Manifestazione organizzata dalla Società Ippica di Ragusa in collaborazione con l’Anffas onlus di Ragusa dal titolo “Tutti in sella… o quasi”. L’evento si terrà il 21 giugno presso il maneggio comunale di Ragusa dalle ore 10 in poi. La manifestazione è aperta a tutte le scuole e le associazioni che si occupano di persone con disabilità. L’ippoterapia e lo sport equestre sono modi per coinvolgere bambini e famiglie.
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NO MUOS
Giovedì 7 alle ore 18, presso il Centro Servizi Culturali di via Diaz 56 a Ragusa, conferenza del dott. Rino Strano (del Wwf di Vittoria) su: “Antenne del Muos, guerra e inquinamento elettromagnetico”. Verrà spiegato in termini esaurienti il funzionamento delle parabole del Muos nel sistema delle guerre moderne, e l’importanza strategica della base americana di Niscemi nella rete della comunicazione militare mondiale. Si forniranno informazioni dettagliate sulle onde elettromagnetiche in generale, e su quelle del sistema Muos in particolare, e sulla loro pericolosità. A partire da venerdì 8 giugno e per tutti i fine settimana del mese, il Comitato raccoglierà le firme contro il Muos e fornirà informazioni ai cittadini. I venerdì, dalle ore 21 alle ore 24 in piazza Pola a Ibla; tutti i sabato, dalle ore 22 alle ore 2 in piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa.
AEROPORTO DI COMISO, LO STATO CHIUDE LE PORTE E NON LASCIA SPERANZE
Le risposte che si attendevano lunedì, dopo la presentazione del piano industriale dell’aeroporto di Comiso all’Enac, non ci sono state. Anzi, sostanzialmente, lo Stato chiude le porte all’aeroscalo ibleo e conferma la politica vessatoria e antimeridionalista contro la più grande occasione di sviluppo che la Sicilia sud-orientale abbia mai avuto. L’onorevole Pippo Digiacomo annuncia nuove battaglie: “Non rimane altro che proseguire la battaglia. E’ risultato evidente dal piano industriale che se la Soaco dovesse accollarsi i costi dei servizi per l’assistenza al volo in sette anni produrrebbe un deficit di 40 milioni di euro, il che vorrebbe dire il fallimento della società. Se, invece, lo Stato dovesse assorbire i costi in questione, subentrando alla copertura di 4,5 milioni che la Regione ha già garantito per i primi due anni, entro il terzo anno la società sarebbe in grado di raggiungere il “break even”. Il business plan ha inoltre evidenziato – scrive Pippo Digiacomo – come già al secondo anno di attività e con solo due partner (Alitalia e Ryanair), l’aeroporto di Comiso raggiungerebbe la quota di oltre un milione di passeggeri con l’incremento del prodotto interno lordo di un miliardo di euro. Il che vorrebbe dire un introito per lo Stato di 200/300 milioni di euro l’anno. Non si capisce quindi questo atteggiamento ostile, miope e vessatorio di uno Stato che da un lato rinuncia agli introiti che l’aeroscalo ibleo sarebbe in grado di produrre e dall’altro continua a garantire i servizi di assistenza al volo in aeroporti improduttivi e addirittura, in alcuni casi, già falliti da tempo. Offensiva – scrive Pippo Digiacomo – oltretutto l’idea della gestione in “Afis” (cioè senza controllori di volo) perché destinerebbe l’aeroporto ad un traffico residuale (come avviene ad esempio a Crotone o Pantelleria), con quattro/sei movimenti al giorno: cioè un impianto chiuso ancora prima di aprire, giacché nessuna società di gestione con costi fissi altissimi, si arrischierebbe ad implementare l’esercizio della struttura su un presupposto commerciale assolutamente fallimentare. Quindi appare chiaro – scrive Pippo Digiacomo – che ci sono due pesi e due misure e, in questo contesto, la battaglia per l’aeroporto di Comiso diventa la battaglia per il rilancio del Sud, penalizzato nonostante i continui proclami di rilancio e sviluppo. A questo punto, considerato che a nulla sono valse le proteste finora messe in atto procederemo ad una nuova clamorosa azione – annuncia Digiacomo – con l’occupazione dell’aeroporto internazionale di Fiumicino a Roma sabato 30 giugno, attorno alla quale chiameremo a raccolta tutte le forze politiche, sociali ed economiche di questa parte della Sicilia”.
Vent’anni di navigazione, medaglia d’onore a marittimo di Pozzallo
Martedì mattina, nella sede della Capitaneria di Porto di Pozzallo, si è svolta la cerimonia di consegna del diploma di conferimento della medaglia d’onore per la lunga navigazione al marittimo aspirante capitano di lungo corso, , residente a Pozzallo. Il diploma, rilasciato dal Ministro delle Infrastrutture, è stato consegnato dal Comandante della Capitaneria di Pozzallo, Andrea Tassara, per vent’anni di lunga navigazione.
FARE CONOSCERE AGLI STUDENTI LE RICCHEZZE DEL PROPRIO TERRITORIO
Si è svolto nell’auditorium della scuola Mariele Ventre di Ragusa l’ultimo degli appuntamenti di “Adotta una spiga”. Si tratta dell’iniziativa promossa dall’associazione culturale “Ricordi di terra nostra”. Sono state premiate le classi di scuola materna e primaria che più si sono impegnate nell’attività del progetto.
Incontro sulla vegetazione nelle cave iblee
Nell’ambito delle attività programmate per l’anno 2012, il gruppo ibleo di Ragusa dell’Associazione micologica Bresadola ha promosso per mercoledì 6 giugno un incontro sul tema “Vegetazione nelle cave iblee”. Relatore Vicente Avola, studioso dell’argomento. L’appuntamento è alle 19 nella sede della confraternita dei cenacolari dell’Antica contea a Ragusa Ibla, in Discesa dei Mugnai.
Seminario tecnico sul digitale terrestre
Anche in provincia di Ragusa il 19 e il 20 giugno cambia tutto. Il nuovo sistema di trasmissione del digitale terrestre dall’11 giugno farà il suo ingresso in Sicilia, concludendo il percorso di “switch off” che negli ultimi quattro anni ha investito tutta l’Italia. Le prime a passare al segnale digitale saranno Ustica, Pantelleria, Linosa e Lampedusa, l’ultima Palermo, il 4 luglio. Le isole minori saranno seguite a ruota da Messina, isole Eolie e costa ionica (15 giugno), Catania, Caltanissetta, Enna, Ragusa e Siracusa (tra il 19 e il 20), Agrigento e parte della provincia nissena, palermitana e trapanese. Il 2 luglio toccherà invece a Trapani e alle isole Egadi. La svolta epocale è stata esaminata in dettaglio, lunedì pomeriggio, nel corso del seminario tecnico promosso dall’Unione Installazione e Impianti della Cna di Ragusa, in collaborazione con Confartigianato, Casartigiani e Upla Claai. C’erano Alfredo Cavallaro, componente del Corecom Sicilia, e Carlo Saladino di Ray Way. Gli interventi del presidente della Unione, Maurizio Scalone, del responsabile regionale, Vittorio Schininà, e del segretario provinciale Cna, Giovanni Brancati, sono serviti ad inquadrare la cornice dell’intervento che riguarda anche molti operatori, gli stessi che hanno affollato la sala conferenze “Pippo Tumino”. All’iniziativa sono intervenuti anche i rappresentanti delle associazioni dei consumatori. “Nella giornata dello switch off – è stato chiarito dai relatori – potrebbe crearsi un po’ di caos. Entro le 10 della mattina del giorno previsto per il passaggio dall’analogico al digitale, le emittenti tv spegneranno i vecchi ripetitori e accenderanno i nuovi. Sparirà il segnale analogico e a quel punto bisognerà avviare il decoder digitale e sintonizzare i canali. Consigliamo di acquistarne uno con sintonizzazione automatica, perché per i primi tempi alcuni canali potrebbero cambiare frequenza più volte”.
Sedici artisti iblei alla mostra romana
Il successo ottenuto dalla mostra “Visioni dell’arte contemporanea”, esposizione al Complesso dei Dioscuri al Quirinale a Roma, a cui hanno contribuito anche le opere dei sedici artisti iblei che hanno partecipato assieme ad altri di livello nazionale, ha convinto gli organizzatori a prorogare l’evento sino al 9 giugno. Promossa dallo spazio espositivo “Il Chiodo”, con il centro degli artisti, Luna Nuova e il Centro per la promozione del libro e dell’arte contemporanea di Roma, la mostra è stata realizzata da Amedeo Fusco, testi di Rosario Sprovieri. Gli artisti: Arturo Barbante, Nuccio Battaglia, Annalisa Cavallo, Sergio Cimbali, Giuseppe Colombo, Giuseppe Diara, Arturo Di Modica, Ivo D’Orazio, Franco Filetti, Piero Guccione, Giovanni Iudice, Giovanni Lissandrello, Roberto Lo Magno, Pietro Maltese, Emanuele Pace e Donata Scucces.
La Carruba: il pane di San Giovanni
Venerdì 8 giugno alle 19.30, presso il saloncino della Parrocchia Angelo Custode in Corso Vittorio Veneto 328, nell’ambito dei festeggiamenti di Sant’Antonio, sarà presentato il documentario “La Carruba: il pane di San Giovanni”. Il documentario, realizzato da Giovanni Iacono e Salvo Arena, intende dare valore ad un frutto della terra iblea che, spesso sottovalutato, ha un enorme impiego in pasticceria, farmacia, chimica, nel campo zootecnico. Alla realizzazione del film hanno contribuito il Dipartimento foreste demaniali di Ragusa, Lbg Sicilia natural gums, il dott. Daniele Tedeschi dei Laboratori Tedeschi di Pisa, la Pasticceria Di Pasquale, Ciokarrua di Modica, la Coop. Quetzal di Modica, Singola-Ristorante Naturale-Camera da tè di Modica, la Farmacia Antoci di Ragusa e le Profumerie Battaglia di Ragusa. Presenta il prof. Giorgio Flaccavento.
Legambiente sulla Green economy. Un’idea di futuro per affrontare la crisi
La green economy è per la provincia di Ragusa una chiave straordinaria per affrontare le sfide che abbiamo davanti. “La crisi va colta come una grande occasione di cambiamento, un’opportunità per affrontare le questioni aperte da tempo. E’ questo il senso della green economy, – scrive Legambiente in una nota – intesa non solo come insieme delle attività direttamente connesse alle questioni ambientali. La “rivoluzione ecologica” può rappresentare la chiave di volta per favorire un’autentica modernizzazione della provincia di Ragusa nella prospettiva di uno sviluppo sostenibile, cioè compatibile con la difesa dell’ambiente e la tutela della salute collettiva. Basti pensare all’enorme sviluppo che, finalmente, – aggiunge Legambiente – stanno avendo in Italia ed anche da noi le fonti rinnovabili. La provincia di Ragusa è oggi in grado di percorrere questa strada? Conosciamo tutti i limiti della nostra provincia, una burocrazia tanto estesa quanto spesso inefficiente, le diseguaglianze nella società, l’illegalità diffusa e il peso della criminalità organizzata in alcune aree, gli scarsi investimenti nella ricerca e il deficit di infrastrutture, – sottolinea Legambiente – a partire da infrastrutture per il futuro, come la banda larga. Se però guardiamo la nostra provincia con occhio attento, con curiosità, allora vediamo enormi energie da mobilitare. Oggi la politica, le istituzioni, non sembrano in grado di produrre una visione comune, di mettere in movimento il Paese e la provincia ed è per questo che non basta una manifestazione per la “vertenza Ragusa”. E’ necessario darsi da fare tutti e subito, senza lamentarsi sempre. La provincia iblea – conclude Legambiente – ha un grande bisogno di credere in una visione, in un sogno comune”.
TRIZZI TEAM IN ASCESA
Si afferma sempre con maggior forza la personalità del gruppo stilistico italiano Trizzi Team presente a Ragusa. Affacciatosi nello scenario dell’hair styling da un decennio, è uno dei gruppi stilistici più rappresentativi sia in Italia che all’estero. Prossima tappa del gruppo la città spagnola di Bodajoz l’11 e 12 giugno, dove presenterà l’ultima collezione donna primavera-estate 2012 e le acconciature sposa e gran sera. Il responsabile creativo di Trizzi Team, Giuseppe La Cognata, collaborato da Gianna Nifosì, continua lo studio e la ricerca di nuove forme e tendenze moda.
Prorogate mostre “Camarina com’era” e “Camarina meravigliosa”
Il Direttore del Parco Archeologico di Camarina, l’archeologo Giovanni Distefano, comunica che le mostre temporanee “Camarina com’era” e “Camarina meravigliosa”, inaugurate lo scorso 2 giugno al Museo Regionale di Camarina, durante la manifestazione “Sognando Camarina”, saranno prorogate fino al 30 agosto. La mostra “Camarina com’era” è ora allestita con rarissime immagini fotografiche delle antiche “case di Cammarana” nel padiglione ovest del Museo. Invece la mostra “Camarina meravigliosa”, con alcuni eccezionali reperti archeologici, è allestita nel padiglione est del Museo. In essa sono presentati alcuni frammenti di una figura di una gorgone (risalente al VI sec. a.C.) e due frammenti di due antefisse sileniche (V sec. a.C.). I reperti esposti sono una vera novità per Camarina e testimoniano i contatti con Siracusa e Gela.
SERRE DIVELTE DAL VENTO IL MINISTERO DOVRA’ RISARCIRE LE AZIENDE
La sentenza del Tar è esecutiva. Il Ministero delle politiche agricole e la Regione dovranno risarcire gli agricoltori di contrada Resinè e Giafanetto, nel versante vittoriese, le cui serre sono state distrutte dalla tromba d’aria del 28 febbraio del 2011. Un risarcimento economico pari a un milione e 800 mila euro, in attesa dell’appello al Cga a Palermo. Il Tar di Catania, con la sentenza numero 3029, ha accolto il ricorso presentato dal comitato degli agricoltori rappresentati dal legale Maria Carmela Manenti, del Foro di Modica, ed obbliga l’ispettorato provinciale all’agricoltura, l’assessorato all’agricoltura e il ministero, ognuno per le proprie competenze, ad istruire e concludere entro 90 giorni dalla comunicazione o notificazione, il procedimento finalizzato alla concessione dell’indennizzo. “I novanti giorni sono già trascorsi – dice il legale Manenti – e nessuno degli enti interessati ha provveduto al pagamento dell’indennizzo né tanto meno a dare giustificato motivo dell’inadempimento, violando il principio di trasparenza della pubblica amministrazione. Si spera, adesso, di non dovere ricorrere al giudizio di ottemperanza per ottenere il pagamento di una somma dovuta agli agricoltori da un provvedimento immediatamente esecutivo. Si parla spesso di cittadini che non pagano le tasse o di contribuenti evasori fiscali – dice l’avvocato Maria Carmela Manenti – forse dovremo cominciare a parlare di enti pubblici inadempienti e sordi ai bisogni e alle legittime aspettative della collettività. Mentre gli enti intimati, Il Ministero e la Regione, fanno ricorso in appello, gli agricoltori, a cui è stato riconosciuto il diritto al risarcimento dal Tar di Catania, sono impossibilitati a ripristinare le strutture serricole. Si tratta di importi da liquidare tramite il fondo di solidarietà nazionale costituito per tale finalità”. Un appello al neo assessore all’agricoltura, il vittoriese Francesco Aiello. “Si spera in una pronta risoluzione del problema con il neo assessore all’agricoltura Aiello – afferma il legale – affinchè si faccia portavoce delle legittime attese di un’intera comunità”. In realtà le strutture serricole in legno del territorio ragusano, non sono state mai assicurate da nessuna compagnia per i danni derivati da calamità naturali. Ai sensi della legge 104 del 2010 vanno, comunque, risarcite attraverso il fondo di solidarietà nazionale. Nonostante l’evidenza dei fatti – secondo il legale – si è dovuto ricorrere all’autorità giudiziaria”.
Giovanni Manduca vince la nona edizione del Palio dell’Alloro
I festeggiamenti in onore del Patrono San Giorgio a Ragusa Ibla vedono protagonista anche lo sport. Dopo il Memorial Orazio Spataro della serata di Giovedi 31 maggio, sabato 2 giugno è andata in scena la seconda prova della Combinata, ovvero il Palio dell’Alloro giunto alla nona edizione, con la corsa podistica tutta in salita che ricorda l’antica tradizione della raccolta dell’alloro degli abitanti di Ibla per le decorazioni cittadine della Festa del Santo Patrono. 2000 metri tutti all’insù dalla vallata dell’Irminio al punto più alto di Ibla, tra fiumare, antichi sentieri e scalinate in roccia, per poi giungere alle scalinate laterali del Duomo, i Carrugi della Badiula, e la ripida scalinata della Specula, prima del traguardo posto nel punto più alto di Ibla a Piazza Solarino. 170 metri di dislivello con pendenze medie del 6%, e con punte massime che arrivano a sfiorare il 18%, in questi 2 Km da fare tutti d’un fiato. Vittoria nell’edizione 2012 per Giovanni Manduca della 5 Torri Trapani, il ragazzo di Grammichele, che ha concluso la ripida scalata col crono finale di 9’10″79, staccando di una trentina di secondi Nino Nicosia della Uisp Santa Croce Camerina (9’35’91”), quindi a completare il podio un generoso Giorgio Mirabella della Padua Ragusa con 9’53″97.
I RIFIUTI A RAGUSA
Mercoledì 6 alle 17,30 assemblea pubblica organizzata da Legambiente alla Sala Avis di Ragusa. Tema: il fallimento della raccolta differenziata, l’aumento della tassa sulla immondizia.
Memorial Davide Arcidiacono Uno degli eventi calcistici più attesi
Sabato 16 giugno, alle ore 15,30, presso la struttura sportiva sita nella zona 167 di Comiso, inaugurazione del torneo. Il torneo utilizza la formula no stop (il cosiddetto 24 ore). Le squadre sono 10, suddivise in 2 gironi da 5 squadre. Ogni squadra disputerà 4 partite e l’ultima squadra classificata del girone sarà eliminata dal torneo. Alle ore 16 avrà inizio ufficialmente il torneo con la prima partita e a seguire tutte le altre, mentre, a mezzanotte, è prevista una sosta di un’ora per una grigliata, momento di ristoro per giocatori e spettatori. Si riprende a giocare fino alle 7 della domenica mattina. Passano rispettivamente le prime 4 squadre classificate per ogni girone che si affronteranno ai quarti di finale che avranno inizio alle ore 9 della domenica e termineranno con l’ultimo incontro alle ore 13. A questo punto il torneo si ferma e riprenderà, dopo il successo avuto la scorsa edizione, con la seconda edizione del mini torneo per bambini strutturato con la formula del quadrangolare. Quindi le fasi finali del torneo e alle 21,30 il via alla finalissima e alla premiazione con trofei e con il “Vinci e vola in vacanza”, ovvero un soggiorno per una settimana a scelta in diverse località d’Italia. Alla fine l’emozionante e toccante ricordo che gli organizzatori dedicano a Davide.
SANTA CROCE, RICORSO ELETTORALE IL 5 LUGLIO L’UDIENZA AL TAR
Ricorso elettorale del candidato sindaco Giovanni Barone. L’udienza, dinanzi ai giudici dei Tar di Catania, in adunanza pubblica, è stata fissata il 5 luglio. Entro due giorni i giudici del Tar pubblicheranno la sentenza oppure, se la vicenda è estremamente complessa e necessita di ulteriori approfondimenti, sarà emanato il dispositivo. La controparte, in questo caso il sindaco Franca Iurato e la lista civica “Il paese che vogliamo”, ha 15 giorni di tempo per depositare le controdeduzioni. Il legale Alessia Giorgianni (del foro d Messina) del candidato sindaco Giovanni Barone nel ricorso elettorale presentato dinanzi ai giudici del tribunale amministrativo regionale di Catania, contesta anche il metodo adottato e le tante correzioni apportate sui verbali dei presidenti di seggio. Un risultato elettorale, con la vittoria di Franca Iurato, con soli tre voti di scarto, che potrebbe essere capovolto da una sentenza del giudici. 1222 i voti per Giovanni Barone candidato della lista “Noi Ci crediamo”, 1225 per Franca Iurato, della lista “Il paese che vogliamo”. La lista “Noi Ci crediamo” ha ottenuto 1360 voti di preferenza contro i 1338 della lista civica avversaria.
NO MUOS La Carovana contro tutte le mafie il 4 giugno a Niscemi
Lunedì 4 giugno, Niscemi ha ospitato la tappa chiave siciliana dell’evento internazionale promosso da Arci, Libera e Avviso Pubblico con la collaborazione di Cgil, Cisl, Uil, Banca Etica, Ligue de L’Enseignement e Ucca. L’evento è partito con una visita all’interno della “Sughereta”, la riserva naturale in contrada Ulmo dove sono in corso i devastanti lavori di realizzazione di uno dei quattro terminali terrestri del Muos, il nuovo sistema di telecomunicazione satellitare delle forze armate Usa. E’ proseguito con un giro dei cantieri di quella che nelle logiche dei “Signori di Morte” darà l’arma perfetta per i conflitti del XXI secolo. Comitati No Muos, giornalisti, ricercatori ed esponenti del volontariato hanno denunciato in diretta streaming la rilevanza criminale e criminogena dello strumento militare. Di sera tutti in piazza per un happening di parole, suoni e immagini per ribadire il No al Muos e per un Mediterraneo di pace, con un legame ideale con la straordinaria stagione di manifestazioni, 30 anni fa, contro i missili nucleari Cruise di Comiso. La manifestazione è mirata a testimoniare la centralità della lotta contro le disumanizzanti tecnologie di guerra che Usa e Nato puntano a installare in Sicilia.
Giornata Mondiale del Rifugiato
Ragusa celebra il prossimo 8 giugno la Giornata del Rifugiato. Istituita nel 2000, si svolge in tutto il mondo a giugno come occasione per ricordare la condizione di milioni di persone in tutti i continenti costrette a fuggire dai loro Paesi e dalle loro case a causa di persecuzioni, torture, violazioni di diritti umani, conflitti. L’appuntamento di Ragusa si tiene a partire dalle 17,30 al Centro di Pronta Accoglienza di Via Ungaretti, 11 e vede come partner, la Fondazione San Giovanni Battista e la Caritas diocesana. Ad arricchire la giornata saranno le iniziative portate avanti anche all’interno del progetto Sprar di Ragusa dai giovani del progetto Apq “Voglio direà” il cui ente capofila è il Consorzio “La Città Solidale”. Il programma prevede l’accoglienza dei partecipanti presso gli stand informativi. Alle 18 l’inaugurazione dei Murales realizzati dagli studenti della scuola “Vann’Antò” di Ragusa in collaborazione con il progetto Apq “Voglio dire..”. A seguire la presentazione del percorso “Non muri.. Murales”. Dunque le relazioni per introdurre ai progetti Sprar di Ragusa, “Famiglia Amica” e Comiso, “Farsi prossimo”. Dalle ore 20 degustazione di piatti etnici dalla Somalia, Eritrea, Tunisia, Libano, Nigeria, Etiopia. Dalle 21 spazio musicale a cura della compagnia “Faciti rota”.
CELEBRAZIONI DEL DUE GIUGNO
Celebrazione del due giugno partecipata. In piazza San Giovanni oltre a tante autorità, compresi i sindaci neo eletti, pure diversi cittadini. E soprattutto i ragazzi delle scuole che hanno eseguito alcuni canti e inni. La cerimonia di rito è durata poco più di venti minuti. L’ingresso del prefetto, l’esecuzione dell’inno nazionale, la lettura del messaggio del presidente della Repubblica. Poi è toccato al rappresentante di governo, rivolgere il saluto ai presenti. Nel suo intervento anche un pensiero alle popolazioni dell’Emilia Romagna colpite dal sisma ed un ringraziamento alle forze dell’ordine e al mondo del volontariato, per il loro quotidiano impegno. A chiusura, c’è stata l’esibizione musicale dell’Orchestra e del Coro dell’Istituto Comprensivo “Berlinguer”.