Si è insediata venerdì mattina la nuova giunta municipale composta da Gaetano Gaglio, Vittorio Ragusa, Sandra Sanfilippo e Giulia Digiacomo. I quattro neo assessori hanno espletato la formalità del giuramento e pertanto il loro mandato amministrativo è iniziato. Il sindaco Filippo Spataro si è riservato ancora qualche giorno prima di assegnare le deleghe assessoriali.
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Vittoria, Sinistra e libertà sulla variante al Prg
Il consigliere comunale Enzo Cilia interviene sulla variante al Prg e dice: “Abbiamo ritenuto spropositato il consumo di suolo previsto dallo schema di variante, così come anche la previsione di aumento di popolazione nei prossimi anni. Abbiamo incontrato nei giorni scorsi Ordini professionali, associazioni di categoria e associazioni ambientaliste, che ci hanno fornito spunti utili che vanno per la maggior parte contro questa proposta di Piano avanzata dall’Amministrazione. In Italia si comincia a ragionare, a cominciare da Firenze, di non consumare altro territorio, di non puntare più sulle costruzioni, perché il nostro Paese è fragile e troppo cementificato ed ha più case di quelle che servono (oltre un milione sono sfitte e tutte hanno bisogno di manutenzione e di agibilità statica) mentre in Sicilia e a Vittoria – dice Enzo Cilia – sentiamo amministratori che pensano al rilancio del “mattone” come unica via dello sviluppo economico. Ignorando che l’unica edilizia che può dare lavoro è quella della manutenzione. Costruire case nuove serve solo a far guadagnare banche e palazzinari, impiccando a mutui insostenibili giovani coppie o persone singole. Il nostro obiettivo – dice Enzo Cilia di Sel – è la rigenerazione della città di Vittoria e la messa in sicurezza del patrimonio edilizio esistente”.
Chiavola de La Destra all’amministrazione Piccitto: “Riducete le indennità”
“La discontinuità amministrativa tanto agognata è, finalmente, cosa fatta. Ora, il nuovo sindaco dia prova della grande fiducia che i ragusani hanno riposto in lui”. E’ questo il senso dell’intervento fatto dal presidente dell’associazione “Ragusa in Movimento” Mario Chiavola, dirigente provinciale de “La Destra”, nel giorno dell’insediamento del primo cittadino di Ragusa. “In un momento così difficile per le casse del Comune – afferma Chiavola – credo che segnale importante ed essenziale possa essere quello di ripensare i costi della politica. E non solo facendo riferimento ad una decurtazione delle indennità degli amministratori ma ripensando, una volta per tutte, gli esosi costi che la macchina comunale deve sostenere per i dirigenti. La nuova Amministrazione valuti l’opportunità di intervenire, di rimodulare, di variare. Non è possibile che queste persone, sulla cui validità professionale nessuno mette bocca, costino – scrive Mario Chiavola de La Destra – una cifra abnorme quando si fa fatica a trovare un centesimo per aiutare le fasce deboli”.
CHIUSURA DEL CARCERE DI MODICA, LA SENATRICE PADUA PRESENTA UN’INTERPELLANZA
La senatrice del Partito Democratico, Venera Padua, ha presentato una interpellanza al ministro della Giustizia in cui si chiede la revoca del decreto di soppressione della casa circondariale di Piano del Gesù a Modica. L’interpellanza è stata sostenuta da 44 senatori di vari schieramenti politici. Nella stessa, tra l’altro, Padua chiede se il ministro intenda quantomeno sospendere l’attuazione del provvedimento di chiusura, attualmente prevista per il 30 giugno 2013, per raccogliere quelle informazioni indispensabili per valutare l’effettiva opportunità del provvedimento. Inoltre, la senatrice Padua si chiede se il nuovo ministro non ritenga che le condizioni detentive dignitose e rispettose dell’uomo, garantite nel carcere di Modica, e le opportunità offerte per la rieducazione e l’integrazione nella società civile debbano prevalere sui principi di mera economicità e su operazioni di taglio lineare ed indiscriminato anche di realtà che, invece, costituiscono esempi di eccellenza anche sul piano finanziario e gestionale. Nei prossimi giorni una commissione del Senato sarà in visita al carcere di Modica perché gli stessi senatori abbiano modo di rendersi conto di persona della situazione.
L’onorevole Giorgio Assenza: “Crocetta dica quanto ha speso per la propaganda elettorale delle comunali”
“L’ultima campagna elettorale, ballottaggi compresi, ha visto la presenza pressoché costante del presidente della Regione, Rosario Crocetta, per circa un mese in quasi tutti i 142 comuni che andavano al voto e questo – denuncia il deputato del Pdl Giorgio Assenza – è stata un’azione molto poco etica, alla luce della carica rivestita e perché è stato un andirivieni da Palermo e da Tusa tutto a carico dei contribuenti. Anche se proprio oggi il governatore è stato sollecitato da componenti del Pd a chiarire la propria posizione, cioè se il Megafono è una formazione legata al Pd stesso o a esso contrapposta – continua Assenza – l’onorevole Crocetta è a tutt’oggi iscritto al Partito Democratico e questo si fa forte di un codice etico che, alla lettera D dell’articolo 3 impegna a svolgere campagne elettorali con correttezza e con uso ponderato e contenuto delle risorse, finanziate in modo trasparente e sempre accompagnate da un rendiconto finale, senza avvalersi per fini personali di pubblicità o comunicazione istituzionali. E anche il codice del ministero della Economia recita – continua Giorgio Assenza – di una dimensione etica che diviene necessaria specialmente se riguarda soggetti legati alla Pubblica amministrazione. Oltretutto, – continua Giorgio Assenza – siamo in tempi di riduzione delle spese e e la Pubblica Amministrazione esorta i propri dipendenti alla assoluta sobrietà comportamentale. Chiedo che il presidente Crocetta informi il Parlamento su tutti i costi che i siciliani, anche quelli che non votano Pd o Megafono, hanno dovuto sostenere per la sua recente campagna elettorale”. Assenza ha depositato sulla questione una interrogazione.
LA SENATRICE PADUA SOTTOSCRIVE LA MOZIONE CHE IMPEGNA IL GOVERNO A RINUNCIARE AGLI AEREI F35
Il primo firmatario della mozione con cui si impegna il Governo a sospendere immediatamente la partecipazione italiana al programma di realizzazione dell’aereo Jsf/F-35 e a procedere, in prospettiva europea, ad una visione strategica della politica di difesa è il deputato Felice Casson. “In un periodo in cui il nostro Paese – dice la senatrice Padua – è dilaniato da una emergenza senza precedenti, sembra davvero poco rispettoso doversi confrontare in aula con questi argomenti che sembrano lontani anni luce dalle emergenze reali. Ecco perché, nella stessa mozione, abbiamo chiesto al Governo di destinare le somme risparmiate ad investimenti pubblici per la tutela del territorio nazionale dal rischio idrogeologico, la tutela dei posti di lavoro e la sicurezza dei lavoratori”.
Claudio La Mattina commenta il voto: “Parlare di Ragusa è come sparare sulla Croce Rossa”
Aveva lasciato il ruolo di coordinatore provinciale del Megafono in contrasto con le scelte del Pd, di Nello Dipasquale e anche di Crocetta che aveva affidato la sua lista civica nelle mani del deputato ragusano convinto di chissà quali successi. Oggi dopo la disfatta, Claudio La Mattina, ripercorre la vicenda che ha condotto alla sconfitta. Scrive La Mattina: “Se io da vittoriese ho intuito il desiderio di cambiamento dei ragusani, come mai alcuni navigati esponenti politici non lo hanno colto in anticipo? Il risultato finale del ballottaggio col 69% ottenuto dal neo sindaco Federico Piccitto, con apparati politici del centrosinistra, mi conferma che nell’elettorato ragusano faceva capolino la voglia di cambiamento ed è per questo che avevo lavorato – scrive Claudio La Mattina – ad una candidatura innovativa di Megafono, concordata con Rosario Crocetta, così come lo stesso Presidente ha confermatato ieri con una dichiarazione resa alla stampa e ad un ristretto numero di dirigenti amici. Avevo colto il desiderio di cambiamento nel centrosinistra e quindi la scelta del candidato, dott. Emanuele Occhipinti, esponente apprezzato del mondo cattolico e vicino alla Diocesi oltre che autorevole funzionario di banca, appariva ancora più credibile alla luce del risultato odierno e, probabilmente, vincente. Mi meraviglia – scrive Claudio La Mattina – come il presidente Crocetta che ha fatto scelte forti e in controtendenza in questi mesi di governo si sia invece bloccato proprio a Ragusa, pur avendo a disposizione un nome nuovo. In conclusione, sono fiero che uno “pseudo coordinatore provinciale”, così sono stato definito da Nello Dipasquale, abbia dato una storica lezione politica a chi si ritiene un grande ed illuminato stratega politico: ma da questa sconfitta bisogna ripartire. Colgo, pertanto, l’occasione per augurare al movimento Megafono, e lo affermo in qualità di co-fondatore, – scrive Claudio La Mattina – un percorso politico più chiaro e rispondente ai valori fondanti del movimento stesso, nel prosieguo politico in provincia di Ragusa”.
DISEGNO DI LEGGE PER RIDURRE I PARLAMENTARI ARS
La prima Commissione all’Assemblea Regionale Siciliana ha esitato la bozza di disegno di legge per la riduzione del numero dei deputati (da 90 a 70) e per l’abolizione del “listino” regionale. Per il Gruppo Partito dei siciliani si tratta “di due provvedimenti molto importanti ed entrambi più che condivisibili. In questo momento di forte scollamento fra elettori ed eletti, la riduzione del numero dei parlamentari è un importante segnale di volontà di contenimento dei costi della politica. Anche l’abolizione del listino è una scelta importante, perché comporta due cose: restituisce agli elettori la possibilità di scelta dell’intera Assemblea, da cui scompare la pattuglia di “nominati dai partiti”, e restituisce, con un sistema proporzionale, vera rappresentanza al Parlamento regionale”.
IL TRIONFO DI FEDERICO PICCITTO E IL TONFO DEL SISTEMA DIPASQUALE
Vi ricordate quando le donne in estate per lavare il marciapiede da mosche, formiche, scarafaggi e caldo gettavano una secchiata d’acqua che puliva l’ambiente e rinfrescava l’aria? L’elezione di Piccitto è stata così, si è tirata via tutto in un colpo solo. Itavinni! – ha detto Ragusa e poi si è emesso un bel respiro di sollievo e un augurio affettuoso a questo giovane che guiderà la nostra città. Un successo straordinario esploso in così poche settimane – nessuno conosceva Federico Piccitto – lo si comprende solo attraverso un processo di identificazione valoriale con il candidato. Ogni ragusano esausto del vecchiume e del marciume si è ritrovato di fronte – quasi per miracolo – un ragazzo che rifletteva l’onda ribelle che la comunità nutriva in cuore e lo ha abbracciato con passione violenta. Il settanta per cento è molto di più del consenso – una fredda adesione che comunque scalda la democrazia -, è una stretta collettiva per spazzare via gli anni bui e risorgere. Bisognava guardarli durante i festeggiamenti per capire quanto era diversa l’emozione che si stava vivendo rispetto alle prese di Palazzo a cui abbiamo assistito in 19 anni! Non c’era alcun volto truce che si leccava i baffi pregustando posizionamenti favorevoli per la coltivazione del proprio interesse, e neppure un viso atteggiato ad assaporare vendette. Erano così seri, questi di cinque stelle, da fare tenerezza. La felicità non era offuscata ma certamente già intrisa dal dovere, e guardarli era struggente perché quella operazione di travaso – avere riposto la stanchezza, la rabbia e la speranza residuale nelle mani di questi giovani – si è capito subito che era stata un’ultima ma giusta intuizione. Giovanni Cosentini non è uno sconfitto, è già un’ombra che è subito sparita. Sembra il film Roger Rabbit dove c’è chi lotta per la giustizia e la libertà e chi si scioglie. Nello Dipasquale ieri sembrava il giudice del fumetto che si sbarazza degli scagnozzi e pensa solo a se stesso. C’è stata un’intervista dove l’onorevole per contenere la preoccupazione per la botta ricevuta alla sua immagine ha scelto i toni sarcastici, e questo camuffamento lo ha invece denudato sino all’osso del suo Io. Non ha pronunziato – Nello Dipasquale – neanche una volta il nome di Cosentini e si è lanciato in un contorcimento rancoroso-giustificativo quando ha detto: Ora per la prima volta potrò passare una bella estate, una bella vacanza (come se non se ne fosse fatte in abbondanza, ndr) senza pensare alla fognatura e a tutto il resto. Proprio vero, abbandoni la gestione delle fogne e si goda la sua poltroncina da 10 mila euro al mese ottenuta diventando comunista! Cosentini è rimasto inchiodato ai suoi degnissimi novemila voti ma è stato travolto perché la onda ha schiantato l’intero sistema Dipasquale andato irrimediabilmente in frantumi. Le scatole dell’inganno – territorio, megafono – hanno avuto una tenuta minima, hanno retto il tempo del salto alla Regione, son servite persino ad abbindolare Crocetta, – che già inneggia al trionfo di Piccitto – e poi si sono sbriciolate. Tutti birilli caduti rovinosamente per terra, in testa Calabrese spiazzato a destra, a sinistra, di sopra, di sotto e di lato: fa pena, più di Cosentini che almeno il titolo di amico di Cuffaro non glielo leva nessuno. Il trionfo di Piccitto è però anche il trionfo della lealtà, della generosità, della lungimiranza di Città e Partecipiamo. Federico Piccitto li ha voluti sempre accanto Platania e Iacono nel momento del trionfo ed è un segnale di unità per la ricostruzione. L’ultima cosa sui grillini ragusani che ora stiamo conoscendo. Gentili, pacati, seri, sorridenti, giovani, mettiamoci dentro ogni qualità, ma c’è una cosa che li accomuna: hanno l’occhio giacobino, una specie di mutamento repentino dello sguardo. Mentre parli con loro si percepisce che inseriscono una retromarcia nel cervello, stringono leggermente l’occhio, ti soppesano, come le tartarughine rientrano lentamente nel guscio della loro anima, cliccano la funzione “sospetto” e poi riprendono i normali contatti. E’ un attimo. E’ l’occhio giacobino, lo possiede anche Federico Piccitto questo ragazzo straordinariamente positivo e pulito che cammina tenendosi per mano con la fidanzata. E’ l’occhio giacobino, è il ritorno all’etica, ci vuole eccome per la nostra Ragusa.
Elezioni amministrative 2013, il commento del presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta
“I dati del ballottaggio riconfermano la crescita del centro sinistra e la destrutturazione del centro destra. Il centro destra non ha vinto in nessuno dei capoluoghi dove si è votato e in cui governava. Nelle quattro città capoluogo vinciamo noi”. Questo il commento del presidente della Regione Rosario Crocetta dopo il turno di ballottaggio delle elezioni amministrative 2013. “Non vincono i candidati del centro sinistra a Messina e Ragusa – ha dichiarato ancora il presidente Crocetta – anche se la coalizione ha avuto una notevole affermazione in consiglio, e dove vengono eletti un sindaco del movimento 5 stelle ed un sindaco di una lista civica. Mi congratulo con tutti loro e con tutti loro collaborerò con lealtà. Sono felice per i successi di Partinico, Comiso, Belpasso, Mascalucia, Aci Sant’Antonio, Biancavilla – ha dichiarato ancora il presidente della Regione -. In pratica abbiamo vinto quasi dappertutto. Una costante è che vincono i candidati che, come nel caso di Bianco a Catania, hanno alle spalle una forte esperienza amministrativa riconosciuta positivamente dalla gente, e i candidati nuovi. Emerge un fronte complessivo di rinnovamento che dovremo sostenere e portare avanti con coraggio. La Regione da me rappresentata collaborerà con tutti i sindaci per il bene della Sicilia”, conclude il presidente della Regione Sicilia, Rosario Crocetta.
COMUNE DI RAGUSA, GIOVEDI’ IL PASSAGGIO DELLE CONSEGNE
Si terrà giovedì 27 giugno alle 11,30 presso la Sala Giunta di Palazzo dell’Aquila il passaggio delle consegne tra il Commissario Straordinario, dr.ssa Margherita Rizza, ed il neo Sindaco del Comune di Ragusa, l’ing. Federico Piccitto. Seguirà una conferenza stampa nel corso della quale, dopo l’intervento della dr.ssa Rizza, che traccerà un consuntivo dell’attività svolta nei nove mesi di gestione commissariale, ci sarà l’insediamento del nuovo Capo della Civica Amministrazione, l’ing. Piccitto, e la presentazione della squadra di assessori che andrà a comporre la Giunta Comunale di Ragusa.
Scicli, ecco la giunta Susino bis
Elezioni amministrative 2013 Il commento al voto di Dipasquale (La Destra)
“Sebbene fossero tutti assieme appassionatamente, non sono riusciti a tenere ancora Ragusa schiavizzata. Finalmente i ragusani hanno capito che bisognava rompere questo incantesimo che ha mortificato la nostra città per 7 anni”. E’ quanto dichiara il commissario cittadino de “La Destra”, Giuseppe Dipasquale, dopo i risultati elettorali del ballottaggio. “Ha vinto Federico Piccitto – ha dichiarato Dipasquale -, che come avevamo detto, rappresenta la novità in quanto non politico. Abbiamo operato una scelta di campo individuando in questo giovane professionista la serietà, la moralità, la dignità, la correttezza e l’indipendenza dai poteri forti per cui siamo fermamente convinti che non ci farà rimpiangere le amministrazioni precedenti. Auguri e buon lavoro, Federico”.
Piccitto sindaco di Ragusa, le congratulazioni del Pdl
“Congratulazioni e buon lavoro al nuovo sindaco di Ragusa”. Inizia così un comunicato stampa a firma del coordinatore cittadino del Pdl di Ragusa, Giovanni Cultrera, che continua: “Da un’opposizione costruttiva con la nuova amministrazione comunale il Pdl riparte con una riorganizzazione determinata del partito e con il massimo impegno. Esprimo i miei compiacimenti al nuovo sindaco di Ragusa, Federico Piccitto – ha scritto ancora Cultrera -, augurandogli un buon lavoro di forte impegno e responsabilità per la città e i suoi cittadini. Il Pdl si pone in modo costruttivo nei confronti della nuova amministrazione al fine di poter dare vigore all’ente e di conseguenza ai ragusani. Da adesso il Pdl metterà in campo il massimo impegno per la riorganizzazione del partito privilegiando dialogo e confronto elementi che da sempre hanno portato benefici nell’affrontare anche le più difficili situazioni. Invertire la rotta è l’azione messa in atto da oggi – ha dichiarato Cultrera -: non più atteggiamenti esclusivi, veti e opposizioni che non hanno giovato al partito a Ragusa e che purtroppo lo hanno portato ad un isolamento inaccettabile confermato dalla percentuale ai minimi storici registrata nelle amministrative di 15 giorni fa. Il nuovo corso del partito è già in atto. Responsabilità, massima apertura e impegno sono le fondamenta su cui poggiamo il nostro lavoro rifiutando ogni possibile ed eventuale inutile e dannosa contrapposizione che sarà invece sostituita dal dialogo e da una costruttiva collaborazione nell’interesse del partito e – ha scritto ancora Cultrera – soprattutto nel lavoro sereno, propositivo e di sostegno che occorre fare nei confronti dei cittadini”.
SEL SI COMPLIMENTA CON IL NEO SINDACO DI RAGUSA
“Il Circolo di Sinistra Ecologia Libertà Ragusa si congratula con Federico Piccitto per la sua ampia vittoria”. Inizia così un comunicato stampa a firma di Aurelio Mezzasalma, coordinatore cittadino di Sel Ragusa. “Allo stesso auguriamo buon lavoro – ha dichiarato ancora Mezzasalma – nella speranza che la nuova modalità, condivisa, partecipata e democratica, di fare politica sia realmente attuata. Vigileremo sulle scelte – ha dichiarato ancora il coordinatore cittadino di Sel Ragusa – sostenendo quelle da noi reputate corrette e ci opporremo a quelle che dovessero presentarsi come scelte affaristiche e/o clientelari”.
I NUOVI CONSIGLIERI COMUNALI DI RAGUSA
Movimento 5 Stelle: Antonio Tringali, Zaara Federico, Massimo Agosta, Serena Tumino, Davide Brugaletta, Nella Disca, Gino Licitra, Maurizio Stevanato, Filippo Spadola, Luca Leggio, Loredana Antoci, Luca Schininà, Dario Fornaro, Salvatore Dipasquale, Manuela Nicita, Giovanni Liberatore, Mirella Castro, Dario Gulino.
Movimento Città: Carmelo Ialacqua. Partecipiamo: Giovanni Iacono.
Pd: Giorgio Massari e Mario D’Asta. Ragusa Domani: Giuseppe Lo Destro e Elisa Marino. Territorio: Angelo La Porta. Udc: Sonia Migliore. Megafono: Mario Chiavola.
Idee per Ragusa: Giorgio Mirabella.
Pdl: Maurizio Tumino. Movimento Civico Ibleo: Gianluca Morando.
FEDERICO PICCITTO E’ IL SINDACO DI RAGUSA
L’ingegnere Federico Piccitto è il nuovo sindaco di Ragusa. Piccitto, esponente del Movimento 5 Stelle, ha vinto il turno di ballottaggio con Giovanni Cosentini. Percentuale altissima di voti per Piccitto che ha ottenuto il 69,35% delle preferenze (con 20.720 voti), mentre Cosentini si è fermato al 30,65% (9.156 voti). La squadra assessoriale che affiancherà il nuovo sindaco di Ragusa sarà composta da: dr. Stefano Martorana, dr. Flavio Brafa, prof. Claudio Conti, dr.ssa arch. Stefania Campo, dr. arch. Giuseppe Dimartino, Massimo Iannucci che assumerà la carica di vice sindaco. La vittoria al ballottaggio, inoltre, ha consentito il premio di maggioranza al Movimento 5 Stelle che potrà così contare su 18 consiglieri comunali sui 30 che andranno a comporre la civica assise.
IL NUOVO SINDACO DI MODICA E’ IGNAZIO ABBATE
COMISO, SPATARO E’ IL SINDACO
BALLOTTAGGIO, SI VOTA PER SCEGLIERE IL SINDACO
Si vota domenica 23 Giugno dalle ore 8.00 alle 22.00 e lunedì 24 Giugno dalle ore 7.00 alle 15.00. Per poter esprimere il proprio voto occorre presentarsi presso la sezione elettorale di iscrizione muniti di tessera elettorale personale e di carta d’identità o altro documento di riconoscimento rilasciato dalla Pubblica Amministrazione munito di fotografia. Gli Uffici Comunali per il rilascio della carta d’identità e della tessera elettorale saranno aperti negli stessi orari di apertura dei seggi. Le operazioni di voto riguarderanno solo l’elezione del Sindaco. La scheda, di colore azzurro, reca i nomi e i cognomi dei candidati alla carica di sindaco, scritti entro un apposito rettangolo, al cui fianco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste con cui il candidato è collegato. L’elettore può votare tracciando un segno sul rettangolo entro il quale è scritto il nome del candidato sindaco prescelto. LIBERTA’ E’ PARTECIPAZIONE