Manifestazione con protesta davanti ai cancelli della Metra di Ragusa per la mancanza di soluzioni alla disdetta unilaterale dell’accordo stipulato il 31 luglio del 2013. La Fiome la Uilm hanno ribadito la contrarietà alla disdetta unilaterale dell’accordo, precisando che i lavoratori hanno tenuto fede all’accordo contrariamente a quanto fatto dall’azienda. Il sindacato ha, inoltre, rigettato la proposta di un nuovo accordo di secondo livello, ritenendo i nuovi volumi attualmente irraggiungibili, sia per il fatto che la forza lavoro e gli impianti, oggi in azienda, non permettono questi livelli produttivi ma anche per il fatto che i lavoratori sono in solidarietà. Il direttore della direzione territoriale del lavoro si è speso per trovare una soluzione alternativa che da un lato non tagli il salario dei lavoratori e dell’altro aiuti l’azienda a ridurre i costi fissi. E’ stata decisa una pausa di riflessione aggiornando i lavori al 1 Luglio. I sindacati scrivono: “E’ venuto meno il rapporto di fiducia dopo i ripetuti accordi firmati e disattesi dell’azienda negli anni. Le organizzazioni Sindacali e i lavoratori riunitisi in assemblea denunciano quando fatto dell’azienda e decidono di proclamare azioni di protesta sia sindacali che legali al fine di ripristinare i diritti negati”.
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APPALTO PULIZIE OSPEDALE AREZZO, LA COOPERATIVA REPLICA A CGIL E UIL
“Leggiamo con stupore la letterea congiunta di Filcams Cgil e Uiltucs di Ragusa in merito ai contenuti dell’incontro sindacale del 13 maggio in quanto il resoconto corrisponde solo in parte a quanto discusso durante l’incontro anche perchè i due sindacati hanno abbandonato il tavolo della trattativa a metà della discussione”. Così la cooperativa Euro&Promos che spiega: ” E’ vero che si è parlato del passaggio ad altra ditta, in regime di subappalto ( previsto dal capitolato e legittimamente autorizzato) delle attività dei servizi aggiuntivi presso l’Ospedale “Arezzo di Ragusa ed è anche vere che si è parlato dell”esubero di 9 lavoratori, non a causa del subappalto, ma a fronte di una determina dirigenziale dell’Asp di Ragusa che ha rimodulato le ore di tali attività. La stessa Euro&Promos avrebbe dichiarato gli esuberi se avesse continuato a gestire tale attività. Ciò che però i funzionari sindacali omettono di evidenziare è che fin da subito questa cooperativa ha dichiarato che, al fine di salvaguardare i livelli occupazionali era disposta a mantenere alle proprie dipendenze i 9 lavoratori in esubero adibendoli però ad attività di pulizia (mansione assimilabile all’attività di servizi aggiuntivi svolta), con lo stesso monte ore settimanale, inserendoli anche in strutture sanitarie più vicine alla propria residenza. Evidentemente se ciò non fosse avvenuto la società subentrante sarebbe stata costretta ad attivare, una volta proceduto alle assunzioni, la procedurà di mobilità. E è proprio a questo punto- scrive la ditta – che Cgil e Uil decidono di abbandonare il tavolo della trattativa, dichiarandosi contrari alla proposta portata sul tavolo, chiedendo invece l’apertura proprio della procedura di mobilità su base volontaria. La Cisl, invece, ha deciso di condividere il percorso di salvaguardia dei livelli occupazionali siglando un verbale di incontro volto a ricercare, su base volontaria, 9 operatori che scegliessero di rimanere o di rientrare alle dipendenze della Euro&Promos come pulitori. Ed infatti 7 lavoratori hanno deciso di rimanere in Euro&Promos Fm e l’azienda subentrante ha deciso di non procedere alla dichiarazione di esubero per le 2 unità rimanenti. Quindi, la contrattazione sindacale con la Fisascat Cisl ha permesso di salvaguardare tutti i livelli occupazionali senza nemmeno procedere alla riduzione di 5 minuti sui contratti di lavoro. Alla luce di quanto sopra, risulta evidente come la denuncia della Filcams Cgil e della Uiltucs sia priva di alcun fondamento”.
I DIPENDENTI DELL’EX PROVINCIA DI RAGUSA INCONTRANO I DEPUTATI REGIONALI
Le Rsu dei dipendenti dell’ex Provincia di Ragusa hanno incontrato oggi i deputati regionali Giorgio Assenza, Nello Dipasquale, Orazio Ragusa e Vanessa Ferreri per rappresentare loro lo stato di disagio professionale e motivazionale che vivono da qualche anno a questa parte per il mancato completamento dell’iter legislativo che istituisce e regolarizza i Liberi Consorzi Comunali. Nel confronto con i parlamentari i rappresentanti sindacali hanno manifestato la loro preoccupazione per la situazione attuale denunciando lo stallo amministrativo e l’incertezza del loro futuro anche per i tagli nella Finanziaria sui trasferimenti che non lasciano sperare nulla di buono. I rappresentanti sindacali dell’ex Provincia di Ragusa hanno chiesto con forza la nuova legge sui Liberi Consorzi Comunali in modo da definire funzioni e competenze dei nuovi Enti e un impegno straordinario per assicurare la copertura finanziaria necessaria per la corresponsione degli stipendi e il mantenimento dei servizi primari come l’assistenza agli studenti disabili, la manutenzione delle scuole e delle strade provinciali. “Siamo perché venga garantito il funzionamento degli enti intermedi di governo del territorio – hanno detto apertamente i rappresentanti sindacali – e perché si arrivi ad una riforma compiuta del settore, tenendo in equilibrio il rapporto che deve esistere fra funzioni, risorse e mantenimento dei livelli occupazionali e soprattutto che vi sia una forte assunzione di responsabilità dei parlamentari in questo processo”. Da parte loro i deputati regionali hanno preso atto delle difficoltà gestionali dell’ex Provincia di Ragusa soprattutto per la ‘rigidità’ di un bilancio che al momento porterebbe l’Ente al dissesto – un dissesto strutturale per il prelievo a monte operato dallo Stato – e si sono fatti carico delle problematiche prospettate sia sul piano legislativo che finanziario, nonché di avviare interlocuzioni istituzionali per individuare un percorso che conduca a risolvere questa soluzione di stallo”.
Violenza: impariamo a riconoscerla
Questo è il titolo di un incontro dibattito, che torna sul tema della violenza sulle donne, promosso dalla Cgil di Ragusa e dallo SP.A.A. (sportello ascolto attivo di Ragusa) per lunedì 25 maggio, alle 17.30, al centro studi Feliciano Rossitto in via Ducezio 13, a Ragusa. Le tematiche, che si connettono allo scottante e preoccupante fenomeno della violenza sulle donne, saranno discusse dalla dott.ssa Giovanna Miosotis (psicologa e psicoterapeuta della Gestalt), e da Marcello Ribbera (Sost. Comm. Polizia di Stato in quiescenza). Coordina i lavori Valeria Firrincieli (segretaria provinciale Cgil Ragusa). I lavori saranno conclusi da Cecilia Tumino (Segretaria Fisac Cgil Sicilia).
RAGUSA, I SINDACATI DEI PENSIONATI CHIEDONO CONFRONTO CON IL COMUNE IN IN VISTA DEL PAGAMENTO DEI TRIBUTI LOCALI
Le Organizzazioni Sindacali dei Pensionati di Cgil, Cisl e Uil di Ragusa hanno chiesto un incontro urgente al Sindaco e all’Assessore al Bilancio del Comune di Ragusa, finalizzato ad un confronto costruttivo, considerato l’approssimarsi delle scadenze previste per il pagamento dei tributi locali e la stesura del Bilancio partecipato dell’Ente. Inoltre le Organizzazioni Sindacali chiedono di potersi confrontare sui temi più specifici che riguardano le poste di bilancio relative ai servizi agli anziani e alle fasce più deboli della popolazione. Si avanzerà la richiesta di istituire, anche nel Distretto di Ragusa, il Coordinamento, costituito dai rappresentanti territoriali dei sindacati e dalla Dirigenza del Distretto, con specifiche funzioni di indirizzo e monitoraggio relativamente alle politiche sociali, in una logica di efficienza, efficacia ed economicità dell’azione dell’amministrazione pubblica e nella consapevolezza che occorre promuovere una reale programmazione di politiche di sostegno alle fragilità, rispondenti ai bisogni del territorio.
CGIL, SUBITO LE ASSUNZIONI PER LE CATEGORIE PROTETTE
“La drammatica situazione occupazionale dell’ex provincia di Ragusa si colora di un “giallo” che passa inosservato ma che va subito scoperto”: Lo scrive la Cgil riguardo della mancata applicazione nella pubblica amministrazione Iblea della legge 68/99 che prevede assunzioni nominative e numeriche di disabili, figli di caduti per lavoro e vittime del terrorismo e della criminalità organizzata, di profughi. Un totale di ben 93 posti scoperti che riguardano l’Asp di Ragusa, l’Agenzia delle Entrate, il Tribunale e alcuni Comuni tra cui il comune capoluogo. Il segretario Avola spiega: “Certamente la copertura di detti posti non risolve il problema strutturale della nostra disoccupazione, ma allevia il dramma della disabilità cronica inoccupata. Ma come è possibile che una norma che ha come finalità l’inserimento e l’integrazione lavorativa dei disabili e degli orfani di coloro che siano deceduti per cause specifiche, sia sostanzialmente disattesa? I cittadini si sentono rispondere che il contenimento della spesa nella pubblica amministrazione è la vera causa. Tutto ciò è falso in quanto riguarda soltanto i Comuni in situazione di dissesto e pre-dissesto ma non gli altri enti e gli uffici ministeriali territoriali. addirittura- dichiara avola- all’asp dove sono scoperti 70 posti, c’è una circolare della Regione che supera le limitazioni della spending review e obbliga l’azienda a procedere con le assunzioni. Dunque i motivi della mancata assunzione negli enti territoriali, Asp e Comuni, vanno ricercati altrove. Vanno individuati nei tentacoli della politica, nei poteri esterni ed interni agli Enti che non riescono a trovare la quadra nella spartizione dei posti delle persone rientranti tra le categorie protette. Bisogna voltare pagina e sottrarre il riconoscimento dei diritti alla discrezionalità dei potentati di turno. La Direzione Territoriale del Lavoro ( ex ufficio provinciale del lavoro ) convochi una Conferenza di Servizi con gli Enti Territoriali e la parte datoriale (per le aziende private) per individuare criteri certi, trasparenti e snelli e procedere alle relative assunzioni”- conclude la Cgil.
INCONTRO SUI PROBLEMI DEL LAVORO
Giovedi 14 maggio, alle ore 16.00, presso la sala del centro studi Feliciano Rossito, a Ragusa, in via Ducezio 13 a Ragusa, incontro organizzato dal sindacato Usb sui temi scottanti della crisi e delle politiche messe in atto dal Governo a partire dal jobs act che – scrive il sindacato – delegittima i diritti che negli anni faticosamente i lavoratori hanno conquistato. Sono invitati tutti i lavoratori , di qualunque settore, a partecipare. Relazionerà il Segretario Regionale USB, lavoro privato, Corrado Tabbita Siena.
RADDOPPIO RAGUSA – CATANIA, SINDACATI DA DEL RIO
“Saremo a Roma per ribadire l’importanza socio- economica della Ragusa-Catania. Al ministro porteremo la richiesta di un intero territorio che chiede pari sviluppo e stesse opportunità di crescita”. Così, i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil territoriali, Giovanni Avola, Paolo Sanzaro e Giorgio Bandiera, nella qualità di aggiunto, si esprimono alla vigilia dell’incontro fissato alle 12 di mercoledì 13 maggio, con il ministro delle Infrastrutture, Graziano Delrio. “Al ministro – hanno aggiunto i tre segretari – chiediamo di rivedere le decisioni adottate e riportare l’opera tra quelle finanziate all’interno del Documento di Economia e Finanza 2015. La Ragusa-Catania, come questo sindacato sostiene da anni, è un’opera strategica per l’economia dell’intera regione. Mettere nelle condizioni questa parte del sud-est siciliano di avere infrastrutture viarie adeguate ai tempi, – hanno continuato Avola, Sanzaro e Bandiera – non significa soltanto favorire le province interessate, ma sostenere un valore aggiunto per l’economia di tutte le aziende siciliane oltre che migliorare i collegamenti tra i centri minori e per lo stesso turismo. Come sindacato saremo presenti e fermi nelle nostre richieste – hanno concluso i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil – Questa battaglia, però, la si può vincere soltanto con la partecipazione di tutti i soggetti interessati: deputati, sindaci, amministratori e cittadini”.
Sciopero contro la “Buona Scuola” di Renzi
Una folta delegazione di personale insegnante e non della provincia di Ragusa ha manifestato martedì a Catania (l’altra manifestazione siciliana si è tenuta a Palermo) in occasione dello sciopero indetto dalla categoria, unitamente a Cisl,Uil e altre sigle sindacali, contro il Disegno di legge “Buona Scuola” del governo Renzi. La delegazione ragusana guidata dal segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola ha preso parte al corteo che da piazza Europa ha attraversato Corso Italia fermandosi a piazza Roma, dove hanno parlato i segretari nazionali delle sigle sindacali. La Ccgil scrive: “Una piazza unita e non solo sindacalmente. Una manifestazione che ha coinvolto studenti, lavoratori e cittadini perché la scuola è un bene di tutti. Una manifestazione civile e democratica in contrapposizione alle logiche politiche dettate da un governo che agisce solo con forme di ricatto subdole. Una grande anifestazione che, coinvolgendo non solo le 7 piazze ufficiali ma tante iniziative spontanee anche nelle piccole città della nostra Italia, vuole lanciare un messaggio forte e chiaro al governo Renzi. Noi non ci fermeremo. E le nostre scuole diventeranno i nostri luoghi di lotta in difesa non solo dei diritti dei lavoratori ma anche e soprattutto del futuro dei nostri figli: cittadini del domani.”
Modica, proclamato lo sciopero dei netturbini
La decisione è stata presa a seguito di un incontro tra sindacati e Comune. A Palazzo San Domenico il sindacato ha ricevuto copie di nove mandati già effettuati dal Comune alla ditta Puccia, per un totale di mezzo milione di euro. “Tutto questo – spiega la Cgil – sta a dimostrare che l’impresa doveva erogare ai lavoratori l’intera mensilità del mese di marzo c.a. e non accontentarli con un semplice acconto”. Per questo è stato proclamato lo sciopero per il 15 maggio.
Nota dei segretari generali territoriali dopo la festa del lavoro a Pozzallo
“Solidarietà, accoglienza, lavoro. Un impegno per tutti, nessuno escluso. Un primo maggio assai significativo che ha elevato a simbolo Pozzallo con tutti i significati in esso contenuti. Una manifestazione di grande successo per temi e per partecipazione”. Questa è la riflessione che i segretari generali territoriali di Cgil, Giovanni Avola, Cisl, Paolo Sanzaro e Uil, Stefano Munafò hanno espresso sulla festa nazionale del lavoro conclusasi con la deposizione nel mare di Pozzallo, da parte di Carmelo Barbagallo, Annamaria Furlan e Susanna Camusso, di una corona di fiori mentre trecento garofani, rossi e bianchi, venivano lanciati dai manifestanti verso quel mare che racconterà ancora storie di tragedie e disperazione. “Il crescente numero dei disoccupati, concludono Giovanni Avola, Paolo Sanzaro e Stefano Munafò, non ci ha fatto dimenticare come qui è possibile rilanciare in modo serio e duraturo l’occupazione. Basti pensare alle grandi infrastrutture da completare o da realizzare nel territorio ibleo, molte peraltro cantierabili, del come sia ancora possibile rilanciare l’agroalimentare e il turismo che sono ormai da anni il volano dell’economia della Sicilia del Sud – Est”.
VERTENZA DIPLOMATI MAGISTRALI
A seguito della sentenza del Consiglio di Stato del 16 aprile scorso, in base alla quale i diplomati magistrali con titolo conseguito entro l’anno scolastico 2001/2002 hanno diritto ad essere inseriti nelle Gau, graduatorie ad esaurimento, la Flc/Cgil predisporrà, se la questione non dovesse trovare soluzione sul piano politico, i ricorsi legali. Per informazioni rivolgersi alla Flc/Cgil in vico Cairoli n. 29 a Ragusa, tel. 0932 656222- 656231, e-mail: [email protected]
CISL, PETIZIONE POPOLARE PER UNA RIFORMA FISCALE,
Anche a Ragusa parte la campagna di raccolta firme a sostegno del progetto di legge di iniziativa popolare per l’adozione di una riforma del sistema fiscale. La Cisl ritiene che, attraverso il coinvolgimento della gente, firmando questa petizione popolare, si può modificare il fisco e ridistribuire la ricchezza. «Non è pensabile che i soliti noti paghino le tasse e tanti altri no. – dice il segretario Sanzaro-. L’obiettivo è spalmare la ricchezza sui più deboli per garantire una equa distribuzione, combattere l’evasione fiscale perché è inaccettabile che una fetta della popolazione che possiede una fetta consistente della ricchezza non paghi le tasse e i pensionati e i dipendenti paghino il loro dovuto. Noi chiediamo meno tasse per tante famiglie, più servizi. Vogliamo che ci sia una nuovo assegno familiare e un bonus di 1000 euro attraverso detrazioni fiscali per rimettere in moto l’economia, l’occupazione per fare ripartire il nostro Paese”. La Cisl propone l’introduzione di un bonus di 1000 euro per tutti i contribuenti con un reddito individuale fino a 40 mila euro, una regolazione delle imposte e tasse locali che prevedano un tetto massimo di tassazione, un fisco più equo con un nuovo sistema di detrazioni di imposta, il rafforzamento delle sanzioni amministrative e penali per gli evasori. Potrà essere possibile firmare la petizione nelle sedi Cisl del proprio Comune di residenza dove un pubblico ufficiale delegato dal rispettivo sindaco sottoscriverà i moduli.
Festa nazionale del 1° Maggio a Pozzallo, diretta su Rai 3
Definito il programma della festa del 1° Maggio a Pozzallo. Nella sede della prefettura di Ragusa si è tenuto un vertice, convocato dal prefetto Vardè al fine di determinare le condizioni organizzative e logistiche per garantire ordine e la sicurezza pubblica e i servizi di assistenza a quanti intendono partecipare all’evento sindacale nazionale. All’incontro erano presenti i segretari generali provinciali di Cgil, Cisl, Uil (Avola,Sanzaro e Bandiera) e altre istituzioni pubbliche e si è deciso il calendario della giornata. Alle ore 9 concentramento in Piazza della Rimembranza; alle 9,30 il saluto del sindaco di Pozzallo, Luigi Ammatuna ai partecipanti della manifestazione. Seguiranno tre interventi di lavoratori (uno del settore turismo, uno dell’agricoltura e un immigrato) in nome di Cgil,Cisl,Uil provinciali e quindi il comizio dei segretari generali nazionali delle tre confederazioni nell’ordine già collaudato: Carmelo Barbagallo (Uil), Annalisa Furlan (Cisl) e Susanna Camusso (Cgil). Rai 3 garantirà la diretta televisiva dell’evento dalle ore 10.00 alle 11.00 Dopo i comizi i tre segretari generali deporranno in mare una corona di fiori.
SINDACATO CISL POLIZIA PENITENZIARIA
A Ragusa corso di formazione sindacale Fiom
Si è aperto mercoledì a Ragusa il corso di formazione sindacale degli iscritti della Fiom Cgil. Il corso si articola in tre momenti che affrontano le tematiche inerenti il lavoro, i diritti, le tutele nei luoghi di lavoro e welfare. Il primo corso, tenuto da Valeria Firrincieli segretaria confederale Cgil di Ragusa e formatrice nazionale, è stato incentrato sull’appartenenza dei lavoratori all’organizzazione sindacale della Cgil che ha un suo percorso storico e dei valori fondanti. Particolare attenzione è stata dedicata al ruolo e agli strumenti che i rappresentanti sindacali detengono in azienda. “La formazione dei lavoratori – dichiara Francesco Maltese segretario generale della Fiom di Ragusa – riveste un ruolo importante all’interno dell’organizzazione sindacale per dare una maggiore consapevolezza al lavoratore su come espletare il proprio compito all’interno dell’azienda, per tutelare i diritti dei lavoratori e migliorare l’organizzazione del lavoro. Il tutto secondo i principi base della Cgil quali eguaglianza, solidarietà tra i lavoratori e liberta sindacali”.
Festa nazionale del 1° maggio a Pozzallo
La macchina organizzativa della festa nazionale del 1° maggio a Pozzallo è stata avviata. Il parlamentino della Cgil provinciale ha affrontato il tema della grande manifestazione nazionale che Cgil,Cisl e Uil hanno deciso di tenere a Pozzallo, luogo simbolo dell’immigrazione ma anche delle sofferenze di chi lascia il proprio paese di origine alla ricerca di pane, lavoro e libertà. Sono circa settantatrè i pullman, organizzati dalla Cgil provenienti da ogni angolo della Sicilia, ventiquattro quelli provenienti dalla sola provincia di Ragusa. La Cgil mobiliterà per raggiungere Pozzallo, considerati altri mezzi di trasporto, almeno 4500 persone provenienti dall’isola. Questo venerdì alle 10,30 si riuniranno nella sede della Cgil i segretari generali confederali provinciali di Cgil,Cisl,Uil per fare il punto della situazione e per mettere a punto il programma della giornata che vedrà sul palco i tre segretari generali nazionali di Cgil, Camusso, Cisl, Furlan e Uil, Barbagallo, i cui interventi saranno preceduti da alcune testimonianze simbolo sul fenomeno della immigrazione. Lunedì 13 i responsabili di organizzazione regionali e nazionali di Cgil, Cisl, Uil si ritroveranno a Ragusa. Alle 11.00 terranno un incontro in Prefettura e alle 15.00 si trasferiranno a Pozzallo per avere visione della logistica e quindi per organizzare il concentramento e il corteo sino a Piazza Rimembranza dove si terranno i comizi. La festa del 1° maggio potrebbe continuare nel pomeriggio dato che molti gruppi musicali della provincia e fuori provincia hanno chiesto di potersi esibire sul palco; questo aspetto legato alla festa dei lavoratori sarà eventualmente messo a punto nei prossimi giorni.
Festa nazionale del 1° maggio a Pozzallo – Si riunisce il parlamentino della Cgil di Ragusa
Il comitato direttivo della Cgil di Ragusa è stato convocato dal presidente, Tiziana Celiberti, per mercoledì 8 aprile p.v. alle ore 16,00 nel saloncino delle conferenze della Cgil di Ragusa. All’ordine del giorno dei lavori il bilancio consuntivo e la organizzazione della festa del 1° maggio che Cgil, Cisl, Uil nazionali hanno deciso di tenere a Pozzallo con la presenza dei segretari generali di Cgil, Susanna Camusso, di Cisl, Annamaria Furlan e della Uil Carmelo Barbagallo.
La Fiom iblea alla manifestazione di Roma
Anche una delegazione della Fiom di Ragusa era presente sabato alla manifestazione indetta dalla Fiom “Unions Diritti, Lavoro, Democrazia”. Dopo la grande manifestazione di San Giovanni del 25 ottobre, lo Sciopero generale del 12 dicembre e le mobilitazioni delle categorie del pubblico impiego, del settore alimentare e dei bancari, anche i metalmeccanici della Cgil sono scesi in piazza per chiedere un cambio di direzione delle politiche economiche e sociali del governo. “Non va il Jobs Act, non va il sistema pensionistico troppo rigido, non va il mancato rinnovo dei contratti, non vanno le crescenti disuguaglianze del Paese non ci stancheremmo di denunciarlo – scrive la Cgil – e di percorrere tutte le strade per modificare questa situazione. Metteremo in campo azioni contrattuali nei luoghi di lavoro per far sì che le nuove assunzioni a tutele progressive abbiano l’estensione dei diritti previsti per i vecchi Ccnl, e che quindi lo Statuto dei lavoratori non venga progressivamente cancellato”.
Cgil, sportello di ascolto attivo: un confronto sui disagi
Lo sportello di ascolto attivo è una realtà che la Cgil di Ragusa ha voluto istituire a beneficio delle persone singole o associate al fine di favorire il benessere lavorativo e psicofisico, dei lavoratori, degli studenti e degli insegnanti. Lo sportello offre anche consulenze per l’adolescenza e al fine di favorire i rapporti interpersonali, per la famiglia e la mediazione familiare e la dipendenza dal gioco d’azzardo. Lo sportello che si avvale di un gruppo composto da psicologi, psicoterapeutici, sociologi, avvocati e volontari è attivo tutti i martedì dalle 16.00 alle 18.00 nei locali della Flc Cgil in Vico Cairoli a Ragusa. Si riceve anche per appuntamento telefonico (0932-656211). Il servizio ha cura di tutte quelle persone che vivono situazioni critiche dal punto di vista dell’inserimento nella società, del mantenimento di un adeguato equilibrio psico-fisico, dell’accessibilità e del godimento dei propri diritti, al fine di garantire loro la conservazione della propria dignità e progettualità. Del team fanno parte: Laura Ribbera (avvocato), Cristina Farruggio, Cinzia Corliti (psicologhe), Giovanni Roccaro (psicoterapeuta), Francesca Pappalardo (Counsellor Educativo), Valeria Firrincieli (sociologa), Sabrina Birghi e Flora Gurrieri (volontarie).