“La scuola dei tagli, dei precari, del dimensionamento, degli edifici fatiscenti, dell’autonomia (che ha prodotto scuole di serie A e scuole di serie B), dell’impoverimento della professionalità dei docenti, del genitore che schiaffeggia il professore (colpevole di avergli bocciato il figlio) e ora purtroppo scuola della morte”. Lo scrive il professore Salvatore Cilia responsabile settore scuola del Partito Democratico di Vittoria che aggiunge: “Il ministro manderà degli psicologi nella scuola teatro del criminoso episodio, ma credo che non riusciranno a sanare lo strazio e il senso d’impotenza che accompagnerà loro e tutti i docenti per il resto della loro vita. La scuola non ha bisogno di cure parapsicologiche o di solidarietà di facciata; alla scuola e, soprattutto, ai docenti, serve il riconoscimento del loro ruolo, importante e difficile, che svolgono con professionalità, abnegazione e serietà. Le ore successive al dramma consumatosi nell’Istituto Pappalardo mi hanno annichilito e scrivo queste cose – dichiara Salvatore Cilia del Pd – con la morte nel cuore non trovando le parole per manifestare cordoglio e vicinanza alla famiglia della povera collega. Spero che questo drammatico evento possa fare rinascere nello Stato e nell’opinione pubblica l’importanza e il rispetto dell’Istruzione. La scuola non ha bisogno di grandi riforme, ma di collaborazione e consapevolezza del ruolo fondamentale che svolge per i nostri figli. Una riforma non scritta ma impressa nelle nostre coscienze, che faccia uscire la scuola dal tunnel dell’indifferenza e della precarietà a tutti i livelli. Mi piacerebbe – scrive il professore Salvatore Cilia – definirla “Riforma Nobile”, in memoria della nostra cara collega”.
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INVASIONE DI ALGHE A PUNTA DI MOLA
Il problema si ripresenta puntuale ogni anno. E come sempre nessuno lo risolve. Il tappeto di alghe maleodoranti che invadono la spiaggia di Punta di Mola, anche quest’anno sta provocando tanti disagi ai residenti. “Intanto la puzza – spiega Laura, residente del villaggio che appartiene al territorio comunale di Ragusa – e poi il disagio di non poter fruire della spiaggia così come vorremmo”.
Laboratorio familiare “CiRigioco in Delicatessen”
Delicatessen in drogheria presenta “CiRigioco”, laboratorio di costruzione di giochi, giovedi 20 e martedi 25 dalle 18 alle 20 in via Archimede 34 a Ragusa. Gaia Nicastro crea l’atmosfera che accompagna i bambini in un viaggio che li rende protagonisti veri, nella costruzione dei giochi. Costo bambino euro 5, adulto 2 euro. Info e prenotazioni 0932-1910232.
Mario Chiavola: “Grazie a chi ha avuto fiducia in me”
“A distanza di una settimana, smaltita la prima sbornia elettorale, consentitemi di rivolgere un ringraziamento caloroso e sincero a quanti, e sono stati numerosi, mi hanno sostenuto. Un consenso crescente che mi responsabilizza a fare sempre di più e sempre meglio per la nostra Ragusa”. Lo dice il consigliere comunale di Megafono Mario Chiavola, il più votato in città per quanto riguarda la lista che si rifà al presidente della Regione Rosario Crocetta. “Sono quasi cinquecento – chiarisce ancora Chiavola – le persone che mi hanno dato fiducia. E a ciascuno di loro farò sentire la mia presenza tangibile durante la prossima consiliatura. Un ringraziamento particolare alla “mia” San Giacomo che, mai come questa volta, ha risposto con una messe di voti che mi fa sentire fiero di avere dedicato tanto tempo alla frazione rurale iblea più bella”.
Iper Le Dune diventa Interspar-Le Dune
Approda anche a Ragusa il marchio Despar. L’ipermercato Iper Le Dune, di via Giorgio La Pira a Ragusa e di contrada Giardinello a Comiso, si trasforma in Interspar – Le Dune offrendo la qualità ed i servizi di sempre, ma aggiungendo nuove offerte ed una maggiore convenienza. Grazie alla scelta di Merkant, consorziata Ergon, da lunedì mattina cambio di insegna, ma qualità di sempre. “Ancora una volta rinnoviamo la voglia di stare accanto ai nostri clienti facendoli sentire a casa propria – spiega la dottoressa Concetta Lo Magno, direttrice marketing del gruppo Ergon -. Pensiamo alla spesa di chi ci ha sempre dato fiducia – continua la Lo Magno – e lo facciamo scegliendo il marchio Interspar. Non solo una firma storica e di successo, ma anche un’azienda internazionale, una squadra affidabile, un’insegna prestigiosa che nel corso degli anni è divenuta sinonimo di qualità, freschezza, servizio e convenienza. I nostri tanti clienti che in questi anni hanno avuto fiducia nell’insegna Iper Le Dune, continueranno a trovare la stessa professionalità e gli stessi servizi, ma con in più tante nuove offerte, l’immancabile qualità di sempre e grande convenienza”, conclude la dr.ssa Lo Magno. Despar firma con il proprio nome migliaia di prodotti esclusivi, assumendo un impegno proprio in termini di qualità e convenienza verso i propri clienti.
SANTA CROCE CAMERINA, SEL CHIEDE LA CONSULTA DEI MIGRANTI
Un approccio diretto alle problematiche relative all’immigrazione nel territorio di Santa Croce. Attraverso la consulta dei migranti, secondo le direttive dell’articolo 12 della legge regionale dell’11 aprile del 2011. La richiesta è del circolo cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà che chiede al sindaco e ai capigruppo consiliari di istituire la consulta, coinvolgendo i rappresentanti della folta comunità di extracomunitari che vivono a Santa Croce. “Registriamo purtroppo inutili e dannose contrapposizioni tra i gruppi politici – spiega il segretario cittadino di Sel, Vitaliano Pollari -. La consulta va istituita nel più breve tempo possibile attraverso i canali istituzionali, vedi la Caritas diocesana o la Camera del lavoro. Le problematiche relative all’immigrazione nel nostro territorio, con aspetti a volte poco edificanti, andrebbero approfondite con esperti e con i rappresentanti, ad esempio, della comunità dei tunisini. Si tratterebbe di un atto di sensibilità e di attenzione verso quegli immigrati – aggiunge il segretario Pollari – che vivono regolarmente in città, contribuendo alla sua ricchezza”. La scorsa primavera, con la riforma elettorale varata dall’Ars, è stato introdotto l’obbligo, per i Comuni siciliani, di istituire le consulte per gli immigrati all’interno dei consigli comunali. Una sorta di parlamento per dare voce alle istanze delle comunità migranti che risiedono nell’Isola. Nonostante siano trascorsi alcuni mesi dall’entrata in vigore della legge regionale, il Comune di Santa Croce Camerina, non si è ancora conformato alla norma. In caso di inosservanza, l’assessore regionale per le autonomie locali e la funzione pubblica può intervenire in via sostitutiva.
Premio “Vittoria Insigne” a Salvatore Lucchesi
FEMMINICIDIO A VITTORIA LA SENATRICE PADUA “LE DONNE NON ABBIANO TIMORE A DENUNCIARE”
“Non ci sono parole per definire l’ennesimo dramma che si è consumato nella nostra provincia. Un territorio che, purtroppo, non resta immune da fenomeni come il femminicidio di cui sentiamo spesso parlare e che, questa volta, ci ha colpito direttamente”. E’la senatrice del Pd, Venera Padua, ad esprimere con queste parole il proprio cordoglio alla famiglia dell’insegnante Giovanna Nobile di Vittoria, uccisa sabato mattina mentre si trovava a scuola, quindi in un ambiente potenzialmente sicuro. “Tutto questo è accaduto – afferma la senatrice Padua – mentre il Parlamento non ha ancora licenziato una legge che, proprio sul femminicidio, intende inasprire le norme affinché questo crimine orrendo sia punito con la dovuta severità dalla Giustizia. Ma più che la previsione di sanzioni afflittive, è indispensabile lavorare su un altro fronte, rimarcando la necessità di favorire la cultura del rispetto dell’altro, soprattutto se di genere diverso. Sollecito, inoltre, le donne a denunciare qualsiasi episodio che potrebbe ingenerare il sospetto di un interesse morboso nei loro confronti. Meglio una denuncia dal riscontro infondato – conclude la senatrice Padua – che il dover piangere una vita in più”.
GIORNATA MONDIALE DEL DONATORE INAUGURATE IN PROVINCIA TRE SEDI DELL’AVIS
Venerdì 14 giugno, in occasione della Giornata mondiale del Donatore, sono state inaugurate le tre sedi per le attività di raccolta del sangue delle Avis di Comiso, Modica e Scicli nei locali messi a disposizione dall’Asp di Ragusa. Alle tre manifestazioni hanno partecipato rappresentanti istituzionali, dirigenti e soci donatori, i Presidenti delle sezioni comunali Migliorisi, Avola e Lutri, il presidente provinciale Poidomani ed il vice presidente provinciale Bussetti, il presidente regionale Mandarà. L’Asp era rappresentata dal commissario Aliquò, accompagnato dal dott. Bonomo direttore dell’U. O.C. Simt e dai direttori sanitari degli ospedali interessati. Nei vari interventi è stata sottolineata l’importanza dello stretto rapporto di collaborazione esistente tra l’Azienda Sanitaria e l’Avis Provinciale di Ragusa che, fondandosi su un’azione comune e sinergica, di sistema, ha prodotto risultati significativi nell’ambito della promozione e della raccolta del sangue, puntando su eccellenti livelli di qualità e di sicurezza a tutela dei donatori e dei riceventi, dimostrando, quindi, che è possibile l’affermazione e la realizzazione di un’idea della salute realmente rispondente ai bisogni della comunità.
500 PALLONCINI PER FAR VOLARE LA SOLIDARIETA’
Cinquecento palloncini multicolori in volo, da piazza Vittorio Emanuele a Santa Croce, per un messaggio di speranza e di solidarietà. L’Avis comunale ha voluto chiamare a raccolto i donatori ed i tanti volontari in occasione della giornata mondiale della donazione. “Abbiamo voluto ricordare l’importanza della donazione – spiega il presidente regionale dell’Avis, Salvatore Mandarà – in un momento in cui nel paese non c’è l’autosufficienza necessaria nella donazione del sangue. Una cerimonia semplice ma densa di significati per ricordare l’importanza della donazione fatta all’interno di strutture sanitarie sicure e controllate. Il nostro pressante invito è rivolto anche ai miei concittadini – aggiunge Mandarà – a quanti sono ancora indecisi, a rivolgersi all’Avis comunale per qualunque chiarimento in merito alla donazione del sangue”. Ogni anno nel mondo vengono effettuate 92 milioni di donazioni di sangue. Quasi il 50% di queste avviene nei paesi sviluppati, dove si concentra solo il 15% del totale della popolazione mondiale. All’Avis possono aderire gratuitamente sia coloro che donano volontariamente e anonimamente il proprio sangue e sia coloro che, pur non potendo per motivi di inidoneità fare la donazione, collaborano però gratuitamente a tutte le attività di promozione e organizzazione. “Ai nostri volontari va rivolto il nostro apprezzamento – aggiunge il presidente della sezione avisina di Santa Croce, Fabio Emmolo – e quanti spendono il loro tempo per aiutare gli altri. L’invito è di sostenere le attività della nostra struttura e a donare, in maniera periodica, il sangue”. L’Avis comunale di Santa Croce è stata costituita il 4 gennaio 1984 come ente privato con finalità pubblica e concorre ai fini del servizio sanitario nazionale in favore della collettività. Anche a Santa Croce, come in molte altre realtà iblee, la prima attività donazionale viene effettuata in maniera pioneristica e prevalentemente con l’utilizzo dell’autoemoteca mobile messa a disposizione dall’Avis di Ragusa. Col tempo però, si passò ad un più organizzato “calendario delle donazioni” da effettuarsi nei giorni festivi in particolare la domenica ed in coordinamento con le altre Avis provinciali.
ACQUA, IL RICORSO DI “CODICI CENTRO”
Sulla questione dell’acqua, il Comune dovrà fare anche i conti con un ricorso al Tar presentato dall’associazione Codici – Centro per i Diritti del Cittadino, contro il silenzioadempimento in relazione alla richiesta di accesso agli atti amministrativi relativi alla chiusura dei pozzi B e B1. L’associazione voleva vederci chiaro sull’inquinamento, ma non ha ottenuto la documentazione richiesta. E così ha presentato ricorso contro Comune, Prefettura e Regione. In realtà su tutta la vicenda la richiesta di chiarezza è unanime tra la gente: il problema è durato per quattro mesi con disagi enormi. Senza contare i costi di questa crisi idrica, in parte pagati dalle casse comunali per l’uso delle autobotti e in parte dai singoli cittadini che hanno dovuto far ricorso al servizio privato di trasporto acqua. Nel primo e nel secondo caso, comunque, i soldi son sempre dei cittadini che chiedono conto e ragione. Non pochi hanno assicurato che avrebbero presentato il “conto” al Comune, mentre altri pretendono uno sgravio sulle bollette idriche come compensazione al disservizio. La richiesta di atti, come spiega l’associazione Codici, era stata avanzata il 13 marzo scorso. Poi è sopravvenuto il silenzio-rigetto da parte delle amministrazioni competenti. E così la scelta di chiedere l’annullamento di quel “silenzio” che nei fatti è un diniego.
Attività produttive in crisi, incontro con gli operatori
L’associazione politico-culturale “Sviluppo Ibleo” ha promosso per giovedì 13 giugno, a Vittoria, a partire dalle 19,30, nella sede di via Cairoli 32, un incontro sul tema “Attività produttive in crisi… quali prospettive? Strumenti finanziari ed iniziative da proporre”. Interverranno operatori del mondo agricolo, commerciale e artigianale della città.
SOSPENDIAMO LA TARES
L’Associazione Partecipiamo chiede al Commissario Rizza al Comune di Ragusa di sospendere l’invio delle bollette della Tares. Il candidato sindaco Giovanni Iacono spiega: “La Tares dovrebbe entrare in vigore a luglio, con un preciso regolamento che deve prevedere i criteri secondo i quali i cittadini debbono pagare per ciò che producono e risparmiano, e quindi in rapporto ai comportamenti sbagliati o virtuosi sui rifiuti. Non mi risulta – dice Giovanni Iacono – che ci sia alcuna delibera o regolamento del Comune che anticipa l’applicazione del tributo e le eventuali modalità, e non risulta che ci sia stata una deliberazione del Consiglio Comunale per le scadenze e il numero di rate. Chiedo inoltre al Commissario di dirci quali servizi si pagano per la raccolta differenziata, visto che molti contenitori rimangono pieni per giorni e giorni”.
Mercato di Vittoria Ciccio Aiello: produttori senza tutela
“Quello che sta accadendo al mercato di Vittoria è inenarrabile. Nel silenzio generale si consuma per l’ennesima volta la caduta repentina dei prezzi mentre rimbomba sorda e rituale la notizia degli ennesimi e annunciati tappi per 13 milioni di euro”. Un mare di denunce da parte di Ciccio Aiello sulla Vittoria Mercati. “La presenza nel territorio di operatori commerciali dell’Est europeo ha sicuramente arrecato sollievo nei mesi passati a un mercato depresso e incontrollabile, ma questi operatori ora sono spariti. Il mercato è privo dei più elementari strumenti di comparazione col resto dell’Europa per la mancata attivazione dei pannelli informatici collegabili a Info Mercati e agli altri network che operano nel settore dei prezzi. E’ possibile – dice Ciccio Aiello – che una amministrazione decida di non attivare progetti costati centinaia di migliaia di euro solo per antipatia di chi li ha voluti? La mercuriale che viene stilata al Mercato è una beffa continua, che falsa i dati sul campo, che non riferisce la realtà dei prezzi che vengono praticati all’interno del Mercato. La Vittoria Mercati dopo 5 anni di giravolte comincia a operare, – scrive Ciccio Aiello – dopo che sono state denunciate illegittimità a molti note. Sorprende, però, il taglio e il profilo che sembra stiano dando al loro operare gli amministratori di questa strana società. Molti pensano forse che Vittoria Mercati possa essere lo strumento – scrive Ciccio Aiello – per sanare l’illegalità clamorosa ed evidente della doppia attività? Vittoria Mercati ha cominciato a operare lasciando tutto nella più indecorosa consuetudine rispetto alle vigenti ordinanze sindacali in materia di commercializzazione, e con situazioni assurde riguardo al parcheggio, senza autorizzazione, di macchine private all’interno di spazi adibiti a deposito cassette. Per non parlare della Mercuriale che è fasulla e nasconde i prezzi migliori. I tabelloni – dice Ciccio Aiello – sono stati bloccati per non disturbare le manovre delle vendite differite e impedire che vengano fuori le magagne del mercato. E’ il caos. Ma molti produttori si stanno spontaneamente mobilitando”.
SANTA CROCE, COMITATO CITTADINO “NO SCHINUS”
Un referendum consultivo tra i cittadini per gli alberi da piantumare nella centralissima piazza Vittorio Emanuele a Santa Croce. Queste le indicazioni del comitato spontaneo “no schinus terebinhifolius” che ha avviato una petizione popolare. Le firme saranno consegnate nei prossimi giorni al sindaco Franca Iurato. Il comitato ha sollevato riserve di carattere tecnico sulle caratteristiche dell’albero scelto dalla amministrazione il cosiddetto albero del mastice. “Non siamo contro gli alberi in piazza – tiene a precisare Vitaliano Pollari, componente del comitato -. Abbiamo proposto all’amministrazione un percorso condiviso per giungere alla scelta di un albero più idoneo e più compatibile con l’arredo urbano della piazza. L’altra anomalia è di carattere economico: 20 mila euro per l’arredo urbano ci sembrano davvero troppi. Nonostante nel recente passato autorevoli rappresentanti dell’attuale amministrazione abbiano attivamente contestato la scelta unilaterale degli amministratori precedenti di piantare in piazza alberi di carrubbo, oggi ci si ritrova, a parti invertite, nella stessa immutata situazione”. I cittadini chiedono la rescissione del contratto e la conseguente sospensione della piantumazione. “Perché realizzarla in questo periodo è un errore – aggiunge Silvio Rizzo, portavoce del comitato spontaneo – si corre il rischio di compromettere l’operazione di attecchimento delle piante. Chiediamo, dunque, il confronto e la partecipazione dei cittadini per soluzioni alternative per l’arredo botanico della piazza”. L’albero del mastice è originario del Sud America, ha una rapida crescita ed una longevità pari a 30-40 anni. E’ una delle piante infestanti più diffuse e problematiche in Florida, dove pare abbia invaso quasi 280 mila ettari di terreno. Si caratterizza per la biologia aggressiva che gli permette di colonizzare ed invadere rapidamente le comunità vegetali naturali, riuscendo a scalzare la vegetazione autoctona.
Filippo Angelica: “Un quoziente familiare per le famiglie numerose”
Sono soprattutto i nuclei familiari monoreddito e con più figli ad essere maggiormente vessati dal punto di vista fiscale. Per il consigliere comunale di Movimento Civico Ibleo, Filippo Angelica, un aiuto concreto alle famiglie numerose potrebbe arrivare dall’introduzione del “quoziente familiare”. Si tratta di uno strumento già sperimentato con successo in Francia e istituito, in via sperimentale, anche in alcuni comuni italiani, mediante il quale il calcolo delle tasse viene attuato tenendo in considerazione non soltanto il reddito percepito, ma anche il numero delle persone che compongono il nucleo familiare. Tramite questo coefficiente è possibile rimodulare il sistema di tariffazione e di accesso ai servizi comunali, come i nidi, la refezione scolastica, le prestazioni sociali agevolate. Il calcolo dell’imposta – spiega Filipppo Angelica – viene attuato dividendo il reddito familiare complessivo per un coefficiente (il quoziente, appunto) calcolato in base al numero dei componenti della famiglia. In Italia lo strumento del quoziente familiare è stato sperimentato in primis dal Comune di Parma e più recentemente dalla Regione Lombardia, per agevolare l’accesso dei cittadini e delle famiglie ai servizi pubblici.
MEDAGLIE D’ONORE AI CITTADINI ITALIANI DEPORTATI ED INTERNATI NEI LAGER NAZISTI
In occasione della Festa della Repubblica il Prefetto di Ragusa, Annunziato Vardè, ha insignito della medaglia d’onore due cittadini iblei: Salvatore Lucchesi di Vittoria e Rosario Nicastro di Scicli. L’avvocato Lucchesi, vivente e residente a Vittoria, era ufficiale degli Alpini della Divisione Julia. Nella primavera del 1944 viene catturato a Udine dalla S.D. (Sicherheits dienst – il Servizio Segreto delle SS) che lo sottopone a tortura. Successivamente viene deportato a Dachau, il primo campo di concentramento nazista, situato a circa 16 km a nord-ovest di Monaco di Baviera, aperto su iniziativa di Himmler, dopo la presa del potere di Hitler. Liberato dai soldati americani, nella primavera del 1945, viene finalmente rimpatriato. Sposatosi e padre di due figlie, Graziella e Luciana, dopo la guerra riesce a laurearsi in Giurisprudenza, occupandosi nella vita dell’amministrazione della proprietà della famiglia. L’altro insignito, anch’egli vivente, è il signor Rosario Nicastro residente a Scicli. Facente parte della Divisione Pasubio del Battaglione Valchiampa partecipa alla guerra del 1943-1945, combattendo contro i nazisti per la liberazione del nostro Paese. Durante un’operazione militare viene catturato, unitamente ad altri commilitoni, nei dintorni della città di Verona e rinchiuso nel carcere di Rovereto. A seguito del bombardamento della città viene trasferito nel campo di transizione (poi campo di concentramento) di Bolzano, comprendente diversi capannoni, dove i prigionieri venivano ammassati a seconda delle ideologie, delle etnie e delle religioni. Vi era a Bolzano anche uno specifico fabbricato adibito alle torture, adeguatamente attrezzato di forno crematorio e camera a gas. Ogni mattina, sotto la stretta sorveglianza delle SS, insieme ad altri prigionieri, Nicastro veniva portato a lavorare in un magazzino dove, senza sosta, era costretto a scaricare e sistemare quanto i soldati nazisti riuscivano a razziare sul territorio nazionale. La sera veniva ricondotto al campo unitamente ai sopravvissuti della giornata, i quali erano spesso costretti a litigare tra loro per un po’ di acqua e alcune bucce di patate. Le atrocità e le violenze di quei giorni rimarranno impresse, indelebili, nei ricordi della vita di Salvatore Lucchesi e Rosario Nicastro. Per non dimenticare, per dare alle nuove generazioni la possibilità della memoria e di un giudizio netto sulle atrocità del nazifascismo, la Repubblica onora questi nostri concittadini.
Lauretta sull’aumento delle tariffe per l’espurgo pozzi neri: “Così non va”
“I ragusani non serviti dalla rete fognaria nelle proprie residenze e che utilizzano il servizio di espurgo sono stati notevolmente penalizzati dagli aumenti esorbitanti della tariffa. Per fare quadrare i conti, il commissario straordinario ha applicato aumenti oltre ogni limite, mentre il servizio di espurgo pagato alla ditta mantiene la stessa cifra”. E’ quanto denuncia il consigliere comunale del Partito Democratico Gianni Lauretta. Che aggiunge: “Come è noto, nel 2012, noi del Partito Democratico abbiamo condotto una battaglia contro l’aumento indiscriminato delle tariffe di espurgo. Siamo riusciti, con l’aiuto dei cittadini ed il nostro impegno, a regolamentare e contenere in modo equo l’aumento che pure c’è stato. Il problema, adesso, si ripresenta e sarà necessaria un’altra azione di protesta per fare capire che i disagi non possono essere sempre caricati sulle spalle dei soliti noti. Questi aumenti sono stati adottati quando il Consiglio comunale e le commissioni non erano più attive in vista delle elezioni amministrative. Una furberia del commissario adottare il provvedimento in questo frangente”. Gli aumenti vanno da: 16 a 30 euro per Isee da 6.000 fino a 15.000 euro, da 30 a 55 euro per Isee da 15.000 fino a 25.000 euro, da 40 a 75 euro per reddito di Isee da 25.000 fino a 40.000 euro; infine, oltre i 40.000 euro aumenti da 60 a 100 euro. “Insomma – chiarisce Lauretta – bisogna contenersi anche per andare in bagno. E speriamo che nessuno soffra di gastroenterite altrimenti sarà necessario fare un mutuo. Il Pd invita il commissario del Comune a fare quadrare i conti in modo differente. L’ente è già in torto per non avere dotato di fogna e acqua le zone periferiche e in più si interviene vessando chi sconta disservizi. E’ chiaro che se il commissario non provvederà, ci penseremo noi non appena andremo ad amministrare la città di Ragusa”.
RAGUSA, LA RIVOLTA CONTRO I TICKET NEGLI IMPIANTI SPORTIVI
Le polemiche sulla decisione del commissario del Comune di far pagare il ticket per gli impianti sportivi non si fermano. Salvatore Occhipinti da oltre venti anni si occupa di settore giovanile con molteplici esperienze (Orsa, Ragusa calcio, Game sport) da un anno guida l’Accademia calcio Ragusa. “La maggior parte delle associazioni – afferma Occhipinti – svolge attività in favore dei minori ai quali la carta dei diritti dello sport riconosce alcuni diritti tra cui : giocare, divertirsi, fare sport e beneficiare di un ambiente sano. La pratica sportiva per i suoi contenuti sociali, educativi, formativi è un diritto di tutti i cittadini e un interesse della collettività a cui lo Stato deve rispondere con competenza e puntualità. La Carta Europea dello Sport per Tutti adottata dal Consiglio d’Europa nel 1974, afferma: chiunque ha il diritto di praticare lo sport, lo sport, in quanto fattore importante dello sviluppo umano, deve essere incoraggiato e sostenuto in maniera appropriata con finanziamenti pubblici”. Occhipinti cita una lunga serie di interventi europei e non proprio a sostegno dell’attività sportiva. “Prendendo spunto da queste leggi senza trascurare l’ aspetto di prevenzione che svolge lo sport, mi chiedo – afferma Occhipinti – in un momento storico come questo, dove le famiglie hanno gravi difficoltà a far quadrare i conti, il prossimo anno si ritroveranno a dover pagare anche questo salasso. Non mi sembra assolutamente una scelta appropriata e di buon senso, disattendendo tutte le indicazioni previste dalla legge. Le amministrazioni pubbliche (comuni e provincia) hanno tagliato ogni forma di contributo, il comune addirittura ha sospeso per la prima volta anche i centri di avviamento allo sport per le fasce disagiate. Senza parlare degli impianti che sono in una situazione pietosa dove ci piove dentro, senza illuminazione, con spogliatoi in pessimo stato, dovremmo pagare per quale servizio? Mi chiedo se il commissario abbia fatto una ricognizione degli impianti prima di prendere questa decisione e se porterebbe suo figlio in impianti del genere”. Per Occhipinti “c’è da dare una svolta alla gestione degli impianti sportivi, e la nuova amministrazione dovrà avere il coraggio di dare un segnale nuovo con l’affidamento alle società degli stessi, ma non può essere il commissario a una settimana dalle elezioni ad assumersi questo onere, almeno che, come dicono i ben informati questa decisione non fosse già stata presa dalla passata amministrazione e tenuta nascosta nel cassetto”. E conclude: “Ho già sentito molti miei colleghi, se dovesse passare questa proposta porteremo migliaia di bambini a “giocare” a turno presso l’aula consiliare, almeno li non piove, ci sono le luci e anche i servizi igienici”. E un appello ai candidati a rivedere tale decisione.
FESTA DELLA REPUBBLICA A RAGUSA
La Festa della Repubblica vedrà a Ragusa due momenti. Il primo avrà inizio alle 10 in piazza Matteotti con l’alzabandiera dinanzi il monumento ai caduti; alle 10,30, in piazza S. Giovanni, la cerimonia per i festeggiamenti che prevede anche la consegna delle Medaglie d’Onore ai cittadini italiani deportati ed internati nei lager nazisti. Nel pomeriggio, alle 17,30, l’ammainabandiera in piazza Matteotti e alle 18 l’inaugurazione della mostra “In nome della Legalità” presso palazzo Zacco in via San Vito; alle 20,00, nell’atrio del Palazzo di Governo, concerto musicale dell’orchestra degli alunni dell’Istituto Comprensivo F. Crispi e del Coro Polifonico Enarmonia di Ragusa.