Ampliata l’autonomia amministrativa di Scoglitti. Con una specifica delibera di Giunta è stata ampliata l’autonomia amministrativa della frazione vittoriese di Scoglitti, dove sarà istituita una nuova Unità di progetto intersettoriale dei servizi, alla quale saranno affidate le funzioni di coordinamento della Circoscrizione di decentramento; i servizi demografici, cimiteriali, scolastici ed educativi, manutentivi, sociali e di assistenza sociale, di viabilità ed informazioni e, in genere, della frazione; il mercato ittico; la biblioteca; i tributi; le attività ricettive e di accoglienza dell’utenza turistica; le attività ed i servizi culturali, sportivi, e ricreativi in ambito circoscrizionale. Tali servizi saranno espletati nei locali a tal fine destinati dall’Amministrazione comunale da personale in forza presso gli uffici della Circoscrizione di Scoglitti, ferma restando l’appartenenza del personale tecnico e della polizia municipale alle Direzioni di competenza. “Credo che quest’atto amministrativo – ha dichiarato l’assessore Salvatore Avola – costituisca un momento importante, se non fondamentale, per Scoglitti, che acquisterà quell’autonomia amministrativa che le consentirà di gestire al meglio le sue grandi potenzialità”.
Archivio della categoria: Pubblica Utilità
Scicli, ripubblicato il bando per l’impianto sportivo coperto di Donnalucata
Il Comune di Scicli ha ripubblicato il bando per la progettazione del nuovo impianto sportivo coperto di Donnalucata, dopo che la precedente gara d’appalto è stata annullata per un vizio giuridico. Si tratta dell’avviso pubblico dell’indagine di mercato per l’affidamento del servizio attinente alla progettazione esecutiva, direzione lavori e connessi, coordinamento per la sicurezza in fase di progettazione e d’esecuzione dei lavori di realizzazione di un campo sportivo polivalente coperto a Donnalucata, in via Rapallo. L’intervento è stato finanziato dal Ministero dell’Interno per un importo di 509 mila euro, nell’ambito dell’iniziativa “Io gioco legale”.
CORSI ECIPA RAGUSA
Ecipa Ragusa, ente di formazione della Cna, dà avvio al corso di formazione per Personale Alimentarista (ai sensi del D.A. 19 febbraio 2007) (per lavoratori, collaboratori, soci, titolari), categoria A – rischio elevato 12 ore (Attività con manipolazione di alimenti deteriorabili, nelle fasi di produzione, preparazione, cottura e confezionamento). Sede Cna via Psaumida 38 Ragusa. Date: 3 e 8 e 10 maggio 2012. L’Ecipa sta organizzando anche il corso di “Richiamo A + B – 6 ore” con sede presso la Cna Ragusa in via Psaumida 38. Data del corso: 19 aprile 2012. Per informazioni ed iscrizioni ai corsi rivolgersi all’Ecipa Ragusa (tel. 0932.683016; fax 0932.686151; e-mail: segreteriaeciparag
Riunione della Fita Cna sui problemi dell’autotrasporto
Fare il punto sulle prospettive del mondo degli autotrasportatori. Questo l’obiettivo dell’assemblea promossa dalla Fita Cna, tenutasi nella sede del centro direzionale della zona artigianale a Modica. L’incontro, alla presenza del presidente provinciale Cna Ragusa Massari, del segretario provinciale Brancati, del presidente Cna Modica, Bonomo, è stato caratterizzato dall’intervento di Giancarlo Spinella, presidente regionale della Fita Cna che ha affrontato le questioni legate ai costi minimi di sicurezza e ai costi massimi per la categoria. “Registriamo in molti casi – ha detto – una forte concorrenza volta a danneggiare un settore già fortemente colpito in questi mesi. L’aumento del costo dei carburanti sta mettendo in ginocchio un comparto che si può definire senz’altro trainante dell’economia nazionale”
AEREOPORTO DI COMISO, FALLIMENTO PRENASCITA?
Riceviamo e pubblichiamo una nota sui destini dello scalo di Comiso. “Il piano nazionale degli aeroporti, porti e interporti, che fa parte della road map per riportare il paese a eccellenza, non è stato ufficialmente presentato. Era prevedibile che l’aeroporto comisano venisse inserito tra gli “aeroporti di servizio” (tra i quali ci sono anche quelli di Lampedusa e Pantelleria, che sono obbligati a ricercare le strategie migliori per attirare vettori e rinunciare ai finanziamenti pubblici ), ciò significa che dopo la verifica dei bilanci dei primi tre anni si può anche chiudere. Sarebbe opportuno per il bene della comunità iblea individuare un percorso alternativo e rapido di ottimizzazione gestionale. Perchè non avviare un processo di privatizzazione attraverso una nuova gara? Perché non approfittare dell’opportunità argentina?”.
DISOCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI RAGUSA
La disoccupazione è un problema sempre più serio, che investe la provincia di Ragusa. E’ l’effetto nefasto della crisi, della diminuizione di opportunità lavorative da parte delle imprese, sempre più incapaci di offrire occupazione e sempre più impegnate a cercare di sopravvivere sul mercato, alle prese con i problemi della liquidità finanziaria. Già nei primi due mesi del 2012 si registra un aumento del numero di disoccupati. Questi sono dati reali, che si estraggono dalle analisi delle statistiche di flusso, cioè dai numeri provenienti dal “controllo di gestione”. In pratica, nei primi due mesi del 2012, facendo un confronto con i primi due mesi del 2011, si evidenzia che il numero delle “dichiarazioni di disponibilità” (chi è disoccupato presenta la “dichiarazione di disponibilità” a lavorare presso le varie sezioni del Collocamento) è cresciuto. Nel bimestre gennaio-febbraio 2011, all’ufficio di collocamento di Ragusa, che serve anche i Comuni di Santa Croce Camerina, Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo, erano 769 i soggetti che hanno dichiarato di essere disoccupati, e quindi disponibili a lavorare. Fra questi, 414 uomini e 355 donne. Un anno dopo, nel bimestre gennaio-febbraio 2012, i “disponibili a lavorare” su Ragusa e comprensorio sono diventati 966, di cui 539 uomini e 427 donne. Dato importante: sono soprattutto gli uomini, nel capoluogo, nel comprensorio camarinense e montano, quelli che cercano lavoro. Altro fattore evidente, che emerge da questo confronto, l’aumento del 25% di ricerca di lavoro, in questa porzione di territorio della provincia dal 2011 ad oggi. Passiamo a Vittoria. Nel bimestre gennaio-febbraio 2011, 471 persone si erano dichiarate disponibili a lavorare. Un anno dopo sono diventate ben 605. Quindi, su Vittoria, il cui ufficio collocamento segue anche i territori di Acate e Comiso, l’incremento è del 29%. Cioè, si registra un 29% in più di persone, rispetto all’anno precedente, che cerca lavoro. Emerge un dato inquietante. Se nei primi due mesi del 2011 erano 251 gli uomini disoccupati, nel gennaio-febbraio 2012 sono 324. Minori i numeri delle donne: 220 un anno fa, 281 al 28 febbraio scorso. Il fatto che ci siano più uomini alla ricerca di lavoro, potrebbe confermare che la disoccupazione a Vittoria è soprattutto legata al settore agricolo. E infine Modica. L’ufficio di collocamento modicano raccoglie anche i dati delle città di Pozzallo, Ispica e Scicli. C’è da dire che i dati di flusso degli ultimi anni, relativi a questo comprensorio, sono stati fra i più negativi. E adesso, facendo il confronto dei dati del bimestre gennaio-febbraio 2011 e gennaio-febbraio 2012, l’aumento che si registra, rispetto agli altri uffici di collocamento, è quello minore. Al 28 febbraio 2012, su Modica c’è un aumento di dichiarazioni di disoccupazione di circa il 4%. Nei primi due mesi del 2011 erano 2.049 le persone dichiaratesi disoccupate. Un anno dopo, le dichiarazioni di disponibilità sono diventate 2.104. Facendo la media fra i tre aumenti percentuali (25% su Ragusa, 29% su Vittoria e 4% su Modica) si arriva a circa il 19% in più di disoccupazione, analizzata sui dati di flusso. Quindi, considerato che nel 2011 erano 19.456 coloro i quali si sono dichiarati disoccupati in provincia, ad oggi questo numero avrebbe già superato la soglia dei ventimila.
Prevenire il sovraindebitamento di famiglie e anziani
“La situazione di crescente difficoltà economica che sta coinvolgendo sempre più larghi strati della popolazione dimostra come il sovraindebitamento stia diventando una dimensione economica di grave disagio in cui si vengono a trovare le famiglie – e soprattutto anziani – con pesanti conseguenze di marginalità sociale e il rischio di cadere vittime dell’usura”. E’ la riflessione di Adiconsum, l’associazione a tutela dei consumatori, che così continua: “Prevenire e migliorare situazioni di sovraindebitamento sono gli obiettivi del progetto promosso da Adiconsum e Mdc con il cofinanziamento del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali, denominato Linea Terza Età – Insieme contro la povertà”. Le due associazioni hanno messo in campo una serie di attività volte a orientare famiglie e anziani verso una gestione corretta e sostenibile del bilancio familiare, attraverso la conoscenza degli strumenti creditizi, l’uso consapevole del credito al consumo e l’analisi della propria capacità di spesa. Presso lo sportello dell’Adiconsum è disponibile una guida al bilancio familiare. E’ attivo anche un numero verde, 800864754, dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 13.30. Lo sportello di Ragusa, Piazza Ancione 2, è aperto due giorni alla settimana, il martedì e giovedì, dalle ore 16.30 alle ore 18.30.
SANTA CROCE, SPORTELLO D’ASCOLTO NELLA SEDE DELL’AVS
Uno sportello d’ascolto per dare un sostegno alle famiglie in difficoltà. Non ha carattere terapeutico ma di consulenza psicologica e i suoi contenuti saranno coperti da segreto professionale. L’aquilone, è stata chiamata questa iniziativa che è promossa dall’associazione volontari del soccorso di Santa Croce Camerina. Lo sportello è aperto tutti i martedì, dalle 10 alle 12, e il giovedì dalle 17,30 alle 19,30 nella sede dell’associazione in viale della Repubblica. “L’obiettivo principale dello sportello – afferma Debora Garofalo, operatrice dello sportello di ascolto – è quello di intraprendere un discorso con se stessi attraverso l’ascolto attivo di un counselor professionista competente, finalizzato all’acquisizione dell’autostima quale elemento fondamentale per vivere bene con se stessi e con gli altri. Il Counselor è infatti quella figura professionale che attraverso le proprie conoscenze e competenze è in grado di favorire lo sviluppo e l’utilizzazione delle potenzialità del soggetto aiutandolo a esprimersi pienamente e liberamente nel mondo esterno”. L’accesso allo sportello è gratuito.
Raccolta di abiti usati? No, una truffa
La segnalazione viene della Parrocchia Sacro Cuore di Gesù di Ragusa (Padri Gesuiti). Qualcuno ha affisso nelle case i volantini sulla raccolta che sarebbe stata indetta dalla Parrocchia. Ma i diretti interessati smentiscono: “Nè nella nostra chiesa, nè nelle parrocchie S.Cuore di Modica, Comiso e Vittoria sono state avviate iniziative simili”. Il fatto è stato segnalato alle forze dell’ordine.
CHIESA ANIME SANTE DEL PURGATORIO, COMPLETATO UN RESTAURO
Sarà inaugurata giovedì 5 alle ore 20, a conclusione dei riti del Giovedì Santo, la cappella del SS. Sacramento posta nella chiesa delle Anime Sante del Purgatorio di Ragusa. L’intervento di restauro è stato realizzato dalla ditta ragusana Parthenos Restauri di Francesco Carfì per un importo di 20.000 euro finanziati con i fondi della legge regionale 61/81. Le opere eseguite hanno riguardato la pulitura, il fissaggio delle parti instabili, la reintegrazione pittorica, il consolidamento del supporto murale, la ricostruzione e la doratura a foglia degli stucchi mancanti. Una maggior fruibilità della chiesa (almeno tre ore al giorno) l’impegno assunto formalmente dal parroco a fronte del finanziamento ricevuto dalla pubblica amministrazione.
Siracusa e Ragusa, il Cda dell’Ateneo ufficializza la nascita dell’Università a rete con Catania
Si apre una nuova fase della politica in materia di decentramento dell’Università di Catania. Nella seduta di venerdì scorso, 30 marzo, il nuovo Consiglio di amministrazione dell’Ateneo ha ufficialmente approvato quanto era stato anticipato nei giorni scorsi, nel corso di una riunione che si era tenuta nella sede della Provincia regionale di Siracusa, alla presenza dei rappresentanti degli enti territoriali e dei consorzi universitari delle province di Ragusa e Siracusa. Dal 2014, a Siracusa, e dal 2015, a Ragusa, da quando, cioè, scadranno i rispettivi accordi con transazione firmati dall’Università di Catania nel 2010 per il mantenimento delle sedi decentrate di Siracusa e di Ragusa, l’Ateneo sta già programmando l’istituzionalizzazione dell’offerta formativa in essere presso i due capoluoghi, con gli oneri delle due nuove strutture didattiche speciali di Architettura e di Lingue e letterature straniere interamente a carico dell’Ateneo. Nascerà così l’Università a rete di Catania, con corsi di studio opportunamente distribuiti tra la sede principale di Catania, e le sedi territoriali. Le convenzioni attualmente esistenti dovranno essere però onorate fino all’ultimo giorno, nelle forme pattuite, eventualmente anche con il sostegno del Ministero dell’Università, al quale è stata indirizzata una lettera sottoscritta da tutti i soggetti coinvolti (province regionali, comuni e, nel caso di Ragusa, anche il consorzio universitario). “Scriviamo la parola fine sull’affaire decentramento – ha affermato il rettore Antonino Recca -. Ricordo che nel 2006 l’Università di Catania aveva 10 sedi decentrate per un totale di 47 corsi di studio attivati in mezza Sicilia. Abbiamo pertanto condotto, con rigore e fermezza, una profonda opera di razionalizzazione, disattivando progressivamente tutti i corsi, sino a rimanere solo con Lingue a Ragusa e Architettura a Siracusa. Due realtà che consideriamo eccellenti, ormai stabili e radicate, in cui i nostri docenti riescono ad assicurare, con il loro impegno, un’offerta formativa di qualità assoluta, assai apprezzata dal territorio. Due realtà che avrebbero potuto benissimo divenire sedi di atenei pubblici a sé stanti: ma ciò, – dice il Rettore Recca -, dipende da specifiche decisioni del governo nazionale. Non può essere l’Università di Catania ad attivare nuovi atenei, specie in un momento di così grande difficoltà economica. Ricordo che negli ultimi sei anni i fondi statali per il nostro Ateneo hanno subito un taglio di circa 35 milioni di euro, e per il 2012 si prevede un decremento ulteriore pari a 3 milioni di euro. Con la decisione di assumere, alla scadenza delle convenzioni, tutti i costi delle sedi di Ragusa e Siracusa a totale carico della Università di Catania, lasciando agli enti locali il compito di investire sull’aspetto residenziale, sui servizi e sulle strutture per gli studenti e sul diritto allo studio, vogliamo chiudere definitivamente ogni polemica sulla questione. Per questo faccio appello – scrive il Rettore Recca – alla deputazione nazionale e regionale a essere unita per il miglioramento della situazione universitaria nei territori interessati, attivandosi anche perché si evitino – conclude il Rettore dell’Università di Catania, Antonino Recca – ulteriori esternazioni di stampo scandalistico, delle quali, in ogni caso, gli autori si assumeranno la responsabilità, in questo caso sì, civile e penale”.
Per Pasqua cimiteri aperti
Nel giorno della domenica di Pasqua, i tre cimiteri di Ragusa, Marina e Ibla rimarranno aperti. Sarà possibile recarsi ai tre campisanti dalle 7,30 alle 18, con orario continuato
DIVIETO DI GIOCARE A PALLONE IN PIAZZA SAN GIOVANNI Sgarlata del Pd: “Scelta insensata”
Il patrimonio artistico va tutelato e protetto da incuria e vandalismo. Ma cosa c’entra con questo, il divieto di giocare nel piazzale sottostante – che non è davanti al sagrato della cattedrale di San Giovanni Battista a Ragusa? Se lo chiede la delegata del quartiere Centro Pd di Ragusa, Alessandra Sgarlata, che in una nota sottolinea come “da sempre u cianu di San Giovanni è stato teatro delle partitelle dei giovani che abitavano il centro storico di Ragusa. Adesso che in quella piazza non si può giocare, il sindaco dove permetterà a quei pochi ragazzi, ragusani e non, rimasti in centro, di incontrarsi qualche ora nel pomeriggio? C’è la possibilità di individuare delle strutture comunali per poter permettere loro – conclude la Sgarlata – di riunirsi e svagarsi?”
CONCORSO ERCOLE OLIVARIO Secondo posto ai Frantoi Cutrera
Ancora una volta l’onore e il prestigio della Sicilia del food di qualità viene tenuto alto da due aziende del Consorzio Dop Monti iblei. All’importante concorso oleario “Ercole Olivario 2012” di Spoleto l’azienda Frontino Giuseppina di Buccheri e i Frantoi Cutrera di Chiaramonte Gulfi, si sono aggiudicati rispettivamente il primo e il secondo posto assoluti.
Iniziativa in onore di Bruno Ficili UNA SERATA PER LA PACE
Sono stati alcuni giovani studenti, simbolo delle future generazioni di un mondo che ci si augura senza conflitti, ad aprire sabato sera la “conference-show” dedicata al prof. Bruno Ficili, pluricandidato al Nobel per la pace. Nel foyer del teatro Italia di Scicli, dove si è svolta la manifestazione, gli studenti della III C del secondo circolo didattico Cataudella assieme ai bambini della scuola di danza Olimpo Latino, hanno creato un’installazione artistica con l’icona dello evento, “Oltre l’albero”, il dipinto donato da Giovanni Firrincieli. Poco dopo, spazio allo spettacolo e alla musica con l’esibizione della Stickers Band e del Piccolo Coro dell’Accademia della Musica di Scicli.
LE TRUFFE NELL’ORTOFRUTTA VIAGGIANO ON LINE
Una presunta truffa, da parte di un commerciante del mercato ortofrutticolo di Padova è stata smascherata dai dirigenti della cooperativa Alba Bio di Marina di Ragusa. Lo ordine, via email, prevedeva un carico di merce, zucchine, melenzane e pomodori bio, per un valore di circa 5 mila euro da consegnare ai box del mercato di Padova. Fortunatamente, dopo l’ordine, è stata inoltrata una email di conferma. Da qui l’inghippo. “Il destinatario ci ha riferito che non aveva inviato alcun ordine alla nostra stuttura – spiega Vittorio Gona, responsabile vendite della coop Alba Bio -. Il commerciante aveva utilizzato uno stratagemma semplice, ma funzionale, spacciandosi come responsabile acquisti di un box all’interno del mercato ortofrutticolo di Padova, facendo un ordine di merce via posta elettronica con intestazione dell’ignaro commissionario di Padova. Per questa ragione – dice ancora Gona – invitiamo i produttori ad aprire bene gli occhi e a non fidarsi di presunti acquirenti che praticano prezzi sbalorditivi. Invitiamo ad utilizzare i canali di vendita preferenziali”. La crisi del comparto agricolo, con crescita record dei costi produttivi, contributivi e burocratici (più 15 per cento con punte del 35 per cento per il gasolio) rischia di compromettere anzitempo il futuro delle aziende.
Delegazione iblea per la manifestazione “No Muos”
Massiccia presenza iblea, a Niscemi, alla manifestazione, indetta dal “Comitato No Muos Sicilia”, per impedire l’installazione di una stazione di telecomunicazioni della Marina degli USA. Per l’occasione erano presenti anche i Giovani Democratici di Comiso. A Ragusa, nei giorni scorsi, è stato costituito il comitato locale “No Muos”presso la sede dei Libertari.
DOMENICA DELLE PALME A RAGUSA
Chiese affollate per la cerimonia della benedizione degli ulivi nel giorno della domenica delle Palme. E’ stato il vescovo, Paolo Urso, a presiedere il rito in Cattedrale, mentre a Ibla la celebrazione è iniziata con la benedizione ai Giardini iblei e la processione fino al Duomo di San Giorgio. Cortile dei Salesiani affollato di famiglie e bambini, così come tutte le chiese della città. Domenica pomeriggio, a Ibla, le processioni con alcuni simulacri della passione, a cura delle Confraternite. Lunedì santo altre due processioni. La prima dalle 18,30 dalla chiesa di San Giacomo apostolo, all’interno dei Giardini iblei, con il gruppo statuario di “Gesù nell’orto degli ulivi”. Alle 19,45, dalla chiesa di Santa Lucia, la processione con la “Pietà” animata dalla confraternita “Buona morte”.
MONTEROSSO, LA POLIZIA INCONTRA GLI STUDENTI
Venerdì mattina presso l’Istituto Comprensivo “Madre Teresa di Calcutta” di Monterosso Almo, nell’ambito del progetto “Educare alla Legalità ed alla Convivenza Civile”, previsto nel Pof, si è svolto un incontro tra gli alunni delle classi quinte e l’ispettore capo Gaetano D’Amico, in servizio presso la Questura di Ragusa. L’incontro ha avuto come finalità quella di promuovere e accrescere negli studenti la cultura della legalità, sensibilizzandoli sull’importanza delle regole. L’ispettore capo D’Amico ha spiegato ai ragazzi quali sono le problematiche che la Questura affronta e i servizi che offre ai cittadini. La scolaresca si è mostrata molto interessata e coinvolta, tanto che ha posto svariate domande al rappresentante delle Forze dell’Ordine. L’incontro si è concluso con la distribuzione ai giovani di brochures sull’attività della Polizia.
RAGUSA-CATANIA, LA CNA CHIEDE LA RIMOZIONE DEI DETRITI
“Due piccoli crolli lungo la Ragusa-Catania, in seguito ai danni del maltempo del 10 marzo scorso, uno vicino Vizzini, l’altro nei pressi di Francofonte, stanno determinando da qualche giorno – ha detto il presidente della Cna provinciale, Giuseppe Massari – una situazione di forte disagio per gli automobilisti, ma soprattutto per i camionisti che percorrono quotidianamente il suddetto tratto stradale”. Il presidente della Cna provinciale di Ragusa, Giuseppe Massari, lancia l’allarme, amareggiato per il fatto che, nonostante siano trascorsi già parecchi giorni, nessun segnale si registra che faccia presagire la rimozione dei detriti. “Ma se a Vizzini – chiarisce Massari – i disagi sono pressoché limitati, è semplicemente assurdo quanto sta accadendo nei pressi di Francofonte dove gli autotrasportatori, e non soltanto loro, sono costretti a deviare lungo le curve dell’antico tracciato, con tutto ciò che questo comporta. In più di un’occasione i mezzi finiscono col vedere spenti i propri motori ha detto ancora Massari – per non parlare della creazione di lunghe e interminabili code. A fronte di ciò, si rischia di lasciare immutata questa situazione per chissà quanto tempo visto che ancora nessuno sembra essersene interessato in maniera diretta. Per la provincia di Ragusa, che poteva contare su questo collegamento con Catania – ha detto ancora Massari -, con tutti i limiti che aveva, per essere a contatto con il resto dell’isola e del mondo, un’altra penalizzazione che ci lascia senza parole. Sono già molti gli automezzi che preferiscono il giro lungo, cioè l’autostrada che collega Catania a Siracusa, anche se devono raggiungere, ad esempio, i mercati dell’Ipparino. Avremmo capito se fosse crollato un ponte, ma spostare dei detriti dalla sede stradale è una faccenda che richiede così tanto tempo? Se lo chiedessero ad una delle nostre imprese, saremmo in grado, alla presenza delle opportune condizioni, di rimuovere il tutto nel giro di un paio d’ore. E di avviare – ha detto ancora il presidente della Cna subito dopo le opere per il ripristino. In tutto, insomma, una settimana di lavoro, a volere esagerare, e un intervento dal peso economico di circa diecimila euro. Ma davvero nessuno riesce a farsi carico delle esigenze delle nostre imprese che quotidianamente hanno la necessità di percorrere la Ragusa-Catania? Noi facciamo sentire forte la nostra voce – ha ribadito Massari, che chiede anche l’interessamento dei rappresentanti politici iblei – perché è arrivato il momento di non indugiare oltre. Siamo stanchi di questi continui ritardi che hanno un solo effetto, quello di fare perdere competitività al nostro territorio”.