Il vescovo di Ragusa, Paolo Urso, di ritorno da Roma dove ha preso parte alla messa di canonizzazione dei papi Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, ha voluto esprimere il proprio affettuoso ricordo della figura di Antonio Salafia, il medico scomparso improvvisamente in India, dove da 42 anni prestava la propria attività in favore dei più poveri tra i poveri. “Ogni volta che rientrava a Ragusa veniva a trovarmi per un saluto e per fare un resoconto delle attività svolte in favore delle persone più bisognose di cure e attenzioni in India. Grazie al suo impegno e alla grande generosità dei ragusani, la nostra collaborazione si è fatta sempre più intensa: adozioni a distanza… sostegno per affrontare costosi interventi chirurgici… la possibilità di studiare a giovani sfortunati… Ogni anno, con i fondi dell’otto per mille, la diocesi gli assegnava dei contributi per sostenere i suoi progetti a favore dei lebbrosi. La sua gioiosa e generosa dedizione rimane un esempio luminoso di amore per i più poveri, ai quali si è dedicato senza riserve in oltre 40 anni di attività. Alla moglie ed ai familiari esprimo l’affettuosa e grata vicinanza mia personale e di tutta la diocesi di Ragusa”.
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LA SCOMPARSA DEL MEDICO RAGUSANO ANTONIO SALAFIA
“La notizia della scomparsa del medico ragusano Antonio Salafia che ha speso la sua vita al servizio dei malati di lebbra in India, ci rattrista enormemente”. Sono queste le parole espresse dal Sindaco di Ragusa Federico Piccitto che anche a nome dell’intera Amministrazione Comunale esprime le più sentite condoglianze ai familiari del nostro illustre compianto concittadino che vivono a Mumbay. “Esprimo il cordoglio dell’Amministrazione e dell’intera città – aggiunge il primo cittadino – per la perdita di un uomo che ha deciso di donare la propria esperienza di medico, specialista in microchirurgia, mettendola a disposizione di chi ha patito le sofferenze di una grave malattia come la lebbra”.
Ricordo di Antonio Salafia
Nella puntata n. 824 di Come Eravamo, che andrà in onda martedì 29 aprile alle 14.30, 18, 21, 24 e mercoledì 30 aprile alle ore 8 su Tele Nova, sarà trasmessa una intervista realizzata il 14 maggio 2009 al medico ragusano Antonio Salafia morto in India dove ha vissuto 42 anni lavorando per sconfiggere la lebbra.
LA SCOMPARSA DI ANTONIO SALAFIA
Da Mumbai, in India, dove lavorava da ben 42 anni, al servizio degli ultimi (in particolare, i lebbrosi dell’immensa periferia della città ed i loro familiari) giunge la triste notizia della scomparsa del ragusano Dottore Antonio Salafia, colpito da infarto mentre era impegnato nella visita quotidiana dei suoi malati. Il Dott. Salafia, partito da Ragusa alla volta dell’India nel 1971, era un punto di riferimento per tutti gli ammalati di lebbra della regione attorno a Mumbai ed era considerato uno dei maggiori esperti mondiali a livello di cura di questa terribile malattia ed uno dei più quotati esperti della microchirurgia ricostruttiva dei tendini per la riabilitazione degli arti nei malati. Veniva spesso invitato nei congressi internazionali di microchirurgia applicata alle mani e del ripristino delle funzionalità dei terminali nervosi degli arti. Tre anni fa era stato inserito fra i premiati nella manifestazione “Ragusani nel mondo” ed era molto conosciuto nel capoluogo dai suoi concittadini che in tanti anni lo hanno seguito contribuendo a sostenere le sue attività di assistenza ai malati delle periferie di Mumbai. Pax Christi scrive: “Ragusa perde uno dei suoi figli migliori e siamo certi che la città non lo dimenticherà”.
RAGUSA, ENCOMIO DEL SINDACO PER I VOLONTARI DELLA PROTEZIONE CIVILE E DELLA GUARDIA COSTIERA AUSILIARIA
“Ringrazio ognuno di voi per la rilevanza eccezionale del vostro lavoro. Salvare vite umane è uno dei gesti più nobili che si possano compiere, un merito che non ha prezzo. E’ profonda la mia gratitudine per l’alto senso del dovere e la grande disponibilità messa al servizio della città”. Con queste parole il sindaco Federico Piccitto ha accolto lunedì a Palazzo dell’Aquila i volontari del gruppo di Protezione Civile del Comune di Ragusa e del gruppo della Guardia Costiera ausiliaria, consegnando ai loro responsabili un encomio scritto per l’operazione di salvataggio condotta il 29 luglio scorso, a 8 miglia dalla costa, di due dispersi che, dopo aver visto la propria imbarcazione colare a picco per una falla, sono rimasti in mare otto ore prima di essere individuati e portati in salvo. Il primo cittadino ha fatto anche riferimento al prezioso lavoro svolto dal dipartimento regionale di protezione civile e dai volontari di protezione civile del comune per fronteggiare l’emergenza vissuta recentemente da diverse aziende agricole a causa dei furti di cavi elettrici, fornendo gruppi elettrogeni per evitare il blocco delle attività e perdite economiche ancora più gravi. Erano presenti alla premiazione anche Raffaele Agnello e Giovanni Bellio, i due naufraghi, che hanno voluto testimoniare la loro gratitudine e riconoscenza ai volontari ed all’amministrazione comunale. “Premiare e riconoscere merito a chi con coraggio ha lottato affinché la vita avesse la meglio – ha detto non senza commozione il dottore Agnello – è giusto che diventi esempio, riferimento e persona da ricordare perché è dal singolo gesto che l’umanità buona diventa patrimonio collettivo. Questa giovane e appassionata amministrazione testimonia con questa scelta di oggi la necessità di una attenzione fortissima al mondo del volontariato, e questo rapporto è ciò che tiene salda la catena umana dal primo cittadino all’ultimo vecchio marinaio perso tra le onde”.
RAGUSA, ALBO DEI VOLONTARI
L’amministrazione comunale, ritenendo opportuno favorire l’apporto dei cittadini allo svolgimento delle attività e dei servizi gestiti dall’ente e diretti al conseguimento di finalità di interesse pubblico nel campo sociale, ha istituito l’Albo dei Volontari del Comune di Ragusa, a cui possono iscriversi singoli cittadini volontari o associazioni, scaricando dal sito internet www.comune.ragusa.gov.it (sezione “in evidenza”) l’apposito modulo. Lo scorso 24 gennaio la giunta municipale ha approvato il “Regolamento per il servizio di volontariato comunale”, basato sul riconoscimento delle funzioni dell’associazionismo, del volontariato e della cooperazione sociale come momenti di qualificata partecipazione dei cittadini alla vita della comunità, come alta manifestazione di impegno civile
INCONTRO TRA IL CENTRO RISVEGLI E GLI STUDENTI
La scuola incontra il Centro risvegli ibleo. Le quarte e quinte classi dell’istituto “Galileo Ferraris” di Ragusa, martedì 8 aprile a partire dalle ore 11,00 incontreranno medici e responsabili del centro che illustreranno le attività che, con grande professionalità e umanità, vengono portate avanti ogni giorno per la cura dei pazienti. L’evento, voluto fortemente dagli stessi studenti e dai docenti dell’istituto, che si svolgerà nell’aula magna dell’istituto, mira a sensibilizzare la scuola sul tema della solidarietà sociale, con particolare riferimento alle attività che il Centro Risvegli svolge nel territorio ragusano. Ad illustrare le attività del Centro saranno, oltre al presidente del Centro Risvegli Ibleo, Carmelo Tumino, il dottor Alessandro Tumino, il direttore dell’ufficio diocesano per la Pastorale della Salute, Don Giorgio Occhipinti ed alcuni insegnanti dell’istituto.
Progetto “Passo passo” della Fondazione San Giovanni Battista
Martedì mattina nella sede della Fondazione San Giovanni Battista si è tenuto il primo incontro per i ventidue giovani impegnati nel progetto di Sevizio civile Passo passo. Per un intero anno i ragazzi selezionati offriranno il loro operato in diverse parrocchie della Diocesi di Ragusa, attraverso attività rivolte ai bambini e ai giovani. Un incontro di formazione che ha previsto anche il saluto e un augurio speciale da parte del Presidente della Fondazione San Giovanni Battista, Tonino Solarino. “Questi ragazzi – spiega Solarino – hanno superato nei mesi scorsi la fase, non sempre piacevole, della selezione. Da questo momento, però, si cambia genere narrativo. Adesso si parte con la fase stimolante della formazione, della relazione e delle attività sul campo. Vorrei che all’interno di questo gruppo si creasse una buona relazione di vicinato in grado di rendere proficue tutte le attività previste dal percorso di servizio civile. Auguro ai nostri ragazzi che questa esperienza non sia consumata come tante altre, ma che ne venga gustato a pieno il sapore. Inoltre – dice Tonino Solarino – un pensiero ai giovani che incontreranno nelle parrocchie durante lo svolgimento delle attività: che possano riconoscere in ognuno di loro, un adulto significativo”. I ragazzi impiegheranno il loro tempo per creare circuiti di benessere per tanti altri giovani inseriti all’interno delle parrocchie. Le domande sono state oltre 220 e i selezionati solo i 22 oggi presenti. Durante questo anno, oltre al servizio è prevista una formazione generale e una specifica su molteplici aspetti: gestionali, normativi, relazionali.
Le arance della salute Airc entra nelle scuole
Venerdì 24 e sabato 25 gennaio l’Airc di Ragusa sarà presente in alcune scuole, per promuovere ed incentivare l’attività di educazione alla salute. Bambini e ragazzi, insieme ai loro insegnanti, diventano volontari per un giorno distribuendo le arance della salute in 700 scuole italiane. La nutrizionista Antonella Padua ha tenuto conferenze scolastiche propedeutiche sulla corretta alimetazione a tavola. Aderiscono all’iniziativa le scuole “Mariele Ventre” di Ragusa, “Enrico Berlinguer” di Ragusa, “Palazzello” di Ragusa e “Enrico Fermi” di Vittoria.
Scicli, prevenzione del rischio sismico
Si è svolta una prova generale di evacuazione per un terremoto simulato alla scuola media Don Milani di Jungi a Scicli. A memoria del grande terremoto dell’11 gennaio 1693, che devastò con morte e distruzione le popolazioni e le città del “Val di Noto”, i Lions Club siciliani hanno promosso l’11 gennaio la “Giornata della prevenzione del rischio sismico”. Il Dipartimento regionale della protezione civile, congiuntamente alle protezioni civile comunali ed alle associazione di volontariato di protezione civile hanno organizzato in molte scuole siciliane delle prove di evacuazione. Coinvolti la Protezione Civile, sotto la regia di Ignazio Fiorilla e la supervisione di Gabriella Pioggia. Gli studenti ed il personale scolastico erano coordinati da Carlo Giannone e Carmela Nigro. Erano presenti il Sindaco di Scicli Franco Susino, il Presidente del Lions di Scicli Giovanni Iacono, il Presidente di Zona Eloisa Amarù e di Circoscrizione Adolfo Ferro.
Natale Avis a Chiaramonte
L’Avis di Chiaramonte Gulfi in occasione delle festività natalizie allestisce La casa di Babbo Natale. Questa casetta verrà realizzata in Via Blanca 17, in pieno centro storico nelle immediate vicinanze della Chiesa di San Giovanni. Sarà l’occasione per rendere visita e scattare una foto con colui che da sempre porta doni, e per ricevere in regalo qualche dolce caramellina. Giorni di apertura: 25, 26 e 29 dalle ore 17 alle ore 21.
A NATALE SI PUO’, i volontari nelle case di riposo
Un progetto ambizioso, voluto dal distretto Rg 2 del centro servizi volontariato etneo, per contrastare la solitudine degli anziani all’interno delle strutture “protette” o delle case di riposo. Un’azione di sensibilizzazione, con due giornate tematiche, 14 e 21 dicembre, che vedranno la presenza di animatori e operatori delle 17 associazioni di volontariato all’interno delle case di riposo del distretto socio sanitario. “La presenza dei nostri volontari e degli animatori avrà un duplice significato – dice Gaetano Pernice, consigliere del centro servizi volontariato etneo – vogliamo essere vicini alla terza età e dare, nel nostro piccolo, un modesto contributo per sconfiggere la solitudine. Vogliamo essere vicini ai tanti anziani che vivono all’interno delle case di riposo con un pomeriggio in allegria. Le associazioni forniranno il proprio sostegno, con attività di intrattenimento, consegnando agli anziani un piccolo ricordo della nostra presenza. Un plauso va rivolto ai nostri volontari e in modo particolare al centro servizi volontariato etneo che ha sostenuto l’iniziativa”. Sabato 14 i volontari saranno presenti a Ragusa (casa di riposo di via Lupis, e Sant’Anna ), Comiso (Massari e Sacro Cuore), Vittoria (Valdese e Padre Pio), Chiaramonte Gulfi (Sacro Cuore) “Sarà un momento per stare insieme e socializzare – aggiunge Pernice – per condividere i valori più autentici legati all’amicizia e alla famiglia”. La solitudine colpisce gli anziani che, pur inseriti in nuclei numerosi, vivono di fatto l’isolamento affettivo e l’emarginazione quando la convivenza con i congiunti crea problemi e frustrazioni reciproche. Nella terza età c’è, infatti, un grande e continuo bisogno di affetto ed una pressante esigenza di comunicazione che non trovano sempre corrispondenza nella famiglia.
Festa di Santa Lucia a Crisci Ranni di Modica
Dopo la festa di San Francesco, Crisci Ranni di Modica si prepara alla festa di Santa Lucia. Venerdì 13, alle 18, sarà celebrata una Santa Messa, a cui farà seguito il racconto di Santa Lucia con la consegna del segno della luce ai bambini. Il 20 dicembre, poi, sarà la volta di una tombola di Natale. E’ in corso anche una lotteria per la raccolta di fondi a favore del cantiere educativo.
Associazione contro le leucemie
Come gli oltre 22 mila volontari di tutte le 82 sezioni italiane dell’Associazione contro le Leucemie Linfomi e Mieloma, anche i volontari della sezione di Ragusa incontrano i sostenitori nelle piazze della provincia, da venerdì 6 a domenica 8 dicembre, per il tradizionale appuntamento delle “Stelle di Natale”. Il ricavato servirà a sostenere i malati oncoematologici della provincia in ogni fase del percorso di malattia.
La colletta alimentare a Santa Croce
Una risposta concreta, nonostante la crisi, per aiutare i cittadini più bisognosi di Santa Croce. Oltre 1250 chilogrammi di generi di prima necessità sono stati raccolti in occasione delle giornata nazionale della colletta alimentare. Numeri imponenti che testimoniano la sensibilità mostrata dai cittadini di Santa Croce. La Caritas ha distribuito, durante l’anno, 9 mila chilogrammi di alimenti provenienti dal banco alimentare suddivisi in 2300 interventi. 65 i nuclei familiari in difficoltà che sono stati attenzionati. “Molti giovani dell’azione cattolica con i loro animatori, alcune catechiste e altri operatori parrocchiali – spiega Bartolo Scillieri, coordinatore dei volontari del Banco Alimentare di Santa Croce – hanno risposto con entusiasmo all’appello di mettere a disposizione dei più bisognosi il loro tempo e la propria sensibilità invitando i clienti di Conad e Despar a fare la spesa anche per i poveri. Un doveroso ringraziamento va rivolto ai tanti cittadini che hanno contribuito alla raccolta e ai volontari impegnati in prima linea. Uomini e donne che hanno contribuito con piacere e spontaneità, come ogni anno, alla riuscita di questa raccolta. Anche questa raccolta – aggiunge Scillieri – è stata un’occasione di educazione alla convivenza civile”. La rete del Banco Alimentare distribuisce dal 1989 in tutta Italia generi alimentari a 8.800 strutture caritative che assistono ogni giorno oltre 1 milione e 800 mila persone. Oggi in Italia sono oltre 4 milioni le persone che vivono sotto la soglia della povertà alimentare ed il numero degli indigenti alimentari è in continuo aumento.
GIORNATA NAZIONALE DELLA COLLETTA ALIMENTARE
L’Assessore ai servizi sociali del Comune di Ragusa, Flavio Brafa, ed undici volontari della Protezione Civile Comunale saranno personalmente impegnati a dare il proprio contributo questo sabato per la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare. Nei grandi centri di distribuzione scatterà la gara di solidarietà. Più di 200 volontari in quasi tutti i supermercati della città di Ragusa inviteranno la clientela a donare alimenti che saranno distribuiti alle strutture associate al Banco Alimentare (16 in città) che aiutano circa 3.000 persone in difficoltà.
FANTASTICAMENTE AVIS Seminario di formazione Avis Scuola Sabato all’Hotel Torre del Sud a Modica
Rendere gli studenti cittadini solidali, capaci di comprendere l’importanza del volontariato e soprattutto la valenza della donazione di sangue. L’Avis provinciale di Ragusa, facendo suo il protocollo d’Intesa siglato nel 2012 a livello nazionale con il ministero dell’Istruzione, ha promosso il seminario di formazione “Fantasticamente Avis – percorsi ludico-didattici nelle scuole”. L’evento si terrà sabato 30 novembre, all’Hotel Torre del Sud a Modica, a partire dalle 9, alla presenza di un testimonial d’eccezione, il regista di Rai Yo-Yo Oreste Castagna. L’attore conosciutissimo dai bambini perché fa parte del cast di “Melevisione” è infatti il testimonial dei software didattici, “I fantastici four” e “Rosso Sorriso”. “La valenza pedagogica e didattica del progetto è straordinaria – spiega il responsabile provinciale e nazionale Avis Scuola, Carmelo Massari – e, fra l’altro, ne abbiamo potuto testare l’efficacia anche a livello locale, grazie alla collaborazione di un dirigente scolastico di Scicli, sperimentando la visione dei software con gli studenti dell’istituto”. L’iniziativa è promossa dall’Avis provinciale Ragusa in collaborazione con Avis regionale Sicilia, l’Avis comunale di Modica e l’ufficio scolastico provinciale di Ragusa. “Ci aspettiamo una grande partecipazione – ha affermato il presidente provinciale Avis, Franco Bussetti – considerato che nella riunione propedeutica che abbiamo avuto lo scorso 21 novembre, su 58 istituzioni scolastiche ne erano rappresentate ben 32”. Lo scopo della campagna di sensibilizzazione è quello di promuovere, favorire e sostenere attività partecipative in grado di stimolare gli alunni ad una corretta riflessione sulle tematiche della cittadinanza attiva, del volontariato e del dono.
Associazione volontari ospedalieri
Corso di formazione base per nuovi volontari in via Di Vittorio 51 a Ragusa sul tema: La Terapia antalgica. Relazionerà il dottore Luigi Rabito. Appuntamento giovedì 21 novembre ore 18. Per informazioni telefonare al 340 2425187.
LA TERAPIA ANTALGICA
Giovedì 21 novembre alle ore 18 in via Di Vittorio 51 a Ragusa, l’Avo si riunirà per il corso di formazione. Il dott. Luigi Rabito parlerà della terapia antalgica.
La Caritas di Noto a difesa degli immigrati a Pozzallo
Si è riaperto in questi giorni il problema degli immigrati a partire da un episodio specifico e anche dal perdurante problema del sovraffollamento del centro di pronta accoglienza di Pozzallo. “Sembra importante, dice la Caritas – senza sottovalutare la gravità dei singoli episodi e la necessità che si trovino subito soluzioni per il peso grande che si trova a sostenere Pozzallo (mentre tocca a tutta l’Italia farsi carico di quanti arrivano nelle nostre coste!), evitare di generalizzare e di perdere di vista la realtà. Gli immigrati vengono da sofferenze immani, vogliono soprattutto andare negli altri Paesi europei (che ne stanno accogliendo di più di quanti ne accogliamo in Italia), la loro situazione spesso degenera perché restano per tempi indefiniti senza una prospettiva e perché, come tra di noi, – scrive la Caritas di Noto – ci sono alcuni (i pochi, anzi pochissimi in percentuale) che delinquono per tanti e complessi motivi. La vera sicurezza allora diventano tutte le misure sociali che mettono al centro la persona e la sua dignità sia nella pronta accoglienza sia nell’integrazione di quelli che restano tra di noi. Peraltro, come dimostrato dagli studi recenti, c’è perfino un interesse “egoistico”: gli immigrati servono sia per la tenuta demografica del Paese sia per il notevole contributo economico che danno. In ogni caso la storia non si può fermare. Allora, a partire dalla città che ha dato i natali a Giorgio La Pira, – scrive la Caritas di Noto – insieme a rafforzare il controllo del territorio e a rendere a misura di persona la pronta accoglienza, sarà importante un grande impegno per leggere quanto avviene con occhi attenti, con mente lucida, con cuore sensibile. L’immigrazione, comunque, fa parte ormai del nostro presente e caratterizzerà il nostro futuro. La Pira pensava per questo ai sentieri di Isaia, pensava cioè che l’incontro tra popoli e civiltà diverse, che da sempre caratterizza il Mediterraneo, possa accrescere la nostra umanità e la nostra convivenza grazie ai valori diversi che ogni popolo porta con sé. Occorre per questo dare loro voce, e scopriremo insieme alle loro sofferenze i loro sogni. Nei percorsi di accoglienza che abbiamo potuto attivare man mano, – scrive la Caritas di Noto – ci siamo inoltre accorti di come le situazioni si diversificano: se perdono la loro cultura, diventano pieni di risentimento e di diffidenza e rincorrono quel benessere facile che in Occidente è diventato un idolo; se restano legati alla loro cultura e si integrano socialmente, scopriamo i loro grandi valori e la loro grande fede. Dio vede il mondo come una grande famiglia in cui dobbiamo imparare nella convivialità delle differenze la bellezza della relazione e dell’incontro” – conclude la Caritas.