L’associazione VivIbla segnala una serie di pericoli nel quartiere. Innanzitutto il pericolo causato dalla mancata potatura dell’albero posto all’angolo di corso Don Minzoni con via Giusti, i cui rami rendono difficoltoso il passaggio ai pedoni sul marciapiede, tra l’altro dissestato, e il transito lungo la strada. Infatti pullman, mezzi pesanti e auto sono costretti a spostarsi completamente a sinistra della carreggiata per evitare che i rami urtino e sfondino i parabrezza.” Ci riesce difficile accettare che chi di competenza non se ne sia accorto e non abbia ancora provveduto” scrive l’associazione che segnala inoltre la palma piantumata nel parcheggio del corso Don Minzoni che è stata attaccata dal punteruolo rosso e che a causa del vento forte potrebbe abbattersi sulle autovetture come accaduto di recente in altra occasione. Si passa ora ai problemi al Giardino Ibleo.”Lungi da essere polemici con i lavori realizzarti nel Giardino Ibleo, ci corre l’obbligo segnalare al sindaco Piccitto di provvedere a sistemare la “restaurata” balaustra di affaccio sulla vallata del fiume Irminio, che presenta ben 11 colonnine su tredici lesionate di cui 8 barcollanti con tutte le conseguenze che è possibile immaginare. Non è tutto. La ringhiera di protezione della vasca è facilmente attraversabile e scavalcabile dai bambini avendo altezza minima di cm 40 e massima di cm 60, in contrasto con la vigente normativa che prevede che le ringhiere di protezione abbiano altezza minima di cm 100 e siano inattraversabili da una sfera di 10 cm di diametro; non si dimentichi che tra il bordo della vasca e la ringhiera rimossa, ancorchè di altezza inferiore a cm 100, esisteva la siepe che non consentiva lo scavalco ai bambini”. Lamentele dettagliate e puntuali che meritano immediata risposta e intervento da parte dell’amministrazione comunale.
PASSALACQUA, IL 2 FEBBRAIO ALLE 20,30 IL MATCH CON VENEZIA
Condivisione d’intenti tra il Comune di Ragusa e la Passalacqua spedizioni nell’affrontare le criticità derivanti dalle infiltrazioni d’acqua dalla copertura del Palaminardi, che hanno comportato anche lo spostamento, al prossimo 2 febbraio, alle ore 20,30, dell’importante match casalingo del massimo campionato di basket femminile con la Reyer Venezia. L’impegno dell’Amministrazione comunale è di circa 233mila euro, e servirà proprio per risolvere le frequenti infiltrazioni d’acqua piovana che, oltre a danneggiare il tavolato di copertura della struttura, causano anche danni alla pavimentazione in parquet del terreno di gioco. Il nuovo manto di copertura sarà costituito da lastre continue in alluminio preverniciato. I lavori saranno effettuati e completati durante i mesi estivi. “Il rifacimento della copertura dell’importante struttura comunale sarà realizzato in tempi brevi – sottolinea l’assessore allo Sport, Massimo Iannucci – L’intervento garantirà la piena agibilità e fruibilità della struttura, nonché le misure di sicurezza”. Sulla stessa lunghezza d’onda, il presidente del sodalizio ragusano, Gianstefano Passalacqua: “Prendiamo atto dell’impegno dell’Amministrazione comunale – dice – e siamo certi che questi lavori di ripristino possano risolvere, una volta per tutte, questo problema. E’ chiaro, ad ogni modo, che le condizioni meteo di domenica scorsa, che poi hanno determinato lo spostamento della partita con Venezia, sono state a dir poco eccezionali e che nessuno poteva prevedere che si abbattesse una tale quantità d’acqua in città”.
A VICKY E COSTANZA DI QUATTRO 40 MILA EURO PER RACCONTARCI LA FAVOLA DELL’OSPEDALE BELLO
Cosa vorremmo dalla sanità, noi cittadini ragusani? Alla fine una sola cosa: la certezza che il sistema impieghi al meglio ogni intelligenza, ogni risorsa, ogni capacità per fornire il diritto alla salute pur sapendo che questa esigenza di efficienza, modernità, civiltà ha degli ostacoli imposti dalla cattività dei tempi; ma quando l’accettazione consapevole di questo difficile equilibrio viene umiliata dallo sperpero, dalla leggerezza, dall’inutilità della spesa pubblica, l’indignazione prevale e attraversa l’intera comunità. E ciò che accade in queste ore, da quando si è scoperto che il direttore generale dell’azienda sanitaria Maurizio Aricò ha affidato il compito a delle belle e aristocratiche signore – le sorelle Vicky e Costanza Di Quattro – di pubblicizzare il nuovo ospedale di contrada Cisternazzi. Quarantamila euro buttati al vento con modalità che nulla hanno a che fare con la logicità normata della sana amministrazione. Tutto ha inizio il 30 dicembre scorso quando spunta in apposito angolino del sito dell’azienda, ben lontano dallo spazio in evidenza, una manifestazione di interesse senza oggetto, senza delibera preventiva, senza impegno di spesa, solo un elenco di banalità del tipo “capacità relazionale, gestione profili facebook, creatività, contatti con la stampa, produzione video per la tv, disponibilità di location esclusive per organizzare serate ed eventi per presentare il nuovo ospedale inserendolo nella storia del territorio per facilitarne la fidelizzazione da parte dei cittadini”. L’avviso ha un termine: il 9 gennaio. Nel mezzo il 31, il capodanno, la befana, il sabato, la domenica… Ma le sorelline Di Quattro sono attive, presenti, vigili, e con la dedizione al lavoro tipica del loro ceto invece di dedicarsi alle follie di fine anno si accorgono del bando e, sole, rispondono. Hanno il progettino, scrivono loro la cifra, 40 mila euro, e poi – guarda che fortuna!- possiedono la migliore delle location esistenti sul territorio, un teatro con annesso foyer dove hai voglia a far serate con tanto di tartine che più te ne cali più ti convinci della piacevolezza del vivere. L’avventura ha inizio. Aricò entusiasta, accetta. Un colpo di spazzola al ciuffo grigio, il collo infilzato dalla farfalletta, la delibera calda calda, e voilà si piega al passaggio delle sveglissime ragazze di Corso XXV Aprile: immediata esecutività all’atto, e pure l’accettazione della cifra proposta – solo un ritocchino da 40 mila a 39.750 euro così tanto per dire che l’Asp domina, controlla, stabilisce. Non è finita. L’azienda sanitaria è provvista di ufficio stampa e persino di un piano comunicazione, ma stavolta questo apparato non serve, può essere scavalcato ed infatti la manifestazione di interesse nella scarna redazione che abbiamo virgolettato viene elaborata da un altro ufficio, il provveditorato, che di solito si occupa di concretezza assoluta – dalle lenzuola alle pale per i bisognini – e che tuttavia in questa circostanza abbandona le urgenze quotidiane dei ricoverati librandosi nel sogno creativo. Andiamo alla sostanza. Serve pubblicità agli ospedali? Si è mai visto nelle città che vantano forti e vere eccellenze ospedaliere, pubblicità del genere – venite alle Molinette di Torino, visitate il Niguarda di Milano, scegliete il Policlinico di Roma -? Il diritto alla salute, il diritto alla scelta delle cure sono beni garantiti dallo Stato, e l’affidarsi a una struttura sanitaria non dipende certo da piacevoli spot in cui la Ragusa del barocco e delle vallate trova compiutezza contemporanea nella struttura ancora pressoché vuota del nuovo ospedale. E’ la casistica chirurgica, il tasso di mortalità, la fama consolidata del grande professore, la tradizione storica di un reparto che fanno la differenza e rincuorano i cittadini (la fidelizzazione è un volgarissimo termine da mercanti che i ragusani respingono) e non c’è sofisticato evento o mirabile campagna televisiva che possa sostituire il passa parola, il conforto e l’esperienza del medico di famiglia, la ricerca dettagliata e a volte disperata per provare a risolvere un problema di salute trovando il giusto ospedale. Si dovranno fare conoscere, è vero, le caratteristiche di questo ospedale. Ed infatti è doveroso organizzare A COSTO ZERO, come di norma avviene, incontri tra i primari e i medici di base e i volontari e le tante associazioni di malati … insomma molteplici azioni di rilancio soprattutto nel settore della chirurgia generale per anni sfasciato e che ha costretto i ragusani a un decennio e passa di migrazioni a Catania e nel continente. Perché la sanità ragusana si è ridotta a trastullarsi con il salotto di prima classe messo gentilmente a disposizione – a prezzi non proprio popolari – da due affascinanti dame? Perché confidare che un affidamento così ben architettato non infranga la regola di serietà e compostezza a cui la sanità deve attenersi? Se non c’è giovamento reale, collettivo, palpabile, e la vacuità è dimostrata, cosa ha spinto Aricò a gettarsi nelle braccia delle nobili fanciulle di Ibla? La spiegazione ovviamente sta nel decadimento valoriale della cosa pubblica. Chi gestisce il danaro della comunità soffre di mutazione dei sensi: non sente la sofferenza, la rabbia, l’abbattimento che affliggono la popolazione e può arrivare a credere che sia normale catturare nella propria sfera la crème della crème. Relazioni, contatti, è così che gira il mondo, è così che girano i soldi, è così che anche la politica gira. Sembra la nuova primavera, quasi l’incipit delle campagne elettorali che si avvicinano, sembra quel Ragusa grande di nuovo che torna inquietante e falso. No? E allora ce la raccontiamo senza le nebbie dei rapporti di sudditanza, di accreditamento, di legami… senza scambio, senza ritorno, pura come una favola. C’era una volta un distinto signore che aveva un enorme castello nuovo di zecca e dato che era timido non sapeva come far credere alla gente che là nella nuova magione il povero e il viandante potevano trovare riparo dal freddo, dalla fame, e dalle malattie. Un bel giorno mentre passeggiava tutto solo nelle vie del borgo nella altezzosa Ibla dai dieci palazzi, incrociò per la strada due principesse che osservandolo nella sua cupezza, gli cinguettarono intorno e lui, fulminato dalla loro grazia e dal loro incantevole sorriso, cadde ai loro piedi ed esclamò: “Bellissime principesse, Voi che possedete tra le tante virtù e oltre il vostro lignaggio, il dono del CONTATTO incantato, volate via per la città, uscite dal piccolo regno di questa strada d’aprile e aiutatemi nel mio intento!” Le principesse che erano due sorelle furbacchione e conoscevano i trucchi e le finezze delle vecchie casate spagnole sussurrarono, celando a stento il riso: “Noi in verità potremmo liberarti dalla tua ansia e realizzare il tuo desiderio… non manchiamo di nulla! Ma tu Cavaliere col cravattino cosa puoi darci in cambio?”. E l’ometto abbagliato da quella offerta generosa tirò fuori dalla borsa quel che aveva: 40 mila monete d’oro. Che gran storia. Meglio la realtà. Viva la Ragusa democratica, viva la Ragusa del lavoro.
PASSALACQUA EUROCUP, BATTUTA NYMBURK ADESSO IL GALATASARAY
Ragusa passa il turno di Eurocup battendo Nymburk anche in casa per 71-57 e adesso trova nel suo cammino le turche del Galatasaray. Un altro evento storico a livello sportivo per la città di Ragusa, che si confronterà con uno dei club più blasonati al mondo, non solo nel basket. Nonostante l’infortunio di Larkins dopo appena 5 minuti (niente di grave per la statunitense, già in panchina dopo qualche minuto, ma non più rientrata in campo per precauzione), le Aquile biancoverdi hanno messo in campo una prova di grande intensità. E intanto domenica la formazione biancoverde sarà di scena a Lucca, sul parquet della capolista. Un match dei più importanti, non solo per la classifica, ma anche per testare i progressi di queste ultime settimane.
POZZALLO: ARRESTATO NIGERIANO CON OVULI DI EROINA NELLO STOMACO
Un’operazione di contrasto al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti è stata portata a termine dai Carabinieri del Comando Provinciale di Ragusa che, a Pozzallo, hanno effettuato una serie di controlli delle persone in arrivo con gli autobus di linea provenienti da altre province della Sicilia. I militari hanno notato un nigeriano, identificato in O.K.F. cl’69, e lo hanno sottoposto ad una perquisizione personale in cui non è stato trovato nulla. Tuttavia, dagli accertamenti svolti tramite la Banca Dati in dotazione alle Forze di Polizia si è scoperto che nel 2010, in provincia di Milano, era stato tratto in arresto poiché, nel suo stomaco, occultava oltre 100 ovuli contenenti cocaina, quasi 2 chili. e per questo reato aveva poi scontato 4 anni di carcere, al termine dei quali era tornato in libertà. I carabinieri hanno quindi preso il nigeriano e lo hanno portato all’Ospedale di Ragusa, per fargli una bella radiografia addominale. Osservando le lastre dei raggi, erano ben visibili 3 corpi estranei tondeggianti. Glieli hanno fatti espellere. Contenevano 40 grammi do eroina che, se opportunamente tagliata, avrebbe consentito di ricavare circa 100 dosi da immettere sul mercato. E’ stato arrestato e portato in carcere in attesa dell’udienza di convalida e del relativo processo per direttissima.
VITTORIA, TROVATO CADAVERE GIOVANNI GIANNI’
Il corpo senza vita di Giovanni Giannì il quarantatreenne scomparso a Vittoria domenica scorsa è stato trovato in fondo ad un pozzo in contrada Mazzara, nei pressi di Pozzo Bollente, vicino la discarica comunale. Il macabro ritrovamento è avvenuto intorno alle 13. Sul posto i vigili del fuoco e la polizia per recuperare il corpo. Ancora incerte le cause della morte. Suicidio, disgrazia dovuta al maltempo di domenica, omicidio? Al momento solo ipotesi.
TRATTA DI DONNE AFRICANE AVVIATE ALLA PROSTITUZIONE, SEI ARRESTI
La direzione distrettuale antimafia di Catania ha emesso l’ordine di arresto per sei nigeriani che avevano messo su un’organizzazione criminale per la tratta di loro connazionali, soprattutto donne assai giovani che venivano avviate alla prostituzione a loro insaputa. L’operazione ha coinvolto anche la Procura di Padova e la Polizia di Ragusa. Il Gip di Padova ha convalidato il provvedimento di fermo, applicando la custodia in carcere a cinque degli arrestati – con l’eccezione di una indagata madre di un bimbo piccolissimo. Due dei sei nigeriani erano ricercati con un mandato di cattura europeo emesso dalla magistratura belga. L’inchiesta ha avuto inizio qui a Ragusa nel giugno 2016 a seguito delle dichiarazioni rese da una cittadina nigeriana minorenne giunta al Porto di Pozzallo dopo un estenuante e pericoloso viaggio che l’aveva portata ad attraversare l’Africa settentrionale, affidata di volta in volta a connection men e a uomini armati, esposta al rischio di violenze sempre crescenti. La ragazza aveva deciso di raggiungere l’Italia allettata dalla falsa promessa di un lavoro lecito i cui guadagni avrebbero aiutato la famiglia di origine: giunta sul territorio nazionale veniva collocata in una struttura protetta dove era stata tuttavia rintracciata dal connazionale che le aveva organizzato il viaggio e l’attendeva in Italia. La minore avendo compreso che l’unico destino che l’aspettava era la strada aveva deciso di raccontare la propria storia. Sulla scorta del suo racconto scattavano le indagini che hanno messo alla luce una articolata organizzazione criminale operante nell’intero territorio italiano
Ragusa, denunciato un cittadino albanese per la realizzazione di un discarica abusiva
I Carabinieri di Marina di Ragusa, nel transitare per via dei Gelsomini hanno notato la presenza di molti rottami in un terreno agricolo. Un’ispezione più approfondita sul posto ha consentito di verificare che il terreno fosse in uso ad un 43enne albanese disoccupato che aveva creato un nuovo business: svuotare cantine e ritirare rifiuti speciali, senza alcuna legale autorizzazione, per poi rivenderli o di fatto abbandonarli in quel terreno incurante di qualsiasi danno ambientale che ne potesse derivare. Elettrodomestici di ogni tipo e pezzi di carrozzeria di auto e moto erano disseminati per tutta l’area che si estende per circa 1.300 mq. Il terreno e tutti i rottami lì depositati sono stati sottoposti a sequestro ed il novello imprenditore denunciato per aver creato a tutti gli effetti una discarica abusiva con tanto di recinzione ed accesso controllato.
Legambiente Ispica al fianco dei Tedeschi per la salvagardia dei Pantani Cuba e Longarini
Nel 2013 la fondazione Stiftung Pro Artenvielfalt (in italiano: “Fondazione per la biodiversità”), con sede a Bielefeld in Germania, ha acquistato ben 104 ettari ricadenti nell’area umida di Pantano Cuba, al confine con il territorio di Ispica, allo scopo di salvaguardarne le specie vegetali ed animali, perennemente minacciate da attività antropiche ad alto impatto ecologico, quando non addirittura criminali (abusivismo edilizio, bracconaggio, abbandono di rifiuti etc.). Appreso dell’operazione dagli organi di stampa, i soci del circolo Legambiente “Sikelion” hanno subito tenuto ad incontrare il vertice dell’ente teutonico, Roland Tischbier, insieme ad alcuni suoi collaboratori, già impegnati in interventi di bonifica, pulizia e recinzione. Il presidente Tischbier ha parlato degli interventi già effettuati e di quelli ancora in programma, tra cui l’acquisto del limitrofo Pantano Longarini. Alla domanda su cosa abbia indotto ben 29 mila famiglie tedesche ad investire nella tutela di un’area lontanissima casa loro, Tischbier ha ammesso che probabilmente nessuno di tali benefattori visiterà mai i Pantani del Sudest siciliano, ma che altrettanto probabilmente essi saranno ripagati, ogni primavera, dal canto degli uccelli nei loro giardini. Com’è noto, infatti, lo specchio d’acqua pachinese (insieme a quelli ispicesi) consente la sopravvivenza di milioni di uccelli migratori. Al termine, gli esponenti della Fondazione hanno chiesto a Legambiente di entrare a far parte della schiera di coloro che già collaborano con essa a livello locale, tra cui la dott.ssa Egle Gambino (responsabile della Lipu di Ragusa).
On. Nino Minardo: La tratta ferroviaria Siracusa-Comiso classificata come “ferrovia turistica”
Classificare la linea ferroviaria Siracusa-Comiso come ferrovia turistica. E’ questa la sintesi dell’odg dell’on. Nino Minardo accolto in Aula alla Camera nel corso dell’esame della proposta di legge che reca disposizioni per l’istituzione di ferrovie turistiche mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione situate in aree di particolare pregio naturalistico o archeologico. “La Siracusa-Comiso, dichiara Minardo, riveste particolare importanza nella parte sud – orientale della Sicilia e l’individuazione di tale tratto porterebbe innegabili vantaggi alle due province attraversate, Ragusa e Siracusa. La tratta, continua il parlamentare nazionale, che attraversa il Val di Noto Patrimonio dell’Unesco fino al Castello di Donnafugata viene classificata “Turistica” limitatamente le domeniche mentre nei giorni festivi ed in particolare in estate, per scelta dei vertici regionali, la linea viene disabilitata, al fine di consentire la circolazione del “Treno Turistico del Barocco” o di altri treni turistici che vengono proposti. La classificazione in “ferrovia turistica” consentirebbe, quindi, di avere, per questa linea ferroviaria, la doppia utilizzazione di “normale linea ferroviaria” e quella di “ferrovia turistica” dando notevole impulso allo sviluppo Turistico ed alla conoscenza delle bellezze architettoniche, ambientali e paesaggistiche oltre che enogastronomiche dei nostri territori”.
MALTEMPO, LA FRAZIONE DI SAN GIACOMO E’ RIMASTA ISOLATA DA RAGUSA PER CIRCA 48 ORE.
“In queste ore dovrebbero essere predisposti e, quindi, immediatamente concretizzati gli interventi della Protezione civile comunale oltre che del Libero consorzio comunale per sgombrare le strade che collegano Ragusa a San Giacomo da presenze indesiderate dopo il maltempo che ha imperversato pure in questa zona nella notte tra domenica e lunedì”. Lo sottolinea il consigliere comunale del Pd, Mario Chiavola, dopo le segnalazioni raccolte dai residenti della frazione e delle zone rurali limitrofe che sono rimaste isolate da Ragusa per circa 48 ore. “La situazione complessiva – continua ancora Chiavola – è molto delicata e per questo motivo è necessario intervenire nella maniera più rapida possibile. E’ già da un paio di giorni che i cittadini residenti stanno facendo i conti con problemi alquanto consistenti. Confido nella capacità degli operatori della Protezione civile oltre che in quella degli uomini dell’ente di viale del Fante per una rapida soluzione della questione affinché la rete viaria possa tornare ad essere fruibile nella maniera migliore”.
SCOGLITTI, EVADE DAI DOMICILIARI: IN MANETTE UN 26ENNE
Era a bordo di un’autovettura transitando tranquillamente in una via di del centro marittimo di Scoglitti, quando invece doveva trovarsi agli arresti domiciliari: sono scattate così le manette per il 26enne pregiudicato I. N., vittoriese, “pizzicato” dai Carabinieri. L’uomo stava percorrendo una via del centro cittadino, quando una pattuglia di militari lo ha riconosciuto. Il giovane ha tentato di accelerare ma è stato immediatamente fermato. Considerata l’assenza dal domicilio e il mancato rispetto delle prescrizioni inerenti la misura alternativa alla detenzione carceraria, il pregiudicato è stato nuovamente sottoposto ai domiciliari, su disposizione del sostituto procuratore della Repubblica, dott. Francesco Riccio, per i provvedimenti di competenza, dinanzi alla quale dovrà rispondere del reato di evasione.
AVVISO PUBBLICO PER LA SELEZIONE DI 2 PRATICANTI AVVOCATO PRESSO L’AVVOCATURA COMUNALE
Sul sito istituzionale del Comune di Ragusa è pubblicato un avviso a mezzo del quale l’Amministrazione comunale indice una selezione pubblica per la ricerca di 2 praticanti – avvocato, iscritti o da iscriversi al Registro dei Praticanti del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Ragusa. Detto avviso è rivolto dunque a quanti intendono svolgere presso “l’Ufficio Avvocatura Comunale” di Ragusa la prescritta pratica forense necessaria per partecipare all’esame di abilitazione di professione di avvocato. Sempre sul sito del Comune è scaricabile il modulo di partecipazione alla selezione.
ALLA BIBLIOTECA DI RAGUSA SI CELEBRA IL “GIORNO DELLA MEMORIA” CON LA SCRITTRICE LIA LEVI
In occasione della ricorrenza del “Giorno della Memoria”, questo giovedì 26 gennaio, alle ore 17, presso la Biblioteca Civica “G.Verga” di via Zama, si terrà un incontro con la scrittrice e giornalista Lia Levi, sopravvissuta alle deportazioni nazi-fasciste del ’42. La Levi è autrice di numerosi romanzi in cui ha raccontato il complesso periodo storico della seconda Guerra Mondiale e delle leggi razziali. Il pubblico che interverrà all’iniziativa, promossa dalla “Demea Cultura”, potrà interloquire con l’autrice per conoscere la sua personale terribile esperienza di vita nel periodo della Shoah.
Crocetta vicino al Comune di Scicli, si impegna per indennizzi
Un impegno pubblico per un aiuto immediato e concreto al fine di riparare i gravi danni subiti dalla città. Il governatore della Regione Siciliana Rosario Crocetta è stato a Scicli per sincerarsi personalmente dei danni del maltempo di domenica 22 gennaio.In compagnia del sindaco Enzo Giannone e degli assessori della giunta comunale, il presidente si è recato a un sopralluogo per verificare lo stato del torrente Modica-Scicli, sul ponte di via Ospedale, e quindi in contrada Spinasanta, dove il torrente ha conferito il materiale di risulta del nubifragio. I rappresentanti istituzionali si sono quindi trasferiti in Municipio, dove con i tecnici della Protezione Civile e i tecnici comunali, hanno concordato sulla richiesta di indennizzo per la calamità naturale. I danni, secondo una prima stima, nel territorio di Scicli, ammontano a 16 milioni di euro. In questo computo vanno considerate in realtà tre voci: il danno emergente, il lucro cessante derivante dal danno, e la necessità di mitigare il rischio in futuro. A fine serata, il presidente Crocetta ha preso altri due impegni, ribadendo la sua totale contrarietà al mega impianto, per rifiuti speciali e non, in contrada Cuturi e ha dichiarato la sua massima disponibilità nei confronti del Comune per l’acquisizione al patrimonio comunale e il recupero della fornace Penna di contrada Pisciotto.
Salute. Digiacomo: bene opuscolo informativo su medicina omeopatica
Un opuscolo distribuito gratuitamente nelle principali farmacie ed in diversi istituti scolastici della Sicilia per diffondere maggiori informazioni e fare chiarezza sulla medicina omeopatica e le sue diverse applicazioni: è l’obiettivo di una campagna promossa da ‘Libera Accademia di Medicina Biologica’ in collaborazione con la ‘Associazione Medica Italiana di Omotossicologia’, con il sostegno dell’assessorato regionale alla Salute e di Federfarma Sicilia. La campagna di diffusione dell’opuscolo dal titolo “Medicina omeopatica omotossicologica – la medicina dei bassi dosaggi” è stata presentata questa mattina in commissione Sanità all’Ars dal responsabile della Lamb, Edmondo Palmeri. “E’ importante – dicono il presidente della commissione Pippo Digiacomo ed il parlamentare regionale del PD Pino Apprendi, che ha partecipato all’audizione – promuovere ogni iniziativa utile a diffondere la conoscenza delle diverse possibilità di cura a disposizione degli utenti attraverso l’uso delle medicine non convenzionali, e soprattutto a contrastare fenomeni di cattiva informazione”.“L’omeopatia può essere una valida risorsa per molti pazienti – aggiungono Digiacomo ed Apprendi – siamo convinti che questo opuscolo, realizzato in maniera chiara e sintetica possa fornire un valido supporto ai siciliani che vorranno informarsi su dosaggi, metodi di somministrazione, indicazioni terapeutiche ed origini della medicina omeopatica omotossicologica”.
SICILIA LIBERTARIA COMPIE 40 ANNI
Questo mese di gennaio Sicilia libertaria compie 40 anni; un traguardo che nessuno si sarebbe aspettato quel gennaio del 1977 quando fu pubblicato il primo numero ciclostilato. Sud, autonomismo, militarismo, devastazioni ambientali, anticlericalismo, sindacalismo, lotte dei popoli nel Mondo, ma anche tanta cultura: libri, musica, cinema, storia, caratterizzano il mensile, che si stampa a Ragusa con una redazione sparsa nell’isola e anche all’estero. Scrivono gli anarchici: “In 40 anni crediamo di essere diventati un punto di riferimento cercando sempre di coniugare coerenza di fondo e propaganda, diffondendo l’ideale anarchico senza produrre uno strumento di mera opinione, ma un periodico di stimolo alle lotte, sempre in prima fila nelle battaglie contro le ingiustizie e le manifestazioni della violenza statale e padronale. Il numero 368 (gennaio 2017) dedica ai 40 anni una pagina speciale ed altri interventi sparsi, più una tavola del pittore Guglielmo Manenti in ultima pagina”. La redazione, con il contributo dell’Archivio Storico degli Anarchici Siciliani e della Federazione Anarchica Siciliana, sta organizzando, inoltre, tre iniziative, rispettivamente a Palermo il 22 gennaio (Teatro Nuovo Montevergini), a Catania il 26 gennaio (Teatro Coppola) e a Ragusa il 27 gennaio (Centro Servizi Culturali) per festeggiare al meglio, assieme a lettori e collaboratori, il “compleanno”. In queste occasioni i redattori affronteranno insieme ai presenti tutte le problematiche connesse alla vita e al ruolo del giornale. Seguirà la presentazione della mostra “I giornali anarchici e libertari siciliani dalle origini ai nostri giorni”, una esemplare rassegna che parte dal lontano 1870, con letture di brani e proiezione video. Si esibirà il gruppo sassarese Ificrate & i suoi Peltasti, con un repertorio di canzoni di lotta che va dall’Unità d’Italia ad oggi. A Ragusa l’iniziativa avrà inizio alle ore 17,30.
Lezione spettacolo della compagnia Godot
Domenica 29 Gennaio 2017 dalle ore 18:00 (con gli Allievi Junior) e dalle ore 19:00 (con gli Allievi Senior) presso il Teatro Ideal (Piazza Libertà) la Compagnia G.o.D.o.T. proporrà una Lezione-Spettacolo dal titolo “DAL LIBRO ALL’INTERPRETAZIONE, AL RACCONTO”, con le performance degli allievi attori. L’ingresso è libero. Per info: 339.3234452 – 338.4920769 – www.compagniagodot.it
Under 18, ancora vittorie per la Passalacqua
Si è disputata l’ultima partita della fase di qualificazione nel campionato Under 18, con le giovani promesse della Passalacqua Ragusa che hanno chiuso al primo posto senza conoscere sconfitte nei 12 incontri fin qui disputati, con 8 punti di distacco dalla seconda, e con 885 punti realizzati e 429 subiti. Le ragazze di coach Gianni Recupido si sono imposte sul parquet della Rainbow Catania per 46-64. Si attende la fine del girone occidentale per iniziare i playoff per determinare la vincitrice del campionato regionale, che poi avrà diritto a partecipare alla fase nazionale.