La chiusura della discarica di Ragusa, prevista per il mese di marzo, causerà un immediato aggravio dei costi di conferimento di oltre due milioni di euro annui a carico dei cittadini di Ragusa, Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo già pesantemente vessati dagli ultimi aumenti delle tasse Comunali. Lo sostiene la Fp Cgil Ragusa in una nota scritta a margine della riunione che si è tenuta, nei giorni scorsi nei locali dell’Ato Ragusa Ambiente, per discutere dello stato di emergenza che dovrà essere fronteggiato. “Si è consapevoli che la chiusura della discarica non solo causerà la perdita dei posti di lavoro degli attuali 11 addetti, ma che la perdita dell’impianto sarà un problema che si porrà a carico dei già magri bilanci comunali e della collettività che dovrà fare fronte all’aggravarsi dei costi. Se non si interviene in tempo, l’unica soluzione possibile, per lo smaltimento dei rifiuti dei Comuni, sarà quella di conferire in discariche fuori provincia: una soluzione scellerata che ha già causato il dissesto economico – scrive la Fp Cgil – di tutti gli altri Comuni ragusani che sono stati costretti ad adottarla non essendo dotati di impianti per lo smaltimento e che di contro impoverisce il nostro territorio di milioni di euro che potrebbero essere invece investiti per creare un efficiente sistema pubblico di riciclo”. “Abbiamo proposto – ha dichiarato Giovanni Lattuca, segretario provinciale della F.P. Cgil di Ragusa, – che, in attesa di un futuro ampliamento, vengano temporaneamente sospese le autorizzazioni rilasciate alle ditte private di conferire presso la discarica di Ragusa. Attualmente infatti il totale dei conferimenti dei privati rappresenta quasi il triplo di quanto conferito tutti insieme dai Comuni di Chiaramonte Gulfi, Giarratana e Monterosso Almo. Lasciare scaricare soltanto gli autocompattatori che si occupano della raccolta dei rifiuti urbani dei Comuni significherebbe allungare la vita dell’attuale discarica – afferma Lattuca di almeno altri nove mesi ed evitare così l’aumento dei costi per lo smaltimento a carico dei Cittadini. Abbiamo anche evidenziato di avere proposte concrete per ridurre i costi a carico dei cittadini, garantire i livelli occupazionali e il sistema più efficiente”.
Archivio della categoria: Società
NATALE AL VITALITY
Tante le iniziative intraprese dal Vitality di Ragusa per questo Natale. Babbo Natale ha incontrato i bambini per ricevere le letterine. Un percorso esterno è stato proposto grazie alla collaborazione dell’Associazione culturale “Ricordi di terra nostra” per scoprire la natività ed entrare a contatto con l’asino ragusano ed il bue di razza modicana. Inoltre, si è disputato il 21 dicembre il trofeo di Natale presso la piscina Vitality.
ASSOCIAZIONE PARTECIPIAMO: NO ALL’AUMENTO DELL’ALIQUOTA ZONE BLU
I rappresentanti dell’associazione ed il gruppo consiliare ragusano di ‘Partecipiamo’ in merito alla rivisitazione delle aliquote delle zone blu hanno dichiarato: “Abbiamo appreso, con molto dispiacere, della scelta dell’Amministrazione comunale di Ragusa di aumentare per le zone blu l’aliquota in maniera considerevole. Il provvedimento della Giunta comprende aspetti positivi laddove introduce esenzioni per le auto elettriche e i pass per i residenti in centro storico – scrive Partecipiamo in un comunicato stampa -, ma lo riteniamo del tutto inopportuno e incomprensibile per quanto riguarda l’aumento dell’aliquota che passa da 70 centesimi a 1 euro l’ora e gli abbonamenti per 26 giorni ad un costo di 170 euro (riteniamo che non siano tanti a poterselo permettere). Abbiamo il timore – continua Partecipiamo – che tale scelta contribuirà ulteriormente all’allontamento commerciale dal centro storico e dalle altre zone commerciali della città per ‘rifugiarsi’ineluttabilmente nei parcheggi liberi dei centri commerciali. Riteniamo che debba essere approntato e diffuso alla città il piano della mobilità urbana che la nuova Amministrazione deve avere prima di effettuare qualsiasi scelta sull’argomento”.
FONDO UNRRA 2013
La Prefettura di Ragusa rende noto che, a seguito della positiva valutazione del Dipartimento per le Libertà Civili e l’Immigrazione, è stato ammesso al cofinanziamento richiesto al Fondo Lire – UNRRA anno 2013 (amministrato dal Ministero dell’Interno), il progetto “Gruppi Appartamento” presentato dal Comune di Modica in partenariato con l’Azienda Sanitaria Provinciale di Ragusa. Le attività previste saranno realizzate, già nel corso del 2014, con l’avvio di due “gruppi appartamento”, ovvero due immobili, individuati in un contesto centrale che favorisca l’inclusione sociale, presso i quali alcuni assistiti dal Dipartimento di Salute Mentale dell’A.S.P. di Ragusa potranno sperimentare, con adeguato sostegno, una condizione di autonomia relazionale ed abitativa rispetto ai tradizionali supporti familiari ed istituzionali necessari per affrontare la loro condizione patologica. Il costo complessivo dell’intervento ammonta a poco meno di 100 mila euro: per il 49% coperto da fondi dell’A.S.P., per il 38% a carico del Fondo Lire UNRRA del Ministero dell’Interno, mentre la parte rimanente sarà finanziata con risorse del Comune di Modica. Soddisfazione viene espressa dal Prefetto, Annunziato Vardè. Il positivo esito del progetto, poi, appare maggiormente rilevante in considerazione del fatto che i progetti finanziati su tutto il territorio nazionale sono stati appena 38, di cui solo 20 in favore di Enti Pubblici fra i quali rientra quello del Comune di Modica e del D.S.M. dell’ASP di Ragusa. Le informazioni di dettaglio e le graduatorie dei progetti sono reperibili sul sito internet http://www. interno.it alla sezione Fondi UNRRA 2013.
Luminarie natalizie a Vittoria, intervento del consigliere La Rosa
“Ho raccolto numerose lamentele da parte dei commercianti e degli operatori economici le cui attività sono insediate nelle arterie adiacenti via Cavour (via Matteotti, via Bixio, via La Marmora, via Roma, via Milano ed altre arterie stradali della zona del centro storico). Tutti evidenziano l’assenza di luminarie natalizie”. E’ quanto rileva il capogruppo di Sviluppo Ibleo- Nuovo centrodestra, Andrea La Rosa, riguardo le luminarie installate a Vittoria in occasione delle festività natalizie. “Gli operatori commerciali – aggiunge La Rosa chiedevano soltanto maggiori attenzioni al riguardo. Siamo consapevoli che le casse del Comune fanno i conti con una serie di problemi non da poco. Sappiamo che bisogna fare dei sacrifici. Ma da qui ad eliminare completamente alcune strade del centro storico dall’installazione di luminarie natalizie, per consentire a tutti di respirare uno spirito diverso dal solito, ce ne corre – ha detto ancora La Rosa -. Ormai è tardi per correre ai ripari. Si evince ancora una volta la mancanza di qualsiasi programmazione che, come nel caso in questione, determina problemi non da poco per chi opera in determinati campi e si attendeva, dunque, dal Natale quel conforto economico necessario per la sopravvivenza della propria impresa”.
Comitato Ragusa Contro le Barriere incontra l’amministrazione comunale
A Palazzo dell’Aquila, il Comitato “Ragusa Contro le Barriere” ha incontrato l’Amministrazione comunale e il gruppo di progettazione e collaudo che si è occupato della riqualificazione del lungomare di Marina di Ragusa. I membri del comitato hanno dimostrato come il progetto non abbia previsto l’accessibilità alle spiagge per i disabili, per le mamme con bimbi in carrozzina, e per quanti altri possano vivere difficoltà di movimento. Un progetto ormai ultimato da un paio d’anni. Che fare adesso? Pare che i funzionari comunali abbiano spiegato che si potrebbe intervenire con degli adeguamenti, ma occorrono ovviamente i soldi ed i permessi degli enti preposti. Il presidente del Comitato, Giorgio Iemmolo, si chiede però: “Se si tratta di un palese errore progettuale, perché l’amministrazione pubblica deve correre ai ripari con fondi propri?”.
Bilancio di fine anno ricco di soddisfazioni per la Fondazione San Giovanni Battista
Il 2013 si chiude in maniera più che positiva per la Fondazione San Giovanni Battista. Questi dodici mesi hanno visto l’aggiunta di tanti tasselli importanti che sono andati ad arricchire le molteplici attività già esistenti. Il consuntivo del 2013 è coinciso con l’inaugurazione di due sale pluri uso all’interno dell’Antico Convento di Ragusa Ibla. “Questa – spiega il vescovo Paolo Urso – è una struttura che cresce nella prospettiva del Natale. Il momento di oggi rappresenta una piccola rinascita per la nostra città, ma una rinascita che può diventare emblematica. Il prossimo passo sarà quello di completare i restauri della chiesa di Santa Agata e rendere questo un luogo di preghiera e di incontro”. A margine dell’evento, Tonino Solarino, presidente della Fondazione San Giovanni Battista ha presentato un bilancio più che positivo. “I collaboratori che hanno prestato il loro servizio – ha detto Solarino – sono stati circa 50, tra lavoratori con un contratto a tempo indeterminato, determinato e a progetto. Evidente segnale che il settore del sociale e del no profit consente ancora delle positive ricadute occupazionali, soprattutto quando si progettano interventi utilizzando fondi regionali, nazionali ed europei, in un momento in cui il mercato del lavoro soffre i morsi della crisi”. Diverse le professionalità presenti tra operatori sociali, educatori, psicologi, sociologi, assistenti sociali, mediatori linguistici e molte altre figure di esperienza e competenza specifica. “Le principali attività – prosegue il presidente – hanno interessato il settore dell’accoglienza, della tutela e dell’integrazione di richiedenti e titolari protezione internazionale. Le persone accolte sono state circa 160 divise nei due progetti storici gestiti dalla Fondazione, appartenenti alla rete nazionale del sistema protezione richiedenti asilo e rifugiati: il progetto “Famiglia Amica” del Comune di Ragusa e il progetto “Farsi prossimo” della Provincia Regionale di Ragusa. Ai posti gestiti nell’ultimo triennio si sono aggiunti, come da richiesta di disponibilità da parte del Ministero dell’Interno, nell’anno in via di conclusione, gli ampliamenti nelle sedi di Canicarao, Ragusa e Sampieri. L’accoglienza è stata garantita per uomini soli, donne sole e con bambini e nuclei familiari. Diverse le nazionalità presenti, dall’Etiopia al Sudan, dal Pakistan alla Somalia, l’Eritrea, il Gambia, il Mali, l’Egitto, la Russia, il Ghana”. La Fondazione oltre a riconfermare la pianificazione per Famiglia amica e Farsi prossimo, ha presentato al Ministero degli Interni ulteriori due ipotesi di lavoro, uno dei quali rivolto a richiedenti e titolari protezione internazionale con disagio mentale, per i quali si attendono le graduatorie. Ad oggi la Fondazione San Giovanni Battista è titolare di due progetti a valere su Fondi Europei. Il primo è denominato “Al Roshd – La crescita. Azioni di resilienza per gruppi di vulnerabili” e giunge quest’anno alla seconda annualità. Il secondo si chiama “I tetti colorati” ed è finanziato con il Fondo europeo per i cittadini di paesi terzi e pensato per fornire un sostegno all’alloggio. La Fondazione, inoltre, ha accolto nelle proprie strutture diverse decine di volontari, anche provenienti da città al di fuori della provincia di Ragusa, nonché tirocinanti universitari e stagisti. Il 2013, infatti, ha visto la Fondazione impegnata anche nel progetto “Povertà”, finanziato dalla Regione Siciliana per fornire un sostegno concreto ed emergenziale alle nuove povertà del nostro territorio. “Ma il 2013 – conclude Solarino – verrà ricordato anche per quello che appare come il raggiungimento di un grande obiettivo che parte da lontano: la piena realizzazione del progetto di recupero dell’Antico Convento dei Cappuccini a Ragusa Ibla”. Inaugurato ufficialmente lo scorso giugno, l’Antico Convento è oggi sede della Scuola di Alta Cucina “Nosco” e ha formato i primi allievi con i due corsi già avviati nei mesi scorsi. E’, inoltre, sede del ristorante Cenobio e dell’Hotel Antico Convento.
Flussi d’ingresso per lavoratori non comunitari
La Prefettura di Ragusa rende noto che è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 19 dicembre, il decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che prevede l’ingresso di 17.850 lavoratori non comunitari per lavoro non stagionale. A partire dalle ore 9 del 20 dicembre sarà possibile inoltrare le domande esclusivamente per via telematica; tale procedura resterà attiva per i prossimi otto mesi. Le domande saranno trattate in base all’ordine cronologico di presentazione. Lo stato della trattazione della domanda, presso lo Sportello Unico Immigrazione, potrà essere verificato all’indirizzo http://domanda.nullaostalavoro.interno.it/
A cinque anni dalla morte dei quattro giovani di Giarratana Rinviato a giudizio autotrasportatore messinese
Nella serata del 20 dicembre 2008 quattro giovani giarratanesi persero la vita in un impressionate incidente automobilistico lungo la strada statale 194, quasi alle porte di Francofonte. Da subito si disse che la causa fu l’elevata velocità della Mini Cooper che, anche a causa del fondo stradale viscido, andò a schiantarsi contro un muro per poi collidere con la parte anteriore destra di un autoarticolato che procedeva in direzione opposta. Per tanto tempo questa è stata la versione ufficiale, e il caso sembrava destinato ad essere archiviato in quanto nessuna responsabilità poteva essere ricondotta al conducente dell’autoarticolato con il quale andò ad incastrarsi la vettura, guidata da Giuseppe Di Gaetano, di appena ventuno anni. In quell’incidente morirono, come si ricorderà, anche Fabio Dipietro, diciannove anni, Leandro Renna, ventuno anni e Gabriele Corallo, vent’anni, tutti di Giarratana. Su come sono andati i fatti quella tragica sera nessuno dei familiari delle vittime ha accettato la prima ricostruzione e meno che mai il padre di Giuseppe Di Gaetano. Ha fatto di tutto per capire come fossero veramente andate le cose. E’ stato determinato al massimo, dopo la prima perizia del consulente tecnico che scagionava del tutto il conducente del grosso autoarticolato. Dopo il deposito in Tribunale di quel rilievo peritale, Salvatore Di Gaetano, padre di Giuseppe, nominò un perito di parte nella persona dell’ing. Giovanni Dell’Agli di Vittoria. Così alla fine, a distanza di cinque anni, viene fuori un’altra realtà, al punto tale da indurre il Gup del Tribunale di Siracusa, Alessandra Gigli, a rinviare a giudizio, il conducente del pesante mezzo, un messinese, con l’imputazione di omicidio colposo. Il processo inizierà il prossimo 19 maggio 2014, avanti al tribunale di Siracusa.
RAGUSA, L’IMPRENDITORE ANGELO GIACCHI SI INCATENA
L’imprenditore Angelo Giacchi, da mercoledì mattina si è incatenato nell’androne della Camera di Commercio di Ragusa. Il vittoriese, che si dichiara vittima delle aste giudiziarie, ha presentato pubblicamente una piattaforma di richieste. “Non appena verranno esitate – dice – attuerò la sospensione della mia protesta”. L’imprenditore agricolo chiede un incontro urgente a Roma con il presidente nazionale di Union Camere Ferruccio Dardanello, un incontro a Palermo con l’assessore regionale alle Attività produttive Linda Vancheri alla quale illustrare una piattaforma di richieste per le aziende siciliane in gravissime difficoltà. Giacchi sollecita anche la pubblicazione delle iniziative effettuate dalla Camera di Commercio a sostegno dei prodotti ortofrutticoli nel 2012 e nel 2013 e la pubblicazione numerica delle aziende iblee che hanno chiuso.
VITTORIA: UNIONI CIVILI, MA QUANDO ARRIVERANNO IN CONSIGLIO COMUNALE?
Che fine ha fatto la proposta per le unioni civili? A chiederselo è il consigliere comunale di Sinistra ecologia libertà di Vittoria Enzo Cilia. “Dopo i soliti annunci ad effetto da parte del sindaco Nicosia, tutto tace. Questa estate – spiega -, proprio alla vigilia di Ferragosto, era arrivata in commissione Affari generali la proposta di approvazione del regolamento per il riconoscimento delle unioni civili. Adesso però sembra che l’Amministrazione ci abbia ripensato. Nell’ordine del giorno dell’imminente Consiglio comunale (convocato in prima seduta per il 17 dicembre) non c’è traccia, forse perché qualche consigliere dell’ex maggioranza in Consiglio comunale – aggiunge – non è d’accordo col sindaco Nicosia”.
CONVEGNO AGROMAFIE
Il 19 dicembre alle 18 alla Camera di Commercio di Ragusa si terrà il convegno “Agromafie: dal produttore al consumatore”. Interverranno Enrico Fontana direttore nazionale di Libera, Giovanni Abbagnato comitato “Fa la cosa giusta”, Giorgio Ragusa, direttore Conad Sicilia e Giovanni Scifo, Cgil.
I GIORNI DELLA MEMORIA
Giovedì 19 dicembre alle ore 17, presso il teatro comunale Vittoria Colonna di Vittoria, si terrà la cerimonia conclusiva della rassegna “I giornid ella Memoria – 19922013: 21 anni dopo”. Nel corso della cerimonia saranno premiati gli studenti che, con il loro impegno, hanno contribuito alla riuscita dei Percorsi di Legalità 2013.
DISTRETTI AGROALIMENTARI
Il Distretto produttivo siciliano lattiero caseario, con sede a Ragusa, ha aderito al coordinamento regionale dei Distretti Produttivi dell’agroalimentare e della Pesca. Il coordinamento ha elaborato un documento unitario fatto pervenire al Presidente Crocetta.
Adiconsum denuncia disservizi di Enel energia
“Arrivano da parte di numerosi associati che risiedono in diverse zone di Ragusa, lamentele circa la mancata ricezione delle fatture di Enel Energia (gas metano ). Accade – spiega Adiconsum – che gli utenti non ricevono da mesi la regolare fattura di pagamento; dopo la scadenza della stessa, invece si vedono recapitare il sollecito di pagamento. Con tale sollecito, Enel Energia, comunica che a seguito del mancato pagamento verranno conteggiati gli interessi di mora sulla fattura successiva e invita altresì gli utenti ad effettuare la domiciliazione della bolletta per evitare disguidi. E’ evidente che il mancato recapito della fattura in tempo utile, espone il cittadino/consumatore a numerosi danni, legati ad esempio alla interruzione del servizio, al pagamento di interessi di mora e alla necessità di pagare immediatamente per evitare la sospensione del servizio.Tale comportamento, – scrive il Presidente di Adiconsum – costituisce un illecito contrattuale dovendo la fornitrice Enel mettere l’utente nella possibilità non solo di pagare nei termini, ma soprattutto di conoscere i dettagli dei consumi effettuati. Inutili sono state le telefonate al call center in quanto gli operatori non sono stati in grado di risolvere il problema, potendo gli stessi, a loro dire, controllare solo la spedizione della bolletta”. Adiconsum rivolgendosi ad Enel energia ha chiesto di sapere come e attraverso quali operatori viene effettuata la consegna delle bollette e chiede di effettuare controlli per accertare la effettiva consegna delle ditte appaltatrice agli utenti. “Il perdurare di tale situazione ci porterà alla instaurazione di azioni legali atti a tutelare gli interessi degli utenti/consumatori onde ottenere la restituzione degli interessi illegittimamente chiesti”.
LA PROTESTA DEI FORCONI
L’attività di carico e scarico delle merci è nuovamente ripresa. Nei mercati ortofrutticoli della provincia, superata la preoccupazione e incertezza per lo sciopero dei Forconi, martedì mattina, gli ortaggi sono stati caricati sui grossi tir per le piattaforme logistiche del nord Italia. “Abbiamo ribadito più volte la nostra posizione in merito al blocco e allo sciopero dei Forconi – dice il presidente provinciale della Cia, Francesco Tolaro – ognuno è libero di manifestare come vuole, rispettando le regole e le ordinanze del prefetto, ma non può arrecare danni all’economia già fragile del territorio ragusano. Le motivazioni della protesta sono condivisibili, meno, sicuramente, le modalità che, nel recento passato, hanno bloccato l’intera economia siciliana”. Il gruppo agricoltori di Santa Croce auspica che la merce possa raggiungere nel più breve tempo possibile i mercati del nord Italia. “E’ una fase della commercializzazione cruciale – afferma Guglielmo Occhipinti, portavoce degli agricoltori – con l’andamento dei prezzi e del mercato molto favorevole. Un ulteriore blocco avrebbe causato la paralisi dell’intero sistema produttivo”. Così come a Vittoria anche nei grandi magazzini di Scicli e Donnalucata i tir hanno caricato la merce. Al momento tutto procede in maniera regolare, anche nel settore lattiero caseario.
VENERDI’ INSIEME
L’associazione culturale Meic in collaborazione con PaxChristi e Amnesty International, invita venerdì 13 dicembre alle ore 18 alla Sala Avis di Ragusa all’incontro dal tema Corresponsabili o irresponsabili? Interventi di Laura Renzi (Responsabile Nazionale Campagne Amnesty International), Norma Cruz (Fondatrice dell’organizzazione Fondazione delle sopravvissute del Guatemala ed attivista Amnesty), Rossana Caudullo (Avvocato Centro Antiviolenza “Donne a Sud).
SCICLI, 30 TELECAMERE IN CITTA’
“L’occhio di un grande fratello veglia da qualche giorno contro la criminalità”. Inquietante pensare che il clima di 1984 renda sereno un sindaco, e, comunque, tralasciando Orwell, l’attivazione delle telecamere è una buona notizia. Il sistema presidia gli ingressi di Scicli e le vie di fuga. Un progetto finanziato dal Ministero dell’Interno nella scorsa legislatura e attuato dalla Prefettura di Ragusa. Il sistema è pienamente operativo: gli occhi elettronici sono infatti in grado di vedere anche di notte, il sistema è integrato sia da telecamere basculanti, in grado di roteare di 360 gradi, in maniera anche telecomandata e con possibilità di zoom, sia da telecamere leggitarghe, che incamerano tutti i numeri di targa in entrata e in uscita dalle arterie stradali. Ci sono anche le telecamere cosiddette “di contesto”, ovvero le panoramiche, che inquadrano campi molto larghi. Le immagini vengono videoregistrate, incamerate e monitorate da una regia centrale. “Scicli, nel corso degli anni, ha conosciuto gli incendi alle auto e ai cassonetti, gli atti vandalici e più raramente le rapine – commenta il sindaco Franco Susino-. Oggi, grazie a una rete di controllo capillare, diurna e notturna, la città è presidiata, e chi delinque potrà finalmente essere acciuffato in tempo reale”.
BAMBINI POVERI, UNA REALTA’ IN AUMENTO
“Avanti ma rassi quacchi cosa”. Tuta da ginnastica sgualcita, un berrettino in testa, due occhi svegli di chi sa già cavarsela da solo anche in situazioni imbarazzanti per un bambino della sua età. Ripete la litania tre o quattro volte, la signora della rosticceria gli ricorda che già qualcun altro della famiglia è passato a chiedere. E non è la prima volta. Alla fine cede: “Che vuoi?”. Prende un arancino sfornato pochi istanti prima, lo raccoglie come una “preda” e va via. “Non ti fari virri cciu”. Modica, venerdì sera, a pochi passi dal palco della festa del cioccolato. Il protagonista è un bambino di sette al massimo otto anni. Poco dopo un altro coetaneo chiede un’offerta. Tutti e due sono del posto, non i “soliti” rom che farebbero archiviare i due episodi come “normali”. Il disagio aumenta, e a pagarne le conseguenze sono i bambini. Il rapporto “L’Italia SottoSopra” diffuso da Save the Children, l’associazione che da anni si batte per la difesa dei diritti dell’infanzia, ha diffuso i dati sulla povertà in Italia. Nel Belpaese un milione di bambini è povero, il rapporto è di uno a dieci. Sono 175.000 pari al 19,3% – il dato più alto d’Italia – i minori che vivono in povertà assoluta in Sicilia; il 13,9% in tutte le regioni del Sud, +%3% nel 2012. Nel rapporto, una scheda è dedicata ai figli del default, sono i bambini che vivono in città in pre dissesto o in dissesto. Per la provincia di Ragusa vengono indicate Modica e Comiso. Ma nel rapporto c’è anche un altro dato che riguarda il territorio ibleo nel suo complesso, ed è quello dei nati da “mamme teen”, ossia mamme con meno di vent’anni. Ragusa è tra le fasce più precarie, con una media di 22,1 bambini nati da madri giovanissime ogni mille nuovi nati. C’è anche un altro dato che appare, invece, più rassicurante, e riguarda l’impegno contro la dispersione scolastica, fenomeno altamente diffuso tra bambini di origine straniera, ma anche tra gli Italiani. Tra Modica, Ragusa e Vittoria c’è una discreta rete per la lotta a questo fenomeno. Il rapporto di Save the Children evidenzia che in Sicilia, la condizione di svantaggio sempre più spesso va di pari passo con una contrazione dei servizi socio-educativi e socio-sanitari: per esempio è diminuita la percentuale di bambini presi in carico dagli asili pubblici (-0,2%), per un totale del 5,3%, e una contrazione riguarda anche il numero di consultori, ridottisi di otto unità. Il 24% di ragazzini di 8-9 anni è in sovrappeso e il 13,4% in condizioni di obesità: il cibo buono costa e il 71% delle famiglie con minori ha tagliato la quantità e qualità per almeno un bene alimentare.
RAGUSA, COLAZIONE EQUO SOLIDALE ALLA BOTTEGA DEI POPOLI
Torna l’appuntamento con la colazione equo solidale alla Bottega dei Popoli di via Carducci, sabato dalle 9,30. “Partendo dal pretesto della colazione, proponiamo spiegano alla Bottega – una riflessione sul commercio equo e solidale e sul suo significato all’interno dell’economia mondiale e locale, i progetti, i prodotti, i produttori e le relazioni che si intrecciano tra di loro. Acquistare non è quindi un gesto banale, ma un atto che ha un grande valore politico, oltre che economico. Il consumo critico è quindi una scelta consapevole che ognuno può operare – sottolineano i promotori dell’iniziativa equo solidale – e che ha forti ricadute economiche, ecologiche, ambientali e sociali”.