“L’anima del volontariato è la solidarietà”. Mezzi e uonini della protezione civile e delle associazioni di volontariato della provincia in piazza Vittorio Emanuele, a Santa Croce, in occasione della XXVI giornata internazionale del volontariato. Presenti alla manifestazione le istituzioni locali rappresentate dal sindaco Lucio Schembari, dall’assessore provinciale al territorio e ambiente e protezione civile, Salvo Mallia e dal dirigente del dipartimento regionale della protezione civile, Chiarina Corallo e dal mondo associazionistico rappresentato dai gruppi comunali di protezione civile di Santa Croce Camerina, Vittoria, Scicli, Prometeo di Ragusa, dai Rangers Europa di Monterosso Almo, gruppo Alfa di Chiaramonte Gulfi, Ama Ragusa, Aquile Verdi, Caruano di Vittoria, Caritas, San Vincenzo, Sorriso, Kamarina Soccorso, Avcm Modica. Il presidente dell’Avs, affiliato Anpas Sicilia, Bartolo Scillieri, ha evidenziato il ruolo fondamentale svolto dal mondo del volontariato. Un pomeriggio diverso per la comunità locale che ha visto l’arrivo in pieno centro delle Associazioni di Volontariato, operanti su tutto il territorio ibleo, a bordo dei propri mezzi sia su strada che aerei. La piazza centrale si è tinta di diversi colori: dall’arancione, al blu, al giallo; tante facce di una stessa medaglia, quella del volontariato. Uomini e donne spinti da un unico comune denominatore: l’amore verso il prossimo. “Il Volontariato – spiega il sindaco Schembari – rappresenta oggi un vero e proprio valore aggiunto al lavoro delle Istituzioni. Il mio auspicio è che manifestazioni come queste possano sensibilizzare maggiormente la collettività ed in particolar modo i giovani”. Per il dirigente della protezione civile Chiarina Corallo queste manifestazioni sono necessarie anche per un confronto diretto tra il mondo associazionistico e gli Enti deputati a svolgere determinate tipologie di azioni. “Tutto ciò – ha detto l’ingegnere Corallo – può di certo contribuire a rafforzare il nostro operato e soprattutto quella sinergia che fino ad oggi ci ha permesso di raggiungere sempre maggiori risultati”.
Archivio della categoria: Società
Aeroporto di Comiso, lunedì nuovo tavolo tecnico
Una nuova riunione del tavolo tecnico, convocato dal Prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, si terrà lunedì 12 dicembre nel capoluogo per monitorare il processo di avvio dell’aeroporto di Comiso. “Un incontro – interviene il presidente di Sac ing. Gaetano Mancini – che ci auguriamo possa dare ulteriore impulso allo start up aeroportuale. La Soaco ha ricevuto nei giorni scorsi dal Comune di Comiso l’infrastruttura, in maniera provvisoria e con quattro anni di ritardo rispetto alla previsione contrattuale del 2007. “La consegna è stata un passaggio importante e positivo – commenta Mancini – che pone fine a una lunga, forzata, costosa e improduttiva attesa da parte della società di gestione. Essa costituisce, al di là delle parole e delle buone intenzioni, il primo tassello concreto per l’avvio dell’operatività dell’aeroport
Disegno di legge per la tutela dei diritti dei disabili
L’on. Carmelo Incardona (Grande Sud) ha presentato un disegno di legge in merito alla “Istituzione dell’Osservatorio regionale della Sicilia per la tutela e il monitoraggio dei diritti delle persone con disabilità”. L’articolato legislativo proposto dal deputato regionale mira a colmare le carenze per la attuazione incompleta della Legge 104 del 1992 che, se da un lato si pone a garanzia del pieno rispetto della dignità, dei diritti e della piena autonomia delle persone disabili, dall’altro si infrange con la liquidità dei bilanci non consentendo che vengano rispettati a pieno i diritti effettivamente esigibili da individui colpiti da disabilità. “Ritengo necessaria l’istituzione – spiega Incardona – di un Osservatorio, struttura dedicata esclusivamente a garantire alle persone in condizione di difficoltà, la tutela dei diritti sociali quali: salute, lavoro, istruzione, vita di relazione, tempo libero. In questo modo si permetterebbe alla Sicilia di adeguarsi alle previsioni legislative nazionali vigenti in materia, di mettersi in linea con altre iniziative di altre regioni d’Italia”. Il ddl è consultabile sul sito Internet dell’Assemblea Regionale Siciliana.
Incubo Muos per Comiso
Il giornalista siciliano di controinformazione Antonio Mazzeo ha diffuso in rete un articolo sui possibili pericoli derivanti dal nuovo sistema satellitare installato a Niscemi. Scrive Mazzeo: “Le microonde del Muos dei militari Usa in via d’installazione a Niscemi, interdiranno l’uso dell’aeroporto di Comiso e di buona parte dello spazio aereo siciliano. Alla vigilia del tavolo di lavoro inter-istituzionale che dovrà fissare l’ennesima data di apertura dello scalo ragusano, lo studio dei rischi associati alla realizzazione del Muos a firma dei professori Massimo Zucchetti e Massimo Coraddu del Politecnico di Torino, prefigura interferenze elettromagnetiche incompatibili con il regolare traffico aereo in buona parte della Sicilia orientale. Le megaantenne degli Stati Uniti d’America – scrive Antonio Mazzeo – rischiano così di contribuire a creare l’ennesima cattedrale nel deserto; un’opera che è già costata più di 50 milioni di euro. Spiegano gli studiosi del Politecnico di Torino: “Alcuni apparecchi commerciali accusano interferenze e malfunzionamenti in presenza di emissioni elettromagnetiche di alta frequenza. Risultano poi particolarmente vulnerabili a questo tipo di disturbi alcune categorie di dispositivi elettronici, come gli apparecchi elettromedicali (pacemaker, defibrillatori, apparecchi acustici) e la strumentazione avionica, tanto da richiedere particolari cautele nel loro utilizzo”. I professori Zucchetti e Coraddu hanno potuto accertare – scrive Antonio Mazzeo – che la densità di potenza è senz’altro in grado di provocare gravi interferenze nella strumentazione di bordo di un aeromobile che dovesse essere investito accidentalmente dal fascio, con conseguenti malfunzionamenti e rischi di incidente. Per Zucchetti e Coraddu, gli incidenti provocati dall’irraggiamento accidentale di aeromobili distanti anche decine di chilometri sono eventualità tutt’altro che remote e trascurabili ed è incomprensibile come non siano state prese in considerazione dagli studi progettuali della Marina militare Usa. I rischi d’interferenza – sottolinea il giornalista Antonio Mazzeo riportando lo studio dei due professori del Politecnico di Torino – investono potenzialmente tutto il traffico aereo della zona circostante il sito d’installazione del sistema Muos. Nel raggio di 70 Km si trovano ben tre scali aerei: Comiso a poco più di 19 Km dalla stazione di Niscemi, e gli aeroporti militare di Sigonella e civile di Fontanarossa che si trovano rispettivamente a 52 Km e a 67 Km. Per gli studiosi del Politecnico, l’irraggiamento accidentale, a distanza ravvicinata, di un aereo militare potrebbe avere conseguenze inimmaginabili. “Le interferenze generate dalle antenne del Muos possono arrivare infatti a innescare accidentalmente gli ordigni trasportati”, affermano i due studiosi. I rilievi sull’insostenibile pericolo per il traffico aereo del nuovo sistema di telecomunicazioni satellitari sono noti – ribadisce Antonio Mazzeo – ai tecnici della Marina USA perlomeno da sei anni, al punto di convincerli a dirottare a Niscemi il terminale terrestre che in un primo momento doveva essere installato nella stazione aeronavale di Sigonella. A imporre la differente destinazione finale del Muos sono state le risultanze di uno studio sull’impatto delle onde elettromagnetiche generate dalle grandi antenne eseguito da due aziende contractor: Analytical Graphics Inc (con sede a Exton, Pennsylvania) e Maxim Systems (con sede a San Diego, California). Appurato che le fortissime emissioni elettromagnetiche del Muos possono avviare la detonazione degli ordigni di Sigonella, sia Agi che e Maxim Systems – sostiene Antonio Mazzeo – raccomandarono ai militari statunitensi di “non installare i trasmettitori in prossimità di velivoli dotati di armamento”. Da qui la scelta di Niscemi. L’incompatibilità del terminale Muos con il traffico aereo nello scalo di Comiso – racconta Antonio Mazzeo – era stata denunciata in passato dalla Campagna per la smilitarizzazione di Sigonella, dal Comitato No Muos e da alcuni amministratori locali. Il 14 dicembre 2009, a conclusione di una riunione dei sindaci dei Comuni di Butera, Caltagirone, Niscemi, San Michele di Ganzaria e Vittoria, fu emesso un comunicato che segnalava come “l’aeroporto civile di Comiso potrebbe essere costretto alla chiusura per le interferenze elettromagnetiche dell’impianto radar che gli americani intendono realizzare in contrada Ulmo”. Denuncie – scrive Antonio Mazzeo – che furono costantemente ignorate dalle autorità regionali, dagli enti preposti alla sicurezza del traffico aereo e dalla Soaco la società di gestione dell’aeroporto comisano. Adesso, con l’entrata in funzione delle antenne del Muos di Niscemi, – conclude il giornalista siciliano Antonio Mazzeo – potrebbero tramontare le ultime speranze di vedere decollare un aereo dal multimilionario scalo ragusano”.
Ragusa, museo archeologico da via Natalelli ad Ibla Parla Paola Pelagatti: “Sarebbe un grave errore”
“Sarebbe un grave errore trasferire il museo archeologico Ibleo di Ragusa ad Ibla, al Convento di Santa Maria del Gesù”. L’archeologa Paola Pelagatti difende la “sua” creatura, il museo archeologico regionale di via Natalelli, allestito tra il 1955 e il 1960 in seguito ai ritrovamenti storici riportati alla luce nella necropoli greca di Rito e nell’abitato di Scornavacche, dal professore Antonino Di Vita. Fu proprio la Pelagatti, alla fine degli anni Sessanta, a coadiuvare la sistemazione museografica, secondo l’assetto attuale, sulla base del progetto dell’architetto Vincenzo Cabianca. “Anzi, il museo di Ragusa, va valorizzato, e quindi deve restare nel capoluogo, perché è il museo provinciale – sostiene con forza la Pelagatti – mentre il museo che va creato nel Convento di Jesu, può assumere una veste specifica, per esempio legata al patrimonio barocco di cui Ibla né è scrigno per eccellenza”. La Pelagatti, interviene sul dibattito che da qualche tempo si è aperto e che è correlato al progetto di destinazione futura del complesso di Jesu a museo. Attualmente sono in corso dei lavori di sistemazione e messa in sicurezza del monumento di Ibla, che è uno dei 18 beni Unesco della provincia di Ragusa. La realizzazione di un Museo al convento di Jesu verrebbe eseguita con altre fonti di finanziamento, in particolare i Fesr. Nei prossimi mesi si attende l’elaborazione di un progetto preliminare per il trasferimento del Museo da via Natalelli ad Ibla. La direttrice del Museo di Ragusa, Giovanna Susan, sostiene, al contrario della Pelagatti, l’ipotesi del trasferimento del museo nel centro barocco. “La sede del Convento di Jesu sarebbe più idonea – spiega la Susan – e si tratta di attingere a fondi europei, per un importo di 6 milioni e 900 mila euro, che garantirebbero una sistemazione più adeguata, con spazi più ampi e idonei, consentendo di presentare i reperti secondo nuova concezione”.
Serata di solidarietà per i bambini del Madagascar Pietro Pignatelli in “Mille Soli” domenica sera a Villa Criscione
La serata di solidarietà che avrà luogo domenica 11 dicembre, a partire dalle 18.30, a Villa Criscione, è soprattutto finalizzata al sostegno alimentare dei bambini malnutriti, uno dei tanti progetti promossi dall’associazione “Progetto Madagascar Ragusa”. Fra questi bimbi, c’è anche Norenah, una neonata, figlia di una ragazza di soli 16 anni, che è morta durante il parto, quando la diede alla luce nel settembre 2010. Norenah, sin dalla nascita, ha dovuto combattere contro la morte per fame: la sua nonna, Elisabeth di 47 anni che si prende cura di lei, non ha mai potuto acquistare per la nipote il latte in polvere. Così la piccola si è ammalata di denutrizione, continuando a perdere peso, e ad avere tosse e febbre. “Elisabeth ha portato Norenah il 7 novembre scorso al dispensario di Amobovomavo, quando aveva 14 mesi e pesava solo 5 chili e 100 grammi – racconta padre Maurizio, della missione dei Padri Carmelitani in Madagascar, che riceve le donazioni della provincia di Ragusa – e la piccola è stata inserita subito nel sostegno alimentare, curata e nutrita”. Norenah è ancora una bimba denutrita, ma dalla fascia rossa, nella quale si trovava quando è stata curata per la prima volta dai medici, grazie ai fondi raccolti dal Progetto Madagascar Ragusa, è risalita alla fascia gialla. In un mese è aumentata di quasi 2 chili e mezzo. Adesso ha 15 mesi e ottime speranze di vivere. Per Norenah e per tutti gli altri neonati che come lei rischiano di morire di fame, perché orfani della madre e perché i loro familiari non hanno i soldi per comprare il costoso latte in polvere, domenica sera si raccoglieranno nuovi fondi. Alle 18.30 l’attore Pietro Pignatelli sarà il protagonista dello spettacolo “Mille Soli”, tutto il ricavato dei biglietti (costo 10 euro) sarà devoluto al progetto Madagascar. Il teatro di Pignatelli tende a riscoprire la semplicità e, lontano da artifici tecnici, punta sul potere evocativo della parola, sulla fantasia dei pupazzi animati, sul gioco delle ombre cinesi. Le favole raccontate sono tutte liberamente tratte dalla tradizione indiana o ad essa ispirate.
Riunione accompagnatori e conviviale Cai
Due appuntamenti importanti per il Cai di Ragusa. Mercoledì 14 dicembre, nella sede di via Umberto Giordano 65, a Ragusa, si tiene la riunione per gli accompagnatori di escursione. Venerdì 16 dicembre tradizionale conviviale di fine anno al ristorante Open Green di Comiso, nel corso della quale verrà presentato il libretto sociale con il programma escursionistico per l’anno 2012.
Ergasterion-Fucina di archeologia L’analisi della ceramica per scoprire usi e costi nel Medioevo in provincia
Riscoprire il Medioevo attraverso lo studio dei reperti ceramici. E’ stato il leit motiv del quarto appuntamento di “Ergasterion – Fucina di Archeologia”, il ciclo di incontri promosso dalla sezione di Ragusa dell’associazione “SiciliAntica”. L’appuntamento si è tenuto all’auditorium di San Rocco a Ibla. Salvina Fiorilla, funzionario archeologo della Soprintendenza del capoluogo ibleo, è stata chiara nel suo intervento. “In Sicilia, per decenni – ha detto – il Medioevo è stato considerato di scarso rilievo in ambiti non strettamente specialistici. Eppure, possiamo cominciare a ridisegnare le conoscenze di quest’epoca attraverso il rinvenimento nei vecchi scavi e nei materiali di magazzino. Anche le ceramiche ci parlano, basta solo capire che cosa ci dicono”. In provincia di Ragusa la ricerca è stata avviata nel 1991, con l’analisi su campioni di ceramiche medioevali di Camarina in “Faenza”. Nel 1994 sono arrivati contributi sui rinvenimenti d’epoca medioevale e post medioevali del castello di Comiso e del Parco Forza di Ispica. Altri rinvenimenti si segnalano al bastione della Torre di Pozzallo, nell’edificio contiguo alla chiesa del Carmine di Modica, nell’area di San Giorgio a Ragusa Ibla e nel complesso di Santa Maria delle Grazie a Vittoria.
SCOLARESCA IN VISITA AI CARABINIERI
Nell’ambito dei “Percorsi di Educazione alla cultura della legalità”, le classi V A e V B dell’istituto comprensivo Enrico Berlinguer di Ragusa hanno fatto visita al Comando provinciale dei Carabinieri di Ragusa. I quasi cinquanta alunni, accompagnati da tre maestre, hanno potuto osservare da vicino i mezzi e le apparecchiature utilizzate dai Carabinieri per il controllo del territorio ed il contrasto alla criminalità. Particolarmente interessati ai nuovi strumenti tecnologici, quali il software per l’identikit, la radiolocalizzazione delle autovetture ed i visori notturni, i giovani studenti hanno approfondito con i militari dell’Arma le tematiche sociali e i fenomeni delinquenziali a loro più vicini (bullismo, uso distorto di internet). La visita è stata anche l’occasione per sottolineare i principi di legalità e di rispetto delle regole.
RAGUSA AFFIDATA ALL’IMMACOLATA
La città di Ragusa è stata affidata, ancora una volta, alla Vergine Immacolata. E’ stata rinnovata, mercoledì pomeriggio, l’antica tradizione. E’ stato recitato nella chiesa di San Francesco all’Immacolata a Ibla l’atto di affidamento della città capoluogo alla Vergine Immacolata. Le autorità hanno apposto la loro firma sul registro. I registri delle firme delle autorità, vere opere d’arte, istituiti con la nascita della Diocesi di Ragusa e realizzati dai rinomati artisti Antonino Cannì, Rocco Cafiso e Maria Imposa. L’ultimo registro reca anche la firma del presidente emerito della Repubblica Italiana, Carlo Azeglio Ciampi. “E’ un momento bello – ha detto il vescovo Urso – perché ci si trova accanto alla Madre e quando ci si trova accanto alla Madre si è sempre felici. E’ come dire all’Immacolata: “Prenditi cura di questa città”. E siamo certi che la Vergine accompagnerà la città e tutti i suoi abitanti”. Nel pomeriggio di giovedì si è svolta la funzione religiosa e la processione con il simulacro dell’Immacolata per le strade del quartiere barocco. In mattinata, all’Oratorio Salesiano di Ragusa, grande festa in onore dell’Immacolata e per i 50 anni di presenza salesiana nella città. L’opera di don Bosco ebbe inizio 170 anni orsono con un’Ave Maria recitata da don Giovanni Bosco insieme al primo degli oratoriani, Bartolomeo Garelli. Dopo la Santa Messa, nel cortile dell’Oratorio Salesiano, si è celebrato anche il consueto rito del “cerchio mariano”, un’Ave Maria recitata da tutti i partecipanti stretti gli uni agli altri per le mani a formare un grande cerchio. Subito dopo i padri salesiani hanno distribuito a tutti l’ormai noto “panino”, una brioches dolce per ricordare, appunto, la nascita dell’oratorio. Durante i festeggiamenti c’è stato lo spazio anche per la solidarietà: sono stati raccolti fondi per l’oratorio e per i cittadini di Barcellona Pozzo di Gotto e Saponara, i due comuni del messinese colpiti di recente dall’alluvione. Una risposta dei giovani che frequentano l’oratorio di Ragusa e delle famiglie della città all’appello lanciato da don Salvino Raia, salesiano che ha operato a Ragusa e che adesso dirige l’oratorio di Barcellona, anche per mezzo delle nostre Pagine Video e del nostro Tg.
MANOVRA ECONOMICA LA CISL CHIEDE ATTENZIONE PER IL WELFARE
“Ora che la manovra economica lacrime e sangue dispiegherà i propri effetti anche sul nostro territorio, è essenziale concentrare la nostra attenzione sulla contrattazione sociale”. E’ il segretario provinciale dell’Ust Cisl Ragusa, Enzo Romeo, a sostenerlo preoccupato dalle ricadute negative destinate ad essere registrate in danno alle fasce più deboli della popolazione anche della provincia iblea. “Tutto ciò che ci attende in prospettiva – chiarisce Romeo – è alquanto drammatico. Ritengo che i momenti più bui, nella nostra zona, li attraverseremo nei primi cinque-sei mesi del 2012. Diventa problematico sostenere un sistema del welfare che dovrebbe essere basato sulla crescente erogazione di servizi e che, invece, andrà incontro ad una serie di tagli i quali, anche a livello locale, determineranno la riduzione dei servizi in questione. Per quanto riguarda la Sanità – continua Romeo -, ad esempio, è destinato ad aumentare il numero di coloro che non usufruiranno dell’esenzione ticket visto che non sarà più utilizzato come attestato di esenzione il modell’Isee ma ci si baserà sulla dichiarazione dei redditi. Chiediamo che le spese per i servizi sociali, da parte degli enti locali del nostro territorio, possano essere destinate parametrandole a quelle degli anni scorsi, o perlomeno, dell’anno precedente. Ecco perché – conclude il segretario della Cisl – riteniamo necessaria un’azione congiunta degli enti locali con le organizzazioni sindacali. Per evitare che la manovra licenziata per contenere la crisi abbia effetti disastrosi sulle classi medio-povere della nostra provincia”.
AGRICOLTURA, INCONTRO A ISPICA
E’ previsto per venerdì 9 dalle 17 al ca, una conferenza sulla politica agricola comune a cui parteciperanno il presidente nazionale di Confagricoltura, Mario Guidi, il presidente regionale Gerardo Diana e l’europarlamentare Giovanni La Via per discutere di “Pac 2013-2020, quali scenari per l’agricoltura siciliana”. L’incontro sarà introdotto dal vicepresidente provinciale di Confagricoltura Ragusa, Carmelo Calabrese, e dal presidente provinciale di Confagricoltura Siracusa, Massimo Franco. Saranno presenti il sindaco di Ispica, Piero Rustico, i presidenti della Provincia di Ragusa, Franco Antoci, e della Provincia di Siracusa, Nicola Bono, ed i presidenti delle Camere di Commercio di Ragusa, Sandro Gambuzza, e di Siracusa, Ivan Lo Bello.
PREMIO PINA AVVEDUTO
Lunedì 12 alle 10 nell’aula magna dell’Istituto “Gaetano Curcio” di Ispica si terrà la cerimonia di consegna della prima edizione del Premio “Pina Avveduto”. Il premio, istituito, su iniziativa della senatrice Marisa Moltisanti, dall’Istituto di Istruzione Superiore “G. Curcio”, dall’Associazione internazionale dei Critici letterari di Parigi e dal Movimento Azzurro, in ricordo di Pina Avveduto (1933-2009) docente e preside del “Curcio” e del Liceo “Galilei” di Modica, è rivolto agli studenti delle quarte classi dell’istituto ispicese che si sono distinti per la solidità e l’ampiezza della preparazione e per le capacità progettuali.
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
L’Avis provinciale di Ragusa presenterà ai docenti degli istituti superiori della provincia iblea uno strumento formativo di enorme importanza per l’insegnamento della nuova materia “Cittadinanza e Costituzione”. Si tratta di un libro di facile consultazione, pratico e maneggevole, ma prezioso per i contenuti e gli approfondimenti. Un libro testato dal Ministero per l’Istruzione e fortemente voluto dall’Avis nazionale. L’appuntamento è per giorno 10 alle 9,30 presso l’auditorium Saro Di Grandi della Avis di Ragusa. Presenteranno lo strumento didattico Piero Cattaneo, Avis nazionale Scuola, Gian Piero Saladino, Avis Ragusa Formazione, Carmelo Massari, vicepresidente Avis provinciale, col. Francesco Fallica, comandante della GdF di Ragusa, Gaetano Lo Monaco, Avis Ragusa Scuola, e Salvatore Poidomani, presidente Avis prov..
LUNEDI’ 12 DICEMBRE SCIOPERO GENERALE
E’ stato indetto per lunedì 12 lo sciopero generale dei sindacati contro la manovra del Governo Monti. Le Segreterie di Cgil, Cisl e Uil hanno concordato di convocare i gruppi dirigenti delle rispettive strutture e categorie dalle ore 12 alle ore 15 di giorno 12 per un sit-in di fronte la Prefettura di Ragusa, in concomitanza con lo sciopero generale del settore privato di tre ore
Riduzione numero dei parlamentari regionali Incardona: “Ars ha perso l’occasione”
Sull’approvazione del decreto di legge che modifica l’art. 3 dello Statuto della Regione siciliana e che riduce il numero dei parlamentari all’Assemblea Regionale da 90 a 70, interviene l’on. Carmelo Incardona, del gruppo Grande Sud. “Come ho avuto modo di sottolineare durante i miei interventi in aula, sia in fase di discussione generale sul ddl, sia nella dichiarazione di voto, ribadisco – ha detto Incardona – di essere d’accordo sulla riduzione, così come dimostrato dal mio voto favorevole. Tuttavia, ritengo che l’Assemblea abbia perso un’occasione utile per procedere ad una riforma organica dello Statuto Siciliano”. “A mio avviso – aggiunge l’on. Incardona è stato affrontato l’argomento con troppa fretta e superficialità. Il Parlamento, ancora una volta, si è spogliato del suo ruolo, rinunciando ad essere nuovamente protagonista della vita politica e legislativa siciliana. L’approvazione della riduzione del numero dei parlamentari, benché risponda ad una chiara esigenza di risparmio, cavalca l’onda dell’antipolitica – conclude l’on. Carmelo Incardona -. Avremmo dovuto usare più tempo per lavorare meglio alla modifica e dotare lo Statuto dei giusti contrappesi che impedirebbero all’Ars di essere ostaggio del Presidente della Regione”.
Visita del Prefetto al Comando provinciale dei carabinieri
Il Prefetto di Ragusa , accompagnata dal vicario Maria Rita Cocciufa, ha fatto visita al Comando provinciale dei Carabinieri di Ragusa. Il prefetto ha incontrato il Comandante provinciale tenente colonnello Salvatore Gagliano, al quale è andato il ringraziamento per l’azione svolta quotidianamente dai Carabinieri.
Appaltato il ripascimento delle spiagge Arizza e Spinasanta
Il Comune di Scicli ha appaltato i nuovi bratti frangiflutto che sorgeranno a riparo delle spiagge dei lidi di Arizza e Spinasanta, tra Cava d’Aliga e Donnalucata. Ad aggiudicarsi, in maniera provvisoria, l’appalto è la ditta Pacos Srl. Il tratto di mare compreso tra i lidi Bruca, Arizza e Spinasanta è uno dei maggiormente esposti all’azione erosiva dei marosi. Il progetto prevede la realizzazione di 17 pennelli trasversali alla linea di riva aventi una lunghezza di circa 60 m, radicati per circa 10 m sulla spiaggia emersa, e una spaziatura media pari a circa 160 m a eccezione dei pennelli di chiusura nella direzione prevalente del trasporto solido litoraneo per i quali la lunghezza è stata opportunamente ridotta. I pennelli saranno costituiti da una mantellata con scogli naturali. Il finanziamento è arrivato dal Ministero dell’Ambiente
Precari dell’Asp di Ragusa sul piede di guerra
I lavoratori precari dell’Asp protesteranno a partire da mercoledì 7 dicembre dalle ore 10 alle ore 12 davanti la Cattedrale di Ragusa. I lavoratori invitano tutte le parti interessate (Presidente della Regione, Assessore alla Sanità Russo, Direttore generale dell’Asp, Prefetto di Ragusa, deputazione regionale ragusana) a fare presto a chiudere la vertenza al fine di garantire il loro passaggio nella Multiservizi. Chiedono, inoltre, l’immediato ritiro dell’allargamento dell’appalto delle pulizie da parte dell’Asp di Ragusa, con il quale si svolgono le mansioni degli ausiliari socio sanitari specializzati, ovvero la cosiddetta esternalizzazione del servizio.
Ragusa, bus urbani a secco
Da mercoledì 7 dicembre il servizio di trasporto urbano assicurato dall’Ast nella città di Ragusa non potrebbe essere attivo. La causa è l’esaurimento del credito per la fornitura del gasolio per autotrazione. A darne notizia è stata la direzione generale dell’Ast che a mezzo fax ha informato Palazzo dell’Aquila.