvero trionfi e soddisfazioni accoppiati a quella figura di cacca fatta a Pozzallo per l’insulsa combine con il Pdl, un accordo che non poteva nè convincere, nè piacere. Anche da noi a Ragusa c’è stato il tonfo del Pdl, una sorta di risveglio e liberazione, ma ora dobbiamo capire cosa fare con l’ultimo cencio di berlusconismo che ci è rimasto attaccato addosso e che come un animale ferito va sbattendo di qua e di là. Cosa ne facciamo di Nello Dipasquale? E’ una situazione pietosa. Aveva intuito la disfatta del Pdl, e si era arrangiato seguendo il proprio istinto e marcando il personaggio dell’ignorante della porta accanto che vanta capacità pragmatiche. Su una triste verità accoppiata ad una falsità ha puntato la sua fortuna ed è riuscito a tirare a campare benone per anni; ed ora che la sua controffensiva culturale si è esaurita (sputtanati: la espansione edilizia, gli appalti in mano alle ditte compiacenti, i restyling del centro storico che non servono a nulla, i parcheggi che sono pura speculazione privata, il modello Ragusa che era lo stupefacente in voga, il porto di Marina che fra un po’ l’Europa ci chiede i soldi indietro, l’aeroporto che solo per arrivarci servono i mezzi speciali dei marines tanto da avere un senso geopolitico solo in caso di guerra nel Mediterraneo, la stampa a pagamento) che gli rimane? Zamparini. Ma questo se l’è liquidato in due righe Eugenio Scalfari domenica su Repubblica: roba da imbecilli. La bussola che ha guidato in queste settimane il nostro Dipasquale è stata l’esigenza di apparire cosa altra dal Pdl. Ovunque si è schierato in questa direzione optando per quelle cordate in cui scorreva il sangue dell’inimicizia profonda (Monte contro Leontini, Schembari e Barone contro Mandarà), oppure alleanze insalata come quella per Susino e comunque contro un uomo sostenuto dal Pdl, Adolfo Padua, e però adesso è il momento della verità: è uomo di destra o di sinistra? Si sta capendo, con la crisi, che serve eccome la ideologia di parte. Tutte le estreme semplificazioni (il culto del fare, la fine dell’ideologia) che Dipasquale aveva orecchiato e ripetuto puntando sull’insignificanza della coppia concettuale sinistra-destra, era, alla luce di ogni tipo di analisi, una ideologia di destra supportata, purtroppo, dalla corruzione del sistema democratico che con Dipasquale ha dilagato. Questa l’unica forma dilagante (oggi sulla Sicilia un articolo di un giornalista amico del sindaco parlava di Territorio come unico fenomeno mirabile e dilagante) che caratterizza la perdita della democrazia a Ragusa. La corruzione sotto l’era di Nello Dipasquale è la stessa che ci descrive un grande giurista di Harvard, Lawrence Lessing, in “Republic, Lost”, si chiama gift economy: economia del dono. Non serve il denaro per i favori, semplicemente si donano beni, posizioni sociali ed economiche di prestigio, viaggi, stili di vita, contro nulla di preciso, ma che tuttavia legano donatore e beneficiario in una sorta di sodale comunità d’intenti. E’ quello che subiamo da anni, è quel collante con i ricchi del luogo che ha reso Dipasquale un fanatico di se stesso, trasformandolo prima in rais e poi in vate populista contro la politica e il potere senza mai fargli pronunciare uno straccio di proposta per cambiare l’iniquo sistema di rapporto tra le classi. Nello Dipasquale è un uomo assolutamente di destra perchè ha amplificato ogni oltre ragionevole dubbio l’urbanizzazione liberista che ha distrutto la città, frammentando il sentimento di collettività. Lui forse non sa chi sia, noi invece sì, siamo consapevoli delle sue scelte di campo, sappiamo che con un’arma come Territorio (a proposito, ieri si è definito un soldato senza munizioni a conferma di una visione politico militaristica) potrà persino tornare da Angelino Alfano e sbattergli sul tavolo il popò di lista civica che ha messo in piedi; ma sempre da quelle parti andrà ciondolando. Nello Dipasquale non è Peppe Grillo, non è simpatico e nemmeno scanzonato, e rifugge dalla controinformazione. Concludiamo con il foglio Voltapagina del movimento Città dove stanno aumentando le vignette che sbeffeggiano il sindaco. Sono molto simpatiche e utili a ritrovare la luce e l’intelligenza che Ragusa aveva infilato sotto il tappeto. C’è sempre tempo per cambiare e per sperare. Viva Santa Croce libera, democratica, e donna.

AMMINISTRATIVE 2012, IL COMMENTO DEL PD

Il Pd ibleo esprime compiacimento per il risultato ottenuto dai candidati sindaco che il partito ha espresso direttamente e che si è concretizzato nella elezione di Lino Giaquinta a Giarratana e Franca Iurato a Santa Croce Camerina e nel passaggio al turno di ballottaggio per Roberto Ammatuna a Pozzallo e Armando Cannata a Scicli. Rammarico, invece, viene espresso dal Pd per il risultato dei candidati delle coalizioni civiche comprendenti il Partito democratico, che non sono usciti vincitori dalla tornata elettorale a Chiaramonte Gulfi e a Monterosso Almo. “Anche se in quest’ultimo comune – si legge in una nota del Pd ibleo – la maggioranza del consiglio comunale è andata alla lista sostenuta dal Partito Democratico”. Un risultato che viene definito “positivo” dal Partito Democratico, quello registratosi nei Comuni della provincia di Ragusa i cui cittadini sono stati chiemati alle urne il 6 e 7 maggio. “In un quadro complessivo, regionale e nazionale – si legge ancora nel documento del Pd ibleo -, caratterizzato dalla debacle di Pdl, Lega, Terzo polo e dal successo di nuove formazioni politiche come quella dei grillini e di altri movimenti e liste civiche”. “Ai neo sindaci eletti Lino Giaquinta e Franca Iurato – dichiara il segretario provinciale del Pd Salvo Zago – gli auguri di buon lavoro e il compiacimento per il risultato conseguito. Ai candidati al ballottaggio Roberto Ammatuna e Armando Cannata – ha detto ancora il segretario provinciale del Pd, Zago – l’appoggio del partito per l’appuntamento del 20 maggio. Gli auguri di buon lavoro vanno anche agli eletti del Pd in consiglio comunale a Chiaramonte Gulfi, per tutelare gli interessi dei cittadini anche dall’opposizione, e agli eletti in consiglio comunale di Monterosso Almo dove, probabilmente, si dovrà sperimentare una responsabile coabitazione con il sindaco eletto nell’interesse complessivo di Monterosso Almo e dei suoi abitanti”, ha concluso l’on. Salvo Zago, segretario provinciale del Partito Democratico di Ragus

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