La Guardia di Finanza ha sequestrato una serie di documenti al Comune di Comiso riguardanti l’aeroporto. Bocche cucite sui dettagli del sequestro ordinato dalla Procura della Repubblica di Ragusa per un’inchiesta penale. Le “visite” delle forze dell’ordine quindi proseguono per l’acquisizione di documenti al municipio casmeneo. All’inizio del 2012 erano stati i Carabinieri a recarsi in Comune per prendere degli atti. C’era già una indagine della Corte dei Conti sulla questione dell’aeroporto, ma adesso è stata la Procura a chiedere ulteriori documenti. Segnale che su quella struttura ci si vuole vedere chiaro.
Modica, scoperta maxi discarica abusiva, tra i rifiuti anche amianto
I militari della Compagnia di Modica hanno sottoposto a sequestro, in contrada San Filippo, nel comune di Modica, un’area di circa 1500 metri quadrati di pertinenza di un vasto capannone in disuso adibita a deposito incontrollato di rifiuti. Al momento dell’intervento, i militari dell’Arma si sono trovati dinnanzi uno scenario di particolare e preoccupante degrado ambientale; sulla nuda terra, era presente un ingente quantitativo di rifiuti, moltissimi dei quali pericolosi e fonte potenziale di inquinamento del sottosuolo, motivo per cui si sarebbe reso necessario trattarli con specifiche e complesse attività di smaltimento. Terra e rocce da scavo non caratterizzate, lastre onduline in eternit sgretolate, rifiuti plastici e rifiuti di apparecchiature elettriche ed elettroniche, materassi e pneumatici in disuso sono solo alcuni dei materiali pericolosi scoperti dai Carabinieri. L’area destinata a discarica, sottoposta a sequestro ai sensi del decreto legislativo sulla tutela ambientale, è stata circoscritta e messa in sicurezza dai Carabinieri mediante prescrizioni ed affidata all’imprenditore ragusano titolare dell’azienda che è proprietaria del terreno su cui è stato rinvenuto il deposito incontrollato di rifiuti. Si attendono i provvedimenti per la bonifica.
Università e Consorzio trovata l’intesa
Con riferimento alla vicenda riguardante le attività didattiche dell’Università di Catania presso la sede di Ragusa, si è svolto nella sede del rettorato dell’Ateneo catanese un incontro al quale hanno preso parte il prorettore Maria Luisa Carnazza, il direttore generale Lucio Maggio e il dirigente della area dei rapporti istituzionali e con il territorio Rosanna Branciforte, per l’Università, e il presidente e il vicepresidente del Consorzio universitario della provincia di Ragusa, Vincenzo Di Raimondo e Gianni Battaglia. Al termine di tale incontro, le parti hanno assunto reciproco impegno a rinunciare, da un canto, all’avviato ricorso al Tar proposto dagli enti ragusani (Consorzio, Comune e Provincia regionale di Ragusa); dall’altro, a porre fine a ogni attività già avviata dall’Ateneo di Catania finalizzata alla risoluzione della convenzione siglata tra le parti nel giugno 2010. Le parti confermeranno tali intendimenti condivisi attraverso apposite delibere dei propri organi competenti e con gli atti consequenziali. Università e Consorzio esprimono congiuntamente la propria volontà di mantenere la presenza della Struttura didattica speciale di Lingue a Ragusa, e pertanto rinviano al prossimo mese di novembre, anche con il coinvolgimento degli interlocutori istituzionali, la ricerca di una soluzione condivisa che possa consentire di soddisfare gli impegni finanziari assunti e riconosciuti dagli enti ragusani nei confronti dell’Università di Catania con l’accordo del giugno 2010, secondo nuove modalità e tempi concordati fra le parti, che tengano conto delle difficoltà di cassa sopravvenute per gli enti territoriali. Ciò, al fine di assicurare la piena ripresa – a partire dal prossimo anno – di tutte le attività formative di Lingue in un contesto di Ateneo “a rete”, con la Università di Catania impegnata ad assicurare le attività didattiche, e il Consorzio di Ragusa impegnato, con gli enti territoriali ragusani, nelle attività di supporto logistico (locali, personale e attrezzature) e in specifici interventi per il diritto allo studio.
Peppe Drago: “Mi candido e mi rimetto al popolo sovrano”
“E’ evidente il tentativo di intimidire me e i miei elettori da parte di quanti temono il confronto e il giudizio del popolo sovrano, cui io mi rimetto senza timore e con grande rispetto. Invece di utilizzare questi piccoli sotterfugi, invito quanti intendono strumentalizzare alcune vicende a scendere in piazza o ad andare in tv: con loro sono disposto a confrontarmi circa la nostra storia e ciò che ciascuno ha fatto per il proprio territorio. Stavolta non ci saranno intimidazioni che condizioneranno le mie scelte”. Peppe Drago commenta così le insinuazioni di quanti hanno interpretato le dichiarazioni di Saverio Romano come uno stop alla sua candidatura. “A scanso di equivoci e al fine di evitare le strumentalizzazioni poste in essere artatamente dai rivali politici di Peppe Drago, evidentemente allarmati dall’affetto con il quale è stato accolto, si ribadisce che Drago sarà candidato alle prossime elezioni regionali nella lista del Cantiere popolare. Ogni altra interpretazione, forzatura o illazione sul suo conto è destituita di ogni fondamento in quanto Drago – peraltro condannato per una vicenda paradossale – è perfettamente candidabile in quanto ha già esaurito il periodo di interdizione e quindi non rientra nella casistica per la quale è prevista la incandidabilità”, precisa Saverio Romano.
Ragusa, il punteruolo rosso colpisce ancora
Il punteruolo rosso, il temibile coleottero che sta letteralmente sterminando le palme della Sicilia, è arrivato anche in piazza Ospedale, a Ragusa. Per la precisione, i sintomi della sua presenza, sono già evidenti in una palma di via Salvo D’Acquisto, vicino alla caserma dei Carabinieri. A segnalarlo sono stati alcuni cittadini residenti in piazza Ospedale, che con grande senso civico hanno cercato invano di far presente al Comune di Ragusa, della malattia che ha colpito la palma in questione. “Sono giorni che tento di fare questa segnalazione – spiega una residente – infatti ho chiamato il numero telefonico del servizio fitosanitario (0932.988609), quello che era stato indicato nella lettera inviata ai cittadini sull’emergenza del punteruolo rosso e mi hanno detto, che trattandosi di una palma comunale dovevo chiamare, appunto, il Comune di Ragusa”. Ma la signora Maria ha rinunciato, in quanto né tramite centralino né tramite numero telefonico diretto del settore verde (indicatole dall’impiegata del servizio fitosanitario di Vittoria che fa capo all’assessorato regionale all’Agricoltura) è riuscita a parlare al telefono con chicchessia. “Così ho pensato di “comunicare” con il Comune tramite i mass media ecco voglio dire ai signori tecnici comunali, che questa povera palma da circa una settimana mostra chiari segni di sofferenza. A mio parere – conclude la residente – è bella e spacciata”. Nessuna meraviglia. Il punteruolo rosso bazzica da anni nella zona di piazza Ospedale. Anni orsono, quando è stato aperto il cantiere per la realizzazione del parcheggio interrato in piazza del Popolo, una palma è stata uccisa dal coleottero. Dato che la poveretta si trovava nell’area transennata, è morta senza che nessuno abbia fatto un minimo di intervento per salvarla. All’epoca dei fatti, il dirigente comunale responsabile del settore competente aveva poi dichiarato che “per salvare quella palma non abbiamo potuto far nulla, perché non potevamo entrare nell’area del cantiere”. Costatato, comunque, che le altre erano rimaste indenni, non si è mai visto uno straccio di operaio che adottasse dei trattamenti particolari per prevenire che anche le altre palme di piazza del Popolo e piazza Stazione si ammalassero.
Alloggi piazza Dogana a Marina in funzione dall’estate
Dopo l’inaugurazione avvenuta nel febbraio scorso, degli alloggi di piazza Dogana a Marina di Ragusa riservati ai militari della Guardia di Finanza il servizio è entrato in funzione a pieno regime. Durante la stagione estiva sono stati 31 i nuclei familiari degli appartenenti al Corpo a fruire della struttura per un totale di 96 occupanti. Le quote riscosse ammontano a 4 mila euro.
Padua Rugby inizio col botto
Pubblicato il calendario di rugby serie C siciliana. Per il Padua Ragusa l’inizio è col botto: il derby già alla prima di campionato, il 14 ottobre, con i paduini padroni di casa, e poi, la settimana successiva, i biancazzurri che andranno a far visita alla Nissa. “Prima o poi dovevamo incontrare i cugini – dice Ciccio Schininà, team manager del Padua e ciò accadrà praticamente subito, già nella prima giornata”.
Gli “Amici del Palio S. Vincenzo” chiedono il ripristino dell’evento
L’Associazione “Amici del Palio di San Vincenzo” di Acate, presieduta da Salvatore Reccavallo, chiede alle autorità competenti che venga ripristinato il “nostro vecchio palio di San Vincenzo nel rispetto delle regole per la salvaguardia dei cavalli, senza competizioni e scopo di lucro. Da alcuni anni ad Acate è nata una campagna diffamatoria nei confronti dei cavalli e dei legittimi proprietari. Questa campagna diffamatoria – aggiunge Reccavallo – organizzata da alcune persone ostili al mondo dei cavalli ha portato alla soppressione del nostro amato palio. Noi da sempre abbiamo voluto bene ai cavalli e non ci identifichiamo con certi personaggi malavitosi e pregiudicati che fanno uso ed abuso per i loro interessi economici”.
Modica, affitta la casa a due prostitute: denunciato
La Polizia di Modica ha denunciato per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina un 43enne, proprietario di un immobile di via Fornai, nel Quartiere Catena. L’uomo è ritenuto responsabile di avere dato in affitto un immobile del centro storico a due donne di origini colombiane che in quella casa si prostituivano. Le due donne, una di 30 e l’altra di 40 anni, sono state allontanate dall’Italia. Secondo la polizia il modicano avrebbe affittato l’immobile ad un canone mensile di gran lunga superiore ai parametri di mercato. Nelle scorse settimane era stato un “Comitato spontaneo” a chiedere interventi decisivi, anche se la Polizia stava già lavorando sul fenomeno di giovani prostitute che si spostano da una città all’altra, rimanendo solo un paio di settimane, per evitare problemi.
RAGUSA: STALKING Giovane casertano dovrà stare lontano dalla ex
Non sopportava di essere stato lasciato. E per lei, quel legame che una volta era stato un’occasione di belle emozioni, si è rivelato un incubo. Lui è un casertano di 34 anni, D.T. le sue iniziali. Gli agenti della Squadra Mobile gli hanno notificato un divieto di avvicinamento alla ragazza, una 24enne, in esecuzione di un ordine del Tribunale. È accusato di atti persecutori, cioè del reato di stalking. Gli esiti investigativi forniti dalla sezione specializzata della Squadra Mobile sono stati stati poi alla base della misura cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Ragusa Giovanni Giampiccolo, su richiesta del Pm Monica Monego. L’uomo non aveva mai accettato di essere stato “mollato” dalla ragazza che ha dieci anni in meno di lui. E così ha iniziato a tormentarla con una serie di vessazioni: intrusioni nella vita privata, comunicazioni anche telefoniche ripetute e indesiderate. Atteggiamenti tanto pesanti da provocare alla giovane forte ansia e paura. La condotta posta in essere dal 34enne era caratterizzata sia dal pretesto di esercitare il diritto di visita al figlio minore, sia dal tentativo di recuperare il rapporto precedente. Non riuscendoci, tormentava la giovane che, tra l’altro, lavora di sera. Ed aveva paura ad uscire di casa. “In situazioni normali, quando si cerca di stabilire una relazione con qualcuno, la maggior parte delle persone è in grado, dopo alcune risposte negative, di comprendere che l’altra persona non è interessata. Ma l’indagato non si è reso conto che il continuare a insistere ulteriormente poteva significare dare inizio ad una condotta di stalking che distrugge la vita di molte persone – spiegano gli inquirenti – sia della vittima che la vita dei suoi familiari”.
Da venerdì al via a Ragusa i festeggiamenti per San Francesco
La festa in onore di San Francesco d’Assisi prenderà il via venerdì 28 settembre con la messa delle 18,30 e l’apertura della fiera del dolce e della pesca di beneficenza. Sempre venerdì, alle 21, si terrà lo spettacolo musicale con il gruppo “Biscuits out machine”. Inoltre è on line un profilo all’indirizzo facebook “Sanfrancesco Ragusa”. Le celebrazioni proseguiranno sino al 4 ottobre.
In casa una piantagione di droga, pizzaiolo ragusano arrestato a Caucana
Un pizzaiolo ragusano è stato arrestato dai carabinieri. Si tratta di B.B., 30 anni, sposato. I Carabinieri del Nucleo investigativo di Ragusa lo hanno arrestato in flagranza di reato. Nel corso di un servizio di controllo, i militari dell’Arma hanno individuato, a Caucana, un’abitazione usata come una serra, dove veniva coltivata e lavorata la marijuana. I militari, una volta giunti nei pressi dell’abitazione del ragusano, hanno suonato alla porta, ma non rispondeva nessuno. Si sono quindi appostati, e dopo pochi minuti hanno visto il trentenne che cercava di scappare passando sul tetto. Dopo averlo bloccato, i militari hanno proceduto alla perquisizione dell’abitazione rinvenendo una vera e propria piantagione di buone dimensioni. Sul terrazzo dell’appartamento c’erano dieci piante di marijuana dell’altezza di circa 2 metri. Le piante erano nascoste da alcune asciugamani. All’interno di una stanza adiacente alla camera da letto c’erano circa 15 rami di marijuana appesi ad un filo di nylon ad essiccare. L’arrestato aveva creato una vera e propria stanza per favorire l’essiccazione della marijuana per renderla fruibile. Il procedimento era favorito da alcuni faretti e da una stufa che fornivano calore. All’interno di un armadio e sul comò della camera da letto sono stati rinvenuti un barattolo in vetro, di circa 2 litri, con all’interno svariati grammi di sostanza stupefacente, sempre marijuana, essiccata e confezionata in un’unica busta di plastica trasparente, un bilancino di precisione elettronico, due coltelli con evidenti residui di hascisc. Nel portafogli del giovane c’erano duemila euro. Ora si cerca di capire se il 30enne abbia avuto o meno dei complici.
Emergenza rifiuti a Ragusa Legambiente scrive al commissario
L’emergenza rifiuti che sta investendo diverse zone della Sicilia (Palermo, Agrigento ed altri comuni e provincie), rischia di coinvolgere completamente la provincia di Ragusa, considerato che già sei comuni hanno grandissime difficoltà finanziarie e conseguentemente gestionali. E’ l’allarme che lancia il presidente di Legambiente iblea Antonino Duchi. “Il problema principale è quello economico-finanziario, perché potenzialmente gli impianti non mancano, anche se l’esaurimento della discarica di Ragusa previsto per la prossima primavera potrà creare grossi problemi. Pertanto è urgentissimo – sottolinea Duchi in una lettera scritta al Commissario Rizza – ridurre i costi di gestione del servizio. La soluzione, è l’avvio serio della raccolta differenziata porta a porta secco/umido in tutti i comuni della provincia. Per fare ciò è però necessario procedere ad una nuova gara che solo la nuova società che si andrà a costituire (Srr) potrà bandire essendo il vecchio Ato in liquidazione. Ma la Srr, pur avendo tutti comuni già approvato l’atto costitutivo e lo statuto della Società, per essere operativa ha bisogno dell’ultimo passaggio formale: la firma dell’atto davanti ad un notaio da parte di tutti i sindaci – scrive Duchi – invitiamo quindi il commissario Rizza a voler convocare entro il mese, tutti i sindaci”.
DETERMINE E SPRECHI AL COMUNE DI RAGUSA Il consigliere Lauretta ne impugna una
Continua lo spreco a palazzo dell’Aquila. E’ il senso della denuncia del consigliere comunale del Pd, Gianni Lauretta, che, dopo l’illegittima determina dirigenziale n. 1570 annotata al registro generale in data 7 settembre 2012, mette in rilievo come ne segua un’altra, la n. 1571 ancora con lo stesso stile. “Stiamo parlando di un importo pari a 22.000 euro e anche in questo caso c’è stato un affidamento diretto ad un’associazione che si chiama “Cantanti & Contanti”. E mai nome fu più profetico se si considera il denaro sonante che i cittadini di Ragusa sono costretti a rimetterci, prelevati, anche stavolta così come era già accaduto con ArchiFest, dalla legge su Ibla. Qualcuno del centrodestra dice che tutto ciò serve – scrive Lauretta in una nota – per valorizzare alcune parti della città. Secondo noi, invece, è un sostegno alla campagna elettorale dell’ex sindaco Nello Dipasquale”. Nella determina si descrive che si svolgeranno due serate: una sfilata di moda lungo la scalinata di una chiesa, in stile Trinità dei Montipiazza di Spagna; e una seconda serata, stavolta musicale, prevista in un’altra piazza cittadina. “Così come era accaduto con la determina precedente – prosegue Lauretta – l’iter viene avviato a fine agosto, solo tre giorni prima delle dimissioni del sindaco. Anche per questa manifestazione non esiste l’espletamento di una gara, tutto ciò sebbene la cifra sia notevole. Possibile che nessuno si scandalizzi e, addirittura, si conceda il parere di legittimità ad una determina del genere? Ancora più da scandalizzarsi per il fatto che ai dipendenti comunali, per economizzare qualche soldo, considerato che le casse sono esangui, si vorrebbe proporre – dice il consigliere del Pd – un solo rientro settimanale. Ciò al fine di risparmiare un buono pasto. Il rientro soppresso sarebbe compensato con l’ingresso al lavoro mezz’ora prima la mattina. Che peccato non avere capito prima quanto era risparmiosa questa amministrazione: si spreca sull’effimero ma si taglia sul salario dei lavoratori. Tanto di questi tempi e con questi amministratori rampanti si può fare di tutto. Bisognerebbe sapere – afferma Lauretta – che l’amministrazione che abbiamo avuto e che felicemente ci ha traghettato verso una Ragusa ancora più povera, non ha ancora pagato, e ciò dal 2011, alcuni progetti che i lavoratori comunali avevano espletato. Le pratiche sono ancora ferme all’ufficio ragioneria. Eppure l’ex sindaco un bacio non lo negava a nessuno: quando incontrava i dipendenti era tanto affettuoso – sostiene Lauretta – con quel sorrisino tranquillizzante. Sottoporrò la vicenda al commissario e una copia della denuncia, la trasmetterò anche agli organi giudiziari competenti”
“Le sue braccia sempre aperte”
Il 27 settembre alle 19, presso il cineteatro “Don Bosco” dei Salesiani di Ragusa, si tiene la presentazione del libro “Le sue braccia sempre aperte” di Giovanni Salonia, frate cappuccino, Direttore Istituto di Gestalt Therapy Kairòs, docente all’Università Pontificia Antonianum. Introduce don Luca Tuttobene, prefetto degli studi dell’Istituto Teologico Ibleo “San Giovanni Battista”. L’ingresso è libero.
Università a Ragusa Intervento del candidato Meli
“La presenza dell’Università in provincia di Ragusa rappresenta una ricchezza alla quale non possiamo rinunciare. Ecco perché auspico una positiva soluzione nei rapporti già troppo tesi tra il Consorzio Universitario ibleo e l’Ateneo di Catania”. Renato Meli, candidato indipendente per le liste dell’Udc alle elezioni regionali, interviene nel dibattito sulle ultime vicende legate alla presenza universitaria a Ragusa. “In questo momento è urgente – spiega Meli – che il Consorzio faccia un passo indietro e ritiri con umiltà il ricorso avanzato al Tar ai danni dell’Ateneo di Catania. Spero che l’incontro di mercoledì tra il professore Enzo Diraimondo ed il Magnifico Rettore abbia un esito positivo. La nuova classe dirigente, se vuole essere credibile, deve comprendere che non è più possibile affidare a mega strutture la gestione dell’Università”.
Elezioni regionali 2012 L’on. Sebastiano Gurrieri candidato nella lista “Crocetta presidente”
L’on. Sebastiano Gurrieri è candidato nella lista di “Crocetta presidente”. “Prima di accettare l’offerta di candidatura, a cui è comunque un onore partecipare, ho chiesto ai vertici del partito precise garanzie sull’impegno relativo alle problematiche aperte in provincia di Ragusa, in particolare sul sistema dei trasporti e sull’emergenza agricoltura, che renderò pubbliche più avanti. Sulla base di questa rassicurazione e sulla ricognizione della problematica generale regionale e, soprattutto, provinciale, ho sintetizzato gli elementi centrali della mia decisione nello slogan “Insieme per cogliere le opportunità della buona politica”, un impegno per rivitalizzare la rete delle relazioni sociali, economiche, culturali – sottolinea Gurrieri – di questo territorio e una scommessa per una nuova politica.
Acate, Cna a confronto con il sindaco
Incontro tra il presidente provinciale Cna, Giuseppe Massari, accompagnato dal responsabile organizzativo di Vittoria, Giorgio Stracquadanio, e il sindaco di Acate, Giovanni Caruso. Quest’ultimo, rispondendo alle sollecitazioni della Cna, ha assicurato che, per quanto concerne la questione legata all’Imu, le aliquote per gli opifici adibiti ad attività produttive non saranno ritoccate, per cui l’aliquota Imu sarà al 7,6 per cento.
Inps: pagamento della pensione oltre i mille euro
Entro il 30 settembre prossimo i pensionati debbono comunicare le modalità di riscossione alternative al contante nel caso in cui la propria prestazione superi i mille euro. La legge 214 del 22 dicembre 2011 (il cosiddetto decreto Salva Italia) ha infatti disposto che la corresponsione di stipendi, pensioni e compensi comunque dovuti di importo superiore a mille euro debba avvenire attraverso l’utilizzazione di strumenti di pagamento elettronici (conti correnti bancari e postali, libretti nominativi di risparmio, carte di pagamento). Il termine per la scelta, prorogato rispetto a quello originariamente previsto dalla legge, era il 30 giugno. Tuttavia, per evitare difficoltà nella riscossione della pensione, è stato previsto in favore dei pensionati un periodo transitorio durante il quale i pagamenti mensili sono stati egualmente disposti, ma le pensioni sono state trattenute in un conto di servizio transitorio, in attesa della comunicazione del pensionato delle modalità di riscossione alternative al contante. Trascorso il termine, fissato al 30 settembre, senza che il pensionato abbia indicato i dati richiesti, le somme accantonate saranno restituite allo Inps. Si ricorda inoltre che per venire incontro alle difficoltà dei pensionati impossibilitati, per comprovati e gravi motivi di salute ovvero per provvedimenti giudiziari restrittivi della libertà personale, a recarsi personalmente presso gli uffici postali o bancari, è stato previsto che i soggetti che risultino essere delegati alla riscossione abbiano la possibilità di chiedere l’apertura di un conto corrente base o di un libretto di risparmio postale, intestato al beneficiario, su cui ricevere il pagamento.
Modica, imbrattata la facciata di una delle case per la pronta accoglienza
Stanotte è stata imbrattata la facciata di una delle tre case che si stanno approntando per la pronta accoglienza: la casa Sorelle Giurdanella, in pieno centro storico, sulla scalinata laterale della chiesa di San Pietro. Nella stessa notte c’era chi imbrattava e chi confrontava preventivi per l’arredamento e scriveva appelli per i fondi necessari. Ritorna il problema del vandalismo giovanile, indicativo di un lento ma sempre più consistente degrado. “In una città in cui resta vivace la cultura, auspichiamo – scrivono i promotori della casa di accoglienza – che essa diventi diffusa prevenzione, con la capacità di cogliere e accogliere anzitutto i più deboli. Il nostro cantiere educativo “Crisci ranni”, non è solo una concreta, faticosa e povera esperienza di servizio educativo, ma anche un segno per tutta la comunità un continuo interrogarci su come raggiungere tutti per prevenire e su come ritrovare un’anima per la nostra città, così che ragazzi e giovani non abbiano più bisogno di dirci il loro disagio con la violenza o, peggio, con l’apatia”.