24-11-2024
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IL DRAMMA DI VITTORIA, LA SOLIDARIETA’ DEL PD

pdIn riferimento al drammatico episodio accaduto ieri a Vittoria, la Federazione provinciale del Partito Democratico interviene per esprimere solidarietà alle persone coinvolte nei fatti. “Questo ennesimo gesto della disperazione – afferma il segretario provinciale Salvo Zago – deve indurre la politica a capire come il livello di guardia sia stato ampiamente superato, come e quanto sia diventato non più sopportabile il peso della crisi e della disoccupazione. Bisogna fare piazza pulita delle solite liturgie e dei soliti rituali e pensare a misure concrete e immediate per allentare la morsa della crisi e permettere di affrontare la vita senza la disperazione che sta portando tanti, in tutta Italia, a gesti estremi. Il Pd, attraverso le sue presenze ai vari livelli, – scrive Salvo Zago – è impegnato affinché vengano adottate, immediatamente, misure, provvedimenti, soluzioni che possano, attraverso le risposte urgenti, provocare un recupero del delicato rapporto tra Stato e cittadini. Il governo Letta-Alfano nasce proprio per questo e non può fallire, nell’interesse di tutti. Altrimenti – conclude il segretario del Pd Salvo Zago – scivoleremo verso il precipizio”.

UNA CITTA’ SENZA ASCOLTO

francesco_aiello okRiceviamo e pubblichiamo una nota dell’on. Francesco Aiello sulla crisi economica.

Da molti mesi abbiamo posto il tema delle conseguenze della crisi sulle famiglie e sul tessuto sociale della Città di Vittoria. In tanti modi abbiamo evidenziato gli indicatori di una caduta implosiva dell’economia e del reddito, a partire dalle aziende agricole, che a migliaia sono state travolte dalle scelte globalizzanti dei governi di Roma e di Bruxelles. La crisi delle campagne si è manifestata duramente, come mai era accaduto nell’arco del Novecento. Una crisi devastante che deriva dalla apertura indiscriminata e feroce dei mercati italiani alla concorrenza straniera ed extraeuropea, che ha scatenato una reazione a catena in tutta la società e la scomparsa di migliaia di aziende artigiane e commerciali legate a filo doppio al benessere di una agricoltura trasformata, che ha sostenuto per 50 anni il territorio ibleo e di altre realtà della Sicilia. La serricultura in Sicilia da(va) lavoro, diretto o indiretto, a 80 mila persone. Vittoria è stata la capofila di questo sviluppo e ha conosciuto fasi di crescita straordinaria, nella economia e nella società. Conosciuta in tutto il Paese per la forza e l’eccellenza delle sue produzioni, si connotava anche per avere dato vita a servizi sociali avanzati e a un decente funzionamento del suo sistema burocratico. La crisi delle campagne è da anni diventata devastante. Migliaia di famiglie sono recesse nell’indigenza e tutto questo non solo non è stato adeguatamente percepito ma è stato persino ignorato o, addirittura, esaltato come mutamento positivo. Fallimenti e miseria sono stati sotto gli occhi di tutti. Ma, scomparsi i servizi sociali di un tempo, nulla è rimasto che potesse rimpiazzarli o sostituirli in un quadro evolutivo sempre più drammatico. I meccanismi di Fisco usuraio, della Serit e degli Enti impositori, le ristrettezze brutali del sistema bancario hanno poi fatto il resto, esasperando il vivere quotidiano delle persone, mettendo in forse sicurezze ancestrali, la solidità di tante famiglie, la certezza della casa, del lavoro, del diritto alla salute, dei farmaci. Ma rare volte l’informazione ha informato su questi fenomeni, sulla crisi delle famiglie, sulle cause del disagio, sui possibili interventi per fare fronte. Si sentiva nella aria che ancora una volta qualcosa poteva accadere, che già in passato altri poveretti si erano dati fuoco a Vittoria per l’asprezza del loro vivere, inseguiti da banche e da Serit. Quindici giorni fa viene discussa in Consiglio comunale una mozione di Azione Democratica (Mdt), largamente condivisa dalle forze politiche di opposizione. Il titolo era significativo: “Mozione sulla povertà a Vittoria. Iniziative da assumere”. In aula nessun giornalista del Comune. Si discute sul modo di organizzare le energie della Città, sui problemi del cibo che manca, dei farmaci che non si possono comprare, della gente che perde la casa per insolvenze, debiti, sfratti. Bene, in quella circostanza il Pd esce dall’aula, abbandona i lavori, scappa. Solo 3 votano la mozione, ma sono le opposizioni, compatte, a sostenerla. La vicenda già introduce all’anomalia vittoriese, ma è rilevante sotto un altro profilo. La stampa iblea, a larghissima maggioranza, ha ignorato totalmente la Mozione. Come fa da tempo, programmaticamente. Il Sistema si chiude a riccio. La Città non sa, non deve sapere cosa accade a Vittoria, cosa si può fare per la gente che cade indietro. E soprattutto si ignora quello che viene dall’opposizione. Le cicale del sistema non parlano, non raccontano. Sono nel Palazzo coi loro favori e i loro contratti. Questa informazione avrebbe potuto essere utile anche per Guarascio. Ma forse a Vittoria i club “Amici delle case altrui” sono a tal punto forti da condizionare l’informazione e di fare intendere che a Vittoria la povertà non esiste. E a umma a umma loro le case della povera gente se le acquistano. E pretendono pure di cacciare i vecchi proprietari subito, senza più remore, in mezzo alla strada. Forse è per questo motivo che quella Mozione sui poveri che perdono la casa non ha trovato uno spazio, anche minimo, di informazione. A parte le doverose eccezioni. Poche, per la verità, conquistate sul terreno delle relazioni personali, del favore. Un poco di attenzione giornalistica, per carità. Allora diremo, per chiudere, che la signora Furnaro Maria dorme da due anni nella sede politica di Azione Democratica, e da due anni attende dal Comune un monolocale dove vivere la sua vita. Niente da fare. Lei non esiste. Non fa notizia. E l’Amministrazione la ignora. Come ha voluto ignorare la Mozione sulla Povertà. Come forse si è sentito ignorato il Sig. Guarascio. Forse nel nome di Maria Furnaro ora qualcosa dovrà essere fatta e nel nome di Liguori e Fernandez, già suicidi col fuoco, e di Guarascio che lotta tra la vita e la morte. Nella sede di AD i quadri di Gramsci, Togliatti e Di Vittorio, campeggiano sulle pareti, a segnare un tempo che non è più. Di fronte si guardano con i quadri di Padre Pio e della Madonna, che Maria Furnaro vi ha istallato. Lì, in una sezione del vecchio Pci, che ancora non è stata riconosciuta ai nuovi proprietari. Uno strano miscuglio, una strana situazione in tempi assai strani. Ma sino a quando? Sig. Sindaco, una festa in meno e un monolocale in più per Maria Furnaro. Faccia presto, perché Maria è fragile, non regge, ha la polmonite, è sola. E mi fa strani discorsi.

Francesco Aiello

Consigliere comunale

Presidente di Azione Democratica

IL DRAMMA DI VITTORIA LE REAZIONI

Vittoria-Chiesa-delle-GrazieLa città si interroga all’indomani della tragedia avvenuta in via Brescia. A Vittoria sono in atto centinaia di procedure di sfratto. Il sindaco Giuseppe Nicosia ritiene utile, in un momento così delicato, attuare una moratoria delle procedure esecutive. “Anche persone decorose e puntigliose non riescono, loro malgrado, ad onorare i debiti, attanagliati come sono tra istituti bancari, Serit e agenti di riscossione, e non sanno come difendersi. E’ ovvio che i debiti vanno onorati, ma in una fase difficile come l’attuale – sostiene il sindaco – la sospensione temporanea delle procedure esecutive darebbe un po’ di respiro”. Sono tante, troppe, le situazioni di disperazione in città. Il presidente nazionale di Altragricoltura Tano Malannino punta il dito contro il “silenzio assordante del dramma delle aste a Vittoria” e invita tutti a non parteciparvi. “Nessuno acquisti beni alle aste, da noi verrà considerato uno sciacallo concausa delle conseguenze drammatiche che ne scaturiscono. E’ la sola possibilità percorribile al momento – scrive Malannino – per evitare che succedano altre tragedie simili, visto che lo Stato non pone in essere soluzioni”. Il presidente di Altragricoltura fra l’altro annuncia l’organizzazione di un presidio, che si terrà il 21 maggio, in piazza Italia a Vittoria. Anche la Cna ricorda che il momento attuale è drammatico. “Quando ci si dà fuoco per salvare la casa messa all’asta si è toccato il fondo – scrive il presidente della Cna di Vittoria, Giuseppe Santocono – e non c’è più tempo da perdere, la disperazione rischia di prendere il sopravvento sulla ragione”. Il 24 maggio, proprio a Vittoria, si terrà una manifestazione, un giorno di mobilitazione della categoria “contro gli atteggiamenti vessatori degli istituti di credito e delle società di riscossione”. “Questa manifestazione assume, purtroppo, un significato ancora più amaro. La politica dovrà ascoltare e non potrà sfilare – ammonisce Santocono – perché non serve più capire chi è in difficoltà, servono misure concrete per cambiare e superare le difficoltà”. L’Udc ipparina annuncia in una nota la propria partecipazione alla manifestazione del 24 maggio, promossa dalla Cna. “Facciamo appello agli istituti di credito, agli acquirenti degli immobili all’asta e agli ufficiali giudiziari – scrivono i dirigenti dell’Udc ipparino – a una maggiore comprensione e a un’elasticità di vedute che deve essere necessarie in tempo di crisi. Troppi avvoltoi spesso volteggiano attorno ai soggetti più deboli. E’ indispensabile anche ritrovare lo spirito di una comunità, la reciproca assistenza per fare in modo che, specie in tempi di crisi, nessuno possa trovarsi a pensare a estremi e inconsulti gesti”. Secondo il segretario generale della Cgil, Giovanni Avola “l’intera società, per primi i sindacati e la politica, devono farsi carico di quanto accade, perché al dramma di vite umane che perdono il loro valore e la loro dignità non si può più rimanere indifferenti”.

INCONTRO NO MUOS VENERDI’ A RAGUSA

no muos 3Il Comitato di Base No Muos di Ragusa organizza per venerdì 17 maggio, alle 17,30, presso il Centro studi Feliciano Rossitto, in via Ducezio 13 a Ragusa, una conferenza sugli sviluppi della lotta contro il Muos. Saranno presenti Antonio Mazzeo, giornalista e scrittore, autore del libro “Un EcoMuostro a Niscemi”, Paola Ottaviano, avvocato del gruppo legale del coordinamento regionale dei comitati No Muos, attivisti No Muos di Niscemi e attiviste del comitato Mamme No Muos. L’iniziativa sarà preceduta dalla proiezione di video sui blocchi ai cancelli della base di questi ultimi giorni.

IDENTITA’ METICCE

cinemaIn occasione della Giornata internazionale contro l’omofobia, che si celebra il 17 maggio, Agedo Ragusa, Arcigay Ragusa, Amnesty International Ragusa, Bauz, Fitzcarraldo Cineclub e Nemoprofeta presentano “Identità Meticce”, la clip video “La commedia degli errori” di CaneCapoVolto e un extra del documentario “Siamo parte del problema”, la clip video “Bullismo e Omofobia” estratta da “Meticciato culturale e differenze”, documentazione video a cura di Massimiliano Tumino e Raffaela Spadola per Sicilia Queer Film Fest. L’appuntamento è per giovedì 16 maggio alle 20,30 al cinema Lumière di via Archimede a Ragusa. Ingresso libero.

MODICA, DAL 20 MAGGIO ATTIVA LA POLIZIA DI PROSSIMITA’

polizia_municipale_Modica1Sarà attivato nei vari quartieri della città di Modica il servizio di “Polizia di prossimità”. Da lunedì 20 maggio il servizio dovrebbe già essere operativo, così come conferma il comandante della Polizia Locale, dr. Angelo Carpanzano. La “Polizia di prossimità” è prevista nel “Patto per la sicurezza” tra il Comune di Modica e la Prefettura di Ragusa.

Vittoria, controlli della Finanza sui lavori di Via Cavour

giuseppe nicosiaIl sindaco, Giuseppe Nicosia, in relazione ai controlli effettuati martedì mattina dalla Guardia di Finanza, dall’Ispettorato del lavoro e dalla Dia presso il cantiere di Via Cavour, ha dichiarato “di essere contento che una grande opera pubblica, per la quale gli uffici hanno fatto tutti gli accertamenti di rito, venga sottoposta anche ad una verifica e valutazione da parte delle forze dell’ordine così complessa e capillare in maniera che l’ennesimo appalto pubblico vittoriese possa essere cristallino, munito non soltanto della bontà progettuale, ma anche del timbro di certificazione che tutto procede bene”. “Qualora dovessero essere, invece, riscontrate irregolarità – continua il sindaco Nicosia – con altrettanta fermezza verificheremo di che si tratta, e se si tratta di impedimenti per il proseguo dell’appalto”.

Vittoria, manifestazione contro la Serit

sel logo“Basta contro le vessazioni da parte dell’ex Serit (oggi Riscossione Sicilia) a danno dei piccoli e medi imprenditori vittoriesi e siciliani!”. Lo scrive il circolo di Sinistra ecologia e libertà di Vittoria che aderisce alla manifestazione promossa dalle organizzazioni di categoria, dalle forze sindacali e del mondo produttivo in programma per venerdì 24 maggio a Vittoria in Piazza del Popolo. Sel condivide pienamente le richieste del tavolo tecnico che si sta occupando di organizzare la manifestazione. In particolare si chiede con forza la sospensione immediata delle norme che regolano gli importi delle sanzioni, calcolate nelle misura del 30%; la sospensione delle norme che regolano i regimi sanzionatori e che disciplinano l’entità e la decorrenza degli interessi; la modifica dell’entità degli interessi per la mancata iscrizione a ruolo; l’applicazione di tassi più bassi; la sospensione delle aste giudiziarie; una rivisitazione complessiva del sistema di Riscossione Sicilia. Sinistra ecologia e libertà ha messo a disposizione del comitato promotore della manifestazione proprie risorse umane per fornire un contributo a quello che si ritiene possa rappresentare un momento importante e decisivo per il rilancio dell’economia di Vittoria e del Paese tutto. Sarà presente una rappresentanza della deputazione Sel.

Ragusa, emergenza idrica in via Ramelli

acqua_web_24022011-400x300Non è tanto l’acqua che costa, quanto il viaggio che l’autobotte deve compiere dal punto di rifornimento idrico sino al destinatario. Un viaggio che costa sino a 50 euro. Lo sanno bene le migliaia di famiglie che da mesi comprano acqua dai fornitori privati, per colpa della chiusura dei due pozzi inquinati, B e B1, e della sorgente Misericordia. Il servizio dell’autobotte comunale, a Ragusa, è come un miraggio in pieno deserto, e ormai i residenti dei quartieri più assetati si sono assuefatti ai continui disservizi del Comune, e così si servono regolarmente dai privati. In alcune zone la situazione è davvero critica. E’ il caso di via Ramelli, una strada della periferia residenziale del capoluogo, piccolo paradiso di villette e giardini, che però, da anni, è diventato un incubo per il rifornimento idrico. In questa zona della città, infatti, da almeno tre anni, si soffre per carenza di acqua già a partire da giugno. Il Comune non ha mai dato una risposta seria all’emergenza idrica del quartiere e i cittadini sono stati abbandonati ai loro problemi. Da quest’anno, l’emergenza idrica della zona è diventata praticamente cronica. C’è stata una pausa di relativa tranquillità, con regolare fornitura idrica, che è durata solo tre mesi, ma già a gennaio l’acqua era diventata una rarità. Solo che, in parecchie palazzine di questa strada, appartamenti a schiera o case a tre piani, ci sono solo cisterne piccole che si svuotano subito. Le cisterne hanno una capienza di 1800 litri, invece le autobotti private hanno una capienza di 8000 o 9000 litri. Anche se si preleva solo un terzo del liquido, il viaggio va pagato sempre 50 euro. I fornitori privati consigliano ai residenti di organizzarsi, cioè di comprare un carico per più famiglie, ma non è una cosa semplice perchè le cisterne non si svuotano all’unisono, e poi attaccare e staccare le pompe dell’autobotte più volte per effettuare il travaso forse risulta una manovra poco economica o pesante per i camionisti. I residenti si chiedono cosa succederà quando l’ospedale di Cisternazzi sarà operativo e attingerà l’acqua necessaria alla struttura. Per non parlare delle nuove villette di via Rumor e dintorni, nuovi allacci ad una rete idrica assolutamente sottodimensionata.

CONTINUANO I LAVORI IN VIA PALERMO A RAGUSA Ancora disagi nel quartiere

sgarlataDalla fine di aprile hanno preso il via i lavori di manutenzione della condotta fognaria in via Palermo, a Ragusa e si è resa necessaria l’interruzione del transito di tutti i veicoli in entrambi i sensi di marcia. Fra l’altro da un mese e mezzo, a causa di questi lavori è completamente chiusa villa Margherita. “Una nota del settore Energia ed Ambiente del Comune di Ragusa avvertiva residenti e commercianti della zona che l’8 maggio sarebbero terminati i lavori e che sarebbe stato riaperto il transito dei veicoli. Ad oggi – scrive in una nota la delegata del quartiere per il Centro Storico per il Pd, Alessandra Sgarlata – nulla di tutto questo. L’interruzione del transito ha isolato la zona ed ha pure ostacolato chi frequenta questa via abitudinariamente per fare acquisti. Ci giunge il grido di aiuto degli operatori commerciali i quali chiedono che i lavori terminino al più presto, perché si sentono danneggiati economicamente e, in una fase del genere, vedono sempre più nero il loro futuro. Ma quello che abbiamo raccolto è anche il lamento di chi risiede in via Palermo e si sente isolato. Ecco perché rivolgo un appello al commissario del Comune di Ragusa – chiede la Sgarlata – e al dirigente del settore Energia allo scopo di aprire un confronto tra commercianti e residenti”.

INCENDI BOSCHIVI VERTICE IN PREFETTURA

incendio 5 16 luglioSi è svolta in Prefettura la riunione, presieduta dal Prefetto Vardè per l’esame delle problematiche connesse agli incendi boschivi nonché a quelli di interfaccia. Nel corso dell’incontro, al quale hanno partecipato i rappresentanti di Provincia, Comuni, Vigili del Fuoco, Ispettorato Ripartimentale delle Foreste, Servizio provinciale del Dipartimento di Protezione Civile, Azienda Demaniale sono state approfondite le modalità organizzative di intervento per lo spegnimento degli incendi boschivi e per attuare efficaci misure di prevenzione. Nella circostanza, il Prefetto, preso atto del Piano Operativo provinciale elaborato dall’Ispettorato ripartimentale delle Foreste di Ragusa, ha richiamato l’attenzione degli Amministratori locali sulla necessità di attivare efficaci misure e strutture operative per il pronto intervento e per la prevenzione.

Convegno sulla violenza in famiglia

violenza1Dentro la solitudine dei nuclei familiari prende corpo, con sempre maggiore frequenza, una patologia che va dal perverso gioco della sottomissione psicologica alla dipendenza fisica, dalla persecuzione alla più brutale violenza. E’ il tema del convegno promosso dall’Associazione psicologi psicoterapeuti Sicilia con l’Ordine degli avvocati di Ragusa e il patrocinio e il contributo dell’Ordine degli psicologi della Regione. L’appuntamento “La violenza in famiglia: aspetti psicologici e legali” è in programma giovedì 16 a partire dalle 15 e venerdì 17 a partire dalle 9 a Villa Dipasquale, a Ragusa. Il convegno è aperto alla cittadinanza e a tutti coloro che a vario titolo si occupano di famiglia. I lavori saranno moderati dall’avv. Enrico Platania. Relatori Antonino Marù, Salvatore Giuliano e lo psicologo Nello Ciavirella sul tema “Genitori che amano troppo l’amore come violenza”.

RAGUSA, ANCHE IL CENTRO SENZA ACQUA

acqua 3Dopo le zone periferiche, anche il centro città rimane senz’acqua. E così, lunedì, sono state sospese le attività didattiche all’Istituto comprensivo “Maria Schininà”. La comunicazione del preside in un avviso attaccato ai cancelli della scuola in via Pio La Torre. Le attività, come annunciava il dirigente scolastico, sono riprese martedì nella sede centrale. Dal Comune la conferma che il prezioso liquido scarseggia. Non piove da un po’, ma ad aggravare in maniera seria la situazione è la mancanza dei pozzi B e B1 e della sorgente Misericordia chiusi perchè l’acqua è risultata inquinata. L’acqua dei due pozzi non viene utilizzata da quattro mesi. La sorgente è inutilizzata da tre anni, eccezion fatta per brevissime parentesi. L’intero sistema idrico, quindi, è andato in tilt. Una notizia positiva per le migliaia di cittadini rimasti a secco da quattro mesi: è attesa per martedì la consegna del generatore di biossido di cloro, acquistato dal Comune con una gara a base d’asta di 24.000 euro da una ditta di Bolzano. L’impianto consentirà di utilizzare le acque dei due pozzi e della sorgente. Verrà installato, immediatamente, all’impianto di sollevamento di San Leonardo. In Comune assicurano che le operazioni di collegamento agli impianti sono abbastanza rapide. Da mercoledì mattina, se non ci saranno intoppi, l’acqua dei pozzi e delle sorgenti verrà quindi immessa nella rete idrica cittadina. Ovviamente per tornare la situazione alla normalità ci vorrà qualche giorno, il tempo che si riempiano i serbatoi. Ma la notizia fa tirare un enorme sospiro di sollievo. Anche perchè l’estate si avvicina, e naturalmente aumenta il consumo di acqua. Nel contempo scarseggia quella a disposizione, per via della mancanza di piogge. Intanto alcuni cittadini si preparano a fare “battaglia” a colpi di fatture al Comune, avendo dovuto per mesi pagare le ditte private per il trasporto del prezioso liquido.

RAGUSA CONTRO LE BARRIERE

Nasce a Ragusa il Comitabarriere architettonicheto cittadino “Ragusa contro le barriere”, formato da disabili, loro familiari e da cittadini. Dieci i soci fondatori: Brafa Giovanni, Distefano Antonino, Lissandrello Raffaele, Giorgio Iemmolo, Iacono Francesco, Veloce Andrea, La Rosa Marcello, Vincenzo Cosentini, Giuseppe Muccio e Veloce Sebastiano. Il Comitato si dichiara “intenzionato a promuovere ogni iniziativa utile e necessaria volta a tutelare l’ambiente urbano ed extraurbano in favore dei diritti dei portatori di handicap, la salute e la qualità della vita dei cittadini, promuovendo la risoluzione del problema della vivibilità di Ragusa nei confronti di tutti i cittadini, disabili e non, attraverso – spiega ancora il Comitato – azioni di controllo, verifica e segnalazione sulla mancata applicazione della normativa nazionale e regionale sull’accessibilità, la fruibilità e la visitabilità degli edifici pubblici e privati, con particolare attenzione agli esercizi commerciali e/o artigianali aperti al pubblico, sulla accessibilità degli attraversamenti pedonali”, fa sapere il Comitato. Esso, inoltre, “ove necessario, intende promuovere anche azioni legali per l’applicazione della legge, nonché chiedere l’applicazione delle sanzioni previste per la mancata, totale o parziale applicazione della stessa – rende noto il Comitato -, facendosi promotore dell’applicazione della Legge 67/2006 “Misure per la tutela giudiziaria delle persone con disabilità vittime di discriminazioni”. Il Comitato ha già organizzato un incontro con tutti i candidati a Sindaco e al Consiglio Comunale di Ragusa che si terrà giorno 20 maggio alle 18.30 presso i locali del City Ragusa Parco. Si parlerà, innanzitutto, di abbattimento delle barriere architettoniche.

Raccolta differenziata a Ragusa. Il racconto di una cittadina

via empedocle differenziataIn una lettera a Tele Nova una cittadina di Ragusa racconta la sua esperienza di raccolta differenziata. “Quando alcuni anni fa il sistema di raccolta differenziata del Comune di Ragusa raggiunse anche via Empedocle, ne fui contenta. Non mi pesava affatto differenziare i rifiuti, avere cinque o sei diversi bidoni in cui raccoglierli, stare attenta a quale tipo di rifiuto gettare via il lunedì, quale il martedì, o il mercoledì… insomma mi andava benissimo, finché una mattina di punto in bianco, dopo appena pochi mesi, cambiò tutto. Invece dei bidoncini colorati di misura media che vengono utilizzati nei condomini, furono piazzati i tradizionali, enormi cassonetti, ben cinque, tutti in fila. Quando chiesi spiegazioni – racconta la cittadina – all’addetto che stava sistemando i “nuovi” cassonetti mi rispose: “Signora, questi piccoli non bastano, ci sono sempre sacchetti dei rifiuti per terra. Mettiamo quelli grandi così potere buttare la spazzatura quando volete”. E così fu… nel senso che da quel momento chiunque getta via la spazzatura, di qualsiasi tipo, a qualunque ora, e da tutto il quartiere. Insomma il sistema della raccolta differenziata è saltato del tutto, i cassonetti traboccano di rifiuti di ogni genere, dalle zone circostanti – scrive la cittadina – la gente arriva in macchina, si ferma, deposita cinque o sei buste di spazzatura, e se ne va. Non importa più quali rifiuti saranno prelevati il mercoledì o il giovedì, e capita perfino di aprire il cassonetto dell’umido e trovarci dentro una rete da letto, che non credo possa essere definita rifiuto organico. Le foto che ho inviato, sono solo alcune della collezione, perché l’angolo all’incrocio con la centralissima via Archimede, proprio davanti a un prestigioso negozio di arredamento, si presenta spessissimo così. Un esempio di “civiltà” – aggiunge – da parte di chi ha trasformato quest’angolo in una discarica in pieno centro cittadino, e cioè da una parte coloro che gettano i rifiuti senza alcun criterio, dall’altra i responsabili di un servizio che chiamano ancora, con spudorata presunzione, “raccolta differenziata””.

INSIEME PER LA SOLIDARIETA’

foto AVIS Santa CroceDomenica 12 maggio, il gruppo comunale di volontari di Protezione Civile di Santa Croce Camerina e la sezione Avis santacrocese hanno dato vita a “Insieme per la solidarietà”, una donazione del sangue collettiva che ha fatto parte di un gemellaggio fra le due realtà di volontariato. I volontari della Protezione Civile santacrocese hanno scelto di fare una donazione del sangue in occasione di questo evento, avvicinandosi in questo modo all’Avis e alla sua mission. L’intento delle due organizzazioni di volontariato è quello di ripetere l’iniziativa facendola diventare un appuntamento fisso di sensibilizzazione da estendere a tutta la comunità di Santa Croce Camerina. A fine giornata è stata consegnata una targa simbolo di ringraziamento da parte del presidente dell’Avis di Santa Croce, Fabio Emmolo, al coordinatore del gruppo di volontari di Protezione Civile, Salvatore Traina.

Ultime verifiche sull’aeroporto di Comiso

Sono state effettuate le verifiche notturne finalizzate al perfetto fpista aeroportounzionamento delle luci della pista dell’aeroporto di Comiso in vista della certificazione finale. A darne notizia è il sindaco Giuseppe Alfano il quale rileva che gli impianti di illuminazione hanno superato brillantemente il test a cui sono stati sottoposti.

PROPAGANDA ELETTORALE

Il Comando della Polizia tre pontiMunicipale di Ragusa rende noto che da venerdì 10 maggio, 30° giorno precedente quello della votazione, inizia il periodo in cui la propaganda elettorale a mezzo di manifesti e scritti murali, stampati murali e giornali murali, è ammessa nei limiti consentiti dalla legge n. 212/1956 (art. 3, comma 1, della legge 10 dicembre 1993, n. 515). Tutte le pubblicazioni di propaganda elettorale a mezzo di scritti, stampa o fotostampa, radio, televisione, incisione magnetica e ogni altro mezzo di divulgazione, devono indicare il nome del committente responsabile (art. 3, comma 2, della legge 10 dicembre 1993, n. 515). E’ vietata la propaganda elettorale luminosa o figurativa di carattere fisso, ivi compresi i tabelloni, gli striscioni o i drappi, ed ogni forma di propaganda luminosa mobile, il getto di volantini, l’uso di altoparlanti su mezzi mobili fuori dei casi previsti dall’art. 7, comma 2, della legge 24 aprile 1975, n. 130. Il Comune di Ragusa quindi invita tutti i soggetti partecipanti alla competizione elettorale ad ottemperare alla normativa.

Modica, l’auditorium cambia nome

modica_i000004L’area denominata “Auditorium Mediterraneo”, ovvero l’ex piscina comunale, cambierà denominazione in “Auditorium Prof. Giovanni Ragusa”. La cerimonia di intitolazione si terrà domenica 12 alle ore 18 alla presenza del Sindaco, degli assessori e dei familiari del compianto “Nannino” Ragusa. Figura di cittadino integerrimo, la sua vita si è caratterizzata per un costante impegno sociale e per una produzione letteraria ampia. Si ricordi per tutte la sua “Grammatica critico-comparata del dialetto della Sicilia di Sud-est o modicano”. Nannino Ragusa è deceduto nel 1998.

Continua la lotta degli attivisti No Muos

Anche venno muos 3erdì, dispiegamento delle forze di polizia per bloccare sin dal primo sorgere del sole le contrade Apa e Ulmo di Niscemi. E, come di consueto, la mobilità nell’area è stata possibile solo a piedi e previa identificazione di ciascun passante. Approfittando dell’assenza di molti degli attivisti e del comitato mamme No Muos che sono in sit-in a Palermo per protestare contro il ricorso del governo al Tar, un convoglio di militari, operai, mezzi e materiali diretti al cantiere del Muos ha tentato l’ingresso alla base. 

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