Il consultorio Familiare di Ispirazione Cristiana di Ragusa organizza un convegno dal titolo “Noi ci Siamo per te”, che si svolgerà il 15 novembre presso il Saloncino del Seminario di via Ecce Homo 204, alle ore 17.45. Il convengo, moderato dall’avvocato Vittorio Cassì, presenterà i corsi attivati in programma per l’anno sociale 2013-2014. Interverranno don Romolo Taddei e la prof.ssa Agata Pisana, oltre a due brevi interventi conclusivi del Centro aiuto alla vita e del Centro antiviolenza di Ragusa.
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CASA: ANCE PROMUOVE PATTO CIVICO
L’associazione nazionale costruttori di Ragusa si farà promotrice della sottoscrizione del “Protocollo per la casa” tra i Comuni della provincia, le Banche locali e le Parti Sociali. Tra i punti fondamentali dell’accordo, interventi coordinati per il recupero urbano e la manutenzione dell’esistente, la realizzazione di abitazioni destinate alle fasce deboli, e proposte operative per utilizzare al meglio i fondi europei. “La firma dell’intesa – scrivono i costruttori – darà il via all’istituzione di un Tavolo ad hoc sul territorio, al quale siederanno i i protagonisti della filiera, con l’obiettivo di individuare strumenti e procedure per dare risposte concrete all’emergenza abitativa. Il protocollo prevederà impegni concreti per rimuovere ostacoli burocratici, economici e tecnologici che allontanano i cittadini dal bene casa”.
Housing First: da Ragusa le fondamenta per un nuovo abitare sociale
Giovedì 14 alle 10 presso la Biblioteca “Mons. Francesco Pennisi” (Sala del Fondo antico) del Vescovado di Ragusa, in via Roma 109, si terrà il seminario formativo “Housing First: da Ragusa le fondamenta per un nuovo abitare sociale” nell’ambito del progetto “I tetti colorati”, finanziato dal Fondo Europeo per l’Integrazione dei cittadini dei Paesi Terzi. Il seminario ha l’obiettivo di avviare una riflessione congiunta sul modello europeo dell’Housing First, che considera la casa precondizione verso l’autonomia. A condurre l’incontro saranno Marco Iazzolino e Alessandro Carta, rispettivamente Segretario generale e Delegato per la formazione della Fio.PSD (Federazione Italiana Organismi per le Persone Senza Dimora), organismo che raggruppa circa 60 realtà attive nel settore della grave emarginazione.
PRIMO FORUM SUL CENTRO STORICO DI RAGUSA
Molto partecipato il primo “Forum sul centro storico di Ragusa”, organizzato dal laboratorio di Ragusa dell’associazione Youpolis e dalla Cattedrale San Giovanni Battista per creare un momento di confronto. Il forum ha previsto tre segmenti. Dopo la introduzione di Simone Digrandi, presidente di Youpolis, si è partiti dall’analisi di tre casi studio che hanno visto diversi gruppi di giovani organizzare iniziative in centro storico. Interessante la presentazione dei dati statistici ricavati dal questionario che nelle ultime settimane è stato possibile compilarlo on line, ma che è stato somministrato anche a residenti e fruitori occasionali del centro storico per comprenderne la percezione da parte dei cittadini. Ad illustrarli è stata Anna Bucchieri, segretaria del laboratorio di Ragusa di Youpolis. Tre le fasce d’età interessate: dai 16 ai 24 anni, dai 25 ai 41 e dai 41 in su. Dati da cui si evince che i ragusani vanno soprattutto in centro non per svago, ma per precise finalità. Nel caso della fascia più giovane, i ragazzi vanno in centro per i singoli eventi organizzati e per usufruire degli uffici e non per fare shopping, finalità che invece spinge in centro maggiormente la fascia di cittadini con un’età più alta. A conti fatti, per i ragusani il centro storico sembra non essere un luogo adatto alle famiglie e la responsabilità viene attribuita a pari merito allo scarso interesse da parte delle pubbliche istituzioni ma anche alla scarsa presenza di investimenti privati. Viene richiesta a gran voce un’ottimizzazione nell’ambito dei trasporti pubblici e del verde e maggiori iniziative culturali, ma c’è comunque una speranza considerato che la maggior parte di coloro che hanno risposto al questionario, e il dato riguarda tutte le fasce d’età, ha dichiarato che andrebbe a vivere o aprirebbe un’attività in centro storico se vi fossero migliori condizioni. Il sindaco di Ragusa, Federico Piccitto, e l’assessore comunale ai centri storici, Giuseppe Dimartino, si sono soffermati sulle iniziative che l’Amministrazione comunale intende portare avanti cercando di rilanciare il centro storico e di riportare i cittadini a ripopolarlo. In tale direzione si lavorerà con gli strumenti urbanistici e in particolare con la rivisitazione del piano particolareggiato dei centri storici. I residenti chiedono più servizi e soprattutto la possibilità di parcheggiare in spazi riservati. Un’esigenza rappresentata, anche tramite interessanti slide, da Lorenzo Lauria, uno dei residenti che ha avanzato una serie di proposte su cui anche gli amministratori comunali hanno mostrato di concordare. E sulla necessità di migliorare la vivibilità del centro storico si sono soffermati padre Carmelo Tidona, parroco della Cattedrale, e Aldo D’Avola, dell’associazione Gruppo di Impegno San Giovanni. Mons. Tidona ha parlato anche dei numerosi atti vandalici e della necessaria tutela dei monumenti. Per i commercianti hanno parlato il presidente dell’Ascom, Cesare Sorbo, che ha rilanciato l’idea degli sgravi fiscali per chi apre attività in centro, e Giancarlo Rocciola in rappresentanza dei commercianti di via Coffa che intendono realizzare una serie di eventi calendarizzati lungo la via destinata probabilmente a diventare definitivamente un’isola pedonale. Simone Digrandi ha suggerito l’idea di ottenere da parte del Comune dei locali per creare spazi di coworking, esigenza emersa a giugno nel corso di un convegno organizzato da Youpolis. Youpolis, la Cattedrale ed il Museo della Cattedrale hanno annunciato il progetto “C3 – Cantiere Culturale Centrale” con iniziative proprio nel centro storico.
FRANCESI IN VISITA ALL’AVIS DI GIARRATANA
Venerdì l’Avis comunale di Giarratana ha ospitato due funzionari dell’Etablissement francais du sang che sono stati accompagnati dal dott. Bonomo e dal dott. Garozzo del Centro Trasfusionale. Scopo della visita è stato quello di poter constatare l’organizzazione e la procedura del sistema di raccolta del sangue. E’ noto a tutti che la provincia di Ragusa è conosciuta anche fuori dall’Italia per l’alta percentuale di sacche di sangue raccolto, ma anche, e soprattutto, per l’efficienza delle strutture che, in stretta correlazione con il centro trasfusionale, assicurano il massimo confort e la massima sicurezza al donatore. L’Avis di Giarratana si è sempre distinta per l’alta percentuale di donatori in rapporto con gli abitanti. Infatti, a fronte di circa 3200 anime, l’Avis conta quasi 700 donatori. Un dato che ha sbalordito gli ospiti i quali hanno potuto constatare l’operatività di una giornata tipica di raccolta. “Siamo molto orgogliosi dichiara il presidente Michela Frasca – di avere avuto questa opportunità che ci gratifica e ci fa dimenticare tutti i sacrifici che facciamo e le responsabilità che ci assumiamo per offrire una speranza a coloro che soffrono”.
LA POLIZIA INCONTRA GLI STUDENTI
Gli uomini della Squadra Volanti, i Poliziotti di Quartiere e le Unità Cinofile della Polizia di Stato, hanno concluso gli incontri con tutti i Presidi delle Scuole medie di secondo grado del capoluogo ibleo, presentando il percorso di legalità da intraprendere con i giovani studenti. Il programma formativo prevede incontri tra Funzionari della Polizia di Stato e studenti, al fine di rendere edotti i discenti sul concetto di legalità, sui contenuti del Codice della Strada e sui valori della stessa Istituzione della Polizia di Stato, fornendo informazioni per tutti coloro che vorranno partecipare alle selezioni previste per l’accesso ai vari ruoli di Agente, Ispettore e Commissario. Così come è già stato fatto negli anni precedenti, particolare attenzione verrà rivolta alla tematica degli stupefacenti. L’argomento verrà trattato sia sotto l’aspetto di chi ne fa uso, sia sotto l’aspetto di chi traffica droghe al fine di lucro. Al fine di prevenire e reprimere l’uso ed il traffico di sostanze stupefacenti, in particolar modo tra minori, verranno effettuati mirati controlli con l’ausilio di squadre specializzate di cinofili antidroga. In questo percorso formativo sulla legalità, il concetto di “sicurezza partecipata” vede come attori principali il comparto Scuola Pubblica e la Polizia di Stato in piena sinergia tra loro con un unico fine, quello di allontanare i giovani studenti da qualsiasi illiceità nella quale potrebbero incappare, creando quel rapporto di fiducia fondamentale tra Polizia e cittadino.
BEPPINO ENGLARO INCONTRA GLI STUDENTI
In collaborazione con il Movimento Difesa del Cittadino, lunedì 11 novembre, nell’Aula Magna dell’istituto Verga di Modica, si terrà un incontro con gli alunni delle quinte classi, dalle 9 alle 12, tenuto da Beppino Englaro, socio della Consulta di Bioetica di Milano. Sarà proiettato il film “La Bella addormentata” cui seguirà un dibattito.
Il Vescovo Staglianò in visita a Scicli
Riflessione sapienziale del Vescovo di Noto, monsignor Antonio Staglianò, sabato mattina, nell’aula consiliare del Comune di Scicli. Mons. Staglianò ha fatto tappa in Municipio nell’ambito della visita pastorale alla città. “Siamo una fede, non solo una religione”, ha detto il Vescovo, accolto in Municipio dal sindaco Franco Susino, dal presidente del consiglio Vincenzo Bramanti, dalla senatrice Venerina Padua e dall’on. Orazio Ragusa. “La fede cristiana è una religione che ha cambiato di segno il senso stesso della religione. Prima del cristianesimo – ha detto il vescovo della Diocesi di Noto – la religione era violenza, era il “tremendum”. Le religioni si formavano nell’affermazione del sé e della propria interpretazione di Dio, negando con la violenza l’altro, il diverso, il non allineato. Il cristianesimo è invece “ama il prossimo tuo come te stesso”. E’ la negazione della violenza – ha detto ancora mons. Staglianò -, è l’affermazione dell’amore, che nel suo etimo vuol dire “no mors”, no alla morte”. Il Vescovo si è soffermato poi sul concetto di laicità in politica, che a volte diventa, invece, “idolatria del dio denaro”, come denunciato appena venerdì da Papa Francesco.
IO QUI POSSO ENTRARE
Il Movis di Vittoria ha collaudato la pedana che renderà accessibile la Parafarmacia Artemisia della dottoressa Irene Nicosia. Un risultato ottenuto grazie alla sensibilità della farmacista e al senso pratico di un associato Movis che con poche decine di euro ha realizzato lo scivolo. Infatti i prezzi eccessivi richiesti dagli altri artigiani sono, forse, il principale deterrente che, coniugato alla misconoscenza dell’handicap, porta all’inaccessibilità di quasi tutte le strutture aperte al pubblico. Il Movis sta provando a rendere accessibili gli esercizi che hanno una piccola barriera architettonica (uno o due gradini) da sormontare. Indirizzo posta elettronica: [email protected]
L’ipocrisia della politica e lo sciopero della fame
La vicenda umana e professionale dell’imprenditore ed esponente politico Angelo Giacchi, così come abbiamo letto dagli organi di informazione, merita una attenta riflessione ed una considerazione sulla tenuta del nostro tessuto economico e sulle sue conseguenze sul piano economico, sociale e politico. Negli ultimi anni una profonda crisi finanziaria ha colpito gravemente le famiglie e le micro e piccole imprese con un aumento impressionante di sofferenze bancarie e chiusure di attività economiche. Ed anche a Vittoria non sono mancati, purtroppo, casi drammatici.
Il nostro tessuto economico, basato sulla centralità delle micro e piccole imprese, che aveva assicurato reddito familiare, occupazione diffusa e sviluppo economico è stato messo in ginocchio e travolto da scelte liberistiche che tutt’ora vedono nella privatizzazione, delocalizzazione e nell’abbattimento delle retribuzioni e dei diritti previdenziali e assistenziali la modernità.
Logiche e scelte avallate e sostanzialmente difese da un vasto schieramento politico che va dalla destra passando per i partiti governativi della palude centrista e arrivando al PD americanizzato in
tutte le sue varianti democrat. Emblematica la vicenda delle misure economiche previste per l’agricoltura dai fondi europei e la loro gestione della Regione Sicilia con i P.S.R. che hanno sempre escluso le micro e piccole aziende finendo per favorire la formazione di piattaforme commerciali e la diffusione dell’omologazione dei prodotti agricoli che non solo non hanno creato ricchezze, se non per i soliti noti dell’agro-business ma hanno provocato un abbassamento della qualità della vita e dei livelli dei diritti e dei salari. Queste politiche economiche all’insegna dell’ossessivo slogan “meno Stato e più mercato” hanno provocato nel nostro territorio una involuzione economica le cui responsabilità sono evidenti. E mentre sempre più imprenditori “berluscones” erano ammaliati e scendevano direttamente e trasversalmente in politica con la richiesta di sempre maggiori finanziamenti pubblici si assisteva all’aumento dei precari e dei disoccupati e la loro progressiva sostituzione con lavoratori e lavoratrici stranieri, soprattutto dell’Est non sindacalizzati, per usare un eufemismo, creando così competizione al ribasso con i braccianti e i lavoratori locali e tensione fra disperati.
Davvero un bel risultato. Come se il costo del lavoro fosse la causa della crisi, che da un po’ di tempo sta colpendo anche quei soggetti che chiedevano a gran voce queste misure. Questa classe dirigente politica ed imprenditoriale che ha avallato queste scelte non può versare adesso lacrime di coccodrillo perché questa ipocrisia nasconde solo una oggettiva incapacità a dare soluzioni ad una crisi senza precedenti. In questo sistema liberista e di mercato selvaggio non c’è posto per la solidarietà, chi non ce la fa ne viene espulso. Quel poco che si è ottenuto lo si deve ad alcune organizzazioni di categoria e di contribuenti che hanno saputo individuare fenomeni di anatocismi garantendo assistenza ai malcapitati e all’azione politica di una vera sinistra di alternativa che mette al centro i valori dell’uomo, del lavoro e della giustizia sociale. Ben vengano tutti i sistemi di monitoraggio pubblico delle aste giudiziarie, come lei chiede sig. Giacchi, ma è nell’intreccio distorto tra certa politica e certa imprenditoria ampiamente beneficiata da interventi pubblici ed europei che va individuata la causa che ha prodotto e produce sempre più disperazione e deserto economico.
LA SEGRETERIA DI RIFONDAZIONE COMUNISTA VITTORIA
Ragusa, convegno sulla mediazione familiare
Due giornate di studio per parlare di mediazione intergenerazionale rivolte, in un ottica interdisciplinare, agli operatori interessati, alle famiglie coinvolte e ai policy maker responsabili del benessere dei cittadini. E’ questo il motivo per il quale l’Amministrazione Comunale ha deciso di organizzare nelle giornate del 21e 22 novembre prossimi, presso l’ex Convento di Santa Teresa di via Orfanotrofio a Ragusa Ibla, un convegno sul tema: “La Mediazione familiare intergenerazionale: storia, fondamenti, peculiarità, applicazioni”. Dopo sette anni di sperimentazione innovativa nel Comune di Ragusa, oggi la mediazione intergenerazionale è una buona prassi attiva in questo territorio per tutti i cittadini. Si tratta di una risorsa per accompagnare i diversi soggetti coinvolti nella cura della persona anziana non più autosufficiente.
Il gioco d’azzardo: una patologia
Il gioco fa parte della vita dell’uomo ma quando inizia ad impadronirsi della sua mente e si trasforma in causa di dipendenza patologica sconvolge l’uomo, la sua vita, la sua famiglia e le sue relazioni sociali. Ci sarà una conferenza avente per tema il “Gioco d’azzardo, malattia del nostro tempo” promossa per lunedì 11 novembre, a partire dalle 17,30, nell’auditorium della Camera di commercio di Ragusa, con una presenza illustre, l’on. Renato Balduzzi, già ministro della Salute. L’iniziativa è stata attivata dall’Ufficio diocesano per la Pastorale della Salute e dalla Diocesi di Ragusa in collaborazione con l’Asp 7. La Diocesi ragusana ha istituito un Osservatorio permanente di cui fanno parte i rappresentanti di tutte le istituzioni per monitorare il fenomeno.
Forum Youpolis
Sabato 9 alle 18,30 l’associazione politico culturale Youpolis di Ragusa terrà a Palazzo Garofalo, in corso Italia, un forum sul centro storico: come i giovani vivono e percepiscono Ragusa superiore.
ADDIO A UN GRANDE RAGUSANO DI NEW YORK
Il suo nome era Joe Baglieri, ragusanissimo, ben presto attratto dal fascino del sogno americano. A Brooklyn si affermò nel suo mestiere di artigiano di una elegante sala di parruccheria. Fu un uomo impegnato nel sociale, segnalandosi come uno dei personaggi più influenti della comunità iblea della grande mela, e contribuendo a rafforzare il ruolo del Club Figli di Ragusa, fondato nel 1935. Più volte presidente dello stesso, insieme ad altri ragusani di spicco, fra cui Giuseppe Giuffrè, si segnalò per creare un legame duraturo con le Istituzioni della città madre. A lui si deve il primo invito all’allora giovane Sindaco Franco Antoci, nel lontano 1985, a incontrare in visita ufficiale i ragusani di Brooklyn. Da quella accoglienza festosa ed indimenticabile scoccò la scintilla per la passione e linteresse verso le tematiche dell’emigrazione, che avrebbe portato poi, a distanza di pochi anni, alla costituzione dell’Associazione Ragusani nel Mondo. Molto impegnato nelle attività del volontariato, anche sotto gli auspici del Kiwanis, contribuì alla raccolta di ingenti somme presso la comunità ragusana e siciliana di New York da devolvere alle popolazioni terremotate del Friuli, nel 1986. A Ragusa, Joe Baglieri era di casa; ogni anno veniva a trascorrere un periodo di vacanza. E’ morto alla veneranda età di 94 anni.
Tasse a Ragusa: incontro con la giunta Piccitto
L’Amministrazione Comunale promuove un incontro pubblico per illustrare le novità in materia di imposte comunali ed in particolare su Imu e Tares. L’appuntamento è fissato per sabato 9 novembre, alle ore 10,30, presso l’auditorium della Camera di Commercio di Piazza Libertà. “Invitiamo la cittadinanza ad essere presente perché riteniamo importante questo momento di incontro con la città che deve avere contezza delle motivazioni che hanno indotto l’Amministrazione a rivedere l’imposizione fiscale locale. Quello di sabato – scrive il sindaco Piccitto – vuole essere una occasione di sereno e costruttivo dibattito e l’Amministrazione non intende sottrarsi al confronto sulle decisioni assunte, anche le più spinose e difficili”.
Ragusa, distribuzione compostiere domestiche
L’Amministrazione Comunale di Ragusa ha disposto la pubblicazione sul sito del Comune dell’avviso pubblico a mezzo del quale s’intende incentivare la pratica del compostaggio domestico. Si intende in tal modo promuovere, mediante l’assegnazione di 600 compostiere, la riduzione dei rifiuti puntando sul recupero ed il riciclaggio degli stessi direttamente sul luogo di produzione. Potranno partecipare all’assegnazione di una compostiera domestica i cittadini residenti nel Comune che abbiano un’abitazione con giardino della superficie non inferiore a mq. 50 e/o con orto della superficie minima di mq.30. La domanda di partecipazione, da compilare in ogni sua parte, è disponibile presso gli Uffici in via M. Spadola 56, tel. 0932/676437 – 676438. Le domande saranno accolte sino ad esaurimento delle compostiere. La distribuzione verrà effettuata dal 16 al 24 novembre al Centro comunale di raccolta alla zona artigianale. Successivamente le compostiere potranno essere ritirate dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13 presso il settore VI al Comune di Ragusa. A tutti gli utenti a cui verrà assegnata la compostiera, previa verifica del corretto utilizzo, potrà essere previsto un rimborso del 10% sulla Tares. A tal fine ogni richiedente dovrà indicare nella domanda il codice fiscale.
Mantenimento isola pedonale nella piazza di Marina
L’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale ha ricevuto una petizione, indirizzata al Sindaco, firmata da numerosi cittadini di Ragusa, con la quale si chiede il mantenimento della chiusura di Piazza Duca degli Abruzzi, per tutto il periodo dell’anno, a tutti i mezzi motorizzati. Il Presidente Giovanni Iacono ha ritenuto opportuno inviare copia della stessa a tutti i capigruppo consiliari.
Aste giudiziarie, l’intervento dell’Unione Consumatori Vittoria
L’Unione nazionale Consumatori delegazione di Vittoria, nella persona del responsabile legale, l’avvocato Marcella Pisani, è vicina al problema della procedura esecutiva dei beni venduti all’Asta occorso all’imprenditore Angelo Giacchi. “Un problema che riguarda oramai quasi il 90% dei cittadini, singolo, agricoltori, commercianti, vittime dell’inerzia e dell’insensibilità delle Istituzioni, ma soprattutto degli Istituti di credito e dei creditori che stanno approfittando di questo momento di crisi, speculando sulle debolezze; così come è accaduto all’amico Angelo Giacchi che nonostante abbia realizzato, come pochi altri, un’azienda che ha mosso l’economia di Vittoria, contribuendo a dare centinaia di posti di lavoro, incontrava nei momenti più fiorenti – si legge nella nota dell’Unione consumatori di Vittoria – tutta la disponibilità finanziaria, ma per contro nessun sostegno, da parte delle banche, proprio nel momento in cui incombeva la crisi finanziaria. Inoltre, non sono pienamente d’accordo – sottolinea l’avvocato Pisani – con il Presidente del Movimento “Altra Agricoltura”, Tano Malannino che pur denunciando fatti in corso di indagine, coinvolge, criticandoli indistintamente, la generalità della categoria professionale dei consulenti ed avvocati, poiché in qualsiasi categoria trovi il professionista onesto, così come in ogni famiglia c’è la pecora nera, come anche in quella degli agricoltori. Al riguardo, la magistratura sta facendo il suo corso, e se c’è qualcuno che ha mangiato sulle disgrazie della povera gente, pagherà lo sbaglio – conclude la responsabile legale dell’Unione consumatori di Vittoria – della speculazione fatta, nelle sedi giudiziarie opportune.
I primi risultati del progetto “Non scado” di Legambiente Ragusa
Coniugare lotta allo spreco, riduzione dei rifiuti, salvaguardia dell’ambiente e servizi sociali. Recuperare e distribuire più di 10 tonnellate di cibarie perfettamente commestibili. E’ l’obiettivo raggiunto dal progetto di Legambiente Ragusa “Non scado”, ancora a livello sperimentale, ma che sta già dando buoni risultati, resi pubblici nell’ambito del progetto “Coltiviamo la rete”. Quest’ultimo progetto è stato sostenuto da “Fondazione con il Sud” nell’incontro interregionale di San Giovanni in Fiore in Calabria e durante l’Assemblea Nazionale dei Circoli di Legambiente tenutasi a Grosseto. Oltre alle 10 tonnellate di sole cibarie recuperate e distribuite, a livello locale si registrano anche 5 organizzazioni caritatevoli (Mecca Melchita, Vo.Cri., Casa Famiglia Rosetta, Associazione Papa Giovanni XXIII, Parrocchia Spirito Santo) che al momento collaborano nei comuni di Ragusa, Scicli e Vittoria. Le organizzazioni sono state messe in relazione virtuosa con 5 supermercati, 1 centro di confezionamento ortaggi e diversi panifici. “Così si è creato un percorso virtuoso – spiega in una nota Legambiente Ragusa – che sicuramente può essere ancora implementato e strutturato per raggiungere nuovi traguardi”. Ogni anno si gettano nella spazzatura 1,3 miliardi di tonnellate di alimenti commestibili. Da questa premessa nasce l’interesse di Legambiente Ragusa che ha effettuato un primo confronto con le associazioni caritatevoli coinvolte, da cui sono emersi gli aspetti positivi del percorso comune, ma anche i problemi da risolvere e gli spunti per un miglioramento ed ampliamento dell’iniziativa. “Si auspica – sottolinea l’associazione ambientalista – che altri volontari collaborino per l’implementazione del progetto”. Lo spunto principale che ha determinato il coinvolgimento di Legambiente in tale iniziativa è stato soprattutto determinato dall’attenzione che l’associazione ha riservato alla malagestione della raccolta differenziata e alla necessità di ridurre la produzione dei rifiuti, coniugando in tal modo il bene per l’ambiente, il bene economico e quello sociale. Il progetto è stato attivato originariamente dall’ex presidente di Legambiente Claudio Conti e sostenuto dagli attuali dirigenti Antonino Duchi e Giacomo Boscarelli.
Nuovo piano commerciale a Marina di Ragusa
Sarà pienamente operativo a breve; si tratta di un regolamento che dovrà dare delle indicazioni ben precise sul commercio ambulante e sugli spazi da assegnare. Un piano che sta suscitando malumore nei commercianti con strutture mobili, perchè l’amministrazione per l’assegnazione degli spazi vuole tenere in debita considerazione la realtà commerciale “fissa” esistente. Il più arrabbiato è Massimo Micieli, proprietario del camioncino-paninoteca che staziona da anni tra piazza Malta e l’inizio del lungomare Andrea Doria. “Ho tutto in regola – dice Micieli – incluso il contratto Enel. che viene rinnovato mensilmente. Tutti i sacrifici della mia famiglia e i tanti debiti contratti per pagare il camion non sono serviti a nulla”. Tra le proposte dell’amministrazione la scelta, per queste strutture amovibili, di operare al villaggio Gesuiti in una zona a ridosso dei campetti di calcio. “Nessuno verrà a comprare i nostri panini e saremo costretti a mendicare dinanzi al Comune” – aggiunge Massimo Micieli. L’assessore Stefano Martorana spiega che il piano commerciale, in fase di realizzazione, darà delle indicazioni chiare. “Non si vuole penalizzare nessuno nè tantomeno il signor Micieli – replica l’assessore – è chiaro che, nell’assegnazione degli spazi, si deve tenere conto delle realtà presenti in quella zona. Ad esempio se ci sono paninerie o rosticcerie in quella zona cercheremo di fare posizionare le strutture amovibili che preparano la stessa tipologia di alimenti altrove in aree esterne o decentrate”- spiega l’assessore Stefano Martorana riguardo il piano commerciale di Marina di Ragusa.