A Sinistra Ragusa critica nei confronti del sindaco in merito alla questione della Casa dei diritti, proposta avanzata con una petizione da 500 cittadini. “Il primo cittadino – si legge in una nota – spara a zero contro la petizione popolare a sostegno dell’istituzione di una Casa dei Diritti. Sostenendo che il Comune rappresenta già il luogo fisico e istituzionale preposto alla tutela di tutti i cittadini, confonde la legittima richiesta di chi chiede Spazi per i diritti, con una mera intrusione nel perimetro istituzionale dell’ente. Ignora forse il nostro Sindaco che il comune di Milano, (non meno importante di quello di Ragusa), ha da poco inaugurato una Casa dei Diritti. Uno spazio dove vengono erogati dei servizi, dove si trovano degli sportelli informativi e di orientamento aperti ai cittadini, dove si può organizzare o partecipare ad eventi, convegni, conferenze, momenti di incontro e confronto, occasioni di dibattito. Il filo conduttore è uno e uno soltanto, i diritti e le azioni contro le discriminazioni. Pisapia non si è mai lagnato del fatto che in città, al di fuori dal Palazzo da lui presieduto, ci fosse un luogo simbolo a difesa e salvaguardia dei diritti di tutti. Uno spazio unico dove poter trovare tutto ciò che riguarda il tema della discriminazione su base etnica, una rete contro la violenza degli uomini sulle donne, uno spazio di riferimento per la comunità Lgbt, un luogo dove poter liberamente depositare la tua dichiarazione anticipata di fine vita, dove poter registrare le unioni civili, ragionare sui temi dell’accessibilità per i disabili e molto altro ancora”. E aggiunge: “Nel comunicare il diniego alla petizione popolare, il sindaco, per addolcire la pillola, scrive che è intenzione di questa amministrazione concedere degli spazi ad una generica casa delle associazioni. Con questo passaggio il primo cittadino mostra segni evidenti di non aver compreso (qualcuno lo aiuti, lo faccia l’assessore Martorana che qualche giorno fa aveva ricevuto una delegazione dei promotori, usando toni concilianti, ascoltando le istanze e proponendo lui medesimo dei locali da destinare al progetto) il senso della nostra proposta. Una Casa dei Diritti non è una casa delle associazioni, sono due cose completamente diverse. La Casa dei Diritti si propone di diventare un punto di riferimento per chi, in città, lavora per creare reali occasioni di inclusione e coesione sociale, promuovere pari opportunità per tutti e combattere pregiudizi, stereotipi e prevenire discriminazioni e opera per tessere relazioni significative con il mondo dell’associazionismo e del terzo settore, per coprogettare eventi ed iniziative, condividere buone prassi, definire insieme interventi e progetti. Prendiamo atto che per Piccitto, per usare le sue testuali parole, non è utile istituire altre case dei diritti. Noi non la pensiamo così e cercheremo di fare cambiare idea al sindaco, anche per rispetto delle tante persone che hanno firmato la petizione popolare”.
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CHIUSURA SEDE DI RAGUSA DELLA BANCA D’ITALIA – Il presidente del consiglio comunale Giovanni Iacono rivolge un appello alle istituzioni per scongiurarne lo smantellamento
Il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono prende posizione sulla chiusura della filiale della Banca d’Italia a Ragusa: “Sotto la voce spending review, che è per certi versi un finto contenimento della spesa, si sta attuando una colossale e capillare operazione di smantellamento ed eliminazione dei servizi ai cittadini. Un giorno è la Provincia, poi la Camera di Commercio, domani forse la Prefettura e adesso in ordine di serie è la filiale della Banca d’Italia di Ragusa che rappresenta una ulteriore penalizzazione per la città, la cui collocazione geografica la pone già in una situazione di marginalità infrastrutturale”.
RAGUSA, IMPOSTA DI SOGGIORNO
Il vice presidente provinciale di Federalberghi, Giovanni Occhipinti, esprime grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio comunale di Ragusa del piano di utilizzo dell’imposta di soggiorno 2015 così come scaturita dall’Osservatorio permanente su proposta da parte di Federalberghi e Confindustria. Un organismo che è composto, oltre da Federalberghi, anche da Ascom, Confconsumatori e Federalberghi. “Con il piano approvato – afferma Occhipinti – sarà attivata una nuova rotta da e per l’aeroporto di Comiso che consentirà nelle strutture un incremento di oltre 28.000 presenze. Inoltre il piano prevede i soldi per la Paolomar per le riprese del Commissario Montalbano ed i soldi anche per l’Expo 2015. Oltre ovviamente ad altri interventi minori”.
BUON COMPLEANNO, COMPAGNO PIETRO! INGRAO COMPIE 100 ANNI
Venerdì 20 Marzo alle ore 18 il circolo Sel ” Meno Assenza” di via Napoli 50 a Pozzallo proietterà il video “Non mi avete convinto” – Pietro Ingrao, un eretico” un film del regista Filippo Vendemmiati. Pietro Ingrao si racconta dialogando a distanza con uno studente anni Ottanta, distratto durante lo studio dalla radio che trasmette l’intervento dello storico dirigente del PCI al XVI Congresso del Partito. La lunga intervista ad Ingrao è arricchita da una ricerca di archivio che ha permesso il recupero di registrazioni inedite. Nel film, controcampo a Ingrao è la sorella Giulia in un lavoro documentario appassionato e appassionante su un uomo che ha attraversato il Novecento osando di andare oltre.
Gianluca Genovese candidato sindaco del M5S Ispica
Sarà Gianluca Genovese il candidato sindaco del Movimento 5 Stelle Ispica per le elezioni amministrative della primavera. Genovese è stato scelto dagli attivisti, tra tutti i candidati consiglieri comunali, nella partecipatissima assemblea tenutasi ieri 11 marzo nella sede di via Principessa Elena 3. Trentadue anni, consulente informatico e collaboratore parlamentare della deputata Marialucia Lorefice, il candidato pentastellato è tra i fondatori del Meetup (il gruppo di persone che si riunisce intorno al progetto del Movimento 5 Stelle) ispicese. Ambientalista e appassionato di storia e cultura siciliana, Genovese ha scritto per numerosi periodici locali ed è molto attivo nel campo del volontariato.
Milioni di euro in arrivo al Comune di Ragusa provenienti dal petrolio
“Il Comune di Ragusa sta per introitare una somma record, mai avuta prima da parte della Regione, in materia di royalties. Si parla di qualcosa come 25/30 milioni di euro provenienti dalle estrazioni petrolifere ricadenti sul territorio comunale. Eni, Edison ed Irminio puntualmente versano alla Regione le quote spettanti, che a sua volta gira le stesse al Comune di competenza”. E’ quanto rileva Peppe Calabrese, componente della direzione regionale del Partito Democratico che aggiunge: “Si fa di tutto – spiega – per denigrare l’attività energetico-estrattiva svolta nella nostra città, mentre di contro si incassano somme rilevantissime che, se utilizzate bene, potrebbero rivoluzionare positivamente le sorti economiche della città. La spesa corrente del Comune di Ragusa in bilancio è poco più di 70 milioni di euro e oggi le royalties rappresentano entrate per oltre 1/3 delle somme che servono a gestire l’ordinario. La città si aspetta o un progetto che investa tali cifre per creare occupazione e tutela ambientale come consiglia la norma, oppure una drastica riduzione della tassazione locale su spazzatura e Imu. Gravissimo se qualcuno pensa di tappare buchi o spalmare nel bilancio di previsione 2015 cifre di questa entità. Il sindaco e la sua maggioranza devono decidere cosa fare sul tema: trivellazioni sì o no. Se assumono, come hanno fatto fino ad oggi, posizioni oltranziste contro, rinuncino ai proventi sulle royalties da perforazioni, diversamente la smettano di fare i finti ambientalisti, nonostante oggi vada di moda, e ammettano che a Ragusa il petrolio è una realtà di sviluppo non trascurabile e pertanto inizino a dare risposte chiare alle aziende che hanno fatto richiesta di autorizzazioni edilizie al fine di costruire piattaforme per perforare. Su future produzioni di greggio, Ragusa potrebbe ancora aumentare i proventi sulle royalties. Serve, insomma, la massima chiarezza. E chi amministra ha il dovere di farla”.
LA RIFORMA DELLA GIUSTIZIA, VENERDI’ CONVEGNO A MODICA
“La riforma della Giustizia. Bilanci e prospettive”. E’ questo il tema del convegno promosso dalla senatrice del Pd, Venera Padua, in programma venerdì 13 marzo, alle 17, nella sala del palazzo della Cultura di corso Umberto 149 a Modica. Le conclusioni saranno affidate all’on. David Ermini, componente della commissione Giustizia alla Camera nonché responsabile Giustizia del Partito Democratico a livello nazionale. Ad aprire i lavori, che saranno moderati dall’avv. Ignazio Galfo, il segretario cittadino dei democratici, Giovanni Spadaro, con il segretario provinciale, Giovanni Denaro. Previsti gli interventi, oltre che della senatrice Padua, anche del sostituto procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa, Francesco Giuseppe Puleio, e degli avvocati Salvatore Poidomani ed Enzo Galazzo.
IL TAR FERMA IL MUOS, QUALI SCENARI DOPO LA SENTENZA?
Giorno 13 marzo 2015 alle ore 18, presso la Società Operaia di Modica Bassa, si terrà la conferenza: il Tar ferma il Muos. All’incontro parteciperanno i legali del Coordinamento dei Comitati No MUOS, Paola Ottaviano e Nello Papandrea; Nicola Giudice, avvocato diLegambiente; Goffredo D’Antona, avvocato dell’Associazione Antimafie Rita Atria; Nadia Furnari, presidente dell’Associazione Antimafie Rita Atria; i giornalisti Antonio Mazzeo e Giulietto Chiesa, quest’ultimo in videoconferenza. La sentenza del Tar di Palermo del 13 Febbraio, ha decretato l’illegalità del MUOS di Niscemi. L’incontro chiarirà la portata della sentenza e i possibili scenari futuri. Nel corso della conferenza verranno chiariti i punti della sentenza che ha dichiarato l’illegittimità della struttura militare Uusa di contrada Ulmo, evidenziando, oltre i rischi per la salute della popolazione, anche i pericoli per la circolazione aerea negli scali di Comiso e Fontanarossa.
IL SERVIZIO DI STATO CIVILE E ANAGRAFE DEL COMUNE DI RAGUSA RIDOTTO AI MINIMI TERMINI
“La situazione continua a diventare sempre più grave. E nessuno interviene. Ma non voglio dare la colpa, in questo caso, né al sindaco né all’assessore. Mi chiedo se la responsabilità non sia del dirigente competente chiamato a firmare un ordine di servizio per garantire una dotazione adeguata di personale”. E’ il senso della denuncia reiterata ieri sera in aula dal consigliere Angelo Laporta a proposito dei disservizi che si continuano a registrare negli uffici dello Stato civile e anagrafe del Comune di Ragusa. Disservizi che si registrano, senza differenziazioni, sia a palazzo dell’Aquila sia alla delegazione di Marina per non parlare dell’ufficio di piazza Pola a Ibla. “A Marina, proprio lunedì mattina – ha spiegato Laporta – c’era solo un addetto a dovere espletare tutti gli adempimenti e una fila con almeno 25 persone. Stessi disagi si registrano nelle altre due sedi comunali. Mi chiedo perché nessuno si renda conto di quello che sta accadendo. Ritengo sia un problema che attiene la gestione del personale e per questo chiedo al segretario generale di verificare e di attivarsi il prima possibile. Ci vogliono almeno quattro unità per rafforzare il rendimento dello stesso. Ho chiesto personalmente al sindaco Federico Piccitto di intervenire su una questione che ormai sta diventando insostenibile”.
Un emendamento per dire “no” all’Imu sui terreni agricoli
“Predisposto e firmato l’emendamento al decreto legge n. 4/2015 sull’Imu agricola che abolisce l’iniqua imposta tributaria. L’emendamento andrà in Commissione Finanze alla Camera in vista dell’esame del provvedimento e prevede l’esenzione dell’imposta municipale per tutti i terreni agricoli in qualsiasi area ubicati e a qualsiasi titolo posseduti”. Ad annunciarlo è il deputato Nino Minardo che afferma: “E’ una tassa da abolire perché si tratta di una stangata senza precedenti per l’agricoltura di tutta la Sicilia e per la provincia di Ragusa in particolare, tra le più penalizzate dal pagamento di questo insensato balzello”.
Forza Italia, nominati i coordinatori per Vittoria
Il senatore Giovanni Mauro, in veste di portavoce del coordinamento di Forza Italia per la provincia di Ragusa ha reso noto che durante l’ultimo incontro con gli altri due commissari provinciali del partito, l’on. Giorgio Assenza e Gianni Occhipinti, sono stati nominati i coordinatori di Forza Italia per la città di Vittoria. Si tratta di: Giuseppe Mangione, Paolo Picci e Riccardo Terranova. Ai tre il compito di guidare il partito in quel comune fino al congresso cittadino.
SOLO CAMMINANDO POSSIAMO ANDARE AVANTI – 11 marzo ricordo di Giovanni Rossino
A un anno dalla sua scomparsa Tele Nova dedica al dirigente comunista la puntata n. 935 di Come Eravamo che andrà in onda mercoledì alle ore 14.30, 18, 21, 24 e giovedì 12 marzo alle ore 8. Verrà trasmessa, in particolare, un’intervista del 24 febbraio 1989 all’on. Rossino in occasione del 19’ congresso provinciale del Pci e immagini e altri servizi realizzati dalla nostra emittente tra il 1986 e il 1996. Sempre mercoledì 11 marzo, a un anno dalla scomparsa di Giovanni, familiari, compagni e amici lo ricorderanno nella sua Scicli, alle ore 17, presso i locali della ex Camera del Lavoro, in Via Nazionale 31. Nell’occasione sarà anche proiettato il video realizzato da Tele Nova, foto e articoli scritti da Giovanni Rossino per il giornale “L’Opposizione di sinistra”, tra cui uno sullo sciopero generale del 19 novembre 1969 che si concludeva con la frase “Solo camminando possiamo andare avanti”.
100 MILIONI IN PROGETTI PER I COMUNI MONTANI
Dal Ministero delle Infrastrutture arrivano buone notizie per i piccoli comuni con una popolazione inferiore ai 5.000 mila abitanti. Il Ministro Lupi ha infatti firmato il nuovo bando da 100 milioni di euro per progetti di opere infrastrutturali nei sopradetti comuni ed in provincia di Ragusa sono interessati Monterosso Almo e Giarratana. Del decreto l’on. Nino Minardo ha tempestivamente informato i primi cittadini dei due comuni iblei affinchè attivino gli uffici competenti per individuare opere comunali che necessitano di qualificazione e manutenzione fra cui recupero e messa in sicurezza di edifici pubblici con particolare attenzione a quelli scolastici e alle strutture socio-assistenziali, di riqualificazione di aree dismesse, di riduzione del dissesto idrogeologico. “E’ un nuovo passo dello Sblocca Italia e rappresenta un’importante opportunità da non perdere, dichiara l’on. Minardo, scaturente dal Programma “Nuovi progetti di interventi” che in generale permetterà di realizzare da un minimo di 250 a un massimo di 1000 interventi che si andranno ad aggiungere ai 293 già finanziati (molti dei quali con cantieri già aperti) dal Programma “6000 campanili” che, in tre fasi, ha erogato 250 milioni di euro”.
Minardo sul “caso” Scicli: “Attendiamo le decisioni degli organi competenti”
All’indomani della visita in provincia di Ragusa della Commissione parlamentare Antimafia, l’on. Nino Minardo esprime il suo pensiero riguardo la situazione che sta vivendo la città di Scicli che attende il pronunciamento del Ministero dell’Interno sull’eventuale scioglimento del Comune, “procedura in corso, commenta l’on. Minardo, al pari del lavoro della Magistratura antimafia di Catania, per cui si deve attendere la conclusione dell’iter nel rispetto del lavoro degli organismi competenti. Una dolorosa vicenda quella della città Scicli che purtroppo l’ha pesantemente offesa nella sua immagine e nella sua dignità e voglio ribadire nuovamente il mio pensiero a difesa di una città di persone perbene, che in questi anni ha conosciuto una notevole crescita soprattutto sotto il profilo turistico. Compito di ognuno di noi è evitare, continua Minardo, di dare un’immagine distorta della città: le mele marce sono ovunque e magari saranno pure a Scicli, ma non per questo la si può definire una città mafiosa. Scicli è una città come tante altre, quello che è accaduto in questi mesi purtroppo accade anche in altre città piccole, grandi, in Italia ed all’estero. Il mio auspicio è quello, conclude Nino Minardo, che si vada a nuove elezioni e che il Comune possa tornare ad avere una guida amministrativa oltre al fatto che si faccia definitivamente luce sulla vicenda e possa essere riscattato “l’orgoglio sciclitano”.
Il circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa replica al Movimento Città – “Siamo stati noi ad anticipare tutti in materia di contenimento della spesa pubblica legata alla politica”
“Toni diffamatori e calunniosi? Macché, solo una valutazione politica”. Così il segretario del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa, Gianni Lauretta, replica alle affermazioni del movimento Città a proposito delle modifiche apportate in Consiglio comunale sullo statuto comunale. “Vogliamo evidenziare – chiarisce il segretario – che l’approvazione dello statuto comunale è qualcosa di molto delicato e adottarlo in modo così repentino senza innescare un dibattito per un argomento così importante pare una cosa strana (ricordiamo che anche alla ex Provincia i monogruppo erano rimasti tali e che erano state rimodulate solo le commissioni evitando che fossero numerose, passaggio che noi abbiamo sempre condiviso)”. “Ribadiamo – aggiunge Lauretta – che siamo contrari all’abolizione della rappresentanza democratica dei monogruppo, che poco o niente incidono sui costi. Di contro siamo per ridurre il numero dei commissari nelle commissioni, cosa che si potrà fare solo modificando il regolamento. Su questo noi rilanciamo la riduzione del gettone di presenza del cinquanta per cento in tutte le commissioni”.
Ragusa, riforma statuto comunale: Movimento Città replica al Pd
“Da parte del circolo Pd Pippo Tumino affermazioni diffamatorie e calunniose.Sul presunto attentato alla democrazia ed alla rappresentanza crediamo che sia sufficiente andare a leggere il coevo comunicato del vice segretario provinciale dello stesso PD, Angela Barone, che ha opportunamente chiarito la portata delle modifiche statutarie operate dal consiglio comunale di Ragusaa”. Così inizia la nota di Città accusata dal Pd di aver votato le modifiche allo Statuto comunale.Si legge ancora. “A nessuno è stato sottratto il ruolo di rappresentanza, né, tantomeno, la possibilità di intervenire in consiglio comunale o nelle commissioni. Si è, in coerenza con le battaglie portate avanti dal Movimento, cercato di porre un argine allo spreco di denaro pubblico. Tutti i consiglieri comunali avranno sempre il diritto di svolgere la loro attività di controllo sugli atti dell’amministrazione, a ciò essendo stati chiamati dagli elettori. Non riteniamo, peraltro, che tale opera di contenimento della spesa sia stata, per primi, portata avanti dai già consiglieri del PD, giacchè la riduzione del gettone di presenza da loro attuata non si è concretizzata in un risparmio per le casse comunali, bensì nella destinazione di una parte della loro indennità a fini diversi, con costi invariati per l’Ente. E, tuttavia, ci rendiamo perfettamente conto che chi non è più sotto le luci della ribalta deve trovare (o inventare) occasioni per fare parlare di sé. Ciò che non possiamo e vogliamo giustificare è la volontà diffamatoria e calunniosa. Come è ben noto a tutti in città, ma forse quelli del circolo del PD erano troppo intenti a presentare ricorsi contro i loro stessi compagni di partito e si sono distratti, il Movimento Città ha rifiutato le “poltrone” che pure gli erano state offerte.Altri, e non certamente il Movimento Città, hanno rinnegato la loro storia politica pur di andare ad occupare qualche poltrona. Da ultimo ci sia consentito di suggerire agli autori del comunicato di occuparsi con più attenzione dei fatti interni al P.D. ragusano, dando ascolto ai numerosi iscritti e simpatizzanti, verso i quali guardiamo con rispetto e che sappiamo essere disorientati ed amareggiati”.
LA PRIMA CASA NON SI TOCCA
Organizzata dal Gruppo parlamentare M5S all’Ars e dal Meetup di Comiso questo venerdì 6 alle 18,30 si terrà a Comiso, Sala Pietro Palazzo di via degli Studi una conferenza – dibattito dal tema “La prima casa non si tocca”, alla quale, tra gli altri, parteciperà, quale relatore, il Vicepresidente di Avviso Pubblico, avv. Piero Gurrieri. Nel corso della manifestazione, Gurrieri presenterà i contenuti della lettera trasmessa al Ministro della Giustizia Andrea Orlando e sottoscritta, oltre che dallo stesso Gurrieri, nella qualità di Coordinatore della conferenza nazionale dei Sindaci che hanno lanciato la proposta di legge attualmente all’esame del Parlamento nazionale, dal Presidente nazionale Roberto Montà, a nome delle Regioni e dei Comuni facenti parte dell’Associazione, e farà inoltre il punto sull’iter parlamentare della stessa proposta di legge
Aste giudiziarie, sen. Giovanni Mauro incontra Abi: “Un sistema che avvantaggia solo gli sciacalli”
“E’ ormai il momento di rivedere la normativa che riguarda il sistema delle aste giudiziarie il cui impianto, complice la crisi degli ultimi anni, ha dimostrato di riuscire a garantire vantaggi solamente agli speculatori”. E’ l’opinione del senatore Giovanni Mauro, commissario e portavoce di Forza Italia in provincia di Ragusa, che nella giornata di martedì, ha incontrato a Palazzo Madama dei rappresentanti dell’Associazione Bancaria Italiana per discutere dell’argomento. “Dall’incontro – spiega Mauro – è emerso non solo, come sapevamo, che il metodo con il quale vengono calcolati i ribassi favorisce lo sciacallaggio, ma che a farne le spese sono sia il debitore che il creditore: il più delle volte l’asta non riesce a raggiungere l’obiettivo, chi ha contratto debiti nei confronti delle banche è costretto a continuare a trovare liquidità per saldarli e le banche non incassano quanto è dovuto loro. Sono 1090 le procedure esecutive in corso al momento nella provincia di Ragusa – continua il senatore azzurro – ed è un numero che definisce in modo preoccupante l’attuale situazione. Se in questa provincia i dati sono così elevati, è facile immaginare cosa stia accadendo altrove. Tuttavia, il Governo rimane sordo alle richieste di intervento. Gravissimo, inoltre che gli approfittatori di questa situazione siano spesso persone che frequentano le aule di tribunali, piazzati lì ad attendere il momento opportuno per operare come avvoltoi.Una prima possibile soluzione al problema – aggiunge Mauro – così come suggeriscono anche dall’Abi, potrebbe essere quella di migliorare il metodo con il quale si pubblicizzano le aste, per consentire che un numero sempre maggiore di persone possa essere messo nelle condizioni di conoscere quante e quali aste si svolgono. Uno strumento del genere – conclude – nell’attesa che il Governo decida di intervenire per modificare organicamente il sistema, consentirebbe la partecipazione alle aste di un maggior numero di persone rendendo più difficoltoso l’operato degli affaristi senza scrupoli che, in vicende già assai drammatiche, puntano solo al proprio guadagno, comportandosi, appunto, come sciacalli”.
SPORTELLO DONNA AL COMUNE DI RAGUSA
Istituire un ufficio denominato “Sportello Donna”, fulcro di una rete relazionale tra istituzioni pubbliche e private, agenzie ed associazioni di volontariato che operano nel territorio cittadino con particolare attenzione alle politiche di genere: questa la decisione assunta, come atto d’indirizzo, dalla Giunta Muncipale nella seduta di maretdì. La delibera adottata oltre a prevedere l’istituzione dello “Sportello Donna” dispone che i dirigenti dei Settori Servizi Sociali e Gestione Infrastrutture individuino rispettivamente una unità, con competenze e professionalità idonee, da assegnare al costituendo ufficio ed un immobile comunale che possa ospitare lo “Sportello Donna”. “L’Amministrazione Comunale con tale provvedimemto – dichiara l’Assessore ai servizi sociali Salvatore Martorana – intende mostrare la vicinanza concreta delle istituzioni per promuovere il ruolo della donna nella società e per sostenere le tante situazioni di problematicità, in modo da rendere alle donne un servizio di orientamento, formazione, informazione e sostegno, tale da permettere loro di scegliere e cogliere diverse occasioni di inserimento sociale, lavorativo e culturale”.
DENUNCIA DEL MOVIMENTO CITTA’ LIBERA DI VITTORIA – STRADE ROTTE E SCASSATE