19-04-2025
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Archivio della categoria: Società

Sisma 1990, rimborso del 90% confermato

La Commissione Tributaria provinciale di Ragusa ha avviato in questi mesi le udienze per la discussione di alcune istanze di ricorso presentate dai contribuenti della provincia di Ragusa che sono stati colpiti dal sisma del 1990, per il rimborso delle somme pagate in più rispetto al 10% dovuto. La Commissione Tributaria provinciale ha accolto quasi tutti i ricorsi presentati. Scrive Adiconsum: “Ovviamente questi dovevano essere in regola con la documentazione richiesta: copia dell’istanza presentata all’Agenzia dell’Entrate entro il 31 marzo 2008 con ricevuta di attestazione di presentazione, copie dei modelli 101, residenza, in quegli anni, nella Provincia di Ragusa”. Il presidente dell’Adiconsum, Cerruto, precisa: “Con queste sentenze si è fatto valere il principio di uguaglianza previsto dall’articolo 3 della Costituzione. La nostra associazione ha ricevuto, per conoscenza, oltre 3000 domande indirizzate all’Agenzie dell’Entrate. Di queste oltre 500 persone hanno avviato il ricorso alla Commissione Tributaria, con i legali dell’Adiconsum, ed hanno avuto il riconoscimento del rimborso del 90% sulla somma pagata per intero. Tuttavia, – continua Adiconsum – la Agenzia dell’Entrate di Ragusa sta ricorrendo in appello, nonostante la Corte di Cassazione prima e l’Agenzia dell’Entrate di Roma poi, abbiano dato indicazioni di rinunciare al contenzioso e di riconoscere il rimborso per chi ha pagato oltre il 10%. Il nostro auspicio pertanto – dice il Presidente di Adiconsum – è che gli uffici di Ragusa prendano atto delle indicazioni date e paghino le spettanze”. Adiconsum ricorda infine che chi non avesse ancora presentato ricorso presso la Commissione Tributaria è ancora in tempo per farlo.

LEGAMBIENTE: “NO ALLE TRIVELLE NELL’AREA DELL’IRMINIO”

Otto pagine. Una fitta relazione per contrastare le trivellazioni nella zona dell’Irminio. Legambiente torna alla carica per difendere il territorio. Lo storico circolo ambientalista ibleo nei giorni scorsi ha presentato le osservazioni alla procedura di Valutazione di Impatto Ambientale relativa alle nuove ricerche di petrolio lungo il fiume Irminio, dove vengono evidenziate le emergenze ambientali dell’area in questione, nonché i rischi a cui tali emergenze sono sottoposti, in primis la preziosissima falda acquifera. Legambiente ha anche provveduto a diffidare il Soprintendente ai Beni Culturali di Ragusa, intimandogli di annullare il parere positivo concesso alla società Irminio srl relativo alle ricerche di idrocarburi in quanto tali operazioni sono vietate dal Piano Paesaggistico. “Ancora una volta quindi un intervento per il rispetto dell’ambiente e della legalità, per la difesa di ambiente e paesaggio, che sono le nostre vere risorse petrolifere” – spiegano gli ambientalisti in un comunicato. Dal canto suo il soprintendente, Alessandro Ferrara, replica: “Non c’è alcun provvedimento da ritirare. Non abbiamo dato alcuna autorizzazione. Si tratta solo di un parere di massima che non autorizza nulla”. La “partita” si giocherà tutta a Palermo, perchè il piano paesaggistico, che nella formulazione attuale nei fatti bloccherebbe la richiesta, potrebbe essere “emendato” per via delle numerose osservazioni presentate. Una diversa formulazione della voce relativa alle “attività industriali”, infatti, potrebbe far cambiare le cose. Ma si tratta di un discorso che dovrà essere affrontato, in termini complessivi, dall’Osservatorio regionale sul paesaggio, che analizzerà il piano della provincia di Ragusa probabilmente entro la fine dell’anno. Ma in quelle otto pagine i motivi del “no” alle trivelle sono indicati in maniera chiara. Innanzitutto la questione delle falde acquifere. “Tutta la zona in cui dovrebbero essere realizzati i pozzi esplorativi – rileva Legambiente – ha un alto grado di vulnerabilità”. Poi l’aspetto ambientale, trattandosi di aree di particolare pregio con flora e fauna che vanno salvaguardati. Un nuovo braccio di ferro, quindi, a tutela del territorio e delle sue risorse naturali.

Documentario e dibattito sul Parco naturale degli iblei al Csc di Ragusa

Martedì 4 dicembre alle 17.00, presso il Centro servizi culturali di via Diaz, a Ragusa, sarà proiettato il documentario dal titolo “Il parco naturale degli iblei: a che punto siamo”. Seguirà un dibattito a cura del professore Renzo Lo Presti. Prevista anche la partecipazione del regista Vincenzo Cascone che ha curato la regia del documento visivo.

Presidio permanente No Muos Sorveglianza giorno e notte

I comitati e gli attivisti No-Muos in questi giorni continuano la loro resistenza con i loro due presidi permanenti vietando il transito di camion e gru diretti alla base militare USA di Niscemi. La sorveglianza ai presidi è senza sosta, notte e giorno. Per ultimare l’istallazione delle tre parabole del Muos gli americani hanno bisogno di una enorme gru telescopica autocarrata: il popolo No-Muos per non farla passare ha anche attivato una serie di mini-presidi mobili di avvistamento attorno alle reti viarie che conducono alla Sughereta di Niscemi. “I comitati No Muos dei presidi chiedono a voce alta come mai nessuno offre risposte serie – sottolinea l’attivista Peppe Cannella – sui pericoli di interferenza tra le emissioni delle parabole militari Muos in costruzione e il traffico aereo di Fontanarossa, Sigonella e a breve di Comiso. Da quando il problema è stato sollevato per la prima volta un anno fa dal prof. Massimo Zucchetti del Politecnico di Torino e dal suo collaboratore Massimo Coraddu, si assiste a un incredibile scaricabarile tra le istituzioni che teoricamente dovrebbero garantire la sicurezza dei cittadini. Enac, Enav, Aeronautica Militare – afferma Cannella – continuano a tacere e la costruzione del Muos va avanti senza che nessuno si faccia carico della tutela della popolazione”.

Convegno sulle nuove dipendenze

L’ufficio per la Pastorale della Salute della diocesi di Ragusa, in collaborazione con il Dipartimento di Neuroscienze e il Dipartimento di Psicologia di Messina, ha promosso, in occasione del ventiduesimo anno di fondazione della comunità “Le.L.a.t.” (Lega lotta Aids tossicodipendenza), un convegno pubblico di rilievo nazionale, centrato sull’influenza degli aspetti biologici e culturali dei nostri comportamenti sociali. Il direttore dell’ufficio diocesano, don Giorgio Occhipinti, sarà dunque a Messina, sabato 1 dicembre, per partecipare, a partire dalle 9, a questo appuntamento dal titolo “Le dipendenze da abuso di sostanze e le nuove dipendenze patologiche” a cui ha fornito un sostanziale apporto in qualità di organizzatore e a cui parteciperanno medici di chiara fama come il prof. Massimo Raffaele, la dottoressa Letteria Tomasello, il prof. Antonio Enrico Di Rosa e Anna Maria Garufi.

Immigrazione e accoglienza

Ragusa accoglie, giovedì e venerdì, i rappresentanti di 17 Stati membri dell’Unione europea per un incontro dei soggetti istituzionali delegati a gestire l’accoglienza dei richiedenti asilo e dei rifugiati. Soggetti entrati a far parte della rete europea “Enaro”. Scopo di questo gruppo è quello di scambiare conoscenze, esperienze e buone prassi tra gli staff delle organizzazioni europee impegnate nello stesso settore.

Ricorso dei dipendenti Amiu contro lo scioglimento

In questi giorni i dipendenti Amiu, la società che gestisce la raccolta dei rifiuti a Vittoria, hanno presentato ricorso nei confronti dell’amministrazione comunale di Vittoria contro la scelta di scioglimento dell’Amiu stessa. “Su questa iniziativa – ribadisce il sindaco Nicosia – l’Amministrazione comunale va avanti, sia perché c’è un deliberato del consiglio comunale sul quale non si torna indietro, sia perché è l’unica possibilità di mantenere a Vittoria un indice di igiene urbana efficiente. Il bando è stato prorogato a seguito della richiesta di chiarimenti e di ulteriori delucidazioni da parte delle ditte partecipanti; il termine ultimo è lunedì prossimo; poi, da martedì 4 dicembre, – dice il sindaco Nicosia – gli uffici saranno al lavoro per stabilire chi è l’aggiudicatario della gara e, nel più breve tempo, consegnare il tutto”.

CONSORZIO UNIVERSITARIO LA POSIZIONE DEI SINDACATI

“La confusione che regna attorno al futuro dell’università a Ragusa ha superato il limite di guardia. Il conflitto tra i vertici del Consorzio e uno dei due soci mortifica gli studenti e il corpo docente e crea allarme tra i 31 dipendenti del consorzio stesso perché vedono compromessa la loro prospettiva lavorativa”. Così Cgil, Cisl e Uil che aggiungono: “Sterili e fumose le varie iniziative delle parti in causa che tendono a scaricare le loro responsabilità su soggetti esterni, facendo ricorso alla demagogia e alla strumentalizzazione del personale dipendente, pur di tutelare vecchie nicchie di potere ormai consunte. L’unico concreto strumento di dialogo e di proposte che c’è in piedi è il tavolo istituito presso la Prefettura che è riuscita persino a riaprire l’interlocuzione col Rettore di Catania. L’Università rimane un qualificato strumento per la crescita e lo sviluppo del territorio ibleo per cui non va soppressa né svenduta. La stipula della convenzione con l’università di Catania – scrivono Cgil, Cisl e Uil – dovrà essere immediatamente sottoscritta, fermo restando che con l’anno accademico 2013-2014 va ripristinato il primo anno della facoltà di lingue. I costi di gestione del Consorzio debbono essere ridotti drasticamente ricorrendo anche a nuove forme di ingegneria amministrativa. La tutela dei posti di lavoro va salvaguardata in una logica di massima efficienza dei servizi eliminando appalti e consulenze esterni. Se non sarà fatta immediata chiarezza sulle reali risorse finanziarie del consorzio, lo scioglimento e il commissariamento dello stesso da parte della Regione sarà inevitabile” concludono i segretari provinciali di Cgil, Cisl e Uil.

Ragusa, campo Petrulli ancora segnalazioni per il degrado

Le condizioni dello stadio Petrulli sono penose. Le segnalazioni fioccano e le risposte da parte del Comune non arrivano. Non solo le grandi difficoltà per le squadre di rugby ma l’intera struttura è degradata. Questo l’ultimo elenco di doglianze da parte di un cittadino: fango lungo il percorso della pista, spogliatoi dissestati, manto erboso rovinato.

Ragusa, sistema rifiuti al collasso

Il comune di Ragusa di recente ha chiesto il nulla osta dalla regione siciliana per conferire i rifiuti del sub-comprensorio di Ragusa nella discarica di Motta Anastasia, vicino Catania, nel caso in cui l’Ato Ambiente chiudesse la discarica di Cava dei modicani. La Cgil scrive che se ciò accadesse provocherebbe un costo di conferimento maggiore; il fallimento dell’impresa che gestisce la discarica di Ragusa; e, infine, il licenziamento di 11 unità. Non è giusto – scrive la Cgil – tenerci all’oscuro sulle manovre che sembrano portare alla chiusura della discarica. Il Comune di Ragusa che non paga l’ordinario richiede preventivamente l’autorizzazione a conferire altrove. I lavoratori ricevono minacce non solo da parte della ditta che dichiara il proprio stato di insolvenza ma anche dall’Ente pubblico che è la causa principale delle loro sofferenze economiche. Un progetto – il trasferimento dei rifuiti in discariche private – che impoverisce mensilmente di milioni di euro la Provincia di Ragusa. I lavoratori di cava dei modicani – scrive la Cgil – chiedono immediatamente la costituzione del tavolo tecnico che chiarisca una volta per tutte il loro futuro lavorativo e confermano lo sciopero previsto per il 3 Dicembre”.

INCONTRO AVO

Giovedì 29 novembre alle 10, nella sala riunioni amministrazione aziendale Asp di Ragusa, in via Di Vittorio, si svolge un incontro dell’Associazione volontari ospedalieri sul tema “Le fratture da fragilità” a cura del direttore U.O. Ortopedia Giorgio Sallemi.

PREMIO ATLANTE 2012 Sabato pomeriggio la cerimonia al teatro comunale di Vittoria

La Cna provinciale di Ragusa tornerà ad attribuire un riconoscimento alle migliori realtà imprenditoriali che contribuiscono alla crescita economica del territorio ibleo, nonostante la pesantezza determinata da una crisi che non conosce un istante di pausa. Il “Premio Atlante” edizione 2012 sarà consegnato sabato 1 dicembre, a Vittoria, al Teatro comunale, nel contesto della decima “Giornata dell’artigianato e della piccola e media impresa”. Dalle 18,30 è previsto un appuntamento con momenti di confronto, di riflessione e di celebrazione che saranno scanditi dalla consegna del riconoscimento destinato a sottolineare la laboriosità e l’impegno con cui, giorno dopo giorno, le piccole e medie imprese affrontano le competizioni per rimanere sul mercato, con prove sempre più difficili.

PISCINA E ASILO NIDO, DISSERVIZI A CHIARAMONTE

Disservizi in serie perpetrati in danno ai cittadini di Chiaramonte Gulfi. La dura denuncia arriva dalla consigliera comunale del Pd, Antonella Occhipinti, nella qualità di capogruppo della minoranza. “Ancora una volta – dice – facciamo i conti con l’incapacità di questa Amministrazione comunale nella gestione della quotidiana attività. Se in passato questa stessa attività dell’ente si era contraddistinta in termini di efficienza e di funzionalità, attualmente, invece, facciamo i conti con la mancanza di servizi essenziali o una fruizione parziale degli stessi da parte degli utenti, circostanza che mette in luce l’irresponsabilità e l’indifferenza di quest’Amministrazione”. Occhipinti porta una serie di esempi. “Registriamo disagi nella gestione dei servizi sociali e l’asilo nido comunale ha ridotto l’orario di fruizione dalle 8 alle 14”.

QUALITA’ DELLA VITA A RAGUSA

E’ un’immagine in chiaroscuro quella che viene fuori dall’annuale rapporto sulla qualità della vita pubblicato da “Il Sole 24 ore”. La provincia di Ragusa migliora la propria posizione generale, passando all’ottantunesimo posto (era all’87° l’anno scorso), ma i dati che riguardano la ricchezza prodotta, i risparmi ed alcuni servizi non sono buoni. Il territorio ibleo presenta dati positivi ad esempio per il costo delle case, 1.450 euro al metro quadrato, in zona semicentrale. E’ quattordicesima sulle 107 province italiane; a Roma il costo medio è di 5.250 euro al metro quadrato. Il tenore di vita in provincia è tra i più bassi d’Italia, siamo all’87° posto (abbiamo recuperato, anzi, otto posizioni). A far piombare giù il dato sono i consumi privati (veicoli, consumi elettrici, mobili, pc ed altri acquisti): siamo al novantesimo posto, con una spesa pro capite, nel 2011, di 673,81 euro. Ad Aosta la spesa è quasi doppia (1.337,34 euro). E poi i risparmi, quasi ultimi, novantanovesimi per l’esattezza: appena 10.049,48 euro per abitante, la media a Milano supera i 35.000. Non va bene nemmeno per i servizi. Nell’indice che misura la velocità della giustizia, il territorio ibleo è all’ottantaduesimo posto. Va meglio per la sanità, che non è certo la migliore d’Italia, ma almeno ci piazza a metà classifica (54esimi). Ci aiuta il clima, trentaseiesimi, ma non la pagella ecologia, al 75° posto. E per tornare agli indici sulla ricchezza, il Pil pro capite ci relega tra le “cenerentole” d’Italia, 15.680,75 contro i circa 35.000 di Milano. L’inflazione è bassa, pari a 2,13 nel 2011, e qui almeno siamo nelle zone nobili della classifica, ossia quindicesimi. Per quanto riguarda il lavoro e gli affari, 88° posto per l’export, 83° per i prestiti non onorati, 83° per la disoccupazione. Un dato positivo: gli imprenditori giovani, under 30. Siamo al 25° posto, 52,32 ogni mille pari età. L’ordine pubblico ci piazza sessantanovesimi, con un meno quattordici rispetto allo scorso anno: il trend di peggioramento degli indici sull’ordine pubblico (periodo 2007-2011) è preoccupante, una variazione pari a 112,97 punti (siamo penultimi, peggio di noi solo Enna). Solo 85esimi per la voce “tempo libero”, pochi locali, mentre va meglio per il numero di librerie. Infine la voce popolazione: la famiglia ancora “tiene”, siamo più o meno a metà classifica per quanto riguarda divorzi e separazioni, alto il tasso di natalità (16° posto con una media di 9,63 nati ogni 1.000 abitanti).

PINO OCCHIPINTI LASCIA LA PRESIDENZA DI LEGACOOP

Pino Occhipinti ha deciso. Dopo sette anni di presidenza alla Legacoop di Ragusa (dopo il primo mandato era stato riconfermato dal congresso tenutosi nel febbraio 2011), ha deciso di lasciare l’incarico. E ciò accadrà alla fine di dicembre 2012 in piena sintonia con i vertici regionali della Lega delle cooperative che hanno apprezzato l’importante lavoro svolto dal dirigente ragusano sul piano del rilancio e del consolidamento della cooperazione in ambito locale. “D’altronde afferma Occhipinti – i numeri parlano chiaro. E sono numeri che rivelano l’importanza di un settore che, nonostante la crisi, ha voglia di rilanciarsi, di mettersi in gioco. Forse, e lo diciamo non a torto, è il comparto che, più di ogni altro, ha saputo rispondere alle sollecitazioni distruttive provenienti dal complesso momento economico che il nostro Paese sta vivendo. Anche in provincia di Ragusa, abbiamo saputo rispondere in maniera chiara e netta alle spinte devastanti di una crisi economica che ha portato solo disastri. Non, però, nel mondo della cooperazione”. Occhipinti snocciola le cifre. “Nel 2011 – spiega – il numero dei soci è cresciuto passando da 30.375 a 30.866 nonostante si sia registrata una flessione nel numero delle coop aderenti alla nostra organizzazione, passate da 180 a 175”. L’altro dato interessante è quello relativo ai capitali sociali che sono passati dai 14.880.000 del 2010 ai 16 milioni e mezzo dell’anno successivo. E ancora c’è da registrare il lieve incremento dei dati riferiti al patrimonio netto, vale a dire dai 55.955.997 del 2010 ai 56.297.954 del 2011. Un altro aspetto ha a che vedere con il valore della produzione. Si è passati dai 246,5 milioni del 2010 ai 256,8 milioni del 2011. E tutto ciò ha tra l’altro determinato un incremento nelle cifre dei dipendenti fissi.


I CONGRESSO IPASVI

La professione dell’infermiere si appresta a vivere i prossimi anni con grande consapevolezza delle proprie responsabilità. Anni in cui il profilo professionale sarà sottoposto a nuove variazioni e in cui sarà ribadito ulteriormente il concetto di assistenza infermieristica come servizio alla persona, alla famiglia e alla collettività. Sono questi i concetti essenziali emersi nel corso della seconda e della terza sessione del primo congresso provinciale del Collegio Ipasvi tenutosi nel fine settimana a Ragusa Ibla. “L’altro aspetto che occorre mettere in luce – ha affermato il presidente dell’Ipasvi Gaetano Monsù – è relativo all’insorgere di una nuova esigenza, quella di fare in modo che tutti si remi verso la stessa direzione. Ci sono, nel nostro settore, troppe individualità che, al momento, non consentono di superare la possibilità di approcciare la professione con una mentalità completamente nuova, per raggiungere gli obiettivi prefissati”. Monsù è inoltre tornato a parlare della nascita del forum delle associazioni infermieristiche. “Un aspetto che ci inorgoglisce – ha aggiunto Monsù – anche perché quello della provincia di Ragusa sarà un esperimento pilota in tutta Italia”. Tra gli ospiti di rilievo della giornata odierna, il presidente nazionale di Cives, Michele Fortuna. Sempre in evidenza, inoltre, la questione del terzo settore e degli infermieri che operano in realtà particolari. Premiati, inoltre, i partecipanti al quinto premio letterario del Collegio Ipasvi Ragusa. I primi tre classificati sono stati: Lorenzo Lampis (“Come stringere un guanto vuoto”), Carmelita Garofalo (“La mia bella siciliana dagli occhi mori”), e Luigi Cascone (“In viaggio verso l’uomo”). Premi anche per la prima classificata del concorso fotografico, Lorena Rossetti, con la foto dal titolo “Silenzio”.

SPRIGIONIAMO SAPORI

Si chiama “Sprigioniamo sapori” ed è il nome del marchio presentato dal consorzio “La Città Solidale” al termine della due giorni di seminario dedicato all’economia sociale. Un marchio che rappresenta una risposta concreta per l’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati e per il pieno recupero dei detenuti. Aurelio Guccione, presidente del Consorzio, entra nei dettagli del progetto. “Il nostro consorzio – spiega Guccione – ha inteso intraprendere una azione imprenditoriale che ad oggi ha già creato dieci posti di lavoro, di cui sei di inclusione di svantaggiati presso la casa circondariale di Ragusa. Il progetto consiste nell’avviamento di un’impresa per gestire la cucina detenuti e il bar/spaccio aziendale. Nella mensa vengono occupati due cuochi, due aiuto cuoco detenuti e quattro inservienti detenuti. Mentre, nel bar spaccio sono occupati una donna e un barista. La prospettiva del progetto – ha detto ancora Guccione – è di integrare nel mondo del lavoro i detenuti, offrendo loro la possibilità di lavorare anche dopo l’espiazione della pena. Infatti, si prevede di offrire il catering esterno con l’organizzazione di banchetti, cerimoniali e degustazioni oltre che di punti vendita esterni dei prodotti gastronomici”. La Città Solidale si propone di accompagnare questa impresa nei suoi primi passi per favorirne l’ingresso in quella che viene definita “economia carceraria”. Tema che è stato al centro della giornata conclusiva del seminario “Economia sociale”. Tra i relatori, Achille Tagliaferri, uno dei massimi esperti del settore a livello europeo, coordinatore Ufficio di Piano Distretto Roma G/1 e coordinatore nazionale del Dipartimento “Pace e Stili di Vita” delle Acli. “L’economia carceraria costituisce un fattore di civiltà verso il quale tendere – ha detto Tagliaferri -. Per farlo occorre sentire il carcere sulla propria pelle, sviluppare delle riflessioni attorno e dentro ad esso e, infine, avere delle visioni ed evasioni che ci permettano di vedere la reclusione come una pulsione creativa”, ha detto Tagliaferri. “Abbiamo già in corso – anticipa Guccione contatti molto interessanti per fare uscire presto i nostri prodotti dalla cucina del carcere. Mi fa piacere sottolineare la grande e preziosa collaborazione avviata con gli educatori e con i direttori delle case circondariali di Ragusa e Modica, persone – ha detto ancora Guccione – disponibili e che vivono concretamente il loro ruolo di agenti facilitatori del ritorno in società dei detenuti”.

SCUOLA PUBBLICA, LA MANIFESTAZIONE DI SABATO MATTINA

“Una straordinaria, partecipata e festosa manifestazione quella che si è svolta sabato mattina in provincia di Ragusa per la difesa di una scuola pubblica per il ruolo della contrattazione e dare una qualità migliore di lavoro agli operatori e di studio per gli alunni”. A dichiararlo è il segretario generale della Cgil di Ragusa, Giovanni Avola, che ha commentato la manifestazione a difesa della scuola pubblica portata avanti nella giornata di sabato. “Ho avuto modo di comunicare della necessità che lunedì bisogna ritornare in classe – ha detto ancora Avola – e la Cgil promuoverà iniziative pomeridiane con studenti e docenti perché si concretizzi una vertenza in difesa della difesa scuola pubblica prima del prossimo Natale. Abbiamo oggi sostenuto pienamente le mobilitazioni di insegnanti e studenti in difesa dell’istruzione pubblica e di qualità, dei diritti contrattuali e del diritto allo studio. Andremo avanti – ha dichiarato Avola -, come già detto anche perché conoscenza e competenze sono fattore di cittadinanza ma anche fattore di innovazione e competitività. Punti che non dovrebbero essere la base della crescita? E come si può conciliare questo con i tagli a diritti e qualità? Anche questo è uno strano modo di interpretare una politica a favore dei giovani mentre ciò che il Governo ha messo a disposizione oggi – ha dichiarato Avola – non è né esauriente né sufficiente a rispondere alle ragioni per le quali tutte le sigle sindacali della scuola avevano indetto lo sciopero”.

DOPPIO APPUNTAMENTO CON IL MOVIMENTO CRISTIANI LAVORATORI

Il Movimento Cristiani Lavoratori Circolo Giorgio La Pira di Ragusa ha organizzato per lunedì 26 novembre alle ore 19, presso la sala teatro Centro Pastorale Giovanni Paolo II di via Ettore Fieramosca 30, presso la Parrocchia Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo di Ragusa, un seminario su “I fondi europei: profili d’impiego e criticità”. Relazionerà il generale Giovanbattista Urso, comandante del nucleo repressioni frodi comunitarie presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento Politiche Europee. Giovedì 29 novembre, alle ore 19.00, presso l’Auditorium Santa Teresa di Ragusa Ibla, si terrà, invece, l’incontro dibattito “Ragusa: i costi della politica”, presentazione di una proposta popolare per l’abbattimento dei costi della politica.

RAGUSA, CENTRO STORICO E PARCHEGGI LA PROPOSTA DEL MOVIMENTO CITTA’

Il Movimento Città Ragusa plaude all’iniziativa di trasformare alcuni parcheggi del centro storico di Ragusa, da parcheggi a pagamento a parcheggi liberi con disco orario. “L’iniziativa, sebbene parziale – si legge nel comunicato stampa del Movimento Città -, è coerente con le proposte che vanamente decine di residenti del centro storico, già nel mese di maggio, avevano avanzato all’uscente amministrazione con una raccolta di firme, promossa dal Movimento Città, e che era rimasta ignorata. La petizione – continua il Movimento Città (la cui raccolta firme è stata portata a termine grazie alla nostra attivista Antonella Schininà), presentata dai Consiglieri del Movimento Città il 26 giugno, con Atto di Indirizzo e sottoscrizione dei cittadini firmatari, conteneva – continua il Movimento Città – le proposte di modifica delle Zone di Rilevanza Urbanistica (Z.R.U.) di via Ecce Homo, via San Vito, via Garibaldi e via Mario Leggio e delle zone bianche per sosta libera, in zone bianche regolamentate da disco orario e rilascio di “pass di emergenza” gratuito per tutti i residenti delle zone suddette, senza distinzione alcuna, né limitazioni di spazi o vie, soluzioni che, se attuate per intero, darebbero respiro all’atavico problema dei posteggi per i residenti del Centro Storico di Ragusa superiore. Detta soluzione – continua il Movimento Città -, infatti, oltre ad abolire la sperequazione attualmente esistente fra cittadini residenti nel Centro Storico dotati di pass, e cittadini ai quali, pur essendo lo stesso residenti, non è stato concesso richiederlo, consente il beneficio di un ricambio dei parcheggi e lo sfruttamento a pieno regime delle poche potenzialità di parcheggio. Auspichiamo quindi – conclude il Movimento Città – che tutte le proposte possano essere recepite per dare riscontro alle istanze che numerosi cittadini hanno avanzato, sottoscrivendo la petizione del Movimento Città”.

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