L’on. Pippo Digiacomo interviene a seguito del blitz di giovedì mattina dei carabinieri del Comando provinciale di Ragusa negli uffici del Palazzo Comunale per sequestrare atti e documenti riguardanti le aree ex Base Nato limitrofe all’aeroporto. “Se le notizie riportate dalla stampa corrispondessero al vero – afferma l’on. Digiacomo – saremmo di fronte ad un’altra vicenda vergognosa, che getta ulteriori ombre inquietanti sulla gestione dell’infrastruttura ancora chiusa al traffico. Un fatto di una gravità inaudita che, purtroppo, non potrà che avere pesanti ripercussioni sull’immagine positiva che nell’ultimo decennio fino al 2008 era stata costruita sulla città di Comiso e sul suo aeroporto. Un fatto questo -dice Digiacomoche segue di poche settimane il caso delle Ferrari e Porsche filmate mentre scorrazzavano nella pista davanti agli occhi del sindaco Alfano. Siamo come sempre fiduciosi sull’operato dell’autorità giudiziaria e certi che sarà fatta piena luce su questi episodi e sulle responsabilità. Certo, se anche questo fatto fosse vero, sarebbe facile capire perché è stato rimosso in modo così brutale il nome di Pio La Torre dall’aeroporto di Comiso”.
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Bonifica della discarica di Scicli
E’ stato notificato alla Provincia il decreto di finanziamento di oltre 900 mila euro da destinare alla bonifica della discarica dismessa di Pietrapalio a Scicli. A dare la notizia è stato l’on. Ammatuna che è riuscito prima a sbloccare il finanziamento ed ha seguito, poi, la vicenda. Mancano alcuni semplici accorgimenti, fra questi la firma del contratto con l’impresa aggiudicataria dello appalto, per dare il via all’opera di bonifica.
Un presidio a tutela della fava cottoia
Il Comune di Modica vuole istituire un presidio per il rilancio della fava “cottoia” attraverso un’ istruttoria avviata dalla Camera di Commercio, dalla Provincia e dal Comune stesso. Il Presidio oltre che proteggere la fava “cottoia” modicana, garantirebbe la sopravvivenza del prodotto nel tempo, ne aprirebbe le porte al mercato non solo locale, elevandone il flusso di vendita, e ne incentiverebbe la promozione.
FURTI A SAN GIACOMO. I cittadini si rivolgono al Prefetto
Dopo il furto delle casse acustiche ai danni della parrocchia Beata Vergine di Lourdes, cresce l’allarme fra i cittadini della frazione di San Giacomo. I residenti hanno chiesto un incontro al prefetto. Infatti negli ultimi mesi si è registrato un notevole incremento di furti. “A questo proposito sono tanti i cittadini – sostiene il consigliere Mario Chiavola – che hanno presentato delle denunce”.
PIANO PAESISTICO, INCONTRO A PALERMO
Proficuo incontro mercoledì a Palermo sul Piano Paesistico della provincia di Ragusa. Al vertice hanno partecipato l’assessore regionale Messineo, il dirigente dell’assessorato ai Beni Culturali, Buffa, il soprintendente di Ragusa, Ferrara, e una delegazione tecnico-istituzionale della provincia iblea. L’incontro è stato voluto e organizzato dall’on. Riccardo Minardo del Mpa. L’assessore Messineo si è impegnato a firmare il decreto di nomina dell’osservatorio che è scaduto da tempo e che potrà ora avviare il lavoro dell’esame delle osservazioni e apportare le modifiche al piano provenienti dalle osservazioni del territorio e degli enti. “Si è deciso – ha detto l’on. Riccardo Minardo – che la delegazione collaborerà con l’assessore, con il dirigente e con l’osservatorio grazie all’ampia disponibilità di tutti a trovare le giuste soluzioni alle esigenze e alle vocazioni della nostra provincia”, ha concluso l’on. Minardo del Mpa. La delegazione inoltre incontrerà il soprintendente ai Beni Culturali di Ragusa, Ferrara, per stabilire le strategie di intervento inerenti il Piano Paesistico.
Amministrazione Dipasquale SEMPRE PIU’ TASSE PER I RAGUSANI
Ancora altre stangate e nuovi aumenti di tasse per i cittadini di Ragusa. Incrementi, che a volte, sono solo di pochi euro, ma che sommati ai tanti altri aumenti di tributi, arrivano, complessivamente, a cifre considerevoli. Esborsi che fanno la differenza nelle tasche dei ragusani, gran parte dei quali in crisi di liquidità finanziaria. Un esempio è l’aumento della tassa per il rilascio del pass ai cittadini residenti nel centro storico di Ragusa. Dal primo di gennaio di questo nuovo anno i 350 utenti del capoluogo che usufruiscono dei pass dovranno pagare 12 euro, anziché 10. Dal 2012 costa di più anche la tabella che indica il passo carrabile. Per acquisire documenti, presso il corpo dei Vigili urbani, si pagheranno 35 euro anzichè 1 euro e 70 centesimi. Una vera e propria stangata si prevede per la retta degli asili nido. Su questi aumenti ancora non c’è nulla di ufficiale. Tanti genitori, però, preoccupati, hanno già fatto numerose telefonate all’ufficio comunale competente e hanno saputo che gli aumenti sono operativi dal primo gennaio. Ad esempio l’utente che pagava circa 150 euro, per gennaio dovrà versare più di 200 euro. Il trasporto con pulmino non sarà più gratuito: si arriverà ad un costo tra i 15 e i 20 euro. E’ già ufficiale l’aumento per la tariffa per la concessione dei suoli cimiteriali, quella dell’inumazione (da 19,37 a 50 euro), quella della tumulazione nel colombario (da 30,99 a 100 euro), il costo dell’esumazione (da 23,24 a 100 euro). Si sa anche che sono aumentati i costi idrici, per chi effettua lavori e per l’autorizzazione degli scavi, per i nuovi allacci, per le verifiche sui contatori. E poi c’è l’aumento dei costi per l’espurgo dei pozzi neri (da 18 a 62 euro al mese).
LA SICILIA SI FERMA, LA PROTESTA DEI FORCONI
Una protesta eclatante, quella del movimento dei forconi, che rischia di paralizzare l’economia della provincia in un momento in cui i prodotti orticoli segnano un buon andamento di mercato. I commissionari ortofrutticoli di contrada Petraro, a Santa Croce, condividono le ragioni della protesta. “I tempi e la modalità della protesta sono sicuramente errati – dice invece Pluchino, assessore all’agricoltura di Santa Croce -. Penalizzare il trasporto delle merci in un momento in cui i prezzi dei prodotti segnano un trend positivo è un’ulteriore tegola che si abbatte sul comparto. Occorre mobilitare e mobilitarsi in altri momenti e creare una grande attenzione sul problema dei trasporti e la crisi del mondo del lavoro”. I commissionari, riuniti in assemblea, attendono notizie dai loro colleghi di Vittoria per fare il punto della situazione e decidere il da farsi. “Le ragioni del malcontento sono molteplici – aggiunge Francesco Emmolo, commissionario ortofrutticolo -. L’economia di questo lembo di Sicilia ruota attorno al trasporto su gomma. L’aumento del costo dei carburanti avrà delle ricadute significative sul trasporto delle nostre merci al nord Italia. Condividiamo le ragioni della protesta e chiediamo al mondo politico un grande senso di responsabilità”. La manifestazione organizzata dal Movimento dei Forconi, guidato da Mariano Ferro, e dall’associazione degli autotrasportatori, si svolgerà dal 16 al 20 gennaio: una protesta generale estesa all’intero territorio regionale con il blocco dei trasporti.
L’ultima chiamata per il treno Sabato 21 gennaio mobilitazione dei ferrovieri alla stazione di Ragusa
I ferrovieri della provincia di Ragusa lanciano un allarme che potrebbe essere anche l’ultimo, sul futuro ormai incertissimo, della tratta ferroviaria Siracusa-Ragusa-Gela, la cui esistenza è messa in discussione dai continui provvedimenti di ridimensionamento e di bus selvaggio. “O si realizza immediatamente una risposta corale e forte da parte di tutti coloro che, ognuno nel proprio ruolo e con le proprie responsabilità, vogliono mobilitarsi, o la linea rischia praticamente di sparire dalla carta geografica nell’arco di pochi mesi. Non è anacronistico sostenere il rilancio della linea ferrata: i costi della benzina sono così elevati da rendere insostenibile un tipo di trasporto privato basato sull’utilizzo dell’automobile – sostiene il portavoce della Cub trasporti, Pippo Gurrieri -. Il patrimonio ferroviario del nostro territorio è ancora intatto, grazie alla strenua difesa fatta in tanti anni dai lavoratori; esso può quindi rappresentare una base per impostare un sistema di mobilità veramente alternativo per tutti i comuni della provincia, le cui amministrazioni dovrebbero puntare sul treno quale sistema ecologico, sicuro e meno costoso di trasporto di un numero crescente di persone. Il paradosso – sottolineano i ferrovieri – è che qui si parla di cose che hanno dell’utopico, quando altrove rappresentano la normale gestione di un servizio tipico di paesi e regioni civili. Vuol dire che la Sicilia, e la provincia di Ragusa, non sono un paese civile? Può darsi. Noi esigiamo che il territorio ibleo venga incluso tra quelli che usufruiscono di finanziamenti per le ferrovie; e se questi finanziamenti sono pochi, che siano pochi ma per tutti. Esigiamo la realizzazione di un sistema di mobilità ferroviaria di tipo metropolitano provinciale – scrive la Cub – che colleghi tutti i comuni della tratta, da Ispica ad Acate, e funga anche da metroferrovia urbana nel tratto interessante il capoluogo. Esigiamo la riapertura degli scali merci chiusi in provincia di Ragusa. Attorno a questi obiettivi minimi chiediamo una mobilitazione sincera e costante, ma anche indignata e forte. Nessuno si permetta di calpestare la nostra dignità – sottolineano i ferrovieri – e nessuno si permetta di fingere solidarietà e impegni senza crederci, perché rafforzerebbe, com’è sempre accaduto, la politica di chi sta per azzerare la ferrovia iblea”. I ferrovieri lanciano un appello alla mobilitazione per la manifestazione prevista sabato 21 gennaio, alle 10.00, con raduno alla stazione centrale di Ragusa. “Sarà una manifestazione all’insegna di due sole parole d’ordine – conclude la Cub trasporti – rilancio o chiusura definitiva della rete ferroviaria iblea”.
AUTOSTRADA SIRACUSA-GELA, LA CGIL CHIEDE CERTEZZE
“Sottostare ai diktat europei in materia di finanziamenti ad infrastrutture strategiche, come l’autostrada Siracusa Gela, rischiando di far venir meno la compartecipazione al finanziamento di questa importante arteria del sud-est della Sicilia, (il cui progetto era stato preventivamente approvato dalla Commissione Europea stessa), rischia di creare una situazione talmente ingarbugliata da compromettere la realizzazione stessa dell’opera”. A lanciare l’allarme sono il segretario provinciale della Fillea Cgil di Ragusa, Paolo Aquila, ed il Segretario Regionale della Fillea Cgil Sicilia, Franco Tarantino. “Sono in ballo 627 milioni di euro che assicurerebbero lavoro ad almeno duemila lavoratori edili per i prossimi cinque anni, ridando fiato ad un settore che negli ultimi tre anni ha perso più del 30% degli addetti nelle tre province interessate alla realizzazione dell’opera medesima, ossia Siracusa, Ragusa e Caltanissetta. L’Assessore Regionale alle infrastrutture – affermano i due dirigenti sindacali – ha dichiarato che sosterrà le ragioni per fare in modo che l’Europa riveda la sua impostazione e dia la liberatoria a quella parte dei finanziamenti che consentirebbe l’avvio dei lavori poiché già la fase istruttoria è stata esaurita e si è in condizione di porre la prima pietra. Per parte nostra sollecitiamo l’intera classe politica siciliana ed i sindaci dei comuni, interessati alla realizzazione dell’opera, a mettere in atto tutte le necessarie pressioni perché questa parte della Sicilia non venga mortificata”, concludono i due sindacalisti che non escludono di protestare anche a Bruxelles.
AUTOSTRADA RAGUSA-CATANIA ALTRO PASSO AVANTI
L’Anas ha provveduto all’invio delle lettere di invito ai due concorrenti prequalificati per l’affidamento in projet financing della concessione per la progettazione, realizzazione e gestione dell’autostrada Ragusa-Catania.”Questo ulteriore passo in avanti – dichiara l’on. Riccardo Minardo dell’Mpa – ci rende fiduciosi sul prosieguo dell’iter per la realizzazione di questa infrastruttura”.
Manifestazione per lo sviluppo ibleo
Il raduno dei manifestanti è previsto alle 9.30 di sabato 14 gennaio, in via Zama, a Ragusa. Il corteo si snoderà da via Carducci, sino a piazza San Giovanni, dove interverranno rappresentanti delle forze produttive, economiche, datoriali e sindacali e disoccupati, giovani e precari.
Manifestazione per lo sviluppo L’adesione della Cna e del Pd
Anche la presidenza provinciale di Cna Ragusa ha ribadito la propria convinta adesione alla manifestazione “Tutti insieme per il rilancio ibleo” organizzata dal tavolo provinciale dello sviluppo e del lavoro. Le cinque proposte per sostenere le famiglie, difendere il lavoro e sviluppare le imprese, venute fuori dalle riunioni del tavolo, sono sostenute con forza dalla Cna provinciale di Ragusa che si sta organizzando al meglio per garantire la migliore partecipazione dei propri associati alla manifestazione. Anche il partito democratico ibleo annuncia la propria adesione e partecipazione all’iniziativa di mobilitazione. “Le proposte per il rilancio dice il segretario provinciale, Salvo Zago, – sono temi centrali che riguardano la vita di tutti i cittadini, emergenza gap infrastrutturale, crisi agricola e difficoltà delle piccole e medio imprese”.
Sospeso il servizio postale a San Giacomo, la denuncia di Mario Chiavola
Dallo scorso 2 gennaio è stato sospeso il servizio postale nella frazione rurale di San Giacomo. Significa che la posta non viene più consegnata a domicilio. L’allarme viene lanciato dal consigliere comunale Mario Chiavola. “A quanto pare – afferma Chiavola – dopo una verifica con la sezione compartimentale delle Poste di Ragusa, il problema è dovuto alla collocazione in pensione del portalettere che fa capo al servizio di Giarratana, a cui il territorio di San Giacomo, dal punto di vista dell’organizzazione postale, è aggregato. Si tratta di una situazione spiacevole – dichiara Chiavola – perché la posta che deve arrivare a San Giacomo si trova, allo stato, in giacenza all’ufficio postale di Giarratana e chi ha intenzione di riceverla deve recarsi sin lì per potere usufruire di un servizio che, allo stato attuale, non è assicurato. Dalle Poste è stato spiegato che la questione dovrebbe risolversi nel giro di pochi giorni in quanto potrebbe entrare in servizio, anche se provvisorio, un portalettere. Intanto, però, – conclude il consigliere Mario Chiavola – di giorni ne sono già passati otto e tutto è rimasto come prima”.
ATO AMBIENTE, IL PD RAGUSA: “MIGLIORISI SI DIMETTA”
Partecipato sit-in quello tenuto lunedì mattina dal Pd di Ragusa davanti ai cancelli dell’Ato Ambiente. Erano presenti numerosi esponenti del Pd locale e provinciale. C’erano, tra gli altri, i deputati regionali Roberto Ammatuna e Pippo Digiacomo, l’on. Giorgio Chessari, il tesoriere provinciale Vito Piruzza, i consiglieri comunali Giorgio Massari, Sandro Tumino e Gianni Lauretta, oltre al segretario cittadino Giuseppe Calabrese. “Andremo avanti – hanno affermato gli esponenti del Pd di Ragusa – fino a che non si registrerà il blocco di quella che possiamo definire a tutti gli effetti una vergognosa vicenda. Il nostro partito presenterà interrogazioni a livello regionale e nazionale. Chiederemo perfino un’audizione nella competente commissione parlamentare regionale. Daremo i documenti alle commissioni regionale e nazionale Antimafia. Infine, invitiamo il liquidatore Giancarlo Migliorisi a dimettersi dal collegio dei liquidatori se è vero, come appreso dagli organi di stampa, che tra i 19 che l’Ato Ambiente ha intenzione di assumere c’è anche la sua compagna – conclude la segreteria cittadina del Pd ragusano -. Ciò significherebbe che Migliorisi è direttamente interessato alle assunzioni in questione”.
Vittoria, Enzo Cilia subentra a Salvatore Garofalo
Enzo Cilia è il sesto assessore della Giunta municipale. Lunedì mattina il sindaco, Giuseppe Nicosia, ha firmato la determina di nomina. Cilia subentra a Salvatore Garofalo, che si era dimesso in ossequio alla legge che prevede l’incompatibilità tra parenti. “Ho voluto assegnare ad Enzo Cilia – ha dichiarato il primo cittadino – lo stesso ruolo che ha rivestito fino a pochi giorni fa Salvatore Garofalo. Per questa nomina non ho atteso i tempi della verifica politica, – scrive Nicosia – che comunque saranno brevi, perché ritengo primario l’interesse ad avere una giunta municipale completa e pienamente operativa. Entro la fine della settimana convocherò gli incontri con i partiti della maggioranza e, all’esito della verifica, vedrò se sarà necessario modificare alcune deleghe”.
Assunzioni Ato ambiente: il sindaco di Vittoria chiede di rivedere la questione
Salvatore Garofalo, fino a qualche giorno addietro assessore a Vittoria, è stato nominato liquidatore dell’Ato Ambiente Ragusa. La votazione è avvenuta lunedì mattina mentre all’esterno della società si teneva un sit in di protesta del partito democratico contro le politiche adottate dall’Ato riguardo i 19 contrattisti “raccomandati”. Sul nome dell’ex vicesindaco di Vittoria si è registrata l’unanimità dei consensi dell’assemblea. “Ho rappresentato all’assemblea dell’Ato Ambiente l’esigenza di privilegiare l’avvio immediato della raccolta differenziata, la gestione delle emergenze discariche, la necessità che l’Ato sia amministrata e assicuri scelte gestionali per quei Comuni che richiedono un’accurata politica ambientale, e ho fatto presente – ha dichiarato il sindaco di Vittoria, Peppe Nicosia, – che il comprensorio ipparino non può non essere rappresentato da un amministratore attento all’ambiente come Garofalo. Ho chiesto altresì – ha concluso Nicosia – che sia rappresentato anche il comprensorio modicano, e che, in conformità ai segnali di dissenso provenienti dal mondo politico e sindacale, si fermino gli atti relativi all’assunzione dei co.co.pro. Devo riconoscere che tutte le mie indicazioni sono state accolte dall’assemblea”.
AUTOSTRADA SIRACUSA-GELA. CAUTO OTTIMISMO DELL’ON. NINO MINARDO
I lotti autostradali della Siracusa-Gela che dovrebbero interessare il territorio ibleo sono a rischio finanziamento europeo? L’on. Nino Minardo del Pdl è cautamente ottimista, dopo aver avuto un colloquio con i tecnici del Cas e il direttore dell’Assessorato regionale alle Infrastrutture, dr. Vincenzo Falgares. “Ci sono tutti i presupposti per condividere il cauto ottimismo attorno alla possibilità di non perdere i finanziamenti comunitari per la costruzione di questi tre lotti autostradali – ha dichiarato l’on. Nino Minardo -. Già altri tratti hanno fruito dei fondi europei e, dunque, non si capirebbe perché proprio i tratti iblei della Siracusa-Gela dovrebbero esserne tagliati fuori”. L’on. Minardo chiederà al Ministro Passera di occuparsi della vicenda e di attivarsi in sede europea per evitare il taglio dei finanziamenti per i lotti Rosolini – Modica. Si deve provvedere anche, quanto prima, secondo l’on. Nino Minardo, ad approvare la scheda “Grande Progetto”, redatta dagli uffici competenti dell’Anas e dalla Regione, che consentirà la pubblicazione del bando e la realizzazione dell’opera. L’on. Nino Minardo ha concordato anche un incontro con i tecnici del Cas per verificare la possibilità di realizzare una bretella di collegamento fra c.da Beneventano e la s.s. 194.
85esimo anniversario della Provincia. Il 12 gennaio cerimonia in Prefettura
Nell’ambito delle celebrazioni per la ricorrenza dell’85° anniversario della Provincia di Ragusa, che hanno avuto inizio lo scorso 2 gennaio con una cerimonia nella sede dell’Ente, sono state programmate alcune manifestazioni che si svolgeranno presso il Palazzo del Governo. In particolare, il prossimo 12 gennaio, a partire dalle 10.00, nel cortile della Prefettura, sarà allestita una esposizione di autoveicoli e moto d’epoca a cura della “Veteran Car” di Ragusa, cui seguirà, nel pomeriggio della stessa giornata, nei Saloni di rappresentanza, la cerimonia protocollare alla presenza delle autorità civili, militari e religiose della provincia, dei presidenti delle province gemellate con quella di Ragusa. Nella mattina del 12 gennaio, dopo l’apertura dell’esposizione delle auto e moto d’epoca, sarà possibile visitare i Saloni fino alle 13.00, con prenotazione.
Dissesto al Comune di Comiso. L’Udc chiede tavolo di concertazione
Bisogna perseguire ogni strada per evitare il dissesto finanziario al Comune di Comiso. Lo sostiene l’assessore provinciale Giovanni Digiacomo dell’Udc. “Se qualcuno pensa che la dichiarazione del dissesto sia il punto di partenza per rilanciare l’attività politico amministrativa della città, commette un errore miope e irreparabile. Il dissesto di fatto sancisce la sconfitta della politica ed aggrava ancora di più la già pesante crisi economica in cui si trovano le famiglie, i giovani, le attività produttive di Comiso, i dipendenti comunali ed i servizi sociali – sottolinea Digiacomo -. Pertanto l’Udc continua ad essere un partito fortemente contrario al dissesto finanziario. Nell’ipotesi che la Regione siciliana riveda gli atti finanziari ed economici del Comune, nel tentativo di evitare il dissesto, riteniamo utile valutare le proposte condivise in un tavolo di concertazione”.
NATALE IN OMBRA A RAGUSA IBLA
Il delegato Pd del quartiere di Ragusa Ibla, Salvatore Avola, critica l’Amministrazione Comunale di Ragusa, perchè quest’anno, ancor più degli altri anni, non ha organizzato nessuna manifestazione a Ibla nel periodo natalizio. L’illuminazione del quartiere barocco, sottolinea Avola, è stata scadente, l’albero di natale in Piazza Pola era privo di addobbi e l’unica manifestazione che è stata organizzata non era per niente degna del valore che il quartiere barocco possiede. Come ben sappiamo, – ricorda l’esponente del Partito Democratico – l’Amministrazione Di Pasquale ha preferito privilegiare il centro storico superiore, dopo che con l’approvazione dei piani P.E.E.P., ha spinto la gente ad abbandonarlo, per spostarsi verso la periferia della città. “Ritornando a Ragusa Ibla, – aggiunge Salvatore Avola – volevo sottolineare il fatto che come ogni Natale, tanti sono stati i turisti che hanno visitato il quartiere e, che come al solito grazie alla negligenza e al disinteressamento del Sindaco e di tutti gli Assessori, non hanno potuto visitare le tante e bellissime chiese e poter assaporare il clima natalizio, preferendo così altre mete della provincia in cui invece erano organizzate manifestazioni culturali e non, e arrecando, non per ultimo, un danno economico alle attività commerciali”.