E’ la proposta di deliberazione consiliare avanzata da quattro consiglieri comunali di opposizione, Maurizio Tumino, Giuseppe Lo Destro, Giorgio Mirabella Angelo La Porta e Sonia Migliore, che hanno presentato per l’attuazione e la gestione del servizio un regolamento composto da 18 articoli. I consiglieri spiegano che la proposta nasce dal fatto che negli ultimi anni è stato riscontrato un bisogno da parte delle famiglie di essere sostenute nel loro compito di cura ed educazione per i propri bambini e che occorre in tal senso diversificare l’offerta educativa ampliando la gamma dei servizi per l’infanzia presenti in città. Ma che cosa è il nido in famiglia per madri di giorno? I cinque firmatari spiegano che il nido in famiglia è un nido domiciliare, con finalità educative e sociali per un massimo di 3 bambini fino ai tre anni gestito da una casalinga, “madre di giorno” in possesso di un’esperienza abilitante, conseguita attraverso la personale esperienza della maternità o attraverso apposite esperienze formative, che durante il giorno assista e contribuisca ad educare, fornendo le cure materne e familiari nel proprio domicilio, uno o più minori appartenenti ad altri nuclei familiari in età da asilo nido. Per quanto riguarda i compensi la madre di giorno svolge la propria attività senza ricevere alcun compenso dalle famiglie degli utenti che versano alle associazioni di solidarietà familiare, previste da una legge regionale, un corrispettivo per il servizio ricevuto determinato in misura da consentire la copertura dei costi necessari al suo mantenimento. I consiglieri nella proposta di regolamento scrivono: Il Comune di Ragusa, può erogare alle famiglie, sulla base di una graduatoria redatta secondo livelli di reddito, (a parità di punteggio la precedenza verrà assegnata in base alla maggiore età dell’infante), vaucher spendibili presso le associazioni, che siano accreditati e convenzionati presso la stessa Amministrazione comunale. L’accreditamento è effettuato per tutte le associazioni aventi i requisiti previsti dalla legge. Il Comune di Ragusa ogni anno, fisserà l’importo da assegnare al vaucher e la quantità erogabile. Per quanto riguarda i requisiti, Il Nido in Famiglia deve essere realizzato in strutture con caratteristiche abitative di residenza. Ogni Nido in Famiglia deve garantire il possesso dei requisiti previsti dalle norme vigenti in materia di civile abitazione. L’unità deve essere dotata di un vano destinato esclusivamente all’attività di nido di dimensione soddisfacente, senza interferenze con gli spazi abitativi propri. I locali devono essere areati ed illuminati direttamente dall’esterno e muniti di certificato di abitabilità. La struttura dovrà essere dotata di impianti di riscaldamento con produzione separata e continua di acqua calda. I pasti, nel rispetto dei requisiti igienico – sanitari, possono essere preparati all’interno del Nido in Famiglia o all’esterno mediante catering nel rispetto delle tabelle nutrizionali predisposte dall’Asp. Gli arredamenti e le finiture devono essere scelti con criteri di funzionalità, razionalità, adeguatezza ed igienicità. L’apertura del nido in famiglia deve essere da settembre a giugno.
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Vittoria, in attesa del registo unioni civili
“Abolire qualsiasi forma di discriminazione”: questa è la risoluzione sui diritti umani approvata dal Parlamento Europeo; e si raccomanda agli stati membri di riconoscere i rapporti non coniugali fra persone sia di sesso diverso sia dello stesso sesso, conferendo gli stessi diritti riconosciuti ai rapporti coniugali. Lo ricorda il circolo di Sinistra Ecologia e Libertà di Vittoria in attesa di un pronunciamento favorevole da parte del consiglio comunale: “Ancora oggi l’Italia fa fatica ad approvare una legge nazionale sulle unioni civili e per sollecitare tale legge ecco che si istituiscono in tantissimi comuni italiani dei registri anagrafici delle unioni civili. Riconoscere le unioni civili non è un attacco alla morale, bensì un aspetto della libertà di ogni uomo che supera ogni forma di integralismo e intolleranza, due gravi e purtroppo sempre incombenti nemici distruttori della vera democrazia. Alla luce di quanto sopra, poiché nella segreteria del Consiglio Comunale già da diversi mesi giace “immobile” una proposta di regolamento, sarebbe auspicabile – scrive Sel di Vittoria – che si desse adeguato riconoscimento all’importanza della problematica iniziando ad affrontare in Consiglio Comunale il dibattito per poi pervenire all’opportuna approvazione”.
DELEGAZIONE AUSTRALIANA AL COMUNE DI RAGUSA
Il sindaco Federico Piccitto ha ricevuto, sabato mattina, nell’aula consiliare, una delegazione australiana, capeggiata dall’architetto di origine ragusana Carlo Corallo che ha voluto festeggiare il suo compleanno nella città natale. La delegazione era guidata da Franco Antoci, Sebastiano d’Angelo e numerosi altri componenti dell’Associazione Ragusani nel Mondo.
RAGUSA, BUONO SANITARIO A FAMIGLIE CON ANZIANI NON AUTOSUFFICIENTI
Sull’home page del sito del Comune, nel riquadro “in evidenza”, è pubblicato l’avviso relativo alla possibilità di ottenere il buono socio-sanitario, quale intervento sociale volto a sostenere le famiglie con anziani non autosufficienti o disabili gravi. Si tratta di un intervento che prevede diverse forme di erogazione: buono sociale con provvidenza economica, a supporto del reddito dei familiari, finalizzato a sostenere la famiglia nel prendersi cura dei proprio familiare anziano non autosufficiente o disabile grave; buono di servizio per l’acquisto di specifiche prestazioni domiciliari presso cooperative sociali accreditate in ambito distrettuale. Destinatari del Buono sono le famiglie residenti nel territorio della Regione Sicilia che, legati da vincolo di parentela, filiazione, adozione, mantengono o accolgono anziani di età superiore a 69 anni non autosufficienti in quanto affetti da patologie croniche-degenerative ed i disabili gravi. Il termine per la presentazione delle istanze, utilizzando l’apposito modulo scaricabile dal sito del Comune in cui è possibile avere maggiori e più dettagliate informazioni, è fissato per il 28 febbraio prossimo.
RAGUSA MENSA SCOLASTICA PRONTO IL NUOVO BANDO
Biologico e prodotti a km zero. Sono le due prerogative del bando per il servizio mensa scolastica che il Comune ha già trasmesso all’Urega. Spetterà a tale organismo espletare la gara per l’individuazione della ditta che curerà il servizio fino alla fine dell’anno scolastico e, probabilmente, per i primi mesi del nuovo. Un punteggio in più avranno le ditte che proporranno un numero maggiore di prodotti biologici e legati al territorio, per dare una risposta in termini di qualità. Per questo si prevede un prezzo a base d’asta superiore, per ogni pasto. Venti centesimi in più, ma ovviamente nulla in più dovranno corrispondere i genitori. La polemica sulla qualità infiamma il dibattito politico. Il sindaco ha dato mandato all’ufficio di intensificare i controlli sull’operato della ditta che attualmente cura il servizio. Ogni due giorni dovrà essere consegnato al primo cittadino un report sui controlli. Proprio sulla qualità, tuttavia, c’è da ribadire che il cibo è sempre risultato assolutamente salubre. Su questo aspetto mai un rilievo da parte degli uffici sanitari. Il problema è legato al gusto e, sottolineano alcuni, alle quantità. “La strada giusta per offrire un vero servizio di qualità ai nostri bambini – spiega il sindaco Federico Piccitto – rimane quella di attrezzare una mensa per ogni scuola. Non è possibile pensare che ciò avvenga in tempi immediati, per questo si sta intanto facendo una nuova gara, con l’individuazione della ditta entro i primi di aprile. Stiamo però lavorando parallelamente per la creazione di una mensa in ogni scuola. Diversamente, per il numero elevato di pasti da confezionare ogni giorno, i pasti vengono preparati al mattino e poi la qualità magari non è il massimo”. Solo una scuola attualmente è attrezzata con la cucina: quella di Ibla. Per il resto gli interventi effettuati in questi anni nell’edilizia scolastica non hanno previsto la creazione degli spazi dedicati al confezionamento dei pasti per i bambini. Venerdì mattina, intanto, alcuni consiglieri comunali dei 5 stelle, tra cui Zaara Federico, si sono recati, insieme all’assessore Gianflavio Brafa, ovviamente senza preavviso, alla materna Paolo Vetri.
Finanziato il progetto Sprar presentato dal Comune di Ispica
Il progetto Sprar- Sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati presentato dal Comune di Ispica è stato approvato dal Fondo Nazionale per le Politiche e i Servizi dell’Asilo, istituito dal Ministero dell’Interno, e finanziato per l’importo di 312.343,17 per il 2014 e per l’importo di 340.738,00 annui per il 2015 e il 2016. Il progetto prevede l’accoglienza di 22 rifugiati.
RAGUSA STA CON DI MATTEO
“Il Paese è cambiato, caro Nino non sei solo”. Le parole di Don Ciotti vogliamo farle nostre, perché le minacce rivolte al procuratore Di Matteo sono rivolte a tutti noi. Per questo motivo, questo venerdì 7, alle ore 19, davanti al Tribunale di Ragusa, il coordinamento provinciale di “Libera – associazioni, nomi e numeri contro le mafie” organizza una manifestazione di solidarietà nei confronti del Procuratore Nino Di Matteo, oggetto di minacce di morte da parte delle organizzazioni mafiose e, nelle scorse settimane, di un ordine di omicidio proveniente dal boss mafioso Totò Riina. Un incontro per ribadire che la Provincia di Ragusa sta con Di Matteo non solo a livello simbolico e personale, ma concretamente, nella quotidianità e come società civile. “Le minacce rivolte al dottor Di Matteo e ai pm della trattativa Stato-mafia non lasciano indifferenti i cittadini e le associazioni – afferma Giorgio Abate, coordinatore provinciale di Libera – che in tanti hanno già manifestato la solidarietà ai magistrati palermitani: un segnale importante l’aver ricevuto in questi giorni tante adesioni e disponibilità a collaborare alla realizzazione dell’evento di questo venerdì sera. La battaglia portata avanti dal pm Antonino Di Matteo sia condivisa da tutti e tutti i giorni; questa la scommessa per chi avverte nelle minacce rivolte ai pm palermitani, una minaccia alla verità e alla giustizia”. Il programma prevede tre momenti: un sitin iniziale sulle scale del Tribunale di Ragusa a cui faranno seguito delle letture di brani sui temi della legalità, dell’antimafia sociale e della libertà. In conclusione, interverranno le autorità. Sarà presente il Procuratore di Ragusa, Dott. Carmelo Petralia. I cittadini sono invitati a partecipare.
IBLA, A BAMMINA IN VENDITA
Se c’è chi si scandalizza per la vendita, in corso, della chiesetta sconsacrata di Santa Maria dei Miracoli, dismessa da oltre un secolo e di proprietà dei privati dal 1951, sappia che, otto anni fa, poco ci mancava che diventasse una discoteca. Lo ha scoperto, con un certo disappunto, la Soprintendente di Ragusa Rosalba Panvini, che ha citato l’episodio non appena l’assessore regionale ai Beni Culturali, Mariarita Sgarlata, ha messo piede, lunedì mattina, nel suo ufficio di piazza Libertà. Infatti, prima di parlare dell’argomento che ha portato a Ragusa l’assessore regionale, cioè la questione del personale di custodia in servizio alla Soprintendenza iblea, la Panvini e l’assessore hanno affrontato il tema della vendita della chiesetta sconsacrata da tutti conosciuta come “A Bammina”. “La Soprintendenza ha un diritto di prelazione sull’acquisto – ha detto la Panvini – ma, ovviamente, trattandosi di un immobile di 40 metri quadri e dato che la Regione, purtroppo, non ha soldi per acquistare altri immobili, mi pare difficile: ma sulla destinazione d’uso dell’immobile saremo attentissimi”. Insomma la Panvini ha assicurato che non potrà succedere nuovamente quanto stava per accadere otto anni fa, quando l’allora soprintendente Scuto autorizzò il progetto di destinare l’immobile a discoteca (progetto che poi fu bloccato). “Questo no – ha tuonato ieri la Panvini – se non potremo evitare la vendita, impediremo comunque, al nuovo privato che l’acquisterà, un uso non pertinente”. Anche l’assessore regionale Sgarlata ha promesso che valuterà attentamente il caso della chiesetta di via Giovanni Ottaviano. “Studierò bene questa vicenda – ha affermato l’assessore ai Beni culturali – voglio capire perché si è arrivati a questo punto”. Da capire, in realtà, c’è ormai ben poco. Per anni, sino al 2012, l’ipotesi dell’acquisto, da parte del Comune, tramite i fondi della legge 61, della chiesetta seicentesca che nel 1951 fu venduta dalla parrocchia di San Giorgio ai privati, ha fatto capolino più volte, fra le righe dei piani di spesa della norma che finanzia le opere dei centri storici di Ragusa. Ma le amministrazioni comunali che si sono succedute non hanno mai acquistato l’immobile. Eppure l’ex chiesetta ha una sua peculiarità: è di origini bizantine ed è l’unica ad avere una pianta ottagonale. Inoltre, il suo prospetto, con tre portali, ora murati, con intagli originali, ha uno stile barocco assai raro nella cittadina iblea. Adesso che si è arrivati a questo ultimo atto, la messa in vendita della chiesetta, anche tramite un annuncio presente on line, da parte di un’agenzia immobiliare, si grida allo scandalo. Ma in Italia, c’è, ormai, un boom di vendite delle chiesette sconsacrate, soprattutto seicentesche, come la chiesa di Santa Maria dei Miracoli di Ragusa Ibla. Quando queste vengono comprate da enti locali, allora, la destinazione d’uso degli immobili è pertinente alle finalità culturali. Quando, invece, vengono acquistate dai privati, usualmente gli immobili vengono poi utilizzati per fini commerciali.
PANINI TOUR FA TAPPA A MODICA
Sabato 1 febbraio il colorato stand della Panini sarà al centro commerciale “La Fortezza” di Modica. I giovani animatori accoglieranno bambini e ragazzi con giochi e quiz a premi distribuendo album e figurine delle nuove collezioni Calciatori 2013-2014 e Zampe e Co 2013-2014. Inoltre i collezionisti potranno scambiare i doppioni e completare le loro raccolte.
Premiati carabinieri meritevoli
Presso l’Avis di Ragusa, il Comandante Provinciale, Tenente Colonnello Salvatore Gagliano, ha consegnato alcuni premi ai militari dipendenti che si sono contraddistinti in attività di servizio nella provincia iblea. Durante la cerimonia, tenutasi alla presenza dei familiari dei militari, sono stati 50 i carabinieri a cui è giunta la lettera di compiacimento. Premiato anche il cane Ivan per l’attività antidroga.
SULLE UNIONI CIVILI
I repentini cambi di casacca pre elettorali spesso entrano in conflitto, poi, con le convinzioni politiche di sempre. Sembra questo il motivo di fondo che spinge Mario Chiavola, ora consigliere del Megafono di Ragusa, il gruppo politico che a Palermo vuol dare i contributi alle coppie di fatto, a mettere le mani avanti sulla questione delle unioni civili. Un certo imbarazzo da parte del consigliere storicamente di centrodestra, passato al centrosinistra solo alle ultime elezioni, si avvertiva già nell’ultima seduta di consiglio comunale, quando propose, vista l’ora tarda, di rinviare la trattazione sulle unioni civili. Ed ora avverte: “Ciascuno di noi voterà secondo coscienza, consapevoli dell’importanza che l’istituzione di tale registro ricopre per il territorio. La sua istituzione, qualora prevalessero i sì, segnerà l’avvio di una nuova epoca”. Il motivo sarebbe connesso alla mancanza di un dibattito in città su questo tema. In realtà il dibattito c’è stato, con oltre 400 firme raccolte per l’istituzione. Qualche voce critica, una trentina i presenti, ad un incontro organizzato dalla diocesi. Qualche prete ha manifestato contrarietà, ma il vescovo Paolo Urso, presente, ha preferito non intervenire. Un paio d’anni fa, in un’intervista, il presule, rispondendo ad una domanda sulle convivenze, diceva: “Il tema è molto complesso, anche perché potrebbe essere il segno di una paura di assumersi delle responsabilità”. E per gli omosessuali, per i quali la convivenza civile è l’unica soluzione? “Quando due persone decidono, anche se sono dello stesso sesso, di vivere insieme – rispose il vescovo Urso -, è importante che lo Stato riconosca questo stato di fatto. Che va chiamato con un nome diverso dal matrimonio, altrimenti non ci intendiamo”. Domani, alle 17, il dibattito in consiglio comunale. I 5 stelle dovrebbero andare compatti sul sì. Scontato quello di Gianni Iacono (Partecipiamo ha avviato la petizione per l’istituzione del registro). Il Pd potrebbe spaccarsi: un sì certo da Mario D’Asta, mentre Giorgio Massari è apparso assai incerto. Favorevole dovrebbe essere anche Carmelo Ialacqua di (Città). Per l’opposizione, secondo il programma elettorale di Ciccio Barone, Giorgio Mirabella dovrebbe essere favorevole, così come gli altri consiglieri legati a Giovanni Cosentini (in campagna elettorale si espresse favorevolmente su questo tema). Ma è assai probabile che s’invochi all’ultimo minuto il “voto di coscienza”. Per il “no”’ potrebbero propendere Gianluca Morando del Movimento Civico, vicino a Franco Antoci, e Maurizio Tumino eletto in quota Pdl.
Cartellone abusivo rimosso a Ragusa dopo oltre 25 anni
Il pregevole prospetto del ponte di via Carducci è stato finalmente liberato dall’orrendo cartellone pubblicitario, peraltro abusivo, che lo deturpava da oltre un quarto di secolo. Giovedì l’ufficio tecnico coadiuvato dal settore verde pubblico, su imput dell’amministrazione comunale, ha provveduto a rimuovere il cartellone che copriva il prospetto del ponte. Nel corso di oltre 25 anni di attività Tele Nova aveva più volte sollecitato un intervento di bonifica del sito, trasmettendo immagini d’epoca che testimoniavano la bellezza del prospetto per troppo tempo oscurato. A proposito di cartellonista abusiva, venerdì mattina, la commissione consiliare farà il punto della situazione, che vede la presenza in città di molti impianti abusivi.
RAGUSA: RIAPERTURA DI TUTTI GLI ASILI NIDO
Da questo mercoledì saranno riaperti tutti gli asili nido comunali, compreso il Marini di Ibla. A comunicarlo l’assessore ai Servizi Sociali Flavio Brafa che esprime così la sua soddisfazione: “Anche le famiglie residenti nel quartiere di Ibla, finalmente, potranno usufruire dell’asilo nido comunale. In più nelle altre strutture sarà possibile l’inserimento dei bambini, sbloccando una graduatoria ferma da diversi mesi. Risolte le difficoltà conseguenti alla complessa situazione ereditata, è veramente l’alba di una nuova era. Abbiamo posto rimedio – prosegue Brafa – ad una situazione disastrosa, che alla fine dello scorso anno scolastico aveva visto perfino la chiusura anticipata degli asili nido comunali al 15 giugno, a causa delle 18 unità in meno di personale a disposizione tra educatrici ed addetti alle pulizie. Un problema che a settembre – sottolinea ancora l’assessore – aveva condizionato la regolare apertura delle strutture comunali, con un numero di bambini ridotto rispetto al normale, e conseguenti disagi per le famiglie. Grazie alla progettazione dei piani di azione e coesione, presentata lo scorso 14 dicembre, abbiamo così superato, finalmente, tutti gli ostacoli che avevano frenato la regolare attività”. A partire dalla primavera e fino al mese di luglio, gli asili nido comunali di Ragusa potrebbero essere aperti anche nel pomeriggio, con orario continuato dalle 7.30 alle 17, per fornire un servizio ancora più efficace alla cittadinanza. Si attende, in proposito, il via libera del Ministero competente.
RAGUSA, CORSO DI RICAMO PER DONNE DISOCCUPATE
Il Soroptmist club Ragusa in collaborazione con il Comune di Ragusa e la Prefettura organizza la seconda edizione del corso di ricamo tradizionale indirizzato a donne prive di occupazione di età compresa tra 25 e 50 anni residenti nel capoluogo. A renderlo noto è l’assessore ai servizi sociali Flavio Brafa il quale precisa che l’attività formativa si terrà il martedì e il venerdì presso i locali del Centro Diurno Anziani di Piazza Vann’Antò. Ogni incontro, dalle 15,00 alle 18,30, sarà tenuto da una insegnante professionista nel settore. “Tale attività – dichiara l’assessore Brafa – vuole essere un modo per favorire l’integrazione socio-culturale; i manufatti realizzati saranno posti in vendita in occasione di specifiche manifestazioni per consentire l’autofinanziamento del corso o la realizzazione di iniziative di solidarietà”.
RAGUSA, L’ULTIMO SALUTO A PEPPINO DINATALE
“Un sindaco attento e lungimirante. Un galantuomo vecchio stampo che ha servito la città”. Commosse le parole di Franco Antoci, ex presidente della Provincia, nel ricordo di Peppino Dinatale, sindaco del capoluogo per nove anni dal 1970 al 1979. Giovedì pomeriggio, la cattedrale San Giovanni Battista era gremita di amici e parenti per dare l’estremo saluto ad un “uomo dal carattere forte, che però quando s’incontrava con Dio diventava un bambino”, come ha ricordato il concelebrate, don Salvatore Dinatale. Raccontando un episodio di oltre 30 anni fa, ha ricordato, “In quel momento molto triste Peppino dimostrò di avere forse più fede di me. Mise la mano in tasca e tirò fuori una corona del Rosario. Tutto questo gioverà a Peppino, che adesso conquisterà la gloria riservata agli uomini che sono stati corretti, e Peppino lo è stato”.
Ragusa, che fine ha fatto il Registro delle Unioni Civili?
Dopo l’approvazione in Giunta, cosa si aspetta a convocare un Consiglio Comunale aperto con all’ordine del giorno l’approvazione definitiva? Ce lo ricorda l’associazione “A Sinistra Ragusa” che sottolinea i vari passaggi. “Lo scorso 15 Luglio è stata presentata una petizione popolare, ai sensi art. 8 comma 3 dello statuto comunale, per l’istituzione del Registro comunale delle Unioni Civili e l’approvazione del relativo regolamento amministrativo che consentirebbe alle coppie conviventi iscritte, etero e non, la completa parificazione rispetto alle coppie sposate nelle delibere comunali, relativamente ad alcune specifiche aree tematiche (casa; sanità e servizi sociali; politiche per i giovani, genitori e anziani; sport e tempo libero; formazione, scuola e servizi educativi; diritti e partecipazione; trasporti). Queste coppie potrebbero così accedere, – ci ricorda “A sinistra Ragusa” – senza nessuna discriminazione rispetto alle famiglie tradizionali, a tutti i servizi forniti dal Comune, evitando condizioni di svantaggio economico e sociale. Con delibera n. 400 del 2 ottobre 2013 la Giunta comunale deliberava di proporre al Consiglio comunale di istituire a Ragusa un registro comunale delle Unioni Civili e di proporre, altresì, l’approvazione del regolamento delle Unioni Civili. Per l’istituzione del Registro comunale delle Unioni Civili e l’entrata in vigore del relativo regolamento amministrativo è ora necessaria la delibera di approvazione del Consiglio comunale di Ragusa”. “A Sinistra Ragusa”, tra le cui fila ci sono i presentatori della petizione popolare, chiede al Sindaco Federico Piccitto e all’amministrazione comunale tutta che l’argomento venga presto discusso in Consiglio comunale e che si arrivi in tempi celeri all’istituzione del Registro.
GLI OTTOCENTOMILA EURO NO CASCIUOLO
Chi sono, chi è, più di uno, più di tre! Impazziti i ragusani dopo aver appreso che a quello… i soldi gli uscivano … ma come si fa, di questi tempi! Altro che crisi! E, l’altro, non quello in Ferrari, l’altro… già anche lui negli ultimi anni… lasciamo perdere che è meglio. E la banca? Che non si sa che la banca
lo ha fatto sempre? Tutti conoscono punto per punto la triste storia dei furboni beccati. Notare: non c’è rabbia fra gli spettatori. La crisi quando diventa povertà si riempie di bontà. Non c’è invidia, solo sospiri. Ottocentomila euro in una cassetta di sicurezza pronti per un concitato viaggio all’estero. L’odore di quel bottino è vicino, è conosciuto, è familiare, come la pastasciutta sognata da Totò. Non sa di truffa, di inganno, di denaro sporco, di riciclaggio, di affari illeciti, sa solo di denaro: din, din, din din, come il verso di Alberto Sordi nell’Avaro di Moliere. Se quello invece di andare in banca, li avesse dati a noi? Apri ‘u casciuolo e aspiri profondamente, come se fosse pane caldo e mortadella. Ah, ora vedi che si scoprono gli altri! Circondati, soffocati, annientati dai ricconi, Ragusa si dichiara ufficialmente depressa ma con chance di ripresa. La provincia italiana è sempre grande: il piccolo risparmio regge.
Forconi, la protesta continua
Questo venerdì dalle ore 9 fino alle ore 12 si terrà davanti l’Ufficio Territoriale del Governo di Ragusa il presidio organizzato dal Movimento dei Forconi, guidato dal Coordinatore Provinciale, Mario Coco. “Parteciperanno lavoratori e delegazioni provenienti da vari Comuni della Provincia di Ragusa, per richiamare l’attenzione – dice Mario Coco – sulla politica nazionale e locale che minaccia il nostro tessuto produttivo”.
BAGNO DI SAN SILVESTRO AL CIRCOLO VELICO SCIROCCO DI MARINA DI RAGUSA
L’appuntamento è per il primo gennaio 2014, alle 12.30. Il Circolo Velico Scirocco di Marina di Ragusa dà appuntamento agli amanti del mare, organizzando il Bagno di San Silvestro. Basta essere puntuali e farsi trovare presso la struttura balneare, naturalmente in costume da bagno.
IDENTITA’ DI GENERE E ORIENTAMENTO SESSUALE
Il 13 gennaio 2014, con inizio alle ore 9.00, presso la Clinica del Mediterraneo, a Ragusa, si terrà un seminario formativo ed informativo su “Identità di genere e orientamento sessuale”, organizzato dalla Clinica del Mediterraneo e dall’associazione Libellula. Interverrà la psicologa, psicoterapeuta della Gestalt e psicodiagnosta Francesca Rufino.