25-11-2024

ESAMI DI STATO CANDIDATI PRIVATISTI

Il 30 novembre 2012 per i candidati privatisti scade il termine perentorio per la presentazione della domanda di partecipazione agli Esami di Stato conclusivi dei corsi di studio di istruzione secondaria superiore del corrente anno scolastico: la domanda deve essere indirizzata all’Ufficio Scolastico dell’ambito territoriale della provincia di residenza anagrafica. Solamente per gravi e documentati motivi, come previsto anche nella C.M. 88 del 18.10.2012, potrà essere ammessa istanza prodotta entro il 31 gennaio 2013.

Controlli dei Carabinieri durante la notte di Halloween

22 militari della Compagnia Carabinieri di Modica hanno vigilato sulle strade della Contea in occasione della notte di Halloween contribuendo a rendere più sicura la serata. I Carabinieri hanno organizzato ed eseguito posti di controllo nei pressi dei principali locali notturni, dove erano state organizzate delle serate a tema. Tramite l’uso di due apparati etilometri i militari dell’Arma hanno verificato il tasso alcolemico degli automobilisti sottoposti a controllo. Due aliquote hanno operato a Modica e altrettante a Pozzallo. 87 le autovetture e 126 i passeggeri delle stesse sottoposti a controllo. Al termine del servizio, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà tre utenti della strada, una donna e due uomini, sorpresi alla guida dei rispettivi veicoli in stato di ebbrezza alcolica. Si tratta di un 24enne studente sciclitano e di un 27enne studente modicano, ai quali è stata subito ritirata la patente di guida. Ad un ventenne modicano, sorpreso in stato di ebbrezza alcolica mentre conduceva il suo ciclomotore è stato ritirato il certificato di idoneità alla guida. In un controllo in piazza Rimembranze a Pozzallo, i Carabinieri hanno deferito in stato di libertà una 25enne pozzallese sorpresa a bordo della sua autovettura in possesso di un certificato di assicurazione contraffatto. La donna dovrà rispondere di ricettazione ed uso di atto falso. Tre giovani, infine, sono stati sorpresi dai militari dell’Arma a far uso personale di sostanza stupefacente.

LA PIAZZA DETURPATA A MARINA DI RAGUSA PROTESTA DEL COLLETTIVO UOLTER PROJECT

I pupi siciliani, simbolo dell’allegoria e della rinascita, sulle transenne che delimitano il cantiere di piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa. Una protesta silenziosa che viaggia sui social network e che ha fatto tappa, giovedì mattina, nell’area a ridosso del cantiere. Un progetto di restyling del salotto della borgata che ha sollevato un vespaio di polemiche. Il collettivo Uolter Project ha voluto, con i pupi siciliani, manifestare il proprio dissenso verso un’iniziativa che stravolge la storicità del sito. “Abbiamo voluto celebrare la memoria di Marina di Ragusa, – spiega Arianna Mandolfo, docente alla scuola media a Marina – di quello che è stato, per decenni, la piazza con gli alberi e le panchine. I miei alunni chiedono perché sono stati tagliati gli alberi e perchè è stato stravolto un pezzo di storia della frazione rivierasca di Ragusa”. Alcuni pupi sono stati lanciati all’interno del cantiere. “Vivo a Parigi – racconta Giovanni Occhipinti, promotore del collettivo – e ogni qualvolta che vengo nella mia città per una breve vacanza scopro progetti e iniziative che tendono a stravolgere la storia dei luoghi. Non riesco a comprendere perché si debbano spendere ingenti risorse pubbliche per progetti e iniziative inutili che non vanno nella direzione dell’interesse generale”. Accanto al collettivo Uolter Projet c’è anche un comitato di cittadini di Marina di Ragusa che contesta l’idea progettuale di spostare il monumento ai caduti in un’area decentrata accanto al nuovo lungomare.

FUMO DAL CIRCOLO INSOSPETTISCE I FINANZIERI

La Guardia di Finanza ha sequestrato circa 7 chili di tabacco per narghilè e denunciato il gestore di un circolo culturale ubicato nelle immediate adiacenze di Piazza Senia a Vittoria, di solito frequentato da cittadini di origine straniera che fanno largo utilizzo della pratica della “pipa ad acqua”, tipico strumento nella cultura dei paesi arabi, che sta conoscendo una larga diffusione anche sul nostro territorio. Il narghilè è legale, sempre che venga alimentato con prodotto acquistato nelle tabaccherie. I finanzieri di Vittoria insospettiti dalla grande quantità di fumo all’interno del locale, sono entrati e hanno trovato nel “retrobottega” un grande sacco di plastica contenente il tabacco: era confezionato in scatole da 100 grammi l’una e di evidente provenienza estera. Nulla da dichiarare per il gestore del locale, che non ha saputo giustificarne la detenzione. La merce è stata sequestrata. E’ stata inoltre inflitta una multa di circa 5 euro per ogni grammo di prodotto introdotto fraudolentemente nel territorio dello Stato.

GIORGIO ASSENZA E IL RIMPIANTO DI AN

Come in un tam tam, impercettibile ai non adepti, gli ex di Alleanza Nazionale sparsi in provincia tra le varie formazioni si sono ritrovati attorno a Giorgio Assenza contribuendo alla sua elezione e determinando nella destra iblea uno stato di speranzosa cospirazione in vista di eventuale sommossa. Il successo dell’avvocato Giorgio Assenza è dovuto di certo al prestigio umano e professionale che ha portato una nota di positiva consistenza nel Pdl in disfacimento, ma ora, ad avvenuta elezione, questa parte della destra che aspira ad una riappropriazione della identità umiliata dal berlusconismo potrebbe emergere tanto da cagionare modifiche negli assetti dominanti del partito concentrati nella persona di Nino Minardo. Questa almeno è la fantasia prospettica in cui si cullano in queste ore i postfascisti e che viene alimentata di giorno in giorno nell’osservare il grande caos che alberga nel Pdl. Che Assenza platealmente prenda le distanze dai Minardo – usiamo il plurale perché è stupido nascondere passione e ruolo del padre del deputato, l’imprenditore Saro Minardo, – non ha senso alcuno: il neoeletto non è un guerrafondaio e non ci sono attriti che possano determinare la rottura, e poi la distanza c’è già di fatto e non occorre né ufficializzazione né casus belli per determinarla. La sconfitta, infatti, degli altri contendenti alle regionali, Carpentieri ed Occhipinti, ha già prodotto una perdita di sovranità del deputato nazionale, Nino, identificato nelle congetture dei perdenti come corresponsabile – per inerzia o abbandono – del mesto risultato ottenuto. In verità, visto il tracollo del Pdl, la parcellizzazione del voto, la predisposizione dei cittadini a mandare a quel paese il vecchio ed il consolidato, i due sconfitti non possono incolpare di defezione il loro leader locale; e comunque si avverte in Minardo una evidente e repentina perdita di potenza che giunge da due fronti, uno che canalizza la delusione dei candidati che non ce l’hanno fatta, l’altro in cui scorre la destra “strong” resuscitata con Assenza. Questo accerchiamento non è mortale, anzi libera Nino Minardo dal gravoso compito di essere a tutti i costi un capo. Un peso inutile per il giovane deputato costretto a interpretare la parte del grande politico sfornando estenuanti strategie di difesa, di attacco, di patto, per imparare a stare in campo con Mauro, con Leontini, con lo zio Riccardo – non ci addentriamo in analisi psicologiche ma chissà, anche alla luce della esperienza ragusana del superprofessionista del tradimento, Nello Dipasquale, quanto poi sia giovato alla immagine e persino all’anima di Nino Minardo vivere sempre con il pugnale fra i denti. La situazione del deputato nazionale snobbato e piantato in asso forse ora è più tersa; torna ad essere quel che realmente è: un giovane ricco, incapricciato di politica, e fortunato per aver progettato l’ascesa parlamentare nell’era di Silvio Berlusconi. Liquidare, a questo punto, la gestione baronale, asfittica e soggetta alle incursioni esterne o ai riconoscimenti imperiali, è un bene per Nino Minardo, è un traguardo – sebbene rischioso – di crescita. Guardiamo il prossimo futuro: Nino Minardo potrà essere riconfermato con il porcellum ed allora non avrà avuto senso il tenere a bada corte e famigli, oppure dovrà andare alla sfida reale, al duello del proporzionale o del collegio uninominale e qui, come ci insegnano le ultime elezioni, non sono gli apparati che fanno vincere. L’elezione di Assenza, con quel carico di pesante idealità conservatrice, è vero, sì, scardina il potentato di paese, ma può sprigionare e rigenerare in tutta la destra, compreso nella mente di Minardo, forme più contemporanee e limpide di vivere la politica. Non saranno certo i nostalgici di An, ex fascisti che si sono fatti imbambolare, incastrare e molte volte comprare da Berlusconi, ad impersonare il rinnovamento da ogni parte auspicato, ma la voglia di cambiare è talmente grintosa, incomprimibile e orizzontale da attraversare infino la destra. Dopo il medioevo in cui siamo vissuti bisogna augurarsi che la destra si sollevi dalla melma in cui si è crogiolata e in cui è rimasta sepolta; anche la destra deve ritrovare dignità per evitare che fenomeni da baraccone – poca importanza ha se per opportunismo cambiano casa e casacca – rubino cervelli e cuori.

Denunciato a Ragusa albanese per contraffazione di assicurazione Veicolo sequestrato e patente ritirata

E’ stato denunciato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Ragusa un uomo di 38 anni, residente a Scicli, per aver falsificato e utilizzato il contrassegno attestante la regolarità della assicurazione obbligatoria R.C.A.. La Polizia Municipale di Ragusa, a seguito di un rilievo di sinistro stradale con feriti verificatosi qualche giorno fa a Marina di Ragusa, sulla via Scicli, tra un’autovettura Ford Focus e un’Audi, si è accorta che il certificato di assicurazione relativo alla Ford Focus, condotta da B.B., presentava delle anomalie. I successivi controlli confermavano che il veicolo era sprovvisto di assicurazione obbligatoria e che le date di inizio e fine contratto risultavano alterate e tali da far apparire regolare e valido il certificato di assicurazione. L’autovettura è stata sequestrata ai fini della successiva confisca. Il certificato di assicurazione è stato sottoposto a sequestro penale. La patente di guida è stata ritirata e trasmessa alla Prefettura di Ragusa ai fini della determinazione del periodo di sospensione.

Bando relativo ai fondi ex Insicem Per la Cna iblea è trasparente

Il presidente provinciale Cna Ragusa, Giuseppe Massari, anche nella qualità di componente dell’organismo di garanzia che ha predisposto e pubblicato il bando riguardante la possibilità per le piccole e medie imprese di accedere ai fondi ex Insicem, chiarisce che “l’iter procedurale di assegnazione dei fondi ex Insicem si basa esclusivamente sull’ordine cronologico di presentazione delle istanze. Tra l’altro, il bando – ha dichiarato ancora Massari – è stato pubblicato il 22 ottobre scorso e allo stesso, tra le piccole e medie imprese, si sta dando la massima pubblicità. Inoltre, è stato previsto un termine abbastanza ampio per quanto riguarda la predisposizione della documentazione. Infatti, sarà possibile presentare le istanze a partire dal 22 novembre mentre la documentazione da produrre è estremamente semplificata”. Il presidente Massari, poi, evidenzia che “non esiste alcun pericolo di politicizzazione. Si tratta, piuttosto, di una occasione importante che viene offerta al sistema produttivo in questa fase di crisi sia nella direzione della capitalizzazione o della ricapitalizzazione delle imprese, sia per quanto riguarda gli investimenti e il consolidamento delle passività aziendali”.

Arrestato un Rumeno a Vittoria Sconterà la pena nel proprio paese

Plescan Nicusor, 42 anni, domiciliato a Vittoria, celibe, bracciante agricolo, è stato arrestato dai carabinieri in ottemperanza a un ordine di custodia cautelare in carcere emesso dalla Procura Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Catania, dovendo scontare la pena residua di 3 anni di reclusione, in riconoscimento della sentenza del Tribunale rumeno per il reato di furto aggravato, commesso nel 2007. Una volta rintracciato e condotto presso la caserma di Via Garibaldi, il cittadino rumeno è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria mandante, per essere estradato nel proprio paese di origine, che ne aveva fatto richiesta di consegna allo Stato italiano.

I Giovani Democratici, al fianco di Crocetta, protagonisti della vittoria

Il segretario provinciale dei Giovani Democratici di Ragusa, Andrea Lo Vento, esprime soddisfazione per l’esito delle elezioni del 28 ottobre e ritiene che “lo straordinario risultato che il territorio ibleo ha regalato a Rosario Crocetta, e alle liste del PD e di Crocetta Presidente, sia anche da attribuire al grande lavoro dei Giovani Democratici di tutta la provincia ragusana”. Andrea Lo Vento augura buon lavoro all’onorevole Pippo Digiacomo, unico rappresentante del PD ibleo all’Assemblea regionale siciliana, e afferma che “l’analisi del voto ci consegna un panorama politico totalmente mutato. Al di là della obiettiva affermazione dei grillini e del preoccupante numero di astenuti, si registra il tonfo fragoroso del centrodestra siciliano” e auspica “che il governo Crocetta possa trovare nel Movimento 5 Stelle un valido interlocutore politico”.

Vertenza Enti Locali, convocata un’assemblea

La vertenza sulla situazione finanziaria dei Comuni della provincia, dopo la tornata elettorale delle regionali, riparte. E’ stata convocata per martedì 6 novembre alle ore 16, nella sala consiliare del comune di Modica, l’assemblea dei Sindaci, dei Presidenti dei Consigli Comunali e dei rappresentanti confederali e categoriali di Cgil – Cisl – Uil.

Indagati per concessioni edilizie rilasciate dal Comune di Ragusa

La Procura della Repubblica ha comunicato agli indagati, poco meno di una ventina, l’avviso di conclusione delle indagini preliminari relative ad un’inchiesta aperta nel 2010 su presunte irregolarità in merito ad una concessione edilizia per una ristrutturazione in contrada Cammarana, nei pressi del Club Med di Camarina. La vicenda risale al 2009, quando una ditta presentò richiesta di concessione per la ristrutturazione di due corpi di fabbrica in un’area con doppio vincolo, sia paesaggistico che archeologico. In un primo momento sia il servizio archeologico che quello paesaggistico della Soprintendenza diedero un parere positivo che fu trasmesso alla commissione edilizia comunale dalla quale venne il “nulla osta”. Si trattava di un vecchio edificio rurale che doveva essere recuperato e di un’altra struttura. La legge prevede la possibilità di ristrutturazione, e poi il relativo utilizzo ad uso abitativo, solo per i corpi di fabbrica esistenti. L’altra struttura, però, non sarebbe un vecchio edificio, come sarebbe stato descritto nella documentazione sottoposta alla commissione edilizia e agli uffici competenti, ma una cisterna. In questo caso non sarebbe stato possibile rilasciare la concessione per la ristrutturazione. Come detto, la Soprintendenza in un primo momento diede un parere positivo. Parere che poi fu ritirato, con richiesta di adeguarsi anche al Comune di Ragusa, in quanto la ditta proprietaria non avrebbe concesso il diritto di prelazione all’ente di tutela del patrimonio nella vendita dell’area. A pochi metri, infatti, sempre all’interno del terreno in questione, c’è un ritrovamento archeologico. La Soprintendenza, quindi, aveva per legge un diritto di prelazione sull’acquisto. Il Comune si adeguò e ritirò la concessione. E’ poi emerso il “particolare”, quello poi determinante per l’avvio delle indagini, della relazione su una struttura che sarebbe solo una cisterna. Per questo motivo la Procura ha aperto un’inchiesta iscrivendo, come detto, poco meno di una ventina di persone nel registro degli indagati. Alcuni giorni fa, agli interessati, sia i tecnici che quanti a vario titolo hanno dato parere positivo per il rilascio della concessione, è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini preliminari. Come prevede la norma, gli indagati hanno la facoltà di presentare documenti e di fare dichiarazioni. Pare che qualcuno lo abbia già chiesto. Le ipotesi di reato sono differenti sulla base del ruolo ricoperto dagli indagati nella vicenda: si va dalla falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico all’abuso d’ufficio. Nella fase successiva, la Procura della Repubblica del Tribunale di Ragusa dovrà decidere se procedere con la richiesta di rinvio a giudizio o meno.

Corsi di formazione Ecipa Ragusa

L’Ecipa Ragusa, Ente di formazione della Cna, in collaborazione con Asp Ragusa, organizza il corso di formazione “Richiamo A + B Personale Alimentarista” 6 ore (rischio elevato e medio) per gli alimentaristi che hanno l’attestato di Formazione per Personale Alimentarista in scadenza. Il corso si terrà presso Cna Ragusa in via Psaumida 38 il 9/11. Iscrizioni: 0932.683016; fax 0932. 686151; segreteriaeciparag

Il Padua va a Caltanissetta per vincere e allungare in classifica

Domenica prossima il campionato di serie C di rugby osserverà il primo dei tanti turni di riposo previsti dal calendario. Non sarà così per Nissa e Padua Ragusa che saranno, invece, chiamati a recuperare la partita originariamente inserita nella seconda giornata e rinviata per l’indisponibilità del Tomaselli di Caltanissetta. Nonostante si siano finora giocati solo tre turni di campionato, quello di domenica, anche in considerazione del fatto che a inizio stagione le due compagini erano tra quelle accreditate per la vittoria finale, può diventare un crocevia per le ambizioni di entrambe le società: vincere la partita, infatti, significherebbe distanziare la diretta avversaria e continuare il cammino da imbattuti. L’Under 20 del Padua sarà di scena a Messina, dove affronterà i pari età dell’Union, mentre l’Under 16, così come accadrà per tutta la stagione, viaggerà insieme alla squadra Senior e, di conseguenza, se la vedrà con i coetanei della Nissa.

C-DAY A VITTORIA

Il 27 ottobre scorso, in piazza del popolo a Vittoria, l’associazione Mo.V.I.S. ha organizzato il “Carrozzina Day”, iniziativa di sensibilizzazione tesa a provare, mettendo a disposizione delle sedie a rotelle, l’insormontabilità delle barriere architettoniche. “Purtroppo però – si legge nel comunicato a firma di Carmelo Comisi, presidente dell’associazione Mo.v.i.s. – la città non ha risposto come sperato, quasi nessuno ha provato le carrozzine, le personalità politiche invitate hanno disertato e parecchi degli organi d’informazione locali non hanno dato notizia dell’evento. Ergo, a quanto pare, il problema delle barriere architettoniche è e rimane tale solo per le persone che vivono il disagio. Ad ogni modo – ha scritto ancora Comisi nel comunicato stampa -, tutto ciò non toglie l’ineluttabile fatto che esistono da molti anni diverse norme giuridiche che vogliono accessibili tutte le sedi di attività aperte al pubblico – ha dichiarato ancora Comisi -. Quindi, visto che smuovere le coscienze è un’impresa titanica, adesso la Mo.v.i.s. passa al piano B e annuncia ufficialmente che, per mezzo dei suoi legali, chiederà ai Comuni l’accertamento dell’accessibilità di tutte le sedi delle attività aperte al pubblico ed il conseguente ritiro dell’autorizzazione di agibilità a coloro che violino le norme”, ha dichiarato Comisi nel comunicato stampa. L’Associazione Mo.v.i.s. tramite il suo presidente Carmelo Comisi ha fatto sapere che continuerà la campagna di sensibilizzazione verso le autorità e la società, non solo in merito al problema delle barriere architettoniche, ma su tutto quanto riguarda la sfera della disabilità. L’associazione parteciperà alla 46° edizione della Fiera Emaia.

GRILLI IN TESTA

Chi lo conosce Dario Fornaro, un ragazzo di 21 anni che ha preso a Ragusa 2097 voti? E’ del movimeno di Grillo, non è stato eletto perchè l’ha battuto una signora di Acate, Vanessa Ferreri di 40 anni, la prima deputata donna nella storia della provincia iblea. Il dato straordinario già c’è con Vanessa perchè questa cittadina prima di entrare alla Ars ha dichiarato quanti soldi prenderà ogni mese: 2500 euro invece che 12 mila. E’ già un dato valoriale a cui si dovrebbero allineare gli altri eletti, in testa il più amato dai ragusani, Nello Dipasquale, marinaio di lungo corso esperto in virate fortunate. A lui il titolo onorevole gli sta a pennello, non è adatto per farsi chiamare – così come hanno stabilito quelli del Movimento 5 stelle – cittadino; lui doveva diventare onorevole, come Leontini, come Alfredo Gurrieri, come Nino Minardo, come quella folla di modelli da raggiungere o da annientare che hanno ossessionato e nutrito il suo Io. Non ha preso un botto di voti Dipasquale; aveva iniziato la campagna di seduzione nei confronti di Crocetta sparandosi una potenza di 8mila voti in città – ne ha presi 4945 -, ma questa considerevole quota ottenuta dopo sei anni di dittatura sindacale all’insegna dello strapotere è ridicola in confronto ai 2097 voti del ragazzino ragusano, Dario Fornaro, che di certo non avrà speso un euro per farsi la propaganda. Non bisogna nascondere queste differenze; tra la deputata Vanessa e l’onorevole Dipasquale c’è l’abisso: una è stata eletta senza clientela rappresentando la protesta collettiva al sistema arcaico, l’altro è uno zombi, un vampiro che ha fiutato l’ultime tracce di carne viva, si è scollato dall’abbraccio con Angelino e si è tuffato ad allisciare i capelli impomatati di Crocetta. La storia che avanza, Crocetta la potrà impersonare solo se dialogherà con i 14 deputati eletti con Grillo, altrimenti sarà solo la storia che si ripete, il consociativismo che uccide le forze progressiste, com’è successo fra il Pd e Lombardo. In questa disperante ipotesi Nello Dipasquale ci fa un figurone; le peggio pulsioni consociative le ha tutte: nato e cresciuto nella destra della Dc con master di perfezionamento sotto Berlusconi dove tutte le spinte conservatrici si sono consolidate. Lasciando perdere la stupidaggine della ragusanità e del territorio, roba per incantare allocchi e sottoproletariato, ci ritroviamo un deputato non solo trasformista bensì cultore della brutta e vecchia politica in disfacimento. Ha distrutto tutto l’agro ragusano che incorniciava la città; ha fatto abbuffare il clan dei costruttori che lo ha premiato, sostenuto, aiutato; ha sfoggiato uno stile di vita alla Formigoni con frequentazioni e viaggi con le persone che avevano beneficiato direttamente di alcune scelte urbanistiche da lui dettate – rapporti che in qualsiasi altra parte di Italia avrebbero suscitato scandalo e disapprovazione; ha ridotto al servaggio la politica ragusana eccitando sino ai limiti estremi le prerogative dell’essere sindaco; ha innalzato a modello vincente e fattivo la sua figura di uomo nuovo, scaltro, ignorante – indimenticabile quando gridò in aula “io continuerò a dire pessimissimo”; ha tentato di intimidire la stampa con una valanga di querele; ha trascinato categorie produttive, istituzioni e lobby contro il piano paesaggistico in una battaglia reazionaria dal sapore di fascismo agrario. Non è tutto: c’è l’uso delle cooperative di servizi comunali con le assunzioni e le proroghe; c’è la Corte dei Conti che si accorge del volume di spesa pazzesco; ci sono le esibizioni da cultura paramafiosa con i netturbini che, come in Calabria, inneggiano con i cartelloni appesi al petto al sindaco buono che da lavoro, messi lì a manifestare per distrarre dalla scoperta del bluff sulla differenziata. C’è una città che per opera di Nello Dipasquale è entrata in agonia, nel silenzio ottuso, nella paura della verità, nel dissenso taciuto. Questo è il bagaglio leggero con cui Nello Dipasquale si è trasferito a sinistra. E’ vero quel che dice la Sicilia che lo osanna da anni, “ha azzeccato strategia, campagna e cavallo vincente”, insomma la politica come botta di culo. Che coincidenza, è lo stesso giornale che l’altro ieri per l’anniversario della morte di Giovanni Spampinato ha scritto “accostare questa storiaccia alla strage di piazza Fontana come ha fatto un autorevole ex politico, ci pare francamente un po’ troppo”. L’ex politico è Achille Occhetto, che, forse, considerati i parametri di qualità proposti dalla Sicilia, non ha azzeccato, nè cavalli nè campagne, ha fatto però la storia democratica del Paese. Questa è la cornice contenitiva di Nello Dipasquale, ed è per questo che abbiamo vissuto come una liberazione le sue dimissioni. Era fisiologico, naturale, in questo contesto di degrado civile e morale che prendesse i 5000 voti in città, e non bisogna temere che diventi il “dominus” essendo l’unico deputato della città. La distanza tra realtà ed Ars è talmente enorme che servirebbe un miracolo per avvicinare i due fronti; Dipasquale ha soltanto varcato il Rubicone, gli interessa esclusivamente avere scalato la vetta per posizionarsi in quella poltrona, e sapendo che non c’è speranza nè per Ragusa nè per la Sicilia, incupirsi all’idea che i destini di Ragusa siano nelle sue mani è infantile e grottesco. Crocetta deve passare dai suoi buoni propositi di castità ad un progetto socialdemocratico per salvarsi e salvarci, e se lo farà i deputati per bene si trasformeranno in militanti del rinnovamento e smetteranno i panni di capoccia di paese, e se – di contro – i Dipasquale rimarranno tali vorrà dire che la rivoluzione della dignità non sarà scoppiata, e il fallimento di questa elezione sarà totale. Niente può rimanere come prima perchè se ci sarà l’inciucio o il nulla verrà fuori subito sia perchè i tempi sono cambiati e la gente è stanca dei parassiti sia perchè i ragazzi di strada di Grillo saranno costretti per il loro identikit a denunciare il marcio, altrimenti anche il loro movimento andrà in fumo. I margini di movimento di Dipasquale sono dunque limitati; si godrà quel bottino mensile, sino a quando non sarà ridotta anche questa vergogna, e poi dovrà adeguarsi. Immaginare un Dipasquale manovratore da Palermo è una idiozia, lui non è un Giummarra e non sono più quegli anni. Fra l’altro a tipi del genere non serve trasferire potere: i Cosentini, le Sonie Migliore, i Ciccio Barone, sono stati burattini acrobatici ma ora non contano niente, e il transito dei voti non esiste, non regge. Nello Dipasquale ha solo tagliato la corda dalla destra, ed ha mantenuto vigore, ossia voti, grazie al terribile sistema di controllo clientelare e ammaliatore che va via con un soffio se si presentano i sostituti e i ciambellani in seconda. L’onorevole ex sindaco non è portatore di sublimi idee collettive, ha svolto l’intera campagna elettorale con il metodo Tupperware che si basa sulla fiducia amicale: ogni adepto organizza un gruppo di ascolto e garantisce l’acquisto del prodotto. Nello Dipasquale era l’unico che doveva piazzarsi agli angoli della strada per cercare voti raccontando virtù ed esperienze, ma non l’ha fatto: l’incantamento ha bisogno di luoghi riparati e protetti. Lui è riuscito bene nelle segrete operazioni chirurgiche che hanno frantumato ogni spazio politico sfruttando debolezze, illusioni, misere aspirazioni. Cosa ha lasciato? Macerie, ed ergersi come un eroe su questo materiale è impossibile. E’ vincitore, è vero, ma con lui c’è solo il passato che si estende ai suoi piedi con i nemici morti, la città devastata, le feste a Poggio del Sole con il divo barzellettiere della tv privata che fa tanto ridere le casalinghe. Nello Dipasquale è solo un occupante abusivo della sinistra: nel suo curriculum c’è l’ultima concessione edilizia al suo amico Santo Tumino che sta costruendo nello spicchio di terra di fronte a quel mostro dietro viale Tenente Lena; c’è il posto di consulente alla Regione sotto Totò Cuffaro, mai raccontato, mai esibito. Non era opportuno narrare che aveva ampiamente goduto (qualche anno addietro, quando era stato eletto alla Provincia, Leontini gli regalò un rinforzino allo stipendio) delle magnifiche opportunità offerte da Palazzo D’Orleans, che chissà se gli faranno punteggio per la carriera. La sinistra ragusana, arrabbiata, delusa, amareggiata, c’è ancora, ed ha seminato bene pur lavorando in un’atmosfera malata e corrotta. Si riparte da qui, senza contorcimenti dell’anima; questi piaceri lasciamoli al grande animale politico che sbaverà vedendo a terra Innocenzo Leontini. La sinistra gode della vita del prossimo, la vuole più bella per tutti, anche per i ragusani che ne hanno tanto bisogno.

Assegnazione fondi ex Insicem Pmi Ragusa boccia il bando

Pmi Ragusa contesta il bando pubblicato dalla Provincia, con data 22 ottobre 2012, per l’accesso al fondo di rotazione per la capitalizzazione e la ricapitalizzazione delle imprese e per l’assegnazione di contributi in conto interessi per gli investimenti e il consolidamento delle passività aziendali nel contesto del piano di utilizzo dei fondi ex Insicem. “Si tratta – spiega il presidente di Pmi Ragusa Roberto Biscotto – di un bando che, per come è stato impostato, rischia di non raggiungere, come nel primo bando, gli obiettivi che si prefigge. Nello specifico, infatti, risulta abbastanza difficoltoso per le imprese potere accedere a tale agevolazione per la mancanza di trasparenza nell’iter procedurale di assegnazione dei fondi. Non vorremmo che questa operazione si trasformi in una roba per pochi intimi sponsorizzati politicamente”.

Arresto mercoledì a Scoglitti per sfruttamento prostituzione minorile

Doveva scontare 4 anni e 10 mesi di reclusione per un reato che Salvatore Di Natale, 58 anni, vittoriese, aveva compiuto nel 2007. Il commerciante pregiudicato è stato arrestato all’alba. L’uomo gestiva un centro massaggi in Romania. L’attività commerciale celava, in realtà, una casa di piacere con prostitute anche minorenni.

Uolter Project a Marina di Ragusa Il 1 novembre in piazza Duca degli Abruzzi

Uolter Project invita la cittadinanza ad unirsi al collettivo nella giornata del primo novembre alle 11, in p.zza Duca degli Abruzzi, a Marina. Piazza che è diventata il luogo simbolo di una battaglia contro l’abbattimento degli alberi, eseguito dall’amministrazione comunale di Ragusa, nell’ambito del progetto di restyling della piazza stessa. Per annunciare la giornata di mobilitazione il collettivo Uolter Project ha promosso una campagna di sensibilizzazione esclusivamente sui social network. In questa occasione chi partecipa potrà “celebrare la memoria di Marina di Ragusa” e “adagiare l’allegoria della memoria siciliana sulle macerie degli alberi tagliati”. L’1 novembre dunque chi partecipa all’evento potrà portare con sè un pupo siciliano. Tutti i pupi ricopriranno la facciata del Met.

DISABILITA’ E MONDO DEL LAVORO

Si terrà a Ragusa presso il Centro Servizi Culturali di via Diaz 56, il 6 novembre con inizio alle 9,00, un seminario dal titolo “Disabilità e mondo del lavoro”, che rientra nel PO Sicilia 2007/2013 Progetto Valorizzare le Differenze. Interverranno: Emanuele Aprile, dir. Progetto Valorizzare le Differenze; Giovanni Vindigni, dirigente Uff. Prov. del Lavoro di Ragusa; Antonio Virzì, psichiatra dirigente U.C. Dipartimento Salute Mentale Asp 7 Rg; Silvana Digiacomo, funzionario coordinatore area disabili Comune di Ragusa; Sabina Fontana, pres. ass. Pro Diritti H Ragusa; Salvatore Borrelli, pres. coop. sociale Isola Iblea; Giovanni Brafa, pres. coop. sociale Esistere. La chiusura dei lavori è prevista per le ore 12,30.

La polizia sventa un furto in un appartamento di Scoglitti

E’ finito nei guai un tunisino di 28 anni, M.R., con precedenti. L’uomo è stato denunciato dalla Polizia di Vittoria per tentato furto in un’abitazione di Scoglitti e per simulazione del furto della propria autovettura. Infatti l’automobile di proprietà del tunisino è stata ritrovata all’interno della proprietà privata della abitazione che nella notte fra martedì e mercoledì, stava per essere derubata. Il furto è stato sventato dai poliziotti allertati da un cittadino. All’arrivo degli agenti, i tre nordafricani che si trovavavano all’interno dell’appartamento, già messo a soqquadro dai malviventi, sono fuggiti a bordo della vettura di M.R. I tre, hanno poi abbandonato l’automobile e sono fuggiti a piedi. La Polizia non è riuscita a rintracciarli, ma ha impedito l’asportazione di beni dalla casa. Da un controllo è poi risultato che la vettura era di proprietà di M.R. La denuncia è stata automatica. Infatti il tunisino all’indomani del tentativo di furto aveva denunciato al Commissariato di Polizia il furto della propria vettura. Ma la circostanza che il veicolo fosse chiuso a chiave e che la chiave fosse in possesso del tunisino proprietario del veicolo, ha indotto gli agenti a denunciare M.R. per i due reat

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