Il professore Giuseppe Pitrolo, uno degli autori del manifesto affisso a Scicli che denunciava l’inerzia della senatrice Padua e del deputato regionale Orazio Ragusa, entrambi sciclitani, riguardo lo scioglimento del consiglio comunale, risponde alla reazione dei due all’apparire del volantino. I due parlamentari- a nostro avviso- potevano benissimo respingere l’attacco sulla incapacità politica a loro attribuita, ma appare spropositato e preoccupante, al fine della tutela della libertà di espressione, sentire come i due si siano scagliati contro una semplice e naturale denuncia che non conteneva nè insulti, nè violenza, nè volgarità, e che era anzi asciutta e sintetica. Quali sono i confini tollerati dai signori deputati alla voce critica? Cosa cambia se dietro il volantino c’è una persona conosciuta che però non si firma, o se per caso ci siano più soggetti mascherati dalla firma “assemblea cittadina”? Così ci siamo ridotti nell’era renziana, manco una pasquinata si può attaccare sui muri della città della cultura? Questa è l’evoluzione politica a cui è andata incontro la dottoressa Padua ammirando la compostezza robotica di una fanciulla della casa come la Boschi? Che Orazio Ragusa – per la sua morfologia cognitiva intellettuale che non consente divagazioni al principio di realtà che gli ricorda quanto culo abbia avuto nella vita – rimanga infastidito se qualcuno mette in dubbio la forma che assume il suo stare nel potere, lo si comprende: la Padua no, si è trasformata da mite signora progressista esponibile come una rassicurante e raffinata statuina di Capodimonte in qualsiasi buon salotto e persino in Senato, a lanciere zucchero e fiele. Scatta la disperazione a noi che l’avevamo vista in campagna elettorale a fianco di un pensatore autonomo come Corradino Mineo. Ecco dunque la storia di questa vicenda raccontata dall’autore del manifesto. Scrive Pitrolo:. “Riguardo la vicenda dei manifesti presunti “anonimi” di Scicli, leggo sulla stampa che sarei stato interrogato dai Carabinieri: poiché NON sono stato interrogato ma ho semplicemente dialogato col Tenente, devo precisare – a tutela mia, dell’assemblea e dell’Arma dei Carabinieri – quanto segue: in seguito agli aumenti tributari deliberati dai Commissari straordinari del Comune di Scicli, il 6 Agosto si teneva un’assemblea pubblica, ampiamente pubblicizzata sui media, nella quale si concordava 1) di diffondere un articolato scritto con delle proposte concrete per evitare gli aumenti e 2) di far affiggere, tramite l’Ufficio Pubbliche affissioni del Comune di Scicli, dei manifesti col seguente testo: “I Commissari aumentano le tasse agli sciclitani – I commissari del Comune di Scicli hanno raddoppiato ai cittadini l’Irpef aumentandola dallo 0,4% allo 0,8% – aumentato l’Imu sulle seconde case accrescendola fino all’8,1% – aumentato la Tari del 7,72% – aumentato la tassa di soggiorno. Cioè hanno aumentato di circa 200 € in media le tasse ad ogni famiglia di Scicli. Senatrice Padua, Onorevole Ragusa, non vi siete opposti allo scioglimento e continuate ad essere assenti: perché?” Poiché un’assemblea pubblica non è né un partito né un sindacato né un’associazione, decidevamo di firmare i manifesti “L’assemblea cittadina”. Prendevo quindi l’incarico di curare la parte burocratica dell’affissione, presentando il 13 Agosto all’Ufficio Pubbliche Affissioni del Comune di Scicli l’istanza a mio nome, corredata dai miei dati anagrafici, l’indirizzo, il codice fiscale, il numero di telefono. Il 19 Agosto i manifesti venivano attaccati a cura dell’Ufficio Affissioni del Comune e subito dopo defissati. Nella stessa mattinata la Tenenza dei Carabinieri di Scicli mi telefonava e mi chiedeva garbatamente di recarmi, quando mi fosse stato possibile, presso la Caserma di Scicli, per portare lo statuto dell’assemblea. Il 20 Agosto mi recavo presso la locale Caserma, dove – in un colloquio totalmente sereno col Tenente – ho precisato che un’assemblea non necessita di statuto (“I cittadini hanno diritto di associarsi liberamente, senza autorizzazione, per fini che non sono vietati ai singoli dalla legge penale”; “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione”: articoli 18 e 21 della Costituzione)”.
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M5S: “Crocetta si è finalmente convertito al reddito di cittadinanza? Bene, usi il nostro disegno di legge, bloccato da sempre in quinta commissione”
“Meglio tardi che mai. Finalmente anche Crocetta si è accorto della validità della nostra proposta relativa al reddito di cittadinanza, tanto da metterla tra le cose da fare a settembre. Bene, non è importante chi faccia le cose. E’ importante che le cose buone si facciano”. I parlamentari 5stelle all’Ars commentano così l’intenzione del governatore di volere cavalcare uno dei cavalli di battaglia del Movimento. “Non denigreremo ora il progetto – dicono i deputati – solo perché il governo si accorge che è buono. Non faremo come hanno fatto Crocetta e gli assessori per la trazzera, dipingendola come un girone infernale, salvo poi scoprire che quell’opera voleva farla l’assessorato Infrastrutture. La filosofia della volpe e l’uva, evidentemente tanto cara al nostro esecutivo, non appartiene al Movimento 5 stelle. Anzi, a Crocetta, per il bene della Sicilia, vogliamo facilitare addirittura il compito. Non si affanni a predisporre un disegno di legge, c’è già da tempo in quinta commissione all’Ars. Porta la nostra firma”.
M5S all’Ars annuncia feroce battaglia contro gli obiettivi del governo centrale, che prevedono due termovalorizzatori in Sicilia
“Due Inceneritori in Sicilia? Una follia per assecondare il sistema imprenditoriale che sull’emergenza rifiuti ha costruito il proprio impero. Ci opporremo con tutti i mezzi” Il gruppo parlamentare M5S all’Ars reagisce con forza al progetto (bozza di decreto legislativo) arrivato in questi giorni alla regioni, che prevede l’autorizzazione di 12 nuovi inceneritori, 2 dei quali in Sicilia”. “La solita vigliaccata ferragostana – affermano i deputati a sala d’Ercole – che confidando sul solleone e sul clima vacanziero si spera di far passare indenne e sotto silenzio. Ebbene, Renzi & soci hanno fatto male i loro conti. Noi siamo pronti alle barricate” “La logica dello smaltimento, sia in discarica, che in forni termovalorizzatori – afferma il presidente della commissione Ambiente, Giampiero Trizzino – è ormai bandita anche dall’Unione europea, che già un anno fa dichiarava di voler aggiornare le nuove direttive sul principio dell’economia ‘circolare’, secondo cui la materia non viene mai distrutta del tutto, ma recuperata e reimpiegata infinite volte”. “L’incenerimento – dicono i deputati M5S – se prima poteva rappresentare un modello sbagliato soltanto sotto il profilo della tutela dell’ambiente, oggi addirittura lo è anche sotto l’aspetto economico: i nuovi stringenti livelli di raccolta differenziata imposti dall’Europa sono in antitesi con l’esercizio a regime dei termovalorizzatori, i quali necessitano sempre di ingenti quantità di combustibile, cioè di rifiuti. Tutto ciò, chiaramente, entra in conflitto con gli obiettivi di massimizzazione del recupero dei materiali. In altre parole: se l’Italia è chiamata a produrre sempre maggiori quantità di raccolta differenziata, evidentemente non potrà alimentare i forni degli inceneritori. Chi non capisce questo sistema è fuori da mondo oppure, evidentemente, sta tramando qualcosa a discapito del nostro futuro. Non esistono altre ipotesi”. Il Movimento prepara intanto le barricate e non esclude anche il ricorso alla piazza per evitare il disastro. Nel frattempo chiede alla Regione l’approvazione urgente del piano rifiuti, “da sottrarre alle grinfie di Renzi, che vuole appropriarsene tramite commissariamento”.
IN CORSO LAVORI DI MANUTENZIONE IN 5 EDIFICI SCOLASTICI DI RAGUSA
E’ in corso l’intervento di sostituzione delle serrande nell’istituto scolastico “Cesare Battisti”, mentre nell’istituto “Paolo Vetri” è a buon punto il rifacimento della terrazza con solaio aerante, a cui si aggiunge il risanamento dei prospetti e della parete del corridoio della Scuola Materna sita nella stessa struttura. All’istituto “Enrico Berlinguer” si sta completando l’intervento di compartimentazione anti-ignifugo dell’archivio con pareti “Rei 60”, a cui seguirà l’installazione di una porta tagliafuoco. All’interno del medesimo istituto è in esecuzione anche un articolato intervento di eliminazione delle infiltrazioni. Nell’istituto “Diodoro Siculo” sono in fase di svolgimento i lavori di rifacimento della terrazza del piano rialzato sul lato della Scuola Materna. Nell’istituto “Palazzello”, infine, prevista la ristrutturazione dei locali della palestra e dei ripostigli per la realizzazione della nuova segreteria scolastica, a cui si aggiungerà la compartimentazione con pareti anti-ignifughe, nonché l’installazione di un’apposita porta tagliafuoco. “Si tratta – spiega l’assessore comunale all’edilizia scolastica, Salvatore Corallo – di una serie di importanti interventi che consentiranno, in tempi ragionevolmente rapidi, un deciso miglioramento della fruizione degli edifici scolastici a tutti gli studenti ed al personale degli istituti interessati, in vista della prossima stagione scolastica”.
FOGNATURA CONTRADA BRUSCE’, INCONTRO AL COMUNE DI RAGUSA
Si è svolto a Palazzo dell’Aquila un incontro sulla realizzazione della fognatura in contrada Bruscè. Il 24 agosto verrà formalizzato l’impegno tra le parti e i lavori saranno eseguiti entro il mese di settembre, con il conseguente atto di cessione al Comune presso un notaio di tutte le opere completate”. I lottizzanti hanno assicurato la loro piena volontà a chiudere una vicenda trentennale e soddisfazione è stata espressa da tutti i partecipanti.
PD, BUONI PROPOSITI PER SMETTERE DI LITIGARE
Si è riunita lunedì scorso l’assemblea regionale del Partito Democratico siciliano. I componenti dell’assemblea iscritti nel circolo “Pippo Tumino” di Ragusa, Gianni Lauretta, Eliana Cavalieri, Mariuccia Licitra e Nanny Frasca, sono stati promotori e primi firmatari di un ordine del giorno sottoscritto poi da diverse decine di componenti dell’assemblea e votato all’unanimità. L’ordine del giorno recita: “Premesso che: il Pd siciliano e i territori vivono un periodo molto critico per la disaffezione dei cittadini verso la politica; i territori vivono un periodo di forti fratture prima che con gli elettori, con i propri dirigenti per le frequenti liti interne; i dirigenti, in diversi casi, vivono la militanza per attaccare i componenti del loro stesso partito o per difendersi da essi, non facendo più politica al servizio dei problemi dei cittadini; nei territori queste liti interne stanno facendo crollare iscritti e consensi, specialmente nei comuni come Ragusa amministrati dai 5 stelle. La segreteria regionale si impegni ancora di più alla risoluzione dei problemi interni, valorizzando tutte le risorse presenti nel partito e fuori, senza mortificare o escludere nessuno”. Lo stesso odg, poi, è stato ripreso anche dal segretario regionale Fausto Raciti, il quale, nel suo intervento finale, ha ribadito quanto sia un tema centrale per il partito, a partire dai territori, smettere di litigare al proprio interno, facendo sì che l’impegno di tutti i democratici sia quello di rimettere al centro dell’azione politica i temi cari alla vita dei siciliani.
Vittoria, dopo le dimissioni di Cilia. La Rosa: “Tutti vogliono lasciare la barca prima che affondi”
“E’ uno stillicidio continuo. Questa Giunta continua a perdere pezzi come se niente fosse. A poco meno di un anno dalle elezioni amministrative, si consuma un vero e proprio dramma politico in seno all’esecutivo guidato dal sindaco Nicosia. C’è l’impressione che tutti vogliano abbandonare la barca che affonda per non compromettersi con un gruppo che non è riuscito a dare la benché minima risposta al territorio amministrato”. Lo dice il consigliere del movimento politico Sviluppo Ibleo, Andrea La Rosa, secondo cui la scelta dell’assessore, ormai ex, Enzo Cilia, al di là delle motivazioni comunicate, sono da ricercare nella prefigurazione di un percorso politico che non a tutti, tra gli esponenti del Pd, di cui fa parte lo stesso Cilia, piace. “Si sta chiudendo nel peggiore dei modi, dunque, l’esperienza di Nicosia alla guida della città. Una esperienza che era partita sotto i migliori auspici e che, invece, sta facendo registrare un bilancio dai risultati assolutamente negativi”.
VITTORIA, ENZO CILIA LASCIA LA GIUNTA
L’assessore del Comune di Vittoria, Enzo Cilia, si è dimesso dalla carica. Le motivazioni nella lettera di addio al sindaco Nicosia sono esclusivamente di carattere personale e familiare e quindi, almeno in apparenza, nessun contrasto o disagio. Cilia che da un po’ ha lasciato Sel per entrare nel Pd, era stato nominato solo nel gennaio di quest’anno e ricopriva, tra le tante deleghe, quella assai importante all’urbanistica.
Giorgio Assenza: “Intervenire urgentemente a favore dell’Aras”
“Scongiurare l’ennesima macelleria sociale nei confronti di decine di famiglie private della propria fonte di reddito ed evitare danni irreparabili agli allevatori con la sospensione dei servizi da parte dell’Associazione regionale allevatori della Sicilia”. È quanto chiede l’on. Giorgio Assenza con una interrogazione presentata all’Assessore regionale all’Agricoltura, in merito al collasso organizzativo, finanziario ed amministrativo di cui è vittima da diversi anni l’Aras. “Nonostante cinque anni di commissariamento – continua Assenza – l’Associazione, che offre assistenza tecnica ad oltre il 70% delle aziende zootecniche siciliane, non registra nessun miglioramento sia sotto il profilo gestionale che finanziario. Ciò ha arrecato notevoli danni agli allevatori in assistenza tecnica a seguito dello scadimento dei servizi e della dispersione di professionalità come quelle dei tecnici adibiti all’assistenza delle suddette aziende”. “La scelta dei vertici dell’Aras di licenziare 65 dipendenti, privando l’Associazione di quasi la metà della forza lavoro, è l’ennesimo duro colpo inflitto alla già precaria situazione della zootecnia siciliana. Il governo della Regione – conclude il parlamentare ibleo – intervenga immediatamente per favorire il rilancio dei servizi destinati al comparto zootecnico, per rimediare alle gravissime mancanze che hanno creato danni agli allevatori isolani, per salvaguardare i lavoratori dell’Aras”.
PROSSIMA STAGIONE CONGRESSUALE PER FORZA ITALIA
“Il lancio della stagione congressuale fatta dal senatore Vincenzo Gibiino, coordinatore regionale di Forza Italia non può che trovarmi d’accordo. Anche perché un periodo di commissariamento non può durare all’infinito, ma ci vogliono organismi che devono essere regolarmente eletti”. Lo dice il vice presidente di Forza Italia, Giovanni Occhipinti, che aggiunge: “Finite le vacanze agostane il partito in tutte le province in due mesi dovrà dare regolarità alla sua governance anche per rispetto di chi si è iscritto nel 2014 e cioè scegliere gli organismi che dovranno governare. Poi, ci sono tante cose in scaletta nella Regione Sicilia anche perché questo Governo ed il Pd che lo sostiene ha finito con penalizzare fini troppo questa Sicilia. Tornando alla stagione congressuale nelle province ci saranno occasioni per organizzare conferenze programmatiche e discussioni di mozioni per il rilancio dei territori”. Occhipinti aggiunge: “Dobbiamo essere bravi ad intercettare come dice il nostro coordinatore regionale tutte quelle persone che hanno deciso di non andare a votare, che si stanno disinteressando della politica. Ci sono parecchie intelligenze che servono ad un popolo di moderati dove Forza Italia si ritrova. Compito della classe dirigente siciliana è quello di trasformare quella Sicilia da passiva ricevente di sbagliate scelte politiche a protagonista di una rivoluzione culturale, che rilanci infrastrutture, valorizzi bellezze ambientali, culturali e monumentali, riduca gli sprechi ed i disservizi della sanità”.
Sospesi al Comune di Modica i rientri pomeridiani dei dipendenti dal 4 al 27 agosto
I rientri pomeridiani del personale dell’ente comunale sono sospesi da martedì 4 a giovedì 27 agosto. Lo ha deciso il sindaco con una circolare interna motivandola con lo scarso afflusso degli utenti nel mese di agosto. Sono fatte salve specifiche disposizioni di servizio da parte dei responsabili di settore che, motivatamente, ritengono necessario mantenere l’orario di rientro in relazione ad esigenze di servizio.
IL TAR RIGETTA IL RICORSO PRESENTATO DA DONNAFUGATA RESORT CONTRO IL COMUNE DI RAGUSA
Il Tar Sicilia, sezione staccata di Catania, ha respinto in toto il ricorso proposto dalla società Donnafugata Resort Srl contro il Comune di Ragusa che, nella scorsa estate, aveva bloccato con una ordinanza di sospensione i lavori di realizzazione di un chiosco su demanio marittimo nell’area di Randello e, successivamente, aveva emesso un provvedimento di diniego per la costruzione di una struttura balneare ricadente anche su demanio forestale, comprensiva di servizi igienici, tettoia, spogliatoi e locali deposito. L’area in questione è peraltro inserita in zona Sic – sito di interesse comunitario – a ridosso di un parco appartenente al demanio forestale regionale e su cui insiste un vincolo di tutela di livello tre.
Forza Italia: la finta riforma delle province
“Con la finta riforma delle province è stata calpestata la democrazia. Si continua a scrivere una pagina brutta della Sicilia solo per un discorso demagogico. Si sono affidati per tre lunghi anni gli enti a commissari, funzionari e dirigenti già impegnati in altre faccende. C’è stato un distacco con il territorio e si è arrivati fino a vedere l’occupazione dei palazzi per stimolare i deputati ad approvare la legge. Tutto questo non fa parte della politica, ma di qualcosa altro che non merita un commento”. Giovanni Occhipinti, vice presidente regionale di Forza Italia e commissario provinciale degli azzurri, interviene alla vigilia della seduta all’Ars: “Il 31 luglio scade l’ennesima proroga di commissariamento. Ma ce ne sarà un altro anche perché se i 90 deputati dovessero approvare la legge è necessario un altro periodo di commissariamento per portare a regime la macchina dei Liberi Consorzi. Una situazione davvero paradossale anche perché rimangono inevase alcune questioni, per esempio quella delle scuole. Chissà se a settembre nella provincia di Ragusa tutti gli istituti saranno in perfetto ordine? Chissà se ci saranno i fondi per le manutenzioni? Chissà se gli interventi sono stati programmati? Tutti interrogativi che non trovano una risposta”.
PULISCISPIAGGIA PER IL COMUNE DI SANTA CROCE CAMERINA
Un mezzo pulispiaggia del tipo a traino, costato 24.586 euro, è stato consegnato all’ente comunale. “Nel cuore dell’estate – dice il sindaco Franca Iurato – abbiamo potuto concretizzare un passaggio molto importante che ci darà la possibilità di eseguire in maniera più adeguata e autonoma le operazioni di pulizia dell’arenile di competenza comunale. Tra l’altro, il mezzo in questione è stato già collaudato lungo la spiaggia di Casuzze-Caucana”.
NINO MINARDO VICEPRESIDENTE COMMISSIONE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Nino Minardo, deputato del Gruppo Area Popolare (Ncd-Udc) è stato eletto Vice Presidente della X Commissione Attività Produttive. “Si tratta di una delle commissioni più strategiche e importanti in questo momento. È da qui che passano i provvedimenti che permettono all’Italia la ripresa economica ed è ora il momento di puntare al rilancio dell’economia. Ringrazio il Presidente Lupi e tutti i miei colleghi del Gruppo Area Popolare, per la fiducia e il sostegno, e tutti quelli che hanno votato la mia candidatura”- ha commentato il parlamentare.
Caso Crocetta, Giovanni Mauro: “Ci risparmi il pianto all’Ars e si dimetta; centrodestra sia unito”
“Dimentichiamo per un attimo la presunta telefonata scandalo e facciamo temporalmente un passo indietro: Lucia Borsellino, per sua ammissione, ha lasciato la giunta regionale per ragioni di ordine etico e morale, così come ha fatto anche l’ex assessore all’Agricoltura Nino Caleca. Questi sono i fatti che da soli sono sufficienti a chiudere la stagione Crocetta. La famigerata intercettazione ha solo attirato l’attenzione nazionale, ma i siciliani sapevano già come stanno le cose”. E’ la posizione del sen. Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia nella provincia di Ragusa, che aggiunge: “L’invito del sen. Gasparri all’unità del centrodestra è da raccogliere per prepararsi a elezioni che ci appaiono inevitabili. Il Pd vuole scaricare Crocetta al più presto credendo di poter scaricare con lui tutte le colpe politiche di cui è stato complice. L’Udc è già pronta a fare altrettanto. Da Forza Italia puntavamo il dito sul fallimento e sull’incapacità del governatore già da tempo”. “Se Crocetta volesse farci la cortesia di risparmiarci le lacrime anche a Sala d’Ercole e pensare alle dimissioni come l’unica cosa veramente responsabile che gli rimane da fare – conclude – tutti i siciliani gliene sarebbero grati”.
Nino Minardo contro l’accorpamento della Camcom di Ragusa
Accolto dal Governo l’ordine del giorno presentato dall’on. Nino Minardo, al disegno di legge “Deleghe al Governo in materia di riorganizzazione delle Amministrazione pubbliche” relativo alla riforma delle Camere di Commercio. “In un momento in cui si parla di riforme di molti enti pubblici, sottolinea Minardo, e che in diversi casi i tagli e gli accorpamenti risultano sostanzialmente penalizzanti per i territori, l’odg in questione vuole essere una sorta di stimolo ed una proposta che impegni il Governo a valutare e quindi evitare la soppressione della Camcom di Ragusa con il conseguente accorpamento a realtà più grandi. L’ente camerale di Ragusa gode di buona salute, rafforza il territorio ed è l’unico punto di riferimento per le categorie produttive di tutta la provincia che presenta però molte criticità: è carente di adeguate infrastrutture e collegamenti pubblici stradali e ferroviari. Fattori penalizzanti anche per il tessuto produttivo che sarebbe completamente disorientato dalla scomparsa dell’ente camerale. Anche se di competenza regionale il Governo potrebbe, tramite specifiche direttive, rendere attuabile il provvedimento anche in Sicilia. La provincia iblea è piccola ma brillante e produttiva sotto l’aspetto economico-territoriale, l’accorpamento dell’ente camerale, conclude il parlamentare nazionale ibleo, rischierebbe di farla scomparire perchè fagocitata dalle realtà più grandi”.
GIANNI BATTAGLIA, ATTACCO FRONTALE DAL CIRCOLO PD PIPPO TUMINO
Durissimo il circolo Pippo Tumino – quello di Calabrese e Lauretta – verso il senatore Gianni Battaglia eletto dal suo circolo a capo del partito nella città di Ragusa. Questa la nota: “Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Poteva dircelo che voleva un giocattolino tutto per se e i suoi compagnetti, avremmo cercato di accontentarLa. Il PD – quello vero – è un grande partito inclusivo, da qualche tempo ci sta dentro di tutto, figurati se non si sarebbe riuscito a trovarLe una collocazione degna del Suo rango e del Suo passato. Lei si sarebbe così evitato di tessere per mesi trame degne del peggio della Prima Repubblica, fare conti, alleanze, strategie in puro stile postdemocristiano. Si sarebbe soprattutto evitata, – scrive il circolo Pd Pippo Tumino – la farsa finale della commedia dell’assurdo politico che Lei e i Suoi sodali da mesi state portando avanti, per pura e semplice autoreferenzialità, dato che nel Partito e nella Città non vi si fila per niente. Non si può nemmeno parlare di triste caduta degli Dei, dato che nell’Olimpo della politica, ancorchè locale, nessuno dei due o tre amichetti che Le sono rimasti è mai entrato. Il consenso dell’elettorato – scrive il circolo Pippo Tumino rivolgendosi al senatore Battaglia- le è venuto a mancare rendendola ormai triste replica politica di se stesso. Questi mesi di trame più o meno oscure adesso hanno portato a questo: l’elezione-farsa di uno pseudo segretario cittadino di una Unione fantasma, autoproclamata da un circolo su tre e mai certificata da alcuna commissione. In tutta questa miseria, una consolazione. Il Pd, qui a Ragusa non è Lei, per fortuna; è la gente, sono i militanti, i tesserati e i dirigenti locali che non cercano medagliette da appuntarsi, vedono la politica come impegno civile e non come una lotta per le investiture… Lei vede la politica come un ring dove eliminare chi non si allinea o non obbedisce, avversario o compagno di partito. Siamo nel 2015, Senatore. La festa è finita.” – conclude fra amarezza e sarcasmo il circolo Pd Pippo Tumino.
CONTAMINAZIONE, PER UN NUOVO SOGGETTO POLITICO DELLA SINISTRA
Prosegue il percorso di ContaminAzione avviato a Pozzallo lo scorso 7 giugno. Il percorso di ContaminAzione prosegue con entusiasmo e con grande voglia di partecipazione. Si è svolta lunedì 13 luglio a Ragusa un’assemblea che ha visto partecipare tante persone che un mese fa si erano date appuntamento nei sei tavoli tematici per lanciare idee, proposte e progetti da realizzare per cambiare il volto del territorio ibleo e rilanciare la prospettiva economica, sociale e culturale. I partecipanti nei vari interventi hanno evidenziato la necessità di proseguire il percorso avviato condividendo i materiali prodotti dai vari gruppi e prevedendo per il periodo di settembre-ottobre alcune iniziative “ad hoc”. Come modalità operativa si è deciso che nelle prossime settimane saranno riuniti i partecipanti dei singoli tavoli tematici per decidere insieme come muoversi. Dal punto di vista politico è stata fatta un’analisi su quanto sta accadendo in queste ore in Grecia e in Europa e sulla prospettiva di un nuovo soggetto della sinistra a livello nazionale. Per quanto riguarda il contesto europeo è stato evidenziata la necessità di un nuovo modello di Europa che riporti al centro i veri bisogni dei cittadini e che dia dignità ai popoli contro le politiche di austerità. Per quanto concerne il livello nazionale l’attenzione è stata focalizzata sulla necessità di un nuovo soggetto politico che superi le attuali divisioni della sinistra, coinvolgendo le varie esperienze esistenti che non si riconoscono nelle scelte del governo Renzi e i tanti cittadini che oggi non hanno un riferimento politico. Già nelle prossime settimane, oltre ai singoli tavoli, sarà convocata un’altra assemblea per fare il punto della situazione e muovere i primi passi.
PETROLIO, 30 MILIONI DI EURO PER RAGUSA, MA IL SINDACO DI MODICA PRETENDE QUALCOSA ANCHE LUI
Incredibile questo sindaco di Modica Ignazio Abbate. Non crede esista alcuna affinità tra la sua città della contea e Ragusa, tanto da fare di tutto per sfasciare la naturale, storica e consolidata alleanza che sino a poco tempo addietro si chiamava Provincia puntando ridicolmente sul Consorzio del Val di Noto (tentativo fallito), per poi ipotizzare una Unione di 14 comuni – da Cassaro a Buccheri -, ed oggi appresa la notizia che la città di Ragusa ottiene i 30 milioni di euro di royalties per l’estrazione del petrolio, salta per aria e grida “li voglio anch’ìo!” Scrive il sindaco Abbate: “Come mai la manna cade solo in una direzione se il territorio appartiene a tutti? Perché a beneficiare delle royalties deve essere un solo Ente e non tutti i Comuni interessati che fanno parte del territorio? Ritengo – dichiara il sindaco Abbate – che sia giunta l’ora di farsi sentire, se è il caso alzare la voce, lo faremo, perché il territorio è di tutti e tutti dovremmo ” beneficiarne” nel bene e nel male. Invito i colleghi Sindaci a scendere in campo per far sentire la propria voce. Incontrerò, in questi giorni il Ministro di competenza, il Presidente della Regione e il Presidente del Consiglio Renzi”.