19-04-2025
Ti trovi qui: Home » Società (pagina 114)

Archivio della categoria: Società

GIOVANI GIARRATANESI IN PARAGUAY

Partita per Asuncion la delegazione di giovani laureati giarratanesi che avranno modo di vivere una interessante esperienza di confronto con i pari età di Asuncion e della ex Colonia Agricola di Santa Clara, nell’ambito di un progetto, “Generazioni a Confronto”, che ha avuto il patrocinio della Regione. Il Progetto, voluto dal sindaco Pino Lia, porterà i giovani giarratanesi William Ansaldi, Elisa Vargetto,Valeria Caravello, Giulia Denaro e Marina Azzaro, a confrontarsi sulla consapevolezza e la cognizione ad appartenere a valori comuni insieme ai discendenti dell’antica colonia iblea insediatasi in Paraguay sul finire dell’800, sia pure vivendo in differenti contesti geografici e culturali. Il progetto si articolerà in giornate di studio e work shop fra i cinque giovani giarratanesi, e dieci giovani figli di emigrati residenti in Paraguay. Esso consentirà un ulteriore approfondimento sul fenomeno dell’emigrazione iblea in Paraguay, e giarratanese in particolare. L’iniziativa è nata nel quadro degli scambi promossi da diversi anni dall’Associazione Ragusani nel Mondo.

Incontro di formazione per Ctu

L’Ordine degli Architetti della provincia di Ragusa, nell’ambito degli incontri relativi alla formazione professionale tecnico-legale, ha organizzato un incontro con il giudice Michele Palazzolo. L’appuntamento, che si terrà mercoledì 14 marzo alle 16,30 nella sede dell’Ordine in via Maiorana 48 a Ragusa, è finalizzato all’approfondimento della nuova procedura nella redazione delle consulenze tecnico-legali.

La Cisl “Personale carente, locali inadeguati” Tentativo di fuga al carcere di Ragusa

Tentativo di evasione, domenica mattina, per un detenuto italiano. Ha provato a fuggire dal carcere di contrada Pendente, a Ragusa. A darne notizia è la Fns-Cisl. “Tale detenuto, ristretto presso il reparto detentivo, approfittando dei bassissimi livelli di sicurezza e di sorveglianza, scaturiti dall’annosa e gravosa carenza nell’organico della Polizia penitenziaria dell’Istituto di Ragusa ha tentato la fuga dal penitenziario” – spiegano i sindacati. Il personale della Polizia penitenziaria ha però bloccato l’uomo. La Cisl denuncia “le problematiche legate allo stato di invivibilità venutosi a creare presso la Casa circordariale di Ragusa, dovuta principalmente all’esiguo organico presente ad oggi carente di 50 unità e la vetustà dei locali in cui opera quotidianamente tutto il personale, compresi quelli detentivi”.

ALLERTA METEO, SABATO SCUOLE CHIUSE A RAGUSA

Il Dipartimento regionale della Protezione Civile ha reso noto che nelle prossime 24 36 ore anche il territorio ibleo potrebbe essere interessato da una perturbazione con forti raffiche di vento e piogge intense. Pertanto il Centro comunale di Protezione Civile di Ragusa invita la popolazione ad osservare massima prudenza negli spostamenti sia a piedi che in auto. Il sindaco di Ragusa ha emesso un’ordinanza con la quale si dispone per sabato 10 marzo la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado del territorio comunale. Il settore Pubblica Istruzione del Comune si è preoccupato di informare i dirigenti scolastici sull’ordinanza. A Comiso è stata dichiarata la fase di preallarme.

WELFARE AL TEMPO DELLA CRISI

Si è svolto il convegno organizzato da Cgil, Spi Filcams e Fp, presso i locali dell’Auser, sul tema “Il welfare al tempo della crisi nel Distretto 44 di Ragusa”. La segretaria generale Spi Cgil, Roberta Malavasi, ha introdotto il confronto pubblico presentando un quadro sintetico ed esaustivo della situazione degli anziani in Italia: uno su due vive in condizioni di disagio socio-economico a fronte di una diminuzione del 28% dell’affidamento di servizi sociali da parte dei Comuni. Il Coordinatore della Camera del Lavoro della città di Ragusa, Nicola Colombo, ha illustrato la situazione generale: il fondo delle Politiche Sociali è passato dai 929 milioni del 2010 ai 274 milioni del 2011. “In città, e nel Distretto socio-sanitario 44 la situazione sembra essere meno preoccupante – si legge in una nota inviata dalla Cgil -. La concertazione avviata dal Sindacato col Comune si è risolta positivamente, per gli utenti di tali servizi innanzitutto, e per i lavoratori”. Nicola Colombo, ricordando che esistono comunque ampi margini di miglioramento, soprattutto per quanto riguarda l’approccio, ha parlato di servizi che devono essere “guadagnati” e non resi nella passività e di “welfare della partecipazione”. Colombo ha affermato, infine, che a Ragusa esiste un solo Centro Anziani, in piazza Vann’Antò, ed è quindi indispensabile pensare ad un decentramento a Ibla e nella zona superiore. L’Assessore ai Servizi Sociali di Ragusa Francesco Barone, ha dato atto al sindacato dell’ottimo lavoro di concertazione fatto per garantire il mantenimento dei servizi sociali sullo stesso livello del 2011. L’assessore Barone ha poi condiviso la riflessione sul futuro, non certo roseo, che il Comune di Ragusa dovrà affrontare, poiché esisterebbero, già oggi, campanelli di allarme che farebbero capire come le risorse potrebbero essere ulteriormente tagliate con nuovi e ben più gravi problemi per il settore dei Servizi Sociali. Angelo Tabbì, responsabile provinciale Dipartimento Sanità Fp Cgil Ragusa, ha illustrato la complessa situazione della Sanità Pubblica nel Distretto 44. Nel dibattito scaturito, si è registrato il contributo dei rappresentanti delle Centrali Cooperative, anch’esse impegnate in prima fila nell’attuazione dei servizi. Pino Occhipinti per la Lega Coop ha riconosciuto i risultati della concertazione e ricordato che le Cooperative hanno scelto di mantenere i servizi, nonostante i tagli economici. Il Segretario Generale della Cgil Ragusa, Giovanni Avola, ha affermato che l’iniziativa può essere letta come un investimento per fare il punto del welfare anche negli altri distretti della Provincia. Ha poi posto una questione: “c’è ancora bisogno dello Stato Sociale – ha detto Avola -? Mario Draghi, governatore della Bce, ha affermato che lo Stato Sociale è morto ed è uno dei principali motivi della crisi, ciò è una grande falsità!”, ha detto ancora Avola. Realizzare una grande iniziativa provinciale ed unitaria, basata su una proposta forte ed articolata è stato quanto deciso a fine convegno. Il Sindacato unitariamente si impegnerà già dalle prossime settimane per questo scopo.

Rifiuti, Modica si accolla il debito di Scicli davanti all’Ato Ambiente

Il commissario straordinario del Comune di Scicli, Margherita Rizza, ha approvato lo schema di protocollo d’intesa tra il Comune di Modica e il Comune di Scicli in ordine al ripianamento parziale del debito nei confronti di Scicli grazie all’accollo del debito di quest’ultimo nei confronti dell’Ato Ambiente Ragusa. La parte di credito che Scicli vanta e che Modica non contesta è di 6 milioni 405 mila euro. Modica ha proposto al commissario Rizza di ripianare parzialmente la propria posizione debitoria nei confronti di Scicli grazie all’accollo del debito che Scicli ha nei confronti dell’Ato.

VITTORIA, FED E GIOVANI COMUNISTI CHIEDONO INTERVENTI PER LA PISCINA TERRANOVA

Federazione della Sinistra e Giovani Comunisti di Vittoria chiedono all’amministrazione comunale di intervenire in merito alla Piscina Nannino Terranova, che ha visto allenarsi in vasca anche l’olimpionico Luca Marin. Secondo Fed e Giovani Comunisti, infatti, la piscina rischierebbe la chiusura. I due partiti avevano lanciato due anni fa circa una proposta: azionariato popolare come strumento per salvare la pratica del nuoto a Vittoria. Ora chiedono un intervento dell’amministrazione comunale vittoriese per garantire le attività sportive legate alla piscina.

ESCURSIONE CAI

La sezione di Ragusa del Club Alpino italiano organizza per sabato 10 e domenica 11 marzo una camminata fra il barocco e le cave a ridosso della città, con la partecipazione del Cai di Castellammare del Golfo. Sabato pomeriggio passeggiata ad Ibla. Domenica alle 8.30 raduno in via Natalelli, percorso da cava S. Domenica, al quartiere S. Paolo, mulino S. Rocco, cava Misericordia e pranzo nel Romitorio Cai. Info: 0932.228224.

Al via i festeggiamenti del patriarca San Giuseppe

“Fa che tutti ritrovino speranza, serenità, pace, coraggio nel conoscere, amare e testimoniare Gesù, unica nostra salvezza”. E’ il messaggio lanciato alla comunità dei fedeli dal parroco della chiesa SS. Salvatore di Ragusa, don Giovanni Pluchino, nell’annunciare l’avvio dei solenni festeggiamenti in onore del patriarca San Giuseppe, che si terranno a Ragusa dal 9 al 19 marzo.

RACCOMANDATI ATO: PER FRANCO MUCCIO NON E’ SCANDALO, MA DIRITTO ACQUISITO

La vicenda dei 19 contrattisti dell’Ato entrati per la loro vicinanza agli amministratori della società potrebbe risolversi con il riconoscimento del tribunale del loro diritto al posto fisso. C’è già stato, infatti, un primo pronunciamento del giudice del lavoro che fa ben sperare i ricorrenti nella stabilizzazione. L’assurdità di queste assunzioni sta nel fatto che l’Ato è destinato alla liquidazione, e questa condizione che confligge con l’obbligo di assumere nuovi lavoratori non è solo ragusana. A Palermo la Multiservizi, che sta chiudendo, dovrà assumere 122 persone. Anche lì c’è il sospetto che i contratti furono volutamente siglati con procedure scorrette per lasciare i margini dell’eventuale vertenza, ed anche a Palermo si parla di colpe degli amministratori che un tempo gestivano la società. Qui a Ragusa è in corso un’inchiesta penale sulle assunzioni all’Ato, ma ciò al momento non pregiudica affatto la via del riconoscimento di una posizione lavorativa intrapresa da alcuni ex cocopro Ato. La questione morale e politica che sta scaldando gli animi della Cgil, del signor Franco Muccio, ex amministratore Ato che si prodigò per assumere qualche suo parente, e del Pd che ha denunciato con forza la pratica delle raccomandazioni all’Ato e la situazione paradossale della prospettiva di assunzioni nonostante lo smantellamento della società, può essere così sintetizzata: il raccomandato vanta diritti? La domanda la pone Franco Muccio ricordando che nella pubblica amministrazione non si può più stabilizzare alcuno e ricordandolo si scaglia quindi contro la Cgil che alle case popolari tutela i precari, mentre all’Ato ha, di fatto, scaricato i lavoratori, ed anche contro Calabrese del Pd definito “moralizzatore”. La denuncia ha delle basi di verità nel sottolineare che la pubblica amministrazione non può assumere ed invece si continua a stabilizzare sia al Comune di Vittoria che in quello di Ragusa e nessuno solleva dilemmi, per non parlare del Consorzio universitario dove si sono svolti colloqui di assunzione degni di un film di Alberto Sordi (ritrattista impareggiabile della piccola Italia). Poichè sono giorni tristi e alle prime linee le parole son venute a mancare, dobbiamo comprendere la realtà servendoci di quel che abbiamo. L’uscita di Franco Muccio è un manifesto del dipasqualismo; oseremmo dire che è l’anima del territorio dove regna un autogoverno medioevale senza regole scritte e fiero della propria barbarie. La devastazione urbana è chiamata grandezza, l’ineguaglianza è chiamata opportunità di crescita. Franco Muccio è un gladiatore pieno di ardore ed entusiasta del sistema Dipasquale tanto che ammette di aver sistemato la famiglia e se stesso tra Ato, cimiteri, discarica, consorzio univesitario, e lo dichiara con orgoglio e naturalezza dando del farabutto a chi finge di non sapere che le cose funzionano bene se si sta al servizio del principe. La logica di Muccio è inattaccabile, i raccomandati hanno diritti come qualsiasi altro cittadino. Ed è vero. Ciò che Muccio non vuole capire è che i raccomandati non sono come tutti gli altri cittadini, hanno una marcia in più: vantano, oltre i diritti civili, legami che li rendono maggiormente abili e quindi odiosi. Franco Muccio è stato bravissimo ed ha raggiunto il cuore del problema: da che parte conviene stare? Spetta ai ragusani scegliere.

RAGUSA, CAOS NEL CENTRO STORICO. IL MOVIMENTO CITTA’ INCONTRA I RESIDENTI

Il centro storico alza la voce. Una protesta silenziosa fin dentro l’aula consilare di palazzo di città. Troppi cantieri in un’area del centro già congestionata. La chiusura di Corso Italia e di via Roma ha paralizzato il traffico nel cuore di Ragusa. Gli stalli di sosta, riservati ai residenti, nel tratto di via Ecce Homo e Corso Italia, sono assolutamente insufficienti. Molte attività commerciali, nel tratto finale di Corso Italia e di via San Vito sono al collasso. Il movimento politico Città, presente in consiglio comunale con Maria Grazia Criscione ed Enrico Platania, ha voluto incontrare, nella sede di via Natalelli, una folta delegazione di cittadini. “Le istanze dei residenti sono legittime – spiega il consigliere Maria Grazia Criscione -. Siamo in presenza di scelte illogiche da parte degli amministratori che penalizzano oltremodo i cittadini residenti. Per questa ragione la proposta avanzata dal comitato spontaneo di allargare gli stalli ad altre aree, sarà opportunamente vagliata. Vogliamo, come movimento, ascoltare i cittadini e risolvere, in maniera fattiva, qualche piccolo disagio”. I parcheggi per i residenti sono un problema che non è stato preso in debita considerazione. “La convenzione tra i dipendenti pubblici e la ditta che gestisce l’unico parcheggio potrebbe essere una soluzione per liberare altri posti auto dal centro – aggiunge il consigliere Criscione -. Purtroppo, e i fatti ci danno ampiamente ragione, si tratta di scelte assolutamente illogiche. Si realizzano tre parcheggi sotterranei nel cuore di una città; in altre realtà i parcheggi vanno costruiti fuori dal centro e un servizio di trasporto pubblico efficiente ti accompagna nel cuore del centro storico”. Il movimento Città, da qui a breve, organizzerà altri appuntamenti con i cittadini residenti. “Sui lavori di via Roma – dice la consigliera Criscione andavano realizzati altri interventi per rendere più fruibile e accogliente il centro. Questo quartiere è vuoto, molte attività sono chiuse, e i cittadini hanno preferito, per ovvi motivi, trasferirsi altrove”.

CONTINUA LA PROTESTA CONTRO LE SUPER TASSE DEL COMUNE DI RAGUSA. In 83 scrivono al Sindaco Dipasquale

I genitori dei bimbi iscritti negli asili nido comunali Palazzello 1, Palazzello 2, San Giovanni, Patro, Marini e Carducci, con una lettera inviata al sindaco Dipasquale, esprimono dissenso per l’incremento della retta mensile deliberata con effetto retroattivo dalla giunta municipale il 12 gennaio. “Abbiamo la sensazione che la riduzione delle risorse a disposizione del Comune di Ragusa sia stata ribaltata per intero sulle tasche dei cittadini/utenti, già penalizzati dal la grave crisi economica – scrivono i genitori dei 6 asili nido comunali – senza una preventiva e doverosa analisi, nè un adeguato controllo e adeguamento del servizio, finalizzati alla ricerca della riduzione dei costi di gestione ed al contemporaneo mantenimento, per quanto possibile, degli attuali livelli di retta. Riscontriamo, inoltre, come l’incremento del tasso di copertura del costo servizio “asili nido” passato dal 34,18% al 36,70% non sia stato spalmato in modo omogeneo tra le classi Isee – sostengono gli 83 firmatari -. Fermo restando il criterio di progressività della contribuzione, si rileva una accentuata sproporzione e disomogeneità sia sugli importi complessivi che sugli aumenti recentemente deliberati per singola fascia. I sottoscritti genitori chiedono al Comune di Ragusa di rivedere i recenti aumenti delle rette e di risolvere il problema della copertura dei costi del servizio attraverso la ricerca e la realizzazione di una maggiore economicità nella gestione e, in subordine, attraverso la ricerca di forme alternative di copertura, nonché, – concludono i genitori degli alunni dei 6 asili nido comunali di Ragusa – in ultima analisi, nella realizzazione di una più omogenea ripartizione della contribuzione”.

Workshop sull’ufficio esecuzione penale esterna

“L’ufficio esecuzione penale nel sistema Giustizia”. E’ il tema del workshop che si terrà venerdì, alle 9, alla sala Avis di Ragusa. Numerosi gli interventi in programma. Interverranno, tra gli altri, Giovanna Di Falco, assistente sociale dell’Uepe, su “I dati sulle misure alternative alla detenzione in provincia di Ragusa”, Rosaria Ruggieri su “L’ufficio esecuzione penale esterna: un servizio per l’integrazione” e Giuseppe Mustile su “Tra re inserimento e cura”. Un intervento riguarderà il ruolo del territorio nei percorsi di inclusione.

Licenziamenti Ancione: solidarietà del Pd

Il Partito Democratico di Ragusa esprime solidarietà nei confronti dei lavoratori licenziati dalla ditta Ancione. “Siamo vicini agli operai e alle loro famiglie – afferma il segretario cittadino del Pd, Giuseppe Calabrese – alle prese con un momento drammatico a causa del lavoro che manca, situazione che mette in difficoltà chi fino ad oggi poteva contare su un salario certo. Sono certo che l’azione del sindacato di categoria servirà ad individuare la giusta soluzione per risolvere la difficile vertenza. Rimaniamo a disposizione delle maestranze che possono contare sulla vicinanza di un partito come il Pd sempre pronto a dare una mano ai lavoratori”.

TORNA A RAGUSA ROSE BUSINGYE

Rose Busingye, la “Madre Teresa dell’Uganda”, angelo dei bambini malati di Aids, direttrice del Meeting Point International di Kampala, premiata dal Papa nel 2005 come “Servitor Pacis”, protagonista del cortometraggio “Greater defeating Aids” premiato nel 2010 al Festival di Cannes come miglior web movie, torna a Ragusa il 22 marzo. Rose è una donna straordinaria, profondamente legata alla nostra città, perché grazie alla raccolta di fondi promossa dall’associazione ragusana “Abbracci senza frontiere”, nel gennaio del 2009, ha potuto trasferire tutti i suoi bambini, orfani di genitori uccisi dall’Aids e ospiti dei meeting point ugandesi, nella nuova casa di accoglienza costruita grazie ai benefattori iblei. “Voglio ringraziare di persona tutti coloro che hanno reso possibile questo sogno – ha scritto Rose, in un’email, inviata all’associazione – e torno dopo 6 anni nella vostra meravigliosa città per sensibilizzare i ragusani sul grande bisogno che hanno questi bambini di ieri, oggi diventati ragazzi che studiano all’università o alle superiori, per coronare i loro progetti di vita”.

Domenica 11 marzo escursione Kalura nelle cave dell’altopiano modicano

Appuntamento in piazza Libertà a Ragusa, alle 8.30 di domenica prossima, per l’escursione di Kalura, in direzione delle 4 principali cave dell’altopiano modicano: Cava Paradiso, Cava Palombieri, Cava Lazzaro e Cava d’Ispica. Percorso lineare di 10 km. Ci vogliono scarponi da trekking, zaino, mantellina pioggia, torcia elettrica, acqua e pranzo a sacco. Info e prenotazioni: 327.0069217.

Marcia per l’ospedale di Comiso, aderisce anche la sezione Ascom

La Confcommercio di Comiso aderisce alla marcia per l’ospedale che si terrà il 12 marzo e che si pone l’obiettivo di difendere il “Regina Margherita”. “Abbiamo già riscontrato parecchie adesioni tra i nostri associati – afferma il presidente Salvatore Digiacomo – e ci stiamo dando da fare per sensibilizzarne altri, convinti, come siamo, che non è possibile smantellare il nosocomio che rappresenta un punto di riferimento sanitario fondamentale per la nostra città e per le zone limitrofe”. Il presidente Digiacomo comunica che l’Ascom sta predisponendo delle specifiche etichette che saranno apposte sulle vetrine dei negozi che decideranno di aderire alla marcia per l’ospedale di lunedì mattina. L’Ascom locale ha chiesto agli esercenti di far sentire la propria vicinanza ai promotori abbassando la saracinesca durante la manifestazione.

Licenziamenti da Ancione

Nel pieno delle trattative sindacali, a sorpresa, lunedì scorso, tramite posta, l’Ancione Spa, una delle aziende storiche del capoluogo, che da molti decenni produce mattonelle di asfalto e conglomerati bituminosi, ha notificato tre lettere di licenziamento a tre suoi operai dipendenti, senza alcun preavviso. Tre lavoratori che martedì mattina non sono potuti entrare nello stabilimento di contrada Tabuna per partecipare all’assemblea sindacale dove si è deciso di solidarizzare con i colleghi licenziati attuando due ore di sciopero e sospendendo gli straordinari. I rappresentanti sindacali della Filctem Cgil, Paolo Rizza, Giorgio Saggese, segretario della Femca Cisl e Giuseppe Scarpata, segretario della Uilcem Uil, martedì mattina hanno trasmesso una nota urgente alla Confindustria Ragusa e per conoscenza alla azienda Ancione, con la quale hanno chiesto un incontro con le parti. Il confronto dei sindacati della Federazione unitaria dei lavoratori chimici, si terrà mercoledì pomeriggio, alle 15.30, nella sede dell’Associazione degli Industriali. Nella nota i rappresentanti dei sindacati di categoria hanno richiesto anche la revoca immediata del provvedimento di licenziamento, esprimendo tutto il “dissenso in relazione alle iniziative discriminatorie di detta azienda nei confronti dei propri occupati”. Le notifiche sono state emesse a cassa integrazione ordinaria appena conclusa: i lavoratori avevano usufruito della Cigo dal 1 gennaio al 19 febbraio 2012. Le tre unità operavano nei reparti “presse”, “mulino presse” e “arricchimento asfalto”. Nelle lettere la direzione aziendale ha spiegato che la motivazione del licenziamento è stata dettata dalla riduzione dei livelli produttivi e dalla chiusura del reparto “calce” (reparto che comunque è stato chiuso da qualche anno). I lavoratori, secondo quanto detto dall’Azienda, sono stati scelti in base al loro grado di anzianità di assunzione, tant’è che sono fra i più giovani. I tre licenziamenti sono l’ultimo atto di una vertenza iniziata nel 2008, quando la azienda Ancione entrò in crisi produttiva profonda. Da allora le trattative sindacali sono proseguite fra piccole sconfitte e piccole vittorie. Un momento cruciale della vertenza fu rappresentato dalla svolta positiva che giunse con la firma del decreto anticrisi, che permise all’Ancione di usufruire delle somme previste a sostegno delle aziende in difficoltà. Su 52 lavoratori in organico, trenta evitarono il licenziamento. Nel marzo del 2011 l’azienda annunciò due licenziamenti, anche questi poi evitati con le trattative sindacali.

Perdita di acqua in via Rosselli. Scorre da due mesi nella stradina del centro storico di Ragusa

Anche quando il sole splende e non c’è traccia di nuvola all’orizzonte, nell’incrocio fra via Rosselli e via Belle, nel cuore del centro storico di Ragusa superiore vi sono tante pozzanghere. Da dove viene l’acqua? “Esce da quella specie di marciapiede – spiega l’81enne Peppino Occhipinti, residente in via Rosselli – insomma da sotto la strada. All’inizio pensavamo che potesse uscire da qualche tubatura interna a una casa, il cui portone di ingresso corrisponde alla prima pozzanghera che c’è in via Belle. Così abbiamo chiamato il padrone di casa dell’alloggio che è vuoto”. Il proprietario dell’immobile ha fatto subito un sopralluogo circa due mesi e mezzo fa. Si tratta di un muratore che ha subito riferito, agli altri abitanti di via Belle, che a casa sua era tutto a posto. “Mi risulta che questo cittadino sia andato diverse volte al Comune per fare presente che la perdita di acqua proviene dalla condotta comunale che insiste sotto la sede stradale – aggiunge il pensionato – ma sinora ogni reclamo non è servito a nulla: gli operai del Comune non sono mai venuti nemmeno per una verifica”. Gli abitanti della zona vivono costanti disagi. Le strade sono sempre infangate e scivolose. Le pozzanghere sono praticamente perenni.

CENTRO RISVEGLI, INIZIA IL CAMMINO

Il “sogno” di un Centro risvegli, per tutti quei malati, e sono tanti in provincia, le cui condizioni cliniche o assistenziali si rendono incompatibili con una permanenza a domicilio. Nel terreno dato in comodato d’uso gratuito dal Comune, nei pressi della piscina comunale, in contrada Selvaggio, sono iniziate le operazioni di geognostica, per lo studio, cioè, del terreno dove dovrà sorgere la struttura per la quale si sta battendo l’associazione “Centro Risvegli Ibleo”. Martedì mattina il presidente dell’associazione, Carmelo Tumino, ha assistito alle prime operazioni con i macchinari necessari alla esecuzione dei sondaggi geologici per poi potere gettare le fondamenta. I costi dell’operazione, circa cinquantamila euro, sono stati coperti dalla Provincia regionale, mentre la direzione di questi lavori è offerta dallo Ordine provinciale Geologi. Dopo questa prima fase, si passerà all’inizio dei lavori veri e propri, con la creazione di una prima parte della struttura progettata. L’idea è quella di procedere per moduli, in modo da potere intanto aprire, con le somme a disposizione dell’associazione, un primo “lotto” con una quindicina di posti. Malati in stato vegetativo, con problemi neurologici, troveranno un luogo di assistenza, un modo per migliorare la qualità della vita dei pazienti e di quella dei loro familiari. Nel nostro Paese ogni anno circa 200.000 persone vengono colpite da un danno cerebrale acuto di origine traumatica o no. Per circa 2.000 di questi casi rimarranno esiti neurologici gravi e con gravi alterazioni permanenti dello stato di coscienza. Nella nostra provincia si stima che ci siano circa 10 nuovi casi l’anno di pazienti che sviluppano un danno cerebrale permanente. L’associazione ha un sito nella rete: www.centrorisvegli.it

Scroll To Top
Descargar musica