25-11-2024

Accertate 3064 violazioni sulla propaganda elettorale

La Polizia di Stato ha accertato 140 violazioni di norme sulla propaganda elettorale a Ragusa, Modica, Comiso e Vittoria. I Carabinieri ne hanno rilevate 140 nel capoluogo, a Modica, Vittoria, Acate, Comiso, Chiaramonte e Monterosso. La Ps in sinergia con le Polizie municipali di Vittoria e Santa Croce ha rilevato 410 violazioni. Il bilancio totale delle infrazioni accertate è 3064.

Ragusa, aumenta l’Imu L’eredità di Dipasquale

“L’aumento dell’Imu arriva, guarda caso, dopo l’esito del voto, mi chiedo cosa avrebbero fatto alcuni dei ragusani che hanno votato per Dipasquale se le carte per l’aumento dell’Imu fossero state messe a disposizione dei capigruppo consiliari e quindi della città qualche giorno prima del voto”. Così esordisce Giovanni Iacono, coordinatore provinciale di Italia dei Valori che prosegue: “Il comune di Ragusa deve reperire almeno 6 milioni di euro; il bilancio approvato, in fretta e furia (poteva addirittura essere approvato entro oggi 31 ottobre) da Dipasquale è stato fumo negli occhi e con entrate inverosimili”. Salvatore Martorana, capogruppo in consiglio aggiunge: “L’aumento dell’Imu dallo 0,76 allo 0,96 sugli altri fabbricati e quindi anche sulle attività economiche e produttive, le seconde case e le aree fabbricabili, è inaccettabile e insopportabile per i Cittadini Ragusani. In 6 anni l’aumento delle imposte comunali ha battuto ogni record e con questa manovra supera abbondantemente i 20 milioni di euro. Noi – dice Martorana dell’IdV- non voteremo quest’ennesimo scippo a danno dei cittadini che oggi sono ridotti senza lavoro e senza prospettive”. Conclude Giovanni Iacono: “Invece di cercare i soldi ai cittadini perchè non vengono recuperate le somme delle penalità per il mancato raggiungimento della raccolta differenziata che richiediamo da anni e per le quali abbiamo anche presentato denuncia alla Corte dei Conti?”.

Ragusa, il commento di Calabrese sui risultati elettorali

“La Sicilia ha cambiato finalmente registro. Crocetta presidente è la svolta”. Lo dice Peppe Calabrese a commento dei risultati elettorali. “Per quanto riguarda il risultato personale del sottoscritto – aggiunge Calabrese – posso ritenermi soddisfatto per il riscontro che ho avuto a Ragusa. Meno se andiamo a guardare il resto della provincia. I numeri dicono che sono stato il secondo assoluto nel capoluogo per quanto riguarda il numero delle preferenze. Un’affermazione che, anche se non è stata premiata dall’elezione, è comunque servita a fare scattare il seggio per il Partito Democratico. Un Pd che aveva annunciato la ritrovata unità la quale, però, facendo i conti con la riprova dei fatti, – scrive Calabrese – non sempre riesce a garantire quel riscontro che ci si attende in premessa. Quando succedono queste cose, nonostante l’impegno profuso da tutti i dirigenti, significa che qualcosa non ha funzionato. Ed è per questo motivo importante che, dopo le dovute riflessioni, ognuno di noi dovrà fare le proprie valutazioni ed assumere le decisioni conseguenti. Un grazie, naturalmente, lo rivolgo agli elettori che mi hanno votato – dice Calabrese – e che hanno dato credito al progetto proposto. Ci saranno altre possibilità per fare valere i valori di un partito che vuole ancora spendersi per la città. Ringrazio – dice Calabrese – tutti gli amici che in provincia mi hanno sostenuto. E’ doveroso augurare buon lavoro a Pippo Digiacomo, il deputato del Pd riconfermato all’Ars. Prendo atto del successo ottenuto da Dipasquale ed auguro anche a lui buon lavoro. Essendo stato eletto tra le fila della lista Crocetta presidente, Dipasquale è oggi un parlamentare del centrosinistra e dovrà seguire il programma di Crocetta. Noi tutti speriamo proprio che sia così”.

Commiato del Prefetto Cagliostro Saluto al Commissario Scarso

Visita di commiato al Commissario straordinario della Provincia Giovanni Scarso del Prefetto di Ragusa Giovanna Cagliostro, che lascia il capoluogo ibleo per trasferirsi a Lucca e prendere possesso del suo nuovo ufficio. Prima di lasciare Ragusa, Giovanna Cagliostro mercoledì è stata in visita alla Provincia Regionale per porgere un saluto al Commissario Scarso, il quale le ha ribadito i sentimenti di profonda stima personale e di apprezzamento per l’impegno, dimostrato in quattordici mesi di reggenza, nel sostenere le giuste istanze della popolazione iblea.

LICEO SCIENTIFICO “E. FERMI”

Si è svolta martedì 30 ottobre al “Fermi” di Ragusa la manifestazione conclusiva dei progetti del Por Sicilia co-finanziati dall’Unione Europea, dalla Regione Siciliana e dal Miur, per l’importo di 371.542,89 euro. Sono stati cinque i progetti destinati agli studenti del triennio: tre progetti linguistici all’estero della durata di 60 ore in tre settimane e due Stage lavorativi, della durata di 120 ore in tre settimane. A seguito dell’attività formativa all’estero gli studenti, in totale 50, conseguiranno le relative certificazioni europee rilasciate dall’Istituto Cervantes per la lingua spagnola e dalla Cambridge University per la lingua inglese. Per gli studenti partecipanti agli stage, in totale 46, è stata rilasciata apposita attestazione dalle ditte, spendibile all’interno del proprio curriculo formativo. L’esperienza di stage è stata preceduta da un corso di formazione di 10 ore tenuto dagli stessi tutor aziendali.

Monterosso: arrestato un giovane per stupefacenti

Carabinieri di Monterosso Almo hanno arrestato un giovane del luogo, imputato per detenzione di stupefacenti ai fini dello spaccio. Gli stessi militari, lo scorso 25 giugno, avevano sorpreso il giovane ventenne mentre era intento a coltivare sette piante di canapa indiana presso un appezzamento di terreno. La successiva perquisizione domiciliare permetteva di trovare, nascosti nell’armadio della stanza da letto, circa mezzo chilogrammo di marijuana, suddivisa in più dosi. Arrestato e rinchiuso al carcere di Ragusa, veniva successivamente scarcerato e sottoposto agli arresti domiciliari. Nel frattempo il monterossano aveva patteggiato una reclusione di due anni e otto mesi e una multa di dodicimila euro. Rimaneva però, in attesa dell’appello, ai domiciliari. Sottopostolo a controllo quotidianamente dai primi di luglio a ieri, i carabinieri di Monterosso Almo hanno riscontrato e segnalato al tribunale ibleo più di una decina di violazioni delle prescrizioni impostegli dal giudice. In particolare, ripetutamente il giovane aveva ricevuto visita di persone estranee alla famiglia. Il Comando monterossano aveva quindi segnalato la cosa alla Procura della Repubblica, suggerendo l’opportunità di inasprire la misura cautelare. La Procura ha disposto il trasferimento in carcere.

CASTING PER IL FILM PIU’ BUIO DI MEZZANOTTE

L’Anteas Banca del Tempo di Ragusa e la Brahama di Catania organizzano un casting il 2 novembre presso la sede di via Ercolano 26 a Ragusa (tel. 0932.228621 – 347.8667810) alle ore 15,30 per la programmazione del film “Più buio di mezzanotte” del regista Sebastiano Riso. Si cerca un ragazzo dai lineamenti delicati, biondo, occhi azzurri, corporatura magra, di età compresa fra i 13 ed i 17 anni. I minori dovranno essere accompagnati da almeno un genitore.

Società Ippica Ragusa, i risultati al Campionato Regionale di Dressage 2012

Sono stati resi noti i risultati degli allievi della Società Ippica Ragusana, accompagnati dall’istruttore Carmen Tumino, che hanno partecipato al Campionato Regionale Dressage 2012, tenutosi a San Giovanni La Punta presso gli impianti del “Circolo Ippico degli Ulivi”. Nella Finale Campionato, Tribastone Daria su Leon s prima classificata e Medaglia d’Oro Campionato D Senior; Fichera Federica su Lombardo seconda classificata e Medaglia d’Argento Campionato F Junior; Arestia Annalisa su Unique WS terza classificata e Medaglia di Bronzo Campionato F Junior; Malfitano Luisa su PrimadiMaggio ottava classificata Campionato E Children; Bader Carolina su Anaconda D’06 terza Classificata Medaglia di Bronzo Campionato Promesse Junior; Iachelli Maria Sofia su Querven, undicesima Classificata campionato Promesse Junior. L’istruttrice Carmen Tumino ha inoltre portato in gara gli allievi della società “La Primula” di Scicli che hanno conseguito i seguenti risultati: Ficili Guglielmo su Ulixes primo Classificato e Medaglia d’Oro Campionato E Senior; Ficili Bartolomeo su Mont Blanc nono Classificato Campionato E Junior; Miceli Andrea su Ryetta terzo Classificato e Medaglia d’Argento Campionato Promesse Senior; Minauda Enrica su Querven quinta Classificata Campionto Promesse Children; Borgia Francesco su Ryetta settimo Classificato Campionato Promesse Children.

LA PIANISTA GIUSEPPINA TORRE INTERNATIONAL ARTIST OF THE YEAR AI MUSIC AWARDS DI LOS ANGELES

La vittoriese pianista e compositrice Giuseppina Torre ha vinto ai Los Angeles Music Awards 2012 come International Artist of the Year. Giuseppina Torre è stata l’unica donna italiana a partecipare ai L.a.m.a.. La Torre era stata accolta in maniera positiva alla presentazione ufficiale delle nomination. “L’esperienza – ha detto Giuseppina Torre – è stata positivissima e tutto è andato oltre le più rosee aspettative poiché sono stata accolta con tutti gli onori del caso. Sia il pubblico in sala che i media conoscevano la mia musica tant’è che sono ancora tra i brani più ascoltati del Los Angeles Music Awards”. La serata finale è prevista per il 15 novembre a Hollywood, occasione per la quale l’artista vittoriese si esibirà sul palco dell’Avalon Theatre.

GENERAZIONE FUTURO, DIMISSIONI DEI VERTICI

I dirigenti di Generazione Futuro, movimento giovanile di Fli, non rientreranno nel partito dopo la loro autosospensione dichiarata diverse settimane fa, dopo la decisione del partito, da loro non condivisa, di appoggiare il candidato alla presidenza della Regione, Miccichè. Dopo il risultato elettorale maturato dallo scrutinio dei voti per le elezioni regionali, Simone Digrandi, coordinatore provinciale, Michael Massari, responsabile provinciale scuole, Giorgio Piccitto, coordinatore del Circolo di Ragusa, Gianluca Zocco, responsabile provinciale Università e vice coordinatore provinciale, Francesco Scollo, responsabile Agricoltura e zone montane, e Marco Sparacino, responsabile area modicana, hanno comunicato che non rientreranno nel partito, ma che si dimettono in maniera definitiva da Generazione Futuro.

MODICA, INCIDENTE STRADALE

Trenta giorni di prognosi per i due conducenti delle due autovetture che sono rimaste coinvolte in un incidente stradale verificatosi mercoledì mattina, alle 9,30 circa, al km 103+900 della s.s. 194 in territorio di Modica. A rimanere feriti nel sinistro sono stati B.P., 35enne residente a Modica, che si trovava alla guida di una Volkswagen Tiguan, e P.M., 39enne residente a Pozzallo, che era alla guida di una Volkswagen Golf. Sul posto era presente la Polizia Stradale di Ragusa. Il traffico veicolare in transito sull’arteria stradale ha subito dei rallentamenti.

GRILLI IN TESTA

Chi lo conosce Dario Fornaro, un ragazzo di 21 anni che ha preso a Ragusa 2097 voti? E’ del movimeno di Grillo, non è stato eletto perchè l’ha battuto una signora di Acate, Vanessa Ferreri di 40 anni, la prima deputata donna nella storia della provincia iblea. Il dato straordinario già c’è con Vanessa perchè questa cittadina prima di entrare alla Ars ha dichiarato quanti soldi prenderà ogni mese: 2500 euro invece che 12 mila. E’ già un dato valoriale a cui si dovrebbero allineare gli altri eletti, in testa il più amato dai ragusani, Nello Dipasquale, marinaio di lungo corso esperto in virate fortunate. A lui il titolo onorevole gli sta a pennello, non è adatto per farsi chiamare – così come hanno stabilito quelli del Movimento 5 stelle – cittadino; lui doveva diventare onorevole, come Leontini, come Alfredo Gurrieri, come Nino Minardo, come quella folla di modelli da raggiungere o da annientare che hanno ossessionato e nutrito il suo Io. Non ha preso un botto di voti Dipasquale; aveva iniziato la campagna di seduzione nei confronti di Crocetta sparandosi una potenza di 8mila voti in città – ne ha presi 4945 -, ma questa considerevole quota ottenuta dopo sei anni di dittatura sindacale all’insegna dello strapotere è ridicola in confronto ai 2097 voti del ragazzino ragusano, Dario Fornaro, che di certo non avrà speso un euro per farsi la propaganda. Non bisogna nascondere queste differenze; tra la deputata Vanessa e l’onorevole Dipasquale c’è l’abisso: una è stata eletta senza clientela rappresentando la protesta collettiva al sistema arcaico, l’altro è uno zombi, un vampiro che ha fiutato l’ultime tracce di carne viva, si è scollato dall’abbraccio con Angelino e si è tuffato ad allisciare i capelli impomatati di Crocetta. La storia che avanza, Crocetta la potrà impersonare solo se dialogherà con i 14 deputati eletti con Grillo, altrimenti sarà solo la storia che si ripete, il consociativismo che uccide le forze progressiste, com’è successo fra il Pd e Lombardo. In questa disperante ipotesi Nello Dipasquale ci fa un figurone; le peggio pulsioni consociative le ha tutte: nato e cresciuto nella destra della Dc con master di perfezionamento sotto Berlusconi dove tutte le spinte conservatrici si sono consolidate. Lasciando perdere la stupidaggine della ragusanità e del territorio, roba per incantare allocchi e sottoproletariato, ci ritroviamo un deputato non solo trasformista bensì cultore della brutta e vecchia politica in disfacimento. Ha distrutto tutto l’agro ragusano che incorniciava la città; ha fatto abbuffare il clan dei costruttori che lo ha premiato, sostenuto, aiutato; ha sfoggiato uno stile di vita alla Formigoni con frequentazioni e viaggi con le persone che avevano beneficiato direttamente di alcune scelte urbanistiche da lui dettate – rapporti che in qualsiasi altra parte di Italia avrebbero suscitato scandalo e disapprovazione; ha ridotto al servaggio la politica ragusana eccitando sino ai limiti estremi le prerogative dell’essere sindaco; ha innalzato a modello vincente e fattivo la sua figura di uomo nuovo, scaltro, ignorante – indimenticabile quando gridò in aula “io continuerò a dire pessimissimo”; ha tentato di intimidire la stampa con una valanga di querele; ha trascinato categorie produttive, istituzioni e lobby contro il piano paesaggistico in una battaglia reazionaria dal sapore di fascismo agrario. Non è tutto: c’è l’uso delle cooperative di servizi comunali con le assunzioni e le proroghe; c’è la Corte dei Conti che si accorge del volume di spesa pazzesco; ci sono le esibizioni da cultura paramafiosa con i netturbini che, come in Calabria, inneggiano con i cartelloni appesi al petto al sindaco buono che da lavoro, messi lì a manifestare per distrarre dalla scoperta del bluff sulla differenziata. C’è una città che per opera di Nello Dipasquale è entrata in agonia, nel silenzio ottuso, nella paura della verità, nel dissenso taciuto. Questo è il bagaglio leggero con cui Nello Dipasquale si è trasferito a sinistra. E’ vero quel che dice la Sicilia che lo osanna da anni, “ha azzeccato strategia, campagna e cavallo vincente”, insomma la politica come botta di culo. Che coincidenza, è lo stesso giornale che l’altro ieri per l’anniversario della morte di Giovanni Spampinato ha scritto “accostare questa storiaccia alla strage di piazza Fontana come ha fatto un autorevole ex politico, ci pare francamente un po’ troppo”. L’ex politico è Achille Occhetto, che, forse, considerati i parametri di qualità proposti dalla Sicilia, non ha azzeccato, nè cavalli nè campagne, ha fatto però la storia democratica del Paese. Questa è la cornice contenitiva di Nello Dipasquale, ed è per questo che abbiamo vissuto come una liberazione le sue dimissioni. Era fisiologico, naturale, in questo contesto di degrado civile e morale che prendesse i 5000 voti in città, e non bisogna temere che diventi il “dominus” essendo l’unico deputato della città. La distanza tra realtà ed Ars è talmente enorme che servirebbe un miracolo per avvicinare i due fronti; Dipasquale ha soltanto varcato il Rubicone, gli interessa esclusivamente avere scalato la vetta per posizionarsi in quella poltrona, e sapendo che non c’è speranza nè per Ragusa nè per la Sicilia, incupirsi all’idea che i destini di Ragusa siano nelle sue mani è infantile e grottesco. Crocetta deve passare dai suoi buoni propositi di castità ad un progetto socialdemocratico per salvarsi e salvarci, e se lo farà i deputati per bene si trasformeranno in militanti del rinnovamento e smetteranno i panni di capoccia di paese, e se – di contro – i Dipasquale rimarranno tali vorrà dire che la rivoluzione della dignità non sarà scoppiata, e il fallimento di questa elezione sarà totale. Niente può rimanere come prima perchè se ci sarà l’inciucio o il nulla verrà fuori subito sia perchè i tempi sono cambiati e la gente è stanca dei parassiti sia perchè i ragazzi di strada di Grillo saranno costretti per il loro identikit a denunciare il marcio, altrimenti anche il loro movimento andrà in fumo. I margini di movimento di Dipasquale sono dunque limitati; si godrà quel bottino mensile, sino a quando non sarà ridotta anche questa vergogna, e poi dovrà adeguarsi. Immaginare un Dipasquale manovratore da Palermo è una idiozia, lui non è un Giummarra e non sono più quegli anni. Fra l’altro a tipi del genere non serve trasferire potere: i Cosentini, le Sonie Migliore, i Ciccio Barone, sono stati burattini acrobatici ma ora non contano niente, e il transito dei voti non esiste, non regge. Nello Dipasquale ha solo tagliato la corda dalla destra, ed ha mantenuto vigore, ossia voti, grazie al terribile sistema di controllo clientelare e ammaliatore che va via con un soffio se si presentano i sostituti e i ciambellani in seconda. L’onorevole ex sindaco non è portatore di sublimi idee collettive, ha svolto l’intera campagna elettorale con il metodo Tupperware che si basa sulla fiducia amicale: ogni adepto organizza un gruppo di ascolto e garantisce l’acquisto del prodotto. Nello Dipasquale era l’unico che doveva piazzarsi agli angoli della strada per cercare voti raccontando virtù ed esperienze, ma non l’ha fatto: l’incantamento ha bisogno di luoghi riparati e protetti. Lui è riuscito bene nelle segrete operazioni chirurgiche che hanno frantumato ogni spazio politico sfruttando debolezze, illusioni, misere aspirazioni. Cosa ha lasciato? Macerie, ed ergersi come un eroe su questo materiale è impossibile. E’ vincitore, è vero, ma con lui c’è solo il passato che si estende ai suoi piedi con i nemici morti, la città devastata, le feste a Poggio del Sole con il divo barzellettiere della tv privata che fa tanto ridere le casalinghe. Nello Dipasquale è solo un occupante abusivo della sinistra: nel suo curriculum c’è l’ultima concessione edilizia al suo amico Santo Tumino che sta costruendo nello spicchio di terra di fronte a quel mostro dietro viale Tenente Lena; c’è il posto di consulente alla Regione sotto Totò Cuffaro, mai raccontato, mai esibito. Non era opportuno narrare che aveva ampiamente goduto (qualche anno addietro, quando era stato eletto alla Provincia, Leontini gli regalò un rinforzino allo stipendio) delle magnifiche opportunità offerte da Palazzo D’Orleans, che chissà se gli faranno punteggio per la carriera. La sinistra ragusana, arrabbiata, delusa, amareggiata, c’è ancora, ed ha seminato bene pur lavorando in un’atmosfera malata e corrotta. Si riparte da qui, senza contorcimenti dell’anima; questi piaceri lasciamoli al grande animale politico che sbaverà vedendo a terra Innocenzo Leontini. La sinistra gode della vita del prossimo, la vuole più bella per tutti, anche per i ragusani che ne hanno tanto bisogno.

Confindustria Ragusa Eletti i nuovi presidenti sezioni Turismo e Trasporti

L’Assemblea delle aziende associate alla sezione Turismo di Confindustria Ragusa ha eletto presidente della sezione, per il biennio 2012/2014, Angelo Gulino che succede all’architetto Roberto Floridia. L’Assemblea delle aziende associate alla sezione Trasporti ha invece eletto presidente Walter Venniro che succede a Lupo Manfredi di Trenitalia.

ELEZIONI REGIONALI Il commento di Angelo Di Natale

“Il voto di protesta e l’astensione hanno impedito la svolta”. Il candidato indipendente di Libera Sicilia afferma che il nuovo presidente della Regione è espressione dei partiti che l’hanno governata fino a ieri (l’Udc addirittura quello che lo ha fatto più a lungo, per ben dieci degli ultimi undici anni) e che l’unica novità prodotta dal voto è l’elezione di un gruppo di deputati del M5S che andranno ad esercitare un ruolo di opposizione. Dinatale ringrazia gli elettori che hanno scelto il progetto di Libera Sicilia e li assicura che il progetto non si ferma. “Perché alla rabbia emotiva degli elettori di oggi dovrà subentrare, la responsabilità matura della presa d’atto della realtà e della necessità di fare le scelte necessarie per costruire finalmente un nuovo modello di cura del bene comune, di rappresentanza nelle istituzioni e di governo della cosa pubblica”.

ELEZIONI REGIONALI I VOTI DI PREFERENZA IN PROVINCIA DI RAGUSA

Movimento 5 Stelle: Vanessa Ferreri acatese nata a Vittoria 3.407 (eletta), Dario Fornaro di Ragusa 2.656, Filippo D’Amico 2.194, Marialucia Lorefice 1.886. Partito Democratico: Pippo Digiacomo 4.698 (eletto), Roberto Ammatuna 3.459, Peppe Calabrese 3.112, Anna Maria Sammito 1.350, Gabriella Elia 25. Crocetta Presidente: Nello Dipasquale 7.754 (eletto), Fabio Nicosia 3.291, Iano Gurrieri 1.635, Tiziana Scuto 323, Rosaria Gradini 137. Pdl: Giorgio Assenza 4.494 (eletto), Giovanni Occhipinti 3.945, Mommo Carpentieri 2.34, Luana Tascone 53, Maria Grazia Angelica 30. Udc: Orazio Ragusa 4.412 (eletto), Renato Meli 2.034, Giovanni Caruso 688, Chiara Zisa 92, Alessia Stracquadanio 89. Cantiere Popolare: Innocenzo Leontini 3.802, Peppe Drago 1.706, Maria Malfa 485, Livio Mandarà 234, Antonella D’Amico 27. Partito Dei Siciliani – Mpa: Francesco Aiello 2.080, Riccardo Minardo 1530, Giovanni Cappuzzello 1.437, Anna Maria Gregni 225, Daniela Lo Presti 148. Musumeci Presidente: Antonio Lucifora 943, Salvatore Mandarà 884, Giovanni Venticinque 523, Antonia Salemi 47, Laura Migliore 14. I Forconi: Mariano Ferro 2.070, Piero Bellaera 1.369, Aldo Bertolone 315, Carmela Murè 173, Giuseppa Farruggio 30. Idv: Giovanni Iacono 1.765, Pino Asta 455, Marco Piccitto 189, Malina Carrubba 187, Chiara Zago 84. Fds-Sel-Verdi Angelo Dinatale 1582, Giuseppe Mustile 1.117, Ennio Ammatuna 452, Ester Nobile 127, Concetta Speranza 120. Grande Sud: Marco Greco 461, Giancarlo Cugnata 422, Patrizia Lorefice 394, Nino Condorelli 348, Giovanna Caruso 2. Fli: Marcello Dieli 819, Giovanna Cassiba 25, Luigi Sambucaro 3, Romina Incardona 2, Maurizio Alessi 0. RS: Giovanni Giavatto 236, Renato Betto 155, Pasquale Ferrara 66, Manuela Carrubba 27, Maria Sisino 11. Sturzo: Angela Adda 90, Biagio Sallemi 56, Carmela Marchese 30. PCL: Giorgia Poidimani 23, Mara Gelmini 18, Anna Latino 12, Andrea Calabrese 5. PP: Claudio Amato 46, Paolo Roccuzzo 4, Maria Roccuzzo 1, Paolo Noto 1, Rossana Malvuccio 0.

Cassa integrazione in deroga, Confindustria Ragusa chiede il rispetto del protocollo d’intesa siglato alla Regione

Nei giorni scorsi è stato firmato un verbale d’intesa fra il direttore generale del dipartimento lavoro della Regione siciliana, Anna Rosa Corsello e i rappresentanti di Confindustria, Cgil, Cisl, Uil, Cna, Confcooperative e Lega Coop. Dal verbale emerge che i dipendenti delle società a totale partecipazione pubblica sono esclusi dalla cassa integrazione in deroga, e ciò in linea con quanto stabilito dai governi nazionale e regionale che hanno previsto in modo univoco che la Cig in deroga può essere accordata solo alle imprese produttive e non a dipendenti di società a totale capitale pubblico. Nel suddetto verbale, inoltre, viene stabilito che le somme vanno liquidate in ordine rigorosamente cronologico: ad oggi sono disponibili circa 50 milioni di euro, fondi insufficienti per far fronte a tutte le istanze istruite per le aziende private. Confindustria, con le altre organizzazioni, ha chiesto di reperire ulteriori fondi per soddisfare le richieste presentate dalle piccole e medie imprese siciliane, almeno sino a quando la legge consentirà di fare ricorso a questo ammortizzatore sociale in deroga. “Suscita non poche preoccupazioni – dichiara il presidente di Confindustria Ragusa, Enzo Taverniti – la notizia che i 50 milioni a disposizione servirebbero per la vertenza Gesip. Eventualmente, la Gesip dovrebbe rispettare la regola generale e mettersi in coda, visto che la richiesta è stata presentata il 20 settembre. Riteniamo che la vertenza Gesip vada affrontata su altri tavoli, direttamente con il Governo nazionale, e che i fondi destinati per dare respiro, in questo momento di crisi, alle imprese ragusane – scrive il presidente di Confindustria Ragusa – e ai loro collaboratori siano utilizzati per questo fine”.

Gli auguri di Nino Minardo a Giorgio Assenza

“Pur ammettendo le grandi difficoltà riscontrate in questa campagna elettorale, dominata da sentimenti di antipolitica, e caratterizzata per il Pdl dal grande travaglio intenso che ha segnato l’ultima settimana prima delle elezioni, non posso che apprezzare il grande lavoro svolto da tutti i candidati e dall’intero gruppo dirigente provinciale, culminato nell’elezione di Giorgio Assenza”. Il deputato ala Camera Nino Minardo del Pdl aggiunge: “E’ importante però sottolineare alcuni dati. Il Pdl resta l’unico partito del centrodestra in provincia di Ragusa, in condizione di arginare da un lato il movimento di Grillo, e dall’altro il Pd e la sua pattuglia di candidati alla ricerca del seggio, riuniti anche sotto le insegne della lista Crocetta; subito dopo, a parte le roccaforti dell’ipparino, il Pdl è primo partito sia a Modica, dove peraltro governa il Pd, sia a Comiso, dove abbiamo superato anche il deputato uscente del partito di Bersani. Tiene a Ragusa, dove abbiamo dovuto affrontare un vero e proprio esodo e si conferma polo di attrazione per l’elettorato moderato che ha snobbato le altre soluzioni proposte. Adesso l’impegno del Pdl – scrive Nino minardo – sarà quello di riportare alle urne la metà dei ragusani che ha scelto di manifestare con l’astensione il proprio disagio, dotarsi di un gruppo dirigente che affianchi me e l’on. Assenza, con il quale desidero – conclude Nino Minardo – intraprendere un rapporto di sincera e leale collaborazione, nuovo, giovane e dinamico che privilegi il contatto con la gente e i contenuti rispetto all’affannosa ricerca del potere o di un posto al sole. In questa ottica ripartiremo dai candidati alle regionali e da quanti si sono spesi in questa campagna elettorale, preparandoci alle prossime amministrative ed alle politiche”.

William Ansaldi il 18 novembre a Ragusa in “La Vedova scaltra”

“La vedova scaltra” è il nuovo spettacolo teatrale dell’attore ragusano William Ansaldi. La prima, il 25 ottobre al teatro Arciliuto di Roma, ha avuto un successo tale che sono state prorogate le repliche nella capitale, la prossima è infatti sabato 3 novembre. Attrice in scena con Ansaldi, la regista Donatella Zapelloni, che ha curato anche l’adattamento di quest’opera goldoniana. Dieci i personaggi rappresentati dai due attori, che si susseguono e si alternano in tutti gli intrighi, travestimenti, esilaranti duelli. Una commedia divertente, sulla quale lo stesso drammaturgo disse: “La commedia è piaciuta al pubblico, il pubblico la difende, e su tal difesa io m’acquieto”. Il 18 novembre William Ansaldi, che ha origini giarratanesi, sarà in scena con “La Vedova scaltra” anche a Ragusa, al teatro Don Bosco, alle 18.30. Ingresso 12 euro, prevendita 10 euro.

Lectio Divina alla Badia sul tema della verità

Lunedì 5 novembre dalle 20,30 alle 21,30, nella Chiesa della Badia di Ragusa avrà inizio il ciclo di Lectio Divina per l’anno pastorale 2012-2013. Gli incontri, che si svolgeranno ogni lunedì, saranno guidati da don Paolo La Terra, cappellano universitario, e avranno come filo conduttore il tema della verità, proposto all’attenzione della Chiesa iblea dal Vescovo per questo anno pastorale.

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