Da Ragusa alla Tanzania un percorso di volontariato e solidarietà. Un progetto di cooperazione e sviluppo che l’Associazione “Terre e popoli onlus” gestisce con le comunità locali della Tanzania. Già un primo gruppo di ragazzi ha frequentato il corso di formazione ed è pronto a partire verso la Tanzania il 14 giugno. Altri giovani si dirigeranno in Africa in successivi 3 gruppi per un totale di 11 volontari che partono da Ragusa. Un numero record per la realtà iblea e che si spiega grazie alla formazione dei ragazzi curata dal progetto Voglio dire. Emanuele Cassarino, antropologo dello sviluppo, è tra i docenti del corso di preparazione e spiega: “Grazie all’esperienza maturata dall’associazione Terre e popoli ed al lavoro del progetto Voglio dire, i ragazzi vivranno due settimane riducendo al massimo la distanza culturale in un contesto in cui quello che noi consideriamo l’altro è in realtà la maggioranza. In questa situazione lo straniero diventiamo noi. Ciò comporta conseguenze positive in termini di dialogo e per la creazione di un nuovo modello di sviluppo che parta dalle relazioni significative tra popoli e portatori di cultura per promuovere l’auto sviluppo e la conoscenza reciproca”.
Archivio della categoria: Società
IL SALUTO DEL QUESTORE BARBOSO
Il Questore Filippo Barboso ha incontrato la stampa per il saluto, all’indomani della notizia del suo trasferimento a Palermo. Al suo posto arriva Giuseppe Gammino, attuale Questore di Crotone. Il passaggio di consegne avverrà il 12 giugno. Nel corso dell’incontro, Barboso ha spiegato: “Si è incrementato, in questi anni, il controllo del territorio. E’ stato emesso anche un numero rilevante di fogli di via. Si è lavorato molto sull’attività di prevenzione, e questo è stato recepito con grande favore da parte della gente. E’ il senso – ha aggiunto – della Polizia di prossimità, e la dimostrazione del buon lavoro viene dalla gente. La nostra attività, della Questura e dei Commissariati, ha riscontrato grandi consensi, e la gente me lo dimostra in ogni occasione”. Tra le eredità che lascia, ha spiegato Barboso, “la coesione tra le forze dell’ordine, che prima non c’era. Una grande sinergia con la Prefettura e con le altre forze dell’Ordine. Questa rinnovata coesione, la lascio come eredità al nuovo Questore, che ha una grande esperienza, ha lavorato molto a Crotone sull’immigrazione”. A Palermo, Barboso si occuperà di polizia di frontiera.
L’INCONTRO SULLE FERROVIE L’assessore regionale Russo: “Non c’è accordo con Trenitalia”
L’assessore regionale alle Infrastrutture Piercarmelo Russo non ha portato alcuna buona nuova sulla sorte della linea ferroviaria iblea. Durante l’incontro con i rappresentanti della Cub Trasporti e del Comitato per il rilancio della ferrovia ragusana, che si è tenuto a palazzo della Provincia, l’esponente della giunta Lombardo ha confermato che non è stato raggiunto alcun accordo con Trenitalia in sede di firma del contratto di servizio per la Sicilia. La visita di Russo a Ragusa è servita, quindi, se non altro, ad ufficializzare la notizia che i ferrovieri conoscevano da giorni: anche per il 2012 la Sicilia resta senza contratto di servizio, dato che da 5 anni Regione e Trenitalia non convergono verso un’intesa unitaria. “Dai 111 milioni di euro erogati dallo Stato a Trenitalia, – ha detto l’assessore regionale – con i quali attualmente la società ferroviaria gestisce le linee in Sicilia si scende ad 84 milioni di euro: è un’offerta irricevibile perché a queste condizioni le ferrovie saranno praticamente non gestibili e condannate a morte. La Regione pertanto non firmerà l’accordo”. Si preferisce così lasciare le cose come stanno e attendere il 2014, quando la gestione della rete Fs andrà in gara d’appalto. I rappresentanti della Cub e del Comitato hanno comunque evidenziato che i tagli ai fondi destinati a Trenitalia, vengono soprattutto subiti dalla provincia di Ragusa e dalle altre province della Sicilia orientale. Tant’è che mentre nelle linea Caltanissetta-Siracusa-Ragusa passa un treno ogni sei ore, nel versante palermitano e agrigentino ne passa uno ogni mezzora. “E questo è una colpa dei nostri politici regionali che non hanno saputo difendere il territorio locale”, afferma Pippo Gurrieri, della Cub Trasporti.
I COMITATI CITTADINI CHIEDONO L’APERTURA DELL’AEROPORTO
Le tre anime della protesta, il comitato cittadino, con cittadinanza attiva, e il comitato pro aeroporto di Comiso, hanno atteso invano per ore sotto il sole che l’assessore regionale Russo, giovedì mattina annunciasse qualche buona notizia. Con loro anche i ragazzi in “nero”, il comitato anti muos, che contesta la stazione radar in fase di realizzazione a Niscemi, la mega antenna che disturba i sistemi radar dell’aeroscalo civile. “Fanno finta di non sapere i gravi danni all’ambiente e alla salute che arreca il Muos – spiega Vincenzo Cummaudo, del comitato anti Muos di Niscemi -. Da anni si parla della stazione radar che è incompatibile con un aeroporto civile. Una mega antenna costruita tra l’altro all’interno della riserva naturale. Siamo riusciti a strappare un impegno di essere convocati in una commissione ad hoc. Sinceramente è davvero poco”. Infine in presidio davanti al palazzo della Provincia c’erano anche i rappresentanti della Cub trasporti, con il loro portavoce Pippo Gurrieri, che si batte per il potenziamento della rete ferroviaria e per dirottare parte degli studenti pendolari sui treni. Questa ordinata protesta civile è stata anche animata da palloncini colorati e dagli striscioni dei comitati posizionati dinanzi al monumento delle Vittime del lavoro.
Assemblea tassisti alla Cna di Ragusa sulla rimodulazione delle tariffe
Affollata assemblea dei tassisti nella sede Cna di Ragusa. La categoria opera nell’ambito della Fita trasporti. Il gruppo, alla presenza della responsabile organizzativa territoriale, Antonella Caldarera, e del funzionario Michele Arabito, ha preso in esame la proposta presentata dal Comune di Ragusa relativa alla rimodulazione delle tariffe in attesa dell’installazione dei tassametri. Alla luce dei vari interventi sono stati raccolti suggerimenti e proposte. La Cna sta predisponendo le osservazioni che saranno presentate a palazzo dell’Aquila nei prossimi giorni. Nel corso dell’assemblea è stato eletto per acclamazione e all’unanimità il presidente del gruppo, nella persona di Carlo Vasquez. “Abbiamo preso atto – dichiara Arabito – della grande necessità, da parte degli operatori, di potere contare su un regolamento all’altezza della situazione”.
SOLIDARIETA’ AI TERREMOTATI DELL’EMILIA
Niente botti per la festa di san Giorgio e il denaro risparmiato da destinare ai terremotati dell’Emilia. L’idea è di un cittadino che propone di non accendere i fuochi d’artificio e di inviare le somme risparmiate alle famiglie emiliane. “I ragusani – scrive il telespettatore che ha inviato una mail alla redazione di Tele Nova – capirebbero benissimo le motivazioni di una scelta simile”.
SEMINARIO SULLA TUTORSHIP
L’Osservatorio provinciale Dispersione Scolastica e l’Ambito territoriale Ufficio XVI di Ragusa organizzano il seminario di studi “Tutorship: un lavoro di rapporti più che un rapporto di lavoro”. L’evento si terrà giorno 4 dalle 15,30 alle 19 e giorno 5 giugno dalle 9 alle 12,30 presso la sala Avis di via V.E. Orlando 1/A a Ragusa. Il seminario è coordinato dall’ispettrice del Miur, dr.ssa Giovanna Criscione, e vedrà come relatore il prof. Luciano Cerioli dell’Università Cattolica di Milano. Interverranno la dr.ssa Maria Luisa Altomonte, direttore generale dell’U.S.R. per la Sicilia, e il dr. Emilio Grasso, dirigente dell’Ufficio XVI Ambito Territoriale di Ragusa.
UN NUOVO QUESTORE A RAGUSA
Giuseppe Gammino è il nuovo Questore di Ragusa. Prende il posto di Filippo Barboso che assumerà l’incarico di dirigere la Polizia di frontiera a Palermo. Cinquantotto anni, Gammino è originario di Catania. Laureato in Giurisprudenza ed abilitato alla professione forense, Gammino è stato fino ad ora Questore a Crotone. Nell’amministrazione della Pubblica sicurezza dal 1979, ha prestato servizio presso le sedi di Roma, Reggio Calabria, Siracusa, Catania e Messina, ricoprendo incarichi dirigenziali in vari uffici e settori quali: la Divisione di Polizia amministrativa e sociale, la Digos – Sezione Antiterrorismo, la Squadra Mobile, l’Ufficio Prevenzione generale e soccorso pubblico, l’Ufficio investigativo di un Centro Operativo della Dia, la Polizia delle Frontiere – Scali Marittimo e Aereo, per poi assolvere per tre anni al compito di vicario del Questore di Messina. Ultima sua esperienza, prima di prendere servizio a Crotone, la partecipazione al Corso Interforze di Alta Formazione di Roma. Venerdì mattina il Questore Filippo Barboso, proprio in occasione del trasferimento, rivolgerà un saluto alla cittadinanza e agli organi d’informazione, nel corso di un incontro nella sala “Filippo Raciti” della Questura.
SANTA CROCE, MEMORIAL GIANNUNZIO MANDARA’
Sport e sicurezza con un corso di primo soccorso abbinato alla prossima edizione del memorial Giannunzio Mandarà. La manifestazione sportiva organizzata dalla polisportiva Vigor e dalla famiglia Mandarà dovrà avere un respiro più ampio. Lo hanno assicurato gli assessori e il sindaco nel corso della conferenza stampa di presentazione della settima ediziome dell’evento sportivo. Il torneo si terrà in piazza Unità d’Italia, a Santa Croce, dal 4 al 9 giugno. Trentasei le squadre che hanno aderito alla manifestazione, 900 i mini atleti che giocheranno sulle basole del campetto di piazza Unità. Alle 17 di lunedì la prima gara con la festa di pulcini e paperine, nati nel 2005, con la partecipazione dei ragazzi dell’Aiffas, associazione italiana famiglie di fanciulli e adulti sub normali. Martedì 5, il trofeo scoiattoli, mercoledì le gare degli Aquilotti e giovedì 7 il trofeo Gazzelle. La finale sabato 8 giugno, alle 20.30, al palazzetto di Santa Rosalia, poi la premiazione.
ALLA SCOPERTA DEL TELLESIMO E DEL TELLARO
Il Club Alpino italiano di Ragusa sposta la sua attività escursionistica presso i corsi d’acqua, per l’approssimarsi della stagione calda. Domenica 3 giugno, il primo appuntamento di escursionismo del mese si svolge alla confluenza dei fiumi Tellesimo e Tellaro, luogo di spiccata e naturale bellezza nella Sicilia sud orientale. Il fiume Tellesimo, che ha una caratteristica torrentizia con piene anche violente durante l’autunno, sorge nella contrada Bellocozzo, e nello specifico nella cava dei Servi, zona a sud del ragusano; col tempo ha scavato profonde gole, piccoli canyon con pareti verticali e alte, e ha anche creato profonde marmitte lungo il suo corso. Le acque del fiume, ancora incontaminate, ospitano la trota macrostigma, specie protetta e rara, e lungo il suo corso si trovano insediamenti molto antichi, alcuni risalenti al periodo preistorico della facies Castellucciana. Il fiume Tellesimo si congiunge al Tellaro, che nasce dalle pendici di monte Erbesso, sopra Giarratana, e scorre per metà del suo corso fra i confini della provincia di Ragusa e di Siracusa per sfociare nel mare Ionio, a sud di Siracusa, presso l’antica roccaforte greca di Eloro. Nelle sue vicinanze ci sono i resti della villa romana del Tellaro, e a sud ovest si trova la riserva di Vendicari. L’escursione prevede il percorso di un sentiero per raggiungere la parte superiore del Tellesimo, in mezzo ad una fitta vegetazione a ridosso delle sue pareti a strapiombo; in un particolare punto si scende sul greto del fiume con l’aiuto di una corda per circa 20 metri. Dopo aver gonfiato i canotti per poter attraversare i vari laghetti, alcuni dei quali sono profondi e lunghi, che si insinuano fra le gole del fiume, si procede sempre in mezzo all’acqua fino alla confluenza nel fiume Tellaro. Agli escursionisti servono scarpe da trekking, costume da bagno, zaini piccoli coperti con sacchetti ermetici, cibi energetici e digeribili; la difficoltà è media, ma occorre una buona adattabilità alle varie difficoltà del percorso. Lo scenario paesaggistico è di rara bellezza, e conserva ancora intatta la sua naturale struttura orografica, non essendo antropizzato e scarsamente fruito dagli escursionisti per la difficoltà del percorso.
Festeggiamenti di San Giorgio Venerdì la processione
Una devozione che unisce. Una fede che accomuna. Non conosce confini il culto per San Giorgio martire i cui solenni festeggiamenti, a Ragusa, entreranno nel vivo l’1, il 2 e il 3 giugno. Per l’occasione, ed è la prima volta che accade, saranno presenti i rappresentanti dei comitati dei festeggiamenti di Modica e di Piana degli Albanesi, in provincia di Palermo, due delle città in Sicilia dove il culto per il santo cavaliere assume significati di grande valenza religiosa e allo stesso tempo simbolica. Venerdì 1 giugno, la processione con il simulacro del santo e dell’Arca santa prenderà il via dal Duomo dalle 19, poi la messa e delle iniziative culturali. Dalle 19,30, l’illuminazione artistica del Duomo. Alle 21, in piazza Duomo, festa del volontariato, alle 21,30, in piazza G. B. Odierna, concerto sinfonico del complesso bandistico “San Giorgio”.
Piano di investimenti Conad di oltre 20 milioni di euro
I dati presentati nell’incontro con gli stakeholder mercoledì a Catania parlano chiaro: contro la crisi Conad Sicilia presenta un piano di attacco aggressivo che vede investimenti superiori a 20 milioni di euro per il biennio 2012-2013, finalizzati a cogliere le migliori opportunità offerte dal mercato. Si tratta di operazioni di ingresso di soci e di acquisizione di nuovi punti vendita appartenenti ad altri gruppi distributivi siciliani, portando una decisiva spinta allo sviluppo della cooperativa con l’ingresso di 51 punti vendita per quasi 40.000 mq di nuova rete e un fatturato aggiuntivo di 100 milioni di euro. L’operazione è cominciata nei primi mesi dell’anno con l’acquisizione di 15 punti vendita del gruppo Radenza, interessando le province di Ragusa e Siracusa e continuerà, nei prossimi mesi, nelle province di Catania, Siracusa ed Enna con la canalizzazione e l’assegnazione del marchio ad altri punti vendita. Questi interventi consentiranno alla cooperativa di accrescere di ben 4 punti percentuali la quota di mercato in Sicilia orientale superando il 10%. “Il piano di investimenti ha l’obiettivo di aumentare la massa critica, diminuire l’incidenza dei costi, migliorare l’efficienza e liberare risorse da riversare ai soci per aiutarli ad essere competitivi – afferma Giorgio Ragusa direttore generale Conad Sicilia – e a superare questo difficile momento di congiuntura economica offrendo agli imprenditori associati le migliori condizioni per crescere e sviluppare la propria attività. Questa crescita – conclude Ragusa – evidenzia il successo del modello cooperativo e del socio imprenditore radicato nel territorio”. “Anche in Sicilia – aggiunge il direttore generale Conad Francesco Pugliese – Conad è portavoce di quei valori che sono la ragione stessa della cooperazione tra dettaglianti”.
Transizione digitale in provincia di Ragusa
L’Unione Installazione e Impianti della Cna di Ragusa, in collaborazione con Confartigianato, Casartigiani e Upla Claai, promuove per lunedì 4 giugno, a partire dalle 15, un seminario tecnico sul “Digitale terrestre ad un passo dallo switch-off”. L’appuntamento si terrà nella sala conferenze “Pippo Tumino” di via Psaumida 38. Alla presenza del responsabile regionale Installazione e impianti, Vittorio Schininà, interverranno Alfredo Cavallaro, componente del Corecom Sicilia, e Luigi Di Chiara di Rai Way. “E’ una iniziativa – afferma il presidente dell’Unione, Maurizio Scalone – che ci consentirà di fare il punto della situazione rispetto ad un’attivazione destinata a segnare un’epoca nel mondo contemporaneo. Ecco perché vogliamo accertarci del grado di preparazione di tutti gli operatori del settore che, grazie a questo seminario tecnico, avranno l’opportunità di essere informati nella maniera più dettagliata e puntuale possibile”. Una iniziativa che fa seguito al codice etico sottoscritto tra il Corecom Sicilia, le associazioni di categoria del settore, le associazioni dei consumatori e gli amministratori dei condomini i cui rappresentanti saranno, tra gli altri, presenti al seminario di giorno 4.
RAGUSA: IMU SUI TERRENI AGRICOLI, E SUI FABBRICATI, IL COMUNE LA APPLICA, MA FORSE NON SI DEVE
Interpretazioni diverse e dubbie, esigenza di raccattare soldi, ignoranza di legge, pigrizia nell’approfondire il problema? Non lo sappiamo, fatto sta che gli avvisi pubblici avvertono la popolazione ragusana sulla prossima scadenza Imu anche per i terreni agricoli ed i fabbricati di pertinenza. Un nostro concittadino, il dottore Giorgio Veninata, è convinto che la nuova tassa non sia applicabile per Ragusa in quanto il nostro territorio dovrebbe essere classificato come “parzialmente montano”. Veninata ha inoltrato una nota al Comune di Ragusa citando leggi, articoli, commi. Nessuna risposta. A questo punto ci sembra doveroso riportare la tesi di Veninata in modo tale che il Comune si esprima, una volta sollevata la questione. Scrive Giorgio Veninata: “I terreni agricoli ed i fabbricati (ex rurali) al servizio degli stessi (cat. D/10) devono ritenersi esenti dall’Imu. L’art. 9, comma 8, del decreto legislativo n.23 del 14/3/2011, come modificato dall’articolo 3 della legge 44 del 26/4/2012 (di conversione del decreto legge n.16 del 2/3/2012) recita che sono esenti dall’imposta municipale gli immobili posseduti dallo Stato nonché gli immobili posseduti, nel proprio territorio, dalle regioni, dalle province, dai comuni, dalle comunità montane, dai consorzi tra detti enti, ove non soppressi, dagli enti del servizio sanitario nazionale, destinati esclusivamente ai compiti istituzionali. Si applicano, inoltre, le esenzioni previste dall’art.7, comma 1, lettere b), c), d), e), f), h), ed i) del citato decreto legislativo n.504 del 30/12/1992. Sono, altresì, esenti i fabbricati rurali ad uso strumentale ubicati nei comuni montani o parzialmente montani di cui all’elenco dei comuni italiani predisposto dall’Istat. Sono quindi esenti i terreni agricoli ricadenti in aree montane o di collina determinati ai sensi dell’art.15 della legge n.984 del 27/12/1977 e successive modifiche ed integrazioni. L’elenco di cui alla circolare n.9 del 14/6/1993 del Ministero delle Finanze, tuttora vigente, comprende il nostro territorio comunale come parzialmente montano e quindi rientrante in tale esenzione”.
IL PIANO PAESAGGISTICO E LA CASTA
“Sono passati quasi due anni dall’adozione del piano paesaggistico e nessun danno ne è venuto ai soggetti che per norma producono nelle zone agricole: gli agricoltori. Tutti i progetti presentati da aziende zootecniche hanno avuto il regolare parere della soprintendenza e conseguentemente la concessione edilizia da parte dei comuni, comprese quelle aziende che si trovano in zona rossa e che dovevano adeguarsi alla nuova normativa europea sul benessere degli animali”. Una bella nota quella di Legambiente che spiega ancora una volta la verità sul piano paesaggistico osteggiato dalla mentalità retriva di politici e associazioni di categoria. scrive Legambiente: “Non capiamo quindi quale sviluppo abbia bloccato il piano paesaggistico. Se ha bloccato, come qualcuno ancora sostiene, l’edilizia, ribadiamo che nelle zone agricole può costruire solo l’agricoltore e che il paesaggio rimane un bene comune tutelato dall’art. 9 della Costituzione italiana. Piuttosto chi si lamenta dovrebbe forse accorgersi che l’edilizia è in crisi perché la crisi è globale; non è colpa del piano paesaggistico se le banche non prestano soldi e la richiesta di mutui è dimezzata, e se il reddito cala e con esso la domanda di case. Le nuove politiche in tema di crescita – sottolinea Legaambiente – prevedono stimoli al settore edile attraverso le ristrutturazioni con la detrazione d’imposta che passerà dal 36% al 50%, e la riqualificazione energetica che manterrà la detrazione d’imposta del 55%. Anche l’Associazione Nazionale Costruttori Edili appoggia queste scelte del governo puntando sull’edilizia di sostituzione e lo stop al consumo di suolo. Non c’è più spazio economico per la cementificazione delle campagne, e chi ancora lo chiede – scrive Legambiente – forse non si rende conto di assomigliare all’ultimo dei mohicani. In questo modo danneggia le imprese indirizzandole verso la direzione sbagliata e impedendo ogni possibile sviluppo per la provincia di Ragusa. Il vento è cambiato! L’ambiente è al centro del dibattito sullo sviluppo economico. Lo stesso presidente di Confindustria – scrive Legambiente – ritiene centrale la green economy per uscire dalla crisi. Quanto poi agli agricoltori, che il sindaco di Ragusa ha tentato di assoldare contro il piano paesaggistico, basta citare il presidente della Coldiretti Marini per il quale “l’ambiente ed il paesaggio non sono solo un patrimonio del Paese ma una leva competitiva per battere la crisi e tornare a crescere in modo sostenibile”. Invece di fare i Masaniello e minacciare grottesche occupazioni della sede della Ragione per rivendicare la cementificazione delle campagne, – scrive Legambiente – alcuni deputati della nostra provincia farebbero bene a restituire i 3000 euro mensili incassati per un lavoro di soli 10 minuti al mese, pari a 3000 euro al minuto. E’ uno schiaffo – conclude Legambiente riferendosi al caso di Orazio Ragusa – al 25% dei siciliani che vivono al di sotto del livello di povertà. Imprese e cittadini dovrebbero diffidare di questi rappresentanti del popolo che pensano solo a se stessi e ai loro amici”.
2 GIUGNO: 66° ANNIVERSARIO DELLA FONDAZIONE DELLA REPUBBLICA
Il prossimo 2 giugno, in occasione del 66° anniversario della Fondazione della Repubblica, avrà luogo, con inizio alle ore 10 la consueta manifestazione celebrativa nella Piazza San Giovanni di Ragusa che si concluderà con una breve esibizione musicale dell’Orchestra e del Coro dell’Istituto Comprensivo “Berlinguer” di Ragusa. Al termine del momento di intrattenimento, nei Saloni di Rappresentanza del Palazzo del Governo, seguirà la cerimonia di consegna delle onorificenze al “Merito della Repubblica Italiana”, conferite dal Capo dello Stato – tra gli altri – ad alcuni cittadini iblei che in questa provincia si sono distinti nelle loro attività. Su precisa scelta del Prefetto Giovanna Cagliostro, quest’anno non si terrà il tradizionale ricevimento serale, anche in considerazione dei noti eventi che stanno interessando alcuni territori del Paese. Atteso il particolare rilievo della ricorrenza, il Prefetto auspica la più ampia e calorosa partecipazione della cittadinanza alla manifestazione pubblica quale segno di comune appartenenza e di identità nazionale.
Venerdì la prima processione del simulacro di San Giorgio
Oltre quaranta giovanissimi sono stati presenti martedì pomeriggio a Ibla per la festa di chiusura dell’anno catechistico. La parte bassa di piazza Duomo si è trasformata in un campo giochi all’aperto. Intrattenimento e aggregazione in preparazione delle giornate clou dei festeggiamenti previste per l’1, il 2 e il 3 giugno. Giovedì è in programma la Santa Messa alle 17.30 al Duomo, nel corso della quale si procederà con il significativo affidamento della parrocchia al Cuore Immacolato di Maria Santissima. Venerdì 1 giugno dalle ore 10 alle ore 12 l’esposizione, l’adorazione e la benedizione eucaristica. Alle 18, la messa sarà animata dal gruppo giovani e giovanissimi. Alle 19 sarà dato il via alla processione, in uscita dal Duomo, con il simulacro di San Giorgio e dell’Arca Santa che percorrerà le vie Conte Cabrera, Orfanotrofio, piazza Pola, XXV Aprile, largo Camerina, del Mercato, piazza Repubblica, Don Minzoni, Giusti.
ALCOLISTI ANONIMI DI RAGUSA FESTEGGIA I 77 ANNI
L’associazione Alcolisti Anonimi di Ragusa festeggia i 77 anni di vita nel mondo con una riunione aperta che si svolgerà domenica 6 giugno alle 9.30 presso la sede del Gruppo “La Rinascita”. Alcolisti Anonimi è nata negli Stati Uniti nel 1935 ed oggi è presente in 160 Paesi con più di 100 mila gruppi di autoaiuto. In Italia, la associazione ha iniziato la sua attività nel 1972 e da allora si è diffusa in tutto il Paese, dove operano oltre quattrocento gruppi. Qualche cifra: nel corso del 2010 migliaia di persone in Italia si sono rivolte all’associazione, di queste, il 60,6% ha evitato ricadute nel primo anno, il 16,2% ha avuto una sola ricaduta. Il gruppo è lo strumento con cui si realizza il recupero dalla dipendenza dall’alcol. Nelle riunioni ognuno racconta, in assoluta libertà, le proprie storie, condivide i problemi personali e, soprattutto, viene messo in pratica il programma di recupero, conosciuto in tutto il mondo come “Metodo dei dodici passi”. Per il gruppo “La Rinascita di Ragusa” il servizio di ascolto risponde al numero: 334-3954648. La sede è in via S. Cuore 46. Le riunioni si tengono il lunedì e il giovedì alle ore 19.00. Ogni primo giovedì del mese le riunioni sono aperte a tutti. Per informazioni consultare www.alcolisti-anonimi.it.
Vendita record di libri a Ragusa per “A Tutto volume”
“A tutto volume” è stato l’occasione per la vendita record di libri a Ragusa. Un elevato numero di copie è stato comprato ai banchi allestiti in occasione degli incontri, che in qualche caso hanno registrato il tutto esaurito. A queste si aggiungono quelle vendute nei giorni precedenti, sin dalla diffusione del programma, che gli appassionati hanno anche portato con loro per ottenere la dedica dell’autore e quelle richieste nelle librerie della città dopo gli appuntamenti in programma e dopo la chiusura, nella tarda sera di domenica 27 maggio, della manifestazione di cui è direttore scientifico Roberto Ippolito. Una voglia di lettura indubbiamente significativa e in controtendenza rispetto al quadro nazionale è emersa con “A tutto volume”, organizzato dalla Fondazione degli archi con la direzione organizzativa di Alessandro Di Salvo. Tutto il territorio, inoltre, ha beneficiato del movimento economico creato dalla manifestazione culturale. Il turismo culturale si rivela per Ragusa una carta vincente. Grande attenzione da parte del pubblico per tutti gli autori intervenuti durante le serate di presentazione dei libri.
L’INCONTRO CON AYALA, RIFLESSIONI DEI GIOVANI DEMOCRATICI
“Di grande impatto l’incontro con il giudice Ayala tenutosi sabato pomeriggio nel cortile della Prefettura di Ragusa. Un incontro molto partecipato che ha dimostrato ancora una volta come i cittadini abbiano un elevato senso civico e come siano attenti alle tematiche che riguardano lo Stato, la legalità e la mafia”. E’ questo quanto sottolineano i Giovani Democratici a proposito dell’appuntamento inserito nel cartellone di “A tutto volume”, manifestazione culturale che si è svolta nel centro storico di Ragusa e di Ibla nel fine settimana appena trascorso. “Importantissima – scrivono i Giovani Pd anche la presenza di numerosi ragazzi. Nonostante fosse un sabato, hanno deciso di trascorrere quel tempo ad ascoltare la testimonianza di una persona che della lotta alla mafia ha fatto il proprio principio di vita. I giovani presenti hanno così dimostrato il loro interesse su questi importantissimi temi. Ci ha fatto riflettere la presenza di molti ex democristiani passati poi con Berlusconi, Dell’Utri, Cuffaro e Saverio Romano, e pensavamo alle parole che Ilda Boccassini pronunciò al Tribunale di Milano dopo la strage di Capaci: “Voi l’avete tradito, ora non avete il diritto di piangerlo”. E pensavamo a queste parole – si legge nella nota dei giovani Pd – non certo perché quegli ex democristiani sono veramente coloro che l’hanno tradito, ma perché fanno parte di quel sistema, di quel mondo politico che è bravo a mettersi in bocca i nomi di Falcone e Borsellino sempre e comunque, utilizzandoli anche a sproposito. Di certo non perché veramente credono nella battaglia che i due giudici portavano avanti – continua la nota dei giovani Pd – ma perché mostrarsi vicino a questi temi è politically correct, mentre magari sono i primi che in quegli anni pensavano, come anche il “nuovo” Leoluca Orlando, che l’attentato dell’Addaura era stato concepito dallo stesso Falcone. Infine: dov’era Nello Dipasquale il 23 maggio scorso visto che a Ragusa non si è fatto niente per commemorare il ventennale di Capaci? Era a Palermo, allo stadio, – dicono i giovani Pd – a vedere la partita del Cuore forse in compagnia del suo nuovo amico Zamparini”.