E’ durata un anno la presidenza di Sandro Gambuzza alla Camera di Commercio di Ragusa. Si è dimesso, e con lui i consiglieri Dibbenardo, Fidelio, Chessari, Digiacomo, Giannone, Drago, Tanasi. I motivi di questa scelta si legge in una nota “le ingerenze da parte della Camera di Commercio di Siracusa “. Una guerra tra cordate scoppiata dopo l’elezione di Giuseppe Giannone alla Sac, Società areoporto Catania, che portò Gambuzza ad un’alleanza con la Camera di commercio di Catania rompendo un asse con Siracusa e Ivan Lo Bello. Poi la sfiducia da parte di una serie di organizzazioni di categoria, in testa Confindustria Ragusa, che non avevano accettato il cambio di rotta. Nel frattempo una sentenza del Tar ha fatto saltare anche il nuovo consiglio di amministrazione di Sac e quindi la presidenza di Giannone. Si attende ora per la Camcom di Ragusa un commissario da parte della Regione. Non si fanno attendere le reazioni. Scrive la Cgil: “La Camera di Commercio immolata sull’altare della rivincita e delle ambizioni frustrate, dell’incapacità a rendersi autonomi rispetto ai poteri forti esterni alla provincia di Ragusa e dell’ostinazione a non voler prendere atto che gli accordi pregressi per taluni possono anche venir meno. E così dopo la Provincia, il Comune capoluogo, l’Asi, anche l’Ente Camerale si avvia al commissariamento. E’ l’ennesimo fallimento della classe dirigente iblea, – scrive la Cgil – un fallimento più cocente perché riguarda le forze produttive, imprenditoriali, commerciali e artigianali, cioè il cuore pulsante del territorio economico ragusano. Gli sforzi, gli appelli e le mediazioni del mondo del lavoro attraverso Cgil-Cisl-Uil si sono rilevati vani. In un momento di incertezze e di grande vuoto istituzionale e politico quella che storicamente è stata la casa delle imprese ragusane diventa il facile strumento con cui Catania e Siracusa si accorderanno per spartirsi la Sac e per affossare l’apertura dell’aeroporto di Comiso. La negligenza iblea si consegna supina alla furberia etnea e aretusea: chi è affetto da nanismo – scrive la Cgil – difficilmente vuol crescere e mal tollera che qualcuno tra i suoi pari possa elevarsi di qualche centimetro”.
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Legalità e lotta all’abusivismo
Manifestazione promossa dall’Unione Cna Benessere e Sanità per i settori acconciatori
Si è svolta una protesta lunedì mattina in piazza Libertà a Ragusa per sollecitare la lotta all’abusivismo. Parrucchieri ed estetiste hanno sottolineato il profondo stato di disagio in cui versano. Alcuni tra i partecipanti hanno dato vita ad una dimostrazione con il taglio di capelli e la rasatura della barba per sensibilizzare ancora di più l’opinione pubblica sulle ragioni dell’iniziativa. L’Unione Benessere e Sanità ha provveduto a raccogliere le licenze che sono state simbolicamente consegnate al presidente della Camera di commercio di Ragusa. Quindi, c’è stato un corteo che da piazza Libertà si è spostato sino a piazza Poste. E’ stata formata una delegazione che si è recata dal prefetto di Ragusa per consegnare un documento con le rivendicazioni della categoria.
Ferrovie e trasporto studenti Nota coordinamento Cub Trasporti
“La questione del trasporto degli studenti pendolari da Vittoria e Comiso verso Modica non è chiusa; continuano i disagi, ed occorre trovare una soluzione definitiva che contempli anche la necessità di superare le difficoltà che il trasporto pubblico locale incontra anche in altri comuni. Nel corso dell’incontro convocato dal Prefetto di Ragusa il 23 novembre è stata individuata una soluzione che potrebbe porre fine alle difficoltà che il trasporto degli studenti pendolari continua ad incontrare. Il rappresentante dell’assessorato regionale infrastrutture ha ufficialmente invitato l’Ast a utilizzare due pullman per il trasporto extraurbano – una volta terminato il loro servizio – per l’effettuazione delle corsette dalla stazione all’Istituto Alberghiero. In questo modo gli studenti potranno riutilizzare il treno, con lievi modifiche agli orari, e le loro famiglie tornare ad avere garantito il rimborso degli abbonamenti, dovendosi preoccupare soltanto del trasporto nel tessuto urbano di Modica. Ma rimangono aperte altre questioni: il comune di Comiso vorrebbe che tutti gli studenti pendolari della città, quindi anche quelli che studiano a Ragusa, usufruissero del treno, visti i minori costi degli abbonamenti; questo vuol dire affrontare anche il discorso navette stazione-scuole a Ragusa. Di fatto, come da tempo sosteniamo – senza però essere stati ascoltati in tempi utili ad organizzare un servizio efficiente – in momenti come questi, di crisi finanziaria, specie da parte dei comuni, è assurdo far circolare treni vuoti e contemporaneamente bus privati; occorre una razionalizzazione che eviti gli sprechi e i doppioni e sfrutti al massimo le risorse disponibili. Utilizzando a pieno i treni, anche imponendo a Trenitalia il rafforzamento dei convogli pendolari, si libereranno mezzi dell’Ast per coprire il trasporto studenti nei comuni senza ferrovia, ancora in gravi difficoltà dall’inizio dell’anno scolastico. Se una classe politica, provinciale come regionale, non è in grado di comprendere questo, non vediamo cosa ci sta a fare. Per questi motivi e anche per mettere a fuoco altri problemi concernenti la situazione ferroviaria locale, abbiamo sollecitato una riunione della commissione provinciale sulla mobilità, cui partecipano la Provincia e i comuni di Vittoria, Modica e Ragusa, allargata ai comuni di Comiso, Scicli e Pozzallo e alla deputazione iblea appena eletta all’Ars. Lo incontro avrà luogo lunedì 10, alle ore 10,30, alla Provincia regionale di Ragusa”. Coordinamento Provinciale Cub Trasporti
Comune di Ragusa, La Rizza risponde all’Arthai: “Pagheremo due mensilità”
“Il Comune di Ragusa riconosce la grande valenza sociale delle associazioni di volontariato che si occupano di assistenza ai portatori di handicap ed a tutti i soggetti che si trovano in particolari condizioni di disagio”. Ad affermarlo è il Commissario Straordinario dr.ssa Margherita Rizza che prendendo spunto dal comunicato dell’Arthai, associazione di volontariato che opera in regime di convenzione con il Comune, dichiara quanto segue: “Comprendo perfettamente la situazione di disagio dell’Arthai a cui il Comune di Ragusa ha liquidato al momento le fatture fino al mese di maggio e che vedrà impegnato l’Ente nelle prossime settimane a corrispondere anche quelle che si riferiscono al periodo estivo e precisamente ai mesi di giugno e luglio, escludendo il mese di agosto perché l’associazione in tale periodo dell’anno sospende l’attività. Come risaputo il Comune per mancanza di liquidità ha rallentato il pagamento di tutte le fatture, comprese quelle delle associazioni di volontariato, e sta provvedendo via via a liquidarle seguendo l’ordine cronologico di presentazione. Voglio quindi rassicurare quanti lavorano per l’Arthai – dice la Rizza – e tutte le associazioni di volontariato: faremo in modo di accorciare quanto più possibile i tempi di pagamento”.
Sbloccati fondi europei Il plauso dell’on. Digiacomo
A seguito della missione del presidente della Regione Rosario Crocetta, riguardo i fondi europei da dedicare allo sviluppo economico, l’on. Pippo Digiacomo esprime plauso per gli esiti dell’incontro del Governatore col ministro Barca e dichiara:”Ringrazio il presidente Crocetta per avere dato immediato seguito ad un impegno che insieme avevamo preso in campagna elettorale. Sappiamo adesso ufficialmente che una parte dei fondi sbloccati sarà dedicata alle opere di supporto o comunque allo sviluppo dell’aeroporto di Comiso e questo non può che essere di buon auspicio in un momento cruciale per l’infrastruttura che, stante alla convenzione firmata con l’Enav, dovrebbe vedere la sua operatività – conclude l’on. Digiacomo – entro la Pasqua del 2013″.
Riscaldamenti spenti nelle scuole di Vittoria
I giovani vittoriesi costretti a restare con cappotti e giubbotti in classe. Lo denuncia il consigiere comunale Andrea Nicosia che scrive: “S’intervenga subito piuttosto che pensare ad altro. Nonostante la legge prescriva chiaramente che i riscaldamenti a Vittoria dovrebbero essere già in funzione dal 15 novembre di ogni anno, ancora oggi, sono spenti ed inattivi. Tutte le scuole di competenza comunale sono al freddo e non è stato ancora distribuito il gasolio. E’ da irresponsabili – scrive Andrea Nicosia – questa omissione. Parliamo di giovanissimi concittadini che hanno dai 6 anni in su. La cosa più grave – prosegue Nicosia – è che non si è neppure ancora provveduto al controllo di manutenzione previsto ad inizio di ogni inverno, prima della messa in funzione. Alcune scuole sono ancora dotate di gasolio restante dell’anno scorso, ma ciò nonostante non hanno potuto provvedere all’accensione a causa proprio del mancato controllo di manutenzione. Non c’è giustificazione se non quella di non aver avviato – conclude il consigliere comunale del Pdl di Vittoria, Andrea Nicosia – una programmazione seria e attenta delle priorità della città”.
Italia di Valori sull’Asp: “Crocetta promette rivoluzioni e pratica spartizioni”
“Crocetta per non smentirsi conferma che in Sicilia cambia tutto per non cambiare niente”. Lo dichiara Giovanni Iacono, vice coordinatore regionale di IdV che prosegue: “All’Asp di Ragusa è arrivato un architetto ex sindaco di Gratteri e commissario di Enti parco ma, soprattutto, uomo vicino a Lombardo e ideologo della lista che doveva sostenere Massimo Russo, assessore uscente alla sanità. Sappiamo quanto sia grande la distanza, in Crocetta, tra le parole e il suo modo di amministrare. Crocetta e i partiti che lo sostengono – dice Giovanni Iacono – promettono rivoluzioni e praticano spartizioni e lottizzazioni. A ciascuno il suo e così dalle scelte assessoriali ai primi passi, alla regione e all’Ars, assistiamo al solito valzer di uomini e donne in quota Pdl, Pd, Mpa, Pid, Api, già piazzati”.
Vittoria, esposto di Sel su un terreno acquistato dal Comune
Uno spreco di danaro pubblico ed un affare per pochi. Così i consiglieri comunali di Sel Vincenzo Cilia, Mariella Garofalo e Pippo Mustile, definiscono l’operazione di acquisto di un terreno in contrada Mendolilli da parte del Comune di Ragusa. I tre in una nota inviata alla Procura e alla Corte dei Conti scrivono: “Siamo venuti a conoscenza di una convenzione stipulata dall’Amministrazione Comunale di Vittoria in favore di una ditta privata, la Real Immobiliare Investiment. I fatti risalgono a qualche anno addietro ma si stanno concretizzando in tutta la loro portata in questi mesi. La convenzione stabilisce che in cambio di 7800 mq di terreno a Mendolilli, ceduti dalla ditta suddetta, l’amministrazione si impegna a soddisfare l’onere economico, che ammonta a circa 700 mila euro, attraverso lo scomputo di oneri di urbanizzazione. E’ stata effettuata – scrivono i tre consiglieri comunali di Sel – una rivalutazione dei terreni giungendo alla cifra di 90 euro a metro quadrato ( il valore iniziale era di 26 euro, ndr). Il Comune quindi compra attraverso la convezione circa 7850 mq di area di fatto non edificabile ad euro 90 al mq con un esborso di 706 mila euro, da scomputare annualmente attraverso la compravendita di oneri di urbanizzazione anche ai privati, operata dalla stessa Real Immobiliare, nella misura massima di 233 mila euro per gli anni 2011, 2012 e 2013”. Queste le domande che pongono i consiglieri comunali di Vittoria della lista Sel, Mustile, Cilia e Garofalo: “Quale interesse ha avuto il Comune nello stipulare questa convenzione? Come mai visto che si tratta di soldi pubblici, non si è fatto un bando pubblico per informare altri cittadini che volevano cedere aree alle stesse condizioni? Perché si decide di scomputare oneri di urbanizzazione quando la legge dice che sono oneri almeno in parte vincolati alla realizzazione di opere pubbliche proprio per rendere vivibili le periferie che invece risultano abbandonate? Con quali soldi e con quale progetto il Comune realizzerà le opere secondarie sulle aree che ha comprato?”. I tre consiglieri di Sel così concludono: “Dalla lettura di tutte le carte in nostro possesso ci sembra che questa operazione finanziaria abbia favorito i pochi per sfavorire gli interessi collettivi. Ecco perché riteniamo – scrivono Mustile, Garofalo e Cilia -, che si sono sprecati tanti soldi pubblici che in momenti di crisi come quelli che stiamo vivendo sarebbero stati vitali per il miglioramento della qualità della vita di tanti cittadini vittoriesi ed avrebbero consentito di avere periferie degne di una comunità civile e non quelle che sono sotto gli occhi di tutti”.
Da sei mesi il Comune di Ragusa non onora la convenzione con l’Arthai L’APPELLO DEL VESCOVO: SOSTENIAMO QUESTA REALTA’
Da sei mesi il Comune di Ragusa non onora la convenzione con l’Arthai, l’associazione ragusana per la tutela degli handicappati e degli invalidi. Questo significa che se, entro la fine del mese, non ci saranno risposte, l’Arthai, impossibilitata a corrispondere i rimborsi spesa agli operatori (assistenti sociali, animatori, accompagnatori) e a sostenere le spese vive come la benzina per il pullmino utilizzato per il trasporto degli ospiti, sarà costretta ad interrompere la propria attività, fermando bruscamente il percorso di crescita e di socializzazione che, in questo momento, interessa da vicino 18 diversamente abili. E’ il grido d’allarme che il presidente dell’Arthai, Anna Veninata, ha lanciato anche al vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, mercoledì pomeriggio in visita alla struttura, su invito dei ragazzi, per ammirare il presepe realizzato in occasione delle prossime festività natalizie. “Dopo oltre 18 anni di attività – dice Veninata – saremo costretti a chiudere se non ci arriva qualche segnale da palazzo dell’Aquila. Abbiamo chiesto di avere delle interlocuzioni con il commissario straordinario. Ma al momento non c’è stata alcuna risposta. Il Comune, l’intera città, vogliono prendersi la responsabilità di fare chiudere un centro diurno e di aggregazione del genere?”. L’Arthai opera dal gennaio 2011 presso i locali situati in via Beata Maria Schininà 5, a Ragusa, avuti in comodato d’uso dallo stesso Comune. Il centro svolge attività socio-ricreative a favore di 18 diversamente abili di età compresa tra i 16 e i 50 anni, avvalendosi della collaborazione di figure previste dalla convenzione. “Condivido le difficoltà – ha detto il vescovo Urso durante la visita all’Arthai – che stanno attraversando sia questa che altre realtà simili. E’ importante che la società civile si faccia promotrice di una propria presenza, di un intervento concreto perché è qui che si gioca la civiltà di un Paese, di un popolo. Occorre caratterizzarsi sulla base di una solidarietà reale. Vedo questi ragazzi, gli operatori, le famiglie, tutti molto attenti. E’ realmente fondamentale che si possano aiutare queste realtà sostenendole anche economicamente perché pure in un simile momento di difficoltà – ha aggiunto il Vescovo – possano sperimentare la vicinanza delle istituzioni e della città”.
SCICLI, ILLUMINAZIONE INCROCI STRADE PROVINCIALI
Il sindaco di Scicli, Franco Susino, ha incontrato martedì pomeriggio il commissario straordinario della Provincia di Ragusa, Giovanni Scarso, per discutere della mancata illuminazione degli incroci di competenza provinciale. Il commissario della Provincia, Scarso, ha informato il primo cittadino sciclitano della circostanza per cui sono in atto alcuni lavori di istallazione di timer di accensione degli impianti che consentiranno una sostanziale riduzione dei costi energetici per l’ente di Viale del Fante. Al termine di tali lavori l’illuminazione provinciale sugli incroci sarà ripristinata e regolata dai nuovi timer.
COMISO, CONTROLLI PER IL CONFERIMENTO DEI RIFIUTI
L’assessore all’Ambiente del Comune di Comiso, Emanuele Amenta, ha reso noto che saranno effettuati controlli capillari nei quartieri della città casmenea per verificare il corretto conferimento dei rifiuti solidi urbani da parte dei cittadini. “A partire dalla prossima settimana – ha spiegato l’assessore Amenta – saranno effettuati controlli porta a porta per verificare che il conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini avvenga nel rispetto degli orari e dei luoghi. Laddove, infatti, il ritiro della spazzatura avviene porta a porta, questa dovrà essere lasciata davanti alla propria abitazione – ha detto l’assessore Amenta – piuttosto che abbandonata sul marciapiede o addossata ad un muro. Si invitano quindi i cittadini ad attenersi a tali disposizioni al fine di evitare di incorrere nella relativa multa”.
RAGUSA, CANTIERE POPOLARE SI RIUNISCE
Si riunirà giovedì 6 dicembre alle 20 presso la sede di via Gen. Dalla Chiesa 6 a Ragusa il coordinamento di Cantiere Popolare allargato a tutti i simpatizzanti. All’ordine del giorno, una riflessione sulle spese degli enti pubblici ed in particolar modo del Comune di Ragusa, in un momento in cui appare sempre più necessaria una politica basata sul risparmio e sull’eliminazione degli sprechi. “Nel corso dell’incontro – si legge nel comunicato stampa diffuso da Cantiere Popolare -, presieduto dal coordinatore cittadino di Ragusa, Francesco Barone, si farà particolare riferimento al bilancio dell’ente di palazzo dell’Aquila e alla questione legata ai fondi per la tassa di soggiorno”.
Commissione Ambiente Ragusa, la Criscione lascia vice presidenza
Maria Grazia Criscione fa un passo indietro e rinuncia alla carica di vice presidente della terza commissione di Palazzo dell’Aquila che si occupa di tematiche ambientali. La polemica era scoppiata a seguito di una nota del presidente della commissione, Mario Chiavola di “Ragusa Grande di Nuovo” il quale, fino a lunedì mattina, ribadiva la sua posizione, ossia che a determinare l’elezione della Criscione era stata una “maggioranza responsabile”, che vedrebbe insieme Territorio, Pd, Udc, Idv ed Mpa. Lunedì, a tarda sera, la comunicazione del Movimento Città che annuncia la decisione della consigliera Criscione. “A conferma che il Movimento Città non ha inteso nè intende aderire, in consiglio comunale e nelle varie commissioni consiliari, ad alcuna maggioranza responsabile e che non ha dato corso ad alcun inciucio, si rende noto – si legge nel comunicato – che il consigliere Maria Grazia Criscione, componente della III commissione consiliare, ha rinunciato alla nomina a vice presidente della stessa commissione”.
AGRICOLTURA, AZIONE DEMOCRATICA ORGANIZZA UN INCONTRO
Lunedì 10 dicembre alle ore 16 nella sala convegni del mercato ortofrutticolo di contrada Fanello a Vittoria si terrà un incontro fra il movimento territoriale Azione democratica, le forze politiche e sociali ed i produttori e gli operatori. “Ma i protagonisti spiega l’on. Francesco Aiello, presidente del movimento Territorio di Azione democratica – dovranno essere coloro che, ogni giorno, vivono sulla loro pelle le anomalie di una situazione che, col passare del tempo, sta degenerando sempre di più. Dobbiamo mettere un punto fermo. Dobbiamo guardare al futuro avendo ben presente quello che è stato il passato – ha dichiarato l’on. Aiello -. Soprattutto gli errori che non dobbiamo più commettere”. Per l’on. Aiello, si sta consumando un vero e proprio dramma sociale. “I prezzi crollano – aggiunge l’on. Aiello – la città e le famiglie rovinano. Emerge la necessità di essere uniti per sopravvivere alla crisi e cambiare rotta alla politica agraria comunitaria. Noi ci stiamo scommettendo in prima linea. Perché sappiamo che per i produttori e gli operatori l’unità è un fattore decisivo, è quello che conta di più per rimetterci in moto. Dobbiamo unire i nostri sforzi, al di là di ogni differenza politica e sociale allo scopo di chiedere i cambiamenti necessari”.
VITTORIA, IL SINDACO INCONTRA L’ON. CROCETTA
Il sindaco di Vittoria sollecita il presidente della Regione, l’on. Rosario Crocetta, su tutela dei prodotti agricoli, piscina Terranova e Muos di Niscemi. Approfittando della presenza a Vittoria del Presidente della Regione, Rosario Crocetta, che lunedì sera è intervenuto alla cerimonia di consegna dell’Oscar del calcio, il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha sollecitato il governatore siciliano a prendere posizione su alcune tematiche di rilievo. “Pur non essendo quella di lunedì la sede opportuna – ha dichiarato il primo cittadino vittoriese – ho approfittato della visita a sorpresa del presidente Crocetta per sollecitare un intervento urgente a tutela dei prodotti agricoli. Così come avevo anticipato in una lettera inviata all’assessore regionale alla Agricoltura, occorre un intervento forte, in considerazione dei prezzi bassissimi nei mercati e della crisi derivante dall’ingresso di prodotti esteri, dall’accordo euromarocchino e dai disguidi creati dai recenti interventi normativi ancora di difficile lettura pratica – ha dichiarato il sindaco Nicosia -. Ho altresì anticipato al Presidente la richiesta di assegnazione della piscina Terranova, in modo da porre fine alla procedura di liquidazione, che ha creato solo danni alla struttura. Non voglio più vedere l’impianto chiuso a causa di una procedura di vendita che costituisce un danno erariale. Infine, ho chiesto a Crocetta – continua Nicosia – un impegno diretto sulla vicenda Muos; sul punto voglio dire chiaramente che non condivido affatto l’atteggiamento di basso profilo tenuto da alcuni manifestanti, che con scarsa educazione e con iniziative discutibili rischiano di vanificare il buon lavoro dei comitati No Muos, che legittimamente chiedono la sospensione o la revoca delle autorizzazioni”.
Primarie centrosinistra, il commento del Pd
“Nonostante condizioni meteorologiche meno favorevoli il popolo del centro sinistra ha affollato i seggi per esprimere il proprio voto nel turno di ballottaggio delle primarie in tutti i Comuni della provincia di Ragusa”. E’ più che soddisfatto il segretario provinciale Salvo Zago che aggiunge: “Il calo dei votanti, addirittura al di sotto della soglia fisiologica, rispetto al primo turno, dimostra come la voglia di partecipazione dei cittadini non sia un fatto episodico, ma costituisca una spia importante dell’impegno attivo per incidere sulle scelte politiche presenti e future. Al di là del risultato, che vede prevalere anche nella nostra provincia Pier Luigi Bersani, con un 57% che migliora sensibilmente il dato del primo turno, le note estremamente positive – scrive il segretario del Pd – sono quelle relative alla partecipazione ed al clima sereno registratosi in tutti i seggi. Nessuna polemica, nessun attrito ma anzi una nuova e grande festa democratica che fa sperare ottimamente per le future sfide per il governo del Paese. Presto sarà convocata la direzione provinciale del Partito Democratico con all’ordine del giorno nuove misure organizzative che possano valorizzare quanti hanno dato un grande e indispensabile contributo, oltre che in occasione delle primarie anche nel corso dell’ultima campagna per le elezioni Regionali, e consentire al Partito di affrontare i prossimi impegni politici ed elettorali. E a proposito di contributi fondamentali un ultimo pensiero – scrive Salvo Zago – non può non andare a Pippo Mascolino, scomparso improvvisamente proprio nelle ore delle primarie. Perdiamo tutti una figura esemplare per impegno, capacità e umanità”.
Primarie del centrosinistra, il commento dei renziani
“Il comune capoluogo della provincia, Ragusa, continua ad essere il più renziano non solo in Sicilia ma anche rispetto al Sud Italia”. Ad affermarlo è Mario D’Asta coordinatore del comitato Ragusa Adesso! 10.10.12 il quale rende noto, dopo i risultati delle primarie del centrosinistra, che la percentuale che il candidato Renzi ha registrato nel capoluogo ibleo, pari al 43%, è la più alta registrata nel secondo turno di ballottaggio delle primarie sia nella isola che nel resto delle regioni del Sud. “Rispetto a domenica scorsa – ha detto ancora D’Asta – il dato è addirittura cresciuto, passando dal 37% al 43%, segno che la proposta di Renzi, diffusa sul territorio dal Comitato Ragusa Adesso! 10.10.12, ha saputo intercettare la voglia di cambiamento che una buona parte degli elettori ha voluto in ogni caso esprimere. Come Comitato per Matteo Renzi – ha detto ancora D’Asta – abbiamo coinvolto tantissimi giovani e meno giovani che hanno giudicato positivamente non solo la candidatura Renzi ma anche l’innovativo programma elettorale che speriamo possa trovare spazio nella futura azione di governo che proporrà Bersani”. Il comitato, ha assicurato D’Asta, è pronto a dare il proprio contributo per i prossimi appuntamenti elettorali.
CHE FINE HANNO FATTO I PROVENTI DELLA TASSA DEL TURISMO A RAGUSA?
Con il mese di dicembre si conclude il primo semestre “sperimentale” durante il quale il Comune di Ragusa ha attivato la tassa di soggiorno che ha previsto il versamento di un euro per ciascuna notte di permanenza dei turisti nelle strutture ricettive. I conti finali devono essere ancora svolti ma solo nei mesi di luglio, agosto e settembre il Comune pare abbia ricavato da questa nuova tassa circa 250 mila euro. Queste somme, come previsto dall’Amministrazione, sarebbero dovuti servire alla creazione di servizi per migliorare e valorizzare la fruizione della nostra città proprio in favore dei turisti. Finora non c’è stato nulla di tutto ciò ed anzi chiedendo informalmente agli uffici comunali, non si hanno risposte chiare. Tanto per uscir fuori di metafora, sembra proprio che questi fondi siano praticamente finiti nel calderone composto dai mille capitoli del bilancio comunale. Altro che servizi in favore dei turisti, così come era stato promesso. Piuttosto queste somme sarebbero servite a pagare altro, risorse distolte per altre finalità che, ancorché legittime, lontane dalle motivazioni per le quali è nata la tassa. Il Consorzio Ibleo per il Turismo, che raggruppa le principali strutture turistiche presenti sul territorio ibleo per un totale di 800 posti letto, lancia dunque una proposta che serve a salvaguardare l’uso della tassa. Venerdì stesso il cda dell’organismo si è riunito urgentemente per discutere e analizzare la vicenda. Le imprese turistiche aderenti al Consorzio stanno pensando di continuare a raccogliere la tassa, seguendo dunque la norma, ma intendono provocatoriamente non versarla al Comune, ma all’interno di un nuovo conto corrente bancario che servirà proprio per finanziare i servizi per i turisti.
CRISI DELLA ZOOTECNIA COBAS PRONTI A SCENDERE IN PIAZZA
Con trattori e vacche al seguito. In piazza per fare sentire la loro voce. I Cobas del latte ovvero il gruppo degli agricoltori iblei uniti. A ricostituire quel movimento di protesta che ha animato nel 2002 il mondo agricolo ragusano. “C’è grande disinteresse – dice Gino Licitra, portavoce dei Cobas verso una tematica così importamte che rappresenta l’asse trainante dell’economia siciliana. Le responsabilità sono anche delle organizzazioni agricole che, in tutti questi anni, non hanno tutelato gli interessi degli imprenditori producendo solo tante belle parole. Produrre sotto costo e non avere un reddito certo vuole dire chiudere le aziende e fare morire l’intera economia ragusana”. Una tirata d’orecchie anche alla Coldiretti che non ha saputo ascoltare il grido di allarme degli agricoltori. “Abbiamo ascoltato tante belle parole e frasi roboanti – aggiunge Licitra – legati alla filiera corta del latte e ai prodotti a km 0. Ma non si sono accorti della situazione grave che esiste negli allevamenti”. Il presidente del distretto lattiero caseario, Enzo Cavallo, parla di una cabina di regia dove poter riunire produttori e associazioni. “La situazione è pesante – dice Cavallo – ed impone l’assunzione di iniziative con azioni mirate a sfruttare le risorse e le opportunità ancora disponibili per dare qualche risposta alle tanto pressanti quanto giustificate esigenze degli imprenditori e degli allevatori in particolare”. Il presidente della Cia, Francesco Tolaro, guarda con fiducia al futuro. “Occorre trovare una soluzione comune – afferma – e rimettere in moto il mondo della cooperazione. Stiamo valutando, insieme agli allevatori e alle cooperative, il da farsi per addivenire ad una soluzione condivisa”.
CENTRO STORICO DI RAGUSA DA RECUPERARE
La delegata del quartiere Centro del Pd di Ragusa, Alessandra Sgarlata sostiene che nel centro storico prevale il senso di abbandono: “Non c’è strada in centro che non presenti buche e avvallamenti, sporcizia, soprattutto nei fine settimana. Per non parlare del fognolo da sistemare e completare, delle ville pubbliche in degrado, così come senza cura risultano essere quei pochi giochini esistenti: la maggior parte delle volte sono rotti. Non abbiamo un teatro. Nonostante le promesse, tutto giace ancora nel limbo della burocrazia. In centro storico, poi, non abbiamo un cinema, luoghi d’incontro per i giovani, attività commerciali destinate a un futuro promettente. Quelle che c’erano hanno chiuso, le altre si trovano in difficoltà”.