A quanto ammonta la spesa per la fonia mobile nel Comune di Vittoria? La risposta l’ha trovata Rifondazione in una determina dirigenziale in cui viene liquidata alla Telecom una fattura per il terzo bimestre 2013. “Siamo rimasti sbalorditi intanto per il gigantesco numero di utenze ben 107, affidate sia ai vertici apicali della macchina amministrativa, sindaco – dirigenti – funzionari, ma anche ad esperti, operai, autisti. Il Comune di Vittoria ha speso per il III bimestre 2013 ben 8.646,30 euro. Facendo un rapido conto, in un anno il Comune arriva a spendere una cifra gigantesca ossia circa 52.000 euro. Somma senza dubbio esagerata – scrive Rifondazione – in un così grave periodo di crisi ed emergenza sociale. Non sarebbe uno scandalo che chi è già lautamente indennizzato o stipendiato stipuli un contratto di fonia mobile a proprie spese e cure, visto che oramai esistono piani all inclusive a prezzi irrisori (20 euro al mese). La somma risparmiata dall’Ente potrebbe essere destinata alle migliaia di emergenze della Città, a partire dai Servizi sociali”- conclude Davide Guastella della segreteria di Rifondazione Comunista.
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Piscina comunale di Ragusa, alla fine del mese scade la proroga
Il 30 ottobre scade il periodo di proroga della gestione della piscina comunale da parte del Coni Comitato Provinciale di Ragusa, al quale era stata affidata con deliberazione della giunta municipale del 22 settembre 2009, la numero 351. Il Movimento Città ritiene che, “in base alle condizioni previste dalla convenzione di gestione, secondo cui restano a carico del Comune i costi relativi alle forniture di energia elettrica e metano (l’ultima fattura pervenuta per rettifica dei consumi per gas naturale per il periodo febbraio 2009-settembre 2012, ammonta ad euro 310.228,59), nonché il rimborso al Coni della somma di euro 60.000,00 annui per le quote relative alla utilizzazione della fascia antimeridiana da parte del Comune, debba essere valutata la opportunità della prosecuzione dell’attuale gestione – scrive in una nota il Movimento Città – o se vada esperita gara ad evidenza pubblica che, mantenendo i livelli occupazionali e di qualità del servizio, possa consentire all’Ente – conclude il Movimento – risparmi di spesa a vantaggio della collettività”.
Modica, servizio trasporto diversamente abili Il sindaco disponibile a garantire il servizio a costo zero per le famiglie
Il Comune di Modica è disponibile a garantire, a costo zero, alle famiglie degli alunni diversamente abili il trasporto nelle sedi delle medie superiori della città. Il Sindaco di Modica, Ignazio Abbate, ha comunicato al Commissario straordinario della Provincia regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, la disponibilità che ovviamente ha bisogno, per concretizzarsi, del consenso di famiglie e commissario. Gli alunni interessati dal servizio e residenti a Modica sono 30. “Sin dalla prossima settimana, se c’è il consenso delle parti, siamo pronti a costo zero per le famiglie a garantire questo servizio”, ha annunciato il sindaco Abbate. Altra ipotesi allo studio è quella di programmare un altro importante servizio scolastico: quello dell’assistenza igienica ai diversamente abili delle scuole dell’obbligo che il Comune di Modica, quest’anno, garantisce con una non indifferente risorsa economica. “Ho già intrapreso contatti – informa il sindaco Abbate – con l’assessore alla famiglia, Ester Bonafede, perché la materia possa essere analizzata e organizzata, per il prossimo anno scolastico, come merita. Contiamo di averla presente a Modica al più presto per affrontare questa questione che non è secondaria rispetto al fatto che abbiamo l’obbligo, come amministratori, di garantire il diritto alla studio a tutti”, conclude Abbate.
Sostegno scolastico per i diversamente abili Riunione alla Cgil di Modica
Assemblea delle operatrici del sostegno per gli studenti diversamente abili della provincia di Ragusa, venerdì mattina, alla Camera del Lavoro di Modica. Ad oltre un mese dall’inizio dell’anno scolastico gli studenti (140) sono costretti a disertare le lezioni e le operatrici (40) non sono state chiamate in servizio in quanto la Provincia, erogatore del servizio stesso, non può garantire la copertura finanziaria del progetto. Nel corso dell’incontro i dirigenti sindacali hanno fatto il punto della situazione affermando che il servizio partirà perchè la Provincia ha reperito le somme per garantirlo fino alla fine di novembre. “Da quella data in poi – ha detto il segretario della Cgil Avola – ci dobbiamo impegnare tutti per ottenere i finanziamenti della Regione e garantirlo fino alla fine dell’anno scolastico”.
SANTA CROCE CAMERINA, PARTO A BORDO DELL’AMBULANZA
Fiocco azzurro a bordo dell’ambulanza del 118. Il parto è avvenuto all’interno del mezzo di soccorso del 118 di Santa Croce Camerina che stava raggiungendo l’ospedale di Ragusa. Il bimbo non ha voluto attendere nonostante l’ambulanza fosse oramai a pochi minuti dall’ospedale. La chiamata era stata fatta alla centrale operativa per i dolori di fine gestazione e, quindi, la signora doveva essere accompagnata in ospedale. Gli operatori hanno chiesto, via radio, il supporto dell’ambulanza medicalizzata dalla postazione di Ragusa. Ma è stato inutile. Il bimbo ha preferito venire alla luce in una sala parto improvvisata. Grazie alla professionalità degli operatori, l’infermiere Nunzio Parrino, il soccorritore, Angela Distefano, e l’autista Peppe Iurato, senza l’ausilio del medico a bordo, il parto è ben riuscito. Il bimbo di nazionalità rumena ha visto la luce tra il sorriso e lo stupore degli operatori che si sono cimentati, con ottimi risultati, in ostetrici, ginocologi ed assistenti di sala, ed hanno aiutato la signora a partorire sul lettino dell’ambulanza. Il piccolo è venuto alla luce tra le braccia della mamma Angel e degli operatori. Adesso la signora, Angel di 37 anni, ed il neonato si trovano ricoverati, in buono stato di salute, al reparto di ostetricia dell’ospedale Paternò Arezzo di Ragusa Ibla.
Provincia, i dipendenti solidarizzano con i genitori degli studenti disabili
I dipendenti della Provincia Regionale di Ragusa si trovano in questi giorni a condividere gli ambienti della sede di Viale del Fante con i genitori e i familiari degli alunni disabili a tutt’oggi impossibilitati a frequentare gli istituti scolastici per la mancata attivazione del servizio di assistenza specialistica e trasporto che fa ancora capo all’Ente Provincia. I rappresentanti sindacali dei dipendenti in una nota scrivono: “La perdurante protesta delle famiglie toccate da questo grave disservizio, per nulla tranquillizzate dalle risposte ricevute dal Commissario Straordinario Avv. Scarso ancorchè condizionate dalla contingente situazione finanziaria dell’Ente causata dai drastici tagli e dai tardivi trasferimenti regionali e statali, non ha lasciato indifferenti i dipendenti che, accantonate momentaneamente le preoccupazioni relative al loro futuro lavorativo, hanno deciso di testimoniare concretamente la loro solidarietà alternandosi al fianco delle famiglie disagiate in vari momenti della giornata, previa regolare timbratura di permessi personali o anche al di fuori del normale orario di servizio. I dipendenti della Provincia – si legge in una loro nota – intendono così lanciare un messaggio non solo alla comunità Iblea ma soprattutto ai rappresentanti politici locali all’Ars e al Parlamento nazionale che, parallelamente agli emendamenti sostenuti con forza a favore di pochi, avrebbero potuto già attivarsi a sostegno ed aiuto dei tanti cittadini coinvolti in questa dolorosa vicenda”.
Santa Croce, tiene ancora banco l’ordinanza che vieta le lattine
Vertice a Santa Croce tra Ascom e Comune. “Stiamo cercando di risolvere il problema. Anche a noi, operatori commerciali, preme la sicurezza. Ma in tempi di crisi vederci così limitati nella nostra azione potrebbe avere effetti deleteri. Da oggi, comunque, viene avviata una pagina nuova riguardo a questa vicenda. Con l’auspicio di trovare una intesa sostenibile tra tutte le parti in causa”. Così il presidente della sezione Ascom di Santa Croce, Carmelo Giudice, a proposito dell’ordinanza che vieta la vendita di bevande o alimenti in contenitori di vetro o lattine dalle 21 alle 7, adottata dal sindaco Franca Iurato e che, negli ultimi giorni, ha fatto molto discutere. Giovedì mattina, a palazzo di Città, alla presenza dello stesso primo cittadino, una folta delegazione dell’Ascom ha incontrato l’Amministrazione comunale. Per l’associazione di categoria, oltre a Giudice, erano presenti il vicepresidente sezionale Vitaliano Pollari, il presidente provinciale Fipe, Maurizio Tasca, il direttore provinciale Emanuele Brugaletta con Olivia Filippone e Vincenzo Gulino. Il Comune, invece, oltre che dal sindaco Iurato, era rappresentato dall’assessore Francesco Corallo, dal comandante della polizia municipale, Maria La Rosa, dal presidente del Consiglio comunale, Maria Zisa, e dall’esperto del sindaco Vincenzo Distefano. “Abbiamo chiesto per il futuro – ha sottolineato il direttore Brugaletta – maggiore concertazione e disponibilità nel tracciare percorsi comuni. Ci siamo riservati di suggerire alcune proposte, che potranno migliorare l’ordinanza, senza, per questo motivo, pregiudicarne gli effetti, nel rispetto delle posizioni di entrambe le parti e, per quanto ci riguarda, nel rispetto, soprattutto, della necessità della nostra categoria di sopravvivere a questa difficile ondata di crisi. Le proposte sono al momento al vaglio e, per tale ragione, non possono ancora essere diramate all’esterno. Ringraziamo il primo cittadino per la disponibilità manifestata”. Il sindaco Iurato, al termine dell’incontro, ha rilasciato la seguente dichiarazione: “Il nostro principale obiettivo è stato sempre quello di rendere la nostra cittadina ancora più vivibile puntando al necessario decoro. Prendo atto che l’associazione dei commercianti voglia percorrere questo tratto di strada assieme e mi pare che, per quanto riguarda questo aspetto, così come numerosi altri progetti che si vogliono attuare, è fondamentale che ci si possa muovere nell’auspicata direzione di una collaborazione a trecentosessanta gradi”.
Alla Camera del Lavoro di Modica incontro sul servizio di trasporto e assistenza agli studenti disabili
“E’ necessario che immediatamente si ripristini il servizio nelle forme e nelle modalità che da anni lo hanno reso possibile, sia perché i diversamente abili necessitano di un servizio costituzionalmente riconosciuto e sia perché i lavoratori interessati possano continuare una azione di accompagnamento e assistenza svolta con competenza, dedizione e professionalità”. E’ il commento della Cgil Camera del Lavoro di Ragusa a proposito della vertenza aperta dai genitori degli studenti disabili che da giorni presidiano il palazzo della Provincia, a causa del mancato avvio del servizio di assistenza e trasporto per i loro figli. La Camera del Lavoro del capoluogo ha organizzato per venerdì 18 ottobre, alle 8.30, nella sede della Cgil di Modica un’assemblea aperta a tutti i soggetti interessati.
SICILIA, CURE STAMINA Cittadini Liberi manifesterà il 29 ottobre a Palermo
“Dopo gli ultimi fatti accaduti in Italia, così come in Sicilia, si rende necessario un atto di forza per richiamare maggiore attenzione da parte della classe politica e dei media, verso un problema di rilevanza nazionale e che colpisce migliaia di malati”. Parla Giorgio Iabichella, sindacalista e coordinatore del movimento Cittadini Liberi, che la settimana scorsa, per dimostrare vicinanza alla famiglia e provocare la reazione dei media, aveva invitato tutti a mettere la foto di Mauro Terranova sul profilo Facebook ed a “twittare” la frase provocatoria “Anche io sono Mauro, adesso AMMAZZA pure me!” sulla bacheca del Ministro Lorenzin e sulla e-mail dell’assessore regionale alla Sanità, Lucia Borsellino. Adesso il movimento modicano rilancia e invita tutti a partecipare alla manifestazione a Palermo.
RAGUSA CONTRO LE BARRIERE Lettera aperta ai presidenti e iscritti degli Ordini tecnici di Ragusa
“Non abbiamo ancora avuto alcun riscontro alla nota seguita da 170 firme che vi è stata inviata il 3 luglio scorso”. Lo sottolinea in una lettera aperta inviata a presidenti e iscritti degli ordini e collegi professionali di Ragusa il Comitato “Ragusa contro le barriere”. “In questa fase, ancora una volta intendiamo ricordarvi che l’accessibilità, oltre ad essere un diritto di tutti, rimane un obbligo normativo, al quale bisogna adeguare il proprio modo di vedere la vita altrui durante la progettazione, così come lo si fa già in larga parte in altri ambiti per la normativa sulla sicurezza sul lavoro o degli impianti. Il 24 settembre, questo Comitato, – si legge nella lettera – ha chiesto al sindaco di Ragusa, un incontro ufficiale con voi presidenti, finalizzato a risolvere questa situazione in modo ottimale per tutti. Ci aspettiamo delle risposte serie e concrete. Questo invito pubblico che vi abbiamo rivolto è finalizzato ad evitare che la presentazione di dichiarazioni tecniche non rispondenti alla verità continuino a garantire la furbizia – sottolinea il Comitato Ragusa contro le barriere – o magari l’ignoranza tecnica in materia di accessibilità, ponga il cittadino in condizione di dover chiedere la chiusura delle attività aperte al pubblico, così come prevede la normativa”.
CHIARAMONTE GULFI, UN CONVEGNO SULLA “QUESTIONE DROGA”
Il 18 ottobre, alle 9, presso la Sala Leonardo Sciascia del Comune di Chiaramonte Gulfi, avrà inizio il convegno dal titolo “La “questione droga”: ridare attenzione ad una società stupefatta. L’abuso diffuso di droga: cause, effetti, sanzioni cure”, organizzato dalla Camera Penale degli Iblei.
COSTI DELLA POLITICA
Il Pd di Ragusa, circolo “Pippo Tumino”, esprime forte dissenso sulla mancata applicazione del taglio del 20% degli stipendi dei parlamentari siciliani per cui sarebbe stata prevista l’applicazione del Decreto Monti entro il 2013. Nel dettaglio, la commissione Ars per la spending review, presieduta dallo onorevole Cracolici del Pd, aveva elaborato ed approvato il ddl che prevedeva tagli lineari del 20% sull’indennità dei parlamentari regionali, sul personale dell’Assemblea siciliana dai dirigenti ai commessi, sui gruppi parlamentari e su tutte le spese di gestione per un risparmio intorno ai 32-34 milioni di euro l’anno. In questo modo gli stipendi dei parlamentari dell’Ars, con il trattamento economico di 11.000 euro, sarebbero stati equiparati a quelli dei colleghi delle altre Regioni. “A seguito della spaccatura della commissione – dice Mariuccia Licitra del circolo “Pippo Tumino” del Pd di Ragusa – che proponeva invece di rimanere agganciati ai regimi del Senato previsti da una legge regionale del 1965, promulgata per salvaguardare l’autonomia ed il prestigio del Parlamento siciliano, in contrasto a quanto stipulato dal governo Monti con la Conferenza Stato-Regioni, l’On. Cracolici è stato costretto a dimettersi ed al suo posto è subentrato l’on. Savona in forza a Grande Sud che ha sancito il blocco a 14.000 euro dell’importo della retribuzione. Appare scandaloso che in un periodo contrassegnato da grande emergenza sociale, segnato dalla grave crisi economica che porta alla perdita di migliaia di posti di lavoro ed a una disoccupazione giovanile del 50%, con le famiglie che perdono progressivamente, con il potere di acquisto, anche la speranza e la fiducia nelle classi politiche dirigenti, queste non riescano a dare un segnale forte e concreto di vicinanza ai cittadini che, seppure in termini assoluti non rappresenterebbe la soluzione di tutti i problemi, sarebbe da un lato, un limitato sacrificio economico, e dall’altro una scelta e una svolta al modo di rapportarsi con la gente comune. Il nostro circolo, quindi – è spiegato ancora nella nota del circolo del Pd Pippo Tumino – invita tutti gli attuali esponenti politici del Pd ad ogni livello di amministrazione politica locale, regionale e nazionale a dare prova di tale senso di responsabilità e condivisione dei problemi rinunciando spontaneamente a tali privilegi, decurtando il proprio compenso e devolvendo tali somme in favore di misure a sostegno del diritto allo studio e all’occupazione o a quanto si ritenga utile e urgente. Ci sembra prioritario mettere al centro della Politica – scrive il circolo Pd Pippo Tumino di Ragusa – la questione dell’Etica in coerenza a quanto già applicato dai nostri consiglieri comunali del Pd nella scorsa amministrazione, con la decurtazione del gettone del 30%. Confidiamo – scrive il Pd, circolo Pippo Tumino, che la politica seria e onesta, che ancora certamente esiste, compia un passo nella direzione indicata; ci aspettiamo questo passo soprattutto da chi, come gli eletti a tutti i livelli del Pd, rappresenta le istanze progressiste e di giustizia sociale proprie del centrosinistra”.
Legge sul femminicidio “E’ comunque un inizio” dice la senatrice Padua
“Tre aspetti innovativi e particolarmente rilevanti. Finalmente il decreto legge sul femminicidio è stato approvato anche in Senato. Non ci lascia completamente soddisfatti, ma è comunque un inizio. Con la speranza che possa servire a dare una risposta alle numerose criticità di un fenomeno diventato devastante”. E’ quanto sostiene la senatrice del Pd, Venera Padua, che si sofferma sulle novità. “In primo luogo – afferma Padua – è stata introdotta come aggravante la relazione affettiva, come nuovo parametro su cui tarare la pena. Ciò per tenere conto del fatto che nella maggior parte dei casi l’autore della violenza è un ex fidanzato, un compagno o un ex marito. La seconda novità è costituita dall’irrevocabilità della pena: si tratta di una questione molto controversa, che ha sicuramente acceso gli animi tra pareri contrapposti, esattamente tra chi voleva la norma, per evitare che le denunce venissero in un secondo momento ritirate dalle vittime, e tra chi invece temeva che le vittime, sapendo dell’irrevocabilità, fossero disincentivate dallo sporgere denuncia”. Il terzo punto costituito dalla norma sulla cosiddetta violenza assistita viene così commentato dalla senatrice Padua: “Il testo introduce un’aggravante quando la violenza si consuma in danno o in presenza di minorenni. Questa novità è molto importante, perché riconosce il danno psicologico creato dalla violenza assistita nel minore e perché previene il rischio che la violenza diventi una tradizione di famiglia. Non esiste infatti un cattivo oppure un buon esempio: esiste solo un esempio, che viene emulato e che si trasmette per “contagio”. Questo circolo vizioso va interrotto, anche grazie a questo strumento”. In questo decreto, insomma, ci sono misure importanti che peraltro vengono richieste dalla Convenzione di Istanbul che è stata firmata non meno di tre mesi fa. “L’auspicio – conclude la senatrice Padua – è che possano esserci percorsi comuni tra uomini e donne per costruire insieme strategie contro la violenza. Un primo passo è stato fatto. Ma ne servono numerosi altri”.
Servizi studenti disabili Interlocuzione con la Regione: i servizi all’Asp 7
Mentre prosegue la protesta dei genitori dei disabili degli Istituti medi superiori della provincia di Ragusa che occupano da martedì la Sala Giunta del palazzo della Provincia, il commissario straordinario Giovanni Scarso ha avuto un’interlocuzione col presidente della Regione Siciliana Rosario Crocetta e con l’assessore regionale alle Autonomie Locali, Patrizia Valenti, sulle soluzioni da adottare per risolvere il problema da qui alla fine dell’anno. Il presidente Crocetta e l’assessore Valenti hanno annunciato al commissario Scarso ch’è all’esame del Governo la possibilità che il servizio del trasporto e dell’assistenza specialistica possa essere posto a carico dell’Asp 7. A tal proposito il commissario Scarso ha trasmesso al commissario dell’Asp 7 Angelo Aliquò il piano finanziario necessario per i servizi agli studenti disabili, il numero degli utenti aventi diritto e il numero degli operatori che dovrebbero essere impegnati nel servizio.
COMUNE DI RAGUSA, TESTAMENTO BIOLOGICO: LE CRITICHE DELL’UAAR
Il Registro dei Testamenti Biologici del Comune di Ragusa entrerà in funzione, secondo quanto scritto nel disciplinare approvato dalla Giunta Piccitto, il 1° dicembre prossimo, ma già adesso saltano fuori le prime critiche. Il gruppo ragusano dell’Uaar ha infatti scritto al sindaco per chiedere che il modello approvato venga reso facoltativo e che ai cittadini sia permesso di redigere il proprio testamento scrivendovi ciò che vogliono, più o meno come per qualunque testamento di successione sottoscritto davanti ad un notaio. “Se lo spirito del testamento biologico è quello di dare ai cittadini la libertà di autodeterminarsi riguardo al loro fine vita – commenta Massimo Maiurana, referente ragusano dell’associazione – imporre uno schema predeterminato è un controsenso. Ai cittadini andrebbe lasciata ampia discrezione – ha dichiarato ancora Maiurana -, semmai sarà nel momento in cui quanto scritto nel testamento dovrà essere attuato che si vedrà se le disposizioni contrastano con le leggi vigenti in quel momento”. Oltre alla questione di principio, Maiurana evidenzia anche delle conseguenze pratiche che il modello approvato dalla Giunta potrebbe introdurre: “Lo schema attuale non tiene conto della coscienza del testatore, dà piuttosto al medico la possibilità di decidere secondo ‘scienza e coscienza medica’ e, quindi, di avere l’ultima parola. Non solo – ha dichiarato ancora Maiurana -, il divieto si limita inoltre a ‘misure di prolungamento della vita’, il che significa che alimentazione e idratazione forzata non potrebbero essere sospese per nessun motivo”. Ricordiamo che l’istituzione del registro fu approvata dal passato Consiglio Comunale di Ragusa su proposta del Commissario straordinario Rizza. La delibera consiliare delegava la Giunta per redigere il regolamento attuativo, e le successive elezioni amministrative fecero sì che la palla passasse all’attuale amministrazione.
OLTRE LO SCATTO
Il Centro Medico Sociale per Neuromotulesi di Vittoria, in occasione del trentacinquesimo anno di attività, organizza la seconda edizione di un concorso fotografico che documenti quanto ancora resta da fare per una città senza barriere, siano esse architettoniche, culturali, emotive, razziali o di genere. Tutte le foto in concorso faranno parte di una mostra permanente allestita presso il polo fieristico Emaia di Vittoria in occasione della fiera di Novembre. La premiazione dei vincitori avverrà giorno 10 Novembre alle ore 18 nel corso di una tavola rotonda dal titolo “Per un futuro senza barriere”. Si invitano le scuole, le associazioni, gli Enti, i cittadini, a sostenere l’iniziativa: partecipare sarà segno di sensibilità, di coscienza e desiderio di giustizia sociale, e certamente, il primo passo per l’abbattimento della più alta barriera che è l’indifferenza.
Fidapa, passaggio della campana
Si è svolto il passaggio della campana per la Fidapa Ragusa fra la presidente uscente, Giorgia Gurrieri, e la neo presidente, la prof.ssa Anna Di Cesare, che ha già presentato la nuova squadra che la collaborerà.
SANTA CROCE, 40 TELECAMERE IN TUTTO IL TERRITORIO
Santa Croce sarà monitorata h 24. La centrale operativa sarà al comando della polizia municipale. Un sistema on line consentirà la visione in tempo reale delle 40 videocamere installate nelle aree più sensibili. Tre le telecamere a Punta Secca, due a Punta Braccetto, 20 nel territorio urbano e 15 nelle aree periferiche. La ditta Dab Sistemi Integrati di Roma si è aggiudicata la gara d’appalto della videosorveglianza, con i fondi del Pon sicurezza, per un inporto pari a 199 mila euro. L’impresa dovrà consegnare i lavori entro 5 mesi. Il direttore dei lavori è il geometra Giovanni Mandarà, il Rup – responsabile unico del procedimento – è Filippo Barone, il responsabile legale dell’impresa è Salvatore Santuccio.
I genitori degli studenti disabili occupano la sede della Provincia
Alcuni genitori degli studenti disabili al termine del sit in di protesta per la mancata attivazione dei servizi di trasporto e assistenza specialistica hanno occupato la Sala Giunta del Palazzo della Provincia per chiedere con forza un intervento del Governo Regionale. Dopo essere stati ricevuti dal commissario Scarso che ha rappresentato le difficoltà finanziarie dell’Ente ed ha annunciato di aver indetto per venerdì una riunione della deputazione regionale, i genitori non hanno voluto sentire ragione ed hanno deciso per l’occupazione della sede provinciale. “Fino a giugno – dice Scarso – abbiamo assicurato i servizi facendo salti mortali, ma ora è impossibile perché i fondi non ci sono. Sono dalla parte dei genitori ma devo essere messo nelle condizioni di provvedere avendo la copertura finanziaria”. Dopo l’incontro con i genitori, il commissario straordinario della Provincia ha inviato telegrammi al presidente Crocetta, agli assessori Bianchi e Valenti e al presidente dell’Ars Giovanni Ardizzone e della II Commissione Nino Dina.
La Società Operaia di Pozzallo mette a disposizione loculi per la tumulazione dei migranti morti a Lampedusa
Nel corso di un’assemblea, all’unanimità, i soci della Società Operaia di Pozzallo hanno accolto la proposta del presidente di mettere a disposizione dei loculi delle proprie tombe sociali per la sepoltura dei migranti morti nel mare di Lampedusa. Attraverso i canali ufficiali, nei prossimi giorni, la disponibilità sarà resa nota al sindaco di Lampedusa.