“Vi racconto che in via Amerigo Vespucci, la sera, non si può vivere”. E’ l’incipit di una lettera firmata da una residente che segnala l’utilizzo improprio di questa strada da parte dei giovani che la sera la frequentano. “La usano come bagno pubblico – scrive la cittadina – e la scorsa settimana vi sono state trovate delle siringhe”. Gli abitanti del quartiere sono esasperati in quanto spesso i residenti trovano sulla strada bottiglie rotte e vomito. “Facciamo chiamate insistenti alla Polizia – scrive la cittadina – dato che quello che segnalo, può essere testimoniato da molti altri residenti, ma purtroppo di ronde da parte delle forze dell’ordine non ne vediamo”.
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MARINA DI RAGUSA, BAMBINOPOLI SENZA PANCHINE Un gruppo di cittadini al Comune: “Usate quelle della Circoscrizione”
Segnalano un disservizio e propongono al Comune di Ragusa una soluzione immediata. Un gruppo di genitori i cui bambini frequentano la bambinopoli di via Caboto, a Marina di Ragusa fanno presente alla nuova amministrazione comunale che nell’area attrezzata tutte le panchine in legno, eccetto una, sono inutilizzabili. “Chiediamo all’amministrazione di porre rimedio a questo disservizio in modo veloce e a costo zero – spiegano i genitori – dato che nella sede della Circoscrizione di Marina, da oltre un anno, sono depositate le vecchie panchine che erano allocate in piazza Duca degli Abruzzi”. Infatti, la ditta esecutrice dei lavori di sistemazione della piazza, ad apertura del cantiere ha eliminato quelle panchine che, da allora, si trovano alla Circoscrizione.
Marina di Ragusa, paga la luce al cimitero ma la cappella di famiglia resta al buio
Un cittadino segnala un disservizio al cimitero di Marina di Ragusa. “Nel mese di aprile – racconta Salvatore Fidone – mi sono recato ai servizi cimiteriali del Comune, per riferire che in più occasioni abbiamo trovato la tomba di famiglia al buio. Ho protestato per questa ragione, presentando tutte le bollette di energia elettrica regolarmente pagate”. Il cittadino riferisce che l’addetto al servizio, ricevuta la segnalazione e preso atto delle bollette pagate, gli aveva assicurato che il problema sarebbe stato risolto. “E invece – conclude Fidone – ancora una volta mia moglie si è recata al cimitero di Marina, per rendere omaggio ai parenti che sono tumulati nella tomba della sua famiglia. Intanto non ha trovato la chiave della cappella al suo posto e poi, la tomba era ancora al buio”.
Ragusa, petizione per l’istituzione del Registro delle Unioni civili
Si è svolta martedì presso la sede dell’associazione “Partecipiamo” la conferenza stampa volta ad illustrare la petizione popolare per richiedere l’istituzione del Registro delle Unioni Civili anche a Ragusa, dopo l’esempio nazionale di Milano e Palermo. I relatori Giovanni Iacono, Paolo Frasca e Marco Dimartino hanno illustrato l’iter svolto per la presentazione della petizione, sottolineando l’impegno notevole nel dialogo con i cittadini, che ha portato alla raccolta di oltre 400 firme che sono state presentate e protocollate al Comune di Ragusa. Si è evinto da tale iniziativa che la cittadinanza, dal singolo cittadino ad esponenti di varie associazioni, ha dimostrato un interesse oltre le aspettative, data la particolarità del tema affrontato. Il Comune ha 60 giorni di tempo per dare una risposta motivata alla petizione.
5 STELLE APPLAUSI “DA STADIO”
Da Sabato 13 Luglio sono iniziati i lavori di risanamento dello Stadio delle Sirene a Marina di Ragusa, iniziativa promossa dai cittadini attivi del Movimento 5 Stelle di Ragusa. “L’esigenza di attuare un’opera di bonifica nasce dal forte stato di abbandono in cui versa lo Stadietto, una struttura con tante potenzialità, abbandonata a se stessa da almeno 10 anni e lasciata incustodita e dunque – scrive il 5 stelle di Ragusa – bersaglio di atti di inciviltà, tipici di chi non ha rispetto per l’ambiente e per la propria città. C’è ancora moltissimo lavoro da fare per portare lo stadio allo splendore di un tempo, ma come si sa, chi ben comincia è a metà dell’opera e noi riteniamo di aver fatto un buon lavoro, dando un segnale chiaro alla città: è arrivato il momento di cambiare, ma il cambiamento parte da noi, dai cittadini. La città di Ragusa è nostra e noi dobbiamo riprendercela. Insieme si può fare. Tanta la gente intervenuta nelle giornate di Sabato 13 e Domenica 14 Luglio, dai volontari della squadra comunale della Protezione Civile che hanno coordinato tutti i lavori, ai volontari dell’associazione di Protezione Civile Prometeo, ai volontari dei Vigili del fuoco, agli attivisti del Meetup di Ragusa, ad alcuni consiglieri ed assessori, ai singoli cittadini – scrivono i 5 Stelle – che hanno voluto contribuire, imbracciando rastrelli, pale e scope, riempiendo sacchi e sacchi di rifiuti, rigorosamente differenziati e trasportando ed accatastando scarti della potatura. A loro vanno i nostri più calorosi ringraziamenti, a chi ci ha aiutato senza chiedere nulla in cambio, mossi solo – scrivono i 5 Stelle di Ragusa – dallo spirito di collaborazione e partecipazione attiva alla vita della nostra città”.
Vittoria zona franca
In relazione all’inserimento di Vittoria tra le città “zona franca”, il sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia, ha definito tale inserimento “un grande obbiettivo raggiunto ed una grande battaglia vinta. È dal 2007 – spiega il sindaco – cioè, in pratica, da quando mi sono insediato, che inseguo l’obbiettivo dell’individuazione della città di Vittoria quale zona franca. A distanza di questi anni abbiamo seguito tutta la tematica e il bando e finalmente, anche grazie al lavoro svolto dagli uffici, alla tenacia di questa Amministrazione ed all’intervento risolutivo del Governo Crocetta, arriva il finanziamento per le zone franche siciliane”.
RAGUSA, DOMENICA POMERIGGIO SENZA BUS PER IBLA
Che succede in un’Azienda di trasporto pubblico se entrambi gli autisti in servizio la domenica pomeriggio si ammalano e presentano in giornata, entrambi, il certificato medico che attesta la loro malattia? Succede che gli autobus che collegano Ragusa ad Ibla, per tutto il pomeriggio di questa ultima, sfortunata domenica, non si presentano al capolinea né alle fermate dei bus. Succede che i vecchietti, utenti più assidui del servizio di trasporto urbano, domenica non hanno potuto utilizzare la loro solita corsa. Accade che i turisti, rimasti oltre un’ora ad attendere l’autobus che avrebbe dovuto portarli da Ragusa a Ibla, restino sbalorditi quando vengono a sapere che a Ragusa può accadere che un pubblico servizio si interrompa a causa dei malanni degli autisti. Qualcuno ha pensato di aver sbagliato a fare tappa a Ragusa, perché di disservizi nell’isola se ne vedono tanti, ma una cosa così, a Taormina o a Siracusa, non gli era capitata. E infine accade che i turisti che domenica hanno pranzato ad Ibla, dopo esserci arrivati con l’autobus nella mattinata, nel pomeriggio o di sera sono rimasti per ore ad attendere gli autobus nel quartiere barocco. Poi, chi pernottava a Ragusa superiore ha dovuto prendere un taxi, qualcuno ha fatto l’autostop, altri hanno scelto di fare il percorso a piedi, via scale. “Purtroppo è successo ammette il direttore dell’Ast provinciale Giovanni Vaiola – questo fatto più unico che raro e ce ne scusiamo. Stiamo provvedendo a prendere precauzioni per evitare che possa ripetersi. Il problema è che tenere l’autista di riserva ha un suo costo, e la Azienda sicuramente in questo momento non può permetterselo”. Ma dopo quel che è accaduto domenica 14 luglio l’Ast iblea, probabilmente dovrà prevedere la “riserva”. Come è noto, la Azienda siciliana trasporti che opera nelle varie province dell’isola vive tempi durissimi. La Regione tarda sempre ad assegnare i trasferimenti previsti dai contratti di servizio. “L’Ast iblea – spiega Vaiola – deve ancora percepire i pagamenti del secondo e del terzo trimestre”. Gli autisti dell’Ast, negli anni passati sempre pagati puntualmente, negli ultimi tempi hanno dovuto fare i conti con i ritardi dei trasferimenti. Lo stipendio di maggio, ad esempio, è stato pagato il 26 giugno. E anche quello di giugno è stato posticipato. “Stiamo vivendo una situazione difficile ma cerchiamo di barcamenarci”, afferma il direttore. Ma è chiaro come il sole che, sino a quando le cose andranno così, difficilmente il trasporto pubblico urbano di Ragusa potrà diventare appetibile.
Commemorazione “Husky 2013” Criticata l’organizzazione
Una pessima organizzazione, per una importante commemorazione di rilevante interesse storico/culturale mondiale, che poteva essere curata decisamente in modo migliore. Non usa mezzi termini il cultore di storia, Gianni Iurato, in merito alla rievocazione storica “Husky 2013” con la presenza di una significativa delegazione canadese con i suoi tredici marciatori in piazza San Giovanni. “La città di Ragusa ha fatto una pessima figura e sono dispiaciuto per quello che è successo – racconta Iurato -. La probabile mancata concertazione con gli uffici tecnici comunali preposti, per la sostituzione della bandiera italiana, sporca e lacerata, e la mancata presenza di un altro pennone alzabandiera, ha fatto slittare la manifestazione di oltre un’ora, mentre i presenti erano costretti a sostare in mezzo alla piazza sotto un insopportabile sole cocente. L’aspetto ancora più grave – aggiunge Iurato – è che nessuno aveva pensato ad un riparo di fortuna, magari un gazebo, per proteggere dal fortissimo sole sia le autorità canadesi sia le autorità civili e militari locali. Non si é trattato solo di carenza organizzativo/logistico ma anche di carenza di ospitalità spicciola; difatti al termine della cerimonia non era stato previsto neanche un semplice rinfresco al bar. A questo, fortunatamente, ci hanno pensato alcuni semplici cittadini”.
Barriere architettoniche, protocollo Comune – Comitato
Un protocollo d’intesa per l’abbattimento delle barriere architettoniche. Era già stato sottoposto ai candidati in campagna elettorale. Adesso l’amministrazione onore l’impegno. Il testo è stato sottoscritto dal sindaco, Federico Piccitto, che ha incontrato il Comitato “Ragusa Contro le Barriere” alla presenza del Vicesindaco Massimo Iannucci e degli assessori Giuseppe Dimartino e Stefano Martorana. Dopo la lettura del documento, il presidente del Comitato Giorgio Iemmolo, ha consegnato al sindaco una lettera inviata ai presidenti degli Ordini e Collegi Professionali, sottoscritta da 170 firmatari, proprio in merito all’applicazione della normativa di settore. Si ricordano le indicazioni normative e le sanzioni previste per chi le trasgredisce. Al Comune è stato chiesto di realizzare le manifestazioni pubbliche in locali accessibili, in modo da evitare qualsiasi forma di discriminazione per i disabili. L’amministrazione comunale ha annunciato che istituirà un ufficio su questi problemi con la nomina di un responsabile che possa rilasciare parere preventivo e consuntivo su tutte le opere pubbliche e in materia di edilizia privata, in merito all’applicazione della normativa sull’abbattimento delle barriere architettoniche.
RAGUSA NON DIMENTICA
Ragusa non dimentica. Non dimentica il sacrifico di tante vite umane nella continua lotta alla mafia. E lo fa partendo dall’anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino, il prossimo 19 luglio, ricordando anche il sacrifico dell’altro giudice antimafia, Giovanni Falcone, e di quanti hanno speso la propria vita per sconfiggere la mafia e per riscattare il norme della Sicilia. Ragusa non dimentica, e lo fa per il secondo anno consecutivo attraverso una manifestazione condivisa, grazie al “Coordinamento cittadino dei movimenti e delle associazioni giovanili” che, di concerto con l’Amministrazione comunale di Ragusa e con la collaborazione della Consulta Giovanile di Chiaramonte Gulfi, ha previsto una manifestazione dalle molteplici sfaccettature. Appuntamento alle ore 21 del 19 luglio con concentramento in piazza Duomo a Ragusa Ibla. A seguire, lungo corso XXV Aprile, si svilupperà una fiaccolata che giungerà fino ai Giardini Iblei dove si svolgeranno alcuni momenti di riflessione con i ragazzi del coordinamento e con alcuni ospiti. Interverranno Giulio Pitroso, direttore editoriale Generazione Zero, Giorgio Abate, coordinatore provinciale Libera, Giovanni Abbagnato, militante e scrittore antimafia. Sarà l’occasione per presentare la proposta della “Carta etica per gli amministratori della città”. Si tratta di una carta rivolta agli amministratori locali. Coloro che la sottoscriveranno dovranno impegnarsi ad operare secondo principi improntati alla trasparenza, legalità e responsabilità. La serata proseguirà in musica con i live dei gruppi Black Eagles, Reggaenade, Radioactive. Nei giorni scorsi si è svolto un confronto tra le associazioni giovanili e i rappresentanti dell’Amministrazione comunale, con in testa il sindaco Piccitto, durante il quale sono stati messi a punto i vari momenti dell’iniziativa.
FINANZIATI A RAGUSA PROGETTI SUL FONDO EUROPEO PER L’INTEGRAZIONE DEI CITTADINI DEI PAESI TERZI
La Prefettura di Ragusa rende noto che sono stati ammessi a finanziamento due progetti “a valenza territoriale” presentati al Ministero dell’Interno nell’ambito del Fondo Europeo per l’integrazione dei cittadini di Paesi Terzi 2007-2013, nell’ambito del territorio provinciale. “Uno dei progetti, denominato “I Tetti Colorati” – si legge nel comunicato stampa della Prefettura – nasce da una fattiva intesa, maturata nell’ambito del “gruppo di progettazione” del Consiglio territoriale per l’immigrazione, tra la capofila, Fondazione “San Giovanni Battista”, il Comune di Vittoria ed il Consorzio “La Città Solidale” che hanno voluto lavorare insieme, coordinandosi per favorire l’inserimento sociale dei cittadini extracomunitari regolari con un’attenzione particolarmente mirata al superamento delle problematiche abitative – si legge nel comunicato stampa della Prefettura -, considerato fattore primario della costruzione di un condiviso processo di integrazione. Oltre ai partners di progetto le azioni si avvarranno di una consolidata ed articolata rete di enti pubblici e privati, associazioni di categoria e realtà del privato sociale”. L’importo finanziato è di circa 200.000 euro, risorse destinate ad erogare servizi ad immigrati regolari. L’altro progetto finanziato, denominato “Sviluppo di percorsi di salute e percorsi di integrazione” interessa il territorio per un terzo, sviluppandosi anche su Catania e Messina, ed è stato presentato dall’Organizzazione Non Governativa “Emergency Onlus”. Le azioni previste sono incentrate sulle tematiche sanitarie, prevedendo interventi volti alla facilitazione dell’accesso alle strutture sanitarie, all’avvicinamento degli utenti ai centri di erogazione dei servizi sanitari anche in considerazione della frequente marginalità abitativa dei migranti. Particolare soddisfazione viene espressa dal Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, dal momento che i progetti finanziati su tutto il territorio nazionale sono solo 85 a fronte di ben 873 presentati e che solo 6 riguardano la Regione Sicilia. La Prefettura ricorda che le informazioni di dettaglio e le graduatorie dei progetti sono reperibili sul sito internet www.interno.it.
NO MUOS, ARRESTATO TURI VACCARO
Il giudice Fabrizio Molinari del Tribunale di Gela ha convalidato l’arresto del pacifista Turi Vaccaro, fermato il 10 luglio a Gela dopo aver messo in atto un’azione di non violenza attiva, salendo su un’auto della polizia mentre gli attivisti No Muos manifestavano le ragioni No Muos alla parata militare che celebrava lo sbarco alleato di 70 anni fa. Il processo è stato fissato il 19 luglio. I comitati No Muos scrivono: “Le accuse contro Turi sono palesemente infondate, danneggiamento aggravato e resistenza e violenza a pubblico ufficiale. Video e testimonianze certificano l’assoluta pacificità della sua iniziativa, come sempre parte di un’etica individualista coerente con le sue posizioni pacifiste che lo vedono manifestare da oltre 30 anni ovunque il militarismo cerchi di imporre le sue logiche di violenza e di morte”.
Sanità, Pippo Digiacomo: “Cacciamo i mascalzoni che pensano solo ad arricchirsi”
“Ci sono operatori sanitari, e sono la stragrande maggioranza, che lavorano in corsia con abnegazione, senza guardare l’orario, a volte arrivando al limite della resistenza. Ma c’è una minoranza di mascalzoni che dobbiamo cacciare; a volte sono anche bravi, molto bravi, ma dobbiamo avere il coraggio di fare pulizia nella sanità siciliana”. Queste le espressioni durissime usate dal deputato del Pd all’Ars Pippo Digiacomo nel corso di una conferenza stampa tenutasi a Palermo alla presenza dell’assessore alla sanità Lucia Borsellino. Digiacomo ha detto: “Dobbiamo avere il coraggio di affondare il coltello, è quello che la gente si aspetta da noi”. Pippo Digiacomo che è il presidente della commissione Sanità all’Ars, nel suo intervento ha poi chiesto di accertare le “denunce su infiltrazioni mafiose relative al servizio di trasporto degli emodializzati, episodi di turbativa d’asta, fenomeni di caporalato nel servizio Seus-118”, specificando che per quel che riguarda i pazienti in emodialisi, le denunce riguardano il solo servizio di trasporto e non la qualità delle cure fornite. “C’è chi ha utilizzato il camice bianco e il posto letto per il proprio arricchimento personale. Su episodi come questi – ha proseguito Digiacomo – in passato si chiudevano gli occhi, oggi per fortuna c’è il coraggio di denunciare, come hanno fatto due commissari in provincia di Palermo e Ragusa. Se vogliamo una sanità efficiente e libera da ogni interesse esterno, dobbiamo proseguire con lo stesso coraggio. Abbiamo varato una riforma che sta continuando a dare i suoi frutti, sia dal punto di vista finanziario che per quel che riguarda la riorganizzazione delle strutture. Il lavoro da fare è ancora molto, ma la strada è quella giusta”. Digiacomo ha infine sottolineato la necessità di approvare al più presto il disegno di legge – già pronto per l’aula – sulla rimozione dell’amianto in Sicilia, e quello sull’accorpamento dei servizi socio-sanitari.
Inchiesta appalti Enav, l’amarezza di Digiacomo
“La notizia di un’inchiesta giudiziaria sugli appalti Enav, alla luce dell’esperienza delle innumerevoli difficoltà legate all’avvio delle attività dell’aeroporto di Comiso, fa riflettere e lascia l’amaro in bocca”. Lo dice Pippo Digiacomo, deputato regionale del Pd e presidente della commissione sanità all’Ars che aggiunge: “E’ indispensabile fare chiarezza su questa vicenda per eliminare ogni ombra che possa offuscare la credibilità dell’ente. Resta il dispiacere nello scoprire che mentre si assegnavano commesse senza alcuna gara pubblica, si penalizzava uno scalo importante per lo sviluppo dell’intera Sicilia, con una convenzione capestro costato 4,5 milioni di euro di soldi pubblici”.
Pippo Digiacomo su aeroporto e Camcom
“L’on. Gurrieri, commissario della Camera di Commercio di Ragusa si sorprende che io abbia fatto riferimento alle guerre intestine delle Camere di Commercio. Bene, evidentemente qualcosa mi è sfuggito e me ne scuso. Ma, per esempio, l’on. Gurrieri mi chiarisce la ragione per la quale si è pervenuti al commissariamento della Camera di Ragusa? Cos’è avvenuto? Ci sono stati (toccando ferro) decessi, incompatibilità, killeraggi o cos’altro? Facciamo un confronto pubblico su quest’argomento? Magari approfondiamo rapporti e relazioni all’interno di Sac o di Intersac e le vicende che hanno caratterizzato ruoli e presenze nei rispettivi CdA?” è quanto dichiara il deputato regionale Pippo Digiacomo.
Comiso, la fiera di San Biagio torna alla sua originaria location
In occasione dei festeggiamenti del Santo Patrono protettore di Comiso, la fiera torna alla sua originaria location che prevede l’allocazione delle bancarelle in un’unica via, sullo stesso piano e senza il coinvolgimento di traverse laterali che intersecano la via centrale. La zona individuata è quella che va da via Livatino (nuova circonvallazione) fino alla via Galilei (liceo artistico Salvatore Fiume) nel tratto di viale della Resistenza compreso tra le due strade. La scelta è stata presa dal sindaco Filippo Spataro in accordo con i rappresentanti di categoria. I siti di vendita saranno montati in un’unica strada in pianura.
MUOS DI NISCEMI IL TAR PALERMO RESPINGE IL RICORSO DEL MINISTERO
Legambiente Sicilia esprime grandissima soddisfazione per l’ordinanza con cui il Tar Palermo ha respinto il ricorso del Ministero della Difesa contro la sospensione dei lavori per la costruzione del Muos nella riserva naturale della Sughereta di Niscemi. In modo lapidario vengono sanciti “l’assoluta prevalenza del principio di precauzione”, “il diritto alla salute della comunità di Niscemi non assoggettabile a misure anche strumentali che la compromettano seriamente” e l’esistenza di “seri dubbi anche in ordine all’incidenza e la pericolosità del sistema in questione sul traffico aereo della parte orientale dell’isola”. Legambiente è intervenuta nel procedimento pendente dinnanzi al Tar con un pool di avvocati. “L’ordinanza del Tar Palermo costituisce un risultato importantissimo – dichiara Angelo Dimarca, responsabile regionale conservazione Natura di Legambiente Sicilia – che conferma le ragioni di quanti si sono opposti e si oppongono alla realizzazione del Muos per riaffermare la prevalenza di diritti collettivi e costituzionalmente garantiti, dalla protezione della salute dei cittadini alla tutela della riserva naturale della Sughereta di Niscemi. E non ultimo si riafferma il rispetto delle leggi, palesemente disattese da chi nel 2011 ha autorizzato quest’opera in maniera superficiale e senza rispettare norme tecniche e procedure. Abbiamo fatto bene ed avuto ragione a costituirci al Tar contro il Ministero della Difesa – conclude Di Marca – che ha assunto una posizione inaccettabile e contro ogni evidenza normativa e scientifica”. Legambiente si attende ora un deciso intervento del Presidente del Consiglio Letta e del Ministro dell’Ambiente Orlando per rinunciare definitivamente al progetto del Muos.
NO MUOS A MODICA
Domenica 7 luglio a partire dalle ore 20, presso l’atrio comunale di Palazzo San Domenico, presentato dal Comitato di Base No Muos di Modica, sarà proiettato il documentario “No Muos Film – Io sono contro il Muos” di Enzo Rizzo. In programma anche la “Cantata No Muos” di Matilde Politi, una storia scritta nella forma tradizionale siciliana del cantastorie.
ISTITUZIONE A RAGUSA DEL REGISTRO DELLE UNIONI CIVILI
Lunedì 15 luglio sarà presentata dall’Associazione Partecipiamo all’Ufficio protocollo del Comune di Ragusa la petizione popolare per l’istituzione del registro comunale delle unioni civili che consentirebbe, alle coppie conviventi che decidessero di iscriversi, di accedere, senza nessuna discriminazione rispetto alle famiglie tradizionali, ai servizi forniti dal Comune: casa; sanità e servizi sociali; politiche per i giovani, genitori e anziani; sport e tempo libero; formazione, scuola e servizi educativi;diritti e partecipazione; trasporti.
Auto danneggiate nel centro storico di Ragusa in via Ecce Homo
Ignoti hanno cosparso di liquido corrosivo, probabilmente acido, una utilitaria posteggiata negli stalli di sosta riservata ai residenti nella parte inferiore di via Ecce Homo. I cittadini, non essendo il primo episodio, hanno avviato una raccolta firme da inoltrare al comandante della polizia municipale e al questore. “Si tratta di episodi deliquenziali che a cadenza oramai settimanale turbano la tranquillità dei residenti – dice Emanuele Francalanza, residente – la mia auto è stata danneggiata con del liquido altamente corrosivo. La parte anteriore, nel vano motore, e la parte posteriore presenta delle chiazze indelebili con la vernice che è stata letteralmente bruciata. Secondo una prima stima i danni ammontano ad oltre duemila euro e l’auto, contro gli atti vandalici, non è assicurata”. Una vera emergenza sicurezza nel centro storico di Ragusa. “Vorrei ricordare al sindaco, al comandante della polizia municipale e alle forze dell’ordine – aggiunge Francalanza – che nel recente passato questa zona della città è balzata agli onori della cronaca per gli incendi dolosi nei confronti di auto dei residenti”. Un invito al questore a predisporre servizi mirati nella zona. “Apprezziamo il lavoro fatto dalle forze dell’ordine – aggiunge Ciccio Ottaviano – ma chiediamo il potenziamento dei controlli, in alcune fasce orarie, specie durante le ore notturne. Troppi episodi spiacevoli si sono verificati in questa zona della città”. “Il centro storico è invivibile – afferma Mario D’Asta, consigliere comunale del partito democratico – da mesi viene denunciato lo stato di degrado di alcune zone come il quadrilatero attorno a piazza Matteotti o piazza Carmine. Al nuovo sindaco Federico Piccitto chiediamo un intervento risolutivo in materia di riqualificazione con un progetto ampio ed articolato”.