Gli uffici per la Pastorale della salute e per la Pastorale familiare della diocesi di Ragusa, con il Centro di aiuto alla vita, hanno promosso una serie di iniziative in occasione della 39esima edizione della Giornata per la vita che sarà celebrata domenica 5 febbraio. All’insegna dello slogan “Donne e uomini per la vita nel solco di Santa Teresa di Calcutta”, saranno organizzati alcuni momenti che serviranno a mettere in rilievo come la santa degli ultimi insegni a tutti ad accogliere il grido di Gesù in Croce. Il primo appuntamento è in programma per venerdì 3 febbraio alle 16,30 con la visita agli anziani degenti all’Rsa di piazza Igea a Ragusa. Sabato 4 febbraio, alle 16,30, sulle orme di Madre Teresa di Calcutta, si terrà la marcia per la vita, con la partecipazione di parrocchie, religiosi e religiose, movimenti, gruppi e associazioni. Il raduno sarà in piazza Caduti di Nassiriya, dinanzi all’ospedale Civile. A seguire, in Cattedrale, ci saranno alcune testimonianze sul dono e il valore della vita e la celebrazione eucaristica con la benedizione delle famiglie che sarà presieduta dal vicario generale della diocesi, don Roberto Asta. Domenica, il vescovo, mons. Carmelo Cuttitta, visiterà i neonati e i loro genitori nei reparti di Ostetricia e Neonatologia del Maria Paternò Arezzo di Ragusa e del Guzzardi di Vittoria.
ATMOSFERE MAGICHE PER LA STAGIONE CONCERTISTICA “MELODICA” A RAGUSA
È stato un concerto magico quello al Teatro Don Bosco di Ragusa nell’ambito della 22° Stagione Concertistica Internazionale “Melodica” patrocinata dall’Assessorato agli Spettacoli del Comune di Ragusa con la direzione artistica della pianista Diana Laura Nocchiero. Ad esibirsi il duo formato dal chitarrista Luca Lucini e dal pianista Matteo Falloni. Hanno eseguito un bellissimo programma dedicato alle danze spagnole con musiche di Granados, Albeniz e un’interessante Suite Latina dello stesso Falloni. Il prossimo appuntamento è dedicato alla musica brasiliana ed è in programma sabato 11 febbraio. Vedrà protagonista il grande pianista brasiliano Joao Carlos Parreira. Per info è possibile visitare il sito internet www.melodicaweb.it / 333 4326158.
POZZALLO: I CARABINIERI ARRESTANO UN TUNISINO CORRIERE DI EROINA
Continuano le attività volte alla repressione del traffico e dello spaccio di stupefacenti da parte dei Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa che, negli ultimi giorni, stanno svolgendo una serie di servizi finalizzati ad individuare le rotte e le modalità mediante le quali lo stupefacente oggetto di spaccio arriva nella provincia di Ragusa. Proprio nel corso di uno di questi servizi, svolto nel comune di Modica, i militari notavano scendere da uno dei numerosi autobus in arrivo un cittadino tunisino, identificato in G.S., nato nel 1981, che, dai documenti di riconoscimento in un suo possesso, risultava residente nel comune di Vittoria, dagli accertamenti svolti tramite la Banca Dati in dotazione alle Forze di Polizia, proprio il giorno prima risultava essere stato controllato nella città di Palermo, ma veniva visto scendere da una pullman proveniente dalla provincia di Catania. Per tale motivo la sua presenza nel comune di Modica appariva alquanto ingiustificata e i militari sospettavano, da subito, che potesse trattarsi di uno dei tanti corrieri che trasportano stupefacente mediante mezzi pubblici, spesso ritenuta una modalità di trasporto più sicura poiché sottoposta a minori controlli. Per questo i Carabinieri decidevano di procedere a una perquisizione personale, mediante la quale si accertava che i sospetti erano fondati, poiché G.S. veniva trovato in possesso di un involucro, che occultava nella biancheria intima, contenente gr.40 di sostanza stupefacente del tipo eroina. Lo stesso veniva quindi tratto in arresto. Lo stupefacente sequestrato dal quale, se opportunamente tagliato, sarebbe stato possibile ricavare circa nr.60 dosi, per un valore di mercato di circa 4.000 euro verrà invece inviato presso il Laboratorio Analisi dell’ASP di Ragusa, per i previsti esami finalizzati ad individuarne il principio attivo.
Modica, processo alla Storia. Un ergastolo e tre assoluzioni per l’Eccidio degli Ebrei
Un ergastolo e tre assoluzioni il verdetto di un processo virtuale ma svolto con rito vero quello che si è celebrato nella sala consiliare di Palazzo San Domenico a distanza di 543 anni da quel tragico avvenimento che quella sentenza ha provocato. “Processo allo Storia” è il titolo dell’incartamento che contiene i capi d’accusa dell’Eccidio degli ebrei avvenuto a Modica il 15 agosto del 1474, sul sagrato della Chiesa di Santa Maria e nel quartiere ebraico di “Cartellone”. Sul banco degli imputati, i presunti mandanti di quell’eccidio: Frate Giovanni Da Pistoia, il Viceré Lopes Ximenes de Urrea, Padre Pietro Arimondi e Padre Giuseppe Antinori. L’idea degli avvocati Giovanni Favaccio e Salvatore Poidomani, sviluppatasi nel programma del “Giorno della Memoria” promossa dal comune, dall’Istituto superiore “Galilei – Campailla” ad indirizzo artistico, classico e scientifico e dalla Charta delle Judeche, ha messo insieme studenti (pubblici ministeri, collegio di difesa, professori e alunni nella giuria popolare) e giudici veri. La Corte composta dal presidente, il magistrato Vincenzo Ignaccolo, giudice penale e Andrea Reale a latere, giudice penale, entrambi del Tribunale di Ragusa. Cancelliera, la funzionaria giudiziaria, Valentina Leocata. I giudici popolari la prof.ssa Lucia Trombadore e la prof.ssa Fania Di Gabriele e gli studenti Ivan Di Rosa, Alessia Reale, Elena Caccamo e Raffaele Maltese. L’ accusa formulata dal GUP prevedeva il delitto secondo il quale i quattro in concorso al fine di distruggere in tutto o in parte un gruppo religioso (cittadini modicani di fede ebraica), mediante pubblici sermoni nonché abusando delle riverenza del popolo compivano atti diretti a cagionare la morte di 360 ebrei della contea di Modica e che ancora in concorso fra di loro, pubblicamente ed attraverso orazioni nelle pubbliche piazze, istigavano il popolo a commettere il delitto. Il processo ha consumato tutte le varie fasi secondo i dettami del codice di procedura penale e con l’assistenza ei PM della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa: Valentina Botti, Francesco Riccio e Giulia Bisello. Un rito vero in cui i PM (le studentesse Diletta Sarcià, Maria Antonietta Iabichino, Elena Rizza e Sofia Assenza) hanno perorato con passione e vigore le tesi accusatorie e il collegio degli avvocati (lo studente Antonino Pirrè, parte civile, Adriano Falsone e le studentesse Paola Burragato e Graziana Furnari, Giulia Vicari e Giorgia Cerruto) hanno sostenuto le ragioni della difesa in un dibattimento che ha percorso il rito del processo penale moderno e poi ovviamente quattro testimoni dell’accusa. Alla fine la sentenza con l’unico ergastolo per Frate Giovanni da Pistoia. Il resto assolti. “Lo scopo di questo “Processo alla storia” era quello di far conoscere alle giovani generazioni quello che accadde a Modica 543 anni e restituire dignità al popolo ebreo, commentano Giovanni Favaccio e Salvatore Poidomani e per una presa di coscienza per un eccidio che forse fu il primo Olocausto della storia”. Cinque secoli fa vi fu un processo che pose sotto giudizio due capipopolo ed esecutori della strage. La pena comminata fu il pagamento di 7.000 fiorini che non andarono ai superstiti ma bensì nelle casse del Re. “L’Eccidio degli Ebrei” è un momento storico importante per la città e intendiamo farne un appuntamento annuale che faremo coincidere con il giorno della strage, commenta il sindaco Ignazio Abbate, con una serie iniziative,il 15 agosto di quest’anno deporremo una lapide rievocativa a Cartellone, che possano determinare un momento culturale alto che ci possa sempre più avvicinare al popolo ebreo.” Intrecci e curiosità della storia:Giovanni da Pistoia, Frate Domenicano, ovvero un ordine che aveva in odio gli ebrei, condannato il 28 gennaio del 2017 dopo un regolare processo in un luogo che fu monastero dei Padri Domenicani.
ACCERTAMENTI TARSU-LAMCO E TARIFFE TARI, ANCORA ALTRI CARICHI FISCALI PER I CITTADINI E PER LE IMPRESE DI RAGUSA
“C’è un disegno preciso che muove la Giunta Piccitto e che mira a riempire di tasse i cittadini ragusani piuttosto che cercare di alleggerirne il carico fiscale? Non comprendiamo la ragione di questo accanimento ma contrasteremo un simile disegno sino alla fine”. Sono i consiglieri comunali del Pd, Mario D’Asta e Mario Chiavola, a metterlo in rilievo nell’annunciare che presenteranno un ordine del giorno da un lato per stigmatizzare le determinazioni tributarie assunte e, dall’altro, di trovare soluzioni concrete e compensatorie come l’adeguamento delle tariffe Tari. “Siamo molto critici con l’amministrazione – proseguono D’Asta e Chiavola – per le politiche tributarie. Abbiamo deciso di muoverci in questa direzione alla luce delle continue, asfissianti, ingiustificate e non più tollerabili scelte di pressione tributaria che stanno piegando in due le attività produttive, commerciali e le famiglie ragusane, scelte che, in questi tre anni e mezzo di amministrazione Piccitto, hanno visto aumentare di 30 milioni di euro le tasse dei ragusani. Ma non solo. Nelle ultime variazioni di bilancio sono stati inseriti altri 5 milioni di euro per la Tari e, ancora, la “tassa dell’acqua”. A tutto questo si aggiungano gli ultimi accertamenti poco chiari della Lamco che stanno uccidendo l’economia ragusana. Gli operatori commerciali, i protagonisti della nostra economia, in questo periodo storico, si trovano già alle prese con tutta una serie di difficoltà non semplici da superare, anche per la persistenza di una crisi che stenta ad essere superata. Ecco perché non capiamo quale sia il senso, con questi accertamenti, in cui si riscontrano, tra l’altro, tutta una serie di anomalie, di aggravare un quadro già di per sé complesso e difficile. Speriamo, dunque, che la Giunta Piccitto possa addivenire, a tal riguardo, a più miti consigli e che il nostro ordine del giorno, non appena sarà sottoposto al vaglio dell’Aula, possa essere preso nella dovuta considerazione”.
PASSALACQUA SCONFITTA A LUCCA
Dal paradiso alla sconfitta di misura, sul parquet della capolista Lucca.: da +18 a 51-49. Ragusa si ferma a quota 16 in classifica, al sesto posto, ma con la partita da recuperare con l’Umana Reyer Venezia, in programma giovedì 2 febbraio alle ore 20,30 al Palaminardi di Ragusa. Un avvio super delle Aquile biancoverdi al Palatagliate non è purtroppo bastato, perché le padrone di casa hanno pian piano ricucito e poi hanno sorpassato nel finale. Per Ragusa adesso tre partite interne di grande importanza nel giro di una settimana. Si comincia quindi giovedì per il recupero della terza giornata del girone di ritorno di A1, si prosegue domenica prossima, 5 febbraio, quando al Palaminardi (ore 18,00) sarà di scena San Martino di Lupari, per passare poi all’appuntamento di giovedì 9 febbraio quando nell’impianto di contrada Selvaggio sarà il Galatasaray a rendere visita alla formazione ragusana nella gara valida come round of 8 di Eurocup.
MODICA: ARRESTATA DALLA POLIZIA COPPIA DI SPACCIATORI
La Polizia ha tratto in arresto due cittadini italiani: Gianni Giuca di 51 anni, peraltro sottoposto alla misura della sorveglianza speciale della P.S. con obbligo di soggiorno e una donna, L.L, sua convivente. La Polizia ha notato un noto pregiudicato che si dirigeva i verso l’abitazione di Giuca; qui la coppia è stata sorpresa in flagranza di reato mentre cedeva la droga. Sequestrati 20 grammi di cocaina, già confezionata e pronta per la vendita, nascosta in un garage. C’era anche un bilancino di precisione e 4.000 euro in contanti (in piccolo taglio), presumibile provento dell’attività illecita. Ancora, occultate insieme allo stupefacente, sono state venivano rinvenute 14 banconote contraffatte da 50 euro. L’acquirente della sostanza stupefacente, anch’egli controllato dalla Polizia, sarà segnalato ai competenti organi per le violazioni amministrative connesse all’uso della droga.
Storia di Marie, che ha attraversato il mare con in grembo Mickael
Marie è arrivata a Pozzallo a Novembre, salvata nel Mediterraneo dalla nave di un’organizzazione umanitaria. Dopo un mese nell’hotspot, è stata finalmente trasferita nel “luogo sicuro per minori” della Casa Evangelica Valdese di Vittoria. La sua figura esile ma rotonda ha colpito tutti: Marie ha affrontato il mare a 17 anni, sola e incinta di sei mesi. Questo lunedì all’ospedale di Vittoria, Marie ha partorito ed è nato Mickael Christiano. Scrive la Casa Valdese: “Marie è solo una degli oltre 25mila minori stranieri non accompagnati approdati in Italia nel 2016, un dato più che raddoppiato rispetto all’anno precedente. Ha lasciato il Camerun un anno fa, per fuggire alle persecuzioni e agli attentati sucidi di Boko Haram, secondo Amnesty “parte di un sistematico attacco contro la popolazione civile” che, secondo le Nazioni Unitre dal 2013 ha mietuto oltre 770 vittime civili. Marie, nel suo paese natale, prestava servizio per una organizzazione sanitaria, informando i giovani sulla prevenzione delle malattie. Non ha mai conosciuto suo padre, viveva con la madre, con cui ha anche attraversato il deserto. In Libia però si sono divise. Sua madre è sbarcata in Italia a giugno; lei lì ha conosciuto Nelson, il padre di Mickael. Anche lui aveva lasciato il Camerun. Si sono promessi amore, durante i mesi di detenzione e di torture, fino a quando non sono stati separati. Se Nelson sia riuscito a sopravvivere al carcere libico e al mare, Marie non lo sa. Mickael adesso, nato in Europa il giorno dopo in cui a Trapani sono sbarcate le salme di due migranti bambini, sarà un cittadino camerunense e non italiano almeno fino ai 18 anni. La sua vita dipenderà, in buona parte, dall’esito della richiesta d’asilo della madre. In Italia la legge che potrebbe riformare il diritto di cittadinanza, garantendo a Mickael e a tutti i bambini nella sua condizione lo Ius soli (il diritto di cittadinanza a chi è nato sul territorio nazionale), è bloccata da un anno e mezzo dopo il primo passaggio alla Camera”. Marie adesso sta bene ed è serena: “Sono felice. Una nuova vita, in pace e di grandi speranze, ci aspetta”. Sua madre, al telefono poco prima del parto, le raccomandava: “Sii forte, come lo sei sempre stata. Come quando attraversammo il deserto, come quando eri in barca”. Nell’equipe che si occupa di dare ospitalità a venti minori straniere non accompagnate, sono tutti commossi. Per il direttore della Casa Evangelica Valdese, Michele Melgazzi, la nascita “è un enorme momento di felicità. Marie è stata accompagnata lungo il periodo d’accoglienza e ha dimostrato sempre gentilezza, dignità e grande forza d’animo. Adesso ci auguriamo un futuro sereno per entrambi, sperando che possano trovare tutto ciò che desiderano, che vengano accolti ovunque e che ogni loro diritto venga rispettato”.
Arrestate 5 persone a Pozzallo, anche un minorenne. Sequestrata droga e soldi falsi.
I Carabinieri hanno arrestato cinque persone, G.M., classe ‘98, S.A., classe 1985, una ragazza S.M., classe ’90, già noti alle forze di polizia, S.F., classe 1996, incensurato, ed un minorenne, tutti pozzallesi, trovati in possesso di diverse dosi di cocaina e marijuana, soldi in contanti e banconote false. I cinque soggetti sono stati pedinati dai Carabinieri mentre percorrevano la strada Rosolini-Pozzallo a bordo di un’autovettura e, dopo un breve inseguimento, i militari hanno bloccato l’autovettura. Gli uomini dell’Arma hanno rinvenuto, a bordo del veicolo ed in parte addosso ai giovani, diversi involucri contenenti varie dosi di cocaina, per un peso complessivo di 20 grammi, altre dosi di marijuana, per un peso di 25 grammi circa, vario materiale per il confezionamento della sostanza, la somma in contanti di 775 euro, verosimilmente provento dell’attività di spaccio, e numerose banconote false da 20 euro, tutte riportanti lo stesso numero di serie. I tre uomini maggiorenni sono stati tradotti presso la Casa Circondariale di Siracusa, la donna presso la Casa Circondariale di Catania ed il minore presso il centro di prima accoglienza per minori di Catania.
Arrestati a Comiso per furti di cavi Telecom, furti in abitazione e armi
La Polizia di ha tratto in arresto Andrea D’Angelo nato a Comiso 03.11.1987, Jacopo Verzeroli nato a Como il 14.07.1981 e Fernando D’Amanti nato a Comiso il 02.07.1982. L’attività d’indagine ha permesso di appurare che i criminali non fossero dediti solo ai furti di cavi di rame o alluminio ma a qualsiasi altro reato predatorio. Difatti, agli stessi sono stati contestati anche i reati di ricettazione, furti di armi, furti in abitazione e incendio. L’attività d’indagine ha permesso di ricostruire diversi fatti reato da loro commessi nel territorio casmeneo e ad Acate da giugno ad agosto 2015. I pedinamenti, le intercettazioni telefoniche ed ambientali così come l’esame dei tabulati, hanno permesso di raccogliere fonti di prova fondamentali. Oltre ai tre arrestati, vi è anche V.G. comisano di 36 anni che non è stato colpito dal provvedimento di cattura per i gravi motivi di salute di cui soffre attualmente. Tutti e 4 i soggetti denunciati sono pluripregiudicati per diverse tipologie di reato, peraltro già sono stati colpiti da misure di prevenzione applicate dal Questore di Ragusa negli anni di loro permanenza sul territorio. Durante l’attività d’indagine la Polizia di Stato ha rivenuto monili in oro di ingente valore ed armi lunghe con relativo munizionamento. Tra le armi sequestrate anche un fucile a canne mozze nella disponibilità del gruppo criminale con matricola abrasa.
FA IRRUZIONE AL COMUNE DI VITTORIA, RESISTE AGLI AGENTI E DANNEGGIA DUE PORTE – ARRESTATO VITTORIO LATINO
Alle 11.45 di venerdì Vittorio Latino, 29 anni, pluripregiudicato per reati contro la persona, il patrimonio, in materia di stupefacenti e già sorvegliato speciale di Pubblica Sicurezza con obbligo di soggiorno, si è presentato a “Palazzo Iacono” in stato di agitazione, è riuscito a salire sino al piano degli Uffici nonostante avessero tentato di impedirglielo l’uscire ed un’Agente di Polizia Municipale e gli fosse stato spiegato come fare per essere ricevuto dal Sindaco col quale richiedeva di volere parlare per ottenere un lavoro. Nonostante i tentativi coi quali gli agenti e gli impiegati comunali hanno cercato di riportarlo alla calma, ha scagliato una sedia contro una porta e scardinato un’anta. Sul posto è stato richiesto l’intervento della Volante del Commissariato di Polizia di Vittoria. “Oggi mi fazzu attaccari” gridava l’energumeno che con l’arrivo dei poliziotti a dare ausilio agli agenti della municipale si è riusciti a bloccare, ma a quel punto ha cercato di procurarsi lesioni sbattendo il capo contro lo spigolo di una parete. In tale frangente uno dei poliziotti proprio al fine di impedire che l’uomo si spaccasse la testa si è interposto e si è procurato una lesione alla mano che i medici del pronto soccorso hanno prognosticato guaribile in cinque giorni. Vittorio Latino è stato condotto agli arresti domiciliari in attesa del rito direttissimo.
LA GIUNTA MUNICIPALE DI RAGUSA CHIEDE ALLA REGIONE IL RICONOSCIMENTO DELLO STATO DI CALAMITA’ NATURALE
La Giunta con propria delibera ha approvata venerdì di chiedere il riconoscimento dello calamità naturale per il territorio del Comune di Ragusa a seguito degli eventi calamitosi dovuto a forti piogge torrenziali e forti raffiche di venti dei giorni 22 e 23 gennaio scorsi. Il provvedimento è volto a chiedere e sollecitare le autorità competenti ad esperire tutte procedure necessarie a concedere i benefici di cui al D.Lgs. 102/2004 per le attività produttive che hanno subito danni. Le piogge abbattutesi nel territorio comunale, viene evidenziato, hanno causato criticità non indifferenti con allagamenti nelle arterie all’interno dell’area urbana, in alcune abitazioni ed edifici adibiti ad attività produttive. Notevoli danni sono stati inoltre riscontrati sia nelle zone costiere che lungo al SS. 194 ai confini con il territorio di Modica e Rosolini ed in particolare negli alvei dei torrenti Petraro e Mistretta, San Leonardo e dello stesso fiume Irminio risultati carichi di detriti. A seguito di ciò, si evidenzia, sono stati messi in atto numerosi interventi con l’apporto dei Vigili del Fuoco e dei volontari della Protezione Civile. Molte strade inoltre sono state chiuse al traffico ai fini della tutela della pubblica incolumità in quanto si sono registrati numerosi smottamenti e frane che hanno reso le arterie stesse pericolose ed impercorribili.
RAPINA AL BAR TABACCHI DELLA STAZIONE DI VITTORIA
Il titolare dell’esercizio pubblico, un vittoriese di 30 anni, ha riferito alla Polizia che un individuo col volto travisato era entrato all’interno del bar ed aveva esploso un colpo di pistola in aria, si era diretto verso di lui e gli aveva intimato di consegnare i soldi. Appropriatosi del bottino il malvivente si avviava verso l’uscita ed esplodeva un altro colpo di pistola in aria; una volta fuori saltava a bordo di uno scooter alla cui guida si trovava un complice ad attenderlo e si allontanavano entrambi per via Volontari della Libertà. Sul posto sono intervenute le pattuglie di Polizia Giudiziaria del Commissariato di Vittoria e della Squadra Mobile di Ragusa oltre alla Polizia Scientifica che fino a tarda notte ha effettuato i rilievi e prelevato i due bossoli di pistola esplosi. Entrambi i colpi d’arma da fuoco sono stati indirizzati verso il soffitto e tra le persone presenti all’interno del bar al momento dell’irruzione non si è registrato alcun ferito.
NUOVO CDA SOCIETÀ AEROPORTO COMISO
PREMIO “CAPITALE IBLEA DELLA CULTURA” PROMOSSO DAL SITO ECO DEGLI IBLEI
Il Professore Girolamo Piparo comunica che la commissione predisposta dal sito di informazione Eco degli Iblei presieduta da Daniela Baglieri, prorettore dell’Università di Messina, ha deciso all’unanimità di assegnare il riconoscimento 2016 come ” Capitale iblea della Cultura ” alla città di Scicli. L’anno scorso, come si ricorderà, il riconoscimento è stato assegnato alla città di Modica. La cerimonia ufficiale avverrà sabato 28 gennaio alle ore 18,00 presso l’ aula ” Pietro Palazzo ” in via degli Studi a Comiso.
DANNI SU DANNI A SAN GIACOMO E NELLE CONTRADE LIMITROFE DOPO L’ALLUVIONE, CHIAVOLA CRITICA PICCITTO
“Vorremmo capire perché in queste ore i sindaci di Modica e Scicli non solo hanno presentato le stime dei danni dopo il nubifragio notturno di domenica e lunedì scorsi, ma hanno già ottenuto un parziale ristoro dalla Regione, mentre il sindaco di Ragusa ha ritenuto opportuno non procedere in questa direzione nonostante la devastazione che ha interessato pure una parte del nostro territorio comunale”. A dirlo è il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, dopo avere preso atto dei gravi danni che, in particolare nelle zone rurali di San Giacomo, e quindi nelle contrade Cinquevie, Monte Margi e altre ancora, l’alluvione dei giorni scorsi ha causato. “E non stiamo parlando – sottolinea il consigliere Chiavola – soltanto delle aziende private, che già di per sé hanno subito grossi problemi, quanto delle consistenti difficoltà venutesi a creare nelle infrastrutture pubbliche, in particolare la rete stradale che risulta per buona parte ridotta ai minimi termini per i danni causati dalle straordinarie precipitazioni atmosferiche. “Evidentemente, il sindaco Piccitto – sottolinea Chiavola – rinchiuso a palazzo dell’Aquila, non ha ritenuto opportuno compiere il minimo sopralluogo nelle zone in cui sono stati segnalati i disagi per verificare di persona che cosa è accaduto. E da qui la scelta di fare finta di niente. Ma, dico io, è accettabile un comportamento del genere? A nome dei cittadini residenti a San Giacomo Bellocozzo e nelle contrade limitrofe, chiedo al sindaco di adoperarsi per capire l’entità dei danni causati dal nubifragio e attivare le procedure del caso perché possa essere indennizzato chi ha patito i nefasti effetti di questo drammatico evento atmosferico”.
SANTA CROCE CAMERINA: ARRESTATO SPACCIATORE TUNISINO
I carabinieri di i S. Croce Camerina con personale in borghese hanno effettuato un servizio di osservazione nel centro cittadino. I militari hanno da subito osservato degli strani movimenti e contatti tra un giovane tunisino, noto perché già gravato da numerosi precedenti per stupefacenti ed attualmente sottoposto all’obbligo di firma, ed altri ragazzi che gli si avvicinavano e poi hanno visto che lo stesso si avvicinava ad un balcone e frugava dietro ad un vaso. A quel punto i militari sono intervenuti e lo hanno bloccato. Dietro al vaso i militari hanno trovato alcune stecchette di hashish già pronte per la vendita per un totale di 30 grammi in totale. Lo spacciatore esperto le aveva nascoste sul balcone di un ignaro santacrociano al fine di non essere trovato in possesso di alcunché in caso di controlli. Il 22enne tunisino A. Z. è stato immediatamente arrestato e sottoposto al regime dei domiciliari.
OSPEDALE DI MODICA, LA MINISTRA LORENZIN MANTIENE LA PROMESSA
E’ arrivata da Roma la notizia tanto attesa. L’Ospedale Maggiore di Modica non subirà nessun declassamento ma verrà elevato a Struttura di 1° livello, al pari degli ospedali di Ragusa e Vittoria. A comunicarla è stata direttamente il Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, al termine del confronto avuto nella Capitale con l’assessore regionale Baldo Gucciardi. In pratica si ritorna a quello che era stato deciso con il patto dei Sindaci dello scorso mese di giugno, cancellando quello che si era vociferato nelle ultime settimane che aveva causato una sommossa popolare. il sindaco Abbate scrive:” “Notizia migliore non potevo ricever. Quando mi ha chiamato l’Onorevole Minardo, che si è battuto strenuamente per la salvezza del nostro Ospedale, sono stato felicissimo. E’ la vittoria di tutto il comprensorio, è il trionfo della giustizia. Non potevamo tollerare in silenzio questo “scippo”. Quando la scorsa settimana siamo andati insieme con l’Onorevole Minardo ed il Sindaco di Rosolini (in rappresentanza degli altri Primi Cittadini) a Roma per incontrare il Ministro, abbiamo ricevuto delle rassicurazioni che puntualmente sono state mantenute. E’ evidente che la politica nazionale ha risolto i problemi creati al nostro territorio dalla politica regionale, con i nostri rappresentanti a Palermo che si sono trincerati dietro silenzi o semplici “non sapevo” “non immaginavo”. La titolare del dicastero della Salute è stata chiara con l’Assessore Gucciardi bocciando in pratica i cambiamenti apportati al piano approvato nel 2016. La provincia di Ragusa avrà tre Ospedali di pari livello senza depauperamento di una struttura rispetto all’altra. Per il momento ci godiamo questo risultato ma resteremo sempre vigili per scongiurare qualsiasi altro tentativo di depotenziamento ai danni della nostra struttura sanitaria”.
CALCIO SECONDA CATEGORIA
È in programma questo sabato pomeriggio allo stadio “Ottaviano” di viale Colayanni la gara tra San Giorgio Ragusa e Santa Lucia Siracusa, valida come tredicesimo turno del campionato di calcio di Seconda categoria. Gli iblei di Filippo Raciti, dopo lo stop forzato dettato dal maltempo, che ha fatto slittare la gara di Ispica, affrontano la vice capolista con l’intento di allungare la serie utile. Il match sarà diretto da Matteo Italiano della sezione di Caltanissetta. Piero De Luca e Giovanni Amenta hanno lavorato regolarmente con i compagni. Vincenzo Mallia è stato costretto a fermarsi in allenamento a causa del riacutizzarsi del problema all’inguine che l’ha costretto a stare fermo più di un mese. I centrali di difesa Salvo Brullo e Marco Criscione ancora fermi ai box, si sono sottoposti alle cure dei fisioterapisti. Lavoro differenziato per Stefano Carnemolla, a causa di un affaticamento al bicipite femorale della gamba destra.
RAGUSA, INCONTRO AL LICEO SCIENTIFICO CON UGO FOA’
Questo sabato 28 gennaio alle 11:15 presso il Liceo Scientifico “E. Fermi” di Ragusa, incontro con Ugo Foà della comunità ebraica romana, testimone delle persecuzioni razziali in Italia. Un’interessante occasione per ascoltare i ricordi di chi a 10 anni d’età subì la violenza delle leggi razziali fasciste.