E’ dal 2 agosto scorso che non viene convocata la commissione centri storici del Comune di Ragusa. “Registriamo una parziale paralisi dell’Ufficio centri storici del Comune di Ragusa con ritardi intollerabili, per i cittadini ragusani, per l’ottenimento dei pareri sui progetti di edilizia residenziale privata – lamenta il coordinatore provinciale di Idv Giovanni Iacono – e per i progetti soggetti a contributo con la legge 61/81. Probabilmente avranno congelato la Commissione per sopravvenuta campagna elettorale”. Rincara la dose anche il capogruppo consiliare Salvatore Martorana: “In questo momento all’Ufficio centri storici vi sono 16 pratiche di edilizia privata e 10 soggette ad incentivazione economica alla quale si aggiungono 15 pratiche già esaminate dalla commissione, che non possono essere rilasciate sino a quando il verbale della seduta del 2 agosto non venga approvato e notificato nella seduta di commissione successiva. In sintesi, ad oggi, sono bloccate 41 pratiche – aggiunge il consigliere Martorana – tra edilizia privata ed incentivazione economica a causa della mancata convocazione della Commissione Risanamento.” Interviene anche il tecnico componente della Commissione Centri storici Arch. Elena Azzone secondo la quale “il motivo della mancata convocazione non appare chiaro. Si verifica anche un ritardo nella disamina di progetti pubblici e loro varianti, la disamina e approvazione del piano di spesa e tutto ciò che comporta la riqualificazione – conclude la Azzone – e la normale amministrazione di un centro storico”. Il consigliere comunale Giuseppe Tumino si chiede “che fine abbiano fatto le graduatorie per accedere ai finanziamenti per il restauro di facciate e interni nel centro storico”.
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COMUNE DI RAGUSA, ARRIVA IL RIGORE TAGLI SU TUTTO
Dalla Ragusa grande di nuovo di Nello Dipasquale alla realtà. Il Commissario Straordinario del Comune di Ragusa, dr.ssa Margherita Rizza, ha inviato una nota al dirigente del I settore, dr. Francesco Lumiera, a mezzo della quale invita lo stesso Capo settore a predisporre con somma urgenza una deliberazione che la stessa dr.ssa Rizza adotterà nei prossimi giorni, riguardante i provvedimenti da attuare in materia di contenimento, riduzione e razionalizzazione delle spese nell’esercizio finanziario 2012. Dopo le premesse di carattere generale, la nota del commissario straordinario prosegue con una serie di considerazioni. “Considerato che sia lo Stato che la Regione non hanno fino ad oggi quantificato in modo definitivo i loro contributi agli Enti Locali – si legge nella nota del Commissario -, così come le perequazioni a favore dei comuni per quanto riguarda gli introiti della Imu rispetto all’Ici nonché i tagli nei confronti degli Enti Locali a seguito delle recenti leggi finanziarie e da ultimo da parte della legge così detta spending review – si legge nella nota della dr.ssa Rizza -. Al fine di operare una nuova manovra correttiva, in data 2 novembre 2012 la scrivente ha chiesto a tutti i Dirigenti dell’Ente, anche ai fini del raggiungimento del pareggio di bilancio, una urgentissima relazione per proporre significativi risparmi al fine di restare all’interno del patto di stabilità anno 2012 o, comunque, di evitare al massimo conseguenze negative”. La dr.ssa Rizza continua la nota entrando nel merito delle misure necessarie nel corso dell’esercizio finanziario 2012 per concretizzare contenimento, riduzione e razionalizzazione della spesa. “Ponderati tutti i fattori esistenti in questo particolare momento nell’Ente – continua la nota della dr.ssa Rizza -, la scrivente è venuta alla determinazione di incidere sulle voci sottoelencate per conseguire immediati risparmi”. Per il settore III, Ragioneria e Tributi, è prevista l’estinzione anticipata di alcuni mutui con la Cassa Depositi e Prestiti, “da cui si prevede un risparmio a decorrere dall’anno 2013”, e il recupero dell’Ici, Tosap e Tarsu “non soltanto per l’annualità 2007 in corso di lavorazione, stante i termini di prescrizione – si legge nella nota della dr.ssa Rizza -, ma anche per annualità successive soprattutto per le aree Peep. Tale attività potrebbe consentire un recupero di circa 500 mila euro rispetto alle previsioni di bilancio”. “Per i capitoli del Peg assegnati al settore VIII (Ambiente) – si legge nella nota – il possibile risparmio di risorse ammonta a complessivi 22.210,33 euro. Per i capitoli del Peg assegnati al settore X (Servizi Sociali) il possibile risparmio ammonta a complessivi 93.388,10 euro provenienti da diversi capitoli non ancora impegnati. Per i capitoli del Peg assegnati al settore IX (Sviluppo Economico) – si legge ancora nella nota del Commissario Straordinario del Comune di Ragusa – il possibile risparmio ammonta a complessivi 13.009,24 euro provenienti dai capitoli ‘contributi per feste patronali’, ‘spese gestione castello’, ‘convenzione con la banda musicale S. Giorgio’, ‘acquisto stampati e varie’, ‘gestione impianti sportivi’. Per i capitoli del Peg assegnati al settore XI (Cultura, Istruzione, Sport) – si legge ancora nella nota – il possibile risparmio ammonta a complessivi 40.000 euro provenienti da ‘progetto europeo denominato Luna Park a tema europeo per un concerto’, contributi straordinari alla società Alter Ego Consuntine per il progetto ‘Corso concorso di europrogettazione’. Allo stato attuale per i capitoli del Peg assegnati al settore VI (Centri Storici e Verde Pubblico) non è possibile prevedere economie, semmai risparmi connessi alle voci sottoelencate che comunque coinvolgono tutti i settori – si legge nella nota della dr.ssa Rizza -: Contenimento uso autovetture, sospensione integrale del servizio di telefonia mobile, contenimento dell’uso della carta, contenimento dei consumi elettrici, contenimento del consumo energetico, chiusura giardini e spazi di verde pubblico cintati, alle ore 17,00 con conseguente spegnimento di impianti e illuminazione pubblica presente all’interno, eliminazione degli addobbi natalizi, contenimento utilizzazione internet, annullamento di tutte le manifestazioni, feste, convegni, incontri, annullamento acquisto libri, riviste, software ed hardware. Per i capitoli del Peg assegnati al settore I (Affari Generali) – continua la nota della dr.ssa Rizza – le economie ammontano alle cifre che saranno di seguito indicate presuntivamente: riduzione spese telefoniche 40.000 euro circa; riduzione uso della carta; adozione nuova convenzione Consip telefonia fissa; spese economali giudiziarie 2.000 euro fino al 31 dicembre 2012; avvocatura verifica richieste risarcimento danni; disdette locali in comodato d’uso e attivazione bandi; razionalizzazione delle figure professionali che espletano mansioni non coerenti con il profilo professionale; revisione regolamento avvocatura; riduzione partecipazione a società partecipate; zone blu e parcheggi da incentivare; vendita immobili; dismissione veicoli e bando pubblico per sponsorizzazione per comodato (risparmio 10.000 euro per ogni autovettura); riduzione spese postali utilizzando e mail e posta certificata. Per i capitoli del Peg assegnati al settore IV (Gare, Appalti e Contratti) – si legge nella nota della dr.ssa Rizza – le economie ammontano alle cifre che saranno di seguito indicate presuntivamente: buoni pasto (occorre concertare modi e termini per affrontare la problematica); alienazione patrimonio immobiliare (procedure in corso e ricavi non quantificabili)”. La nota della dr.ssa Rizza continua aggiungendo le risorse che potranno essere accreditate dalla Regione Sicilia per i progetti “Aiuto Oggi” (625.300 euro) e “Ambiente Duemila” (1.200.000 euro). “Ho delineato le azioni positive – conclude la dr.ssa Rizza nella nota – che la scrivente vuole intraprendere da questo momento fino al 31 dicembre 2012 per il contenimento delle spese, anche nell’ottica della cosiddetta spending review – conclude il commissario straordinario del Comune di Ragusa – per mettere il più possibile in sicurezza l’Ente in riferimento al rispetto del patto di stabilità interno per l’anno 2012”.
DICHIARAZIONI RIGGIO, DIGIACOMO: “DAREMO LUNGA VITA ALL’AEROPORTO DI COMISO”
In relazione alle ultime dichiarazioni del presidente dell’Enac Vito Riggio, l’on. Pippo Digiacomo dichiara: “Non ne possiamo più di queste entrate a gamba tesa sull’aeroporto di Comiso, soprattutto in un momento delicatissimo che vede la Soaco impegnata a chiudere le trattative con le compagnie di volo e i partners commerciali che dovranno animare l’impianto. In una nazione che si rispetti lo Stato aiuta l’impresa lanciando segnali rassicuranti anziché seminare panico, terrorismo e segnali d’incertezza ai clienti, che nel nostro caso sono i vettori. Non basta aver fatto ritardare di 4 anni l’apertura di Comiso, – dice Digiacomo – non basta aver prosciugato i 4.5 milioni di euro da me allocati per coprire i servizi Enav, adesso ci mettiamo a fare terrorismo sul futuro dello scalo: ma che razza di modo di procedere é questo? Ma come può permettere il Governo italiano che ciò accada? Per quanto mi riguarda, – dice Digiacomo – riprenderò il mio disegno di legge sul sostegno alle attività Cargo e lì inserirò la copertura dei costi di assistenza al volo dal 2016, certo del sostegno di Crocetta. Mandiamo a quel paese questi insopportabili cacadubbi che avrebbero lasciato Comiso chiuso”.
QUATTRO ORE DI SCIOPERO GENERALE
Un’intensa azione di volantinaggio e la partecipazione numerosa di diverse categorie (precari e dipendenti della sanità, dipendenti degli enti locali, disoccupati e pensionati) hanno dato vita, mercoledì, a Ragusa allo sciopero generale nazionale di quattro ore con un presidio che si è svolto in c.da Selvaggio all’ingresso dell’area del mercato settimanale. Agli ingressi dell’area sono stati consegnati, dai partecipanti allo sciopero, centinaia di volantini, con le motivazioni della protesta, a quanti si sono recati a fare la spesa. I precari dell’Asp hanno poi distribuito un volantino per reclamare uno stato sociale degno dei tempi moderni e il riconoscimento del diritto al lavoro. L’astensione dal lavoro promossa dalla Cgil è stata organizzata di concerto con la confederazione Europea dei Sindacati (in molte città d’Europa e d’Italia si sono svolte diverse manifestazioni) “Per il Lavoro e la Solidarietà e un No all’Austerità”. A Roma, Bucarest, Praga, Stoccolma, Madrid, Lisbona, Atene e in tante altre città europee, sono scesi in piazza i lavoratori e le lavoratrici per dire: l’austerità non funziona, è necessario un cambio di rotta per ridare impulso al lavoro e per ristabilire la giustizia sociale e la solidarietà tra i paesi. “A pagare a caro prezzo i costi della crisi e le conseguenze delle politiche di austerità sono proprio i lavoratori e le lavoratrici, mentre il mondo della finanza e gli speculatori continuano a prosperare” – scrive il sindacato – “In Europa 25milioni di persone non hanno un’occupazione, e, in alcuni paesi, il tasso di disoccupazione giovanile supera il 50%. Le misure di austerità che hanno caratterizzato le scelte compiute dall’Europa hanno sinora portato il Continente e il Paese nella stagnazione economica
RIMBORSO ELETTORALE: I GRILLINI MANTENGONO LA PROMESSA E RINUNCIANO
Codacons chiede agli altri partiti di fare lo stesso. Promessa mantenuta dai grillini che con una lettera ufficiale ai competenti uffici della Camera e dell’Ars hanno rinunciato a un rimborso elettorale pari a un milione e 426 mila euro. Alle altre formazioni politiche, se non rinunciassero, andrebbero: Pd 1.288.370,00; 1.236.755,00 al Pdl; 913.685,00 Pds; 591.730,00 Crocetta; alla lista Grande Sud 577.220,00; 560.845,00 Pid; 536.985 alla lista Musumeci. “Questi soldi – afferma il segretario nazionale del Codacons, Francesco Tanasi – vengono versati in 5 rate annuali direttamente alle segreterie nazionali dei partiti, che difficilmente li riversano alle sezioni regionali. Se così come ha fatto il M5S tutti rinunciassero a queste cifre, ci sarebbero i margini per poter discutere su come impegnarle in modo migliore, in favore dei cittadini. Chiediamo da tempo – scrive Codacons – ai partiti di rinunciare a questi soldi e oggi lanciamo la campagna “No ai rimborsi alla casta, si ai rimborsi ai siciliani”. Siamo fermamente convinti, infatti, che ogni regione dovrebbe poter gestire in favore dei cittadini i fondi che i partiti non hanno riscosso come rimborso elettorale. Il denaro dovrebbe essere destinato a opere pubbliche o aiuti alle comunità”.
FONDI REGIONALI PER PROGETTI DI RISANAMENTO O DI SVILUPPO ECONOMICO E SOCIALE
Il dirigente generale del dipartimento delle Autonomie locali della Regione Sicilia, Luciana Giammanco, ha firmato il decreto di riparto del contributo straordinario di 6 milioni circa ai comuni che versano in particolari condizioni di disagio per l’attuazione di progetti di risanamento o di sviluppo economico e sociale. Sono risorse del Fondo delle autonomie in favore dei Comuni per il 2010, che andranno a cofinanziare i progetti presentati dai Comuni e ritenuti ammissibili da una commissione tecnica. Una parte dei progetti dovrà essere finanziata anche dai Comuni interessati. In particolare, sono 662.771 euro per 40 comuni della provincia di Agrigento, 354.814 euro a 21 comuni della provincia di Caltanissetta; 900.036 euro a 54 comuni della provincia di Catania; 272.828 euro a 17 comuni dell’Ennese; 1.659.444 euro a 101 comuni della provicia di Messina; 1 milione 286.961 euro a 78 comuni della provincia di Palermo; 202.641 euro a 12 comuni della provincia di Ragusa; 287:932 euro a 17 comuni del Siracusano e 387.568 a 23 comuni della provincia di Trapani. Il decreto e i relativi allegati saranno pubblicati sul sito internet dell’assessorato regionale.
PD RAGUSA, IN VISTA DELLE PRIMARIE
Si è riunito lunedì pomeriggio il coordinamento cittadino del Pd di Ragusa. Al centro dell’attenzione l’analisi del voto, le primarie del partito a livello nazionale e le prospettive. A prendere per primo la parola è stato il segretario cittadino Peppe Calabrese. Calabrese ha spiegato di essere rimasto soddisfatto del dato personale ottenuto alle ultime elezioni regionali. “Ma sono convinto – ha aggiunto il segretario del Pd di Ragusa – che se tutte le anime del Pd avessero votato il partito e sostenuto il candidato locale, oggi avremmo il deputato del Pd di Ragusa. Se pensiamo che l’astensione è stata pari al 46 per cento, se si valuta che il movimento Cinque stelle ha ottenuto il 28 per cento, il dato più alto nell’intera Sicilia, se si riflette, inoltre, sul fatto che l’ex sindaco è stato, in pratica, candidato nel centrosinistra, quindi è come se si fosse registrata una doppia candidatura nell’area progressista, il dato è buono. Se si considera, inoltre – ha dichiarato ancora Calabrese -, che in termini di preferenze individuali il dato in questione è il migliore dopo quello dell’eletto Dipasquale, lo si può ritenere addirittura ottimo”. Vari gli interventi che si sono susseguiti, tutti tesi a ringraziare Calabrese per l’impegno profuso. Il Partito, nel frattempo, si prepara alle prossime primarie del centrosinistra in programma il 25 novembre. Già in moto la macchina organizzativa. Calabrese ha inteso sottolineare, inoltre, che il Pd è destinato a cambiare veste e ad iniziare una nuova fase politica che non sarà più di opposizione ad un sindaco di centrodestra bensì di collaborazione con un commissario straordinario chiamato a traghettare il Comune e, quindi, l’intera città alle prossime elezioni amministrative. Il Pd di Ragusa è sempre più convinto che, in questa fase, occorre “aprire una interlocuzione politica sui programmi e sui progetti seri con tutte quelle forze che sono intenzionate a lavorare al fianco del partito dei democratici per dare vita ad una nuova maggioranza chiamata a governare la città”.
PRIMARIE CENTROSINISTRA, I SEGGI DI MODICA
Il Pd di Modica fa sapere che per le primarie della coalizione del centrosinistra del 25 novembre, a Modica saranno allestiti i seguenti seggi: Modica Bassa presso Atrio comunale; Quartiere Sorda presso Palazasi di via Resistenza Partigiana; Modica Alta presso la Camera del Lavoro di via Irminio; Frigintini presso il Centro Sociale. “Adiacenti i seggi elettorali – fanno sapere dal Pd modicano – ci saranno pure gli uffici elettorali di coalizione dove si dovrà richiedere il certificato di elettore del centrosinistra. I seggi e gli uffici elettorali di coalizione saranno aperti dalle ore 8 alle 20”. Domenica 18, intanto, sarà presente in piazza Matteotti a Modica una postazione di ufficio elettorale che rilascerà “il certificato di elettore del centrosinistra”, previa presentazione di un documento di identità, del certificato elettorale rilasciato dal Comune di residenza e del versamento di un contributo per spese a partire da 2 euro. “Consigliamo di effettuare la preregistrazione sul sito www.italiabenecomune.it ricorda il Pd modicano – e di presentarsi con il relativo modulo stampato presso gli uffici elettorali di coalizione”.
Aliquote Imu, l’Ascom di Santa Croce chiede un confronto al sindaco Iurato
Il presidente della sezione Ascom di Santa Croce, Tony Mandarà, ha inoltrato, assieme ad altre associazioni di categoria, una richiesta di convocazione urgente al sindaco Franca Iurato. “Obiettivo del confronto che, auspichiamo, possa essere convocato al più presto è la questione legata alla tassazione Imu che, per i conduttori di attività commerciali e, più in generale, per le piccole e medie imprese, risulta essere insopportabile. Il fatto di avere deciso di innalzare al massimo l’aliquota Imu, pur a fronte di difficoltà finanziarie con cui il Comune si trova costretto a fare i conti, determina, per gli operatori economici, una stretta fiscale – scrive Mandarà – e rischia di risultare fatale. Ecco perché chiederemo al sindaco di trovare una via d’uscita che possa consentire ad entrambe le parti di respirare. In questo modo le imprese commerciali rischiano il collasso”.
Scicli: il sindaco nomina esperto l’avvocato Cesare Borrometi
Sciopero generale a Ragusa Quattro ore di astensione dal lavoro “Per il lavoro e contro l’austerità”
Presidio davanti allo stadio “Selvaggio” mercoledì 14 novembre dalle 9.00 alle 13.00. “Per il lavoro e la solidarietà No all’austerità” è il tema dello sciopero generale di quattro ore proclamato dalla Cgil nazionale, che avrà luogo anche a Ragusa. Alla base della protesta, che si svolgerà in molte città italiane, il rifiuto allo smantellamento della protezione sociale, all’aumento della flessibilità del mercato del lavoro, alla privatizzazione dei servizi pubblici, alla pressione al ribasso sui salari, alla diminuzione delle pensioni, alla deregolamentazione degli standard sociali, alla crescita della disuguaglianza, all’attacco alla contrattazione collettiva e al dialogo sociale. “Invitiamo i lavoratori, giovani, studenti e pensionati – scrive la Cgil Ragusa in una nota – a partecipare allo sciopero: chiediamo tutti insieme un cambiamento di rotta”.
Protesta Upi Scarso: “Non spengo i riscaldamenti delle scuole”
“In linea di principio condivido la protesta dell’Upi per i continui ‘tagli’ alle Province che hanno falcidiato i bilanci, ma sono contrario all’annunciata forma di protesta di spegnere i riscaldamenti”. Si esprime con queste parole il Commissario Straordinario della Provincia Regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, in merito alle proteste promosse dall’Unione delle Province Italiane contro i tagli ai bilanci. “Posso assicurare che quando scatterà la stagione termica – ha detto il commissario Scarso – i riscaldamenti delle scuole di competenza provinciale non verranno spenti. Tutt’al più, pur di mantenere i servizi socio assistenziali per gli studenti diversamente abili e aule calde e sicure, la Provincia si priverà dei ‘gioielli’di famiglia: dal Palazzo della Prefettura, alla Caserma dei Carabinieri di Ragusa e a quella dei Vigili del Fuoco – ha dichiarato ancora Scarso – ponendoli in vendita. Sono pronto a ridurre qualsiasi altra spesa come ho fatto finora, ma non posso permettere che si continui a tagliare sulla scuola e sui servizi per gli studenti. Considerato che il governo ha deciso con il decreto sulla ‘spending review’ di annullare i canoni delle locazioni dei beni immobili fruiti da altre Istituzioni, a questo punto appare necessario predisporre un bando per mettere in vendita i ‘gioielli’ di famiglia della Provincia di Ragusa. Sono di proprietà dell’Ente il Palazzo della Prefettura, le caserme dei vigili del fuoco e dei carabinieri di Ragusa e tanti altri immobili – ha detto il commissario della Provincia -, ma con l’ultimo decreto lo Stato non pagherà più alcun canone di locazione, quindi, restiamo proprietari solo sulla carta senza avere alcun giovamento economico. A questo punto tanto vale venderli. Ma è certo che studenti e disabili non verranno penalizzati con la mia gestione da ‘tagli’ indiscriminati. Cercheremo di fare tutto in economia ma i servizi essenziali saranno mantenuti”, ha concluso il commissario straordinario dell’Ente di viale del Fante.
Consiglio comunale di Ragusa
Calabrese: “Il gruppo del Pd attua il il rigore. Chiediamo anche agli altri partiti analoghe iniziative”
“Parlare di risparmi riguardanti i costi della politica sembra essere diventato lo sport nazionale. Anche a Ragusa l’argomento è diventato all’ordine del giorno. C’è chi parla e c’è chi agisce. Come i consiglieri comunali del Pd che rinunciano al trenta per cento del proprio gettone di presenza”. Lo dice il segretario cittadino del Pd di Ragusa, Giuseppe Calabrese, a commento della decisione presa dal consigliere comunale del Pdl, Daniela Virgadavola, di dimettersi. “Una scelta che rispettiamo – afferma Calabrese – ma che noi del Pd non condividiamo in quanto è come tradire il mandato che gli elettori ci hanno conferito. Ognuno, però, decide secondo la propria coscienza e la propria responsabilità. Diamo il benvenuto, al contempo, a Rocco Bitetti, uomo assolutamente capace che riteniamo garantirà spessore al civico consesso. Per quanto riguarda i costi della politica, il nostro auspicio, – scrive Peppe Calabrese- è che anche altri gruppi consiliari e i vertici del consesso stesso possano dare un segnale all’indirizzo di un rigore che, di questi tempi, risulta essere sempre più necessario”.
Vittoria, Nicosia-Moscato: “Rinunciamo ai gettoni di presenza delle sedute improduttive”
E’ questa la comunicazione fatta dai consiglieri comunali di Vittoria Nicosia e Moscato alla Presidenza del consiglio comunale in occasione dell’ultimo Consiglio comunale. “In un momento come questo di serie difficoltà dell’Ente riteniamo significativo dare un segnale alla Città – hanno dichiarato i due consiglieri comunali -. Purtroppo accade che alcune convocazioni dell’assemblea vadano deserte a causa dell’assenza del numero legale e – hanno detto ancora i due consiglieri – riteniamo corretto che il gettone di presenza venga liquidato solo nel caso in cui le sedute siano realmente produttive. Sappiamo che non sarà questo a cambiare la difficile situazione economico finanziaria dell’Ente, tuttavia in un momento di grande difficoltà, quale quello attuale, consideriamo eticamente e moralmente corretto il nostro atto. Presenteremo inoltre, in Consiglio comunale hanno dichiarato ancora Nicosia e Moscato -, emendamenti al nuovo regolamento del Consiglio per chiedere di sancire un principio chiaro cioè quello secondo cui la liquidazione delle somme ai consiglieri deve essere subordinata alla effettiva produttività dei lavori del consiglio stesso”.
CRISI DI CASSA AL CONSORZIO UNIVERSITARIO
“La crisi di cassa alla quale viene pietosamente ed ingenuamente imputata l’impossibilità di pagare le spettanze ai dipendenti del Consorzio universitario è solo uno degli aspetti della crisi strutturale di questo ente elefantiaco, clientelare, inutile e dannoso che è costato e costerà alla collettività decine di milioni di euro”. Questa l’opinione di Italia dei Valori di Ragusa che scrive: “Noi lo denunciamo, inascoltati, da tempo. Gli innumerevoli interventi dei consiglieri di Italia dei Valori nelle sedi istituzionali, provincia e comune, culminati nelle mozioni della scorsa primavera con le quali si chiedeva il commissariamento e la messa in liquidazione del Consorzio universitario, non sono bastati a far sì che si intervenisse in tempo ad arginare l’inevitabile tracollo. Analogamente non è bastata l’informazione che abbiamo sistematicamente offerto alla collettività, durante gli ultimi due anni, con tanto di presentazione dei numeri del disastro; e non sono bastati gli interventi della rappresentanza studentesca di Lingue ai più alti livelli dei consigli comunali e provinciale dove, alle denunce chiare e circostanziate fatte in quelle sedi, si è risposto con arroganza e prepotenza. I vertici del Consorzio – scrive Italia dei Valori – hanno rivoltato la frittata a proprio favore addossando ad altri (leggasi enti finanziatori) la responsabilità di una gestione a dir poco disinvolta delle risorse pubbliche. Oggi i nodi vengono al pettine, com’era inevitabile, perché i numeri non tengono conto delle opinioni e la pesante crisi finanziaria dello ente di via Solarino, che si trascina da anni e che è stata maldestramente occultata nelle pieghe dei bilanci, oggi presenta il conto ai lavoratori che ingenuamente hanno ritenuto di poter fare affidamento sulle promesse di politici incapaci. Crediamo – scrive Italia dei valori – che non si possa più andare oltre, perché la collettività dovrà sostenere, suo malgrado, il ripianamento di un’incredibile situazione debitoria e facciamo appello ai commissari di provincia e comune ed al nuovo Governo regionale perché intervengano affinché il Consorzio, diventato un pozzo senza fondo nel quale si perdono ingenti risorse pubbliche, venga posto in liquidazione”.
IL DEPUTATO REGIONALE VANESSA FERRERI IN VISITA AL COMUNE DI RAGUSA
Vanessa Ferreri, neo deputata regionale della provincia di Ragusa del Movimento 5 Stelle, ha reso una visita di cortesia al Commissario Straordinario Margherita Rizza. La rappresentante dell’Ars era accompagnata da Biagio Battaglia, noto animalista della provincia; all’incontro era presente anche il Commissario della Provincia Regionale, Avv. Giovanni Scarso. Nel corso del cordiale colloquio la Ferreri ha espresso il proprio impegno a lavorare per contribuire alla crescita culturale ed economica della provincia di Ragusa e dell’Isola. I due commissari si sono complimentati per il risultato elettorale che ha portato alla elezione della Signora Ferreri a cui hanno rivolto gli auguri di buon lavoro.
LE RISATE DI SUA ECCELLENZA E LE PRIME MOSSE DI DON NELLO DIPASQUALE
Era lei, era lei, anche se la telecamera l’ha ripresa solo per un attimo – la faccia tonda e gli occhi strizzati dal ridere – era la nostra Prefetta Cagliostro allo spettacolo di Crozza. Vederla ci ha rincuorati; una Eccellenza che ride di satira è già un bel passo avanti rispetto alla tetra immaginetta ufficiale dello Stato al femminile: mani giunte e capo chino attorniata da maschie uniformi di tutti i tipi di polizia. Si sganasciava la Cagliostro, sembrava liberata: la Sicilia, anche la piccola Ragusa, era quella di Crozza, disperata e paradossale. Ve lo ricordate lo zio di Mary Poppins che ogni tanto per il forte ridere volava via e stava giorni interi sospeso in aria? L’addio della Cagliostro alla Sicilia -trasferita a Lucca- è stato in quella manciata di secondi; chi sa come stanno le cose sa pure che non c’è speranza ed allora ride, ride, ride sino alle lacrime, ride sino a volar via. Noi ragusani sfortunatamente non trasferibili a Lucca, o in altro paese civile, dobbiamo abituarci ai nuovi assetti: il salto di posizione di Nello Dipasquale da rais a Don. Abbiamo scoperto le prime onorevoli mosse. Martedì mattina all’indomani della elezione, il boss ha dato mandato al suo vice, Giò Cosentini, di iniziare l’operazione facciamo vedere chi comanda. Cosentini con camicia linda, stomaco appagato e scarpa lucida ha fatto il suo ingresso in Provincia facendosi annunciare al commissario Scarso. L’anziano avvocato sempre arzillo e vivace in questi mesi, ha ceduto di fronte all’emissario. Il vecchio democristiano ha capito, ha traballato. Cosentini si è spiegato subito: bisogna rivedere tutto, nomine, incarichi, sottogoverno, partecipate, queste sono le intenzioni di Don Nello Dipasquale. Visita breve, messaggio chiarissimo. Se questa per Crocetta è la rivoluzione della dignità ci sentiamo, per così dire, e con tutto rispetto, per carità, un tantino perplessi. Forse Dipasquale ha ripiegato nelle vecchie abitudini sicule quando ha percepito che Crocetta voleva una giunta di intellettuali? Forse si è sentito naturalmente escluso? Non bastano 7 mila voti per ripulirsi? Che bisogna sapere cantare come a Battiato? Insomma sta storia della rivoluzione e della cultura risultò una rottura di balle e Don Nello ha gettato la maschera: ci vuole l’Imu più alta, zitti e muti, che accussì quattro soldi girano, e del centrosinistra me ne fotto; come ben dice il mio avvocato Sbezzi io sono di sinistra, di destra e di centro. Nelle ultime immagini si è visto Don Nello che mormorava qualcosa a Crocetta, ma il governatore non gli dava retta. L’importante è essere risultato onorevole, il resto conta poco. All’Ars potrà sedersi vicino ad Orazio Ragusa, quello dell’Udc, l’ex forestale, quello che soffre di ignoranza trascurata e quindi incurabile. Insieme con Don Nello farebbero la gioia di Crozza. In attesa di sta rivoluzione della dignità che facciamo? Se incrociamo Cosentini: “Ossequi e tanti auguri all’onorevole e famiglia! Speriamo che prima o poi tocchi anche a Lei”. Poi ci chiudiamo in casa e ridiamo, ridiamo: moriremo dal ridere.
Ragusa, il consigliere Mirabella propone di programmare gli impegni finanziari del Comune
“L’esito del voto sull’aumento dell’Imu sulla seconda casa, proposto dal Commissario straordinario del Comune di Ragusa, dottoressa Margherita Rizza, e bocciato a maggioranza in Consiglio comunale da Pid, Pd, Udc, IdV e un consigliere di Ragusa Grande di Nuovo, deve far riflettere”. E’ questo quanto dichiara il capogruppo Pid – Cantiere Popolare al consiglio comunale di Ragusa, Giorgio Mirabella. “E’ ovvio – scrive Mirabella – che le discussioni devono essere affrontate in modo preventivo prima di giungere in aula, non essendoci più una netta maggioranza consiliare, ma gruppi che si muovono in modo trasversale, esprimendo un voto in base al punto in discussione e non legati ad appartenenze di coalizione. La proposta del Commissario è risultata inaccettabile, in quanto avrebbe pesato gravemente ha dichiarato ancora Mirabella – sui nostri concittadini. Ecco perché il voto negativo espresso anche dal gruppo consiliare di Pid Cantiere Popolare era oltremodo ovvio. A questo punto andiamo a rispolverare una proposta avanzata qualche settimana fa al Commissario straordinario, ossia promuovere una Conferenza dei Capigruppo, alla presenza della dottoressa Rizza e dei funzionari comunali, per capire quali sono le somme che devono essere ridotte per garantire il patto di stabilità dell’Ente. Soltanto dopo – ha detto ancora Mirabella – si potrà procedere ad una rivisitazione dei capitoli di spesa del bilancio ed operare eventuali tagli, che ovviamente non possono pesare sui servizi essenziali, né si può pensare di introdurre tassazioni differenti rispetto a quelle già deliberate. L’idea avanzata era di compiere una valutazione di tutte le manifestazioni in cui il Comune, a vario titolo, partecipa – chiarisce Mirabella -. E solo dopo procedere con eventuali aggiustamenti, magari garantendo sempre il supporto di Palazzo dell’Aquila, ma se non fosse possibile con finanziamenti, almeno con l’erogazione di servizi. Non si può immaginare di governare il Comune capoluogo disponendo atti senza tenere conto delle valutazioni del Consiglio comunale che, su alcune scelte, ricordiamo essere sovrano”. “Ecco perché ribadiamo al Commissario che la collaborazione auspicata c’è, almeno da parte del gruppo consiliare di Pid, ma bisogna utilizzare lo strumento della programmazione – ha dichiarato il capogruppo del Pid-Cantiere Popolare, Giorgio Mirabella -, altrimenti i prossimi mesi, in cui tra l’altro si dovranno predisporre anche il Piano triennale delle Opere pubbliche e il Bilancio di previsione saranno un lungo ed estenuante braccio di ferro, al quale non vorremmo prender parte. Il senso di responsabilità ci impegna, da subito, a iniziare un dialogo costruttivo con il Commissario – ha detto ancora Mirabella -, dando per scontato il mantenimento del bene primario dei cittadini, i cui bilanci familiari non possono ulteriormente essere messi alla prova. L’idea è quella di promuovere una full immersion di pianificazione finanziaria, valutando di volta in volta tutto ciò che, in atto, è programmato come spese dell’Ente e individuare quelle voci in cui è possibile fare tagli, non escludendo di contemperare anche le entrate di Palazzo dell’Aquila che dall’estate ad ora sono state registrate”, conclude il capogruppo di Pid-Cantiere Popolare al consiglio comunale di Ragusa, Giorgio Mirabella.
Firmata la convenzione Enav L’AEROPORTO DI COMISO APRE A PASQUA
Con la firma della convenzione Enav, sigla avvenuta al ministero delle Infrastrutture lunedì mattina, è stato compiuto un importante passo in avanti per l’apertura dello scalo, che dovrebbe avvenire già dal prossimo aprile. Da parte di tutti gli esponenti politici e rappresentanti sindacali viene sottolineata l’importanza di questo provvedimento sottoscritto dall’ente che garantisce la sicurezza dei voli civili, e dalla Soaco, società di gestione dell’aeroporto ibleo. Il coordinatore del comitato ristretto per l’apertura dell’aeroporto, Giovanni Avola afferma “che bisogna fare tesoro di questo risultato e accelerare i tempi per affrontare quanto rimane da fare per l’attivazione dello scalo”. Secondo il neo deputato ibleo Giorgio Assenza “Bisognerà lavorare per garantire nel tempo la sostenibilità della gestione dell’aeroporto visto che agli oltre 2,5 milioni di euro l’anno l’Enav percepirà altri 3,5 milioni di euro per le migliorie alle strumentazioni”. Anche il commissario straordinario della Provincia Giovanni Scarso evidenzia l’assenza di “ostacoli e remore per aprire lo scalo”. “Ritengo che faremo un buon lavoro speriamo col concorso degli altri parlamentari che hanno preferito una gratuita visibilità intorno a un argomento del quale – commenta l’on. Pippo Digiacomo – non sono mai stati protagonisti nè comparse”. Soddisfazione viene espressa dal presidente Confcommercio provinciale, Sergio Magro e dall’ex presidente della Provincia Franco Antoci che auspica l’imminente sigla di un’altra convenzione attesa da molti anni, quella per la Ragusa Catania. Anche il senatore del Pd Giuseppe Lumia sottolinea che si apre una nuova importante fase nella quale “bisogna lavorare per rendere efficiente lo scalo”.