Tre mesi di tempo prima della chiusura definitiva del passaggio a livello di via Paestum a Ragusa. Entro questo lasso di tempo il Comune di Ragusa dovrà approntare il progetto di un sovrappasso pedonale. Questo in sintesi quanto concordato nel corso di un incontro svoltosi a Palermo tra il Commissario Straordinario del Comune, dr.ssa Margherita Rizza, presente il dirigente del settore infrastrutture ing. Michele Scarpulla, e la Direzione territoriale della Rete Ferroviaria rappresentata dall’ing. Andrea Cucinotta e dall’ing. Manfredi Todaro. Il confronto è stato chiesto ed ottenuto dalla dr.ssa Rizza a seguito della comunicazione del 18 gennaio scorso al Comune da parte della Rete Ferroviaria Italiana che invitava l’Amministrazione a volere procedere entro il termine di trenta giorni alla chiusura definitiva del passaggio a livello di via Paestum. “La Direzione Territoriale delle Ferrovie – dichiara il Commissario dr.ssa Rizza – alla luce dei fatti rappresentatici, ha manifestato la volontà di venirci incontro accordando al Comune ancora tre mesi di tempo prima di chiudere il passaggio a livello di Via Paestum. Abbiamo avuto anche assicurazioni che il progetto del sovrappasso pedonale che il Comune dovrà urgentemente redigere, sarà approvato in tempi brevi dagli uffici competenti delle Ferrovie. Inoltre siamo riusciti a far sì che il verbale dell’incontro odierno contenesse altresì la dichiarazione con cui la Direzione territoriale delle Ferrovie si impegna a non richiedere al Comune le spese sostenute in questi anni per la mancata chiusura del passaggio a livello”, conclude la dr.ssa Rizza. Intanto, il gruppo di Italia dei Valori al Comune di Ragusa, primo firmatario il capogruppo Salvatore Martorana, assieme ad altri Consiglieri di altri gruppi che hanno sottoscritto la richiesta, ha presentato istanza per la convocazione urgente di un Consiglio Comunale aperto sulla questione della chiusura del passaggio a livello di Via Paestum.
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COMISO, TRASFERITI GLI UFFICI DEI SERVIZI SOCIALI
Gli uffici dell’assessorato ai Servizi sociali di Comiso sono stati trasferiti in via degli Studi, al primo piano dello stabile al numero civico 20. Ne dà notizia l’assessore comunale Salvatore Schirmo il quale rileva che la modulistica per accedere ai servizi, in considerazione del fatto che di essi ne usufruiscono anziani e diversamente abili, potrà essere ritirata presso un apposito sportello dell’Urp sito al piano terra della stessa via degli Studi. Rimangono immutati i giorni di apertura al pubblico degli uffici e gli orari: ogni mercoledì e giovedì dalle ore 10.00 alle ore 13.00, il giovedì anche di pomeriggio dalle ore 16.00 alle ore 18.00. “Il trasferimento degli uffici, dalla sede di via dei Larici a quella attuale – precisa l’assessore Schirmo – si è reso necessario nell’ambito del piano di risanamento dell’Ente che ha consigliato di risistemare gli uffici dei servizi sociali in locali del Comune stesso, peraltro in pieno centro cittadino, con un risparmio mensile di solo affitto locali di quasi 2.000 euro”.
PUNTA BRACCETTO, EMERGENZA FURTI
Agiscono indisturbati in pieno giorno trafugando mobili e suppellettili. Anche gli infissi esterni, con grate e lucchetti, vengono smontati. Le residenze estive di Punta Braccetto, la frazione balneare le cui competenze ricadono tra i comuni di Santa Croce e Ragusa, sono state prese di mira. Da via dello Sparviero fino alle abitazioni a ridosso della scogliera decine le villette messe a soqquadro. “Siamo di fronte ad una escalation di furti che mette a repentaglio la sicurezza dei cittadini – spiega Salvatore Pagano, uno dei residenti -. Ogni giorno assistiamo a episodi delinquenziali che turbano la tranquillità dei cittadini”. Molte villette presa di mira hanno gli infissi aperti. “Si ha il timore di ulteriori danni alle porte e finestre – aggiunge Pagano – per questa ragione la gente lascia le porte aperte. Non siamo tutelati da nessuno e molti cittadini preferiscono neppure presentare la denuncia ai carabinieri”, ha detto Pagano. Negli anni scorsi si era parlato di un progetto di videosorveglianza con due telecamere da installare in via dei Canalotti, la strada di accesso a Punta Braccetto. “Lo stato non ci tutela – spiegano i villeggianti -. Ogni anno le nostre abitazioni sono svaligiate da gente senza scrupoli. A volte, non trovando nulla, distruggono la casa”. Nelle stradine adiacenti via dei Canalotti i residenti ci mostrano i segni dell’ennesimo furto compiuto la scorsa notte. In alcune abitazioni mancano i cancelli perchè sono stati smontati e portati via. Il consigliere comunale di Santa Croce, Gaetano Pernice, ha raccolto le istanze dei cittadini.
TRASPORTI, RAGUSA CENERENTOLA DI SICILIA
Dopo la grande delusione dell’aeroporto di Comiso non riconosciuto dallo Stato come scalo nazionale, Ragusa dovrà fare i conti con i mancati finanziamenti per la tratta ferroviaria. La provincia iblea è ancora una volta la Cenerentola di quest’isola, se è vero che non è stato previsto alcun finanziamento per la tratta Siracusa-Ragusa-Gela nel contratto di servizio che a giorni la Regione e Trenitalia andranno a firmare. E stavolta non sarebbe lo Stato a escludere il territorio ibleo dai finanziamenti per potenziare le sue infrastrutture, ma la Regione. Siamo ancora nel campo delle ipotesi visto che la sigla del contratto ufficialmente non è stata sottoscritta, e quindi si è ancora in tempo per modificare la situazione. Secondo la Cub Trasporti, però i giochi sarebbero già stati fatti, e il sindacato di base, unico vero paladino nell’ultimo decennio delle ferrovie iblee, mette le mani avanti e chiama all’appello tutti i deputati regionali e la Provincia. Domani, infatti, nella sala giunta della Provincia si terrà la riunione della commissione permanente provinciale sulla mobilità, allargata alla deputazione regionale. “Nessuno dei deputati ha sinora reso noto il contenuto del contratto di servizio – sostiene il coordinatore provinciale della Cub Trasporti Pippo Gurrieri – ammesso che qualcuno di loro lo conosca. Pare comunque che per la tratta Siracusa-Ragusa- Gela non sia previsto alcun finanziamento, mentre è stato dato gran rilievo agli investimenti per l’alta velocità tra Catania e Palermo e ulteriori interventi sui nodi di Palermo, Messina e Catania”. Da anni si attende la firma del contratto di servizio. Questo piano, da molto tempo è l’alibi chiamato in causa da tutti gli esponenti politici, rappresentanti delle Ferrovie, assessori regionali che si sono espressi sui motivi del depotenziamento della tratta iblea. La mancata sottoscrizione del contratto è stato storicamente additato come la fonte di ogni male. “Ma la firma di un simile contratto spiega Gurrieri – oltre a rappresentare una beffa, significherebbe la pietra tombale di ogni genere di protesta”. L’esempio esaustivo dell’assoluta mancanza di volontà di risolvere il problema è stato rappresentato dalla questione degli studenti pendolari: la Cub Trasporti, i sindaci, il Prefetto avevano chiesto l’utilizzo di treni per il trasporto degli studenti pendolari e invece sono tuttora le famiglie a sobbarcarsi i costi del trasporto dei propri figli che viaggiano su strada. La riunione della Commissione deve servire a chiedere un incontro urgente al presidente Crocetta e all’assessore Bartolotta, finalizzato a fare inserire nel contratto di servizio i finanziamenti per la tratta iblea.
ITALIA-MALTA Un mare di opportunità per il futuro
Martedì 5 febbraio alle ore 9.00, presso la Casa Sanfilippo, all’interno del Parco Archeologico della Valle dei Templi, in Via Panoramica dei Templi ad Agrigento saranno presentate le conclusioni e gli obiettivi raggiunti del Progetto R.E.S.I., Renewable Energy Scenarios in Islands. Il Progetto è finanziato dall’Unione Europea con Ente Capofila la Provincia Regionale di Ragusa e partner la Provincia di Agrigento, l’Università di Malta e l’MRA, Malta Resources Authority.
LA ZONA INDUSTRIALE DI RAGUSA AL BUIO “ISOLE IBLEE” DIFFIDA L’IRSAP
La zona industriale di Ragusa è completamente al buio. E a nulla sono valse le sollecitazioni inviate lo scorso mese di giugno all’ex Consorzio Asi. Tutto è rimasto immutato. Tanto è vero che ora è stato deciso di diffidare l’Irsap, il nuovo ente che ha assorbito le Asi, per scongiurare il proliferare del degradante abbandono in cui versa l’intera area. In una nota indirizzata all’attuale direttore generale dell’ente, Giuseppe Barbera, e al commissario regionale, Alfonso Cicero, il Parco commerciale “Isole Iblee” mette in chiaro di non potere attendere oltre proprio perché gli insediati sono stanchi di fare i conti, tra l’altro, con il ripetersi di furti che mettono a repentaglio la tenuta strutturale di aziende già alle prese con una situazione complessa e difficile: in molti sono sul filo del rasoio e, probabilmente, si vedranno costretti alla chiusura. In una nuova missiva che sarà inviata nei prossimi giorni, il Parco commerciale allegherà anche un dvd con oltre cinquanta foto che documentano lo stato di totale incuria dell’area industriale. Il presidente di “Isole Iblee”, Giovanni Corallo, dice: “La situazione sta determinando una condizione di invivibilità oltre che di spregio del lavoro, della sicurezza e della eccellenza produttiva delle aziende insediate”. Se nel 2010 veniva lamentato il fatto che il 30% dell’illuminazione pubblica risultava non funzionante, oggi il quadro è a dir poco sconcertante. Nella prima fase della zona industriale, su 121 corpi illuminanti solo 19 funzionano e di questi tre ad intermittenza; nella seconda fase il 60% dei corpi illuminanti risulta essere non funzionante. La terza e la quarta fase sono completamente al buio. Di contro, la quinta fase, che è in completamento e senza alcun insediamento produttivo, è totalmente illuminata. “Perfino nello scorso mese di ottobre – aggiunge Corallo – ci era stato promesso che un minimo di manutenzione sarebbe stata attuata. Ad oggi, l’immersione nelle tenebre e la mancata attivazione dello impianto di videosorveglianza hanno favorito la criminalità che ha individuato nella area industriale di Ragusa il bacino ideale in cui perpetrare le proprie azioni illecite”.
AZIONE COLLETTIVA PER UN’ACQUA PULITA A RAGUSA L’INIZIATIVA DI “PARTECIPIAMO”
L’Associazione “Partecipiamo” attraverso la sua portavoce Concetta Camillieri sabato 2 febbraio dalle 9,30 alle 11,30 all’incrocio tra via Napoleone Colajanni e Via Paestum, a Ragusa, avvierà una raccolta firme per l’attivazione di una azione collettiva tesa a ripristinare i diritti dei cittadini per avere un servizio di erogazione dell’acqua pubblica in maniera permanente e conforme alle norme igieniche e sanitarie. L’Associazione durante i presidi metterà a disposizione della popolazione una autobotte per poter prelevare acqua potabile.
RAGUSA, VARATO UN PIANO PER FRONTEGGIARE L’EMERGENZA IDRICA
Sono state portate complessivamente a nove le autobotti messe in campo per fronteggiare l’emergenza idrica nella città di Ragusa. Ai cinque automezzi pesanti attrezzati per il trasporto dell’acqua potabile del Comune, se ne sono aggiunti in un primo momento due dei Vigili del Fuoco e da giovedì anche altri due messi a disposizione dall’Ispettorato Ripartimentale delle Foreste. Il potenziamento del servizio è il frutto di un apposito piano coordinato dalla Prefettura di Ragusa e definito nel corso di un incontro, svoltosi giovedì, a cui hanno partecipato i rappresentanti della Protezione Civile Comunale, del Dipartimento Regionale della Protezione Civile, dei Vigili del Fuoco e del Consorzio ASI. E’ stato concordato che da venerdì tutte le richieste telefoniche per le forniture dell’acqua verranno gestite unicamente dal Servizio Comunale di Protezione Civile. Diversi i numeri telefonici a cui chiamare, operativi dalle 9 alle 14 e dalle ore 15 alle ore 18. Per le strutture pubbliche, gli esercizi commerciali e i disabili il numero telefonico è 0932.676882. Per le richieste dei privati i numeri telefonici a disposizione sono due: 0932.676885 0932.676883 (è stato soppresso lo 0932. 653844). La Protezione Civile Comunale ha inoltre previsto la possibilità, per i vari tipi di forniture, di potere inviare la richiesta, indicando la capacità della cisterna, ad un apposito indirizzo email: emergenza.idricaAd ogni e-mail inviata sarà trasmesso un messaggio di risposta con la conferma dell’avvenuto inserimento nell’apposito elenco di fornitura d’acqua. Il Commissario Straordinario del Comune di Ragusa, dr.ssa Margherita Rizza, oltre ad invitare tutta la cittadinanza a contenere i consumi d’acqua ed evitare gli sprechi del prezioso liquido, raccomanda di evitare la duplicazioni di richieste per la stessa destinazione di fornitura d’acqua al fine di non appesantire ulteriormente il lavoro degli uffici comunali competenti.
VENERDI’ 1 FEBBRAIO CERIMONIA IN PREFETTURA PER IL GIORNO DELLA MEMORIA
In occasione del Giorno della memoria in ricordo dello sterminio e delle persecuzioni del popolo ebraico e dei deportati militari e politici italiani nei campi nazisti che ricorre ogni anno il 27 gennaio, la Prefettura di Ragusa sta organizzando la tradizionale manifestazione celebrativa che, quest’anno, in ragione della concomitanza di tale data con la festività domenicale, si svolgerà venerdì 1 febbraio. La cerimonia, in programma nei saloni di rappresentanza del Palazzo del Governo, con inizio alle ore 11 prevede diversi momenti: filmati, canti, poesie ed una breve conferenza sul tema. Si procederà alla consegna delle “Medaglie d’Onore” conferite dal Capo dello Stato alla memoria di due cittadini della provincia iblea, i signori Gurrieri Giovanni di Ragusa e Modica Calogero di Modica che, da militari, durante l’ultimo conflitto mondiale furono deportati ed internati nei lager nazisti. All’importante evento sono stati invitati i Vescovi delle due diocesi di Ragusa e Noto, i Sindaci dei Comuni della provincia, i Commissari Straordinari del Comune capoluogo e della provincia regionale, i vertici provinciali delle Forze dell’Ordine, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e d’arma. Sarà presente anche una rappresentanza di studenti di scuola superiore, nel nobile intento di fare riflettere le giovani generazioni sull’importanza del ricordo come baluardo contro future violenze e per la crescita morale di una coscienza protesa verso i valori del giusto e del bene.
ASSEMBLEA AVIS
Sabato 9 febbraio si terrà la trentacinquesima assemblea dei soci Avis Comunale presso l’Auditorium dell’Associazione in Via della Solidarietà 2 a Ragusa, alle ore 15 in prima convocazione e alle ore 16 in seconda convocazione. Fra i punti all’ordine del giorno la relazione del Presidente per il Consiglio, l’esposizione conto consuntivo anno 2012, il preventivo finanziario anno 2013.
Zona artigianale di Ragusa La Cna bacchetta il Comune
Dal Comune di Ragusa, nonostante le numerose sollecitazioni avanzate dalla Cna locale per lo sblocco della zona artigianale, non arrivano risposte. Così il coordinamento cittadino formato dai co-presidenti Salvatore Bellina, Graziella Migliorisi e Massimiliano Di Maria, alla presenza del responsabile territoriale, Antonella Caldarera, ha affrontato la questione nell’ultima riunione, decidendo di avviare clamorose azioni di protesta se la vicenda non dovesse sbloccarsi in tempi rapidi. “La paralisi di una procedura che potrebbe garantire l’insediamento di 18 opifici in altrettanti lotti liberi, consentendo con ciò di liberare tutta una serie di risorse economiche per fare girare l’economia – scrivono i tre co-presidenti della Cna di Ragusa – è dovuta ad una semplice lettera che dovrebbe essere inviata da un ufficio all’altro”.
ELISA MARINO PRESIDENTE ASSOCIAZIONE MOGLI MEDICI
Nuovi vertici per la sezione di Ragusa della Associazione mogli medici italiani. E’ stato rinnovato il consiglio direttivo per il triennio 2013-2016 nel corso di una serata di beneficenza. Il nuovo presidente è Elisa Marino Criscione, il vice Agata Iacono Giaquinta. Il ruolo di tesoriere è stato attribuito a Sara Di Pasquale Ciculi mentre quello di segretaria a Giuseppina Licitra Cilia. Completano il direttivo Rosa Maria De Nicola Battaglia e Cettina Malaponti Tumino, entrambe in qualità di consigliere, con il past president Silvana Catania Giudice.
Giornata per la Vita
Domenica 3 febbraio sarà celebrata in tutte le diocesi d’Italia la 35esima Giornata per la Vita il cui tema, nel 2013, è “Generare la vita vince la crisi”. Su questo tema si incentreranno le iniziative programmate nella diocesi iblea e curate dagli uffici per la pastorale della salute e per la pastorale familiare, dal Centro Diocesano di Aiuto alla Vita, e dal Consultorio Familiare di Ispirazione Cristiana. Si comincia venerdì 1 febbraio con una conferenza a Comiso nella parrocchia Santi Apostoli tenuta da don Beniamino Sacco con testimonianze e dibattito sul tema della giornata. Sabato 2 febbraio il Vescovo mons. Paolo Urso incontrerà i degenti della Rsa (Residenza sanitaria assistita) di Ragusa e i degenti del Centro Risvegli Ibleo. Domenica 3 febbraio, lo stesso vescovo visiterà i neonati dei reparti degli ospedali M.P. Arezzo di Ragusa e Guzzardi di Vittoria. Concluderanno il ciclo delle iniziative le conferenze per gli studenti delle scuole secondarie superiori che saranno tenute dal vescovo Urso il 20 febbraio al liceo “G. Mazzini” di Vittoria, il 21 al Liceo G.B. Vico di Ragusa e il 22 all’istituto “G. Carducci” di Comiso.
DA 20 ANNI IL VO.CRI. “AMA SERVENDO”
Martedì 29 gennaio alle 17 presso la sala Avis di Ragusa, l’associazione di Volontariato Cristiano Onlus di Ragusa festeggerà il proprio ventennale con una conferenza durante la quale relazionerà mons. Francesco Montenegro, arcivescovo di Agrigento, su “Il volontario: cuore per amare, mani per servire”. Interverrà anche il vescovo di Ragusa, mons. Paolo Urso.
PONTE PENNAVARIA Sgarlata del Pd: “Gli stalli di sosta sono da sopprimere”
“Sono stata tra coloro che ha proposto di sopprimere gli stalli di sosta sul Ponte Pennavaria, prolungamento di via Roma. Per questo motivo mi corre l’obbligo di intervenire dopo le dichiarazioni effettuate in proposito dal presidente dell’Ascom di Ragusa, Cesare Sorbo”. E’ quanto sostiene Alessandra Sgarlata, delegata del Pd di Ragusa per il centro storico, che dice la sua sulla vicenda. “Partiamo intanto da una considerazione – spiega Sgarlata – e cioè che nessuno ha la benché minima idea di volere agire contro i commercianti di via Roma considerato che, al contrario, da tempo ci occupiamo di affrontare la questione di come risollevare le sorti dell’intera zona. Vogliamo operare con e per i commercianti ma in modo serio e senza prenderci in giro a vicenda. Per quanto concerne la problematica del carico e scarico merci, è fondamentale ricordare che nessuno ha mai detto che occorre sopprimere dal ponte il transito dei veicoli”.
La sospensione del presidio degli indigenti di Ragusa Il plauso di Giovanni Di Mauro
Il presidente della V commissione consiliare del Comune di Ragusa, Giovanni Di Mauro plaude alla sospensione del presidio decisa dagli indigenti, sabato scorso a seguito dell’impegno assunto dal prefetto Annunziato Vardè di farsi portavoce delle istanze degli ex sussidiati. Gli indigenti, infatti, hanno sgomberato dal 26 gennaio la postazione di piazza Poste. “Mi auguro che l’attenzione delle parti interessate a tale delicata vertenza non venga allentata – scrive in una nota Di Mauro – e per quanto mi riguarda, entro i limiti consentiti, impegno la quinta commissione a vigilare affinchè si possa, finalmente, arrivare ad un definitivo accordo che accontenti le parti e che soprattutto ridia dignità e quel sostegno economico richiesto, a quelle persone che per un mese hanno portato avanti questa protesta”.
Ascensoristi, le associazioni di categoria e dei consumatori hanno sottoscritto un codice etico
Da venerdì pomeriggio gli operatori del comparto ascensoristi operanti in provincia di Ragusa hanno il loro codice per interagire nella maniera più appropriata con i consumatori. Si è concluso con la firma di un protocollo, nella sede Cna del capoluogo ibleo, il percorso avviato dalla Cna con le altre associazioni di categoria (Casartigiani, Confartigianato, Upla Claai) che ha coinvolto anche le associazioni dei consumatori (Confconsumatori, Adiconsum, Adoc e Federconsumatori). All’incontro ha partecipato anche il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, che ha parlato di “un piccolo passo ma dalle grandi valenze, destinato ad aprire spazi sconfinati anche su altri territori che non siano esclusivamente quello preso in esame”. E, infatti, il presidente provinciale dell’Unione Installazione e Impianti, Maurizio Scalone, ha comunicato che probabilmente il protocollo di Ragusa farà scuola in altre province della Sicilia, dove è già emersa l’intenzione di compiere un passaggio simile, con riferimento alla suddetta categoria ma anche per quanto concerne altre analoghe, in grado di coinvolgere le parti. “Siamo sinceramente entusiasti – ha spiegato Scalone – perché non era facile ottenere un risultato simile. A maggior ragione in un periodo così complesso e dalle mille complicanze come quello attuale. Ma noi guardiamo avanti”. Anche il responsabile organizzativo della Unione, Vittorio Schininà, ha sottolineato che si tratta di un traguardo di grande spessore che “potrà essere ancora di più riempito di contenuti nel momento stesso in cui questo codice etico troverà una puntuale applicazione da parte di tutti gli operatori interessati”.
RAGUSA, GLI INDIGENTI SOSPENDONO LA PROTESTA
Dopo un mese di presidio davanti l’ingresso del Palazzo di Città gli indigenti hanno sospeso la protesta. Sospesa, ma non conclusa, la battaglia degli ex sussidiati ed ex lavoratori, che sino al 31 dicembre scorso sono stati impegnati nei servizi di integrazione sociale (custodia e manutenzione nelle ville comunali e bagni pubblici della città) e che dal primo gennaio non hanno più effettuato alcuna prestazione lavorativa per il Comune di Ragusa. Gli indigenti hanno preso questa decisione, ieri mattina, al termine di una assemblea con i rappresentanti dei sindacati e del Pdlc. Smobilitando il presidio i manifestanti hanno accolto la richiesta del prefetto Annunziatò Vardè. Il rappresentante di Governo in un confronto con i rappresentanti sindacali e del partito comunista dei lavoratori, e alcuni manifestanti si è impegnato a farsi carico di questa vertenza nei confronti del Commissario straordinario e degli altri interlocutori, a patto però, che il presidio venisse sgomberato. Gli indigenti hanno informato la Digos della sospensione del presidio e a sua volta l’organo di Polizia ha allertato la Protezione civile per procedere allo smontaggio della tenda e del bagno chimico che da un mese sono installati nel piazzale Matteotti.
IL SOPRINTENDENTE FERRARA NOMINATO DA CROCETTA DIRETTORE ATTIVITA’ PRODUTTIVE
L’annuncio è stato dato dallo stesso presidente della Regione, Rosario Crocetta, durante una conferenza stampa a Palermo per comunicare i tanti cambiamenti di rotta, che passano anche attraverso nuovi dirigenti, per ridare sviluppo all’isola. Il dottore Alessandro Ferrara è stato nominato direttore delle Attività produttive la cui delega assessoriale appartiene alla dottoressa Linda Vancheri. Si tratta di un incarico assai prestigioso perchè l’assessorato attività produttive cura le imprese, il commercio, i distretti produttivi, lo sviluppo industriale, la ricerca e l’innovazione, l’artigianato. Ferrara lascerà quindi, dopo poco più di due anni, la Soprintendenza di Ragusa
Vittoria, attivate nuove utenze telefoniche per il servizio idrico
Continua senza sosta, con il coordinamento dell’assessore alle Manutenzioni di Vittoria, Filippo Cavallo, il lavoro dei tecnici per riportare alla normalità la situazione idrica dopo l’emergenza dei giorni scorsi. “Le cisterne delle scuole interessate – spiega Cavallo – sono state ripulite e gli istituti approvvigionati di acqua; adesso si sta passando agli esercizi commerciali e, quindi, alle famiglie con anziani, bambini e malati; toccherà, infine, a tutte le altre utenze – ha detto ancora l’assessore Cavallo – che, ad oggi, sono più di mille. Il settore Manutenzioni ha contattato Provincia e vigili del fuoco, che daranno aiuto sia con il supporto di tecnici, che attraverso il rifornimento di acqua pulita con autobotti, mentre per la pulizia delle cisterne e dei serbatoi si sta provvedendo con l’ausilio di ditte esterne: due sono già al lavoro e una terza – ha dichiarato l’assessore Cavallo – è stata contattata. Abbiamo anche attivato altre utenze telefoniche alle quali è possibile rivolgersi per chiarimenti e segnalazioni. Questo, però, solo per chi ha avuto problemi d’inquinamento da gasolio. Chi non ha subito l’inquinamento non deve fare nulla. Sarebbe, comunque, più opportuno recarsi direttamente negli uffici della Manutenzione, in via Cacciatori delle Alpi, 432, dove – ha detto ancora l’assessore Cavallo -, oltre a prendere la vostra segnalazione, potranno spiegarvi, meglio che al telefono, cosa fare. Ripeto che solo chi ha avuto problemi d’inquinamento deve segnalare la propria utenza. Gli altri non devono fare nulla, in quanto il problema esiste, ormai, solo per quei serbatoi e quelle cisterne dove si è infiltrato il gasolio. A tutti coloro che hanno già avuto la bonifica e l’approvvigionamento di acqua pulita raccomandiamo di consumarne il meno possibile, per darci modo di servire tutti coloro che l’acqua non l’hanno ancora ricevuta. Colgo l’occasione – conclude l’assessore Cavallo – per ringraziare tutti gli operatori del settore idrico e delle manutenzioni per il grande impegno e la professionalità con cui stanno affrontando l’emergenza di queste ore”. Questi i numeri telefonici a disposizione dei cittadini: 0932 514902 – 514905 – 514908 – 514945.