E’ questo il titolo di un convegno organizzato dall’Ass. Cult. Docenti G. B. Hodierna, dal As.Pe.I., dall’A.I.M.C. e dal Centro Servizi Culturali di Ragusa che si terrà presso la sede del Centro Servizi in via Diaz 56 a Ragusa martedì 20 alle ore 17. Intervengono: Ivana Blundo, dell’istituto comprensivo Pascoli, Rosario Occhipinti del Vo.Cri., Vincenzo La Monica della Caritas, Viviana Rizza docente di italiano per stranieri.
Usura ed estorsione ai danni di imprenditori ragusani
La Squadra Mobile, con il coordinamento della Procura, ha portato all’individuazione e all’arresto di due presunti responsabili di usura ed estorsione aggravata ai danni di imprenditori ragusani. Gli agenti di Polizia, hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del pensionato palermitano con precedenti specifici Domenico Caggegi, 65 anni, e del commerciante marocchino Rahal Dahdahi, 43 anni, entrambi abitanti a Ragusa. Per gli inquirenti alla base di tale attività c’era la necessità degli arrestati di ottenere cospicue somme di denaro per fronteggiare la crisi, creando un rapporto usuraio che è apparso come un’immediata possibile soluzione per le loro difficoltà economiche. “L’attività di indagine trae le sue origini dalla particolare attenzione che la Squadra Mobile di recente – spiega il vice questore aggiunto Francesco Marino – ha mostrato nei confronti di quei soggetti anche legati al mondo della piccola imprenditoria ai quali, a seguito di intervenute difficoltà economiche, causate anche dal particolare periodo contingente, sono stati preclusi crediti bancari e pertanto sono incappati nelle morse dell’usura, fenomeno peraltro socialmente riprovevole per la sua caratteristica di base, che costituisce di per sé una fonte inesauribile di illeciti guadagni per quei soggetti dediti a tale attività. Le indagini hanno consentito di accertare che i due indagati immediatamente dopo la “concessione” del prestito, si facevano reiteratamente restituire dietro minacce somme di denaro ad interessi usurai (sproporzionati rispetto ai tassi applicati sul mercato per operazioni similari, ovvero superiori ai tassi correnti, quale compenso per numerose operazioni di finanziamento effettuate attraverso continue operazioni di cosiddetto “cambio assegni”, effettuate dall’ottobre 2009 ad oggi)”. In alcune circostanze è stata anche monitorata l’acquisizione della proprietà di beni mobili quale compenso per operazioni di “rinnovo” a favore degli arrestati. Le vittime hanno raccontato i fatti, nonostante l’iniziale riluttanza. “In particolare – aggiunge il dirigente della Squadra Mobile – il rapporto di fiducia instaurato nel frattempo con due coniugi titolari di una piccola impresa, ha consentito di dare uno slancio ulteriore all’indagine, permettendo di individuare l’entrata in scena di altri soggetti dediti al cosiddetto fenomeno dello strozzinaggio, sul conto dei quali sono tutt’ora in corso indagini da parte di quest’Ufficio”.
Rapina ad Acate. Arrestato Crocifisso Piscopo
Un minorenne, autore della rapina, era già stato arrestato all’inizio dell’anno. Venerdì è invece scattato l’arresto di Piscopo, 20 anni, di Vittoria, con precedenti di polizia. Il giovane è accusato di avere messo in atto una rapina il 18 settembre del 2011, insieme ad un minore, ad Acate, ai danni di un bracciante agricolo di nazionalità rumena. L’uomo era stato affiancato da due ciclomotori condotti da altrettanti giovani. Mentre uno lo bloccava, l’altro gli portava via il portafogli con 105 euro.
Anabolizzanti in palestra ad Ispica. Denunciato il titolare
I finazieri di Pozzallo sequestrano anabolizzanti e integratori alimentari, in pastiglie e in polvere all’interno di una palestra di Ispica. Alcuni dei frequentatori della palestra, quindi, oltre a tonificare il proprio corpo con il sudore e la fatica, avevano la possibilità di scegliere anche vie più “comode”: bastava chiedere al titolare della struttura che era in grado di fornire ogni tipo di amminoacido, integratore alimentari utile a rinvigorire e gonfiare i muscoli del corpo. Peccato, però, che si trattava di prodotti contenenti sostanze delle quali ancora non si conosce la natura in quanto privi di etichette e titoli autorizzativi, e pertanto potenzialmente dannose per la salute di chiunque ne abbia fatto uso. I prodotti sono stati reperiti tramite mercati paralleli facilmente accessibili attraverso internet. Per il titolare della palestra è scattata la denuncia.
Defibrillatori: per una città a misura d’uomo
Rifondazione comunista di Vittoria scrive: “Apprendiamo dalla stampa che la società che gestisce in Sicilia il servizio del 118, collocherà in trecento luoghi pubblici della Regione altrettanti defibrillatori. Il diritto alla salute e, soprattutto, alla vita è un bene primario assoluto, anche in tempi di tagli e di profonda crisi economica, morale e culturale. Anche a Vittoria se ne parla da tanto, troppo tempo. Ma oltre le iniziative sporadiche di enti pubblici o privati, chi governa questa città non ha fatto nulla di concreto. È necessario porre fine alle parole di circostanza e alla giusta indignazione per fatti tragici. Superato il momento la politica ufficiale ritorna alla gestione della res pubblica quotidiana, incurante dei problemi. Sarebbe più interessante – scrive Rifondazione Comunista di Vittoria – costruire una città a misura d’uomo e una nuova classe dirigente libera dal gattopardismo che ha condannato al declino la città. Per questo chiediamo all’amministrazione comunale – scrive Rifondazione Comunista di Vittoria – di compiere un atto concreto: farsi promotrice di un progetto di formazione e di sistemazione di defibrillatori da posizionare nei luoghi pubblici e nei punti strategici in collaborazione con l’Asp, le organizzazioni di volontariato e i tanti cittadini che hanno a cuore questo problema”.
Ragusa, Opera Pia in mezzo ai debiti
L’Assap Opera pia “Criscione Lupis-Boscarino-Moltisanti” ha attualmente dieci dipendenti a tempo indeterminato e si avvale anche della collaborazione di venti, a volte ventidue, operatori cosiddetti “novantisti” a tempo determinato. Il consiglio d’amministrazione, dopo diversi anni di commissariamento, è presieduto dal dicembre 2011 da Luca Burruano. Oggi ha in cura una cinquantina di assistiti nella casa di riposo. La situazione economica è ben lontana da quella drammatica dell’Opera pia di Ibla, ma ci sono ancora debiti pregressi della passata gestione da chiudere. “La situazione economica ereditata – spiega Burruano – non era delle più rosee. Quando siamo arrivati abbiamo trovato un notevole disavanzo. Ad oggi abbiamo lavorato in parte per ridurre i debiti pregressi ed in parte per garantire una corretta gestione dell’Ente, focalizzandoci principalmente su due aspetti: migliorare i servizi per i nostri ospiti e garantire l’occupazione sia del personale a tempo indeterminato che a tempo determinato. Anche per quanto riguarda i fornitori contiamo, entro la fine dell’anno, di abbassare del 20-30% il debito pregresso”. Si conta di chiudere l’anno con un disavanzo “esiguo”, al quale poi ovviamente vanno aggiunti i debiti relativi agli anni precedenti. Ma perché, nonostante la struttura ospiti un notevole numero di anziani, il bilancio segna sempre un meno? La gestione passata, nella fase commissariale, non è probabilmente stata assai parsimoniosa. Ma oggi altri problemi incombono. Gli anziani, infatti, pagano una retta. Per chi non può, invece, interviene il Comune, erogando le somme direttamente all’Assap. “Da Palazzo dell’Aquila – spiega Burruano – abbiamo ricevuto da pochi giorni il saldo per aprile 2012. Considerato che il Comune mensilmente ci da circa 20.000 per gli anziani ricoverati in convenzione, è facile fare il calcolo: aspettiamo circa 140.000 euro. Per di più la retta che il comune di Ragusa ci riconosce è nettamente inferiore a quanto stabilito dalla normativa regionale soprattutto in considerazione dei servizi che noi eroghiamo. Ma c’è un altra voce di entrata importante, e riguarda i fondi regionali per la copertura delle spese del personale. C’è il rischio che addirittura venga azzerato il fondo della legge ’71/82”. La fortuna è stata che l’ente ha beni immobili di proprietà che, grazie al lavoro degli uffici amministrativi, si sta cercando di mettere a reddito. Si vuole puntare su nuovi progetti, come i servizi per disabili e l’accoglienza dei migranti.
Quando lo stalker è donna, quarantenne denunciata a Comiso
Anomalo caso di stalking è stato segnalato a Comiso. Un uomo di 40 anni è in questo caso la vittima delle attenzioni morbose di una coetanea con la quale aveva intrapreso negli anni scorsi una relazione. L’uomo, un operaio presso una azienda comisana, non sposato, aveva iniziato alcuni anni fa una relazione con la donna. Era durata alcuni mesi, poi l’uomo, forse accorgendosi della personalità della compagna, aveva interrotto il rapporto. Da quel momento, per lui, sono iniziati i problemi. Centinaia le telefonate ricevute in qualsiasi momento del giorno e della notte, tanto da essere costretto a cambiare il numero di telefono sia di casa che della abitazione; decine gli inseguimenti effettuati dalla donna che si appostava sotto casa ed aspettava che l’uomo uscisse per andare a lavoro seguendolo sino all’azienda e costringendo più volte i colleghi della vittima ad intervenire per fare allontanare la stalker. Il quarantenne è stato anche obbligato a cambiare sia lo stile di vita, a volte decideva anche di non uscire di casa neppure per fare una passeggiata, che i turni di lavoro all’improvviso pur di evitare la donna, ma anche questo non ha scoraggiato la persecutrice. Alla fine, dopo più di due anni, l’uomo ha deciso di segnalare al Commissariato la donna. Sentiti parecchi testimoni dei fatti, tutti hanno confermato quanto veniva vissuto dall’uomo e la stalker è stata segnalata in Procura. Anche condotta in Commissariato per formalizzare la sua posizione di indagata, la donna ha continuato ad affermare che è ancora innamorata dell’uomo.
PRIMARIE 2012, CONFRONTO A RAGUSA
Un confronto fra i rappresentanti dei candidati alle primarie del centrosinistra si terrà lunedì 19 alle 17,30 presso la sala Avis di Ragusa. Interverranno Tommaso Giuntella per il comitato per Bersani, Enzo Cilia per il comitato per Vendola e Carmelo Ialacqua per il comitato per Renzi. Modera il giornalista Angelo Di Natale.
Controlli notturni sul litorale ragusano, quattro denunciati
I militari delle Stazioni di Ragusa e Santa Croce Camerina con quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa, hanno portato a termine un servizio di controllo nel litorale che va dalla foce dell’Irminio a quella dell’Ippari. Quattro le persone denunciate. Due tunisini, LBM di 44 anni e JG 38enne, entrambi domiciliati a Ragusa e braccianti agricoli, sono stati denunciati all’autorità giudiziaria per guida in stato d’ebbrezza poiché alla guida delle rispettivi automobili zigzagavano pericolosamente sulle strade della provincia dopo aver abbondantemente bevuto. Un altro giovane tunisino, 21enne operaio residente a Modica, è stato fermato mentre guidava una grossa motocicletta giapponese, di sua proprietà, senza aver mai conseguito la patente. E’ stata poi fermata – dopo un breve inseguimento – un’auto sospetta con a bordo cinque ispicesi. La perquisizione ha permesso di trovare un grosso pezzo di mannitolo, sostanza utilizzata per “tagliare” la cocaina, e alcune siringhe, ma nessuna sostanza stupefacente. Il conducente, privo di patente poiché revocata e sotto l’effetto di stupefacenti, ha ben pensato di fornire i dati anagrafici di un’altra persona. Smascherato da uno dei militari che già lo conosceva, è stato denunciato anche per false attestazioni.
Modica, incidente autonomo: ferita giovane ragusana
Incidente stradale autonomo, venerdì mattina, poco dopo le 9, sulla Pozzallo-Ragusa, nell’immediata periferia di Modica. Una giovane ragusana è finita fuori strada per cause ancora da accertare. La giovane, che era alla guida di un’Alfa Romeo 156, ha riportato ferite guaribili in venti giorni. Sul posto la Polizia stradale.
SANTA CROCE, LA SPINA NEL FIANCO DELL’AMMINISTRAZIONE IURATO
Con atti e proposte che hanno sollevato un vespaio di polemiche: dall’acqua pubblica ai contributi agli agricoltori. Adesso l’interrogazione trasformata in mozione sulla necessità di municipalizzare il servizio idrico a Santa Croce. Il consigliere comunale, Giovanni Puglisi, eletto nella lista di maggioranza, “Il paese che vogliamo”, passa al contrattacco. “La gestione dell’acqua deve essere tolta ai privati – spiega Puglisi -. La querelle con la ditta privata Mediale va risolta in modo drastico. Il sindaco Franca Iurato, in passato, è stata la paladina dell’acqua pubblica spendendo fiumi di parole durante la campagna elettorale per le amministrative. Oggi difende l’operato della ditta che ha vessato i cittadini specie sulla fascia costiera. Per questa ragione ho presentato una mozione di indirizzo, visto e considerato che l’interrogazione non è stata presa in considerazione. Il sindaco Franca Iurato deve prendete atto che ha fallito su questo tema così importante e deve rassegnare le dimissioni”, ha dichiarato Puglisi. In bilancio sono stati stanziati 100 mila euro per il comparto agricolo. Puglisi è stato parecchio critico. “Sono errati i tempi e le modalità – aggiunge il consigliere comunale -. L’amministrazione doveva fare un avviso pubblico e informare la cittadinanza e le associazioni di categorie su queste scelte che andavano fatte. Penso – ha detto ancora Puglisi – che dare 100 mila euro solo ad una categoria, seppur importante, sia un errore grossolano. Significa penalizzare tutte le altre associazioni presenti in città”. Un rapporto sempre più difficile con l’attuale maggioranza. “In sei mesi di attività amministrativa non si è prodotto nulla – dice ancora il consigliere comunale Giovanni Puglisi -. La vera opposizione, in consiglio comunale, l’ho fatta io – ha detto il consigliere Puglisi – votando contro le proposte dell’amministrazione comunale. I consiglieri della lista civica “Noi ci Crediamo”, della così detta minoranza, hanno sempre sostenuto gli atti della giunta e del sindaco”
Discarica Cava dei Modicani Dipendenti in stato di agitazione
Nei prossimi giorni l’attività della discarica di Cava dei Modicani potrebbe bloccarsi a causa dello sciopero dei dipendenti di Ragusa che lavorano nel sito per conto della ditta Costanzo Costruzioni. La proclamazione dello sciopero, tema del quale discuteranno sabato in assemblea i lavoratori, secondo il responsabile provinciale della Funzione pubblica Cgil, Giovanni Lattuca, sarà una decisione scontata. “La ditta Costanzo non può pagare gli stipendi di ottobre e la situazione rischia di aggravarsi di giorno in giorno – sostiene il sindacalista – me lo ha riferito il titolare dell’impresa, giovedì mattina, in un colloquio telefonico”. L’impresa a livello nazionale gestisce svariati appalti. Come sta accadendo a tante altre aziende, anche la Costanzo ha ingenti crediti nei confronti dello Stato, non ancora percepiti. A livello locale, cioè per quanto riguarda la vicenda specifica che coinvolge la discarica di Cava dei Modicani e quindi i Comuni che vi conferiscono i rifiuti, cioè Ragusa e i tre comuni montani, la situazione è molto simile. “La ditta Costanzo dichiara di dover percepire un importo di oltre 600 mila euro dai Comuni montani – afferma il rappresentante della Fp Cgil – infatti, per legge, l’impresa è tenuta a presentare fattura ogni 120 giorni: è già arrivata alla quarta fattura, con un credito di settecentomila euro”.
INCONTRO AVO
Contributo servizio taxi e noleggio con conducente, pubblicato il decreto
La Cna provinciale di Ragusa informa che, sulla Gazzetta ufficiale della Regione siciliana del 2 novembre scorso, è stato pubblicato il decreto 12.10.2012 relativo al contributo spese di gestione servizio Taxi e Noleggio con conducente autorizzato al servizio di piazza per l’anno 2011. Esso prevede che, alla presentazione dell’istanza con gli appositi documenti richiesti, a ciascun operatore (Taxi e Ncc) potrà essere erogato un contributo pari a 1.238 euro. Le domande devono essere presentate il prima possibile. Info Cna Ragusa, via Psaumida 38, 0932.686144.
Gli studenti di Lingue chiedono la firma dell’accordo con Catania
Gli studenti della Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa, si sono riuniti in assemblea per discutere dell’attuale situazione dei rapporti tra Università ed Enti locali. Dopo un ampio dibattito, gli studenti hanno espresso preoccupazione nel constatare che si sta ancora esitando nella sottoscrizione dell’accordo transattivo che porterebbe alla stabilizzazione della Struttura di Ragusa, come già avvenuto, nei giorni passati, a Siracusa. Gli studenti invitano le parti in causa a raggiungere con urgenza l’accordo per la definizione dei rapporti in essere, in modo da garantire la serenità necessaria allo svolgimento dell’attività didattica, la cui programmazione per l’anno accademico 2013/2014 dev’essere iniziata entro il prossimo mese di gennaio.
Controlli della Polizia a Vittoria, tre denunciati
Tre persone sono state denunciate all’autorità giudiziaria dalla Polizia del Commissariato di Vittoria. Si tratta di N.G., vittoriese 22enne sorvegliato speciale. La Volante del Commissariato lo ha trovato fuori dalla sua abitazione dopo le 21, orario massimo entro il quale il sorvegliato doveva fare rientro in casa. Si tratta dell’ennesima segnalazione nel volgere di alcuni mesi. Per ciascuna di tali infrazioni la sanzione penale prevista varia da un minimo di tre ad un massimo di 12 mesi di arresto. L’altro denunciato è M.P., vittoriese 42enne, agli arresti domiciliari. Nel corso di un controllo mattutino non è stato trovato in caso. Per lui è scattata la denuncia per evasione. Ed ancora S.T., ghanese di 18 anni, denunciato perchè resosi responsabile di danneggiamento di una struttura presso la quale è ospite.
Controlli antidroga nelle scuole del capoluogo
Nell’ambito dei servizi di prevenzione e controllo del territorio, gli uomini della Squadra Volanti della Questura di Ragusa, hanno effettuato servizi straordinari finalizzati ad ostacolare il fenomeno di spaccio ed uso di sostanze stupefacenti nelle scuole. L’attività degli agenti è stata svolta durante tutta la mattinata di giovedì. Si è concentrata nei pressi dei principali istituti scolastici del capoluogo. Sono stati effettuati posti di controllo, sia negli orari di ingresso che di uscita degli studenti, finalizzati a garantire il rispetto delle norme del Codice della Strada. In particolare, previe intese con i dirigenti scolastici e con l’utilizzo di unità cinofile della Questura di Catania, sono stati effettuati accurati controlli setacciando sia alcune aule che i posti più sensibili di alcuni istituti: bagni, scale d’emergenza, corridoi, cortili, parcheggi dei ciclomotori. I controlli effettuati con le unità cinofile hanno dato esito negativo: nessun studente è stato trovato in possesso di sostanze stupefacenti.
Guida in stato di alterazione psicofisica per uso di sostanze stupefacenti
Un giovane pozzallese è stato denunciato, a Marina di Ragusa, per il reato di rifiuto di sottoporsi agli accertamenti sanitari sullo stato di alterazione psicofisica conseguente all’uso di sostanze stupefacenti. L’episodio è avvenuto giovedì, intorno alle 16,30, in contrada Castellana. Il giovane, alla guida di un’auto, quando ha visto gli agenti ha cambiato direzione improvvisamente. Dopo un breve tentativo di fuga, l’auto è stata fermata e i tre occupanti sono stati trovati in possesso di alcune siringhe dalle quali si evinceva chiaramente che avevano fatto uso di eroina. Il conducente si è rifiutato di eseguire i test ed è quindi stato denunciato. Ritirata anche la patente. Nel corso di un controllo nel centro storico, invece, è stato denunciato un rumeno di 33 anni, per ricettazione di un motorino risultato rubato.
Il Commissario Scarso designa i componenti del C.d.A. dello IACP
Asu delle Riserve: solo se ci saranno i soldi della Regione
In merito all’annullamento del provvedimento di stabilizzazione delle tredici unità Asu impegnate nelle Riserve provinciali, il Commissario straordinario specifica: “E’ stato necessario annullare la delibera approvata dalla precedente Amministrazione, poiché il nuovo quadro normativo della spesa negli enti locali vieta, esplicitamente, che il costo totale del personale possa sforare i parametri stabiliti per legge, pari, al momento, al 50% delle spese correnti. La copertura della quota finanziaria che sarebbe stata a carico della Provincia, non coperta dalla Regione siciliana e necessaria alla stabilizzazione delle unità Asu in questione, avrebbe fatto superare, abbondantemente, il limite impostoci dal Patto di stabilità. Però – dichiara Giovanni Scarso – al fine di venire incontro alle legittime aspettative dei lavoratori impegnati all’interno delle nostre riserve naturali, ho provveduto a confermare, con specifica delibera, la volontà di questa Amministrazione di proseguire, senza soluzione di continuità per il 2013, le attività socialmente utili presso le Riserve gestite da questo Ente per conto della Regione Siciliana, dei soggetti in atto impegnati in Asu, ove la stessa Regione adotti tutte le relative misure normative, amministrative e contabili. A tal fine, auspico – conclude il Commissario Scarso – un pronto intervento del legislatore regionale in questa materia al fine di consentire la prosecuzione delle attività all’interno delle Riserve con oneri a carico del bilancio regionale”.