La scelta del Sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, di avere sospeso la proposta di Giunta per il Consiglio Comunale di recepimento delle norme introdotte dal Governo Renzi che ha modificato i criteri per l’applicazione dell’esenzione IMU sui terreni agricoli trova la piena condivisione da parte del Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono. “Si tratta – spiega il Presidente Iacono – di nuovi criteri normativi che pongono il Comune di Ragusa, per la prima volta, a dover versare l’imposta per i terreni agricoli. La scelta quindi di attendere il pronunciamento per la trattazione collegiale della richiesta di annullamento del decreto interministeriale del 28.11.2014 dinanzi al TAR Lazio previsto per il 21 gennaio 2014 è stata difficile ma giusta. Difficile perché il governo Renzi tagliando ai Comuni 350 milioni di euro del fondo di solidarietà ha effettuato un minore trasferimento al Comune di Ragusa di 1.400.000 euro, imponendo, – a compensazione – l’istituzione dell’IMU per i terreni agricoli. Il risultato è quindi la mancanza di ulteriori somme che erano state previste in bilancio ed è legittima la preoccupazione dell’Assessore al bilancio. Il metodo del governo centrale è incommentabile. Ti tolgo ciò che è dovuto ed atteso per imporre nuove tasse con effetto retroattivo e con scadenze immediate. E’ quindi doveroso – afferma il Presidente del Massimo Consesso di Ragusa Giovanni Iacono – opporsi con tutti i mezzi leciti e democratici che la Costituzione garantisce, ad una norma che è irragionevole per i criteri utilizzati, produce effetti pesanti ed imprevedibili per i bilanci già approvati dai comuni con pesanti, inevitabili, conseguenze per l’erogazione dei servizi ed è ingiusta e grave per l’inusuale effetto di retroattività. La fondatezza di tali ragioni sulle ‘falle’ della norma è stata già colta nel primo pronunciamento del TAR Lazio ma il problema non è ovviamente risolto. Faccio quindi un accorato appello alla mobilitazione; Sono certo infatti che il Consiglio Comunale di Ragusa sarà unito insieme al Sindaco per una battaglia comune con gli altri Sindaci, Consigli Comunali, ANCI Sicilia e con le altre ANCI regionali, con i parlamentari nazionali e regionali e le organizzazioni agricole di categoria affinché tale errata ed ingiusta imposizione, venga definitivamente eliminata”- conclude Giovanni Iacono.
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VITTORIA, LA NUOVA GIUNTA NICOSIA
Lunga e travagliata la crisi al Comune di Vittoria. Il sindaco Nicosia finalmente è riuscito a formare la nuova squadra che contempla solo una “vecchia” presenza: riconfermato infatti Filippo Cavallo. Questi gli altri nomi: Enzo Cilia (urbanistica ex ambiente, bilancio e programmazione economica, Tributi), Francesco Cannizzo (solidarietà, anagrafe stato civile), Lisa Pisani ( sviluppo economico, agricoltura,turismo), prof Gaetano Bonetta -gia preside della facolta di lettere e filosofia e scienze della formazione – (pubblica istruzione, formazione, gestione e rilancio strutture museali e culturali), maestro Arturo Di Modica ( progetti culturali ed artistici, creatività e promozione delle eccellenze vittoriesi nel mondo, gemellaggi artistici culturali ed economici con la grande mela).
Tari, la Cgil di Modica attacca l’amministrazione
Questa la dichiarazione del Segretario Generale della Cgil di Ragusa e del Segretario della Camera del Lavoro di Modica sulla Tari. “Dunque i cittadini modicani per la tassa raccolta rifiuti (TARI) hanno pagato 10,6 milioni di euro e il il costo del servizio è stato di 8,9 milioni di euro. In pratica hanno pagato 1,7 milioni di euro in più delle spese effettuate per il servizio del 2014. Non crediamo che ci sia un solo comune in Italia dove le cose siano andate così. Ancora una volta è stato pantalone a pagare, l’emersione dell’evasione non c’entra nulla. Ecco un’altra voce di entrate, stavolta vere, che stanno pagando gli ignari modicani, dissanguati da una TASI altissima (1,85 per mille) e da una TARI sproporzionata viste le entrate in eccedenza. Dunque le spese dell’Amministrazione Abbate non sono solo folli ma da pessimo codice etico- amministrativo vista la provenienza di alcune entrate. Poiché, comunque, l’80% dei modicani non ha pagato la seconda rata TARI in scadenza il 20 dicembre, l’unica cosa seria è operare lo sgravio sulla suddetta bolletta e per il 2015 fare un accertamento sull’effettivo costo del servizio. Il Kitsch non può essere a carico dei modicani, né è possibile fare sprechi con i loro soldi o intenerirsi sotto Natale con l’elemosina da 100 euro. Purtroppo si va solo verso un nuovo indebitamento per il quale i modicani pagheranno due volte”.
LA LINEA FERROVIARIA E IL PD
La scuola di formazione per amministratori e tecnici dei Comuni Virtuosi sbarca a Ragusa, grazie a Movimento Città
Rifiuti, energie alternative, partecipazione: tre sfide amministrative vinte in Italia da tanti Comuni virtuosi, che oggi diffondono le loro buone pratiche ad amministratori e tecnici. Tramite la Scuola di AltRa Amministrazione: una formula diretta e pratica di formazione, che indica una possibile amministrazione sostenibile anche per i Comuni siciliani. Movimento Città di Ragusa crede fortemente in questo progetto di diffusione di buone pratiche e grazie alla collaborazione con l’associazione Comuni Virtuosi è oggi in grado di offrire tre importanti occasioni formative in Sicilia. Nella magnifica cornice di palazzi barocchi del centro storico di Ragusa Ibla, in tre importanti appuntamenti di una giornata ciascuno, sindaci assessori e tecnici provenienti da Comuni virtuosi di altre regioni si confronteranno direttamente con quanti hanno a cuore il futuro della nostra isola: sindaci, assessori, consiglieri, tecnici, professionisti, cittadini che credono in una politica “sostenibile”. Il primo incontro è previsto per venerdì 6 febbraio 2014. Per approfondimenti: www.movimentocitta.it
BASTA DISCRIMINAZIONI, SOLIDARIETA’ AI SINDACATI DI BASE
A Sinistra Ragusa interviene a favore delle associazioni sindacali di base USB e CUB che hanno denunciato nei giorni scorsi (tramite comunicazione al Sindaco, all’assessore al ramo, al Prefetto) comportamenti poco trasparenti dell’impresa che gestisce i servizi di igiene ambientale nel capologuo ibleo, con particolare riferimento alle assunzioni di personale extra dotazione organica. “Nella pianta organica del cantiere di Ragusa risultano infatti 23 lavoratori assunti con un contratto part-time da Maggio 2011. Perché questi lavoratori – chiede A Sinistra Ragusa – non vengono utilizzati full-time cosi come da progetto presentato dalle associazioni sindacali di base al Comune di Ragusa nello scorso mese di Novembre? Questa proposta, complice il silenzio dell’amministrazione, fu allora osteggiata da una sola sigla sindacale. Che rapporti ci sono tra questa importante sigla sindacale e l’impresa che attualmente gestisce, in regime di proroga e con contratto scaduto, il servizio di raccolta dei rifiuti? E’ semplicemente un caso o una banale coincidenza che i continui provvedimenti disciplinari dell’azienda, come si evince dal comunicato congiunto di USB e CUB, vadano a colpire proprio quei lavoratori non iscritti a quella specifica sigla sindacale? Condanniamo qualsiasi discriminazione in ogni luogo ed ambito, ma, solidarizzando con i rappresentanti di USB e CUB, riteniamo ancora più grave ed inaccettabile il protrarsi di presunte discriminazioni sindacali all’interno di imprese che erogano servizi per il Comune di Ragusa e che quindi si alimentano con i soldi di noi contribuenti. Ci rivolgiamo – conclude A Sinistra Ragusa – a tutte le istituzioni competenti (Sindaco ed assessore al ramo in primis) perché, una volta accertata la veridicità dei fatti sopra denunciati, intervengano pubblicamente a tutti i livelli per far si che venga ripristinato un clima di serenità e di trasparenza e venga salvaguardata la dignità di tutti i lavoratori”.
IL FALLIMENTO DELLA GESTIONE EMAIA A VITTORIA SANCITO DALLE DIMISSIONI DI DENARO – CONSIGLIERI COMUNALI CHIEDONO IL COMMISSARIAMENTO
“Il fallimento della gestione Emaia da parte di Giovanni Denaro si è tradotto nella decisione di rassegnare le dimissioni dall’incarico di presidente”. A scrivere sono i consiglieri comunale Daniele Barrano (nella foto), Santo Cirica, Salvatore Sanzone e Franco Caruso che aggiungono “E’ arrivato il momento di avviare un urgente piano di risanamento per restituire all’azienda speciale il ruolo centrale che deve avere nello sviluppo e nella crescita economica della città”. “Il fatto che il sindaco Nicosia si sia accorto soltanto durante la sua conferenza stampa di fine anno di come stavano andando le cose all’Emaia – continuano i quattro esponenti dell’opposizione – ha dimostrato che il sindaco ha perso, ormai, il polso della situazione. La città sta andando a rotoli. E il primo cittadino è incapace di tamponare tutte le falle”. Barrano, Sanzone, Cirica e Caruso, inoltre, esprimono un timore: “Non vorremmo che Nicosia, in fase di composizione della nuova Giunta, per premiare un manager che ha esaltato al massimo le doti della Sogevi, facendola finire in un burrone, oltre allo stato in cui ha lasciato l’Emaia, finisse con il nominare Denaro assessore dell’esecutivo in fase di costituzione. Sarebbe la ciliegina sulla torta di un percorso amministrativo segnato, negli ultimi mesi, da un andamento negativo che non accenna a registrare mutamenti di sorta. La città ha bisogno di reagire. Ma senza Giunta tutto ciò sembra quasi impossibile”.
ASSOCIAZIONE PARTECIPIAMO RAGUSA: IL GOVERNO FA PAGARE L’IMU SUI TERRENI AGRICOLI
Intervento del direttivo cittadino e del gruppo consiliare dell’Associazione Partecipiamo: “Il governo Renzi toglie le risorse dovute ai Comuni ed impone loro di introdurre l’aliquota Imu sui terreni agricoli con decorrenza 2014 e pagamento, in unica rata, entro il 26 gennaio 2015. Per Ragusa un ulteriore taglio di 1,4 milioni di euro di trasferimento del Fondo di solidarietà (-350 milioni di euro per i Comuni) da parte dello Stato. A questo bisogna conteggiare la diminuzione di 1,3 milioni di euro tolti dal governo centrale circa un mese fa. Minori trasferimenti che hanno obbligato il Consiglio Comunale di Ragusa ad effettuare, dopo l’approvazione del bilancio preventivo, le variazioni al bilancio. Ad oggi manca anche il trasferimento ordinario per investimenti di 1.009.000 euro della Regione Siciliana (di contro affidano al comune, senza risorse, la manutenzione delle strade provinciali). Con le nuove norme introdotte dal decreto interministeriale i possessori di terreni agricoli a Ragusa che fino ad oggi non hanno pagato aliquota Imu, perchè ricadenti in area montana, dovranno, per la prima volta, pagare l’Imu agricola e pagarla, in unica rata, con effetto retroattivo dall’1 gennaio 2014. L’Imu si pagherà secondo l’altitudine nella quale si trova la sede del Comune. Fino a 280 metri deve essere pagata da tutti, da 281 metri a 600 metri (Ragusa rientra in tale fattispecie) sono esentati solo i terreni agricoli posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli a titolo principale iscritti nella previdenza agricola. Non criteri produttivi di reddito quindi ma un atto di prepotenza arbitrario ed offensivo del buon senso e della giustizia. Un atto ridicolo e dannoso che sta facendo spostare le sedi legali di parecchi Comuni d’Italia ad altitudini superiori alla soglia minima di esenzione”.
UN ANNO DI CULTURA A 5 STELLE A RAGUSA: TANTO SI E’ FATTO, TANTISSIMO SI PUO’ ANCORA FARE
La verifica infinita di palazzo Iacono a Vittoria
“Ora che il Natale è passato, e che sotto l’albero non abbiamo trovato niente, aspettiamo che arrivi il nuovo anno per prendere atto di qualche novità”. La sottolineatura arriva dal consigliere comunale del movimento politico “Sviluppo Ibleo”, Andrea La Rosa, il quale chiarisce che, ad oltre un mese dall’avvio della verifica, nulla di nuovo si registra sotto il sole a palazzo Iacono. “Anzi, i continui rimandi del sindaco Nicosia – aggiunge La Rosa – che tende ad evidenziare come il tutto sia da attribuire all’intenso lavoro di apertura alla città che sta facendo l’unico partito che sostiene la Giunta, il Pd, non fanno altro che infastidire ulteriormente i vittoriesi che, invece dei confronti, avrebbero bisogno di potere contare su un esecutivo funzionante e operativo a tutti gli effetti. Dispiace che il primo cittadino non si renda conto di tutto ciò e che, anzi, abbia di fatto prorogato la risoluzione della crisi sine die. E’ chiaro che quello che in realtà viene mascherato come un confronto non è altro che la difficoltà del Pd di trovare la quadra. Ecco perché ci chiediamo: quanto ancora dovrà durare questa fase di stallo? E’ in grado il sindaco Nicosia di risolvere tutto nel giro di poco tempo? Oppure saremo costretti a presentare la città al nuovo anno senza un esecutivo degno di tal nome”?
Al sindaco di Modica non piace il controllo dei cittadini
Ivana Castello, consigliere comunale di Modica del Pd, ha presentato una petizione con cui 1.459 cittadini hanno chiesto, ai sensi di legge, che il sindaco renda pubblici i conti analitici della tasi. In particolare i cittadini vogliono sapere come è stato calcolato il costo di ciascun servizio. La consigliere Castello sostiene che se il costo non è stato calcolato in modo analitico, può sorgere sospetto che possano celarsi aumenti arbitrari del tributo. Sull’argomento Ivana Castello ha fatto affiggere alcuni manifesti con una vignetta e, in altri, con la scritta «I cittadini vogliono conoscere i conti della tasi». Tali manifesti, dopo appena un giorno, sono stati coperti con dei manifesti stampati dal comune, in cui si comunicano i programmi delle feste natalizie.
Associazione partigiani siciliana condanna il grave “connubio” tra strutture scolastiche in provincia di Ragusa e un’organizzazione politica dell’estrema destra
Mercoledì 21 dicembre presidi e dirigenti scolastici di alcune scuole di Modica e Scicli, tra cui il “Poidomani” di Modica, hanno accolto rappresentanti di Forza Nuova per la consegna di 2500 “ bambin Gesù” da distribuire agli alunni. Secondo l’Anpi Sicilia si tratta di un fatto incredibile che lede i principi fondamentali, normativi e regolamenti che disciplinano la missione, e i codici comportamentali di organismi pubblici. “A maggior ragione – prosegue l’Anpi Sicilia – se trattasi di strutture scolastiche che svolgono l’inderogabile ruolo di fondamentale formazione delle giovani coscienze in assoluto rispetto ed insegnamento dei valori civili e democratici comandati dalla Costituzione. Ancor più non si possono accettare regali da chi non ossequia nella propria pratica quotidiana i Valori costituzionali e il percorso di nascita della nostra Repubblica sorta dalla lotta al nazi-fascismo, compreso in particolare il rispetto dei migranti, dei diseredati che sfuggendo a dittature e a guerre cercano solidarietà e diritto d’asilo. Così come categoricamente imposti dall’art. 10 e 3 della nostra Costituzione che proclamano accoglienza e rigettano qualsiasi forma di discriminazione e di razzismo”. “La succitata struttura politica, – prosegue l’associazione dei partigiani – in molti casi verificatosi nell’ambito nazionale, compreso nell’area ragusana con la manifestazione organizzata a Pozzallo il 16 novembre dello scorso anno, ha assunto atti e proclami diametralmente divergenti. Si evidenzia, inoltre, che nella cultura della religione cattolica il “ bambin Gesù” è rappresentazione di fratellanza, solidarietà e rispetto per tutti gli esseri umani. Ben altro che la lotta ad altri, donne, bambini e uomini”.
Pozzallo, Francesco Ammatuna è il nuovo assessore ai lavori pubblici
Mercoledì mattina, il consigliere comunale capogruppo del Partito Democratico, ha ricevuto dal Sindaco Luigi Ammatuna le deleghe ai Lavori Pubblici, Viabilità, Urbanistica e Politiche Giovanili. “Desidero ringraziare il Partito Democratico di Pozzallo – commenta Francesco Ammatuna – per avermi indicato come membro della Giunta presieduta da Luigi Ammatuna e ringrazio il Sindaco per la fiducia che mi ha concesso”. “La scelta di Francesco Ammatuna nella qualità di assessore ai lavori pubblici – commenta il Sindaco Luigi Ammatuna – è importante perché viene a colmare un vuoto che persiste da un anno e mezzo. Sono convinto, conoscendo le capacità politiche e di mediazione del neo assessore, che si impegnerà al massimo e che farà un ottimo lavoro fino al termine della legislatura”.
DOPPIA SEDUTA DEL CONSIGLIO COMUNALE DI COMISO
Il Consiglio comunale di Comiso è stato convocato in seduta ordinaria per lunedì 29 dicembre alle ore 16:00, presso l’aula consiliare del Municipio, per la trattazione: bilanci riequilibrati, approvazione regolamento istituzione “Garante per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza”, sostegno dei lavoratori del Consorzio di Bonifica n. 8 di Ragusa, regolamento per la valorizzazione immobiliare, la cessione della nuda proprietà e lo svincolo delle aree Peep, formulazione delle deduzioni alle osservazioni e opposizioni presentate al progetto per la rielaborazione del Prg con annesso regolamento edilizio comunale e alla variante al Piano particolareggiato. Alle ore 18.30 la seduta, aperta a autorità scolastiche e deputati, si occuperà di “Mantenimento autonomia e intitolazione del “Liceo Artistico Salvatore Fiume” di Comiso.
La lettera di dimissioni di Susino
Questo il testo integrale della lettera di dimissioni di Franco Susino dalla carica di sindaco di Scicli. “Sono stato eletto sindaco nel maggio del 2012 con più di 7000 preferenze. Sono arrivato al Comune con tanto entusiasmo e tanti progetti. Ho trovato una situazione finanziaria disastrosa e innumerevoli problemi da risolvere. Dopo poco più di un anno la maggioranza consiliare e la coalizione che mi avevano sostenuto si sono frantumati. In un periodo di gravissime difficoltà per l’Italia e Per Scicli sarebbe stato facile abbandonare la nave: con la collaborazione responsabile di un gruppo trasversale di consiglieri comunali è nata la giunta tecnica con l’obiettivo di risanare i conti del Comune per evitare il disastro finanziario con conseguente incremento delle imposte al massimo, come avvenuto in altri Comuni della nostra provincia.Con l’approvazione di Conto Consuntivo, Bilancio di Previsione, Piano di riequilibrio finanziario, approvati con parere favorevole, senza condizioni dell’organo di revisione, sono fiducioso che la Corte dei Conti valuterà positivamente gli atti posti in essere, con la costruttiva collaborazione di funzionari, giunta e consiglio. Nel luglio di quest’anno mi è stato notificato avviso di garanzia per un reato infamante. Io, in coscienza, sono sereno: con l’amministrazione precedente alla mia i personaggi arrestati hanno cominciato a lavorare per il Comune, sotto la mia amministrazione il loro rapporto col Comune è cessato. Mi rinfranca l’opinione espressa su un foglio locale dal giudice Salvatore Rizza,unanimemente rispettato per equilibrio e competenza: “A Scicli non esiste la mafia, anche se esistono delinquenti sempre più violenti e spregiudicati che non giustificano, tuttavia, l’adozione delle misure previste dalla legge 55/90”, (scioglimento per mafia). Mi hanno deluso alcune persone a me vicine in passato, hanno dimenticato il bene della città, operando con malafede per demolire la figura del sindaco con la collaborazione di certa stampa violenta. Mi hanno deluso i rappresentanti politici di alto livello di Scicli: col loro silenzio assordante, per interessi di basso livello politico, non hanno tutelato gli interessi alti della nostra città e dell’intero territorio ibleo. Ho certamente commesso degli errori per i quali chiedo scusa, purtroppo il complesso delle questioni prima analizzate ha talmente compromesso il mio stato di salute da non consentirmi più di svolgere con serenità la mia funzione di sindaco. Mi sento in dovere di ringraziare i dipendenti del Comune che con correttezza e professionalità mi hanno collaborato nell’azione amministrativa. Cercherò di non portare rancore, invece, verso quanti hanno remato contro anche in maniera violenta e malvagia. Ringrazio gli assessori, i consiglieri che, al cinismo e al disfattismo, hanno preferito l’amore per Scicli e gli interessi alti della città: con fierezza possono continuare a chiamarsi responsabili. Da loro Scicli potrà ripartire. Rassegno quindi le dimissioni dalla carica di sindaco”.
SCICLI, SUSINO SI E’ DIMESSO
Un rigo e mezzo appena dall’Ufficio Stampa di palazzo Spadaro: “Il sindaco di Scicli Franco Susino si è dimesso dalla carica di primo cittadino, stamani alle dieci”. Nessuna dichiarazione, al momento, da parte dell’ormai ex primo cittadino. Non si sa se la decisione sia stata motivata dalle condizioni di salute che da alcune settimane tengono Susino lontano dalla città o anche da valutazioni di ordine politico. La situazione a Scicli non è da tempo delle più facili, dopo l’indagine su presunte infiltrazioni mafiose in Comune. Anche dal punto di vista strettamente politico, senza una maggioranza e con una situazione finanziaria assai critica, a palazzo Spadaro non si respirava di certo una buona aria. Alle 10 di martedì 23 dicembre, quindi, Susino ha messo la parola fine alla propria esperienza di sindaco della città di Scicli.
IMU SUI TERRENI AGRICOLI- La giunta di Ragusa recepisce le nuove norme introdotte dal decreto ministeriale
Sarà applicata l’aliquota base dell’Imu dello 0,76% sui terreni agricoli in assenza della disciplina regolamentare del tributo per l’anno 2014. Nell’atto deliberativo, che sarà trasmesso all’esame del consiglio comunale, si prende atto dell’esenzione dal pagamento dell’imposta dei terreni posseduti da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali, iscritti nella previdenza agricola. L’esenzione si applica anche nel caso di concessione di terreni di terzi in comodato o in affitto agli stessi soggetti.
Presidenti consigli comunali contro Cartabellotta
Intervento dei presidenti dei consigli comunali della Provincia di Ragusa contro il commissario -l’ennesimo- dell’ente, Dario Cartabellotta. “Non ci è piaciuta l’esclusione della Consulta dei Presidenti di Consigli Comunali da questi tavoli dai belli intenti che il neo commissario dell’ex provincia ha tanto enfatizzato in questi giorni’. Così esordisce Giovanni Iacono, coordinatore della Consulta dei Presidenti dei Consigli Comunali del Libero Consorzio di Ragusa che prosegue: ”In questo lungo periodo di vera e propria terra di nessuno o sarebbe meglio dire di Commissari non eletti da nessuno sono stati i Presidenti dei Consigli Comunali ed i Consigli Comunali che hanno supplito al caos e all’incertezza creata dal governo Crocetta per le ex province ed è grazie ai Consigli Comunali, con le loro iniziative e deliberazioni più che dei Sindaci e dei deputati , che oggi l’ex provincia di Ragusa ha mantenuto unità, identità e si è anche rafforzata a differenza di altri territori. Sono i Consigli Comunali e le comunità che essi rappresentano le prime vittime delle scelte scellerate della Regione, ente sempre più inutile e dannoso, e sono i Consigli Comunali che votano i bilanci , danno indirizzo politico e svolgono il controllo sull’attività amministrativa e se i plenipotenziari del governo regionale, nell’indifferenza dei Sindaci, ritengono di non ascoltare i Consigli Comunali potranno anche votarsi da soli giunta ed assemblea del libero consorzio. Intanto – scrive Giovanni Iacono – chiediamo all’ultimo (ma sarà l’ultimo ?) inviato dalla Regione Dario Cartabelotta, di cominciare a dirci concretamente se intende cambiare radicalmente registro rispetto alla viabilità provinciale che stanno ‘scaricando’ sui Comuni senza, al contempo, trasferire risorse e mezzi, cosa intende fare subito per riprendere gli impegni e l’attività per l’Università Iblea, quali sono le novità della regione per dare un assetto definitivo e certo sull’avvio del Libero Consorzio di Ragusa ponendo fine a qualsiasi Commissariamento.”
IMU SUI TERRENI AGRICOLI, IL COMMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE 5 STELLE DI RAGUSA: “L’ULTIMA SCELTA SCELLERATA DEL GOVERNO DEGLI IRRESPONSABILI”
“Dietro la maschera del cambiamento, i governi nazionale e regionale giocano sempre la stessa, stucchevole partita, per nascondere i continui tagli alle risorse economiche destinate ai Comuni, uniche vittime, insieme ai cittadini, della corsa sfrenata a fari spenti verso il baratro”. E’ questo il commento dell’Assessore comunale alle Risorse Economiche del Comune di Ragusa, Stefano Martorana, a seguito delle novità del Consiglio dei Ministri relative all’introduzione dell’Imu sui terreni agricoli per i comuni montani. “L’esempio lampante di una politica senza idee, o meglio che sembra avere come unico obiettivo – dichiara l’Assessore Stefano Martorana – quello di affossare gli enti locali. Vale la pena spiegarne i passaggi essenziali. Il governo Renzi, improvvisamente, taglia ancora una volta il fondo di solidarietà comunale in virtù di una ridefinizione dei criteri di classificazione dei comuni montani, finora esenti dal pagamento dell’Imu sui terreni agricoli. I comuni con altitudine del centro inferiore a 600 metri saranno costretti, già per il 2014, all’introduzione dell’Imu sui terreni agricoli e dovranno subire un corrispondente ridimensionamento del fondo di solidarietà comunale. Per Ragusa ciò si traduce in un taglio di altri 1,4 milioni di euro, che si sommano agli 1,3 milioni di euro già ridotti oltre un mese fa, senza alcuna comunicazione preventiva. Si tratta di una decisione del governo ancora più grave per almeno due ragioni. La prima è che l’introduzione è a valere sul bilancio 2014, ma il versamento delle somme dovute dovrebbe slittare al 26 gennaio 2015, con conseguenti problemi di liquidità per le casse comunali. La seconda ragione, ancora più importante, riguarda il fatto che i cittadini ragusani fino a ieri esenti dall’applicazione della tassa sui terreni agricoli, saranno ora costretti a fare i conti con la necessità di far fronte a queste spese non previste. Per non parlare poi del fatto che la relativa aliquota, per una tassa che non si applicava a Ragusa, dovrà essere approvata in tempi rapidi dal Consiglio Comunale, costringendo il massimo consesso civico ad un lavoro extra assolutamente non preventivato”. Interviene anche il sindaco Federico Piccitto che afferma: “Come si fa a pensare a qualsiasi tipo di programmazione di fronte ad interlocutori di questo tipo? E, soprattutto, come si fa a far maturare quel clima di fiducia e collaborazione tra gli enti locali e gli organismi regionali e nazionali, quando questi ultimi cambiano continuamente le regole in corso d’opera? Un atteggiamento che non può essere più tollerato perché va a scapito dei cittadini, costretti a subire a cascata gli effetti di inefficienza e superficialità”.
Commissario Cartabellotta ai sindaci iblei: “La coesione del territorio deve emergere”
Il commissario straordinario della Provincia Regionale di Ragusa ora Libero Consorzio Comunale Dario Cartabellotta ha offerto al tavolo istituzionale dei sindaci dei comuni iblei (presente anche l’assessore Greco del comune di Licodia Eubea che ha aderito al costituendo nuovo consorzio), la sua disponibilità a far sì che l’identità del territorio ragusano resti forte e caratterizzante e si è impegnato altresì ad accelerare la spesa dei fondi ex Insicem e a predisporre azioni di promozione in vista di Expo 2015. Oltre ai sindaci dei comuni iblei erano presenti i parlamentari regionali Orazio Ragusa e Giuseppe Digiacomo che hanno sottolineato l’importanza dell’aeroporto di Comiso che ha riverberi positivi su tutta l’economia iblea. Digiacomo ha proposto di destinare un’azione dei fondi ex Insicem alla promozione dell’aeroporto di Comiso. Una proposta ampiamente condivisa da tutto il tavolo istituzionale oltre alla necessità di accelerare le procedure di spesa. Il commissario Cartabellotta, dopo aver ascoltato le istanze dei sindaci, ha ribadito l’importanza di Expo 2015 e della necessità che Ragusa non sia ‘tagliata’ fuori dai flussi turistici che arriveranno per visitare la grande esposizione alimentare di Milano. Ecco l’idea di promuovere l’aeroporto di Comiso e di incentivare la tratta Milano-Comiso col coinvolgimento di altri vettori.