25-11-2024

ASSUNZIONI AL COPAI L’INDIGNAZIONE SU FACEBOOK

A S S U R D O !!!!!!!!!! “Moglie e figlio di Giancarlo Floriddia assunti al Copai, ma non solo loro. Le assunzioni riguardarono parecchie altre persone, almeno una cinquantina, alcune delle quali parenti o amiche di altri assessori provinciali, dal momento che i progetti venivano poi approvati dall’intera giunta di palazzo di viale del Fante”. Ma ci rendiamo conto di quanto marciume brulica attorno a noi? E’ mai possibile che componenti della Giunta provinciale in cambio della approvazione dei progetti di finanziamento del Copai sistemavano all’interno i propri famigli? Mi auguro che la magistratura iblea anche in questo caso faccia la propria parte individuando i responsabili. Nel frattempo chi degli ex consiglieri provinciali si sente di avere la coscienza pulita, lo urli a gran voce! Sino ad allora i componenti delle Giunte provinciali che hanno votato atti del Copai, che non dichiarano pubblicamente di non essere coinvolti in questa brutta vicenda, per quanto mi riguarda e per quel che vale, non avranno nè la mia stima nè eventualmente il mio consenso elettorale. Ed invito tutti voi a fare altrettanto. Se non urliamo la nostra rabbia e facciamo sentire la nostra voce, questa lurdura esisterà sempre e a tutti i livelli! Da Facebook post firmato del 13/11/2012

Droga, quattro giovani segnalati alla Prefettura

In occasione del fine settimana, la Polizia di Comiso ha intensificato l’attività di controllo in particolar modo con agenti in borghese che vigilano le zone dove maggiore è lo spaccio di sostanze stupefacenti. Solo nella notte tra domenica e lunedì sono state segnalate quattro persone dedite al consumo di marijuana e hascisc. I controlli avvenuti tutti in zone dove sono soliti riunirsi i ragazzi, dalle vicinanze della villa comunale sino alle adiacenze di piazza Fonte Diana a Comiso, hanno permesso di trovare quattro giovani intenti a fumare spinelli. Tre di questi giovani avevano appena compiuto i 18 anni mentre uno era addirittura 16enne. Il minore è stato affidato al fratello maggiorenne perché vigili sul suo comportamento dal momento che i genitori erano fuori sede. Tutti saranno invece segnalati alla Prefettura come assuntori di sostanze stupefacenti.

Trivellazioni petrolifere Legambiente: “Lo sguardo strabico del Presidente di Assindustria”

“Ogniqualvolta Legambiente interviene per difendere paesaggio e beni naturali, puntuale l’intervento di Assindustria”. E’ il commento del circolo Legambiente “Il Carrubbo” di Ragusa che rileva come invece sia “assordante il silenzio di Assindustria, ogniqualvolta Legambiente interviene per proporre nuove politiche industriali in provincia, come per esempio la green economy”. “Abbiamo più volte invitato le imprese locali ad accedere a finanziamenti per diverse centinaia di milioni di euro nel settore della green economy, ma nessuno o quasi ha partecipato ai bandi. Durante le riunioni al tavolo dello sviluppo – sottolinea Legambiente Ragusa – e del lavoro presso la Camera di commercio abbiamo proposto, consegnando bozza di bando di gara e di capitolato d’appalto, di affittare ad investitori non locali tutti i tetti dei capannoni della zona industriale per realizzare un grande impianto fotovoltaico che avrebbe utilizzato i pannelli prodotti a Ragusa, generando lavoro e risparmio alle imprese, ma ancora aspettiamo una risposta. Continuiamo a credere che la produzione di energia basata sugli idrocarburi, oltre ad essere una seria minaccia per l’ambiente, appartiene oramai al passato, e comunque – continua Legambiente – per l’Italia è ben poca cosa. Secondo il Ministero dello Sviluppo economico le riserve stimate verrebbero consumate in soli 30 mesi, cioè in 2 anni e mezzo. Con il petrolio che si suppone ci sia nel sottosuolo italiano, stando alle stime di Assomineraria, si prevedono circa 4 miliardi l’anno di risparmio nelle importazioni di greggio – sottolinea l’associazione ambientalista – e la creazione di 34mila posti di lavoro. Ma secondo le stime della Commissione europea, una seria politica in linea con i recenti accordi internazionali sui cambiamenti climatici, consentirebbe all’Italia un risparmio annuo doppio dichiara ancora Legambiente – (fino a 8,5 miliardi di euro), e produrrebbe diverse centinaia di migliaia di nuovi occupati. Senza dimenticare che in 3 anni di applicazione della detrazione del 55% per i lavori di risparmio energetico negli edifici sono stati investiti 11 miliardi di euro con la creazione di 150mila posti di lavoro. C’è ancora qualcuno disposto a credere che valga la pena di rischiare l’acqua dell’intero bacino idrologico dell’Irminio, comprensivo di pozzi, sorgenti ed asta fluviale con i suoi ecosistemi delicatissimi per qualche centinaia di migliaia di euro di royalties? Sono infatti le irrisorie royalties – dichiara Legambiente a richiamare in provincia di Ragusa piccole e piccolissime compagnie petrolifere. In Italia si paga oggi il 7%, percentuale che fa sorridere rispetto a quelle praticate nel resto del mondo dove oscillano tra il 20% e l’80%. L’incidente al pozzo Tresauro dello scorso anno – conclude Legambiente – che, secondo i più esperti geologi conoscitori del territorio ibleo ha inquinato la sorgente Paradiso e il laghetto di Cannitello sta lì a dimostrare che il nostro non è un pregiudizio, ma soltanto realismo”.

La Baglieri editrice di Ragusa alla X Rassegna Microeditoria

Una tre giorni ricca di incontri a Villa Mazzotti, un pubblico vasto e variegato e una microeditrice ragusana alla ribalta. La Baglieri Editrice ha raccolto molti apprezzamenti alla X Rassegna della Microeditoria di Chiari non solo per le opere curate e per la presentazione dei volumi dell’autrice milanese Sara Mariniello, ma soprattutto perché, unica insieme a un altro editore siciliano, ha dato voce e spazio al territorio ragusano all’interno del panorama editoriale italiano e del centro-nord in particolare. “Mi posso ritenere più che soddisfatta ha detto l’editrice – molti visitatori hanno mostrato stima per l’avventura intrapresa a Ragusa ed “esportata” fuori Sicilia e ciò che ho gradito di più è l’averlo sentito dire non solo da conterranei che ormai da decenni vivono al nord, ma anche dalla gente del posto: una bella carica per andare avanti”.

Aliquote Imu, l’Ascom di Santa Croce chiede un confronto al sindaco Iurato

Il presidente della sezione Ascom di Santa Croce, Tony Mandarà, ha inoltrato, assieme ad altre associazioni di categoria, una richiesta di convocazione urgente al sindaco Franca Iurato. “Obiettivo del confronto che, auspichiamo, possa essere convocato al più presto è la questione legata alla tassazione Imu che, per i conduttori di attività commerciali e, più in generale, per le piccole e medie imprese, risulta essere insopportabile. Il fatto di avere deciso di innalzare al massimo l’aliquota Imu, pur a fronte di difficoltà finanziarie con cui il Comune si trova costretto a fare i conti, determina, per gli operatori economici, una stretta fiscale – scrive Mandarà – e rischia di risultare fatale. Ecco perché chiederemo al sindaco di trovare una via d’uscita che possa consentire ad entrambe le parti di respirare. In questo modo le imprese commerciali rischiano il collasso”.

“La favola del figlio cambiato” Venerdì alle 21 al teatro Lumiere

Si riapre il sipario per la rassegna teatrale “Palchi DiVersi” curata dalla Compagnia G.o.D.o.t. di Ragusa, con la direzione artistica di Federica Bisegna e Vittorio Bonaccorso. Il primo appuntamento della nuova edizione, l’ottava, è in programma per venerdì prossimo 16 novembre al teatro Lumiere di Ragusa con un’interessante rappresentazione che vedrà sul palco anche gli allievi adulti del laboratorio teatrale tenuto lo scorso anno. E’ un omaggio ad un grande scrittore siciliano, il premio Nobel Luigi Pirandello. In scena, a partire dalle ore 21, ci sarà infatti “La favola del figlio cambiato”, per la regia di Bonaccorso. Il testo originario della celebre composizione favolistica è stato riadattato dall’attrice protagonista, Bisegna, con l’inserimento di alcuni brani tratti da “I giganti della montagna”, dramma incompiuto dello stesso Pirandello.

Accoltella un coetaneo per gelosia Caccia al ventenne di Vittoria identificato dalla Polizia

E’ fuori pericolo di vita il ragazzo vittoriese di 20 anni, accoltellato lunedì sera, nei pressi di un bar in via Bixio, a Vittoria. B.M. è ricoverato all’ospedale Guzzardi, per la grave ferita al petto che gli è stata inferta da un suo coetaneo. La Polizia ricerca l’aggressore che è stato identificato. La scintilla della drammatica aggressione sarebbe stata la gelosia: forse uno sguardo di troppo che la vittima avrebbe lanciato nei confronti di una ragazza e che sarebbe stato il movente, che ha indotto il giovane ad aggredire B.M.. Una coppia di ragazzi ha assistito alla scena che si è consumata in pochi secondi. Il gesto del ventenne è stato fulmineo: B.M. si è accasciato subito per terra in una pozza di sangue. Tempestivi i soccorsi che hanno trasferito il ragazzo al nosocomio, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico.

Arrestate due persone a Vittoria

La Polizia, ha tratto in arresto Salvatore Delacroce, 37 anni, modicano, per evasione. Era ospite di una casa famiglia a Vittoria, ma non è stato trovato lì durante un controllo. Adesso è ai domiciliari. I carabinieri, hanno arrestato Claudio Giunta, 25 anni: deve scontare 4 anni e 5 mesi per furti commessi tra il 2004 ed il 2007.

“Il Giallo e l’Azzurro”

Il libro di Gaetano Celestre, “Il Giallo e L’Azzurro” sarà presentato il 19 novembre alle 17.30, al Centro studi Feliciano Rossitto di Ragusa. Letture a cura dell’attore Giorgio Sparacino.

Vittoria, rinvenuta merce rubata

In contrada serra Roveto, all’interno di un fatiscente caseggiato rurale, gli agenti del Commissariato hanno rinvenuto 177 scatole contenenti un ingente quantitativo di raccorderia idraulica per impianti di irrigazione in agricoltura. Le indagini hanno consentito di stabilire che il “deposito” presso quel sito è recentissimo. I proprietari dell’edificio, però, sono estranei ai fatti. Con ogni probabilità, il materiale sarebbe stato trafugato da qualche grande azienda o cooperativa non più in attività, perché in amministrazione controllata o in liquidazione. Il valore della merce è di svariate migliaia di euro.

La cooperativa “Beautiful days” in Friuli Venezia Giulia

La cooperativa sociale “Beautiful days” di Vittoria, assieme ad un gruppo di utenti e con la partecipazione del dott. Maurizio Cipolla del Dsm di Vittoria, del dott. Michele Fontana e dell’assistente sociale Concetta Rappocciolo dell’Asp 7 di Ragusa, ha effettuato la prima tappa di un intenso scambio di esperienze tra Vittoria e Palmanova. “Palmanova, oggi – dicono i rappresentanti della cooperativa sociale – si pone alla avanguardia nella risposta ai bisogni degli utenti dei Servizi di salute mentale, confermando i meriti di una Regione, il Friuli Venezia Giulia, da sempre avanti nel welfare e nell’erogazione di servizi sanitari ed alla persona. Il viaggio ha rappresentato una valida occasione di riflessione per utenti ed operatori e un’opportunità di conoscenza e confronto reciproco sulle pratiche riabilitative e terapeutiche a Nord e a Sud”.

Vittoria, arrestati due tunisini per spaccio di droga

I carabinieri di Vittoria, supportati dall’unità cinofila di Catania, durante un servizio mirato al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti, hanno tratto in arresto Slime Nfatfia e Mohsen Essoufi, entrambi tunisini di 32 anni. In casa loro, in via IV Novembre, sono stati rinvenuti, dietro una porta dismessa, sei involucri di cellophane di cui tre contenenti hascisc per un peso complessivo di 1,5 grammi circa, mentre i restanti contenevano “marijuana” per un peso complessivo di 3 grammi. C’era anche un grammo di eroina, trovato all’interno di un suppellettile in legno, dentro un involucro di carta velina. I due dovranno rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Raccoglie e trasporta rifiuti speciali: marocchino arrestato

I carabinieri di Acate hanno arrestato Mohamed El Moussaid Mohamed, marocchino di 22 anni, residente a Licata, perchè sorpreso sulla SS 115 a trasportare, sul proprio autocarro Ford Transit, 500 kg circa di materiale vario: ferro, residui di solventi, pneumatici, oli, telai di infissi di cui non sapeva giustificare la provenienza. Non aveva nemmeno le autorizzazioni per il trasporto.

SAGRA DELLA FRITTELLA

Domenica ultimo giorno per la quattordicesima edizione di “Festestate di San Martino – Sagra della Frittella” di Ragusa. La manifestazione ha quest’anno superato tutte le aspettative registrando, nonostante le difficoltà economiche e le inevitabili ristrettezze, una grande partecipazione di pubblico. La festa ha dato la possibilità di far rivivere per cinque giorni il centro storico ai ragusani, che hanno affollato anche le vie limitrofe fino a tarda sera. Banchetti di salsiccia, ricotta e vino, e le immancabili frittelle con 30 gusti diversi. Grande affluenza per il “Laboratorio insieme per la città: novembre insieme ai nostri cari”, la passeggiata per le vie del centro storico curata dal professore Flaccavento. E poi ancora, grandi emozioni per il “battesimo della sella”, percorso equestre didattico curato dall’Associazione Iblea Turismo Equestre. Non sono mancate le attrazioni per i più piccini, con i giochi gonfiabili di Allegrodì in piazza San Giovanni. Partecipato e coinvolgente il concerto della band “Gira vota e furria”, formato da Amedeo Mazza e Giovanni Alderisi, chitarra e voce, Enzo Trigili, pianoforte e tastiere, Lino Burrafato, batteria, Giovanni Bobisse, violino, Emanuele Celestre, basso elettrico, Paolo Bellavita, tamburelli. In molti hanno dimostrato affetto e solidarietà alla manifestazione divenendone anche sponsor attraverso la prestazione d’opera gratuita o offrendo il proprio contributo. L’evento è stato infatti quest’anno organizzato dall’Associazione Mariannina Coffa senza alcun sostegno delle istituzioni, potendo far leva solo sulle proprie forze e sul supporto arrivato dagli operatori. Ma un grande aiuto ed una forte conferma è arrivata dai ragusani che hanno appoggiato Festestate di San Martino dimostrando di amare la manifestazione. Le frittelle finite in padella sono state 400 mila.


55esima edizione Mostra Ornitologica a Ragusa

Ha chiuso i battenti domenica sera la Mostra Ornitologica che si è tenuta la scorsa settimana a Ragusa, nei locali della palestra della Scuola Vann’Antò. In esposizione 950 esemplari di volatili, selezionati dalla giuria, i cui componenti sono stati indicati dalla Foi (Federazione Ornicoltori Italiani). Sabato mattina la mostra è stata riservata agli studenti del primo anno delle classi della scuola media Vann’Antò che sono rimasti entusiasti della fantasmagoria di colori e specie in esposizione. Nella giornata di domenica è stata confermata la presenza di oltre 1500 visitatori, numeri record per questa 55esima edizione della mostra in cui è stata registrata la vittoria di 14 tipologie di campioni di razza. Ogni esemplare grazie all’unicità della specie e alle caratteristiche stesse del volatile non ha mancato di suscitare interesse tra i visitatori. A prender parte alla manifestazione ben 70 allevatori provenienti da tutta la Sicilia. “Grande la soddisfazione registrata anche quest’anno – hanno spiegato gli organizzatori – per la buona riuscita della mostra che risulta essere un momento di aggregazione, confronto e crescita e crea un rapporto tra gli allevatori e i tanti visitatori sempre più incuriositi dagli esemplari in esposizione. L’ingente numero di visitatori anche questo anno ha ripagato gli sforzi compiuti da parte degli allevatori che operano con grandissima passione per la salvaguardia dei propri esemplari, che ricordiamo provenire esclusivamente da allevamenti amatoriali e non sono da cattura. I numeri ottenuti anche in questa 55esima edizione fanno ben sperare l’organizzazione nell’allestimento della mostra per il prossimo anno, mantenendo inalterate le specificità degli uccelli e puntando sempre all’eccellenza degli esemplari”.


INCENDIO DOLOSO A CASUZZE

Gli attestati di stima e di solidarietà, all’indomani dell’incendio doloso della casa estiva dell’ex assessore Pluchino, sono stati molteplici. Dal sindaco Franca Iurato all’associazione città Futura. Anche l’ex sindaco Lucio Schembari e la sezione cittadina di Sel si stringono attorno alla famiglia dell’ex assessore Pippo Pluchino. L’incendio ha seriamente danneggiato la residenza estiva di via Erice nella frazione rivierasca di Casuzze. Un incendio che ha distrutto la cucina e una stanza attigua dove erano ammassati suppellettili e materiale vario. L’intento degli autori, probabilmente, era di fare saltare in aria l’intero edificio che si estende su una superfice complessiva di 137 metri quadrati. In una stanza attigua erano state posizionate due bombole di Gpl. Il tempestivo intervento dei vigili del fuoco del comando provinciale e del distaccamento di Santa Croce, allertati da una chiamata, ha evitato il peggio. “E’ stato un gesto inqualificabile – racconta Pluchino – di un balordo che ha voluto distruggere parte della casa che, tra mille difficoltà, eravamo riusciti con mia sorella a risistemare. Questi gesti li fanno in genere i peggiori delinquenti. Non riesco a capire per quale ragione hanno voluto colpire in maniera così violenta la mia famiglia e quella di mia sorella con la quale condividiamo la casa di villeggiatura”. L’ex assessore al bilancio e allo sviluppo economico, vice sindaco della giunta Schembari, lavora come ragioniere al box numero 8 del mercato ortofrutticolo di contrada Petraro. Una persona stimata da tutti e voluta bene anche dalle opposizioni durante la precedenza legislatura. Pluchino è impegnato nel mondo del volontariato e fa parte del comitato dei festeggiamenti di San Giuseppe. “Gli investigatori dovranno dare le opportune risposte alla comunità e alla mia famiglia – dice Pluchino – ; non ho mai ricevuto minacce nè tantomeno richieste estorsive di alcun genere. Mia sorella, poi, è una persona speciale, lavora come insegnante dalle suore. Non credo proprio che il gesto intimidatorio sia rivolto a lei”. “Qualunque sia il movente – ha detto il sindaco Iurato – non possiamo esimerci dal condannare fermamente un così grave gesto di violenza”.


Controlli nel fine settimana: tre denunce dei Carabinieri

Tre persone denunciate e 12 contravvenzioni al Codice della strada elevate per un totale di quasi 1000 euro. A ciò si aggiungano 4 documenti di guida ritirati e 2 veicoli sottoposti a sequestro, uno dei quali finalizzato alla confisca. Controllati nel territorio di Modica 75 automezzi e 122 persone.


Ragusa: arrestato uno straniero per resistenza e violenza

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Ragusa hanno arrestato un uomo per violenza, minaccia e resistenza a pubblico ufficiale, interruzione di pubblico servizio e lesioni. Nel tardo pomeriggio di sabato, un albanese di cinquantadue anni, residente a Ragusa, operaio, era andato all’ospedale civile del capoluogo per trovare la moglie ricoverata. Verosimilmente a causa dello stato d’ebbrezza alcolica, l’uomo ha sbagliato reparto e si è ritrovato in una sala operatoria. Alle richieste del personale sanitario ha risposto in malo modo, sicché qualcuno ha telefonato sul numero unico europeo di pronto intervento 112 e ha richiesto aiuto. I carabinieri, giunti in ospedale, sono stati aggrediti dall’albanese in modo estremamente violento tant’è che è stato necessario ammanettarlo. L’albanese è stato accompagnato in caserma; qui si è calmato – anche grazie alla presenza del figlio. Poi è stato dichiarato in arresto e sottoposto ai domiciliari presso la propria abitazione. Per la totale assenza di precedenti, l’uomo è stato rimesso in libertà.


Campionato regionale Enduro

L’evento organizzato dal Motoclub Hobby Motor di Ragusa si è svolto alla periferia del capoluogo. A rilevare i tempi e a stilare le classifiche sono stati i cronometristi dell’Asd Hyblea. Il percorso di circa 30 Km, ripetuto per 5 volte, ha previsto: 2 prove speciali per giro, 1 cross test fettucciato ed 1 enduro test costruito. Ancora una volta ad avere la meglio su tutti sono stati i piloti a bordo delle Ktm che hanno conquistato il più alto gradino del podio. Nella classifica assoluti ad aggiudicarsi la gara è stato il giovane ventenne etneo Davide Cutuli della scuderia Motoclub Aiello di Acireale a bordo della sua Ktm che ha bloccato i cronometri a 24’37”25 totalizzando 20 punti. Al secondo posto, con un ritardo di appena 1”85, si è piazzato Antonio Mancuso della scuderia Team Motors a bordo della sua Honda totalizzando 17 punti; mentre l’ultimo gradino del podio è andato a Domenico Ricchiari su Ktm con 24’41”87 realizzando 15 punti. Nella categoria Tessera Sport a conquistare il più alto gradino del podio è stato Giovanni Alì della scuderia Hobby Motor di Ragusa in sella alla sua Honda che ha bloccato i cronometri a 21’50”26 precedendo il suo compagno di squadra, Mauro Cilia su Ktm. L’ultimo gradino del podio è andato a Francesco Brigaglia su Ktm della scuderia Team Palermo con il tempo di 23’11”73.


I Carabinieri di Ragusa ricordano i martiri di Nassirya

I Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa e dei reparti della sede hanno ricordato tutti i militari e civili martiri di orrendamente assassinati nella città Irachena la mattina del 12 novembre 2003. Alle ore 10.40 locali (08.40 in Italia), un camion cisterna pieno di esplosivo esplose davanti la base Msu (Multinational Specialized Unit) italiana dei Carabinieri, provocando la morte di diverse persone tra Carabinieri, militari e civili. Il camion, solo grazie al fuoco aperto da una delle vittime, non esplose all’interno della caserma ma sul cancello di entrata, evitando così una strage di più ampie proporzioni. I primi soccorsi furono prestati dai Carabinieri stessi, dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell’esplosione rimase coinvolta anche una troupe cinematografica che si trovava sul luogo per girare uno sceneggiato sulla ricostruzione a Nassirya da parte dei soldati italiani, nonché i militari dello esercito italiano di scorta alla troupe che si erano fermati lì per una sosta logistica. Il Comando dell’Italian Joint Task Force si trovava a 7 chilometri da Nassiriya, in una base denominata White Horse, distante circa 4 chilometri dal Comando USA di Tallil. Il Reggimento Msu composto da personale dei Carabinieri Italiani e dalla Polizia Militare Romena (a cui poi si aggiungeranno, a fine novembre del 2003 altri 120 uomini della Guardia Nazionale Portoghese), era diviso su due postazioni: la base Maestrale e la Libeccio, entrambe poste al centro dell’abitato di Nassirya. Era infatti intendimento dei Carabinieri posizionarsi nell’abitato per un maggior contatto con la popolazione. Presso la base Maestrale, che durante il regime di Saddam era sede della Camera di Commercio, vi era l’Unità di Manovra. L’altra sede, Libeccio, distante poche centinaia di metri dalla prima, venne danneggiata anch’essa dalla esplosione. Due mesi dopo l’attentato, il Reggimento Carabinieri lasciò definitivamente anche la Base Libeccio, trasferendosi alla base di Camp Mittica nell’ex aeroporto di Tallil, a 7 km da Nassirya. Morirono nell’attentato dodici carabinieri: Enzo Fregosi, Giovanni Cavallaro, Alfonso Trincone, Filippo Merlino, Massimiliano Bruno, Alfio Ragazzi, Daniele Ghione, Giuseppe Coletta, Ivan Ghitti, Domenico Intravaia, Andrea Filippa, Horacio Majorana; cinque militari dell’Esercito italiano: il Tenente Massimo Ficuciello, il Maresciallo Silvio Olla, i Caporali Emanuele Ferraro, Alessandro Carrisi e Pietro Petrucci; due civili italiani: Marco Beci (cooperatore internazionale), Stefano Rolla (regista cinematografico).


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