22-11-2024
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Ragusa, il ritiro della candidatura di Emanuele Occhipinti Claudio La Mattina (Megafono): “Rammarico per la rinuncia”

claudio la mattina“Prendo atto della decisione assunta dal dott. Emanuele Occhipinti in merito alla sua candidatura a Sindaco ed esprimo il mio rammarico per la rinuncia di una personalità che, davvero, avrebbe potuto segnare una nuova e diversa storia per Ragusa. Lo ringrazio pubblicamente per la sua disponibilità che aveva suscitato apprezzamenti e condivisoni da più parti”. Il coordinatore provinciale della Lista Megafono, Claudio La Mattina, commenta così la scelta di Emanuele Occhipinti di ritirare la propria candidatura a sindaco di Ragusa. “Mi dispiace, inoltre, che la dialettica politica abbia respinto il nostro tentativo di contribuire – ha detto ancora Claudio La Mattina -, con una proposta forte e di sicuro spessore morale e professionale, al rinnovamento amministrativo e politico della città. Avevamo già detto che tale proposta non voleva generare scontro, polemiche o generiche proteste, ma voleva rappresentare una concreta occasione di dialogo a servizio della collettività. Il netto e prevaricante contrasto a questo percorso da parte del deputato Nello Dipasquale – ha detto ancora Claudio La Mattina – è dirimente circa la scelta della candidatura di Territorio, che nulla ha di condivisibile con il percorso “rivoluzionario” di Megafono, chiaramente collocato nell’alveo del centrosinistra, che io mi sento di rappresentare in provincia di Ragusa nella qualità di coordinatore provinciale. Purtuttavia – ha detto ancora Claudio La Mattina -, finora non ho registrato una decisione netta e diretta dell’on. Rosario Crocetta al quale mi rimetto per qualsiasi suo dettato, ma ho solo registrato la posizione di Dipasquale e ribadisco che non mi pare che, quest’ultimo, sia stato eletto anche per fare il portavoce del Presidente della Regione. Dalla posizione ufficiale dell’onorevole Rosario Crocetta – ha detto ancora Claudio La Mattina – dipenderà anche la mia futura permanenza all’interno del Movimento Megafono che ad oggi, a prescindere, resta autorevolmente indiscussa dai vertici regionali”.

RAGUSA, LISTA MEGAFONO EMANUELE OCCHIPINTI RITIRA LA PROPRIA CANDIDATURA A SINDACO

il megafono“Ho grande rispetto per tutti coloro che hanno dato la loro disponibilità a candidarsi a sindaco della città, offrendola alla valutazione elettorale; aggiungere la mia è stata una scelta motivata dall’ideale di contribuire con l’esperienza professionale, i valori di riferimento ed i compagni di strada a prendersi cura della nostra comunità e quindi trasformare la testimonianza fin qui espressa nel lavoro, nell’impegno sociale, nell’associazionismo cattolico, in qualcosa di più grande: un progetto di sviluppo per Ragusa e al servizio dei ragusani”. Sono parole di Emanuele Occhipinti, scritte nella nota con cui ritira la propria candidatura a sindaco di Ragusa, motivando la propria decisione. “Presupposto indispensabile di questa partecipazione politica più attiva – ha scritto ancora Occhipinti – è la libertà di proiettare l’azione amministrativa a beneficio della collettività e non già dei partiti o dei loro esponenti; non è una prerogativa esclusiva del mio pensiero: è quello che chiedono fortemente i cittadini per tornare a credere nella democrazia partecipativa. Le interlocuzioni con il movimento che ha proposto la mia candidatura a sindaco, il Megafono del Presidente della Regione Rosario Crocetta, attraverso il coordinatore provinciale Claudio La Mattina, hanno poi confermato la bontà del progetto ed allargato il supporto al programma definito. Inspiegabilmente dette interlocuzioni – ha scritto ancora Occhipinti – sono state interrotte da atteggiamenti di opposizione che – malgrado non spetti a me giudicarne la legittimità – hanno poco a che vedere con la visione della politica in cui credo. Questioni comunque che vanno al di là dei miei propositi e del mio ruolo. Mi ero reso disponibile a condizione e nella speranza di essere elemento unificante e aggregante che restituisse a questa città la speranza di un’alternativa. Ciò che conta è lo sforzo che insieme possiamo fare per riannodare i fili di una cittadinanza sbiadita e dimissionaria. Verificata l’insussistenza della principale condizione – ha scritto ancora Occhipinti -, reputo non conducente aumentare la confusione politica, e ritiro la mia candidatura, poiché non desidero che una disponibilità e lo sviluppo coerente del mio impegno intellettuale e formativo finora svolto siano scambiati con un’aspirazione o un’ambizione personale. Sono certo che in altri modi proseguirà il mio servizio sociale e politico accanto ai tanti che condividono i principi della partecipazione e della responsabilità”, conclude Emanuele Occhipinti.

La denuncia di Legambiente CON LE ELEZIONI UN’ALTRA COLATA DI CEMENTO IN ARRIVO

legambienteA pochi giorni dal suo scioglimento il Consiglio comunale si prepara ad autorizzare una colata di cemento nella campagna iblea, fra masserie storiche, muretti a secco, animali al pascolo e carrubi. “Nonostante il parere contrario dell’avvocatura comunale, in contrasto con la corrente giurisprudenza in materia e con l’art. 22 della legge urbanistica regionale e, infine, con il buonsenso, il Commissario Straordinario intende seguire i suggerimenti dell’esperto di Urbanistica e proporre al Consiglio Comunale l’interpretazione autentica dell’art. 48 delle “Note Tecniche di Attuazione (Nta) del Piano regolatore Generale – scrive Legambiente in una nota – in modo da permettere a chiunque di costruire residenze (villette) in zona agricola. La motivazione addotta dal dirigente del settore Urbanistica è che il vecchio dirigente si ricorda che la volontà del vecchio consiglio comunale che adottò il Prg 10 anni fa era di permettere a tutti e non solo agli agricoltori di costruire in campagna. Se la cosa non fosse tragica verrebbe da ridere. Con le associazioni di imprese del settore edilizio che abbandonano l’idea di continuare a consumare suolo agricolo – aggiunge Legambiente – e si rivolgono alla riqualificazione del patrimonio edilizio esistente viene da chiedersi a chi serve costruire in campagna. Chiaramente una manovra elettorale di bassissima lega a pochi giorni dalle elezioni comunali. Dopo la vicenda idrica, un altro attacco ad un Bene comune della collettività iblea: il Paesaggio, a favore degli interessi privati dei cementificatori e per interessi di potere a Palazzo di Città. Ragusa invece – spiega Legambiente – ha bisogno di valorizzare il patrimonio esistente e fra questo c’è proprio il paesaggio. Ha bisogno per risollevarsi di puntare sulla bellezza e non, per fini particolaristici, distruggere beni, come il paesaggio, che appartengono a tutti i cittadini. Ma anche quando si modificasse l’interpretazione dell’art. 48 delle Nta del PRG liberalizzando la costruzione di nuove residenze in zona agricola, non si potrebbero rilasciare le concessioni – sottolinea il Circolo “Il Carrubo” – perché basate su presupposti illegittimi. Infatti sono illegittimi i pareri rilasciati dalla Soprintendenza perché in violazione dell’art. 42 delle norme di attuazione del Piano paesaggistico. A tal proposito Legambiente chiederà al nuovo Soprintendente ed al dirigente del Paesaggio la revoca in autotutela di tutti quei pareri rilasciati nell’ultimo anno e che non hanno prodotto effetti, e si riserva – conclude l’associazione – di segnalare alla Regione siciliana nonché all’Autorità giudiziaria, i fatti”.

La segreteria del Pd lancia un appello all’unità del centrosinistra

pdSta per avvicinarsi la scadenza per la presentazione delle liste e dei candidati a sindaco in vista delle prossime elezioni amministrative del 9 e 10 giugno a Ragusa. Ad oggi, sono numerosi i soggetti politici, i partiti e i movimenti ad aver lanciato simboli e candidati a sindaco con diversi manifesti e slogan. “Appare chiaro che, probabilmente, tra i tanti ci sia anche qualche scelta strategica o per posizionamento politico o per alzare il prezzo della posta in gioco. Il Pd, ad oggi, non ha ufficializzato alcuna candidatura né ha messo manifesti. Un segnale di vera e propria responsabilità da parte del segretario cittadino Giuseppe Calabrese che, lo ricordiamo, non ha ancora sciolto la riserva scrive in una nota la segreteria del Pd di Ragusa – dopo essere stato scelto dal coordinamento cittadino, quasi all’unanimità, come candidato a sindaco. Ciò al fine di creare condizioni ideali di pari dignità tra partiti e movimenti di centrosinistra. Ci rendiamo conto che la parcellizzazione venutasi a creare nel panorama politico non aiuta affatto a fare sintesi ma riteniamo che non possa esserci centrosinistra senza il Pd. Un Pd formato da diverse anime eterogenee e ciò, spesso, non agevola il percorso. Queste ed altre – sostiene la segreteria del Pd cittadina – sono le ragioni che come partito di maggioranza relativa del centrosinistra ci impongono di lanciare un ultimo appello all’unità ed alla responsabilità. Appello lanciato verso tutte quelle forze politiche individuabili in Idv, Movimento Città, Sel, Megafono e altri movimenti e liste civiche operanti nell’ambito cittadino al fine di incontrarci nel tentativo di dare un governo serio, nuovo e affidabile alla nostra Ragusa. E’ finito il tempo dei tatticismi – scrive la segreteria del Pd di Ragusa – e chi decidesse di spaccare il centrosinistra senza confronto per sterili motivi preconcetti e personali dovrà assumersi la responsabilità di ciò che accadrà. Se dovesse fallire il tentativo che il Pd intende mettere in atto, riteniamo che ogni singola forza politica sarà libera di procedere e lavorare per il bene di Ragusa, al fine di impedire che l’antipolitica, quella qualunquista – afferma la segreteria cittadina – ovvero quella della protesta fine a se stessa, possa impadronirsi della città creando lo stesso danno che sta creando a livello nazionale dove, ancora oggi, non si riesce a formare un governo”. Il Pd di Ragusa annuncia un appuntamento, per le 20 di martedì 16 aprile, presso la propria sede di via Natalelli. “Con l’auspicio che l’appello possa essere raccolto – conclude la segreteria del partito democratico di Ragusa – da tutte le forze politiche interessate a questo percorso”.

Movimento 5 Stelle: Per un’altra Ragusa

f piccittoIl Movimento 5 Stelle Ragusa è presente in città non solo con i gazebi ma anche con altri appuntamenti. L’invito è per i giorni del 19 e del 20 aprile ed è rivolto a tutti coloro i quali vogliano conoscere i candidati assessori a 5 Stelle, il candidato sindaco, l’ingegnere Federico Piccitto, e la lista ufficiale dei consiglieri. Si terrà anche una conferenza con l’economista Lidia Undiemi. Si inizia venerdì 19 alla Camera di Commercio di Ragusa, ore 17,30, con un incontro pubblico alla presenza di tutti coloro i quali hanno dato la disponibilità a far parte della squadra assessoriale. Un’occasione per la cittadinanza, durante la quale i cittadini possono sottoporre delle domande ai candidati assessori al fine di accertare ulteriormente le competenze dichiarate, la condivisione con i principi del “Modello 5 Stelle” e la sussistenza dei requisiti di onorabilità. “ll bando – scrive il Movimento 5 stelle ha riscosso un grande successo e ben 32 cittadini hanno mandato il curriculum. L’elenco dei candidati assessori e relativi curricula è consultabile su www.ragusa5stelle.it/”. Nella mattinata di sabato 20 aprile 2013, presso la caffetteria City, sita in via Natalelli 4, alle 10,30 verranno presentati il candidato sindaco e la lista alla presenza dei deputati nazionali a 5 Stelle Maria Marzana e Marialucia Lorefice e Vanessa Ferreri eletta all’Assemblea Regionale Siciliana. Nel pomeriggio di sabato 20 presso la caffetteria City, alle 18, i cittadini sono invitati a partecipare alla conferenza con Lidia Undiemi, economista e studiosa di fama internazionale che parlerà del meccanismo europeo di stabilità, detto anche Fondo salva-Stati, e di Fiscal Compact. “Il suo – scrive il Movimento 5 stelle di Ragusa – è un pensiero lucido e un eloquio semplice e chiaro con cui declina i dinamismi di un mercato che i nostri governanti ci raccontano sempre più complicato perché, se sottratto alla nostra comprensione, è di facile gestione e raggiro”.

Ragusa: emergenza idrica e responsabilità

movimento5stelleIl Movimento 5 Stelle ribadisce la responsabilità dell’ex Sindaco Dipasquale per “omessa e colposa prevenzione” per la grave crisi idrica che colpisce la città di Ragusa e ricordando “che ogni amministratore pubblico dovrebbe tenere ben presente anche il principio del risarcimento dei danni arrecati”, inviti i cittadini, costretti a ricorrere al servizio di autobotti private, a farsi rilasciare fattura e documentare ogni danno derivante da tale incresciosa vicenda.

ELEZIONI COMUNALI, PARLA LA MATTINA DI MEGAFONO

In un clima di confusione assoluta che sta contraddistinguendo questo inizio di campagna elettorale, c’è chi punta all’operazione verità. Le primarie della chiarezza non hanno risolto alcun nodo, né di comprensione del quadro politico a sinistra, né per l’individuazione di un candidato unitario. Ora ci prova a fare chiarezza, ripercorrendo l’ultimo mese e mezzo di trattative, il coordinatore provinciale della lista “Il Megafono”, Claudio La Mattina. “Su Acate – ha spiegato ieri mattina in conferenza stampa – la nostra lista ha deciso di confluire alle primarie di centrosinistra appoggiando Raffo. A Comiso non ci siamo infilati nella diatriba tra Zago e Bellassai, attendendo una loro sintesi. Appoggeremo chi verrà indicato nelle primarie che vedono in campo due esponenti del Pd ed uno dell’Udc. A Modica abbiamo appoggiato il candidato del Pd perchè il centrosinistra ha trovato la sintesi sull’avvocato Giurdanella. Pur avendo un nostro candidato, abbiamo deciso di fare un passo indietro”. E su Ragusa? “Fin dall’inizio abbiamo voluto mettere al centro la coalizione che sostiene Crocetta, ossia con Pd e Udc. Ne è nata una trattativa estenuante con i partiti che avevano già espresso i loro candidati. L’Udc che sin da subito aveva scelto la Migliore e il Pd, dove l’orientamento su Calabrese era da sempre chiaro”. Si arriva poi alla riunione palermitana. Ma quell’accordo è saltato per una “irrazionale fuga in avanti di Territorio”. Una rottura “irrazionale”, ha ribadito La Mattina, che poi ha ammesso: “Una rottura che dal punto di vista politico ha un senso perché non ci accomunava nulla tra Territorio, Pd e Megafono”. Poi anche l’Udc si è defilato, andando con Territorio. Alla fine la scelta di Emanuele Occhipinti. Una decisione “sub judice” dopo le dichiarazioni di Nello Dipasquale per il quale il simbolo del Megafono sarà a sostegno di Cosentini? “Lunedì avrò un incontro con il presidente Crocetta – ha risposto La Mattina -. Nei partiti si rispettano gli organismi, ed io sono il segretario provinciale”.
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Primarie del centrosinistra a Comiso

Si svolgeranno domenica 14 aprile a Comiso le primarie del centrosinistra per l’individuazione del candidato a sindaco per le prossime consultazioni comunali del 9 e 10 giugno. Si vota presso l’auditorium del teatro Naselli di Comiso e al Cine Esperia di Pedalino dalle ore 8.00 alle ore 21.00 e possono votare tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali del Comune di Comiso che dichiarino di riconoscersi nella proposta politica della coalizione e dichiarino di sostenerla alle elezioni accettando di essere registrati nell’albo pubblico degli elettori al momento del voto. Ai sensi del regolamento per le primarie di Comiso, non possono votare dirigenti riconosciuti e amministratori espressi da forze politiche di centrodestra. Per esprimere la propria preferenza bisogna recarsi al seggio muniti di tessera elettorale e documento di riconoscimento. I nomi dei tre candidati già stampati nella scheda sono nell’ordine Filippo Spataro del Pd, Giovanni Digiacomo dell’Udc e Michele Digiacomo del Pd, per indicare la propria scelta basterà apporre una croce sul nome del candidato prescelto. Risulterà candidato a sindaco della coalizione il candidato più votato. Lo spoglio sarà effettuato subito dopo la chiusura delle operazioni di voto.
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NESSUNA DONNA DALLA SICILIA PER ELEGGERE IL NUOVO CAPO DELLO STATO

“Sulla questione dei grandi elettori che parteciperanno all’elezione del Presidente della Repubblica, abbiamo voluto aspettare a commentare la notizia, in attesa degli esiti del voto nella regione Marche, e dobbiamo prendere atto con rammarico che solo 5 donne su 58 quali rappresentanti delle Regioni vi prenderanno parte”. A dichiararlo è la senatrice del Pd Venerina Padua, che aggiunge: “E’ vero che l’articolo 83 della Costituzione Italiana, prevede che all’elezione del Capo dello Stato, oltre al Parlamento in seduta comune, partecipino tre delegati per ogni Regione eletti dal Consiglio regionale in modo che sia assicurata la rappresentanza delle minoranze, ma sarebbe giunto il momento che, oltre a tale rappresentanza, venisse garantita anche quella di genere, specie all’indomani dell’elezione di un Parlamento totalmente rinnovato che oggi conta ben 290 donne su 949 componenti. Le Istituzioni locali, ed in particolare quelle siciliane nonostante la recente approvazione della legge regionale sulla doppia preferenza di genere, in questa circostanza hanno perso un’occasione per dimostrarsi al passo con i tempi del cambiamento e per costituire un precedente virtuoso”.
Venerina Padua

CICCIO BARONE CANDIDATO SINDACO

ciccio_baroneSi è stancato di aspettare il centrodestra e soprattutto il Pdl che non si decide se piegarsi a Dipasquale e Cosentini o se misurarsi da solo. Ciccio Barone, ex assessore comunale, campeggia già sui cartelloni con la dicitura inequivocabile “sindaco”. Lo supporteranno tre liste civiche: Idee per Ragusa, Costruiamo il futuro, e Attivamente Ragusa.

PRG E GETTONI, DUE SEDUTE DI CONSIGLIO

Stop alle presenze mordi e fuggi dei consiglieri alle commissioni e alle sedute della civica assise di Ragusa. Il commissario, Margherita Rizza, ha proposto al consiglio di modificare alcuni punti del regolamento. Decisione legate al rigore necessario a far quadrare i conti. Niente gettoni per le conferenze dei capigruppo. Il gettone per le sedute del consiglio va dato solo per una partecipazione di almeno due ore alla seduta (tante, fino ad oggi, a due ore non ci sono nemmeno arrivate). Vita dura anche per i consiglieri che, anche con un minuto o poco più di presenza in commissione, si sono visti assegnare l’intero gettone (64 euro fino al 31 dicembre scorso, 48 dal primo gennaio). Dovranno partecipare almeno a metà riunione per ottenere il gettone. Misure di cui si discute da tempo, ma ancora mai approvate. Il 16 e 18 il consiglio comunale dovrà esitare l’atto insieme ad altri nove punti importanti. Tra questi pure il regolamento sulla situazione patrimoniale dei consiglieri e la proposta di diminuire il numero delle commissione presentata dal Pid. Poi ci sono alcuni argomenti sul tema dell’urbanistica, tra cui un progetto di insediamento turistico alberghiero a Marina. Ma c’è un punto che farà molto discutere. Nonostante la dura presa di posizione degli ambientalisti. Nonostante le inchieste, alcune pare ancora in corso, della Procura sulle concessioni in zona agricola. Nonostante i pareri degli avvocati del Comune, a Palazzo dell’Aquila si punta sulla linea del via libera alle abitazioni private in zona verde. Annunciato dal dirigente del settore Urbanistica, Michele Scarpulla, è stato approvato dal commissario un atto di indirizzo da proporre al consiglio comunale per ottenere l’ok al rilascio delle concessioni. In pratica, la civica assise dovrebbe approvare l’interpretazione delle norme del Piano regolatore generale nel senso di dare il placet a tale tipo di autorizzazioni. In premessa si legge che “Il vigente Prg… consente la realizzazione di interventi abitativi nella zona classificate F (agricole)”. A sostegno di questa tesi si porta il fatto che “neanche il dirigente che ha proposto e sottoscritto gli atti del Prg vigente, oggi in servizio presso altro Ente pubblico, opportunamente interpellato, ha memoria della benchè minima volontà del consiglio comunale di volere mutare il comportamento storico riguardante la possibilità di realizzazione di abitazioni in territorio agricolo”. La sensazione è che si voglia premere sull’acceleratore per dare il via libera all’esame di progetti di questo tipo (attualmente sospeso) senza attendere il passaggio più lungo, ma sicuramente meno rischio, della revisione del Piano regolatore in cui si potrebbe chiarire bene la norma in modo da non rischiare inchieste e dubbi interpretativi. Sarà il consiglio comunale attuale ad assumersi la responsabilità di questa sorta di interpretazione dell’articolo 48 delle norme tecniche di attuazione del Prg.
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NELLO DIPASQUALE E IL SUO MEGAFONO

nello dipasquale 2012Ora e sempre aggressivo e comunque agitatissimo. L’ex sindaco Nello Dipasquale appena appresa la notizia che Megafono aveva individuato e proposto come candidato sindaco il dottore Emanuele Occhipinti, è andato su tutte le furie dichiarando: “non risulta che Occhipinti corra in nome e per conto mio”. I camuffamenti, persino i più perfetti, squagliano e i volti appaiono nella loro natura originaria, ciò vale anche per Dipasquale che ama così tanto se stesso da dimenticarsi che il costume richiesto dalle circostanze era di apertura di stampo socialista. Si è rivelato rabbiosamente, l’onorevole ex sindaco: Megafono è suo, Crocetta e Lumia sono amici suoi, il simbolo della tromba è suo. La cosa più divertente di questa esposizione “patrimoniale” è il resoconto sulla visita di Cosentini a Palazzo D’Orleans dove si sostiene abbia ricevuto l’investitura dal governatore. La dimensione è medioevale: il barone Cosentini che si precipita a Palermo e giunto in corteo si getta in ginocchio ad omaggiare il re per ottenere la grazia nonostante il suo passato di grandi servigi a Don Totò Cuffaro. Dipasquale ci assicura sull’avvenuta benedizione a Cosentini e giura che il vessillo del Megafono sventola sui suoi possedimenti. Ragusa insomma è tutta sua, del nostro onorevole ex sindaco. Ci gioca, la vede grande, la scambia, la regala, se la riprende, è un affanno talmente impegnativo che crolla come i bambini sfiancato dalle fantasie di dominio. La storia delle primarie lo ha messo in un tale stato di tensione e preoccupazione da fargli venire un collasso: si profilavano nel gioco elementi estranei non dominabili, e il suo corpo si è afflosciato non riuscendo ad affrontare una ipotesi di realtà diversa dal suo disegno. Ora sta bene, è tutto suo, non gli sfugge alcunchè: tutte le figurine, tutti i soldatini, tutti i camioncini, ogni cosa al suo posto. Non sopporta le variabili. Per fortuna l’Udc è rientrato nel gioco. Mentre infatti Megafono tenta una identità altra dal deputato, c’è chi dopo brevissima vita autonoma si è rimesso in riga. L’Udc sceglierà Cosentini. Sonia Migliore, principessa nera, si è svelata: ancella di Giovanni Cosentini. Il partito che nelle ultime settimane aveva timidamente tentato di orientarsi nel centrosinistra, ha ceduto. Dopo il rifiuto di Territorio a partecipare alle primarie, la Migliore ha ricominciato il suo fortissimo pressing sul segretario regionale D’Alia, sfiancandolo più che convincendolo, ma è riuscita nell’intento di trascinare il partito alla corte di Nello Dipasquale certa della promessa dell’assessorato. L’Udc però, che non è solo la Migliore, aderirà privo di entusiasmo e consapevole dell’onda d’urto – il movimento 5 stelle – in cui tutta la politica ragusana andrà a sbattere. Vuoi vedere che il giovane ingegnere Piccitto con un bel calcio manda per aria il magnifico puzzle e spedisce tutti a casa? E lì in verità possedere un megafono per Dipasquale sarebbe una gran cosa. Tra le macerie può risultare utile un megafono per rintracciare i dispersi. Non ci meravigli la pochezza di Ragusa! Tutto può accadere giù da noi. Persino che un uomo pronto alla rivoluzione civile si accontenti poi di divenire esattore delle tasse!

Amministrative e candidature Calabrese (Pd): “Non abbiamo capito chi rappresenta Megafono a Ragusa”

crocetta_calabreseQuesto quanto si legge in un comunicato stampa della segretaria cittadina del Pd Ragusa: “Apprendiamo della proposta di Emanuele Occhipinti, persona autorevole e rispettabile, quale candidato di Megafono proposto alla coalizione del centrosinistra. Prendiamo atto, inoltre, che l’unica candidatura arrivata alle primarie del centrosinistra, sabato scorso, dopo l’autoesclusione di Giovanni Cosentini, è stata quella del segretario del Partito Democratico di Ragusa Giuseppe Calabrese. Il Pd è stato l’unico partito ad aver rispettato le indicazioni del tavolo regionale. Allo stesso tempo – si legge ancora nel comunicato stampa -, rispettiamo la volontà di Occhipinti di uscire dal Pd per approdare a Megafono, addirittura da candidato a sindaco. Non comprendiamo, tuttavia, dopo aver preso visione del comunicato diffuso dall’on. Nello Dipasquale, chi è che rappresenta Megafono in città”. Questo quanto afferma, in una nota, la segreteria cittadina del Pd di Ragusa. “Il Partito Democratico, dopo il rifiuto di Giovanni Cosentini a misurarsi con le primarie si legge ancora nel comunicato stampa -, preso atto di questo ulteriore passo in avanti, vorrebbe vederci chiaro e capire chi rappresenta Megafono”. “Fino a quando non ci sarà la voce ufficiale del presidente Rosario Crocetta a chiarire la paternità della sigla – sostiene in proposito il segretario cittadino del Partito Democratico, Giuseppe Calabrese – il Pd non farà accordi al buio. Confermo, a ulteriore scanso di equivoci, di essere l’unica voce a parlare a nome del Pd a Ragusa, come dichiarato, tra l’altro, dal portavoce del segretario del Pd regionale, on. Enzo Napoli. Pertanto, alla luce delle ultime evoluzioni, rimandiamo di qualche giorno – ha detto ancora Calabrese – la scelta finale, in attesa di concludere una serie di passaggi con partiti e movimenti”.

FEDERICO PICCITTO “CERTIFICATO” CANDIDATO A SINDACO DI RAGUSA PER IL MOVIMENTO 5 STELLE

f piccittoE’ arrivato l’ok ufficiale, la “certificazione” nel gergo del Movimento 5 Stelle. Federico Piccitto è il candidato sindaco per i “grillini” al Comune. Il nome, in realtà, era dato per certo da tempo, ma mancava soltanto il via libera definitivo. Federico Piccitto, 37 anni, è un ingegnere. Impegnato nel sociale, è persona assai determinata, ma anche aperta al confronto. A breve la presentazione ufficiale compresa anche quella delle lista, composta da un buon numero di donne e di giovani. Per quanto riguarda, invece, la selezione degli aspiranti assessori, selezione che il Movimento, a livello locale, ha deciso di fare sulla base di un “bando”, i termini sono stati posticipati. C’è tempo fino alle 23 di sabato. I candidati assessori, ad oggi, sono diciotto. E’ possibile conoscerli leggendo sul sito del Movimento un loro breve curriculum. Non sono, come ci si potrebbe aspettare, tutti giovani. Anzi, c’è tanta gente di 40 e 50 anni. Il più giovane è Alessandro Cimbali, 24 anni, il più grande Aldo Billone, 62 anni, medico pensionato dell’Asp. Tra i volti più “noti” ci sono Claudio Conti, attivista di Legambiente, e lo psicologo Tonino Marù. Il 19 aprile ci sarà un incontro  pubblico con iscritti al movimento 5 stelle e cittadini durante il quale i candidati risponderanno alle domande dei presenti al fine di accertare ulteriormente le competenze dichiarate.

DANNI CICLONE ATHOS INTERROGAZIONE DELL’ON. ASSENZA

serre-distrutteL’atto ispettivo pone all’attenzione dell’Assessore alle politiche agricole la finora mancata applicazione, nei territori danneggiati dal Ciclone Athos durante il marzo dello scorso anno, delle provvidenze del Fondo di solidarietà nazionale, sbloccate con relativo decreto dal Ministero per le politiche agricole. L’on. Giorgio Assenza, ritenuto che “riuscire a dare una boccata d’ossigeno a tutti gli operatori della fascia trasformata, colpiti dal Ciclone Athos è diventato assolutamente indispensabile”, chiede “di procedere alla immediata erogazione delle somme utili al ristoro dei danni, somme tanto attese dagli agricoltori, utilizzando i primi 100.000.000 di euro delle somme che lo Stato ha già restituito alla Regione per l’anticipazione di altri danni da eventi meteo.

Elezioni amministrative Ragusa: Il candidato di Megafono

La lista di Crocetta offre il suo nome per continuare nel percorso del centrosinistra. In un comunicato a firma del coordinatore provinciale Claudio La Mattina si legge: “Coerentemente alla decisione assunta dal tavolo regionale, il Megafono, presenta e mette a disposizione della coalizione il dottore Emanuele Occhipinti quale candidato a Sindaco della Città di Ragusa. Riteniamo, in questa maniera, di contribuire con una proposta forte e di sicuro spessore morale e professionale, al rinnovamento amministrativo e politico della città poiché con Emanuele Occhipinti, esemplare espressione della società civile che prosegue e innova la migliore tradizione iblea, si dà voce e spazio, – scrive Megafono – al prezioso mondo associazionistico e imprenditoriale di Ragusa, che darà il proprio sostegno mediante anche la presentazione di liste civiche. Con questa candidatura vogliamo dare un concreto apporto all’azione politica, da noi concepita non quale mezzo di scontro, di polemiche o di generiche proteste ma quale occasione concreta di dialogo e di servizio alla collettività nonché strumento, nella costante ricerca di soluzioni, per dare risposte concrete ai mille bisogni della comunità cittadina, oggi più che mai attraversata da sofferenze e difficoltà economiche e sociali.Il Movimento e il candidato esprimono, – scrive Megafono – la disponibilità a operare convergenze con le altre forze di centrosinistra, attraverso metodi di confronto democratico o attraverso l’individuazione di un percorso unitario”.

 

elezioni

 

La Lista Crocetta di Modica sostiene il candidato del Pd

 

Si sono riuniti martedì sera, presso la sede della Lista Crocetta di Modica, in via Marchesa Tedeschi, i coordinatori cittadini e provinciali del movimento, al fine di discutere le linee di conduzione della prossima campagna elettorale. Per quanto attiene alle amministrative di Modica, proprio nei giorni scorsi, è stato deciso di sostenere il Pd nella persona del candidato a sindaco, avv. Giovanni Giurdanella.

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LO STALLO E LA SUPPLICA

BattagliaPer una volta Ragusa in linea con i grandi movimenti della storia: anche qui è paralisi. Fallite le primarie con Giovanni Cosentini, recalcitrante a divenire comunista, l’unico ad esprimersi è il senatore Battaglia che sceglie la via della supplica. Ha definito implorazione un suo messaggio politico. Chiede alla sinistra di ricominciare dialogo e trattative partendo da una proposta civica e mettendo al primo punto la questione sociale essendosi accorto, là dove sorge la sua dimora, che la gente rovista la notte nei cassonetti dei rifiuti del supermercato. Devastato da questa assunzione di realtà, il senatore, – che ha confessato di essere circondato da amici e conoscenti in tali difficoltà economiche da essere costretti ad invocare aiuto per bollette e spesa – ritiene che il Comune debba diventare, nella città in declino, un punto certo da cui si dipartano meccanismi di solidarietà pubblica. Battaglia dopo approfonditissima analisi sugli errori degli altri, ovviamente il suo partito, Calabrese, Lupo, e gli sprovveduti e i pasticcioni che credono alle primarie, propone, dopo il classico passo indietro, il sondaggio fra coloro che nel centrosinistra strutturato o liquido sentono la voglia di candidarsi a sindaco. L’implorazione di Battaglia, in perfetta linea con lo stallo generale, non implica movimento. Battaglia nonostante il dramma dei cassonetti rovistati non ritiene opportuno spostare la sua senatoriale figura alla sede centrale del Pd, là dove si riuniscono gli organismi cittadini per vedere de visu l’effetto che fa la sua supplica alla maggioranza dei compagni. L’implorazione non implica contatto, si implora per via indiretta. Implorazione con cerbottana. Nel frattempo a destra Nino Minardo tace; sente che affidarsi totalmente nelle mani di Nello Dipasquale “forse” comporta qualche rischio. Delle primarie della chiarezza programmatica – quelle di Iacono – che scadevano alle 15 di lunedì, non ci sono risultati (scriviamo alle 19); mentre il Pd doc, quello di Calabrese, attende risposta dall’Udc. Rimangono Barone che con le sue due liste sarebbe determinante per una intesa complessiva per una destra che facesse da contraltare a Cosentini, e poi l’incognita Antoci che a seconda della temperatura registrata si posiziona agevolmente nel condizionamento freddo o caldo, confortando e accarezzando alla bisogna entrambi gli schieramenti. Ci vuole ancora tempo per maturare le posizioni, insomma arriveremo a ridosso delle elezioni del Presidente della Repubblica, poi anche Ragusa si svelerà. A Nello Dipasquale a cui è stato consigliato un po’ di riposo dopo un collasso da stress suggeriremmo una pausa di meditazione, per comprendere che non tutto è intrigo e che il mondo scoppia di sentimento. Il senatore Battaglia potrebbe ospitarlo nella sua magione al centro storico e da lì nelle fresche notti di aprile spalancargli i balconi del palazzo per far vedere al giovane deputato, abituato a barche e ville, come soffrono quelli che stanno sotto.

SANTA CROCE CAMERINA, FRATTURA NELLA MAGGIORANZA

COMUNE-SANTA-CROCE_1510610-300x168Una spina nel fianco dell’amministrazione comunale di Santa Croce Camerina. Il consigliere Giovanni Puglisi, da indipendente, transita nel gruppo di opposizione. Ma non cambia, di fatto, la geografia politica in seno al consiglio comunale. Una cambio di casacca, per il consigliere Puglisi, che era stato eletto, nella scorsa primavera, nella lista “Il paese che vogliamo” che sostiene l’amministrazione retta da Franca Iurato. “L’amministrazione ha fallito sui temi importanti, vedi la spazzatura e l’acqua – dice Puglisi -. Vorrei ricordare a me stesso e alla cittadinanza che il sindaco, la scorsa legislatura, era il paladino dell’acqua pubblica. Oggi, con un contenzioso in atto con la ditta privata, con balzelli in boletta a doppia cifra, non risponde neppure alle interrogazioni e ai mille quesiti che ho sollevato”. Sulla raccolta differenziata il consigliere Puglisi parla di un servizio poco funzionale. “Manca il servizio di spazzamento spiega il consigliere comunale Giovanni Puglisi -. Molte strade del paese non vengono mai ripulite. Sulle borgate a mare, poi, il servizio è inesistente. Il sindaco deve rispondere ai cittadini di un servizio inefficiente”. Una tirata d’orecchie anche ai gruppi di opposizione della lista civica “Noi ci crediamo”. “Non ho visto fino ad ora una vera opposizione su temi importanti della città – aggiunge Puglisi -, sullo sviluppo turistico ed economico quasi totalmente assente. Quasi tutte le proposte dell’amministrazione vengono votate dai gruppi di opposizione. La vera opposizione, forse, rimango solamente io”.

AMMINISTRATIVE, TERRITORIO FA SALTARE LE PRIMARIE

Territorio dice “no” alle Primarie del centrosinistra. L’Udc non presenta la candidatura, ma Sonia Migliore – venerdì pomeriggio – incontra Nello Dipasquale. Sarà quasi certamente a fianco di Cosentini. No al centrosinistra, strada spianata per l’accordo con il Pdl col quale l’ex sindaco intesse trattative da tempo. Sabato mattina il presidente provinciale di Territorio, Michele Sbezzi, ha provato a spiegare i motivi di questo diniego. Ma non è riuscito a centrare l’obiettivo: concetti assai confusi, che non hanno convinto. Anche perchè era chiaro che Dipasquale le Primarie non voleva farle. Il Pd adesso dovrà decidere quale strada prendere.
Nello-Dipasquale-Angelino-Alfano

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