23-11-2024
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PIETRO SAVA’ ELETTO SEGRETARIO PROVINCIALE DI ITALIA DEI VALORI

congresso idvE’ Pietro Savà il nuovo segretario provinciale dell’Italia dei Valori. Il congresso provinciale chiude un lungo percorso democratico che ha visto a giugno vincere Ignazio Messina come segretario nazionale e con i successivi congressi regionali e provinciali si sono definite le nuove squadre dirigenti nei territori. “Il nostro è un partito che esiste da molti anni – dice Savà – e continua le proprie battaglie sin qui sostenute a fianco dei cittadini, per la tutela dell’ambiente e la difesa dei servizi pubblici. Da soli non possiamo farcela, per questo cerchiamo un confronto leale con altri partiti che si possano riconoscere nel progressismo e nella voglia di cambiare le cose: questo abbiamo detto ai nostri possibili alleati. Non siamo presenti nel Parlamento nazionale o all’Ars, ma siamo nelle piazze e nei territori”. La squadra dirigente che affiancherà il neo segretario provinciale di Italia dei Valori sarà composta da: Bernadetta Alfieri, Giuseppe Arezzi, Elena Baglieri, Antonio Leggio, Carmelo Guastella, Giovanni Martorana, Guglielmo Ferro, Lino Carpino, Ignazio Giunta, Peppe Tumino, Mario Zagara, Vito Laterra, Giuseppe Gurrieri.

Legge di Stabilità, un emendamento del sen. Mauro per l’accoglienza immigrati

on giovanni mauro“Il Centro di Prima Accoglienza e Soccorso di Pozzallo non è più in grado di sostenere l’enorme numero di migranti che, durante l’anno, arrivano in quella zona della Sicilia, provocando disagi sia ai cittadini che agli ospiti del centro. Per questo motivo è necessario pensare ad una soluzione alternativa puntando alla riconversione di strutture che, altrimenti, rischierebbero di andar perdute perché inutilizzate come, per esempio, quelle che si trovano all’interno dell’ex base Nato di Comiso”. Lo ha dichiarato il sen. Giovanni Mauro del Gruppo Grandi Autonomie e Libertà motivando, in questo modo, la presentazione di un apposito emendamento alla Legge di Stabilità. “Abbiamo presentato un emendamento – spiega il senatore – perché le strutture della base militare dismessa possano essere utilizzate dal Comune di Comiso – ha detto ancora il sen. Mauro – per l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Per raggiungere questo obiettivo, con il nostro intervento, verrebbero messi a disposizione di quell’Ente 10 milioni di euro per il 2014, da prelevare dal Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo”. “La posizione strategica nella Sicilia sud-orientale della vecchia base missilistica, oggi dotata anche di un moderno aeroporto civile – conclude il senatore Mauro – consentirebbe una migliore logistica del sistema di accoglienza, permanenza ed eventuale successivo trasporto, alleggerendo la struttura di Pozzallo ormai totalmente inadeguata rispetto alle necessità”.

Ragusa, il Pdl: massima assistenza ai disabili, ma non con la legge su Ibla

maurizio tumino“Tra gli articoli della norma sulle variazioni di bilancio la presidenza dell’Ars ha cassato quello che riguarda l’uso del fondo delle autonomie locali con destinazione prioritaria ai trasporti degli alunni disabili. E così i 500.000 euro della legge su Ibla che secondo il sindaco Federico Piccitto dovevano servire per i disabili della nostra provincia potranno essere spesi in qualunque parte della Regione”. Questo quanto afferma il capogruppo del pdl al Comune di Ragusa Maurizio Tumino. “La decisione palermitana stravolge perfino le buone intenzioni del sindaco che ha aderito all’appello dei deputati pentastellati. Auspico un deciso intervento della deputazione iblea considerato che il finanziamento della legge su Ibla per la nostra città non è un privilegio, né un regalo che può essere tolto a piacimento. I soldi della legge su Ibla – dice Maurizio Tumino – non possono essere utilizzati per colmare le deficienze di altri enti. Riteniamo, come più volte ribadito, che ai disabili venga garantita la massima assistenza possibile, ma non certamente sottraendo i fondi che possono servire per lo sviluppo del nostro quartiere barocco”.

Ragusa, la giunta Piccitto approva il bilancio: aumento dell’Imu

stefano martoranaIl primo obiettivo: uscire dallo sforamento del patto di stabilità, garantendo allo stesso tempo una serie di servizi ed incrementandone altri. Il sindaco, Federico Piccitto, ha presentato insieme all’assessore alle Risorse economiche, Stefano Martorana, le linee guida del bilancio approvato poco prima dalla giunta. Nel 2013 i tagli nei trasferimenti statali sono stati pari a circa tredici milioni di euro. Circa seicentomila euro in meno dalla Regione. Per queste motivazioni e per far fronte ad una serie di altre spese, l’amministrazione ha chiesto al consiglio l’innalzamento dell’Imu sulla seconda casa, salvaguardando opifici e attività artigianali. Con un aumento di introiti per circa 4,5 milioni. Il primo cittadino ha giudicato un errore il mancato aumento dell’imposta quando l’aveva proposto il commissario per evitare lo sforamento del patto. “La bocciatura è stata un errore – ha affermato – in quel contesto chi lo ha bocciato si è assunto precise responsabilità. Se si fosse intervenuti prima, ora non avremmo dovuto agire in questo modo, e non si sarebbe incorsi in tantissimi problemi legati allo sforamento del patto”. Martorana ha spiegato che su alcuni servizi, come quelli verso le fasce deboli, si sono rispettati gli stanziamenti dell’anno precedente. Anzi, in alcuni casi ci sono stati stanziamenti aggiuntivi: 25mila euro in più per le comunità alloggio per i ragazzi a rischio di devianza, 50mila euro per le comunità che accolgono soggetti con problemi psichici, 100mila euro in aggiunta agli stanziamenti degli altri anni per l’assistenza igienico sanitaria e per il trasporto dei disabili, 25mila euro in più per i servizi residenziali ai malati gravi. Per quanto riguarda gli interventi per gli indigenti, la giunta ha confermato 208mila euro per l’assistenza economica abitativa e sanitaria. Ha poi accantonato circa mezzo milione per i “sussidi”, che si temeva, durante la fase commissariale, dovessero essere per sempre cancellati. Non contributi economici, ma interventi per attività lavorative in favore dei soggetti in difficoltà economica. Incrementati anche i fondi per la cura del verde pubblico e per il castello di Donnafugata. Ed ancora: il trasporto dell’acqua nelle contrade, la risistemazione dei mercati, centomila euro per la manutenzione degli impianti sportivi. Gli amministratori, tornando all’aumento delle tasse, hanno dichiarato: “Dal 2014, compatibilmente con quanto avverrà per quanto riguarda i trasferimenti di Stato e Regione, vogliamo fare di tutto per ridurle”. In tal senso un ordine del giorno proposto da Gianni Iacono è stato approvato all’unanimità dal consiglio. Sulla astensione di “Partecipiamo” e “Movimento Città”, nel voto per l’aumento dell’Imu, Piccitto ha chiarito: “Riflette una situazione dei primi mesi, in cui il processo d’integrazione pieno dei programmi ancora non si è concluso. Ma l’intenzione dell’amministrazione è di andare avanti, superando la fase delle emergenze, per programmare insieme a questi due movimenti”. Con l’approvazione del bilancio si potranno immediatamente pagare 1,3 milioni di euro ai fornitori.

Ragusa, commissione centri storici convocata il 12

Minolta DSCMartedì 12 novembre, alle ore 9, presso la sala riunioni del Settore centri storici di Piazza Pola a Ragusa Ibla, si riunirà la Commissione Risanamento. All’esame dell’organismo l’approvazione del verbale della precedente seduta e l’esame delle pratiche concernenti autorizzazioni edilizia privata, produttiva e di incentivazione.

Mobilitazione Forconi, la preoccupazione di Nino Minardo

nino minardoL’annunciata mobilitazione del movimento dei Forconi il prossimo 8 dicembre sta creando notevole preoccupazione tra le diverse categorie produttive iblee e siciliane per gli eventuali danni economici. Lo sostiene il deputato del Pdl alla Camera, Nino Minardo, che scrive: “Le giuste rivendicazioni portate avanti dal movimento dei Forconi possono essere condivisibili ma nel contempo è bene valutare il durante e il dopo di una protesta eclatante, come quella che si sta organizzando, che sicuramente flagellerà ulteriormente l’economia. Per questo motivo invito Mariano Ferro, del quale ammiro la sua intraprendenza e lo spirito combattivo per giuste cause per la collettività, ad agire con buon senso. Sono stato contattato da diversi imprenditori, commercianti, associazioni ed esponenti delle varie categoria produttive i quali mi hanno esposto le loro preoccupazioni per il rischio e i danni economici che questa situazione certamente arrecherà alla Sicilia che ha già pagato caro lo scotto della protesta del 2012. Le buone ragioni, per cui nasce la mobilitazione, in questo modo rischiano di essere vanificate – conclude Nino Minardo rivolgendosi ai Forconi – per lo più senza risultati concreti”.

Ragusa, ufficio turistico di Ibla chiuso

gianluca morandoIl consigliere comunale della lista Movimento Civico Ibleo, Gianluca Morando, in una nota, segnala che l’ufficio turistico di Piazza della Repubblica è rimasto aperto, durante la scorsa estate, per una quarantina di giorni (dall’8 luglio al 19 luglio e per tutto il mese di agosto) registrando però 4000 contatti, numeri che dimostrano la necessità dell’ufficio. “E’ indispensabile – scrive Morando – la riapertura. Dopo questa esperienza positiva i locali sono stati chiusi per una serie di questioni tecniche, forse infiltrazioni, che hanno impedito di accogliere al meglio i visitatori. E’ chiaro che, in questo periodo – afferma ancora il consigliere Morando – le presenze vanno scemando ma ci si attende una impennata con il periodo natalizio per cui abbiamo il dovere di farci trovare pronti”.

Ars: Disegno di legge 5 stelle per l’impignorabilità della prima casa

bandiera movimento 5 stelleIl movimento 5 stelle mira ad allentare la stretta degli enti riscossori mettendo al sicuro uno dei beni più preziosi per il cittadino: la prima abitazione. Per farlo ha presentato un ddl che ambisce a diventare legge nazionale attraverso lo strumento della legge voto. “La materia trattata – afferma Vanessa Ferreri, prima firmataria del ddl – è di competenza nazionale, spetta cioè alla Camera e Senato legiferare a tal proposito, ma grazie alla legge-voto, abbiamo oggi la grande occasione – dice la deputata iblea Vanessa Ferreri – di spingere il Parlamento nazionale su questo terreno, specie se dietro ci verranno, come speriamo, altri consigli regionali, con approvazione di ddl analoghi”. Gli atti finora messi in campo dal governo nazionale sono giudicati piuttosto blandi dal Movimento 5 Stelle. “Con il decreto del Fare – afferma Ferreri – il governo Letta ha introdotto alcune flebili disposizioni relative agli enti di riscossione dei tributi, Equitalia prima fra tutte, ma nella realtà dei fatti il decreto si limita solamente a sorvolare parzialmente quello che è il vastissimo campo dei problemi e delle vessazioni che oggi perseguitano i cittadini e che hanno portato, anche a gesti estremi. Personalmente, mi sento di dedicare questa iniziativa a Giovanni Guarascio, imprenditore vittoriese che il 21 maggio di quest’anno, davanti ad una situazione non più sostenibile, ha cercato e trovato nella morte l’unica via d’uscita”. Il disegno di legge nasce dalla collaborazione con l’amministrazione comunale di Vittoria, e di centinaia di sindaci di tutta Italia, da Catania a Modena, da Napoli a Bologna. Contributi ci sono stati pure da Libera e Avviso Pubblico, pieno consenso ha espresso anche la Conferenza Episcopale Siciliana.

On. Nino Minardo: “No ai test di ammissione all’Università anticipati ad aprile 2014”

foto On. N. MinardoUna richiesta di chiarimenti e revoca provvedimento chiesti, attraverso un’interrogazione, dall’on. Nino Minardo al Ministro dell’Istruzione, Maria Chiara Carrozza. L’atto parlamentare riguarda i test per l’ammissione ad alcuni corsi a numero chiuso per l’anno accademico 2013/2014 anticipati al mese di aprile 2014 secondo quanto predisposto attraverso un Decreto Ministeriale dall’esecutivo precedente e dall’allora Ministro Francesco Profumo. Nel calendario infatti sono state definite le date per alcune facoltà che scatteranno appunto ad aprile del prossimo anno: 8 aprile per Medicina ed Odontoiatria, 9 aprile per Medicina Veterinaria, 10 aprile per Architettura. Si tratta, ha detto l’on. Minardo di una decisione enormemente penalizzante per gli studenti, i quali, in quel periodo si trovano nella fase di preparazione per la maturità e nel contempo dovrebbero prepararsi per sostenere i test d’ingresso su materie che possibilmente non hanno mai nemmeno studiato. Nino Minardo ha chiesto al Ministro Carrozza, in ascolto alle necessità degli studenti, di revocare le date dei test d’ammissione fissandole a settembre.

Aste giudiziarie, interrogazione al Senato di Giovanni Mauro

on giovanni mauro“Il caso denunciato dall’imprenditore agricolo Angelo Giacchi, che da martedì ha iniziato lo sciopero della fame davanti alla Prefettura di Ragusa, deve essere portato all’attenzione del Governo. Per questo motivo ho presentato un’interrogazione parlamentare per chiedere cosa si intende fare per risolvere il problema”. Così, in una nota, il senatore di Grandi Autonomie e Libertà che spiega: “C’è da capire come e perché sia possibile che le procedure esecutive, con le relative aste, siano più rapide di quelle che il cittadino attiva nei confronti degli istituti di credito per chiedere ai giudici quale sia il loro reale debito. E’ accaduto e accade ancora, infatti, che in certi casi le banche abbiano applicato degli interessi sugli interessi già dovuti – spiega Mauro – facendo ulteriormente lievitare l’ammontare del debito. E’ una pratica scorretta, cosiddetta anatocismo, sulla quale la legislazione vigente, nonostante tenda a non approvarla, non è del tutto chiara. Così i cittadini o gli imprenditori – spiega Giovanni Mauro – si ritrovano a dover far fronte a richieste di danaro superiori a quelle dovute. Però, mentre si cerca di far accertare questo aspetto con delle azioni legali, la procedura esecutiva forzata non viene sospesa, creando delle situazioni di disagio particolarmente gravi”.

Ragusa, aumento Imu: tutti astenuti in commissione

maurizio-tuminoIl consigliere Pdl Maurizio Tumino scrive: “Maggioranza e opposizione vanno a braccetto per una volta al Comune di Ragusa su un argomento molto importante. In commissione bilancio, presieduta da Massimo Agosta e con la presenza dell’assessore Stefano Martorana, tutti i consiglieri si sono astenuti sull’aumento dell’Imu”. Il capogruppo Tumino esprime soddisfazione perchè “finalmente la maggioranza ha inteso vederci chiaro sulle questioni e non votare per ordine di scuderia. Speriamo sia lo inizio di un percorso più volte richiesto per il bene della città. Adesso l’aumento della Imu arriva in aula con parere negativo della commissione con la speranza che i consiglieri di maggioranza possano continuare ad essere responsabili nell’approvare gli atti”. Tumino lamenta il fatto che ancora non si conosce il bilancio di previsione. 

Consiglio comunale Ragusa

comune di ragusa 2Giorno 7 alle ore 10 assemblea della civica assise per discutere della variazione delle aliquote imposta Imu, del regolamento del tributo rifiuti, del prezzo di cessione delle aree da destinare a costruzioni, dell’approvazione del piano alienazione immobiliare. 

Registro testamento biologico

giovanni-iaconoLa Consulta permanente dei Presidenti dei Consigli Comunali aderisce all’incontro dibattito con i cittadini, a cui interverranno l’Assessore Regionale alla Sanità Lucia Borsellino e Beppe Englaro del Comitato di Bioetica di Milano, sull’istituzione dei registri dei testamenti biologici, già voluto ed attivato dal Comune di Ragusa, che si svolgerà venerdì 8, alle ore 16, presso la Sala Avis di Ragusa. Lo rende noto il Presidente del Consiglio Comunale Giovanni Iacono, preannunciando che la Consulta permanente promuoverà, in ogni Comune della provincia, l’istituzione del registro del testamento biologico. 

DIRITTI E CRISI

a sinistra ragusa logoSi svolgerà martedì pomeriggio alle 18 al Prima classe di Ragusa, il convegno dal titolo “Diritti civili fuori dalla crisi”, organizzato da “A sinistra Ragusa”, blog che nasce con l’intento di creare una piattaforma di dibattito, i cui protagonisti devono essere temi, idee, soluzioni e progetti, tipicamente di sinistra. I temi dei diritti al tempo della crisi saranno affrontati con la signora Anna Maria Battaglia di Agedo Ragusa e con l’assessore alla partecipazione del comune di Palermo Giusto Catania che parleranno dei diritti delle persone omosessuali e delle coppie di fatto; con il presidente del consiglio comunale di Pozzallo Gianluca Floridia che parlerà dei diritti dei migranti; con il sindaco di Palagonia Valerio Marletta ed il presidente del consiglio comunale di Palagonia Salvo Grasso che relazioneranno sul tema dei diritti civili in un contesto in cui è forte la presenza della criminalità organizzata; con la signora Katia Guardo, che affronterà il tema dei diritti degli studenti disabili delle scuole superiori di Ragusa. Introdurrà Marco Iannizzotto, portavoce di A Sinistra Ragusa.

IL PD, U CAFE’, E IL BUIO

bandiera PdNon ha toccato il fondo il partito democratico in questa prima fase congressuale, c’è sempre quel qualcosa in più, ovviamente in peggio. Brogli dal Veneto alla Sicilia, miracoli nelle sezioni con i votanti che superano gli iscritti, balcanizzazione tra le varie correnti, ma il meglio di questa storia suicidaria si è avuta a Comiso, terra un tempo di nobili battaglie della sinistra occidentale. Si votava anche lì per il segretario provinciale per scegliere fra Denaro, Calabrese e D’Asta. Cosa fa Calabrese? Invia un suo rappresentante a Comiso – il regolamento lo contemplava – per verificare il corretto svolgimento delle operazioni. L’uomo, Giovanni Lauretta, mette piede nel Pd casmeneo con cervello e anima pieni di un unico ordine: non distrarsi, non allontanarsi mai dall’urna. E qui ha inizio il valzer dei compagni comisani che provano a distrarre il povero Lauretta dall’osservazione catatonica dello scatolone offrendogli a ritmo serrato un caffè al bar. Da Pippo Digiacomo, a Zago, a Bellassai, è un continuo invito: – “Giovanni amunì, pigghiamuni u cafè” – “Giovanni 5 minuti lassa iri, ci vole u cafè!” – “Giovannuzzu a ucca è sicca, forza ca è bellu u cafè o Comiso”. Lauretta è incrollabile, declina e replica: “Mi fa mali u cafè”. Trascorrono le ore, e i boss di partito che avevano l’urgenza di spartirsi democraticamente il risultato fra Denaro e D’Asta, non riescono a togliersi dai piedi l’intruso. Poi l’illuminazione: un black out è l’unico evento che potrebbe costringere Lauretta ad allontanarsi, ad avviarsi verso l’uscita in un momento di confusione e smarrimento. Appena le tenebre avvolgono Comiso, dentro il Pd salta la luce. Lauretta, però, intuisce, si butta con tutto se stesso sopra l’urna, acchiappa il cellulare dalla tasca, preme un pulsante a casaccio, ottiene un minino di chiarore e vede dietro di lui due tipi con in mano un fascione di schede pronte ad essere democraticamente infilate. Giovanni Lauretta scalcia, si aggrappa ancor di più al prezioso contenitore e urla: “Addumate sa luci!”. Il risultato è che a Comiso – dato in controtendenza rispetto al resto della Nazione – su oltre mille iscritti solo 700 hanno votato: il black out non è riuscito. Un vecchio compagno, con amarezza, ha ammesso: la verità è che siamo anche noi un pugno di banditi. I metodi attuali sembrano quelli della Democrazia Cristiana, del vecchio Pci è rimasto ben poco, sono in atto orride mutazioni. A Comiso, ad esempio, nel patto che il Pd ha chiuso con gli alleati durante la campagna elettorale di Filippo Spataro c’era la clausola della rinomina alla Soaco di Dibennardo, cognato di Nello Dipasquale. Forme notabilari concentrate sul mantenimento dello scambio locale. Stili lontani dal vecchio Pci. Dipasquale, che è stato rispettato assai – nella sua fase trasformista – dal Pd, è l’ex sindaco che ha imposto lo stile “sautafossa” anche al Comune di Ragusa dove si è riusciti a nascondere il debito di 10 milioni di euro, per bollette di luce non pagate, cambiando più volte contratti e fornitore, ritardando così la verità del colossale debito. Cosa c’entra – qualcuno chiederà – la vicenda della luce ragusana? C’entra; perché la grottesca storiella del black out di Comiso ha una sua cornice storica che è quella della metamorfosi non più strisciante del più grande partito della sinistra, divenuto passivo di fronte al disfarsi della democrazia, che ha portato all’accettazione di ogni deformazione e ipocrisia e quindi a continui arrangiamenti sul tema – le violazioni alle regole avvenute ovunque nei congressi testimoniano questa adattabilità del Pd alla vischiosità morale che si vive come cosa naturale e non come devianza. Naturale e forse persino giusto e corretto era – per Venerina Padua, ad esempio – votare l’emendamento che al Senato ha salvato i dirigenti della Provincia; né lei, né il suo partito – dato che nessuno si lamentava – hanno sentito il bisogno di pensare cosa diversa: gli effluvi dal lago delle larghe intese sono rassicuranti, soporiferi, bastevoli, appaganti. La roboante difesa a questo andazzo fa il paio a “Comunisti, comunisti” di Berlusconi. Chi rifiuta questa inclinazione immorale è populista, per primi i 5 stelle e tutto il movimentismo che scoperchiano l’ellenizzazione del Paese, sollevando la questione della pericolosità dell’impotenza attiva del partito democratico che sta massacrando le coscienze e l’azione della sinistra. I 5 stelle, ricordiamo, sono quelli che a fatica stanno scoprendo l’attività politico-magliara che vigeva a Ragusa; sono sempre i 5 stelle quelli che a Roma hanno costretto il Pd a dire il loro sì al voto palese, un voto alla luce del sole per buttar fuori Berlusconi. La luce, compagni. Tornando al black out di Comiso, bisognerà fare sapere ai compagni di laggiù, quelli dopo le curve, che l’orientamento deve cambiare se non si vuol morire democristiani. P.S. Sulla ingenuità dei grillini, si conferma questa lacuna. Sono così onesti che non sapevano, sino a ieri, della parentela, del perché Dibennardo sta di nuovo lì, del perché il Pd lo tiene tanto da conto.

A SINISTRA RAGUSA: “PARLARE DI DIRITTI CIVILI PER PARLARE DI UNA NUOVA SOCIETA’ ”

a sinistra ragusa logo“Sembra quasi un lusso parlare di diritti civili in un momento nel quale le famiglie devono fare i conti con la crisi economica, noi riteniamo che invece le due cose non vadano a contrastarsi. Parlare di diritti civili può essere il modo per parlare di una nuova società”. Ha introdotto così il portavoce di “A Sinistra Ragusa”, Marco Iannizzotto, la conferenza stampa di presentazione del convegno che si svolgerà il 5 novembre alle ore 18,00 al Prima Classe di Ragusa, dal titolo “Diritti civili fuori dalla crisi”. Ad incontrare la stampa, oltre ad Iannizzotto, sono stati Gianmarco Di Cara di Sel, Paolo Frasca, esponente di A Sinistra Ragusa, e la “mamma coraggio” Katia Guardo, in questi giorni balzata agli onori delle cronache per la difesa dei diritti degli studenti diversamente abili della provincia di Ragusa. Proprio quest’ultima, due giorni fa, ha avuto un incontro con il presidente della Regione, Rosario Crocetta “il quale – ha chiarito la Guardo – era quasi al di fuori di tutta questa situazione, ma la cosa incredibile è che ha consigliato di portare a scuola i nostri figli con il 118. Immaginiamo cosa significherebbe portare i nostri figli a scuola con l’ambulanza, a parte il fatto che poi, una volta a scuola, c’è sempre bisogno dell’assistenza specialistica. Si continua a trattare i nostri figli come figli diversi – ha detto ancora la Guardo -. Praticamente non si riesce a sbloccare questa situazione che invece dovrebbe essere automatica. Crocetta mi ha detto che si sarebbe occupato di fare la variazione di bilancio, ma l’unica notizia è che lunedì dovrebbe attivarsi il servizio, ma per due ore al giorno e per una quindicina di giorni, dopo di che se non arriveranno i soldi dalla Regione, i nostri figli – ha dichiarato ancora la sig.ra Guardo – torneranno a casa”. I temi dei diritti al tempo della crisi, il 5 novembre, saranno affrontati con la signora Anna Maria Battaglia e con l’assessore alla Partecipazione del Comune di Palermo, Giusto Catania, che parleranno dei diritti delle persone omosessuali e delle coppie di fatto; con il presidente del consiglio comunale di Pozzallo, Gianluca Floridia, che parlerà dei diritti dei migranti in una realtà di frontiera come quella pozzallese; con il sindaco di Palagonia, Valerio Marletta, ed il presidente del consiglio comunale di Palagonia, Salvo Grasso, che relazioneranno sul tema dei diritti civili in un contesto in cui è forte la presenza della criminalità organizzata; con la stessa signora Katia Guardo che affronterà il tema dei diritti dei disabili occupandosi nello specifico della questione del diritto allo studio e all’assistenza specialistica. Introdurrà Marco Iannizzotto. A Sinistra Ragusa è un blog che nasce con l’intento di creare una piattaforma di dibattito, i cui protagonisti siano temi, idee, soluzioni e progetti, tipicamente di sinistra. E’ un progetto culturale ed editoriale fondato ed animato da un gruppo di trentenni con passione civile e curiosità per tutto ciò che è politica, economia, ambiente cultura, temi sociali e diritti civili.

COMUNE DI RAGUSA, LA VI COMMISSIONE HA IL PRESIDENTE

Giorgio-mirabellaGiorgio Mirabella, consigliere comunale di Idee per Ragusa, è stato eletto martedì mattina presidente della VI commissione consiliare. Fino ad oggi i componenti della commissione non erano riusciti ad eleggere il presidente della stessa e si era verificato un braccio di ferro fra maggioranza e minoranza.

Nino Minardo: “Lo Stato tuteli e semplifichi i rapporti tra cittadini e banche”

NINO MinardoUna proposta di legge che reca norme relative alla semplificazione e al miglioramento dei rapporti tra banche convenzionate e soggetti mutuatari è quella presentata dal deputato alla Camera Nino Minardo al fine di migliorare il rapporto tra banca e cliente. La vigilanza e la corretta applicazione delle disposizioni sarebbero affidate ad un osservatorio sul credito dei mutui garantiti dallo Stato a seguito di specifiche convenzioni con l’Abi relativamente a mutui agevolati rivolti a determinate platee di cittadini in difficoltà (giovani precari, giovani coppie, anziani). “La proposta di legge – sottolinea l’on. Minardo – pertanto prevede che la concessione di un mutuo a condizioni particolarmente vantaggiose, non debba trasformarsi in continue e pressanti richieste da parte delle banche relative all’intervento di uno o più garanti o da altri cavilli, quali ad esempio ulteriori spese di istruttoria pratica, che rendono sempre difficile il percorso per ottenere il mutuo. Pertanto gli istituti di credito non devono richiedere ulteriori garanzie oltre a quella fornita dallo Stato. Sarà il decreto relativo alla convenzione a fissare i paletti a garanzia del mutuatario che dovrà avere determinati requisiti che saranno evidenziati nel regolamento”. Le norme contenute nella proposta di legge intendono in definitiva controllare eventuali comportamenti non conformi alle disposizioni indicate all’interno degli accordi o delle apposite convenzioni tra Abi e soggetti mutuatari, al fine di evitare possibili condotte sconvenienti nei confronti dei sottoscrittori di mutui, garantiti dallo Stato.

Ragusa, revocata la delibera sulla Casa protetta per anziani

Gianluca MorandoAncora un atto che mette in luce il ruolo propositivo dell’opposizione teso a migliorare la vivibilità della città di Ragusa. E’ quanto sottolinea il consigliere comunale Gianluca Morando facendo riferimento alla delibera di Giunta che riconferma la destinazione d’uso, quale comunità alloggio e casa protetta di assistenza per disabili ed anziani, relativa all’immobile comunale di via Berlinguer. “Già lo scorso 27 giugno – spiega Morando – come primo atto del mio riconfermato ruolo di consigliere comunale, avevo inviato una nota al sindaco Federico Piccitto evidenziando come il commissario straordinario Margherita Rizza, negli ultimi giorni del suo mandato, avesse adottato una delibera con cui disponeva il cambio di destinazione d’uso dell’immobile della zona Selvaggio prevedendovi l’allocazione degli uffici di polizia municipale”. La struttura costata circa 2,5 milioni di euro, parte dei quali finanziati dall’assessorato regionale alla Famiglia e Politiche sociali, grazie alla giunta Piccitto che ha tenuto conto della finalità per la quale era stato erogato l’ingente finanziamento da parte della Regione siciliana, dovrà essere destinata – secondo Morando – al mondo dell’associazionismo operante in città. “Adesso, però, l’Amministrazione deve provvedere al passo successivo. Bisogna, infatti, – dice il consigliere comunale Gianluca Morando eletto nel Movimento civico ibleo – istituire un bando pubblico per scegliere a chi affidare tale struttura al fine di renderla funzionale il più possibile. In questo modo si eviterà il deterioramento, inevitabile se la struttura rimarrà chiusa”.

CONSIGLIO AL CAVALIERE

senatoE’ proprio vero, Berlusconi uomo del Nord è, non crede nelle strabilianti capacità dei meridionali. Ha sbagliato ovviamente nei comportamenti con i suoi mille intrallazzi e frodi, però ancor di più ha poi sbagliato scegliendosi i difensori. Chi sono questi Ghedini, Longo e Coppi in confronto a tre uomini d’oro che la nostra città vanta e la cui scaltrezza acrobatica supera e stravolge ogni confine giuridico? Chi sono a confronto di Giovanni Mauro, Nitto Rosso e Giancarlo Migliorisi che hanno convinto non solo Camera e Senato ( è passata la proroga ai dirigenti sino al 30 giugno 2014) ma persino il Ragioniere dello Stato sulla bontà delle loro necessità? I due dirigenti anche se non varcheranno la soglia della Provincia per riprendersi il posto – ci saranno resistenze e contabilità che ostacoleranno il ritorno – si avvarranno di questa proroga votata in Parlamento per ottenere in Tribunale fior di risarcimenti. Tre geni non compresi in patria, anche se conosciuti, che meriterebbero eccome di stare a fianco al Cavaliere.

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