Nuovi processi operativi per superare la crisi creando nuove formule per rimanere sempre competitivi. Se oggi il mercato mette a dura prova tutti, bisogna trovare nuove strade, uscire fuori dai cliché precostituiti e attivare percorsi di crescita. La cooperazione, lo stare assieme tra imprese, può essere uno tra questi. Soprattutto se rivolto ad un settore, come quello della pesca, che si sta internazionalizzando al massimo. Sono alcuni dei temi affrontati durante il meeting tenutosi alla zona industriale Asi di Modica-Pozzallo dove è stata sottoscritta una convenzione tra la Tec – azienda del settore nautico – e Lega Pesca Sicilia. Si tratta di un accordo innovativo che potrà servire a migliorare la resa degli operatori della nautica e della pesca. La Tec metterà a disposizione tutti quegli strumenti – dalla costruzione di imbarcazioni alla rettifica dei motori, all’assistenza, alle riparazioni – che costituiscono un valore aggiunto per chi intende investire in questo ambito. Noi crediamo Giovedì 22 alle 15 al centro servizi culturali di Comiso la deputata nazionale Giorgia Meloni – già ministro della gioventù del governo Berlusconi – presenterà il libro Noi crediamo.
Archivio della categoria: Pubblica Utilità
LUNEDI’ 26 DICEMBRE IN SCENA IL PRESEPE DI MONTEROSSO
Il cuore di Monterosso Almo è in costante e in continuo fermento. Sono giorni frenetici prima della “prima”. Lunedì 26 dicembre, a partire dalle 17,30, con raduno del corteo dei visitatori in piazza San Giovanni, andrà in scena il primo appuntamento con la ventisettesima edizione del presepe vivente organizzato dall’associazione Amici del presepe. La matrice, lo storico quartiere di Monterosso, non mancherà di suscitare l’attenzione di visitatori che, come per incanto, si troveranno immersi all’improvviso in un’altra epoca, in una rievocazione, a tutti gli effetti, degli anni Cinquanta. Oltre al 26 dicembre, il presepe vivente sarà replicato l’1, il 6 e l’8 gennaio, sempre con partenza da piazza San Giovanni. Per informazioni 339.8739007.
SARA’ RAFFAELE PAGANINI L’AMERICANO A PARIGI
In scena giovedì 22 dicembre con la sua compagnia nazionale e con la compagnia Almatanz, l’etoile Raffaele Paganini sarà “Un americano a Parigi” per il primo atteso appuntamento della stagione teatrale del cineteatro Duemila di Ragusa organizzata dalla Mabo Eventi. L’omonima opera musicale di George Gershwin e la sua felicissima versione cinematografica curata da Vincente Minnelli, diventano elaborazione drammaturgica per balletto curata da Riccardo Reim, con la coreografia di Luigi Martelletta e l’interpretazione di Raffaele Paganini. Scrittura e movimento coreografici seguono il doppio binario dell’opera originale alla quale però si aggiunge un terzo elemento, ovvero il dato biografico riguardante George Gershwin, lui stesso, neppure trentenne, giovane “americano a Parigi”, dove effettivamente soggiornò abbagliato dalla cultura europea, amante della tradizione classica, pazzamente invaghito della musica di Maurice Ravel. Nel musical si ritroveranno le atmosfere irripetibili della Parigi degli ultimi anni venti, una città in pieno fermento e ancora memore della grande stagione impressionista nonché capitale culturale d’Europa, filtrate dallo sguardo innocente ed entusiasta del giovane musicista-protagonista. La “Ville Lumiere” rivivrà anche scenograficamente, attraverso le numerose citazioni pittoriche proposte. Sarà un vero e proprio diario di viaggio che permetterà anche di indagare la personalità e il processo creativo del musicista americano utilizzando le melodie gershwiniane come “Rhapsody in Blue”, “The Man I Love”, “Summertime”. Prevendita anche on line. Primo settore euro 39,60, secondo 33, terzo 24,20, tribuna 19,80. I biglietti saranno disponibili anche al botteghino la sera dello spettacolo a partire dalle 20.
Catene per auto sulla Ragusa Modica Cgil, Cisl, Uil: “Un gioco al massacro di cui qualcuno dovrà rendere conto”
Le segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil esprimono rammarico per l’ennesimo tentativo di tartassare le già provate condizioni di lavoratori e famiglie. “Come se non bastasse la manovra del Governo Monti – affermano i segretari provinciali Giovanni Avola, Enzo Romeo e Giorgio Bandiera – ci si è messa anche l’Anas ad individuare un regalo di Natale assolutamente in tema con quello che sta accadendo nel resto del nostro Paese. Spezzare definitivamente le gambe alle fasce più deboli, ai lavoratori, a tutti coloro che stanno cercando il sistema per sopravvivere. L’idea malsana di istituire un balzello ulteriore a fronte della mancanza di catene da neve sulle auto nel tratto Ragusa-Modica della ss 115 e della ex strada statale non fa altro che aggiungere – scrivono i sindacati – sfiducia alla sfiducia. Per due ordini di motivi: chi non è in possesso delle catene rischia multe che partono da 80 euro e arrivano a sfiorare i trecento euro; inoltre, chi intende mettersi in regola e acquistare le catene deve fare i conti, almeno in provincia di Ragusa, con la speculazione di un mercato che si è subito adeguato alle nuove esigenze e che, quindi, ha fatto lievitare i prezzi. Non dimenticando che, – scrivono Cgil, Cisl, e Uil – gli eventi nevosi si contano sulle dita di una mano”.
ALLA CHIESA MARIA REGINA UN PRESEPE COL RICORDO DI SANTA CHIARA
“Tu nasci, e mi hai lasciato qui sola”. Con queste parole Santa Chiara nella notte di Natale del 1252, mentre giaceva inferma nel dormitorio, come accadeva da 27 anni, pregava Gesù e sospirava per il dolore di non potere assistere alla Messa della Mezzanotte. Ed ecco il miracolo di quella notte di Natale, quando, dalla lontana chiesa di San Francesco si sente udire il canto dei frati che salmeggiano e il suono dell’organo che li accompagna: Chiara ode e vede, pur restando inferma nel suo dormitorio. A questo miracolo si ispira il bellissimo presepe monumentale realizzato dai ragazzi e dagli educatori del Centro giovanile di contrada Cisternazzi, nella parrocchia Maria Regina. Un bell’esempio di natività che riproduce i luoghi di Chiara, gli ambienti nei quali la Santa visse profondamente e intensamente i suoi grandi amori, fra i quali quello per il Bambino di Betlemme, la cui nascita la riempie di estasi gioiosa. Realizzare il presepe è stato il risultato di un grande lavoro di tanti ragazzi che si sono impegnati moltissimo per offrire questa rappresentazione monumentale alla collettività. “E’ stato come una catena di montaggio, chi lavorava alle tegole, chi a tagliare le canne, chi si è occupato di specifici elementi della scenografia”, raccontano i ragazzi del centro giovanile. C’è la massima cura dei particolari e dei materiali scelti e l’effetto spettacolare viene garantito anche da un ottimo impianto di illuminazione, che rende la rappresentazione della natività ancora più suggestiva. Il presepe monumentale della parrocchia Maria Regina, aperto dal 10 dicembre, può essere visitato tutte le sere, dalle 20 alle 23.30 sino all’8 gennaio
Pneumatici da neve o catene sulla Ragusa- Modica Il Sindaco Buscema: “Se l’Anas non revoca, impugno il provvedimento”
Se l’Anas non revoca il provvedimento circa l’obbligo agli automobilisti dell’uso degli pneumatici da neve o delle catene a bordo per percorrere il tratto Modica- Ragusa sia con la 194 che con la vecchia ss 115, il sindaco di Modica aderirà alle vie legali per impugnare il provvedimento. Il sindaco contesta alla direzione regionale Anas di avere assunto l’inopportuno provvedimento relativo all’obbligo di dotare le auto che dovranno percorrere il tratto della 194 Modica – Ragusa ma anche la vecchia SS 115, di pneumatici da neve o di catene a bordo senza avere avuto, prima di applicarlo, un raccordo con gli enti interessati. La nota di protesta, inviata alla direzione regionale Anas di Palermo e per conoscenza al Prefetto di Ragusa, rileva la necessità di dover individuare insieme soluzioni tali da garantire maggiore sicurezza stradale e meno pericolo per gli automobilisti, evitando, così, l’inopportuno provvedimento che altro non è che un aggravio per le tasche dei cittadini.
Morti sul lavoro in Italia La Sicilia è sesta, Ragusa prima nell’isola
“Malgrado i licenziamenti aumentino sia nell’edilizia che in agricoltura con il conseguente calo dei lavoratori attivi, le morti sul lavoro in provincia di Ragusa e in Sicilia sono troppe. Rimane intatto, malgrado le campagne di prevenzione e di sensibilizzazione sulla sicurezza, il tragico vezzo delle aziende che operano i primi tagli proprio lì, nella sicurezza”. E’ quanto commenta Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa alla notizia resa nota dalla agenzia Italpress che, secondo uno studio dell’Osservatorio Indipendente di Bologna, anche per il 2011 la Sicilia rimane nei primi posti in Italia ( è sesta prima di Campania e Puglia) con i suoi 42 morti. Ragusa, nell’isola, detiene, sempre secondo lo studio, tra le province siciliane la maglia nera con nove decessi.
Pesca di beneficenza nel plesso Pascoli di San Giacomo
Il vescovo di Ragusa mons. Paolo Urso ha inaugurato una pesca di beneficenza nel plesso di San Giacomo dell’istituto comprensivo “Giovanni Pascoli”. L’iniziativa mira a raccogliere fondi per la costruzione di una scuola in Camerun. Il preside, Saro Pitrolo, ha ringraziato il vescovo, gli insegnanti, gli alunni e tutti coloro che si sono adoperati per la preparazione degli oggetti che saranno utilizzati per la raccolta. In occasione della Rassegna dei sapori, tenutasi lo scorso settembre, i piccoli studenti residenti a San Giacomo si erano mobilitati per l’allestimento di un’altra pesca di beneficenza sotto la supervisione di Giuseppe Cugno Garrano che sta curando la realizzazione dei progetti per l’Africa. Bastano cinquemila euro per costruire una scuola in Camerun. All’inaugurazione ha partecipato il consigliere comunale Mario Chiavola.
L’Ascom di Ragusa contesta sindaco e assessore Migliore “Superato ogni limite di decenza”
“Con questa iniziativa il Comune ha superato ogni limite di decenza e sopportazione”. Così commenta il presidente dell’Ascom di Ragusa, Cesare Sorbo, la nascita della “Fiera di Natale” ad opera di una organizzazione sindacale di ambulanti in collaborazione con l’Amministrazione comunale. “Ci riferiamo all’iniziativa che si tiene nello slargo di via Paestum, alla cui inaugurazione hanno presenziato i rappresentanti istituzionali. Ci si domanda: con quale faccia questi ultimi si sono presentati al taglio del nastro ben sapendo che gli operatori economici ivi insediatisi non hanno pagato il suolo pubblico e perciò sono privi di autorizzazione? In virtù di quale norma – chiede Sorbo – è stato consentito di ampliare il mercatino rionale e perchè scegliere un’organizzazione sindacale, anzichè, come sarebbe stato più regolare, – aggiunge il presidente dell’Ascom Ragusa – assegnare i posteggi seguendo la graduatoria degli aventi diritto predisposta dal settore Sviluppo economico di questo Comune?”. Sorbo non nasconde la propria irritazione, dichiarando che “non dialogherà più con questa amministrazione, in particolar modo con questo assessore, fino a quando la stessa non dimostrerà concretamente di voler collaborare”.
Aeroporto di Comiso, il sistema Confcommercio pronto a dare una mano concreta
“Dobbiamo cercare di uscire da quell’atmosfera di tenebrosa incertezza che sta attanagliando il cuore della gente, che sta fermando la spinta alla intraprendenza, che rende difficile l’accesso al credito, che rende complicate le cose semplici, che non ci fa credere al domani. Ecco, immersi in questo clima, con una finestra, già pronta, aperta sul mondo che potrà avvicinare la provincia iblea ai mercati turistici di mezzo mondo, riteniamo che non siano più procrastinabili le decisioni che devono portare ad una repentina apertura dell’aeroporto di Comiso”. Ad affermarlo è il presidente provinciale Confcommercio Rg, Sergio Magro, il quale ritene che si debbano chiudere in fretta i lavori di competenza, senza tentennamenti: “Non si possono neanche attendere ancora le titubanze del Governo nazionale che dovrà dare certezza di continuità nel tempo dei costi dell’assistenza al volo (la Regione siciliana si è fatta carico di anticipare le spese per i primi due anni), che darebbe sicurezza e taglierebbe le residue resistenze e perplessità. Per non parlare del fatto che occorre consolidare e migliorare la rete viaria esistente, non solo quella della provincia di Ragusa ma anche quella di territori limitrofi come Agrigento e Caltanissetta. “In questo – aggiunge ancora il presidente provinciale Confcommercio – riteniamo di non essere soli, avendo avuto sempre al nostro fianco il sistema regionale di Confcommercio con il presidente Pietro Agen. Con lui, insieme a tutti gli enti coinvolti, si dovranno rappresentare, in tempi brevissimi, al ministro Passera, tutti gli elementi e le ragioni per cui l’apertura del Magliocco darà un impulso occupazionale ed economico vitale alla intera isola”.
L’ALBERO DEI DIRITTI
“Metti i diritti sotto l’albero” è lo slogan che i giovani della Cgil provinciale hanno scelto per l’iniziativa di sabato 17 dalle 17 alle 20 al centro commerciale Le Masserie di Ragusa. Sulla sagoma di un albero di Natale sarà possibile attaccare biglietti con pensieri sulla crisi e desideri. L’albero addobbato diventerà una foto-petizione. Prosegue, intanto, la raccolta firme per la regolamentazione degli stages.
Presepe alla comunità alloggio della “Casa Famiglia Rosetta”
Lunedì 19 dicembre alle 17.00, sarà inaugurato il presepe realizzato dalla Comunità alloggio per minori Gulino dell’associazione Casa Famiglia Rosetta, in via Mario Leggio 88, a Ragusa. La cerimonia sarà aperta dal Coro “Armonia” della scuola primaria Paolo Vetri di Ragusa che collabora all’iniziativa.
Gran Gala Telethon
Sabato 17 alle 20.30 al teatro Tenda di Ragusa Gran Galà con l’orchestra del maestro Peppe Arezzo. Ospiti della serata la cantante Rachele Amenta e il tenore Lorenzo Licitra.
CORALE CON TRITTICO
Giovedì 15 alle 20 all’auditorium san Vincenzo Ferreri di Ibla, il Teatro Utopia porta in scena “Corale con trittico”.
NEL ROTOLO DI ME
Continuano gli incontri de “Nel rotolo di me è scritto”. Il 16 dicembre alle 19,30 presso l’Avis di Ragusa “Caino e Abele. Il sogno e il dramma di essere fratelli”, a cura di Giovanni Salonia
VITTORIA, LA CNA CON L’AMMINISTRAZIONE PER I FONDI PER L’ENERGIA
La Cna di Vittoria intende accompagnare l’amministrazione comunale vittoriese nell’attuazione dei programmi di investimento previsti dal “Covenant of Mayors – Patto dei sindaci” a cui il Comune di Vittoria ha aderito con delibera del civico consesso del 27 ottobre 2010. Si tratta di un patto che punta al miglioramento dell’efficienza energetica del territorio tramite l’utilizzo delle fonti rinnovabili e che permette una corsia di accesso facilitato ai finanziamenti europei per quei Comuni capaci di progettare e attivare risparmio ed efficienza energetica. La Cna vittoriese ritiene che questo programma possa avere importanti ricadute sul contesto produttivo locale nei settori più diversi: dai servizi di consulenza, alla fornitura e istallazione di impianti a fonti rinnovabili, ai materiali per l’edilizia fino ad arrivare alle diverse soluzioni per l’efficienza energetica. “E’ normale che oltre alla convegnistica di rito – dicono il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono, e il responsabile organizzativo, Giorgio Stracquadanio – l’amministrazione debba porsi l’impegno di: preparare un inventario base delle emissioni (baseline) come punto di partenza per il Piano di azione per l’energia sostenibile; presentare il Piano di azione per l’energia sostenibile entro un anno dalla formale ratifica alla convenzione dei sindaci; adattare le strutture della città, inclusa l’allocazione di adeguate risorse umane – continuano i vertici della Cna vittoriese -, al fine di perseguire le azioni necessarie; presentare, su base biennale, un rapporto sull’attuazione ai fini di una valutazione, includendo le attività di monitoraggio e verifica. Facciamo notare che il mancato raggiungimento di questi impegni escluderebbe il Comune dalla convezione e quindi dai finanziamenti”, concludono i due rappresentanti della Cna di Vittoria, sollecitando l’avvio a breve delle procedure richieste per i finanziamenti.
SANTA CROCE, GIORNATA INTERNAZIONALE DEL VOLONTARIATO
“L’anima del volontariato è la solidarietà”. Mezzi e uonini della protezione civile e delle associazioni di volontariato della provincia in piazza Vittorio Emanuele, a Santa Croce, in occasione della XXVI giornata internazionale del volontariato. Presenti alla manifestazione le istituzioni locali rappresentate dal sindaco Lucio Schembari, dall’assessore provinciale al territorio e ambiente e protezione civile, Salvo Mallia e dal dirigente del dipartimento regionale della protezione civile, Chiarina Corallo e dal mondo associazionistico rappresentato dai gruppi comunali di protezione civile di Santa Croce Camerina, Vittoria, Scicli, Prometeo di Ragusa, dai Rangers Europa di Monterosso Almo, gruppo Alfa di Chiaramonte Gulfi, Ama Ragusa, Aquile Verdi, Caruano di Vittoria, Caritas, San Vincenzo, Sorriso, Kamarina Soccorso, Avcm Modica. Il presidente dell’Avs, affiliato Anpas Sicilia, Bartolo Scillieri, ha evidenziato il ruolo fondamentale svolto dal mondo del volontariato. Un pomeriggio diverso per la comunità locale che ha visto l’arrivo in pieno centro delle Associazioni di Volontariato, operanti su tutto il territorio ibleo, a bordo dei propri mezzi sia su strada che aerei. La piazza centrale si è tinta di diversi colori: dall’arancione, al blu, al giallo; tante facce di una stessa medaglia, quella del volontariato. Uomini e donne spinti da un unico comune denominatore: l’amore verso il prossimo. “Il Volontariato – spiega il sindaco Schembari – rappresenta oggi un vero e proprio valore aggiunto al lavoro delle Istituzioni. Il mio auspicio è che manifestazioni come queste possano sensibilizzare maggiormente la collettività ed in particolar modo i giovani”. Per il dirigente della protezione civile Chiarina Corallo queste manifestazioni sono necessarie anche per un confronto diretto tra il mondo associazionistico e gli Enti deputati a svolgere determinate tipologie di azioni. “Tutto ciò – ha detto l’ingegnere Corallo – può di certo contribuire a rafforzare il nostro operato e soprattutto quella sinergia che fino ad oggi ci ha permesso di raggiungere sempre maggiori risultati”.
Aeroporto di Comiso, lunedì nuovo tavolo tecnico
Una nuova riunione del tavolo tecnico, convocato dal Prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, si terrà lunedì 12 dicembre nel capoluogo per monitorare il processo di avvio dell’aeroporto di Comiso. “Un incontro – interviene il presidente di Sac ing. Gaetano Mancini – che ci auguriamo possa dare ulteriore impulso allo start up aeroportuale. La Soaco ha ricevuto nei giorni scorsi dal Comune di Comiso l’infrastruttura, in maniera provvisoria e con quattro anni di ritardo rispetto alla previsione contrattuale del 2007. “La consegna è stata un passaggio importante e positivo – commenta Mancini – che pone fine a una lunga, forzata, costosa e improduttiva attesa da parte della società di gestione. Essa costituisce, al di là delle parole e delle buone intenzioni, il primo tassello concreto per l’avvio dell’operatività dell’aeroport
Disegno di legge per la tutela dei diritti dei disabili
L’on. Carmelo Incardona (Grande Sud) ha presentato un disegno di legge in merito alla “Istituzione dell’Osservatorio regionale della Sicilia per la tutela e il monitoraggio dei diritti delle persone con disabilità”. L’articolato legislativo proposto dal deputato regionale mira a colmare le carenze per la attuazione incompleta della Legge 104 del 1992 che, se da un lato si pone a garanzia del pieno rispetto della dignità, dei diritti e della piena autonomia delle persone disabili, dall’altro si infrange con la liquidità dei bilanci non consentendo che vengano rispettati a pieno i diritti effettivamente esigibili da individui colpiti da disabilità. “Ritengo necessaria l’istituzione – spiega Incardona – di un Osservatorio, struttura dedicata esclusivamente a garantire alle persone in condizione di difficoltà, la tutela dei diritti sociali quali: salute, lavoro, istruzione, vita di relazione, tempo libero. In questo modo si permetterebbe alla Sicilia di adeguarsi alle previsioni legislative nazionali vigenti in materia, di mettersi in linea con altre iniziative di altre regioni d’Italia”. Il ddl è consultabile sul sito Internet dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Incubo Muos per Comiso
Il giornalista siciliano di controinformazione Antonio Mazzeo ha diffuso in rete un articolo sui possibili pericoli derivanti dal nuovo sistema satellitare installato a Niscemi. Scrive Mazzeo: “Le microonde del Muos dei militari Usa in via d’installazione a Niscemi, interdiranno l’uso dell’aeroporto di Comiso e di buona parte dello spazio aereo siciliano. Alla vigilia del tavolo di lavoro inter-istituzionale che dovrà fissare l’ennesima data di apertura dello scalo ragusano, lo studio dei rischi associati alla realizzazione del Muos a firma dei professori Massimo Zucchetti e Massimo Coraddu del Politecnico di Torino, prefigura interferenze elettromagnetiche incompatibili con il regolare traffico aereo in buona parte della Sicilia orientale. Le megaantenne degli Stati Uniti d’America – scrive Antonio Mazzeo – rischiano così di contribuire a creare l’ennesima cattedrale nel deserto; un’opera che è già costata più di 50 milioni di euro. Spiegano gli studiosi del Politecnico di Torino: “Alcuni apparecchi commerciali accusano interferenze e malfunzionamenti in presenza di emissioni elettromagnetiche di alta frequenza. Risultano poi particolarmente vulnerabili a questo tipo di disturbi alcune categorie di dispositivi elettronici, come gli apparecchi elettromedicali (pacemaker, defibrillatori, apparecchi acustici) e la strumentazione avionica, tanto da richiedere particolari cautele nel loro utilizzo”. I professori Zucchetti e Coraddu hanno potuto accertare – scrive Antonio Mazzeo – che la densità di potenza è senz’altro in grado di provocare gravi interferenze nella strumentazione di bordo di un aeromobile che dovesse essere investito accidentalmente dal fascio, con conseguenti malfunzionamenti e rischi di incidente. Per Zucchetti e Coraddu, gli incidenti provocati dall’irraggiamento accidentale di aeromobili distanti anche decine di chilometri sono eventualità tutt’altro che remote e trascurabili ed è incomprensibile come non siano state prese in considerazione dagli studi progettuali della Marina militare Usa. I rischi d’interferenza – sottolinea il giornalista Antonio Mazzeo riportando lo studio dei due professori del Politecnico di Torino – investono potenzialmente tutto il traffico aereo della zona circostante il sito d’installazione del sistema Muos. Nel raggio di 70 Km si trovano ben tre scali aerei: Comiso a poco più di 19 Km dalla stazione di Niscemi, e gli aeroporti militare di Sigonella e civile di Fontanarossa che si trovano rispettivamente a 52 Km e a 67 Km. Per gli studiosi del Politecnico, l’irraggiamento accidentale, a distanza ravvicinata, di un aereo militare potrebbe avere conseguenze inimmaginabili. “Le interferenze generate dalle antenne del Muos possono arrivare infatti a innescare accidentalmente gli ordigni trasportati”, affermano i due studiosi. I rilievi sull’insostenibile pericolo per il traffico aereo del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari sono noti – ribadisce Antonio Mazzeo – ai tecnici della Marina USA perlomeno da sei anni, al punto di convincerli a dirottare a Niscemi il terminale terrestre che in un primo momento doveva essere installato nella stazione aeronavale di Sigonella. A imporre la differente destinazione finale del Muos sono state le risultanze di uno studio sull’impatto delle onde elettromagnetiche generate dalle grandi antenne eseguito da due aziende contractor: Analytical Graphics Inc (con sede a Exton, Pennsylvania) e Maxim Systems (con sede a San Diego, California). Appurato che le fortissime emissioni elettromagnetiche del Muos possono avviare la detonazione degli ordigni di Sigonella, sia Agi che e Maxim Systems – sostiene Antonio Mazzeo – raccomandarono ai militari statunitensi di “non installare i trasmettitori in prossimità di velivoli dotati di armamento”. Da qui la scelta di Niscemi. L’incompatibilità del terminale Muos con il traffico aereo nello scalo di Comiso – racconta Antonio Mazzeo – era stata denunciata in passato dalla Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella, dal Comitato No Muos e da alcuni amministratori locali. Il 14 dicembre 2009, a conclusione di una riunione dei sindaci dei Comuni di Butera, Caltagirone, Niscemi, San Michele di Ganzaria e Vittoria, fu emesso un comunicato che segnalava come “l’aeroporto civile di Comiso potrebbe essere costretto alla chiusura per le interferenze elettromagnetiche dell’impianto radar che gli americani intendono realizzare in contrada Ulmo”. Denuncie – scrive Antonio Mazzeo – che furono costantemente ignorate dalle autorità regionali, dagli enti preposti alla sicurezza del traffico aereo e dalla Soaco la società di gestione dell’aeroporto comisano. Adesso, con l’entrata in funzione delle antenne del Muos di Niscemi, – conclude il giornalista siciliano Antonio Mazzeo – potrebbero tramontare le ultime speranze di vedere decollare un aereo dal multimilionario scalo ragusano”.