“Abbiamo avuto modo di leggere la deliberazione del Commissario Straordinario di recesso dal Consorzio Universitario di Ragusa. Una delibera ‘strana’, ermetica, che non è affatto un atto di indirizzo e pur essendo ‘immediatamente esecutiva’ di fatto non lo è perché chiede ai dirigenti di preparare ‘tutti gli adempimenti conseguenziali’al recesso ma poi diventa una ‘proposta al Consiglio Provinciale di approvazione’. Consiglio Provinciale che non esiste!!!”. Inizia così un comunicato stampa dell’associazione Partecipiamo di Ragusa che interviene sull’argomento Consorzio Universitario Ibleo. “Di fatto il Consiglio Provinciale non c’è più da due anni e i poteri del Consiglio sono in capo al Commissario – ha scritto Partecipiamo – e, pertanto, è fuor di dubbio che così come è la deliberazione richiede un altro atto di approvazione. La provincia o ciò che Crocetta, senza alcuna condivisione con i Comuni, vorrà fare dell’ente sovracomunale non può esimersi dal rispetto degli impegni assunti con la convenzione firmata nel 2010 e poi rivista e sottoscritta quest’anno ma, aggiungiamo – scrive ancora Partecipiamo -, l’Università Iblea non deve chiudere e non può certo essere solo il Comune di Ragusa a potersi sobbarcare oneri insostenibili per un solo Comune”.
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Scicli, il sindaco Susino ha azzerato la giunta
Il sindaco di Scicli, Franco Susino, ha annunciato lunedì sera in consiglio comunale la revoca delle deleghe assessoriali e l’azzeramento della giunta. La determina di revoca degli assessori Pino Adamo, Lina Basilico e Sandro Gambuzza è stata firmata martedì mattina dal primo cittadino sciclitano. Questo il messaggio di Susino al consiglio: “Ho proceduto all’azzeramento della giunta, con la revoca dei tre assessori che mi hanno collaborato sino ad oggi. La scelta si è resa necessaria, a quasi due anni dal mio insediamento, per rilanciare l’amministrazione, e per consentire, in questo passaggio delicato, di aprire le porte all’approvazione del bilancio di previsione. Ci troviamo di fronte a scelte di grande importanza per la città – ha detto Susino -, in cui l’amministrazione non può essere lasciata sola. Esiste un finanziamento, per realizzare la piscina comunale, un’altra importante risorsa è stata stanziata dalla Regione per un centro di condizionamento in contrada Spinello a Donnalucata. Questa legislatura dovrà caratterizzarsi per la stesura della nuova variante al Piano Regolatore Generale, e per una profonda rivisitazione del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti. Per questa ragione – ha detto ancora il sindaco di Scicli – credo che, nel rispetto del mandato elettorale, e di quanti hanno contribuito alla mia elezione, sia necessario allargare la condivisione del progetto politico. Chiedo al consiglio comunale di approvare il bilancio di previsione, nella consapevolezza che questo atto, di grande responsabilità, sarà compreso e apprezzato, da tutta la comunità”, ha detto Susino. Il consiglio comunale si è impegnato ad approvare il bilancio di previsione per il 9 gennaio, con un maxiemendamento con importanti tagli alla spesa.
Ragusa, la denuncia di Partecipiamo: “Discarica gestita male, e percolato non trattato”.
Chiunque transita sulla Ragusa Chiaramonte Gulfi si rende conto, ormai da anni, della cattiva gestione della discarica di cava dei modicani. Lo ricorda e lo conferma l’associazione Partecipiamo che scrive: “Un posto paesaggisticamente di grande rilevanza con le cave naturalistiche più belle della provincia ricche di falde acquifere, eppure la strada provinciale, i prati, le chiuse, la riserva forestale, sono sporcati da migliaia di sacchetti di plastica e immondizia varia, con stormi di uccelli che fanno da corona ai rifiuti e con una puzza nauseabonda che ha una sola origine: il mancato trattamento del percolato. Sullo sfondo l’impianto di compostaggio inaugurato e mai messo in funzione. E’ ora di dire basta. Il sito di cava dei modicani non è adatto a fungere da discarica e quindi siamo contrari – dice l’associazione Partecipiamo – all’allargamento di altre vasche. Il piano provinciale dei rifiuti aveva già individuato le soluzioni. Si provveda a bonificare le vasche già sature a cominciare dalla prima. L’Ato non c’è più ma sono rimasti i danni provocati da questa società. Ci chiediamo: dove sono finiti i soldi per la bonifica? Bisogna attivare l’impianto di compostaggio e bisogna fare pagare le penalità a chi gestisce male la discarica”.
Dalla Provincia proposta di recesso dal Consorzio Universitario
“In attesa di conoscere le direttive della Regione Siciliana durante questa fase di transizione delle Province Regionali, preso atto della legge sulla spending review e considerato che la situazione finanziaria dell’Ente non consente di assumere oneri finanziari per servizi non essenziali, il commissario straordinario con i poteri della Giunta Provinciale ha proposto al Consiglio Provinciale di procedere al recesso dal Consorzio Universitario Ibleo”. Che significa proporre un atto ad un organo politico che non c’è? Tanto preoccupante, quanto esilarante la scelta di Scarso. Da una parte ci si muove per tagliare, dall’altra si decide che il colpo di mannaia sia dato da altri che però non esistono perchè il commissario sostituisce anche il consiglio. Il comunicato stampa del commissario così continua: “La delibera commissariale è un atto di indirizzo: per rendere operativo il recesso dal Consorzio è opportuno procedere ad una deliberazione con i poteri del Consiglio Provinciale che dovrà essere assunta successivamente”. E’ un’assurdità logica e forse anche giuridica, il commissario sempre uno è, e non si capisce il motivo dello sdoppiamento. Il momento è assai difficile per la Provincia non essendo chiaro a livello regionale il destino dell’ente, ma questo annuncio pasticcia il cammino del futuro commissario – nuovo o prorogato. “La proposta di recesso dal Consorzio Universitario – scrive la Provincia – è stata evidenziata e ritenuta opportuna dal responsabile del servizio, dal dirigente del settore Finanziario e dal Collegio dei Revisori dei Conti in considerazione della riduzione dei trasferimenti da parte dello Stato e dall’alto costo di contro delle spese gestionali del Consorzio e alla luce del fatto che la governance del Consorzio ha preventivato la somma di un milione di euro per il 2014 a carico della Provincia. Valutate queste relazioni il commissario straordinario ha adottato l’atto di indirizzo di proposta di recesso dal Consorzio Universitario di Ragusa che, non è definitivo, anche in attesa – si legge nel comunicato – delle decisioni che verranno assunte dalla Regione Siciliana sulla sorte degli altri consorzi universitari delle altre province siciliane”.
Consorzio Universitario di Ragusa, sen. Mauro: “Scellerata la decisione del commissario Scarso”.
“Se è vero che il commissario Giovanni Scarso ha più volte avuto voglia di lasciare il suo ruolo, dopo aver appreso della delibera che, se confermata, escluderà la Provincia Regionale quale socio del Consorzio Universitario di Ragusa, mi viene da rammaricarmi che non abbia dato seguito a quel proposito”. A dichiararlo l’esponente di Forza Italia sen. Giovanni Mauro, in merito alla notizia che riguarda la cessazione dei rapporti tra la Provincia di Ragusa ed il Consorzio Universitario ibleo. “Ci sono numerosi aspetti negativi da sottolineare in merito a questa faccenda – dice Mauro – che riguardano sia il ruolo del Commissario in sé, sia l’importanza della presenza dell’offerta universitaria in provincia di Ragusa. Come può un commissario assumere una decisione così radicale senza prima averla concordata con tutte quelle forze, politiche e non, che in questi anni si sono spese sull’argomento? Nel tempo, tutti, trasversalmente da destra a sinistra, hanno concordato su quanto sia fondamentale avere l’università a Ragusa non solo per incrementare la capacità di sviluppo del nostro territorio proponendo un polo di eccellenza unico in Sicilia e in gran parte del sud Italia, ma per offrire ai nostri giovani – scrive il senatore Mauro – un’opportunità formativa che per moltissimi, altrimenti, sarebbe impossibile avere. Eppure l’avv. Scarso ha deciso, da solo o pessimamente consigliato, di condannare alla chiusura il Consorzio universitario. Una struttura didattica intorno alla quale oggi gravita un migliaio di studenti, non solo della nostra provincia, che hanno scelto Ragusa come punto di partenza per costruire il proprio futuro. Prima di prendere questa decisione, – scrive il senatore Mauro – il commissario ha pensato o no a quali saranno le conseguenze per tutte queste persone e le loro famiglie? E’ evidente che – insiste Mauro – questa scelta improvvida, poco cauta, per niente concordata, né minimamente utile, ma addirittura dannosa, rappresenta l’esempio principale degli scempi che la gestione commissariale di un ente come la Provincia può causare ad un intero territorio. Se al posto del Commissario si trovasse un Presidente eletto, sono sicuro che questo problema non si sarebbe mai presentato”. “Il Commissario Scarso – conclude Mauro – è ancora in tempo per ritirare la delibera incriminata, annullando quella che da tutti i punti di vista appare come un proposito scellerato, e a riflettere se non sia davvero il caso di passare il testimone ad altri, visto che con decisioni di questo tipo si mette a repentaglio il futuro di migliaia di giovani e delle loro famiglie e le opportunità di sviluppo di un’intera comunità”.
AMBITI DI RACCOLTA OTTIMALI
Sul caos e le divisioni che stanno caratterizzando la formazione degli “Ambiti di Raccolta Ottimali” (Aro) interviene il presidente del consiglio comunale di Ragusa Giovanni Iacono: “Sugli Aro ogni Comune ha deciso di agire da solo per il servizio di spazzamento, raccolta e trasporto rifiuti e ritengo tali decisioni l’esatta negazione della logica del contenimento dei costi che, in associazione, avrebbe portato alle auspicate economie di scala derivanti dai minori costi e dall’aumento della raccolta differenziata. E’ prevalsa la miopia e l’autoreferenzialità. Stiamo assistendo agli effetti della mancanza di un Ente sovracomunale. Abbiamo il risultato illogico – scrive Giovanni Iacono – di avere un piano provinciale dei rifiuti, 12 diversi Aro, gli Ato soppressi e commissariati e le Srr, sulla carta, che dovrebbero gestire gli impianti per i 12 Aro. Un vero e proprio caos che il governo regionale, con in testa il presidente Crocetta, sta creando e alimentando, avendo scelto di privilegiare la propaganda e la demagogia sia sui rifiuti sia sull’abolizione delle province lasciate senza la possibilità di erogare servizi e costrette a vivere una condizione di morte a fuoco lento” – conclude il presidente del consiglio comunale di Ragusa Giovanni Iacono.
Ragusa, strisce blu: nessun aumento
“Apprezziamo la scelta del Sindaco Federico Piccitto di mantenere inalterate le tariffe per le strisce blu”. L’associazione Partecipiamo di Ragusa commenta così la scelta dell’amministrazione comunale del capoluogo ibleo riguardante le tariffe dei parcheggi con strisce blu. Partecipiamo non aveva condiviso la proposta di aumentare a 1 euro la tariffa oraria. “E’ ottima la scelta di incentivare l’uso delle auto elettriche con le zone ‘verdi’ e le zone ‘rosa’ per le donne in gravidanza – continua Partecipiamo -. Si è ulteriormente allargata la prima fascia di parcheggio che prevede la sosta breve di 10 minuti e 15 minuti a 15 centesimi. Bisogna adesso consegnare ai gestori al più presto il parcheggio di piazza del Popolo e incentivare anche lo uso dei parcheggi coperti”.
Illuminazione pubblica a San Giacomo
“In questo periodo natalizio, al di là delle luminarie, abbiamo auspicato che, prima di ogni altra cosa, venisse dedicata un poco più di attenzione alla pubblica illuminazione, che, in effetti, risultava essere carente dappertutto nelle varie aree di San Giacomo”. E’ quanto riferisce il consigliere comunale di Megafono a Ragusa, Mario Chiavola, facendo riferimento alla situazione della pubblica illuminazione presso la frazione rurale del capoluogo ibleo. “I disservizi che vengono segnalati dai residenti – afferma Chiavola – risalgono ad alcune settimane addietro. E, sebbene queste lamentele siano state rivolte pure agli uffici competenti, soltanto prima del giorno di Natale siamo riusciti ad acquisire, per l’area in questione, una parvenza di normalità, facendo registrare un minimo di progresso. Per questo motivo, ringraziamo gli uffici che hanno risposto presente alle nostre sollecitazioni – ha dichiarato ancora Chiacola -. Mi rivolgo all’Amministrazione comunale chiedendo di verificare la natura di altre anomalie e di avviare, se possibile in tempi quanto più rapidi possibile, il ripristino di tutto ciò che non funziona. Soltanto così si riuscirebbe a sanare una situazione che è stata parecchio deficitaria”.
LEGGE SU IBLA, APPELLO DI PICCITTO ALLA DEPUTAZIONE IBLEA
“Avendo appreso che l’Assemblea Regionale Siciliana ha approvato il Documento di Programmazione Economica e Finanziaria e che venerdì 27 dicembre la Commissione regionale finanze e bilancio esaminerà il bilancio e la legge di stabilità che consentirà all’Ars di incardinare entro il 31 dicembre il dibattito in aula, ritengo questo il momento in cui sia indispensabile da parte di tutta la deputazione iblea prestare la massima attenzione affinché sia rifinanziata la Legge61/81”. Ad affermarlo è il sindaco di Ragusa Federico Piccitto che aggiunge: “E’ necessaria la massima convergenza di tutte le forze politiche per continuare a sostenere il rifinanziamento della legge 61/81, strumento che ha consentito di attivare importanti opere di recupero e riqualificazione del centro storico. Grazie, infatti, alle risorse finanziarie regionali destinate alla Legge speciale è stato possibile realizzare interventi utilizzando con oculatezza il denaro pubblico. Auspico – aggiunge ancora il primo cittadino ragusano – che la deputazione iblea faccia quadrato battendosi per la riconferma del finanziamento di cinque milioni di euro ottenuto lo scorso anno, tenendo presente la disponibilità mostrata dall’Amministrazione Comunale nei confronti del Governo regionale di stornare 500 mila euro di quel finanziamento, per garantire il servizio di trasporto di studenti disabili da parte della Provincia regionale di Ragusa. Riconfermare i 5 milioni di euro per la Legge 61/81 – ha detto Piccitto – ci consentirà infatti di proseguire il lavoro di recupero e salvaguardia dell’inestimabile patrimonio culturale”.
I circoli del Nuovo Centrodestra
Con un gruppo rappresentativo di tutta la provincia di Ragusa, si è tenuta una riunione operativa per la costituzione dei circoli del Nuovo Centrodestra in provincia di Ragusa. Alla presenza dell’on. Nino Minardo si sono tracciate le linee guida per la nascita dei circoli. Prossimo appuntamento per il 4 gennaio 2014 con le adesioni dei soci, mentre il 25 gennaio è la data fissata per la elezione dei presidenti dei circoli comunali.
Rete ospedaliera, l’on. Digiacomo: “rimodulazione non incida su diritto alla salute dei cittadini”
“La proposta definitiva di rimodulazione della rete ospedaliera regionale deve tenere conto del miglior rapporto costi-benefici ma tutto ciò deve assolutamente essere raggiunto senza effetti distorsivi e disagi alla utenza”. Lo dice il presidente della commissione regionale sanità, Pippo Digiacomo, che firma una risoluzione da sottoporre all’attenzione del governo regionale. “La revisione della rete dei posti letto e delle Unità operative – spiega il parlamentare Pd – deve essere ispirata a criteri razionali valutando ogni possibile alternativa utile a migliorare il sistema sanitario, creando il minor disagio all’utenza. La riduzione dei posti letto pubblici e privati – continua Digiacomo – non può prescindere dagli indici di occupazione né dalle condizioni complessive dell’offerta sanitaria territoriale nei vari distretti, con riguardo alle zone svantaggiate e marginali. Il Governo regionale – conclude l’on. Digiacomo – non può non tenere conto di una serie di parametri e comparazioni anche con altre Regioni in termini di rapporto tra popolazione e posti letto ed indici di mobilità intra ed extraregionale. La giunta deve mettere in atto ogni atto utile affinché la rimodulazione della rete ospedaliera non incida negativamente sul diritto alla salute dei cittadini”.
ASSOCIAZIONE PARTECIPIAMO: NO ALL’AUMENTO DELL’ALIQUOTA ZONE BLU
I rappresentanti dell’associazione ed il gruppo consiliare ragusano di ‘Partecipiamo’ in merito alla rivisitazione delle aliquote delle zone blu hanno dichiarato: “Abbiamo appreso, con molto dispiacere, della scelta dell’Amministrazione comunale di Ragusa di aumentare per le zone blu l’aliquota in maniera considerevole. Il provvedimento della Giunta comprende aspetti positivi laddove introduce esenzioni per le auto elettriche e i pass per i residenti in centro storico – scrive Partecipiamo in un comunicato stampa -, ma lo riteniamo del tutto inopportuno e incomprensibile per quanto riguarda l’aumento dell’aliquota che passa da 70 centesimi a 1 euro l’ora e gli abbonamenti per 26 giorni ad un costo di 170 euro (riteniamo che non siano tanti a poterselo permettere). Abbiamo il timore – continua Partecipiamo – che tale scelta contribuirà ulteriormente all’allontamento commerciale dal centro storico e dalle altre zone commerciali della città per ‘rifugiarsi’ineluttabilmente nei parcheggi liberi dei centri commerciali. Riteniamo che debba essere approntato e diffuso alla città il piano della mobilità urbana che la nuova Amministrazione deve avere prima di effettuare qualsiasi scelta sull’argomento”.
RAGUSA, ASILI NIDO FAMIGLIA
Focus della quinta commissione del Consiglio comunale di Ragusa sulla redazione un regolamento riguardante i nidi famiglia. Alla presenza dell’assessore ai Servizi sociali del Comune di Ragusa, Gianflavio Brafa, e dei rappresentanti delle associazioni “Formamente” e “Scarabocchiando”, a cui aderiscono alcuni dei nidi famiglia esistenti in città, è stato avviato il confronto. Il consigliere comunale del Movimento civico ibleo, Gianluca Morando, dopo avere partecipato ai lavori dell’organo consiliare, ha dichiarato: “queste associazioni operano per mettere in rete la suddetta tipologia di asili nido al fine di favorire uno scambio di esperienze professionali: dalla pedagogista alla psicologa, alla dietologa. Nonostante tutto – continua Morando – è emersa l’esigenza di avviare uno scambio di idee con i rappresentanti degli asili nido privati al fine di potere acquisire quanti più elementi è possibile su una problematica di cruciale importanza per i piccoli”, ha concluso il consigliere comunale Morando.
Sinistra Ecologia e Libertà elegge il coordinamento provinciale
L’Assemblea provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà della Federazione Ragusa ha definito la composizione del coordinamento che sarà chiamato a guidare il partito da qui in avanti. Oltre alla coordinatrice provinciale Resi Iurato, eletta durante il congresso del 30 novembre scorso, al presidente Salvatore Garofalo e al tesoriere Gianfranco Motta, dell’organismo faranno parte anche Filippo Dicara, Gianmarco Dicara, Paolo Modica, Ester Nobile, Enza Strazzulla. Ognuno di loro si occuperà di tematiche ben specifiche, affiancando nella sua “missione” la coordinatrice provinciale Resi Iurato. L’assemblea, riunitasi a Scicli, ha votato all’unanimità la composizione del coordinamento. Eletto anche il presidente dell’organismo di garanzia: si tratta di Rocco Candiano.
Il circolo “Pippo Tumino” a confronto con il vicesindaco Massimo Iannucci
Il segretario Gianni Lauretta ed una delegazione del primo circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa hanno incontrato il vicesindaco Massimo Iannucci in merito alla vicenda della piscina comunale che, allo stato attuale, non risulta essere fruibile per problemi concernenti la gestione dell’impianto. “Intanto – dice Lauretta – ringraziamo l’Amministrazione comunale per la tempestiva disponibilità a concederci l’incontro nel corso del quale sono state illustrate le numerose problematiche scaturite dalla chiusura dell’unico impianto di nuoto pubblico a Ragusa, impianto utilizzato a tutti i livelli: dal nuoto libero, al nuoto riservato ai pensionati e casalinghe, ai corsi di avviamento al nuoto per finire all’allenamento agonistico che tante soddisfazioni ha riservato alla Fin, la federazione nuoto, di Ragusa. Abbiamo espresso subito la preoccupazione – scrive Gianni Lauretta – che il blocco di un impianto di tali dimensioni determinerebbe subito delle criticità allo stesso. È stato, inoltre, fatto presente che parecchi cittadini, pur avendo pagato già i corsi, si trovano nelle condizioni di non riprendere quanto speso”. Il vicesindaco con delega allo Sport ha illustrato lo stato della situazione attuale e le problematiche emerse nell’affidamento senza gara della gestione della piscina che hanno portato all’adozione di misure drastiche, cioè la chiusura della piscina stessa. “Ci è stato assicurato che, nelle more della preparazione del bando di gara e dell’espletamento dello stesso – continua Lauretta – già dai primi giorni di gennaio la piscina sarà nuovamente utilizzabile dai cittadini. Ci è stato altresì chiarito che la manutenzione complessa di tutto l’impianto sarà garantita. Sarà il Comune a gestire per ora con personale già individuato, la sicurezza e l’assistenza al nuoto. Chi ha già pagato i corsi non perderà i soldi versati e il ticket previsto per i corsi di nuoto sarà incassato direttamente dal Comune. In pratica, dunque, nonostante la questione sia tutt’altro che semplice, ci è stato detto che i cittadini potranno tornare ad usufruire l’impianto in questione in tempi tutto sommato brevi”- conclude Gianni Lauretta del Pd.
Ragusa, Movimento Città
Accolto con esito positivo, nella seduta del Consiglio Comunale di giorno 16, l’emendamento del Movimento Città, presentato dal consigliere Carmelo Ialacqua, sulla modifica del Piano di Spesa 2013 della legge per Ibla, relativamente alle somme stanziate per la manutenzione dei Giardini Iblei e alla destinazione d’uso del Palazzo dell’ex-Cancelleria di Ibla. Il nuovo piano di spesa, redatto dall’Amministrazione Comunale, prevedeva per i Giardini lo stanziamento di una cifra pari a 50mila euro, incrementati, grazie all’emendamento approvato, ad euro 140 mila. L’intervento del capogruppo ha rimarcato l’insufficienza della somma originariamente prevista, considerato lo stato di degrado cui versa negli ultimi anni il prezioso complesso del Giardino Ibleo, a causa della mancata e inadeguata manutenzione: dalla sporcizia, alle siepi incolte, alle problematiche generate dalla presenza dell’asfalto nella maggior parte dei viali, per nulla drenante e dannoso per le radici delle alberature; i giochi per bambini, oltre ad essere insufficienti per numero, sono ormai totalmente distrutti e non esattamente a norma. Persino i nuovi servizi igienici, il chioscobar e l’ufficio informazioni turistiche (inaugurati nel 2006 dalla passata amministrazione) versano in pessime condizioni, oltre ad essere quasi sempre chiusi.
Nino Minardo. “Ancora qualche mese per l’aggiudicazione definitiva dei lotti Rosolini-Modica”
“Dobbiamo aspettare ancora qualche mese per vedere appaltati definitivamente i lavori relativi ai lotti Rosolini-Modica della Siracusa-Gela, infrastruttura il cui iter è stato caratterizzato da limiti di velocità inenerrabili”. Lo scrive il deputato alla Camera Nino Minardo che spiega: “La commissione ministeriale, che sta svolgendo la sua fase tecnica-economica riguardo l’iter di aggiudicazione, ha riscontrato delle anomalie, come accade spesse volte, per cui occorrono ulteriori approfondimenti prima della conclusione definitiva. Allo stato attuale nessuna ditta ha avuto aggiudicati i lavori proprio perché la commissione ha riaperto un’altra fase di controllo e verifica nelle offerte. E’ovvio – dice Nino Minardo – che attendere ancora un mese rispetto agli oltre 20 anni trascorsi non è la fine del mondo, ma al momento è importante tenere alta l’attenzione affinchè si superi velocemente questa fase e si possa veramente parlare di inizio lavori dell’opera. Ho già sollecitato il Ministro delle Infrastrutture, Maurizio Lupi, – dice Nino Minardo – affinchè la commissione esaminatrice concluda presto quest’ultima fase”.
Piano sanitario regionale Giorgio Assenza: “Gli ospedali di Comiso e Scicli devono essere salvati”
“Il vero risparmio sta nella qualità dei servizi resi ai cittadini; soltanto così i veri sprechi saranno debellati e non con i tagli indiscriminati” lo dice il deputato regionale del Pdl Giorgio Assenza, riferendosi ai tagli inclusi nel Piano sanitario regionale. In particolare, il deputato ragusano si riferisce agli ospedali di Comiso e di Scicli, sottolineando: “Non posso fare a meno di sentirmi indignato e colpito come cittadino di questa zona dai tagli concepiti soltanto guardando le carte e non sicuramente dopo un’attenta analisi territoriale”. Comiso, per esempio, subisce l’eliminazione di tutti i posti letto di chirurgia generale e di medicina, nonché quelli dell’area otorino-oculistica. “Da 43 posti letto, già sopravvissuti a falcidie precedenti – informa Assenza – si scenderebbe così addirittura a 16. Una vergogna che fa il paio con quanto fatto all’ospedale di Scicli nel quale rimarrebbero appena 5 posti per acuti. Non possiamo che pensare a un perverso meccanismo che porti alla chiusura definitiva di entrambi i presidi, con gravissimo nocumento per il territorio e per i suoi cittadini. Nessuna difesa arriva da politici che in quello stesso territorio raccolgono voti e che, grazie a ciò, in Assemblea occupano posizioni chiave per la risoluzione del problema. E la cosa mi indigna ancor più. Non facciamo altro che dirci àeuropei – conclude Assenza – allora applichiamo criteri che in Europa sono già stati utilizzati per la riduzione della stessa spesa sanitaria che, rispetto alla nostra, appare decisamente più dolce perché più ragionata. Senza parlare poi del doppio criterio che porta a tagli i quali nella sanità pubblica finirebbero per essere oltre tre volte maggiori che in quella privata”. Per questo, Giorgio Assenza ha appena depositato all’Ars un atto ispettivo volto a scongiurare “una rimodulazione selvaggia e poco competente” della rete ospedaliera, non soltanto ragusana ma di tutta la Sicilia.
Nel Lager di Lampedusa
“Il trattamento disumano riservato alle persone immigrate nel centro di Lampedusa, di cui ha dato notizia il Tg2, è indegno del nostro Paese e rischia di oscurare la grande generosità finora dimostrata dalla comunità dell’Isola”. E’ quanto afferma la senatrice del Pd, Venera Padua, nella qualità di componente della commissione Diritti umani. “Chi ha sbagliato – aggiunge Padua – deve pagare ma soprattutto è necessario cambiare le condizioni di accoglienza nei Centri di identificazione ed espulsione che, come abbiamo più volte denunciato, sono spesso disumane. A tale scopo, come ha sottolineato il segretario del Pd Matteo Renzi, è arrivato il momento di abolire la legge Bossi-Fini, che costituisce un ostacolo alla possibilità di garantire i diritti umani ai migranti”.
Comuni in dissesto, possibilità di risanare i bilanci
“Le nuove giunte di Comuni in dissesto avranno la possibilità di risanare i bilanci delle loro amministrazioni, senza correre il rischio di tornare subito a nuove elezioni”. E’ quanto dispone un emendamento a prima firma della senatrice del Partito Democratico, Venera Padua, e sottoscritto anche dal senatore Giovanni Mauro (Gal), che la commissione Bilancio ha approvato al decreto sulla finanza degli enti locali, che sta per approdare nell’aula del Senato. In questa fattispecie, per quanto riguarda l’area iblea, rientra, ad esempio, il Comune di Comiso. “Si tratta – aggiunge Padua – di una modifica di cui sono particolarmente soddisfatta, perché concede alle giunte e ai consigli appena insediati fino a tre anni di tempo dal momento in cui è stato deliberato il dissesto per arrivare al pareggio di bilancio e ristabilire, dunque, l’ordinaria amministrazione. Questo primo sì all’emendamento si è reso possibile grazie alla disponibilità della relatrice al provvedimento, la senatrice del Pd Magda Zanoni. Ora mi auguro – dice la Padua – che l’Aula del Senato possa confermare la modifica”. La senatrice Padua ha già dato comunicazione della presentazione dell’emendamento agli amministratori di Comiso, con l’auspicio che la modifica sia applicata.