Dopo avere appreso la decisione del ministro dell’Interno e del Governo nazionale, la senatrice del Pd, Venera Padua, ha rilasciato la seguente dichiarazione sul caso Scicli: ” Sono rimasta attenta all’evolversi di fatti, accuse di reati gravi, accertamenti sempre più estesi e riguardanti profili sociali, economici e politici della città. Sono stata accusata di non sottoscrivere appelli e di non difendere la città dalla mia posizione politica ed istituzionale: quasi una sorta di deus ex machina della tragedia greca, che avrebbe dovuto trasformare la tragedia in commedia od operetta. Ma la correttezza della mia posizione istituzionale è stata ed è quella di rispettare il lavoro ed i compiti dei diversi organismi dello Stato e delle sue istituzioni. E ciò anche in un momento come questo, in cui la mia città di origine e di vita personale, familiare e ricca di amici onesti e lavoratori silenziosi ed efficaci, subisce l’onta dello scioglimento delle istituzioni politiche ed amministrative, perché intaccate da vicende illegali e “mafiose”. La realtà, ove accertata, non va negata; anzi è quella realtà negativa e difficile da digerire a spingerci – come cittadini e come soggetti delle istituzioni – a cercare di togliere il male per rispondere con la limpidezza di azioni, di pensiero, di rapporti personali e sociali. Offro la mia piena disponibilità, da cittadina e da senatrice della Repubblica, perché Scicli abbia la possibilità concreta del riscatto e della rinascita. Il turbamento che attraversa il nostro pensare diventi fonte di “vita nuova” per ciascuno che vive o dimora o lavora a Scicli e per l’intero magnifico territorio da cui è costituita questa che è una tra le più belle città del mondo. Invito tutti, cittadini ed istituzioni sociali e associazioni, a riprendere un cammino interrotto e turbato”. – conclude la senatrice del Pd Venera Padua.
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Vittoria, Arturo di Modica si dimette da assessore
E’ durato poco l’impegno come assessore dell’artista Di Modica. Si è dimesso per impegni personali che lo trattengono a New York e gli impediscono di continuare il mandato. “Con un gesto di grande sensibilità istituzionale – ha dichiarato il sindaco, Giuseppe Nicosia – visti gli impegni che continuano a richiedere la sua presenza a New York, Arturo Di modica ha rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore. Per Vittoria sarebbe stato un valore aggiunto, e per questo lo ringrazio per la disponibilità che aveva offerto, ma sono certo che, anche se non ricopre più un ruolo istituzionale, Arturo saprà comunque essere vicino alla sua città e pronto, con la generosità che lo contraddistingue, a mettere a disposizione la sua arte e le sue idee”.
IL COMUNE DI SCICLI SCIOLTO PER MAFIA, NON SI VOTERA’ A MAGGIO
La prima dichiarazione dopo che il consiglio dei ministri ha sciolto il Comune di Scicli per infiltrazioni mafiose, giunge dal deputato Nino Minardo che scrive: “Dispiace il fatto che il comune di Scicli sia stato sciolto per infiltrazioni mafiose, ritengo che a questo punto sia stata l’unica soluzione possibile. La scelta del Ministero dell’Interno è mirata a ridare un futuro alla città di Scicli per troppo tempo bistrattata da fatti che hanno umiliato la collettività. Una scelta dolorosa ma inevitabile, è un fatto di straordinaria portata e gravità. La città di Scicli merita rispetto, era necessaria una svolta politica radicale per chiudere una stagione di discredito delle istituzioni democratiche e di delegittimazione della politica. Ora gli sciclitani hanno l’occasione del riscatto e della rinascita lasciandosi alle spalle questa triste stagione”.
Palermo dai 5 stelle attacco alla casta: emendamenti ed ordini del giorno per ridurre stipendi dei deputati e dei consiglieri comunali
Un solo gettone al giorno per tutte le sedute di commissione e dei consigli comunali, tetto massimo all’importo dei gettoni di presenza e al loro numero mensile, che non potrà superare i 20, riduzione del numero dei componenti dei consigli. La risposta allo scandalo gettonopoli che il M5S sta scoperchiando in tutta la Sicilia è in tre emendamenti al disegno di legge sui consigli comunali, sbarcato in questi giorni a sala d’Ercole, dopo che la commissione di merito aveva deciso di non decidere sul tema. “Ogni giorno – dicono i 5 stelle – scopriamo cose da far accapponare la pelle e che dimostrano che i consiglieri dovunque hanno inventato di tutto pur di portare a casa il massimo possibile. E’ ora di dire basta a questa attitudine a considerare le casse pubbliche come una sorte di bancomat”. Nello specifico Il numero dei consiglieri comunali, secondo la ricetta del M5S ,scenderebbe a 36 nei Comuni più grandi (oltre 500.000 abitanti) per diminuire gradualmente, fino a 6 nei Comuni con popolazione al di sotto di 3000 abitanti. Previsto il limite ai gettoni, che non potrà superare il numero di 20 al mese, mentre non sarà possibile erogare più di un gettone al giorno, indipendentemente dal numero di sedute effettuate. Prevista la riduzione anche degli importi dei gettoni, che per i Comuni più grandi è fissato a 70 euro. riguardo gli stipendi dei deputati regionali. l’attacco del M5S è su due fronti, con con un ordine del giorno che impegna l’ufficio di presidenza alla riduzione a 5 mila euro lordi mensili e quattro emendamenti in finanziaria che prevedono la riduzione rispettivamente a cinquemila, seimila, settemila o ottomila euro. “L’ideale – dicono i 5 Stelle – è la riduzione a cinquemila euro lordi, ma vogliamo vedere se avranno la sfrontatezza di dire no pure ad ottomila euro. Non ci vengano a dire che sono pochi per fare politica. Noi la facciamo con 2500 euro nette”.
Ars, Ok in commissione a due emendamenti a favore degli allevamenti del Ragusano
All’Assemblea Regionale Siciliana sono stati approvati in commissione Bilancio due emendamenti firmati dai deputati iblei Vanessa Ferreri, Di Pasquale e Ragusa, attraverso i quali viene stanziato un milione e mezzo di euro al fine di favorire il ripopolamento delle stalle che sono state distrutte dalla brucellosi. Vengono anche incrementate le ore lavorative dei medici veterinari per le attività di controllo, prevenzione e lotta alle malattie animali. Gli emendamenti diventano così parte integrante del testo della finanziaria approdata oggi in Aula. In particolare l’art. 44, “Incentivazione all’acquisto e all’impiego di riproduttori animali”, prevede che l’assessorato Agricoltura incentivi il miglioramento qualitativo degli allevamenti attraverso il ricambio dei riproduttori maschi e femmine selezionati, nonché il ripopolamento delle stalle rispondendo alle esigenze di una zootecnia siciliana più aderente alle direttive comunitarie. A tal fine sono concessi aiuti in conto capitale, per un massimo del 25%, a fronte della spesa sostenuta per l’acquisto di animali riproduttori maschi e femmine delle specie e razze di interesse zootecnico. La prima firmataria degli emendamenti, la deputata Cinquestelle Vanessa Ferreri, ha dichiarato: “Stanziati un milione e mezzo di euro per ripopolare le stalle distrutte dalla brucellosi. L’emendamento già inserito in finanziaria prevede anche l’incremento delle ore lavorative dei medici veterinari per le attività di controllo, prevenzione e lotta alle malattie animali”.
PRIMO MAGGIO ANARCHICO AD IBLA
Minardo: “L’Imu agricola va cancellata”
“Il viceministro Morando non giochi con le parole, l’Imu agricola va cancellata e non semplicemente rivista. Si tratta di una tassa ingiusta, una patrimoniale mascherata che sta mettendo in ginocchio un intero settore insieme a migliaia di imprenditori agricoli e coltivatori in tutta Italia”. E’ quanto dichiara il deputato nazionale Nino Minardo dopo l’intervento al Senato del viceministro Morando che ha avanzato l’ipotesi di rivedere l’Imu agricola, fatto, secondo lui, largamente condiviso e sottolineando che la disponibilità non è a superarla ma a rivederla. “Da mesi – asserisce Minardo – si ribadisce la necessita’ di una totale abolizione. Grazie a Ncd siamo riusciti già a ridimensionare l’impatto, aumentando la platea dei beneficiari esentati dal pagamento di questa imposta. C’è tutta la volontà di confrontarsi, ma se l’impostazione è quella soltanto di una revisione continueremo a dare battaglia”.
Polemiche sul consiglio “negato”, interviene il sindaco Iurato
“Nessuno intende mettere in dubbio le prerogative istituzionali dei consiglieri comunali o di chiunque altro ne abbia titolo. E’ chiaro che l’opposizione fa il proprio mestiere, criticare è la cosa più semplice, ma chi amministra ha la responsabilità di fornire risposte. E sono proprio quelle che, attese dalla cittadinanza sul fronte della sicurezza, stanno arrivando, perché stiamo parlando di un problema che riguarda tutti noi”. E’ quanto afferma il sindaco di Santa Croce Franca Iurato replicando alle lamentele di tre rappresentanti dell’opposizione. “L’impegno sulla sicurezza profuso da questa Amministrazione – continua il primo cittadino – è sotto gli occhi di tutti, a cominciare dalla stipula del patto Santa Croce sicura. Le sollecitazioni inoltrate al comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica e a tutte le autorità preposte sono sempre state accolte di buon grado e sono evidenti. Se si vuole fare polemica politica, per il gioco delle parti, lo si faccia pure. Tutto è migliorabile, tutto è perfettibile. Quando ci si occupa di tematiche fondamentali che riguardano la tranquillità e la serenità di tutti noi, occorrerebbe, però, fare un passo indietro anche sul piano della contrapposizione politica”.
RAGUSA, INCROCIO PERICOLOSO TRA LE VIE PIETRO NENNI E SEN. ANFUSO
“La pericolosità del crocevia tra le vie senatore Anfuso e Pietro Nenni continua a confermarsi giorno dopo giorno. E’ arrivato il momento di trovare una soluzione prima che qualcuno si faccia male sul serio”. Lo dice la consigliera comunale indipendente, Elisa Marino, a proposito di una intersezione viaria rispetto alla quale si registrano numerose segnalazioni di pericolosità. “Il fatto è – afferma la consigliera – che numerosi degli automobilisti e motociclisti che dovrebbero fermarsi allo stop, quelli che arrivano da via Nenni, non lo fanno. Per cui capita spesso e volentieri, a chi scende o sale da via Anfuso, di rischiare lo scontro. Proporrò in aula la creazione di una rotatoria sperimentale, attraverso l’installazione dei jersey, per attenuare il disagio. In attesa di ciò sarebbe indispensabile provvedere al ripristino della segnaletica orizzontale perché quella esistente è quasi del tutto sparita”.
Immigrati, Giovanni Mauro: polemiche politiche fuori luogo, l’Onu intervenga immediatamente
“Oggi si piangono i morti e le tante parole in libertà, sentite questa mattina in Senato, che vogliono richiamare le responsabilità dell’attuale o dei precedenti governi o buttarla nella polemica politica mi sembrano totalmente fuori luogo. Quando ci sono due continenti, l’Africa, con milioni di abitanti che si muovono per esigenze di pane quotidiano, pace e libertà verso l’Europa, che non deve vivere tutto questo in termini di messa in discussione dei propri assetti, è l’Onu che deve intervenire. E deve farlo immediatamente”. Così il senatore di Forza Italia nel gruppo Grandi Autonomie e Libertà, Giovanni Mauro, vicepresidente della Commissione Politiche dell’Unione Europea di Palazzo Madama, intervenendo in Aula sul naufragio avvenuto nella notte tra sabato e domenica al largo della Libia.”Bisogna mettere in campo azioni concrete – ha aggiunto – facendo dei centri di identificazione nei paesi da cui i migranti partono per fare il meglio di chi cerca asilo qui da noi. Il governo italiano invece deve contestualmente aiutare il popolo siciliano perché ci sono uomini e donne che si alzano di notte per soccorrere i migranti che arrivano. Mancano braccia e aiuti concreti per chi arriva, non ci sono più strutture. Oggi serve un intervento concreto per far fronte al dolore e allo sforzo che in Sicilia sono diventati quotidianità”.
LE PENE DEL PD, SI DIMETTE DALLA SEGRETERIA ANCHE GIORGIO MASSARI
Il terzo circolo del Pd ragusano, quello di Mario D’asta e del gruppo Accardi, che ha poi inglobato Dipasquale e gli altri ex berlusconiani, ex postfascisti, nostalgici craxiani ringalluzziti dall’avvento di Renzi, è allo sfascio. La settimana scorsa hanno mollato in tre, oggi tocca al consigliere comunale Giorgio Massari che così spiega la sua decisione: “Le recenti dimissioni dei quattro membri della segreteria del circolo Rinascita democratica, che fanno seguito a quelle di Elio Accardi dalla presidenza del circolo, mostrano quanto negativo sia il giudizio politico che viene dato alla gestione del segretario Francone. Questo giudizio non solo è da me condiviso, ma è stato ampiamente anticipato da tempo con la mia auto sospensione nel febbraio scorso dalla segreteria e da cui ora ne ufficializzo le dimissioni. Non abbandono il circolo di cui , assieme ad Elio Accardi, sono stato l’ideatore , condividendone il progetto prima con l’amico Vito Piruzza e poi con il consigliere D’Asta. Il circolo “rinascita democratica” ha finora perso tutte le sfide per cui era nato: la sfida a realizzare uno spazio in cui la politica si connotasse come progetto contro il declino di Ragusa e non come arena in cui contendere spazi di micro potere ; la sfida agli indifferenti e ai diffidenti rispetto alla politica, attraverso il sostegno ad una partecipazione semplicemente democratica, non imbrigliata dai numeri delle tessere e dalle correnti. E’ necessaria una svolta – scrive Giorgio Massari – sia nel circolo “rinascita democratica” che nel PD di Ragusa nelle sue varie articolazioni. Nel circolo la svolta passa attraverso l’azzeramento di tutti gli organismi e la ripresa di una fase di riprogettazione politica, coerente con le idee e i valori dichiarati nella sua fondazione. Ma credo che i tempi siano maturi perché i tre circoli del Partito Democratico di Ragusa, diano inizio ad una nuova stagione politica, assumendosi ciascuno le responsabilità del passato che non può essere rimosso né ignorato, ma piuttosto utilizzato come occasione per apprendere dagli errori e trovare le cause che hanno portato alla frammentazione, a tante defezioni e al fallimento in tutte le elezioni dal 2008 ad oggi. Un primo passo verso questa nuova fase può essere costituito dalla creazione dell’unione comunale e dalla scelta di un segretario cittadino capace di garantire un percorso nuovo, di condurre ad unità le legittime diversità dei circoli e delle esperienze, garante dell’autonomia dei territori e di una politica nuova in cui ogni democratico si senta parte di un progetto vero per il bene comune, un segretario capace di portare a sintesi un progetto di governo per Ragusa. A questa nuova fase, assieme a tanti altri sinceri democratici, – scrive Giorgio Massari – dichiaro la piena disponibilità a dare il mio contributo”.
LO STATO TAGLIA OLTRE 3,3 MILIONI DI EURO AL COMUNE DI RAGUSA
E’ di oltre 3,3 milioni di euro il nuovo taglio a valere sul Fondo di Solidarietà Comunale nel 2015 per la città di Ragusa. “Ascoltare le dichiarazioni degli esponenti del governo nazionale suona quasi offensivo, oltre che ridicolo. Una commedia degli equivoci in cui si afferma da un lato che non ci saranno nuovi tagli ai trasferimenti agli enti locali e poi praticamente si cancella il Fondo di Solidarietà Comunale che, per Ragusa, è sceso da 6,6 milioni nel 2013 a 4,6 nel 2014, per fissarsi a 1,2 milioni nel 2015. Oltre 5 milioni in meno in due anni. Si tratta – sottolinea l’assessore Stefano Martorana – di risorse provenienti dal pagamento dell’ Imu da parte dei cittadini ragusani, che vengono trattenute alla fonte dallo Stato, che poi le ripartisce ai comuni. Tutto logico se non ci fosse un problema: il Comune di Ragusa alimenta il Fondo di Solidarietà Comunale rinunciando a 5,7 milioni ogni anno delle somme pagate dai contribuenti ragusani, ma riceve in cambio sempre meno: quest’anno solo 1,2 milioni. Ma con quale coraggio e leggerezza si fanno dichiarazioni a sostegno delle realtà locali, quando poi si opera in senso totalmente opposto? Una situazione grottesca, se non fosse tragica per i tanti cittadini che attendono risposte ed ai quali, d’ora in avanti, potremo solo allargare le braccia”. Sulla stessa linea anche il sindaco, Federico Piccitto, che dichiara: “Sembra di assistere ad una competizione terribile, tra Stato e Regione, su chi si assumerà il merito di aver distrutto prima gli Enti Locali. Non intendiamo stare a guardare in silenzio la realizzazione di un vero e proprio scempio, e lo abbiamo dimostrato con l’azione di protesta condotta insieme ai sindaci iblei. Questo martedì saremo a Caltanissetta alla manifestazione regionale dell’Anci per far sentire la voce unitaria del territorio ibleo, che oggi lotta contro le scelte scellerate operate dal Governo Nazionale e l’assenza di scelte di quello regionale”.
Pd, il Nazionale annulla l’elezione dell’assemblea provinciale
La Commissione Nazionale di Garanzia ha confermato il pronunciamento della Commissione Regionale di Garanzia e di fatto annullato definitivamente l’elezione del Presidente dell’Assemblea Provinciale del 4 Luglio 2014. A darne comunicazione è Gianni Lauretta che, a nome dei ricorrenti, afferma: “La battaglia condotta per l’affermazione delle regole e della garanzia dei diritti, suggellato dallo Statuto Nazionale, si conclude con la vittoria non solo dei ricorrenti ma di quanti hanno a cuore la trasparenza ed il profilo etico del Pd. Auspichiamo che questo definitivo pronunciamento sgombri il campo da fraintendimenti e pregiudizi e conduca ad una immediata ripresa del dialogo per una soluzione condivisa e per l’unità del Pd Provinciale”.
CONSIGLIO COMUNALE DI RAGUSA APERTO SUL MUOS
Su richiesta del Coordinamento dei Comitati No Muos, l’amministrazione comunale di Ragusa ha indetto per lunedì 20 aprile, con inizio alle ore 17, un consiglio comunale aperto sul Muos. Gli attivisti del Comitato di Base No Muos di Ragusa daranno il loro contributo per far comprendere tutti i passaggi più importanti di oltre tre anni di mobilitazione, grazie ai quali si è potuti giungere alla sentenza del Tar di Palermo che il 13 febbraio scorso ha giudicato il Muos di Niscemi abusivo e pericoloso. Verranno spiegate le varie fasi dell’iter legale, e verranno avanzate proposte concrete al consiglio comunale e all’amministrazione, perché la città di Ragusa possa far sentire ancora di più la sua voce contro questo sistema di guerra imposto al territorio siciliano, e tutte le sue nefaste conseguenze sulla salute umana e sull’ambiente. Il Comune ha invitato la deputazione nazionale e regionale, il sindaco di Niscemi e le organizzazioni sindacali.
ORDINANZA DEL SINDACO DI RAGUSA CONSENTE COMBUSTIONE CONTROLLATA DI RESIDUI VEGETALI E DI POTATURA
Nel periodo compreso tra il 15 ottobre ed il 15 maggio sarà consentita la combustione agricola controllata dei residui vegetali e di potatura provenienti da attività agricole o da attività di manutenzione di orti, giardini e frutteti effettuata secondo le normali pratiche e consuetudini. A stabilirlo è l’ordinanza firmata dal sindaco Federico Piccitto che prevede una serie di disposizioni specifiche la cui mancata osservanza sarà perseguita ai sensi delle disposizioni vigenti in materia. L’attività di combustione agricola, infatti, sarà consentita nel luogo di produzione o comunque entro il raggio di 100 metri nel fondo agricolo, nel periodo citato, dalle 5 alle 9 e dalle 15 alle 18. Durante la fase di attività e fino all’avvenuto spegnimento del fuoco dovrà essere assicurata costante vigilanza da parte del produttore o del conduttore del fuoco. E’ severamente vietato l’abbandono della zona fino alla completa estinzione di focolai e braci. La combustione dovrà essere effettuata in cumuli di dimensione limitata e con larghezza massima di 2 metri, isolando l’intera zona da bruciare attraverso una fascia libera da residui vegetali. Vietata inoltre l’accensione di più fuochi contemporaneamente nel medesimo fondo agricolo. La quantità massima di residui vegetali destinati alla combustione all’aperto sarà di 3 metri steri per ettaro al giorno, e la combustione dovrà essere effettuata ad almeno 300 metri dall’abitato, dagli edifici di terzi, dalle strade, da piantagioni o altri materiali infiammabili, nonché dalle zone boscate. “Il pieno rispetto dell’ambiente e delle normative vigenti – afferma il Sindaco Federico Piccitto – è condizione e premessa essenziale per lo svolgimento delle attività previste senza alcun problema. Per questo monitoreremo costantemente la situazione, secondo un’attività di prevenzione e controllo capillare teso a sanzionare qualunque eventuale inadempienza a quanto previsto dalla presente ordinanza”. L’avvio delle operazioni di combustione, in tutti i casi, dovrà essere preventivamente comunicato al servizio di Protezione Civile, due giorni prima della data prevista, così come il termine delle stesse. E’ possibile, a questo proposito, contattare il numero di telefono 0932/676882 e-mail [email protected] Per le zone ricadenti nella R.N.O. Pino d’Aleppo e Riserva Naturale Orientata Macchia Foresta del Fiume Irminio, dovrà essere richiesto all’Ente Gestore, apposito nulla osta in deroga al Regolamento vigente, almeno sette giorni prima delle operazioni previste. Resta fermo, in tutti i casi, il divieto di bruciatura dei materiali nel periodo di massimo rischio per gli incendi boschivi, secondo quanto dichiarato dalla Regione Sicilia, nonché la combustione di materiali o sostanze diverse dagli scarti vegetali indicati nell’ordinanza. Il Comune, anche su segnalazione del Corpo forestale dello Stato, avrà la facoltà di sospendere o vietare la combustione dei residui agricoli all’aperto, nei casi in cui sussistano condizioni meteorologiche o ambientali non favorevoli, disponendo altresì il differimento di operazione di bruciatura, nel caso sia necessaria una programmazione delle stesse, alla luce di condizioni ed esigenze locali. Il servizio di Protezione Civile, inoltre, avrà il compito di effettuare sopralluoghi di controllo durante le operazioni indicate.
SPONSOR PER LA SISTEMAZIONE DEL CAMPO DI BASKET DI PIAZZA MALTA A MARINA DI RAGUSA
L’Amministrazione Comunale intende sistemare il campo di Basket di Piazza Malta a Marina di Ragusa mediante la collocazione di materassini a protezione dei sostegni, la sostituzione dei tabelloni e dei canestri, oltre alla pitturazione del terreno di gioco. Finalità della sponsorizzazione è quella di coinvolgere operatori economici nella sistemazione del campo in cambio dell’apposizione del logo aziendale. Per tale motivo è stato pubblicato sul sito del Comune un avviso pubblico a mezzo del quale si invitano i soggetti interessati a presentare entro il termine del 30 aprile prossimo la proposta di sponsorizzazione. Nel caso di richieste multiple è prevista la presenza non esclusiva.
A SCICLI SI VOTA A MAGGIO?
Il 31 maggio si voterà per il rinnovo delle cariche di sindaco e di consiglieri comunali a Scicli? Sì, no, forse. Se la Prefettura ha attivato le procedure di legge in vista del voto di fine maggio questo non vuol dire che i cittadini sciclitani potranno tornare alle urne. Si tratta, infatti, di un provvedimento necessario, ma l’ultima parola spetterà al consiglio dei ministri. Su Scicli, infatti, pende un procedimento che potrebbe portare allo scioglimento per infiltrazioni mafiose. Se il governo stabilirà di sciogliere l’ente, allora non si voterà prima di un anno o anche di più. Diversamente il 31 maggio vi potranno essere le elezioni.
Raddoppio Rg-Ct, sen. Mauro: “Bene rassicurazioni Delrio, ma ci aspettiamo di più”
“Se la Ragusa-Catania non è a rischio la si reinserisca nel Piano delle Infrastrutture Strategiche del Def”. Lo dichiara il sen. Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia in provincia di Ragusa, in merito alle rassicurazioni fatte dal ministro Delrio. “Non si comprende per quale motivo, infatti – dice Mauro – l’opera è stata stralciata dal Pis. Dava fastidio? Occupava un rigo di troppo? Come territorio abbiamo fatto bene a sollevare l’attenzione su questo problema perché la paura reale è che si tratta di una scusa per fermare la realizzazione di una infrastruttura che per la Sicilia è molto più che strategica”. “Ci fa piacere che il ministro abbia voluto farci avere le sue rassicurazioni – prosegue – ma secondo me non basta. Ci dimostri la sua buonafede incontrando una delegazione del sud est della Sicilia e reinserisca il raddoppio della Ragusa-Catania nel Pis. Oppure dobbiamo credere che al Ministero pensavano di avere a che fare con un territorio distratto. Così non è! L’incontro di lunedì pomeriggio alla CamCom di Ragusa tra i rappresentanti delle province interessate lo ha dimostrato. L’attenzione è alta e rimarrà tale”. “Gli esponenti iblei del Pd si sono precipitati a difendere il Governo e il suo operato – aggiunge – hanno raccontato di aver avuto garanzie da parte del Ministro. Bene, vorremmo ora che le garanzie si tramutassero in fatti concreti – conclude Mauro – anche perché basterebbe davvero poco perché l’iter burocratico arrivi a conclusione e invece di avvicinarci al traguardo sperato temiamo che qualcuno stia remando in direzione opposta”.
RAGUSA, OSPEDALE IN COSTRUZIONE: GIOVANNI IACONO CRITICA I DEPUTATI IBLEI
Il Presidente del Consiglio Comunale di Ragusa Giovanni Iacono stigmatizza l’assenza della deputazione nazionale e regionale alla adunanza aperta del Consiglio Comunale di lunedì sul costruendo ospedale. Il presidente Iacono dichiara in merito: “Le sedie lasciate vuote dalla deputazione nazionale e regionale nell’aula consiliare di Ragusa sono emblematiche del vuoto di rappresentanza dei nostri territori. Prima dell’inizio del consiglio comunale aperto sul nuovo ospedale di Ragusa era presente solo il sen. Mauro, ma è andato via prima dell’apertura della seduta, qualche altro deputato ha avuto il garbo di avvertire che non sarebbe venuto perchè partecipava all’incontro, dell’ultima ora, convocato presso la Camera di Commercio e qualcuno non ha ritenuto nemmeno di avvertire per giustificare la propria assenza. I deputati dovrebbero sentire il dovere di confrontarsi con la Città, e quindi con i Consigli Comunali invece di essere “latitanti” sui problemi veri. Il consiglio comunale era stato convocato già da 20 giorni e tutta la deputazione era stata formalmente invitata. Qualcuno – conclude Giovanni Iacono – ha pensato di mortificare la città di Ragusa e il suo Consiglio Comunale e, anziché disporsi al confronto, ha optato per il gioco preferito: “il gioco delle parti” di pirandelliana memoria, dove la parte funge anche da controparte, dove ogni tanto si scambiano i vestiti pur di rimanere rigorosamente sul palco del governo e alla fine il copione è sempre uguale, la commedia finisce lasciando tutto disgraziatamente immutato e tante grazie al deputato”!
Protesta dei sindaci contro i tagli di Stato e Regione agli enti locali
La protesta dei sindaci, degli assessori, dei presidenti dei consigli comunali e dei consiglieri comunali dei comuni iblei coinvolti contro le politiche dei governi regionale e nazionale in ordine al taglio dei trasferimenti agli enti locali, si sposta a Modica. Il sindaco, Ignazio Abbate, ha rivolto l’invito alla mobilitazione per questo mercoledì 15 alle ore 17. Si terrà un concentramento in piazza Monumento, sotto Palazzo San Domenico, per poi spostarsi all’Auditorium “P. Floridia” in Piazza Matteotti. In quella sede saranno decise le azioni di protesta dei Sindaci dei Comuni iblei nei confronti di Stato e Regione.