Con un colpo di testa del difensore La Rosa, su traversone teso di Sabellini, il Marina di Ragusa ha pareggiato sul campo dei cugini della New Team. Una gara molto intesa, quella giocata sul campo in erba sintetica del “Giovanni Biazzo” di Ragusa sotto una pioggia che nella ripresa è stata a tratti torrenziale. Pronti via ed è il Marina di Ragusa che sfiora il goal al 3′ con Pluchino ed al 4′ con Agosta. La New Team, che schiera Daniele Vitale esterno di centrocampo nel 4-4-2 canonico, con Salvo Vitale e Baglieri in attacco, trova le contromisure e la gara non registra sussulti fino al 25′ quando Sabellini sfiora il goal su punizione. Al 27′ Brugaletta, di testa da pochi passi, su cross dalla sinistra, vede negarsi il gol da Barrera. Al 38′ locali in avanti con Daniele Vitale che entra in area dalla destra e mette in rete. Cinque minuti dopo arriva il pari con Rinzivillo. Nella ripresa, la New Team passa con un colpo di testa di Baglieri in tuffo, dopo un’azione del solito Daniele Vitale sulla destra, conclusa con un traversone sul secondo palo. Il Marina attacca a testa bassa, ma solo nel finale, con la New Team in dieci per il doppio giallo rimediato da Brugaletta, conquista il 2-2.
IBLA BUSKERS AL CAPOLINEA? L’INTERVENTO DI GIOVANNI IACONO (IDV)
“Apprendo con enorme dispiacere la volontà degli organizzatori del festival degli artisti di strada di interrompere, dopo 18 anni, una manifestazione che tanto rappresenta per la nostra città sotto molteplici aspetti dichiara Giovanni Iacono coordinatore provinciale dell’Italia dei Valori di Ragusa -. Capisco lo stato d’animo di chi, dopo avere creato dal nulla una manifestazione la cui rilevanza non è più solo locale ma addirittura nazionale, subisce annualmente ‘l’ostracismo strisciante’ di chi invece dovrebbe solamente ringraziare. Mi impegno in tutte le sedi, siano esse locali o regionali, affinché ‘Ibla buskers’ continui a vivere, e non a sopravvivere. La città di Ragusa – ha dichiarato ancora Iacono – deve tanto agli organizzatori del festival per tutto ciò che sono riusciti a creare in questi anni. Al contrario di qualcuno – conclude il coordinatore provinciale Idv – penso che con la cultura si possa mangiare, e Ibla Buskers in questi anni è stato l’esempio più vivo di ciò che sostengo. Anche quest’anno le ricadute economiche sul territorio sono state notevoli non solo in termini di attrazione turistica, ma soprattutto in termini di risveglio delle attività economiche di Ragusa Ibla, e questo piccolo ‘miracolo economico’ si ripete annualmente grazie all’impegno degli organizzatori – conclude Iacono – che, pur riscontrando una crescente ostilità nelle stanze che contano, hanno continuato a garantire un’offerta artistica notevole. A loro va il mio ringraziamento ma, altresì, la mia garanzia di impegno, se lo vorranno, affinché il festival degli artisti di strada continui a esistere”.
COMMENTO DEL MO.V.I.S. SU MARINA DI RAGUSA
“Mi sono ritrovato nei pressi di Marina di Ragusa dove mi sono accorto dei recenti lavori di rifacimento di piazza Duca degli Abruzzi. E’ bastato pochissimo per accorgermi che, a causa dei lavori istituiti in piazza, il passaggio è stato a stento garantito alle persone in grado di deambulare”. A dirlo è il segretario del Mo.v.i.s. onlus, Salvatore Vanella, in un comunicato stampa. “Nessuno dei marciapiedi che percorrono il perimetro della piazza è provvisto di scivolo per l’accessibilità alle carrozzine – si legge nel comunicato a firma di Vanella -, con l’aggravante di spazi estremamente ristretti per il passaggio di queste ultime a causa della presenza stessa sui marciapiedi di gradini di altri edifici, di pali per la segnaletica stradale, nonché di eleganti, ma altrettanto ingombranti lampioni. Quanto appena detto, in verità, non ha nulla a che vedere con gli attuali lavori della piazza – ha dichiarato ancora Vanella del Mo.v.i.s. -, in quanto trattasi di una situazione già esistente dapprima di questi, tant’è che per poter attraversare tale luogo in sedia a rotelle l’unica via era quella delle strade che attorniano la piazza. Adesso, mi chiedo: fintanto che i lavori non saranno completati in che modo una persona con difficoltà motorie potrà varcare la piazza? Mi auguro che oltre ai lavori di rifacimento di piazza Duca degli Abruzzi, a Marina di Ragusa, chi di competenza pensi anche a rendere accessibili tutti i marciapiedi e gli esercizi commerciali presenti nel luogo”, conclude Salvatore Vanella, segretario del Mo.v.i.s. onlus.
Rubavano energia elettrica: 3 rumeni arrestati
I Carabinieri della Stazione di Acate hanno arrestato per furto aggravato di energia elettrica: Pintilie Constantin, nato in Romania nel 61, pregiudicato per reato specifico; Pintilie Onoriu, nato Romania nel 56, pregiudicato per reato specifico; e Romaniuc Stefan Teodor, anch’egli romeno, del 78, celibe, incensurato. I tre erano domiciliati in Contrada Fossati dopo avere forzato l’ingresso di un caseggiato di proprietà di una signora residente a Catania. Sono stati sorpresi nella normalità domestica, ma l’energia elettrica la rubavano con un sofisticato sistema di allacci abusivi che arrivava ad un palo Enel di un vicino terreno. Al momento dell’ingresso dei militari, nella casa erano funzionanti vari ettrodomestici e precisamente due televisori, un decoder, diversi carica batterie per cellulari, un frigorifero, una lavatrice. Alla richiesta dei militari di esibire una bolletta di qualche società di fornitura di energia elettrica, i tre romeni sono stati smascherati e si è scoperto il furto. Sul posto sono intervenuti due verificatori Enel i quali hanno constatato la rottura dei sigilli apposti sul limitatore ed il fraudolento furto di energia elettrica. Per due degli arrestati non era la prima volta nè per l’occupazione abusiva di immobili nè per il furto di luce. Per i tre l’accusa è danneggiamento, invasione di edifici e violazione di domicilio.
Comune di Ragusa, bus navetta per Ibla buskers senza gara: scatta l’interrogazione
Il consigliere comunale Emanuele Distefano della lista Territorio dell’ex sindaco Nello Dipasquale si è vantato in un sito on line di essere il realizzatore dell’affidamento diretto a una società per risolvere la questione dei bus navetta per Ibla in occasione del festival degli artisti di strada. Giovanni Iacono ha chiesto ai consiglieri del suo partito – IdV- di intervenire con una interrogazione consiliare urgente. Distefano infatti sottolinea – intervenendo in rete – che l’affidamento alla “Ragusa servizi” si è ottenuto per il suo interessamento. “L’affidamento diretto è un fatto grave, dichiara Giovanni Iacono, e non vi possono essere ragioni di urgenza perchè la manifestazione si svolge ogni anno e si doveva e poteva pianificare il servizio di trasporto. Un servizio di autobus era assolutamente da prevedere in tempi non sospetti e nel rispetto delle norme sugli affidamenti pubblici. Non vorrei – scrive Giovanni Iacono – che, more solito, alla fine i servizi pubblici vengano affidati ad amici e amici degli amici e tutti rigorosamente al servizio elettorale del candidato Nello Dipasquale. L’andazzo di questi anni, le modalità, i tempi e i soggetti vanno dritti in quella direzione”.
RAGUSA: A BREVE IL TERZO SUPERMERCATO CONAD
Fare la spesa in modo pratico, comodo e veloce. Con questa filosofia Conad aprirà a Ragusa in via Ercolano angolo via Esperando un nuovo punto vendita nei locali dell’ex Coop. Un obiettivo ben preciso per soddisfare le esigenze di ogni cliente all’insegna della disponibilità, qualità e convenienza. Il nuovo Conad di Ragusa, situato nel centro città, facilmente raggiungibile, offrirà la gamma completa di prodotti Conad con una forte caratterizzazione sui freschi e prodotti locali di qualità. La nuova struttura sorge su una superficie di vendita di 700 mq e occuperà 11 dipendenti. Dispone di 3 casse, una grande flessibilità di orario e 40 posti auto gratuiti nel parcheggio interrato collegato al punto vendita con l’ascensore. Il nuovo punto vendita sarà nel perfetto stile “Conad”: forte specializzazione nei freschi ed elevato livello di servizio e accoglienza al cliente. L’area dei prodotti freschi e freschissimi rivestirà un ruolo da protagonista con i reparti di frutta e verdura, gastronomia, salumi e latticini, macelleria e panetteria. A disposizione della clientela una vasta e articolata scelta di prodotti e specialità tipiche a prezzi competitivi. Per quanto riguarda l’assortimento, grande attenzione è rivolta ai prodotti locali di qualità, valorizzando il legame con il territorio; particolarmente articolata anche lofferta degli alimentari e non, dove accanto alle marche leader, trovano una soddisfacente collocazione i prodotti a marchio Conad, caratterizzati dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Conad con questa apertura fa TRIS a Ragusa: in meno di tre anni 3 nuove aperture, una superficie di vendita di oltre 4.500 metri quadrati e oltre 70 nuovi posti di lavoro.
ARRESTATO A RAGUSA STALKER PALERMITANO
La Squadra Mobile, in stretta sinergia con il personale del Commissariato di Partinico, ha dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti del palermitano D.G , di anni 55, responsabile del reato di stalking in danno di una quarantenne. L’ordinanza è stata emessa quale aggravamento di un precedente provvedimento di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa. La donna aveva subìto appostamenti sotto l’abitazione e presso il luogo di lavoro, telefonate e messaggi sms ripetuti e indesiderati, con conseguente ansia e panico. Di recente la vita della vittima era diventata particolarmente difficoltosa a causa delle nuove ed insistenti molestie tanto da temere seriamente per la propria incolumità personale e dei propri familiari. Addirittura il molestatore, in modo sfrontato, aveva esteso il suo raggio di azione anche ai familiari della vittima, come pure al luogo di lavoro della stessa, attraverso continue telefonate tese ad ottenere un contatto per minacciarla ed intimidirla. Lo stalking distrugge la vita delle persone modificando le relazioni sociali e la quotidianità. Non bisogna mai sottovalutare queste situazioni: occorre essere consapevoli che sono molto rischiose in quanto soggette ad escalation. Bisogna rivolgersi alla Polizia.
Arrestato spacciatore di finta coca
Come sempre la polizia controlla i luoghi frequentati dai giovani. Le volanti transitano dalla villa comunale di Vittoria e notano un giovane che li insospettisce, l’atteggiamento è quello dello spacciatore in attesa dell’acquirente. Si sposta in auto e viene pedinato sin quando si ferma e prende contatti presso l’abitazione di un altro soggetto già noto alle forze dell’ordine, poi riparte e si reca presso un altro edificio, che si scoprirà essere la sua abitazione. Ne riesce subito dopo, va di fronte uno degli ingressi della fiera Emaia e si incontra con un soggetto che risulterà assuntore di stupefacenti, già segnalato per questo alla Prefettura. Gli agenti intervengono, lo bloccano e lo perquisiscono. Nelle tasche dei pantaloni ha tre involucri tipicamente utilizzati per confezionare in dosi la cocaina, il loro peso complessivo è di 14 grammi. I poliziotti fanno il tragitto dell’uomo, all’inverso, e perquisiscono prima la sua abitazione, poi quella dove si era fermato per prima. Trovano il giovane già visto prima e con precedenti di polizia, effettuano un’altra perquisizione e trovano un altro involucro, simile a quelli già sequestrati, del peso di 5 grammi. Le due persone vengono arrestate e come disposto dal magistrato, poste prima agli arresti domiciliari, poi scarcerati ritenendo il magistrato di non dovere applicare la misura del carcere. Sin qui tutto regolare. L’effettiva novità si registra venerdì sera, due giorni dopo il fatto. Giunge l’esito delle analisi dal Laboratorio di igiene pubblica dell’ASP di Ragusa. Non evidenziano la presenza del principio attivo della cocaina, ma solo minimi quantitativi di lidocaina, caffeina e fenidina. Come dire, non era ciò che l’assuntore credeva di acquistare, ma solo un surrogato spacciato per cocaina.
LA GUARDIA DI FINANZA SEQUESTRA UN TERRENO CON VEICOLI ABBANDONATI
La Guardia di Finanza continua i propri controlli di polizia ambientale sul territorio ibleo: l’occhio vigile delle Fiamme Gialle si è fermato su un autodemolitore di Vittoria privo di ogni autorizzazione. Si trovava sulla SS 115 che congiunge l’ipparino a Gela; i finanzieri hanno notato un ampio terreno di circa 3600 mq ove erano ricoverati 29 autoveicoli in evidente stato di degrado, un migliaio di pneumatici, 1100 parti di ricambio quali carrozzerie, motori e sospensioni, 20 batterie esauste ed oltre 50 quintali circa di rottami metallici e semilavorati. Il gestore del deposito era totalmente privo di ogni autorizzazione ad operare quale deposito o autodemolizione. Assenti le elementari condizioni di sicurezza prescritte dalla legislazione vigente per la tutela dell’ambiente con evidente rischio di grave inquinamento. I veicoli e le numerose batterie rinvenute, infatti, sversavano direttamente nel terreno liquidi altamente pericolosi, soprattutto per le falde acquifere sottostanti. L’area è stata quindi sottoposta a sequestro in attesa della sua bonifica ed il titolare della ditta è stato denunciato a piede libero: rischia l’arresto da 6 mesi a 2 anni ed una ammenda di diverse migliaia di euro per la “gestione di rifiuti non autorizzata”.
MILLE PERSONE DA CALABRESE
Un’apertura di campagna elettorale con una presenza eccezionale venerdì sera, circa mille persone a Villa Di Pasquale, per il candidato del Partito Democratico all’Ars, Peppe Calabrese. Una presenza che ha caricato ulteriormente Calabrese il cui intervento centrale è stato lanciato dalle parole di vari esponenti del partito che hanno tratteggiato la storia e il potenziale del candidato di cui è stato sottolineato il carattere battagliero, mai arrendevole, sempre dalla parte dei lavoratori, dei cittadini e dei più deboli. Hanno partecipato, oltre ai dirigenti del Pd, responsabili di organizzazioni sindacali e, soprattutto, giovani. Tutto il partito si è stretto attorno al candidato di Ragusa e molto significative sono state le presenze dei dirigenti di Ispica, Santa Croce, Scicli, Pozzallo, Chiaramonte, Giarratana e Monterosso che hanno scelto di sostenere Peppe Calabrese come figura di rinnovamento per la politica del Pd in seno all’Assemblea regionale siciliana. Calabrese ha illustrato le priorità del proprio programma e ha chiarito che il principale obiettivo deve essere quello di rilanciare le peculiarità dell’area iblea. “Intanto abbiamo preso atto di come – ha affermato Calabrese – al Pd unito non servano nomi altisonanti per riempire le sale”. Nel programma: la gestione dei rifiuti ai Comuni, senza Ato ed Srr; la gestione pubblica dell’acqua; la tutela del paesaggio con un secco no ai termovalorizzatori; il rifinanziamento della legge su Ibla ma anche l’individuazione di fondi per i centri storici di Modica e Scicli; la programmazione di risorse economiche da destinare al miglioramento delle periferie per dotarle di acqua e fogne; una forte accelerazione all’iter di completamento della Ragusa-Catania; un no deciso al Muos; e risorse per risolvere il problema del randagismo.
Controlli notturni nel ragusano Tre denunce e tre segnalazioni per sostanze stupefacenti
I Carabinieri di Ragusa hanno denunciato per vari reati tre persone e ne hanno segnalato altrettante per uso di stupefacenti. Il servizio, svolto con la partecipazione di pattuglie in divisa e in borghese, è stato finalizzato prioritariamente alla prevenzione e alla repressione del crimine in genere, nonché alla vigilanza sulla sicurezza stradale e alla ricerca delle attività di propaganda elettorale abusiva. Sono state controllate decine di persone e di autovetture ma non sono state pizzicate persone intente all’affissione abusiva di manifesti elettorali. Tra i soggetti controllati, un ventenne ragusano, sorvegliato speciale con l’obbligo di permanere in casa la notte, è stato deferito all’autorità giudiziaria per la violazione delle imposizioni del magistrato. Un catanese sessantenne, sottoposto a perquisizione, è stato trovato in possesso di un coltello e denunciato per porto darma vietata. Infine un imprenditore originario di un paese extra europeo, ma residente in provincia di Ragusa, è stato trovato alla guida del proprio veicolo senza la patente. L’uomo è stato denunciato e l’auto sottoposta a sequestro. Positivi anche i controlli antidroga, in particolare a Ibla, dove un abitante del luogo è stato perquisito e trovato in possesso di una dose di marijuana, e in centro a Ragusa dove altri due – anch’essi ragusani – sono stati fermati poiché trovati in possesso di erba e hashish per complessivi otto grammi, nonché un bilancino di precisione con evidenti tracce di polvere bianca (quasi certamente cocaina). I tre, di un’età compresa tra i trentotto e i quarantadue anni, tutti già noti alle forze dell’ordine, sono stati segnalati al Prefetto di Ragusa come assuntori di stupefacenti.
Apertura campagna elettorale di Pippo Digiacomo
Un vero e proprio bagno di folla per Pippo Digiacomo nella serata di apertura ufficiale della campagna elettorale, venerdì sera a Villa Orchidea. Provenienti da ogni parte della provincia, esponenti del Partito Democratico, sostenitori e semplici cittadini hanno salutato fragorosamente il deputato regionale che in un discorso di circa un’ora ha sviscerato i temi più caldi di questa campagna elettorale: dalla crisi alla disoccupazione, dalle difficoltà delle famiglie e delle imprese, ai miliardi di euro di fondi europei non spesi, alla necessità di una vera e propria rivoluzione nel governo della Regione. L’appassionato discorso dello onorevole Digiacomo non poteva non cadere sull’aeroporto di Comiso. “L’unica opera infrastrutturale pronta nel Mezzogiorno d’Italia – ha ricordato – , l’unico aeroporto nuovo di zecca in Europa in grado di riversare attorno a se una ricchezza senza precedenti nel nostro territorio. L’esempio più lampante in Sicilia è Trapani Birgi dove c’era un aeroportino da 50 mila passeggeri e quattro albergacci. Oggi è circondato di alberghi a quattro e cinque stelle e la ricchezza trasuda in quella zona. Questa è la vera opportunità di sviluppo per la quale ci batteremo – ha detto Pippo Digiacomo – e la ragione per la quale chiedo il consenso”.
I SETTANT’ANNI DELLA PARROCCHIA DI MARINA DI RAGUSA
.Il vescovo della diocesi di Ragusa, Paolo Urso, ha affidato la parrocchia di Marina alla Madonna Pellegrina. Lo ha fatto venerdì sera quando, dinanzi a numerosi fedeli, ha celebrato la funzione che ha ricordato il settantesimo anniversario di fondazione della chiesa della frazione, dall’ottobre del 1942 all’ottobre del 2012. Una celebrazione ricca di grande significato che è stata presieduta dal presule con la partecipazione del parroco, don Mauro Nicosia, del segretario del vescovo, don Pippo Occhipinti, tra l’altro ex parroco della stessa chiesa, e di don Giorgio Occhipinti, direttore dell’ufficio per la Pastorale della salute e coordinatore della “Peregrinatio Mariae” in terra iblea. Il vescovo, nell’omelia, ha sottolineato l’importanza del raggiungimento di un simile traguardo per una comunità che continuerà ad essere connotata da elementi di unità e collaborazione, così come è stato in questi ultimi anni. La cerimonia ha assunto un elevato valore simbolico proprio perché la parrocchia costituisce per i fedeli di Marina un insostituibile punto di riferimento sul piano religioso ma anche sociale. “Le parole del vescovo – dice don Giorgio Occhipinti – hanno risuonato con estrema autorevolezza e, soprattutto, hanno colpito dritto nel cuore i numerosi fedeli presenti che hanno avuto modo, anche in questa occasione, di stringersi attorno alla Venerata Immagine della Madonna proveniente dal santuario di Fatima”. Domenica 14 ottobre la giornata sarà dedicata al pellegrinaggio della vita consacrata. Alle 19 la messa con mons. Carmelo Ferraro, vescovo emerito di Agrigento. Lunedì 15 la conclusione del pellegrinaggio con la santa messa delle 8,30 che sarà presieduta dal parroco don Mauro Nicosia
SUCCESSO DI PUBBLICO PER IBLA BUSKERS
L’arte di strada inebria Ragusa Ibla con le sue fantasie, i suoi spettacoli inaspettati, le performance di artisti bravissimi. Piazze e vicoli si sono animati grazie alla 18esima edizione di Ibla Buskers, la festa di artisti di strada che ancora fino a domenica si svolge nel quartiere barocco tra musica e spettacolo, ma anche illusionismo, teatro, acrobazie, giocoleria. Alla compagnia “Familia Bolondo” l’onore di aprire le performance nella piazzetta dell’ex distretto militare, dove quest’anno Ibla Buskers tenta il recupero della memoria ricordando che in quel sito esisteva l’antico castello dei conti di Ragusa, poi distrutto per far posto al nuovo fabbricato militare. La compagnia d’artisti, che proviene dalla Spagna, ha regalato uno spettacolo dal sapore circense dal titolo “Maravillas” con l’intreccio di vari generi e stili, dall’equilibrismo alla giocoleria, ai salti in aria di gran precisione. Una favola che è piaciuta al pubblico sorpreso anche della nuova scoperta del luogo al quale si arriva attraverso vicoli che hanno vedute mozzafiato sulla cupola del Duomo di San Giorgio e sulla vecchia Ibla. Domenica 14 ottobre Gran Galà dei Saluti in programma a partire dalle ore 22,30 presso la piazzetta dell’ex Distretto, con la partecipazione di tutti gli artist
De profundis di un festival
18 anni, compie la maggiore età, ma purtroppo è l’ultimo compleanno. La associazione Edrisi ideatrice ed organizzatrice della manifestazione annuncia che questa è l’ultima edizione del festival. “Un traguardo importante che ci obbliga a fare bilanci e riflessioni che abbiamo deciso di condividere pubblicamente. Siamo partiti con una idea semplice, trovare attraverso l’arte di strada un modo per rilanciare il preziosissimo tessuto urbano del centro storico di Ragusa Ibla. Un’idea che nel 1995 sembrava ai molti strampalata. Il quartiere di Ibla era una periferia, Piazza Pola faceva da capolinea per gli autobus urbani, Piazza Duomo era un’enorme parcheggio. Questa idea ha subito avuto un impatto positivo. Un riscontro evidente – scrive l’associazione Edrisi – che è cresciuto con la seconda edizione nel 1996. Da quel momento è cominciato un continuo, lento ma inesorabile abbattimento dei fondi a disposizione del festival, e al contempo abbiamo visto nascere una sottile e diffusa ostilità. Il contesto, di Sciasciana memoria, cominciava a manifestare la sua contrarietà. Non un contrasto frontale, non conveniva, troppo forte l’impatto e l’interesse suscitato dall’evento. Meglio l’ostracismo strisciante. Parimenti alla crescita qualitativa dell’offerta artistica che siamo riusciti comunque a garantire – scrive l’associazione Edrisi – ed al crescente richiamo della manifestazione che si è andata negli anni affermando a livello internazionale, è corrisposta una progressiva riduzione del sostegno economico unito ad una mancanza di collaborazione disarmante. Abbiamo resistito, convinti che il successo dell’evento, il ritorno di immagine, le ricadute economiche sul quartiere avrebbero vinto le resistenze che erroneamente abbiamo considerato culturali. Più di 400 compagnie in 18 anni, – scrive Edrisi – non un evento di nicchia ma una festa veramente popolare e gratuita per il foltissimo pubblico che ci ha seguito sin dall’inizio non è servito a mutare questa perversa tendenza. Persino alcuni operatori commerciali, che hanno avuto vantaggi diretti ed immediati dal festival, hanno assunto atteggiamenti di distacco. Ora siamo costretti a ricrederci. Nonostante anche l’edizione di quest’anno – scrive l’associazione Edrisi – abbia raggiunto picchi di attrazione turistica notevoli, che vede alberghi, anche di grande capienza e distribuiti su tutto il territorio, registrare il tutto esaurito, il clima e il contesto di riferimento si è ancor di più deteriorato. Problemi, difficoltà, ristrettezze economiche, complicazioni, neanche fosse il primo anno. A questo punto essendo Ibla Buskers un evento complesso da realizzare e prendendo atto che le difficoltà vengono alimentate dal contesto, non ci resta altro – scrive l’associazione Edrisi – che costatare che perseverare nel nostro tentativo è diventato certamente controproducente. Ed è con grande tristezza e profondo rammarico che dobbiamo annunciare ai tanti affettuosi amici del festival, ai tantissimi e leali amici artisti, che siamo giunti all’ultimo spettacolo! Ci dispiace doverlo comunicare – scrive l’associazione Edrisi – a festival in corso, ma siamo consci che solo ora possiamo comunicare diffusamente questa scelta per noi dolorosa. Per il buon nome della manifestazione non siamo disposti ad una lenta agonia, ad un soffocamento continuo ma preferiamo noi stessi togliere il disturbo”.
Incidente sulla Ragusa – Modica strada statale 115 al Km. 327+500
Sabato a mezzogiorno si sono scontrate una Polo diretta a Modica, condotta da un modicano di 53 anni e una Bmw, che procedeva in direzione opposta, condotta da un rosolinese di 62 anni. I conducenti delle due autovetture hanno riportato ferite guaribili rispettivamente in 8 e 7 giorni, mentre per una modicana di 51 anni, che era a bordo della Polo, la prognosi è di 30 giorni.
L’aggressione a Pulino Angelo Di Natale: miseramente fallito il tentativo disgustoso di trasformare la vittima in carnefice
Riflessione sugli sviluppi dell’inchiesta sull’aggressione di Pulino. A scriverle è Angelo Di Natale candidato indipendente nella lista Sel. “L’emissione di un provvedimento di custodia cautelare nei confronti del presunto aggressore di Angelo Pulino contribuisce, pur nella doverosa attesa dell’accertamento definitivo della verità giudiziale, a connotare finalmente nel senso dell’unica verità credibile, logica e ragionevole, l’azione brutale e di inaudita violenza con la quale è stato ridotto in fin di vita un uomo buono, pacifico, corretto, generoso. Il tentativo disgustoso compiuto da più parti – con la mistificazione, con la parificazione tra aggredito e aggressore o con il silenzio – per ribaltare o falsare la realtà delle cose – scrive Angelo Di Natale – e trasformare il carnefice in vittima, e la vittima in carnefice, capovolgendo una verità per fortuna di solare evidenza agli occhi di chiunque conservi ancora integri i valori della dignità e della libertà, è stato arrestato. Che il soggetto destinatario del provvedimento restrittivo sia un pregiudicato, ben noto ai suoi “clienti” candidati i quali da anni gli affidano l’affissione degli stampati di propaganda elettorale, conferma, – scrive Angelo Di Natale – quanto da me denunciato ben prima dell’aggressione di venerdì scorso. Infatti, inascoltato, avevo lanciato prima e pubblicamente l’allarme, in quanto, nel panorama di illegalità diffusa della propaganda elettorale, a Ragusa da anni accade che l’affissione degli stampati sia nelle mani di un vero e proprio racket al quale, consapevolmente e intenzionalmente, si affidano i candidati più ricchi e aggressivi – scrive Angelo Di Natale – proprio al fine di ricavarne per sé un grande vantaggio, illecito perché frutto della sistematica e deliberata violazione delle norme di legge. Testimoni oculari della bestiale aggressione hanno dichiarato che il suo autore, qualche istante prima, aveva gridato con arroganza il suo diktat di pretesa egemonia assoluta degli spazi, motivandolo – dinanzi all’invito alla ragionevolezza da parte di Pulino e all’espressione mite del suo desiderio di potere affiggere almeno un solo manifesto – ricorda Di Natale – del candidato da lui sostenuto (Melina Carrubba dell’Idv) – con il fatto che “altrimenti Dipasquale non mi paga”. Si sa per certo che sono numerosi, a Ragusa e in provincia, i committenti abituali del noto pregiudicato i quali ne apprezzano da tempo i preziosi e collaudati servizi, sicché trovo ripugnante il rifiuto, vigliacco e complice, opposto da parte loro – con l’assordante silenzio al mio appello pubblico a rivelare – scrive Angelo Di Natale – la loro scelta e, soprattutto, a far sapere come intendessero comportarsi dopo l’esplosione di tanta violenza. Nessuno ha risposto. Nessuno ha avuto il coraggio e l’onestà di ammettere che la loro pubblicità era nelle mani sporche per la brutale aggressione. Ma la verità – scrive Angelo Di Natale – è scolpita nelle loro facce ed è stampata sui muri”.
Querela archiviata sulla Rda a Ragusa Il commento di Italia dei Valori
Italia dei Valori esprime soddisfazione per la definitiva archiviazione della querela per diffamazione presentata dalla ditta Busso nei confronti di Claudio Conti, già Presidente di Legambiente Ragusa. “Questa sentenza dice che avevamo ragione e bene ha fatto Italia dei Valori, a maggio 2011, a firma del consigliere provinciale Giovanni Iacono e comunali Martorana e Tumino a presentare denuncia alla Corte dei Conti proprio sulla vicenda. I fatti riguardano la gestione dei rifiuti e la raccolta differenziata a Ragusa su cui il nostro ex sindaco Dipasquale – scrive Italia dei Valori – ha prodotto molta propaganda elettorale, molta demagogia e molto danno per le tasche dei contribuenti ragusani. Il mancato raggiungimento degli obiettivi che hanno riguardato la raccolta differenziata avrebbe dovuto comportare per la ditta che gestisce il servizio, la ditta Busso, un versamento a favore delle casse comunali di circa 2 milioni di euro. I fatti venivano negati dal sindaco Dipasquale che, in preparazione della sua ricandidatura, ha cominciato strumentalmente a dare i numeri sulla raccolta differenziata ed ha poi presentato conti a pareggio che non quadravano per nulla. La città, nel corso del suo primo mandato, era stata già “caricata” di aumenti delle tasse – sostiene Idv – che difficilmente trovano riscontri simili in altre amministrazioni, addizionale Irpef del 645%, Ici del 56 %, Tarsu del 59 % rispetto al 2005, e, non contento di ciò Dipasquale, invece di richiedere il pagamento del debito alla ditta Busso per mancato raggiungimento degli obiettivi, 2 milioni di euro circa, subito dopo la sua rielezione, ha aumentato la Tarsu di un ulteriore 10%. Il raggiro operato da Dipasquale ai danni degli ignari cittadini era stato denunciato da Italia dei Valori insieme a Legambiente allora rappresentata da Conti. Come si può dare ancora fiducia ad un signore che nella veste di sindaco ha preso in giro i cittadini, che ha fatto pagare ai cittadini quello che al contrario avrebbe dovuto pagare la ditta Busso? Con quale coraggio “ci dice” dai suoi manifesti affissi dovunque e prevalentemente in posti non autorizzati dell’intera provincia, – conclude il coordinamento provinciale di Italia dei Valori , “il dovere di provarci”?
Minacce in una comunità per minori A Comiso, denunciati due immigrati
Due cittadini del Mali e della Costa D’Avorio, rispettivamente S.C. e M.D., sono stati denunciati per tentata estorsione aggravata e false generalità fornite a pubblico ufficiale. Il reato contestato è stato commesso dai due extracomunitari giovedì sera, all’interno di una casa alloggio per minori di Comiso, gestita dalla cooperativa Filotea. La denuncia è scaturita da un intervento della Polizia richiesto dalla responsabile della comunità, che all’arrivo degli agenti ha riferito di avere subito minacce, insieme ad altri operatori della struttura, dai due cittadini stranieri, entrambi ospiti della casa alloggio. In base all’esposto i due, dopo essere entrati arbitrariamente nella cucina, sono andati in escandescenze e hanno iniziato ad urlare e a sbattere e a gettare per terra, vari oggetti presenti nella stanza. Alle minacce verbali dei due immigrati (“se vuoi che ne andiamo devi darci i soldi oppure rompiamo tutto”) è stata allertata la Polizia. Dal momento che i due soggetti avevano dichiarato in precedenza di essere minorenni, sono stati trasferiti in ospedale per essere sottoposti a controlli per la verifica sulla loro reale età anagrafica. I medici, dopo un riscontro, hanno dichiarato che i due erano maggiorenni. Pertanto sono stati invitati ad allontanarsi dalla casa alloggio e poi denunciati.
IdV Ragusa parte civile contro Maruccio della regione Lazio
“I fatti gravissimi al consiglio regionale del Lazio che vedono coinvolto l’ex capogruppo di IdV alla regione Lazio Maruccio non possono essere affrontati con moderazione. Noi non abbiamo bisogno di attendere il corso della giustizia per dare un giudizio netto ed inequivocabile di condanna nei confronti di questo “signore” e di tutti coloro che hanno consentito che questo avvenisse”. Così il segretario provinciale di Italia dei valori, Giovanni Iacono che aggiunge: “Ciò che leggiamo ci indigna ed è nauseante; siamo perfettamente consapevoli che questa vicenda ha riempito di dolore tutti e per primo il presidente On.le Di Pietro, ma siamo anche convinti che non è certo sufficiente che il signor Maruccio si dimetta e la giustizia faccia il suo corso. Non ci basta. In tutta Italia i militanti danno l’anima per il partito e il sig. Maruccio dovrà rispondere dei danni che ha arrecato ad ogni iscritto e ad ogni simpatizzante. Come coordinamento provinciale abbiamo dato mandato ai nostri legali – scrive Giovanni Iacono – per farci costituire nel processo penale come parte civile”.