Si è svolta venerdì scorso a Palermo, presso Villa Igea, l’Assemblea regionale di Confcooperative per il rinnovo delle cariche regionali. Oltre alla riconferma alla presidenza per l’ingegnere Gaetano Mancini, giungono da Palermo buone notizie per la cooperazione iblea: Aurelio Guccione, presidente del Consorzio “La Città Solidale”, è stato eletto nel consiglio regionale della confederazione. “Un motivo di grande soddisfazione – spiega Guccione – per il nostro Consorzio perché certifica un cammino di lavoro ed impegno che dura ormai da 15 anni. Il nostro è un gruppo impegnato nel sociale con professionalità di altissimo livello e cooperative impegnate in vari settori. Dall’accoglienza di persone disabili, alla pasticceria d’eccellenza con laboratori sociali che hanno raggiunto risultati incredibili. Ma non mancano realtà in prima linea per la tutela delle fasce svantaggiate e per i minori. Un gruppo che opera spesso nel silenzio ma con enorme serietà – ha detto ancora Guccione -. Per questo siamo lieti che Confcooperative Sicilia abbia adottato all’unanimità l’adesione ad un codice etico che regolamenta il comportamento che deve essere proprio dei cooperatori, alieni da logiche di speculazione e bieco profitto”. Il riconoscimento al consorzio ragusano è solo una tappa di una collaborazione già in atto con Confcooperative. “Il nostro intendimento – spiega Aurelio Guccione – è quello di collaborare con il commissario cittadino, Gaetano Mancini, e con il suo vice, Gianni Gulino, per arrivare presto alle elezioni degli organi statutari di Confcooperative Ragusa”. Da giorno 8 maggio, Aurelio Guccione, il direttore del consorzio Marco Carnemolla ed il progettista Filippo Spadola saranno presenti a Roma per l’Assemblea nazionale di Confcooperative. Infine, giorno 19 maggio “La Città Solidale” si prepara ad affrontare la propria assemblea di bilancio alla presenza del presidente di Confcooperative Mancini.
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RAGUSA, DELEGAZIONE DI GIOVANI LAUREATI RICEVUTA IN PREFETTURA
E’ stata ricevuta in Prefettura a Ragusa la delegazione scientifica di giovani laureati giarratanesi impegnati nello scorso mese di marzo in una missione culturale in Paraguay. La delegazione, guidata dal Sindaco del centro montano Giuseppe Lia, ha illustrato brevemente le linee guide dell’interscambio socioculturale promosso dal comune ibleo, che ha avuto notevole eco ad Asuncion anche presso ambienti governativi e che rappresenta un ulteriore tassello nella ricostruzione storica ed etnoantropologica della comunità iblea del Paraguay, avviata da qualche anno dalla rete Regionale dei Musei dell’Emigrazione e dall’Ass. Ragusani nel Mondo. A fare gli onori di casa, il Prefetto dott.ssa Cagliostro, che ha mostrato compiacimento ed apprezzamento per il lavoro svolto dai giovani giarratanesi. Della delegazione facevano parte il Presidente della provincia Franco Antoci, il direttore dell’Ass. Ragusani nel Mondo Sebastiano D’Angelo e Giuseppe Cannata di Melbourne, insignito del premio nell’edizione 2011 e in questi giorni impegnato in Provincia a presentare il suo libro di poesie “A Rota”.
CHIARAMONTE, FESTA PER LA MADONNA DI GULFI
Mentre si celebra martedì, a Chiaramonte, la solennità di Maria Santissima di Gulfi, con la concelebrazione eucaristica presieduta dal vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso, e animata dai seminaristi, la comunità chiara montana è in fermento per quello che si annuncia come l’ultimo momento clou dei festeggiamenti. Mercoledì 25 aprile, giornata del comitato, prenderà il via, alle 10, la processione con il simulacro del Patrono San Vito che sarà riportato nella propria chiesa. Prima, alle 9,30, ci sarà la Santa Messa presieduta da frate Aurelio Pizzo dell’ordine dei frati minori e animata dal comitato organizzatore. Subito dopo, la fase più attesa, quella della discesa della Madonna, con il simulacro della Vergine che farà il percorso dalla chiesa Madre, accompagnato da una lunga teoria di fedeli, al Santuario di Gulfi, dove sarà custodito all’interno di una particolare teca che sarà riaperta il prossimo anno per i solenni festeggiamenti del 2013. “Maria – dicono all’unisono padre Giovanni Nobile, parroco della chiesa Madre, e padre Giovanni Meli, rettore del Santuario – ci porta a Gesù che è la verità che ci rende liberi e ci chiama a ridire la fede, ridare la speranza, rifare la carità”. Intanto, continua ad essere molto apprezzata e parecchio visitata la mostra allestita in chiesa Madre da Salvatore Presti e Giovanni D’Avola sul tema “A bedda matri ri Gulfi” che ripropone alcuni interessanti scatti fotografici storici della festa e che fa rivivere le atmosfere di un tempo, mettendo in luce come e quanto sia radicata la devozione di questa terra nei confronti della propria Patrona. Tra gli altri momenti più sentiti che hanno caratterizzato queste giornate di festa il trasferimento del simulacro di San Giuseppe dalla società operaia “Umberto I”, una forma di “omaggio” da parte del Patriarca a Maria Santissima di Gulfi.
INAUGURATO IL PONTE SUL FIUME BIDDEMI
Inaugurato martedì mattina il ponte sul fiume Biddemi che congiunge il centro urbano di Ispica con la strada litoranea della spiaggia di Santa Maria del Focallo-Marza. Presenti alla cerimonia del taglio del nastro il presidente della Provincia, Franco Antoci, l’assessore provinciale alla Viabilità, Salvatore Minardi, l’assessore provinciale alle Politiche Sociali, Salvatore Moltisanti, e il sindaco di Ispica, Piero Rustico. “Siamo molto soddisfatti – dichiara l’assessore Minardi – perché, grazie ad un lavoro di squadra tra tutte le componenti del territorio, quest’opera è stata realizzata in soli sei mesi con un costo complessivo di 250mila euro, risolvendo problemi tecnici di costruzione, che in passato, avevano impedito la realizzazione di una infrastruttura importantissima per la viabilità ispicese”.
Controllo del territorio Servizi straordinari della Questura
Nell’ultima settimana nell’ambito delle attività di prevenzione generale disposte dalla Questura di Ragusa sono state identificate 320 persone, controllati 178 veicoli, elevati 18 verbali, di cui 12 per uso del cellullare durante la guida e 6 per mancato uso delle cinture di sicurezza. Inoltre la Polizia di Ragusa ha decurtato 60 punti di patente ed eseguito 60 fermi amministrativi.
CELEBRAZIONI 25 APRILE A RAGUSA
Il Comitato delle Celebrazioni del 25 aprile presieduto e coordinato dalla Prefettura di Ragusa ha reso noto il programma che si svolgerà in tale giornata. Alle 9,30 il corteo che si formerà in Piazza Gramsci deporrà delle corone d’alloro presso la Stele all’Unità d’Italia, la lapide intitolata al Tenente Lena, la lapide dedicata ai braccianti agricoli del 9 aprile 1921, al monumento ai Caduti in Guerra di Piazza San Giovanni. Il corteo seguirà il seguente percorso: Piazza Gramsci, Viale Ten. Lena, Piazza Libertà, Via F. Pennavaria, Ponte Padre Scopetta, Via M. Coffa, Piazza San Giovanni.
Vittoria, Crocetta cittadino onorario
Martedì si svolgerà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria all’europarlamentare Rosario Crocetta. L’evento è previsto per le 18 al teatro comunale.
Santa Croce, emergenza discariche abusive nel litorale
Manca un progetto organico, in materia di rifiuti, per la fascia costiera del territorio di Santa Croce. Così le borgate a “mare” di Casuzze e Caucana si trasformano in una mega discarica. Cumuli di rifiuti, con essenze arboree frutto della potatura dei giardini (rifiuti che andrebbero conferiti nelle apposite discariche a carico dei cittadini) disseminati lungo le arterie della fascia costiera. In viale della Libertà, delle Alpi, degli Appennini, accanto ai cassonetti una mega discarica con sterpaglie e essenze arboree. Secondo i cittadini, nelle borgate a mare mancano i più elementari servizi come la pulizia e il decoro. “Siamo in presenza di interi rioni che non vengono mai spazzati – spiegano – provate a percorrere le strade interne di casuzze o del villaggio Azzurro: i rifiuti sono ovunque. I cassonetti sono stracolmi e quasi mai vengono disinfettati”.
Presentazione volume alla sala Avis
Giovedì 26 aprile, alle 17.30, presso la Sala Avis di via della Solidarietà a Ragusa, sarà presentato il libro del prof. Giovanni Moro dal titolo “La moneta della discordia”.
Miti e leggende di Sicilia raccontati ai bambini
Reduci dalla presentazione del racconto “Il Drago HIC??POP!!!” della milanese Sara Mariniello, la Baglieri Editrice si lancia in una nuova sfida editoriale: la proposta di una mini-collana per bambini composta da tre volumi illustrati di miti e leggende di Sicilia. La sfida, accettata e fatta propria dalla sciclitana Lidia Coria (già autrice de “L’albero e la bimba” e terza classificata al Premio Nazionale Autore di te stesso) vuole essere una chiara risposta al quesito: il linguaggio mitologico può ancora avere senso nel XXI secolo per i bambini? “Sì – risponde l’editrice – non dobbiamo lasciar passare il messaggio che nel mondo multimediale e globalizzato di oggi non abbia più valore trasmettere ai più piccoli le radici della nostra terra, perché li si priverebbe delle chiavi di lettura del loro presente e della terra in cui nascono e vivono”. Al Circolo Brancati di Scicli, il 28 aprile alle ore 18.00 si terrà il lancio ufficiale della collana con l’uscita del suo primo volume, che include i miti di Scilla e Cariddi e la leggenda di Colapesce. Sarà presente, oltre all’editrice e all’autrice, anche la direttrice della collana, Cristina Arena, insegnante a Catania. A moderare l’evento il giornalista Giuseppe Savà.
Accesso al credito, partecipata riunione di imprenditori nella sede provinciale della Cna
Illustrare i criteri generali per l’accesso al credito, soprattutto in una fase difficile come quella attuale. Mettere in chiaro i meccanismi usati dagli istituti bancari, soprattutto dopo le previsioni poste in essere con l’avvento di Basilea 2 e Basilea 3, per l’erogazione di finanziamenti alle piccole e medie imprese. Questi gli argomenti trattati, giovedì pomeriggio, nel corso dell’incontro informativo promosso dalla Cna provinciale di Ragusa in collaborazione con Bnl – Gruppo Bnp Paribas – ed Artigiancassa. A fare gli onori di casa il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, che ha spiegato le finalità di un appuntamento che è risultato essere molto partecipato. Le relazioni sono state tenute da Giovanni Luca Ciaramella, direttore commerciale imprese Bnl area Sicilia e Stretto, Antonio Tullio Alessandro Di Vita, direttore gruppo di agenzie Bnl Sicilia Sud-Est, Gaetano Damiata, responsabile Artigiancassa point per la Sicilia, e Maria Alessandra Ferro, referente Bnl per la customer satisfaction di territorio; presente anche Salvatore Zago, gestore business Bnl dell’agenzia di Ragusa. E’ stato evidenziato che, nella maggior parte dei casi, i criteri di concessione del credito si basano su modelli semiautomatici, facendo venire meno una delle caratteristiche primarie del sistema bancario, quella cioè di verificare caso per caso la natura della singola realtà imprenditoriale. I rappresentanti delle piccole e medie imprese che hanno partecipato all’iniziativa hanno chiesto una maggiore attenzione alle referenze e alle caratteristiche che ogni soggetto imprenditoriale è in grado di esprimere in modo da potere garantire a ciascuno di loro il trattamento meritato. Se la carenza di finanziamenti è dovuta in massima parte alla carenza di lavoro, da parte della Bnl è stata assicurata grande attenzione nei confronti delle imprese, mettendo soprattutto in evidenza le esigenze imprenditoriali. Sono state, inoltre, illustrate le caratteristiche del fondo Jeremie Sicilia che la Bnl sta gestendo per conto della Regione Sicilia e che prevede finanziamenti da un minimo di 17.000 ad un massimo di 400.000 euro. L’incontro è stato utile per approfondire questi e altri aspetti che permettono di tenere, come ha detto il direttore Di Vita, un filo diretto tra la banca e le imprese assieme alle associazioni che le rappresentano. Dal proprio canto, la Cna ha spiegato che, nel prossimo futuro, promuoverà ulteriori incontri con altre realtà bancarie dando atto agli istituti di credito che, pur in presenza di una fase difficile e delicata, hanno voluto essere presenti aprendo un dialogo costruttivo con gli imprenditori.
405° DALLA FONDAZIONE DI VITTORIA IL PROGRAMMA DEI FESTEGGIAMENTI
Martedì 24 aprile, in occasione del 405° anniversario della fondazione della Città di Vittoria, l’amministrazione comunale ha organizzato una serie di iniziative celebrative. Alle ore 10,30, nella Basilica di San Giovanni Battista, sarà celebrata una Messa presieduta dall’arciprete don Vittorio Pirillo e animata dal coro polifonico dell’associazione Antea. Subito dopo, il sindaco, Giuseppe Nicosia, deporrà un omaggio floreale sulla tomba di Vittoria Colonna. Alle ore 18, al teatro comunale, si svolgerà la cerimonia di conferimento della cittadinanza onoraria all’europarlamentare Rosario Crocetta.
Statale Ragusa-Catania, il Comitato Ristretto chiede la manutenzione
Il comitato per la realizzazione del raddoppio della Ragusa-Catania, in occasione dell’incontro a Roma nella sede dell’Anas, con il dirigente dell’Anas Settimio Nucci e col concessionario dell’opera, ha avuto modo di sollecitare i dirigenti responsabili per accelerare i tempi per la manutenzione ordinaria e straordinaria della Ragusa- Catania, dove attualmente insistono due interruzioni per via del ciclone Athos del 10 marzo, che ha provocato danni alla sede stradale. Il presidente della Provincia, Franco Antoci, e i componenti del comitato hanno presentato una petizione per segnalare la “situazione di grave peggioramento della percorribilità dovuta, oltre al manto disconnesso per lunghi tratti lungo il tragitto Ragusa-Catania, anche alle due interruzioni stradali che vi sono al km 29,51 e al km 9,53 nei pressi rispettivamente di Francofonte e Licodia Eubea”, dove si sono registrate due frane che hanno invaso la carreggiata. Il comitato auspica che gli interventi di manutenzione sulla RagusaCatania siano celeri e tempestivi.
SCUOLA PER BARMAN
E’ un’attività che fa tendenza. Un appuntamento da non perdere per tutti coloro che vogliono cimentarsi con l’acquisizione degli elementi di una professione di grande richiamo. La Confcommercio provinciale di Ragusa, anche per l’anno 2012, propone il corso barman per tutti coloro che intendono intraprendere una carriera nel mondo della ospitality. Il corso avrà inizio il 7 maggio nella sede formativa di Confcommercio, in via Sofocle 12 (telefono 0932.623060) e sarà condotto dal maestro Pierluigi Cucchi, componente la Giunta nazionale della Federazione nazionale pubblici esercizi. Giunto alla quarta edizione in provincia di Ragusa, il corso, quest’anno, oltre all’acquisizione del Primo e Secondo livello, propone il Terzo livello: il Free style. E’ uno specifico percorso formativo che potrà essere frequentato da chi ha superato a pieni voti il primo ed il secondo livello.
NESSUN CONTRIBUTO DALLA REGIONE AL CONSORZIO UNIVERSITARIO
“E’ sconcertante constatare come la deputazione iblea all’Ars si sia dimenticata dell’esistenza a Ragusa della Struttura didattica speciale di Lingue e Letterature straniere dell’Università di Catania, mentre se ne sono ricordate benissimo le rappresentanze parlamentari di Enna, Agrigento e Trapani che hanno beneficiato di contributi regionali, seppure con tagli rispetto all’anno scorso, destinati alle realtà universitarie di quei territori, prima tra tutte l’Università Kore alla quale andranno ben due milioni di euro di denaro pubblico, nonostante si tratti di una università privata”. La denuncia arriva dall’Italia dei Valori di Ragusa che così continua all’indomani dell’approvazione della Finanziaria regionale: “E’ scandaloso che al Consorzio Universitario Ibleo, nel cui consiglio di amministrazione siede l’on.le Orazio Ragusa, non sia stato assegnato neppure 1 euro di contributo in presenza della pesante situazione finanziaria che affligge l’ente. Questo è il risultato dell’indifferenza e della disattenzione dei parlamentari regionali di qualsiasi appartenenza politica i quali, a dispetto dei loro proclami a favore di una realtà universitaria che neppure conoscono, hanno dato prova per l’ennesima volta – scrive l’Idv – della loro inadeguatezza ed incapacità. Chiediamo agli onorevoli deputati regionali – conclude Italia dei Valori – di spiegare ai cittadini perché la realtà universitaria di Ragusa è stata tagliata fuori dagli interventi regionali e ci dicano lor signori che peso pensano di avere nell’economia complessiva della politica regionale, dal momento che i fatti testimoniano la loro pressoché totale inutilità”
SANTA CROCE, MOZIONE D’INDIRIZZO SUL MUOS
Il consiglio comunale di Santa Croce potrebbe aderire al comitato No Muos a difesa della salute di tutti i cittadini, del territorio “quale bene comune, per non lasciare alle future generazioni una pesante, dannosa eredità ambientale”. La mozione d’indirizzo è stata presentata dai gruppi di minoranza, a firma di Giansalvo Allù, Biagio Canuto, Carmelo Mandarà e Rosario Pluchino. I consiglieri invitano l’amministrazione comunale ad adottare tutti quegli strumenti necessari per accertare gli effetti che possono verificarsi installando il Muos. “Chiediamo di pubblicare sul sito internet del comune – dicono – tutte le notizie necessarie a informare i cittadini sulle iniziative adottate dall’amministrazione e le relative note tecnico-scientifiche e mediche in merito alle emissioni elettromagnetiche”.
MUOS, NON ARRIVANO I DOCUMENTI
Il consigliere provinciale di Italia dei valori Giovanni Iacono denuncia il fatto che dopo due mesi dalla presentazione di una sua interrogazione non gli sono state ancora fornite le carte che aveva chiesto al Presidente Antoci relativamente all’incontro da lui avuto a Palermo con i vertici dell’Aeronautica Militare. “Il Presidente Antoci aveva riportato le rassicurazioni che non esistevano interferenze tra l’aeroporto di Comiso e il Muos. Avevo chiesto ad Antoci – scrive Giovanni Iacono – di fornirmi quelle rassicurazioni per iscritto. La Giunta mi risponde che a tutte le sollecitazioni fatte al Ministero della Difesa e Aeronautica non ha ancora avuto riscontro, mentre il Ministero dello Ambiente risponde che la misurazione dello inquinamento da radiofrequenza sarà eseguita appena i sistemi saranno installati e pronti ad operare. Ma negli altri 3 siti di Muos del mondo che sono in zone desertiche – chiede Giovanni Iacono – non li hanno già eseguiti i controlli? In Sicilia verificheranno… dopo, intanto si costruisce e dopo, se i controlli accerteranno inquinamento e interferenza, cosa faranno? Il problema del Muos si risolve a cominciare dal governo Nazionale per finire a quello Regionale, ma persino i rappresentanti locali dei partiti che sostengono il governo evitano di arrivare alla vera soluzione del problema”.
I FORCONI E L’IMPEGNO IN POLITICA
Una propria sede operativa nel capoluogo. E’ l’impegno di essere parte attiva alle prossime elezioni regionali per “scardinare la politica che ha affossato la Sicilia”. Mariano Ferro, leader storico dei Forconi, dovrebbe candidarsi come presidente della Regione. Il movimento dei Forconi, durante l’assemblea provinciale al teatro dei salesiani, a Ragusa, ha preannunciato altre forme di lotta. “Il nostro impegno in politica lo faremo decidere ai nostri cittadini – ha detto Francesco Crupi del direttivo dei Forconi – per questa ragione abbiamo organizzato una serie di iniziative in tutti i comuni della Sicilia per fare il punto della situazione e per studiare nel dettaglio quali iniziative porteremo avanti. I disastri della Sicilia sono dinanzi agli occhi di tutti con centinaia di aziende chiuse, migliaia di posti di lavoro saltati in aria e una classe dirigente incapace di dare risposte”. Aldo Bertolone, leader ragusano dei Forconi, parla di un impegno politico immediato. “Lo statuto del movimento non prevede forme di partecipazione diretta alla vita politica – spiega Bertolone – ma è chiaro che dobbiamo lavorare per cambiare sul serio la Sicilia con un nostro candidato autorevole. Questo lo faremo decidere alla base, ai nostri tanti concittadini, che in tanti mesi di grande partecipazione, hanno seguito le manifestazioni di protesta in lungo e largo per la Sicilia. Gli amici di Ragusa hanno espresso il loro desiderio di una candidatura forte, come Mariano Ferro, alla presidenza della Regione”. La legge antitaroccamento dei prodotti agroalimentari è una prima risposta del movimento dei Forconi. “Non siamo soddisfatti – aggiunge Bertolone – avevamo chiesto pene esemplari per chi tarocca i prodotti agroalimentari tipo la chiusura dell’attività”.
Sert di Ragusa: progetto per il reinserimento lavorativo
Il mondo della cooperazione sociale si conferma come punto di riferimento nella ricerca di soluzioni che gli enti pubblici non sembrano più in grado di garantire. Un esempio chiaro è dato dalla presentazione del progetto “In excess Inxs” ammesso a finanziamento dall’assessorato regionale politiche sociali. L’iniziativa vede come ente capofila la cooperativa sociale “Persefone” e conta tra i partner la società cooperativa sociale “Demetra” la “Medit” e l’Istituto Giovanni Verga di Vittoria. Obiettivo del progetto è quello di favorire l’inclusione lavorativa di soggetti con problemi di dipendenza patologica. Per questa ragione “In excess Inxs” vede un diretto coinvolgimento dei Sert distrettuali di Ragusa ed Enna. Il progetto prevede 40 tirocini formativi per soggetti che hanno avuto esperienze di dipendenze patologiche, ma intende intervenire nel percorso terapeutico di queste persone per migliorarne il futuro inserimento nella società al termine del loro cammino di cura. Il progetto avrà la durata di 24 mesi e prevede diverse fasi. “Partiremo – spiega Aurelio Guccione – dalla ricerca con un’analisi del territorio e delle esigenze formative. Dunque seguirà una fase di orientamento rivolta a cento persone in carico ai Sert, dunque le misure di accompagnamento ed inserimento lavorativo. Infine provvederemo a diffondere i risultati del progetto al fine di sensibilizzare il territorio e le istituzioni su un tema così centrale”. Giuseppe Mustile il direttore della unità complessa del Sert dichiara: “Lavoriamo nelle fragilità e vorremmo che i soggetti a nostro carico venissero trattati con il riguardo che spetta a tutti gli altri pazienti del servizio sanitario. Dobbiamo fare di tutto per dare continuità a questo lavoro rivolto a persone che vivono un disagio forte e percorrono un cammino non semplice”. Il progetto prevede l’attivazione di due cicli di work experience, della durata di 6 mesi. L’orientamento riguarderà 100 soggetti con problemi di dipendenza patologica in carico ai Sert delle province di Ragusa e di Enna. Le work experience saranno rivolte a 40 persone, 24 provenienti dai Sert di Ragusa e 16 da quelli distrettuali di Enna
Aperture festivi negli ipermercati Il netto no dei sindacati
Documento unitario dell’Ente Bilaterale di Ragusa, della Confcommercio, della Confesercenti, della Filcams Cgil, Fisascat Cisl, e Uil Tucs in ordine all’apertura nei festivi non domenicali negli ipermercati. “Il calendario delle aperture nei giorni festivi e nelle feste canoniche, quelle cioè legate ad una forte tradizione religiosa e laica non possono calarsi, in modo freddo e disinvolto, nel piano delle aperture così come consentito dalla recente norma. Riteniamo – scrivono i sindacati e le associazioni di categoria dei commercianti – che anche questa disciplina, che regola la libertà delle aperture nella discrezionalità di esercitare o meno questa possibilità, vada conformata alle consuetudini e ai modelli di vita che sono fortemente radicati in ogni territorio. Non vi è dubbio che ci sono ricorrenze che portano in sé un consistente valore simbolico che sono nelle stesso tempo ricorrenze storiche e di identità di valori per il Paese. Il riferimento alla festa di Liberazione del 25 aprile e a quella del lavoro del 1° Maggio (ma non sono da rimuovere quella del 2 giugno, festa della Repubblica, il 15 agosto, Natale e S. Stefano, la Pasqua e il giorno di pasquetta) sono occasioni vicine e i negozi dei centri commerciali debbono rimanere chiusi dando la possibilità ai collaboratori e ai dipendenti – sostengono i sindacati – di poter vivere serenamente queste giornate nella quiete familiare, riconoscendo e tutelando, in questo, il diritto universale a vivere un ambito privato in queste ricorrenze. E’ del tutto evidente che come associazioni di categoria, come rappresentanze sindacali, ed ente bilaterale invitiamo, ove l’apertura il 25 aprile e il 1 maggio dei negozi con sede negli ipermercati dovesse essere confermata, i cittadini a trascorrere le giornate in campagna o al mare boicottando ogni forma di frequentazione o di acquisto nei centri commerciali in quelle due giornate. Sappiamo – scrivono associazioni di categoria del commercio e sindacati – di aprire un fronte vertenziale, ma siamo, però, consapevoli di affrontarlo perché sicuri di difendere esercizi elementari di democrazia che il consumismo ossessivo tentano di annientare. Denunceremo ogni forma di abuso o di esagerazione che si dovesse registrare sulle aperture dei negozi nelle feste”.