Come ogni anno viene celebrata la Vergine Santissima sotto il titolo di ”Ausiliatrice” . La devozione è antica: S. Giovanni Bosco durante la sua vita ha sempre affidato se stesso e i suoi ragazzi alla Madonna che egli chiamava Ausiliatrice , così il culto per la Madonna di Don Bosco si diffuse per tutta Torino anche grazie alla più grande opera portata a termine dal Santo, la maestosa Basilica di Maria Ausiliatrice. Grazie ai Padri Salesiani la devozione a Maria Ausiliatrice da parecchi anni è molto diffusa anche a Ragusa. Questo il programma della parrocchia per giorno 24. Ore 18 S. Rosario meditato; ore 19 celebrazione eucaristica presieduta dal Parroco Don Nino Aprile; ore 20 processione con il simulacro di Maria Ausiliatrice.
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Orario apertura Museo Camarina
Si comunica che, a causa della persistente carenza di personale di custodia e per esigenze di servizio, il Museo Archeologico di Camarina per le giornate del 26 e 27 maggio resterà aperto al pubblico dalle ore 9.00 alle ore 13.30.
I PIZZINI DELLA LEGALITA’
Martedì 29 maggio, alle 10, nell’Auditorium dell’Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri “Enrico Fermi” di Vittoria, si terrà l’incontro conclusivo del progetto “Io voglio direà i giovani protagonisti di sé e del territorio”, finanziato nell’ambito dell’Apq Giovani. “I pizzini della legalità” sono “quadri” di testimonianze ad opera di chi sul grande schermo e per esperienza professionale ha rappresentato le storie di protagonisti dell’antimafia come Felicia Impastato, mamma di Peppino, e di Giovanni Falcone. Lucia Sardo ha interpretato nel film “I cento passi” Felicia Impastato, mentre, Pasquale Scimeca e Francesco La Licata (giornalista della Stampa) sono il regista e lo sceneggiatore di “Convitto Falcone”, il film girato proprio in questi giorni a Palermo nel Convitto che frequentò il magistrato ucciso dalla mafia 20 anni fa. www.ragusa.com
LIBERI TUTTI LIBERI
Pomeriggio di festa, ma anche di riflessione, in piazza San Giovanni, organizzato dalla Unità di Ragusa dell’Ufficio diocesano di pastorale giovanile. Tema dell’incontro, che ha richiamato la presenza di tanti ragazzi e giovani, “Liberi Tutti Liberi”. Il tema dello evento è stato ispirato dalla lettera pastorale del vescovo di Ragusa “Educhiamoci alla Libertà”. In piazza, i gruppi giovanili delle parrocchie ed i movimenti laici.
Incontro per i giornalisti
La segreteria provinciale dell’Assostampa promuove una serie di seminari formativi rivolti agli iscritti all’Ordine dei Giornalisti. Il primo incontro è fissato con Francesco Terracina, redattore dell’Ansa. Il seminario si terrà venerdì 25 maggio alle 16 nella sala convegni della Provincia. Tema: “Il rapporto con le fonti di informazione e le tecniche di scrittura”.
Gommisti di Ragusa a confronto
Sono tornati a riunirsi nella sede territoriale della Cna di Ragusa i gommisti del capoluogo ibleo. L’iniziativa, promossa dall’Unione Autoriparazione, ha visto la presenza del presidente provinciale Vincenzo Canzonieri, del coordinatore dell’Unione, Giorgio Stracquadanio, e della responsabile organizzativa territoriale, Antonella Caldarera. Il ruolo del gommista con particolare sottolineatura per l’aspetto artigianale costituisce il punto di riferimento primario per ripensare la professione sulla base delle esigenze di una clientela sempre più moderna, esigente e al passo con i tempi. L’aspetto commerciale, così come è stato stabilito nel corso dell’assemblea, non può passare in secondo piano ma il principale obiettivo degli operatori è fare in modo che “i professionisti dello pneumatico” possano diventare sempre più qualificati con riferimento alle loro prestazioni di carattere artigianale. La Cna ha poi concordato che sarà avviato, nei prossimi giorni, il lavoro per la creazione di un vero e proprio listino prezzi che uniformi la scontistica sul prezzo delle gomme, evitando che si verifichino fenomeni di concorrenza sleale i quali, a maggior ragione in questo periodo, possono incidere in maniera più pesante sul futuro delle varie aziende.
Il rincaro dell’RcAuto deciso dalla Provincia regionale di Ragusa Nell’area iblea saranno prelevati altri 3,5 milioni di
La Confcommercio di Ragusa non lesina critiche all’indirizzo della Provincia regionale per il rincaro deciso sull’RcAuto. Il sindacato di categoria esprime il proprio rammarico per un’azione penalizzante che inserisce ulteriori elementi di preoccupazione sul capo dei contribuenti già gravati da tasse di ogni tipo. Una forte denuncia quella che ha voluto lanciare il Sindacato nazionale degli agenti di assicurazione che, con il presidente provinciale Angela Occhipinti e con i componenti di Giunta, ha tenuto una conferenza stampa per rimarcare la gravità della questione. “Nel 2010, gli ultimi dati disponibili – ha affermato Occhipinti – il pagamento dei premi assicurativi ha determinato, per l’intera area iblea, un prelievo pari a complessivi 81.900.000 euro. Di questi, il 12,5%, quindi circa dieci milioni di euro, sono andati alla Provincia regionale. La quale, grazie a questo rincaro, potrà così introitare almeno altri 3,5 milioni. La nostra impressione è che si configuri, sempre di più, uno scollamento tra gli interessi della collettività e le esigenze politiche. E’ facile comprendere che togliere dalla circolazione, nell’area iblea, ben 3,5 milioni di euro all’anno, e per gli anni a venire, significa contribuire a limitare seriamente le aspettative di crescita”. Confcommercio Ragusa è intenzionata a promuovere una serie di focus itineranti per spiegare meglio, nelle varie sedi territoriali, che cosa è accaduto e la gravità della decisione assunta dalla Provincia regionale. “Ci organizzeremo in questa direzione – ha sostenuto il direttore Emanuele Brugaletta – affinché si diano delle risposte mirate ai nostri associati e anche alle nostre famiglie. E’ chiaro che procedere in questo modo significa correre il rischio, per alcuni, di non potere più rinnovare le polizze. Con tutte le conseguenze che tale circostanza potrebbe causare nel contesto del parco vetture circolante nell’area iblea”.
Vendere i beni confiscati alle mafie, le Acli provinciali di Ragusa: “Siamo disponibili a fare cassa anche a rischio di abbassare la guardia?”
Ritorna ad aprirsi il dibattito sull’utilizzo dei beni confiscati alle mafie. E’ questo il tema di un documento approvato dalla presidenza provinciale delle Acli nell’ultima riunione dopo l’input della ministra Cancellieri alla vendita di questi beni. Il presidente provinciale delle Acli, Rosario Cavallo, scrive: “Si parla di fare cassa semplificando questioni complesse e pericolose. Legittimo per chiunque ipotizzare modifiche di norme che hanno avuto meriti non indifferenti nel colpire gli interessi vitali delle mafie, ossia i patrimoni, ma ci si aspetta anche proposte che, specie se provenienti da livelli di governo alti, siano sostenute da un’analisi sulla complessità del fenomeno mafia oggi. Una realtà – scrive il presidente Acli Rosario Cavallo – sempre più votata a star dentro l’economia legale, sempre più depositaria di ingente liquidità da riciclare in attività lecite e con una grande voglia di riprendersi ciò che gli è stato confiscato. La vendita dei beni rischierebbe di divenire la risposta a questa vocazione alla mimetizzazione mafiosa, divenendo un formidabile strumento di investimento delle enormi quantità di denaro da riciclare. Sul piano culturale restituire il maltolto alla comunità civile – scrive Rosario Cavallo – certifica soprattutto agli occhi dei giovani che le mafie sono vulnerabili e sconfiggibili. Sul piano economico – aggiunge il presidente Cavallo – si crea nuova economia e nuovo lavoro, senza la logica del profitto che necessariamente la compravendita dei beni evocherebbe. Riteniamo quindi utile l’aprirsi di un dibattito attorno a questi temi purché rafforzi e non riduca i principi e i valori che già insiti nella ratio della legge Rognoni-La Torre, si sono rafforzati nel tempo e possono divenire ancora più forti diventando patrimonio comune. Su questo terreno le Acli ragusane – conclude Rosario Cavallo – sono impegnate e chiamano alla mobilitazione civile e culturale quanti, singoli o associati, vogliono tenere alta la guardia sul terreno della lotta alle mafie”.
VITTORIA, SIT IN E FIACCOLATA
Italia dei Valori, Futuro e Libertà, Me.Di.A. e Movimento Territoriale di Azione Democratica organizzano martedì 11 maggio alle ore 10, un sit in di protesta davanti alla Serit di Vittoria. Alle ore 19 dello stesso giorno si terrà un corteo con fiaccolata per ricordare le vittime della crisi economica.
FESTA DELL’ADDOLORATA
La città di Comiso torna a vivere il momento più suggestivo dei solenni festeggiamenti in onore di Maria Santissima Addolorata. Sabato 19 maggio, si ripropone la Svelata. Dopo un anno, il simulacro settecentesco della Vergine, custodito nella nicchia dell’altare laterale, riapparirà agli occhi dei tantissimi fedeli che gremiscono la chiesa. Per l’occasione, l’altare maggiore in cui viene disposto il simulacro, si adorna di una splendida veste. La genialità, la fantasia e la dedizione dei giovani della chiesa madre, nel disporre drappi, veli ed elementi architettonici appositamente creati, e le migliaia di rose e ceri, fanno dell’altare maggiore l’elemento di distinguo e di sorpresa di questo significativo momento.
GINKANA DEL SORRISO
Si terrà domenica 20 nel piazzale del mercato del mercoledì di contrada Selvaggio a Ragusa, la seconda edizione della Ginkana del Sorriso, organizzata dal Club Ibleo Fiat 500 di Ragusa coinvolgendo i ragazzi dell’Anffas onlus.
COMISO, PREVENZIONE DEI TUMORI DEL SANGUE
Quarta tappa a Comiso del progetto di prevenzione dei tumori del sangue, portato avanti dalla sezione provinciale Ail di Ragusa attraverso lo Screening per le malattie onco-ematologiche. Dopo Ragusa, Marina di Ragusa e Vittoria, l’autoemoteca, cortesemente messa a disposizione dall’Avis di Ragusa, sarà posizionata a Comiso, in piazza Aurelio Saffi, dalle 9 alle 12 di giovedì 24 maggio. Rinnovando lo slogan “Scegli la prevenzione”, la sezione provinciale Ail di Ragusa, presente con i suoi volontari sulla piazza comisana, invita tutti i cittadini a sottoporsi ad un semplice esame ematico, a titolo completamente gratuito, finalizzato ad una diagnosi precoce. Lo esame sarà effettuato all’interno dell’autoemoteca.
MOVIMENTO DEI FORCONI, NUOVE FORME DI LOTTA
Nessun blocco della Sicilia ma nuove forme di lotta che diano maggiore impulso al movimento dei Forconi. Dopo le iniziative di solidarietà, il movimento ragusano dei Forconi chiede il sostegno dei cittadini. Il 28 maggio, in occasione dello sciopero nazionale degli autotrasportatori, il movimento sarà a fianco dei camionisti. “Vogliamo avviare nuove forme di lotta – tiene a precisare il leader ragusano, Aldo Bertolone – che non danneggino il tessuto produttivo della Sicilia. Le iniziative saranno elaborate nel corso della manifestazione che si svolgerà domenica ad Avola”. Quindi non si prospetta presidio alcuno. Riguardo alla giornata di solidarietà organizzata la settimana scorsa, i Forconi hanno destinato il ricavato a tre famiglie ragusane: si tratta di 1200 euro. La vendita diretta dei prodotti, così come a Ragusa, sarà ripetuta in altri comuni.
DIPENDENTI IACP IN STATO DI AGITAZIONE
E’ guerra fra i dipendenti dell’Istituto autonomo case popolari di Ragusa e i vertici dell’Iacp. Il personale è preoccupato per il proprio futuro e lancia una serie di accuse sulla politica gestionale dell’ente di via Spadola. Il disagio dei dipendenti dipende sia da problemi interni, legati alla gestione dell’Iacp da parte della presidenza, Cda e direzione generale, che esterni, correlati al blocco delle attività economico finanziarie, in quanto la Regione non ha ancora rilasciato il nulla osta al bilancio preventivo del 2012 (nonostante sia trascorso il periodo di esercizio provvisorio). Nell’assemblea del 7 maggio il personale ha dichiarato lo stato di agitazione e dato mandato ai propri rappresentanti sindacali di incontrare i vertici dell’ente, per affrontare tutte le problematiche. I dipendenti, come scritto in una nota firmata dalle Rsu aziendali Schembari, Tona, Rivillito e Lettica sollevano la questione della “insufficienza di programmazione nella direzione degli uffici e l’inefficienza dell’indirizzo politico che hanno portato, tra l’altro alla perdita dei finanziamenti regionali per gli interventi di costruzione e di manutenzione straordinaria di palazzine popolari”. “I fondi, previsti dalla legge 135, peraltro – scrivono le rsu – erano a disposizione dell’Istituto da diverso tempo. Fra gli altri nodi irrisolti quello della mancata stabilizzazione a tempo indeterminato dei contrattisti, “l’accentramento di poteri dirigenziali nell’unica figura del direttore generale, con ripercussione sul coordinamento dei vari uffici”. Personale e sindacati contestano il declassamento del ruolo dell’ufficio tecnico e ufficio legale interno, “con il ricorso preferenziale ad incarichi esterni, con aggravio di spesa a carico del bilancio dell’ente”.
COSTRUIRE CON L’ACCIAIO
Convegno tecnico venerdì 18, alle 15,30, presso la Cna di Ragusa, a cura dell’Ordine degli Ingegneri, su “L’Aquila: 2009-2012 – Costruire con l’acciaio in zona sismica Esperienze de L’Aquila”.
CARO IMPOSTA RC AUTO L’ultimo “regalo” della Provincia
“Proprio alla fine, l’Amministrazione provinciale di Ragusa non ha resistito e con un atto in contropiede, prima del commissariamento, ha regalato ai ragusani il massimo rincaro del 3,5% sull’imposta RcAuto che passa dall’attuale 12,50% al 16%”. E’ quanto denuncia Angela Occhipinti, presidente provinciale Sna, il Sindacato nazionale agenti di assicurazioni aderente a Confcommercio. Le Province incassano una quota del premio RcAuto pagato da ogni automobilista. Tale quota ammonta al 12,5% di base e le Province hanno la possibilità di aumentarla o diminuirla fino al 3,5 %. Alcune Province “virtuose”, come Firenze, Trento, Aosta e Bolzano, hanno addirittura ritoccato l’aliquota in diminuzione, riducendola al 9% e traducendo il tutto in un risparmio nelle tasche dei propri cittadini. “A Ragusa – chiarisce il presidente Occhipinti – si è preferito fare cassa sul sicuro, pur di raggiungere il pareggio nei bilanci di previsione per il 2012 e le nuove disposizioni sul federalismo fiscale certo non hanno aiutato l’Amministrazione provinciale a far quadrare i propri conti, anche se ciò ricadrà solo sulla testa di ogni singolo automobilista dell’area iblea. Come presidente provinciale Sna non posso che auspicare che il maggior introito nelle casse provinciali abbia un ritorno in investimenti visibili”. Il presidente Sna chiede dunque che il ritorno economico per i cittadini della provincia vedrà i suoi risultati in termini di manutenzione viaria, sicurezza stradale e divulgazione della cultura assicurativa contribuendo alla prevenzione. Su 273.828 veicoli circolanti in provincia, si sono registrati 17.796 sinistri con un rapporto sinistri a premi dell’80,6% (su ogni 100,00 euro di premio vengono pagati 80,6 euro di sinistri) contro il dato della Sicilia del 76,00% (dati 2010).
Il Comune di Ragusa senza soldi per mantenere il verde
Per ricavarne un asettico prato inglese erano stati tagliati quasi 40 alberi di pino. Sacrificò gli alberi per trasformare la terra in prato, due anni fa, il Comune di Ragusa, e giustificò il provvedimento di tagliare i pini del giardino della scuola d’infanzia di via Carducci, definendola una necessità. “Gli alberi sono pericolosi”, dissero i tecnici del Comune nell’aprile del 2010, “il prato si presta meglio al gioco quando arriva la primavera e ci sono belle giornate”. Verissimo. Peccato che oggi in quel prato non ci sia nemmeno un filo d’erba. Al posto del prato inglese, che resistette pochi mesi, ci sono erbacce di ogni tipo. Mai visti operai che abbiano fatto manutenzione. I topi, che vivono nell’area verde incolta (di proprietà privata) che confina con il “giardino” della scuola, adesso gradiscono questo nuovo habitat, insieme agli scorpioni. Una maestra sostiene di essere stata punta, la scorsa primavera, da un piccolo scorpione. “Ho scoperto che la puntura di uno scorpione è dolorosa dieci volte di più di una puntura di ape”, racconta l’insegnante. Dopo quell’episodio i bambini non hanno più visto il loro giardino, se non dalla finestra. Bella lezione di cultura ecologica che il Comune ha dato ai piccoli studenti della scuola materna della Francesco Crispi! Il Comune di Ragusa non ha i soldi per sistemare le proprie aree verdi. Prova ne è lo stato in cui versa questo “giardino” e le continue delibere dell’amministrazione tese a trovare collaborazioni con privati per gestire il verde comunale. L’ultima delibera di questo tenore è del 27 gennaio per affidare a privati la cura di ben 14 rotatorie con verde; l’amministrazione cede al gestore un pannello per la pubblicità. Forse è il caso che la scuola Crispi faccia altrettanto, cioè si vada a trovare uno sponsor.
GUARDIA MEDICA TURISTICA ESTIVA ALL’ESAME DELLA CONFERENZA DEI SINDACI
La conferenza dei sindaci ha ritenuto che le guardie mediche turistiche così come programmate garantiscono un servizio minimale che deve essere modificato e migliorato attraverso un’attenta rimappatura del territorio dei comuni interessati. L’Asp, infatti, ha riproposto la dislocazione dei presidi così come previsto per la stagione estiva dello scorso anno e cioè, per il periodo 1 luglio – 15 settembre tutti i giorni, dalle ore 8 alle ore 20. I presidi di guardia medica turistica saranno, quindi, anche per quest’anno a Marina di Ragusa (con ambulanza 118 permanente), a Casuzze Kamarina, a Punta Braccetto (con ambulanza per i mesi di luglio e agosto), Marina di Modica (con ambulanza 118 da Modica), Pozzallo (con ambulanza 118 permanente), Santa Maria del Focallo (con ambulanza per i mesi di luglio ed agosto), Donnalucata, Cava d’Aliga (con ambulanza solo per il mese di agosto), Marina di Acate (con ambulanza per i mesi di luglio ed agosto), Scoglitti (con ambulanza permanente). Erano presenti alla conferenza dei sindaci: il vicesindaco di Ragusa, i primi cittadini di Acate, la neo eletta di Santa Croce Camerina, Franca Iurato, gli assessori dei Comuni di Ispica, Giarratana e Vittoria, nonché Romeo per la Cisl, Bandiera per la Uil e Tabbì per la Cgil. La conferenza dei sindaci ha, quindi, rimarcato la necessità di rimappare la dislocazione dei presidi delle guardie mediche turistiche estive che devono tenere conto delle reali esigenze dei territori che sono chiamate a servire. Per questo motivo l’organismo, pur rendendosi conto che per la prossima stagione estiva sarà difficile poter apportare cambiamenti, ha deciso di chiedere a breve un nuovo incontro con l’Asp per rimodulare il servizio.
Informare i cittadini: il ruolo della comunicazione
In occasione della Giornata Mondiale delle Comunicazioni Sociali sabato 19 alle ore 9 presso la Sala Avis di Ragusa si terrà la conferenza “Informare i cittadini: il ruolo della comunicazione”. All’incontro interverrà Francesco Zanotti, Presidente nazionale della Fisc, il Vescovo Paolo Urso, Gian Piero Saladino, direttore Ufficio Comunicazioni Sociali della Diocesi di Ragusa.
NIENTE FUOCHI D’ARTIFICIO PER L’ADDOLORATA A COMISO Don Baionetta: “Una scelta ponderata e in linea con i tempi”
Niente fuochi d’artificio quest’anno per la festa di Maria Santissima Addolorata a Comiso. Un deciso cambio di rotta che interrompe una tradizione secolare. La scelta, ponderata e in linea con i tempi, è stata fatta dal parroco, don Antonio Baionetta, con il supporto dei componenti del comitato. “Abbiamo voluto concentrare le nostre risorse sullo spettacolo finale della domenica sera in piazza proponendo la manifestazione artistica “E io sarò Cielo”, diretta dal regista Umberto Saraceni, che prenderà il via a partire dalle 23,30. Per quale motivo? Trattandosi dei solenni festeggiamenti in onore dell’Addolorata, quindi essendo posti in piena luce i dolori di Maria per la morte di Gesù, – spiega padre Baionetta – abbiamo deciso di lanciare un messaggio che speriamo possa rimanere impresso negli animi dei fedeli. Abbiamo cercato di individuare le piaghe e le sofferenze dell’umanità di oggi: dalle separazioni tra marito e moglie e quindi la disgregazione delle famiglie (nella nostra provincia siamo arrivati al disfacimento di circa il 40 per cento delle coppie, la percentuale più alta in Sicilia), ai figli contesi dai genitori; dalla tragedia della disoccupazione, alla vita dei barboni, all’arrivo dei barconi affollati di extracomunitari”.