La Cgil parla di spoliazione delle Istituzioni Iblee da parte della politica regionale che la fa da padrona e che certamente considera la Provincia di Ragusa come un’area facilmente colonizzabile. Dure le parole del segretario generale Cgil, Giovanni Avola, che aggiunge: “Significativi gli ultimi due commissariamenti alla Camera di Commericio e alla Provincia Regionale dove i due Commissari, di provenienza locale, non hanno ottenuto la proroga. Non è finita! Adesso tocca alla scuola! Infatti le indiscrezioni delle ultime ore stanno suscitando sconcerto e allarme. Mi riferisco – dice Avola della Cgil – al nuovo Dirigente che dovrà essere nominato all’Ufficio Territoriale Provinciale (ex Provveditorato agli Studi) in sostituzione dell’attuale reggente, già titolare a Messina. Secondo tali indiscrezioni l’Ufficio Scolastico Regionale starebbe per nominare reggente a Ragusa il vicario facente funzioni dell’Ufficio Territoriale di una Provincia limitrofa che ha la stessa qualifica del vicario facenti funzioni di Ragusa. La natura della scelta, naturalmente, sarebbe riconducibile ai misteri eleusini della politica. Con l’aggravante – scrive il segretario della Cgil – che la scuola ragusana, come è accaduto negli ultimi due anni, avrebbe un dirigente solo per poche ore settimanali e con la mortificazione dell’attuale vicario che diventerebbe un subordinato di un suo pari grado promosso…pare, dalla politica. Una mortificazione per il territorio, per il funzionamento della scuola Iblea e per il funzionario, Dott.ssa Comitini. Se il funzionario della Provincia limitrofa potrà essere promosso dirigente e diventare reggente a Ragusa, perchè il suo omologo dell’ufficio ragusano – chiede la Cgil – non potrà essere promosso dirigente nella sua sede di titolarità e garantire, altresì, la presenza per l’intera settimana?”.
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Cgil: si apre la stagione congressuale
In vista del XVII congresso nazionale, che si terrà a Rimini il 6/7/8 maggio 2014, si è dato inizio alla fase della conoscenza delle relazioni, sono due, congressuali: la prima fa capo a Susanna Camusso sul tema “Il lavoro decide il futuro” e la seconda “Il sindacato è un’altra cosa” che fa capo a Giorgio Cremaschi. Già dalla prossima settimana si terranno nei luoghi di lavoro le assemblee di base. Questo è il calendario dei congressi provinciali per categoria: Fiom (224 iscritti) il 22 febbraio; Fisac (260 iscritti) e Filt ( 300 iscritti) il 24 febbraio; Funzione Pubblica (2748 iscritti) e Filcams (220 iscritti) il 25 febbraio; Slc (75 iscritti) il 26 febbraio; Fillea (2600 iscritti); Filctem (220 iscritti) e Flai (7.092 icritti) il 1 marzo; lo Spi (18400 iscritti) il 3 marzo. Ogni congresso provinciale di categoria procederà ad eleggere il segretario generale del comparto e i direttivi. Il congresso confederale si terrà il 6 e il 7 marzo 2014 a Villa Di Pasquale al termine del quale saranno eletti il nuovo segretario generale e il nuovo comitato direttivo confederale del quadriennio 2014/18. Il totale degli iscritti alla Cgil è di 38.032.
BILANCIO DI FINE ANNO DELLA CISL: “IL NOSTRO TERRITORIO E’ IN AFFANNO”
“Ci sono troppi problemi e chi è chiamato a dirigere, molto spesso, non affronta le emergenze rinviando o, peggio, dicendo no a prescindere. La politica sta rinunciando al proprio ruolo. Unica parola d’ordine per il 2014: lavoro, lavoro, lavoro”. Lo ha detto il segretario generale della Ust Cisl, Paolo Sanzaro, tirando le somme dell’anno che sta per chiudersi nel consueto incontro con la stampa. Affiancato dai componenti di segreteria, Cettina Raniolo, Antonio Bruno e Giovanni Fracanzino, Sanzaro, presenti i segretari delle varie federazioni ed i segretari comunali, ha tracciato il consuntivo del 2013, il primo da segretario della nuova Cisl Ragusa – Siracusa. “I numeri della crisi restano drammaticamente preoccupanti ed i numeri restano tragici. Edili, metalmeccanici, servizi e commercio, agricoltura – ha continuato Sanzaro – hanno pagato notevolmente in termini di posti di lavoro. Parliamo di migliaia di persone e, quindi, di migliaia di famiglie. La ricetta per una ripresa, che riteniamo potenzialmente possibile in questa parte di Sicilia – ha sottolineato il segretario generale guardando alle peculiarità possedute dal territorio – sta nell’avvio di tutte le opere finanziate. Intanto il completamento dei lotti della Siracusa-Gela (360 milioni di euro) e della Catania-Ragusa (almeno 600 milioni di euro). Sono opere strategiche che possono servire, se inserite in un sistema articolato delle infrastrutture, a rilanciare l’intero territorio ragusano”, ha detto Sanzaro. Resta la strategicità delle eccellenze presenti, il ricco patrimonio culturale e l’esigenza di fare sistema autentico. “Per fare questo, come Cisl, – ha aggiunto Sanzaro – intendiamo rilanciare con forza la necessità di un patto sociale per Ragusa. Una condivisione di progetti, azioni e obiettivi che guardi al rilancio complessivo del territorio. Per questo facciamo appello alla classe politica perché si attivi oltre qualsiasi appartenenza. E’ impossibile – ha detto Sanzaro – non accorgersi del disagio che stiamo ormai vivendo. Non rendersi conto della situazione e non agire per determinare una ripresa ci pone di fronte al rischio di default. Sul tavolo ci sono emergenze occupazionali e di precariato diffuso – ha continuato il segretario generale -. Ricerca degli ammortizzatori sociali, necessità di investimenti, recupero degli stipendi maturati, agevolazioni per l’accesso al credito: sono urgenze che non possono sopportare ulteriori rinvii. Bisogna agire e fare presto per dare risposte e, soprattutto, dignità a questi lavoratori”. Tre le parole che segneranno il 2014 della Cisl: “Ambiente, salute e lavoro devono essere il nostro vocabolario annuale. Guardiamo anche ai nuovi appalti assegnati come elementi di svolta immediati. Per questo ci attiveremo perché vengano siglati dei protocolli che garantiscano la manodopera locale sia per la Siracusa-Gela che per la Ragusa-Catania”, ha detto Sanzaro.
La Cgil traccia il bilancio del 2013
Un anno decisivo, il 2013, per le infrastrutture, ma negativo per il mantenimento dei livelli occupazionali e per la mancata crescita socio economica del territorio ibleo. Questo in sintesi il quadro tracciato sabato mattina dalla Cgil di Ragusa nel corso della consueta conferenza stampa di fine anno. Il bilancio dell’attività sindacale svolta registra disoccupati e perdita di nuove occasioni di lavoro. Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa ed i componenti della segreteria confederale, Salvatore Terranova, Saro Viola, Paolo Aquila e Roberta Malavasi, (Samantha Lauretta assente per motivi di lavoro) hanno fatto il punto della situazione. La Cgil nel 2013 ha visto il dato degli iscritti in crescita. “Le infrastrutture, dunque, una vera realtà – si legge nel comunicato della Cgil -. Sino ad un anno fa la Cgil era scesa in piazza per l’avvio dell’aeroporto di Comiso ed il completamento del tratto autostradale Rosolini – Modica (i lotti 6, 7, 8 sono stati venerdì appaltati e i lavori dovranno essere completati entro il 31 dicembre 2015) che oggi sono una realtà. Come una realtà diventeranno gli assi di collegamento tra l’aeroporto di Comiso – continua la Cgil -, l’autoporto di Vittoria con la s.s. 194. A febbraio saranno date in appalto le opere per 116 milioni di euro. Rimane aperto l’ammodernamento del Porto di Pozzallo – scrive ancora il sindacato -, la Cgil farà quadrato per recuperare i 40 milioni di euro stanziati, che dovrà completarsi visto che c’è in programma l’attracco delle navi da crociera. Molte le cose rimaste da fare. L’universo dei pensionati – sono la metà agli iscritti alla Cgil di Ragusa – vivono una condizione umana difficile con un’esistenza da povertà che non consente un’adeguata alimentazione e una cura della salute – si legge nel comunicato della Cgil -. Gli anziani oggi sono gli ammortizzatori sociali per figli e nipoti privi di lavoro”. Unico novità di rilievo, come ha sostenuto Roberta Malavasi, segretaria generale dello Spi Cgil di Ragusa, i progetti del Piano di Azione e Coesione, che prevedono solo per il 2014 un investimento di 2.539.000 euro per l’assistenza integrata domiciliare e 2.471.000 euro per l’infanzia da zero a tre anni per i tre distretti provinciali. Tra licenziamenti e cassa integrazione, secondo Paolo Aquila, segretario generale della Fillea Cgil di Ragusa, si è mosso il comparto edile della provincia che spera nella realizzazione delle grandi infrastrutture, compresa la super strada Ragusa – Catania che entro il 2014 dovrà essere definita, per fronteggiare la disoccupazione. Sul piano delle politiche del lavoro è venuto il tempo, secondo Salvatore Terranova, di una riforma degli ammortizzatori sociali che accanto al sostengo al reddito deve prevedere la qualificazione delle maestranze come accade all’estero. “Sul piano locale – si legge nel comunicato della Cgil -, considerato che l’80% dei Comuni in provincia è in stato di pre dissesto è necessario che il sindacato si faccia carico della necessità di raccomandare la stesura di bilanci quanto più rigorosi possibili”. “Il 2013 è stata veramente un anno difficile – commenta Giovanni Avola – si sono persi centinaia di posti di lavoro in agricoltura, nell’edilizia privata. Massimo il nostro impegno nel comparto della sanità e ci chiediamo ancora perché il monoblocco di Cisternazzi non si completa e quale sarà la destinazione degli ospedali di Comiso e Scicli. Rimangono aperti alcuni capitoli: quello dell’esosità delle tasse, questa provincia, insieme a Catania, ha le aliquote più alte di Sicilia, e con Cisl e Uil – ha detto ancora Avola – promuoveremo, su questo versante, un’iniziativa forte da qui a breve. Siamo all’apertura di un percorso congressuale importante – commenta Giovanni Avola -. Quattro anni fa lanciammo il Patto per lo Sviluppo che in qualche modo abbiamo completato e claim del XV° congresso provinciale sarà coniugato con il Patto generazionale per l’occupazione. Il piano del lavoro sarà, insomma, al centro del nostro dibattito”.
A gennaio inizia la stagione congressuale della Cgil di Ragusa
L’approvazione con voto unanime del bilancio di previsione 2014 della Cgil di Ragusa, segna l’ultima seduta del direttivo provinciale dell’organizzazione. Alla luce dell’apertura della fase congressuale il parlamentino confederale è ormai dimesso. Il calendario congressuale prevede lo svolgimento delle assemblee congressuali di base dal 7 gennaio al 21 febbraio 2014; dei congressi delle categorie territoriali, delle camere del lavoro territoriali, delle camere del lavoro metropolitane e delle categorie regionali entro il 15 marzo 2014; dei congressi della Cgil regionali dal 17 marzo al 29 marzo 2014; dei congressi delle categorie nazionali dal 31 marzo al 17 aprile 2014 e, successivamente, del congresso nazionale dello Spi Cgil; del congresso della Cgil nazionale nei giorni 6, 7, e 8 maggio 2014. Il dibattito per le tesi congressuali vedrà impegnati i 38.032 iscritti alla Cgil di Ragusa alla data del 31 dicembre 2012. Giovedì 6 e venerdì 7 marzo 2014 si terrà il congresso provinciale della Cgil di Ragusa. I delegati dovranno eleggere il nuovo segretario generale.
DISCARICA DI RAGUSA VERSO LA CHIUSURA LE PROPOSTE DELLA CGIL
La chiusura della discarica di Ragusa, prevista per il mese di marzo, causerà un immediato aggravio dei costi di conferimento di oltre due milioni di euro annui a carico dei cittadini di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo già pesantemente vessati dagli ultimi aumenti delle tasse Comunali. Lo sostiene la Fp Cgil Ragusa in una nota scritta a margine della riunione che si è tenuta, nei giorni scorsi nei locali dell’Ato Ragusa Ambiente, per discutere dello stato di emergenza che dovrà essere fronteggiato. “Si è consapevoli che la chiusura della discarica non solo causerà la perdita dei posti di lavoro degli attuali 11 addetti, ma che la perdita dell’impianto sarà un problema che si porrà a carico dei già magri bilanci comunali e della collettività che dovrà fare fronte all’aggravarsi dei costi. Se non si interviene in tempo, l’unica soluzione possibile, per lo smaltimento dei rifiuti dei Comuni, sarà quella di conferire in discariche fuori provincia: una soluzione scellerata che ha già causato il dissesto economico – scrive la Fp Cgil – di tutti gli altri Comuni ragusani che sono stati costretti ad adottarla non essendo dotati di impianti per lo smaltimento e che di contro impoverisce il nostro territorio di milioni di euro che potrebbero essere invece investiti per creare un efficiente sistema pubblico di riciclo”. “Abbiamo proposto – ha dichiarato Giovanni Lattuca, segretario provinciale della F.P. Cgil di Ragusa, – che, in attesa di un futuro ampliamento, vengano temporaneamente sospese le autorizzazioni rilasciate alle ditte private di conferire presso la discarica di Ragusa. Attualmente infatti il totale dei conferimenti dei privati rappresenta quasi il triplo di quanto conferito tutti insieme dai Comuni di Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo. Lasciare scaricare soltanto gli autocompattatori che si occupano della raccolta dei rifiuti urbani dei Comuni significherebbe allungare la vita dell’attuale discarica – afferma Lattuca di almeno altri nove mesi ed evitare così l’aumento dei costi per lo smaltimento a carico dei Cittadini. Abbiamo anche evidenziato di avere proposte concrete per ridurre i costi a carico dei cittadini, garantire i livelli occupazionali e il sistema più efficiente”.
Autostrada Siracusa-Gela, la sollecitazione della Cisl
“Increduli di fronte a tanta lentezza burocratica: qui si gioca sulla pelle di migliaia di lavoratori. Chiediamo alla Commissione ministeriale incaricata di valutare le offerte giunte al Consorzio Autostrade Siciliane di fare presto, inaccettabile questo ritardo. L’appalto venga assegnato entro il 2013”. Sono queste le parole del segretario generale della UST Ragusa Siracusa, Paolo Sanzaro, e del segretario generale territoriale della Filca Cisl, Paolo Gallo, che intervengono sulla vicenda riguardante i lavori di realizzazione dei lotti 6, 7 e 8 dell’autostrada Siracusa-Gela e che dovranno collegare Rosolini a Modica. “Siamo perfettamente coscienti che la particolarità dell’appalto in gara è assolutamente unica – aggiungono i due segretari – ma non possiamo accettare ulteriori ritardi per una pratica che, se da una parte deve dare garanzie di sicurezza e regolarità, deve rispettare tempi e velocità di aggiudicazione”
La Cgil sul caso Corfilac
Il sindacato approva il nuovo corso ossia l’elezione di Colombo. Questa la dichiarazione del segretario generale Giovanni Avola: “Non c’è dubbio che l’elezione del dottor Colombo alla presidenza del Corfilac segna una svolta nel segno della discontinuità da tempo auspicata da tutte le istituzioni provinciali tra cui Cgil, Cisl e Uil, e della quasi totalità dei dipendenti dell’ente, finalmente liberi di poter parlare dopo una cappa di silenzio durata venti anni. Le allarmanti dichiarazioni del Rettore Pignataro, da tempo a conoscenza che certe “cosine” al Corfilac non si sarebbero potute più fare, vanno rispettate nella forma – scrive il segretario generale della Cgil ma non possono essere condivise nella sostanza. Infatti nell’elezione del Presidente c’è stata sicuramente una forzatura statutaria ma il Rettore fa finta di niente sul resto. Non a caso i sindacati da mesi sollecitano la modifica dello statuto come antidoto ad una concezione privatistica che qualcuno ha della gestione di un ente che utilizza pubbliche risorse. L’Università di Catania non potrà mai esser sostituita nella gestione e probabilmente anche nella direzione dell’ente di ricerca ma, caro Rettore, – scrive il segretario generale della Cgil – la Sua prestigiosa Istituzione non può più continuare a girarsi dall’altra parte sul Corfilac. La presidenza Colombo sarà sicuramente di transizione e limitata nel tempo ma il prestigio e le prospettive del Corfilac vanno salvaguardate e passano dalla tutela della professionalità e della dignità di tutto il personale dipendente; tutto ciò può realmente affermarsi solo se si potrà respirare aria pulita e nuovi metodi di gestione” – conclude il segretario generale della Cgil Giovanni Avola.
VILLAGGI TURISTICI: SIT – IN AL PORTO DI POZZALLO
Cgil, Cisl, Uil hanno indetto per mercoledi 25 novembre alle ore 9.30 un sit-in e un presidio di protesta dinanzi il Porto di Pozzallo. L’iniziativa si è resa necessaria, ha sottolineato Giovanni Avola della Cgil, per il perdurante e non più accettabile ritardo dell’assessore regionale Buonafede nel convocare il tavolo tecnico regionale al fine di trovare soluzioni per un sostegno al reddito dei dipendenti dei villaggi Marsa Siclà, Baia Samuele e Marispica che, per le note vicende giudiziarie, non hanno potuto espletare l’attività lavorativa, sia pure stagionale, che da anni garantivano. Paolo Sanzaro della Cisl ha sottolineato come la questione del riconoscimento del sostegno al reddito si intreccia con quella della prospettiva legata alla stagione 2014, tramite le prenotazioni che si realizzano nei prossimi mesi e che ad oggi non sono ancora partite o registrano ritardi. Infatti a fronte di una quasi del tutto definita procedura per i villaggi sciclitani, nulla si è saputo e si sa per Marispica, la struttura ricettiva che utilizza più manodopera dei circa 260 lavoratori effettivi interessati alla vertenza. Il sit-in con presidio presso il Porto di Pozzallo, concludono i segretari generali confederali, servirà a riaccendere i riflettori su una vertenza che riguarda tra diretto e indotto oltre 400 famiglie che vivono uno stato di disagio economico, in assenza di certezze occupazionali, che l’intero territorio ragusano non può né permettersi e né tollerare, specie in un settore – quello del turismo – che dovrebbe rappresentare sempre più un volano di crescita e sviluppo date le potenzialità della realtà della fascia costiera iblea.
Forum promosso dalla Cgil contro la violenza sulle donne
“La violenza sulle donne è una sconfitta per tutti”. Questo il tema che sarà affrontato questo martedì 26 dalla Cgil provinciale nel corso di un Forum che si terrà nella sede del Centro studi “Feliciano Rossitto”, alle ore 16. “Dalla scuola alle amicizie, dalla famiglia ai luoghi di lavoro: analizzare e contrastare la violenza di genere”, questo è il tema oggetto del dibattito. Al Forum parteciperà Nunzia Puglisi, consigliere provinciale di Pari Opportunità; Samantha Lauretta, segretario provinciale della Cgil, Giorgia Scivoletto, segretaria provinciale dello Spi di Ragusa; Valeria Firrincieli, lavoratrice e dirigente Filcams Cgil; Maria Antonella Pisana, psicologa del consultorio di Modica. Subito dopo si terrà un recital dal titolo “Donne, voci del silenzio” a cura della compagnia teatrale Utopia.
I lavoratori della discarica di Ragusa in assemblea permanente
Gli undici lavoratori della ditta Costanzo che operano nella discarica di Ragusa, da martedì, sono in assemblea permanente. A rischio è il loro futuro occupazionale dato che, nel mese di marzo, il sito di Cava dei Modicani esaurirà la capacità di accoglimento dei rifiuti nelle proprie vasche e la discarica chiuderà. Con le dismissioni, concluderà il suo lavoro anche l’impresa.
Meno Viola sarà commemorato a venti anni dalla morte
La figura e l’impegno sociale e sindacale di Meno Viola, a venti anni dalla morte, saranno ricordati nel corso di un’apposita cerimonia che si terrà, lunedì 25 novembre alle ore 16,30, all’Auditorium “P.Floridia” di Piazza Matteotti a Modica. Meno Viola è stato un dirigente sindacale di primo piano nella lotta sindacale della fine degli anni ’50 in difesa dei diritti dei braccianti per la conquista delle terre e dell’imponibile di mano d’opera, dell’assistenza sanitaria estesa alla famiglia. Intenso l’impegno per la riapertura delle miniere di Castelluccio che diede vita alla nascita dell’Azasi a Modica. Segretario della Camera del lavoro di Frigintini prima e di Modica dopo, gli ultimi anni di impegno sindacale di Meno Viola furono spesi nel sindacato dei pensionati, lo Spi Cgil. Morì a Modica il 21 novembre del 1993.
CONSORZIO DI BONIFICA 8, LAVORATORI IN STATO DI AGITAZIONE
Gli impiegati, gli operai ed i precari del Consorzio di Bonifica 8 di Ragusa hanno deciso di proclamare lo stato di agitazione della categoria. Si tratta di circa 500 lavoratori che a vario titolo operano all’interno del Consorzio di Bonifica 8 e che insieme alle proprie famiglie vivono, oggi, il dramma della mancata puntualità nel pagamento di mutui – rate di finanziamenti e bollette varie, e domani potrebbero vivere il dramma di disoccupati senza futuro. “La chiusura degli Enti di Bonifica – scrivono in una nota i lavoratori – potrebbe determinarsi in qualsiasi momento con la conseguente interruzione dei servizi pubblici essenziali che oltre ad accrescere la grave crisi economica del settore agricolo, causerebbe drammi sociali per la mancata erogazione di acqua potabile nel territorio di Modica – Frigintini. Denunciamo la insensibilità della deputazione regionale di questo territorio – scrivono i lavoratori del Consorzio di Bonifica – che, a conoscenza delle gravi problematiche sociali e del lavoro, rimane in silenzio attestando il più totale disinteresse nei confronti dei lavoratori e delle loro famiglie”.
ABOLIZIONE DELLE PROVINCE STATO DI AGITAZIONE DEI DIPENDENTI DELLA PROVINCIA DI RAGUSA
Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Silpol scendono in campo in difesa dei dipendenti della Provincia regionale di Ragusa. “Considerato che a 45 giorni dalla cessazione ufficiale dell’Ente Provincia – scrivono i sindacati – non vi è alcuna comunicazione, indicazione o dir si voglia da Palermo che dia le linee guida del passaggio di poteri ai Liberi Consorzi Comunali e, soprattutto, che fornisca certezze circa il futuro dei dipendenti e circa le funzioni ancora esercitate. Ritenuto che tale silenzio si presta ovviamente – scrivono ancora i sindacati – a varie valutazioni dalle più benevoli (all’Ars stanno lavorando per noi…) alle più preoccupanti sia in termini burocratico-amministrativi, sia in termini economico-finanziari relativamente ai trasferimenti di fondi alle “vecchie Province” utili alla salvaguardia degli stipendi dei lavoratori. Considerata la mancanza di chiare competenze d’incarico ai suddetti consorzi – continuano i sindacati – offre scenari difficili da immaginare sia per la continuità che per la garanzia dei servizi resi in atto alla collettività delle Province, quali: tutela dell’Ambiente, le strade provinciali, la costruzione e la manutenzione degli Istituti Scolastici Superiori, i Servizi alla Persona, etc.”. I dipendenti della Provincia chiedono di conoscere la road map che porterà alla cessazione dell’Ente ed “esigono a tutti i livelli di responsabilità, politica e sindacale, la massima vigilanza sull’iter di formazione dei nuovi consorzi di Comuni, stigmatizzano ogni tentativo di fare passare sulle spalle dei lavoratori gli oneri eventuali legati alla cessazione delle Province, leggasi non ricevere lo stipendio. Reputano scandaloso oltre che sconcertante il verificare che nessuno abbia potuto prevedere coperture finanziarie adeguate nei passaggi di consegna fra il vecchio Ente ed il nuovo – continuano i dipendenti della Provincia di Ragusa -. Chiedono che venga convocata l’assemblea dei lavoratori dopo giorno 3 Dicembre 2013 e comunque subito dopo l’incontro già programmato per tale data tra il Presidente della Regione Sicilia e le OO.SS. sindacali”.
Sciopero generale sotto la pioggia
A Ragusa malgrado la pioggia battente la manifestazione dello sciopero generale di quattro ore, ha visto la partecipazione di circa cinquecento persone che da Piazza Cappuccini hanno poi sfilato sino all’ingresso della Prefettura di Ragusa, organizzando un sit-in. I segretari generali della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola e il segretario generale della Uil di Ragusa, Giorgio Bandiera, sono stati ricevuti dal Prefetto, Annunziato Vardè, per un colloquio sui temi vertenziali. “Sul piano locale – ha dichiarato Giorgio Bandiera – abbiamo posto l’accento sul completamento delle infrastrutture la cui attività è decisiva per il rilancio socio-economico del nostro territorio. Autostrada Rosolini-Modica, superstrada Ragusa-Catania, il porto di Pozzallo e l’autoporto di Vittoria sono capitoli aperti che devono essere chiusi al più presto velocizzando gli interventi”. La piattaforma rivendicativa evidenzia netta contrarietà alle decisioni assunte dal governo nella legge di stabilità, in discussione al Parlamento e invoca meno tasse per i lavoratori e pensionati, più risorse per gli ammortizzatori sociali, rivalutazione delle pensioni, lo sblocco dei contratti e del turn over nella pubblica amministrazione, ai tagli del costo della politica e lotta all’evasione fiscale, alla corruzione e agli sprechi e infine il rilancio dei consumi. “Con il Prefetto di Ragusa – dichiara Giovanni Avola – abbiamo operato un confronto partendo dalle rivendicazioni che il sindacato pone al governo per superare la crisi, ormai cronica, che investe le forze del lavoro. Detassando il reddito dei lavoratori, pubblici e privati, e quello dei pensionati, si avrebbe un aumento dei consumi a tutto vantaggio della produzione e quindi dell’occupazione”.
Migranti a Pozzallo, la Cgil sostiene il sindaco
Sulla situazione di convivenza determinatasi a Pozzallo e che vede coinvolti alcuni immigrati ospiti del centro di accoglienza, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, ha dichiarato: “Il grado di difficoltà nella convivenza tra cittadini residenti e alcuni migranti, che si lasciano andare a comportamenti a delinquere, ha superato ogni limite di tolleranza. Siamo a fianco del sindaco di Pozzallo nella sua battaglia solitaria per tutelare la sicurezza dei suoi concittadini”. Ma si alza anche la voce del comitato antirazzista per la promozione della pace che chiede all’amministrazione e alla questura di revocare l’autorizzazione per la manifestazione di Forza Nuova. “Una chiamata che fomenta odio, razzismo, e paura, frutto di una realtà distorta che non appartiene alla cultura pozzallese. Restiamo umani”.
Migranti a Pozzallo, la Cgil sostiene il sindaco
Sulla situazione di convivenza determinatasi a Pozzallo e che vede coinvolti alcuni immigrati ospiti del centro di accoglienza, il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, ha dichiarato: “Il grado di difficoltà nella convivenza tra cittadini residenti e alcuni migranti, che si lasciano andare a comportamenti a delinquere, ha superato ogni limite di tolleranza. Siamo a fianco del sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna, nella sua battaglia solitaria per tutelare la sicurezza e l’incolumità dei suoi concittadini – ha detto ancora Avola – la cui vita è stata improvvisamente stravolta da alcuni episodi inquietanti che si sono verificati a Pozzallo. Ci uniamo a quanti, oggi, reclamano un intervento deciso e risolutivo delle istituzioni dello Stato perché si ponga fine a questo stato di cose. La tolleranza misura il livello di civiltà di una comunità che non può, superato quel livello, sopportare oltre, soprusi e angherie che vanno assolutamente evitati per garantire una pacifica convivenza in un comunità sempre pronta e disponibile per tradizione e cultura ad aprirsi alle popolazioni confinanti”.
Cgil e Uil: venerdì 15 sciopero generale
Programmato per venerdì 15 dalle 8,30 alle 12,30 lo sciopero generale della Cgil e della Uil contro la manovra dettata dalle Legge di Stabilità. Le astensioni dal lavoro, organizzate dalla Cgil e dalla Uil, si terranno a livello territoriale in tutto il Paese. A Ragusa alle 9 ci sarà un concentramento in piazza Cappuccini da dove avrà inizio la manifestazione. “La piattaforma rivendicativa – affermano Giovanni Avola, segretario generale della Cgil di Ragusa, e Giorgio Bandiera, segretario generale della Uil di Ragusa – è indicativa del disagio determinato dalle scelte del governo a danno delle categorie più deboli e dei lavoratori. Chiediamo un cambio delle politiche economiche e sociali di questo esecutivo attraverso la legge di stabilità. In particolare: meno tasse per i lavoratori e i pensionati; più risorse per gli ammortizzatori sociali; rivalutazioni delle pensioni; sblocco dei contratti e dei turn over; tagli ai costi della politica e lotta all’evasione fiscale e alla corruzione e agli sprechi improduttivi e infine rilancio dei consumi per la ripresa economica”.
RAGUSA, SIT-IN DAVANTI ALL’AZIENDA FORESTALE
I sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil di Ragusa lanciano accuse pesanti come macigni a un dirigente regionale dell’Azienda forestale. E per questa ragione, giovedì mattina, rappresentanti sindacali e lavoratori del comparto hanno dato vita ad un sit-in di protesta, davanti alla sede dell’Azienda forestale di Ragusa, in viale Europa. “Le economie diligentemente risparmiate dalla direzione ragusana dell’Azienda forestale con la progettazione dei Psr – spiega il responsabile della Flai Cgil, Salvatore Carpentieri – sono state utilizzate per assegnare altre giornate lavorative agli operatori del comparto. Grazie a questi progetti Psr in provincia di Ragusa i lavoratori hanno potuto svolgere le giornate lavorative di garanzia occupazionale. Ma le ulteriori giornate, fatte appunto con queste economie, sono state distribuite con un metodo discriminante”. Sono state fatte – accusano i sindacati – “discriminazioni e sperequazioni”. “I problemi sono iniziati da fine agosto, quando sono partite le chiamate per figure professionali, praticamente inventate – afferma Carpentieri – chiamate che sono continuate anche a settembre e ad ottobre e che si richiamano a figure come “scalpellini, intagliatori, canneggiatori”. Per finire con l’ultima chiamata di qualche giorno fa di “braccianti agricoli””. Il responsabile della Fai Cisl, Sergio Cutrale lancia accuse proprio sul “metodo di distribuzione delle giornate, fatto con una cattiva gestione”. “Nella nostra provincia è successo un fatto molto strano. C’è, già di suo, una situazione di profonda incertezza, a cui si è aggiunto questo modo di assegnare le giornate lavorative, mentre noi chiediamo che venga evitata ogni forma di strumentalizzazione. Inoltre, rivendichiamo il rinnovo del contratto integrativo, fermo ancora al 2001”.
ASSEMBLEA REGIONALE DEL SINDACATO SCRITTORI
Si terrà a Ragusa, sabato 9 novembre, presso il Centro Servizi Culturali di via Armando Diaz 56, l’Assemblea regionale del Sindacato Nazionale Scrittori sul tema “Funzione del sindacato scrittori e vertenza cultura”. Inizio dei lavori alle ore 9,30.