25-11-2024

IL FILM “I MALACARNI” IN ONDA

Sabato 8 settembre alle 21,15 e domenica 9 settembre alle 14,45 andrà in onda su Tele Nova il lungometraggio “I Malacarni” del regista Giancarlo Busacca. A interpretare la trama del film sono stati alcuni attori locali, fra cui il noto Pippo Spata. Le scene sono state interamente girate a Ragusa nell’estate del 2010.

Modica, arrestato un cittadino serbo

E’ stato eseguito un mandato di arresto europeo nei confronti del trentatreenne cittadino serbo Vania Crepuljiar, per fatti accertati in Inghilterra. L’uomo è gravemente indiziato del delitto di traffico di sostanze stupefacenti. Di recente si era stabilito a Modica. L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato associato presso la Casa circondariale di Modica a disposizione della Competente autorità giudiziaria.

Richiesta finanziamento per il fognolo di viale del Fante. La Protezione Civile dice no al Comune di Ragusa

Non ci sono soldi per sistemare il fognolo di viale del Fante e realizzare il nuovo collettore che dovrebbe risolvere definitivamente il problema del collasso della vecchia condotta delle acque bianche. La Protezione civile regionale ha detto no al finanziamento richiesto dal Comune di Ragusa. Una pessima notizia per l’amministrazione del capoluogo, che a sua volta non ha i soldi per realizzare una delle opere pubbliche principali della città, notizia che arriva due anni dopo il primo crollo del fognolo, avvenuto nel novembre del 2010. Da allora la viabilità di questa principale arteria stradale della città non è più tornata alla normalità. Sul viale da quasi 24 mesi c’è il senso unico e parte della carreggiata è interdetta al traffico veicolare e all’accesso dei pedoni. La situazione si è ulteriormente aggravata nel marzo del 2011, quando lo stesso fognolo, pur essendo stato sottoposto ad un intervento di messa in sicurezza (che era stato finanziato con la formula della massima urgenza dal dipartimento regionale della Protezione civile), cedette nuovamente all’eccessivo flusso delle acque, esplodendo per la seconda volta e provocando un cedimento di parte del costone che delimita i campetti di villa Margherita. “La Protezione civile ci ha detto che non ha i soldi – spiega il responsabile delle Infrastrutture al Comune di Ragusa, l’ingegnere Michele Scarpulla – e quindi stiamo rielaborando il progetto per trasmetterlo all’assessorato regionale al Territorio e ambiente, chiedendo un finanziamento per realizzare un intervento di sistemazione di uno stato di dissesto idrogeologico”. Persa la possibilità di attingere per la seconda volta ai fondi della Protezione civile, il Comune ha deciso di percorrere la strada della Regione. E considerato i tempi che corrono, nonostante la richiesta verrà inoltrata come progetto per il recupero di un dissesto idro-geologico, sembra comunque difficile che il Comune riesca ad ottenere risposta positiva a questa istanza. L’unico dato certo è che si allungano ancora i tempi prima che verrà realizzata questa opera, peraltro necessaria, considerato che l’attuale fognolo ha rivelato per ben due volte tutta la sua fragilità.

Torneo di basket in carrozzina Sabato a Marina di Ragusa

In occasione della festa dell’Arrivederci estate, in piazza Malta a Marina di Ragusa, sabato 8 settembre si terrà un torneo di basket in carrozzina. L’iniziativa “Gioco anch’io” è un torneo amichevole di “Road Basket senza barriere” ed è promossa dal Cip, il comitato italiano paralimpico di Ragusa, con la collaborazione dell’Inail, Fip e Scuola dello Sport.

Ragusani nel Fondo

Venerdì 7 settembre dalle 19.00 nella Rotonda Maria Occhipinti si terrà la IV edizione del Premio “Ragusani nel Fondo”. L’iniziativa si apre con la proiezione di un video sul movimento “No Muos” che sarà seguito da un dibattito che verte sui temi della mobilità urbana, spazi sociali, crisi e precarietà. La serata sarà conclusa dai concerti del gruppo “Nicoletta Fiorino Trio” e Stefano Meli.

Università, Giovani IdV Ragusa: “Numero chiuso, selezione che serve a poco”

“Nel Paese con il minor numero di laureati d’Europa e la disoccupazione giovanile al 36%, ci ritroviamo con il 55% dei corsi di laurea a numero chiuso e solo uno studente su dieci riuscirà a superare i test. Allora, cosa dovrebbero fare i giovani, ai quali viene negata la possibilità di lavorare e di studiare?”. Lo affermano in una nota i Giovani dell’Italia dei Valori di Ragusa ”Si tratta – spiegano – di un sistema di selezione inefficace nel merito, pensato per continuare a tagliare risorse e strutture all’università pubblica. Senza considerare che in Italia, dove mancano i medici e la sanità collassa, i posti banditi per accedere alla facoltà di medicina sono insufficienti rispetto alle reali necessità. Con quale coraggio, si può sbarrare la strada agli studenti, arrivando a chiedere anche 100 euro per partecipare ai test d’ingresso data la condizione pietosa in cui versa il diritto allo studio in Italia rispetto all’Europa e l’aumento recente delle tasse universitarie?”, chiedono i giovani di Italia dei Valori di Ragusa. L’IdV ha già presentato un’interrogazione parlamentare al ministro Profumo, affinchè venga presa in considerazione l’ordinanza del Consiglio di Stato dello scorso giugno, che ha sollevato la questione di costituzionalità riguardo al carattere esclusivamente locale delle procedure.

Giornate di studio sulle consultazioni elettorali

In vista delle prossime consultazioni elettorali ed in considerazione delle recenti innovazioni normative che hanno ripercussioni anche nella materia dei servizi elettorali, la Prefettura ha organizzato, in collaborazione con l’Associazione nazionale ufficiali di Stato Civile ed Anagrafe, con il Patrocinio dei Comuni della Provincia, due Giornate di Studio. L’iniziativa, riservata ai responsabili e al personale degli Uffici elettorali comunali, si terrà presso la Prefettura di Ragusa martedì 11 e mercoledì 12 settembre e verterà sulle tematiche relative alla tenuta e all’aggiornamento delle liste elettorali e agli adempimenti dell’Ufficio elettorale in occasione di consultazioni elettorali.

IL CASO DIPASQUALE SULLA STAMPA NAZIONALE Da un articolo di Giuseppe Pipitone su Il Fatto Quotidiano

Da ragazzino è stato democristiano in una città, Ragusa, dove abbondavano le bandiere rosse del Pci. Crescendo ha seguito la balena bianca nelle sue varie mutazioni, prima nel Ppi poi nel Cdu. Infine è finito in Forza Italia e quindi nel Pdl, conquistando a furor di popolo la fascia di primo cittadino del capoluogo ragusano. L’ultimo acquisto di Rosario Crocetta nella sua corsa alla presidenza della Sicilia si chiama Emanuele Dipasquale, si fa chiamare Nello, e dal 2006 al 2012 è stato il sindaco di Ragusa sotto le bandiere del partito di Silvio Berlusconi. “Va precisato però – si schernisce il diretto interessato – che nel 2006, quando sono stato eletto sindaco correvo da solo, insieme a movimenti e liste civiche”. E in effetti prima di essere fulminato sulla “via di Crocetta” Dipasquale ha tentato di lanciare parecchi movimenti: prima guardando con interesse al partito della Rivoluzione di Vittorio Sgarbi, poi alleandosi con il presidente del Palermo Calcio Maurizio Zamparini e il suo Movimento per la Gente. Tutti tentativi andati male, soprattutto ora che il sindaco di Ragusa è finito alla corte dell’eurodeputato del Pd, che dall’inizio dell’estate ha lanciato la sua campagna elettorale per prendere il posto di Raffaele Lombardo sullo scranno più alto di Palazzo d’Orleans. Solo che Dipasquale è un acquisto ingombrante per il Pd, se non altro perché ha scatenato la rivolta dei democratici locali, quelli ragusani, che per anni gli hanno fatto opposizione e adesso se lo vedono imposti dall’alto. “Occorre portare avanti i valori di cosa significa fare politica. Anche se sono mutate le contingenze politiche nazionali, esiste ancora il centrosinistra e il centrodestra e Dipasquale è chiaramente un esponente del centrodestra ragusano e, da qualche periodo, anche del centrodestra regionale. E con lui non abbiamo proprio nulla da spartire” tuonano i democratici locali, minacciando dimissioni di massa dal partito di Pierluigi Bersani. “Questo è un suicidio politico – continuano – che offende i nostri valori, accettando un accordo che dimentica il passato solo per mera opportunità. Opportunità ad esclusivo vantaggio di Dipasquale e a totale danno del Partito democratico e dei suoi sforzi”… Nel frattempo Dipasquale porterà in dote alcuni fedelissimi a loro volta candidati al parlamento regionale. Tra questi spicca Franco Calderone, l’ex coordinatore palermitano dei Forconi, celebre per aver sintetizzato la posizione politica del movimento. “Non abbiamo referenti politici, per noi, destra, sinistra, centro sono soltanto segnaletiche stradali”, esclamò nei giorni dei blocchi che paralizzarono la Sicilia. Adesso ha evidentemente cambiato idea”.

MONTEROSSO, DOMENICA LA FESTA PER S. GIOVANNI

A causa del maltempo i festeggiamenti serali in onore di San Giovanni Battista, Patrono di Monterosso Almo, sono stati rinviati a Domenica 9 Settembre: alle 19.30 Celebrazione Eucaristica presieduta dal Parroco don Marco Diara; alle 20.30 l’uscita del Simulacro del Santo Patrono e la Processione; alle 22.00 in c.da Casale, sosta della processione e spettacolare trattenimento pirotecnico; alle 22.30 il tradizionale rientro della Processione con il Simulacro del S. Patrono di Monterosso Almo portato a spalla dai fedeli; alle 23.00 la riflessione tenuta dal parroco don Marco Diara e alle 23.15 in p.zza San Giovanni lo spettacolare trattenimento piromusicale; infine, alle 23.30 il rientro della Processione e reposizione del Simulacro del Patrono sull’Altare Maggiore.

RAGUSA, FIERA AGROALIMENTARE MEDITERRANEA

Il concorso floreale con il giardino mediterraneo è la vera novità della trentottesima edizione della fiera agroalimentare mediterranea organizzata dalla camera di Commercio di Ragusa. Una fiera dai grandi numeri, in programma dal 28 al 30 settembre, al foro boario, con oltre 600 capi di bestiame, 10 mila metri quadri di superfice espositiva, 50 espositori nel settore agroalimentare e 60 nella meccanizzazione. Tra gli espositori provenienti da fuori regione un’azienda di Bolzano che ha ricostruito i capannoni industriali devastati dal terremoto in Abruzzo. Un’occasione, la fiera agricola, di confronto per il mondo agricolo ragusano in un momento di grande difficoltà. “Numeri imponenti di espositori – dice Giovanna Licitra, presidente del comitato organizzatore della Fam – segno di una grande attenzione verso quersto appuntamento fieristico. Lo scorso anno – ha detto ancora la Licitra – siamo riusciti a catalizzare l’attenzione di oltre 25 mila persone che hanno visitato la struttura di contrada Maltempo allestita con dovizia di particolari dal comitato. La vera novità di quest’anno è il concorso floreale con uno spazio riservato alle aziende che dovranno allestire delle composizioni artistiche sotto la supervisione di un architetto paesaggista e un comitato ristretto”. L’associazione allevatori vive un momento di grande incertezza. Sarà parte integrante della fiera? “Il comitato organizzatore ha ritenuto opportuno recuperare le somme necessarie per il concorso zootecmico – aggiunge Licitra – senza gli animali non era una fiera agroalimentare”. Domenica 30 alle 11 la sfilata dei campioni e delle campionesse delle razze bovine Bruna, Frisona, Modicana, Charolaise e Limousine e Pezzata Rossa. Poi la sfilata dei soggetti delle specie equine ed asinine con la relativa premiazione.

Fornace Penna di contrada Pisciotto, si lavora per il recupero

Provincia, Comune di Scicli e Sovrintendenza attorno a un tavolo, per discutere del recupero e della preservazione della Fornace Penna di contrada Pisciotto a Sampieri. Conferenza di servizio mercoledì a palazzo di viale del Fante a Ragusa tra il sindaco di Scicli, Franco Susino, il vicecommissario alla Provincia, Giovanni Puglisi, e il Sovrintendente ai Beni Culturali di Ragusa, Alessandro Ferrara, per fare il punto della situazione e decidere come procedere per la salvaguardia del bene. Potrebbe essere indetto un bando per la manifestazione di interesse in ordine al bene, per un intervento di recupero.

Definito l’itinerario dell’Autogiro della provincia di Ragusa

Definito il percorso e le prove speciali della diciassettesima edizione dell’Autogiro della provincia di Ragusa. Oltre ottanta gli iscritti alla kermesse motoristica promossa dal Veteran Car Club Ibleo. L’accoglienza dei partecipanti e le verifiche tecnico sportive si terranno venerdì 7 settembre a partire dalle 18 e sino alle 20 all’hotel Poggio del Sole resort. Sabato mattina la carovana, a partire dalle 9,30, si trasferirà a Modica dove è prevista una visita al museo del cioccolato. Alle undici, il corteo imboccherà la circonvallazione Ortisiana, poi via Torre Cannata sino ad arrivare al cippo in cui, lungo la Ss 115, sarà onorata la memoria di Gigi Olivari. L’inizio della cerimonia, a cui saranno presenti anche i figli del pilota, è fissato intorno alle 11,30. Alle 15,30, in corso Umberto, è prevista la prima prova speciale della giornata, “Trofeo Azzarelli”.

VERTENZA ECOSEIB Vertice in Prefettura

Confronto in Prefettura fra il Comune di Scicli, la ditta Ecoseib e la Cgil di Ragusa sulla vertenza aperta dai lavoratori della azienda che gestisce la raccolta dei rifiuti e che attendono il pagamento delle proprie spettanze. Nel corso dell’incontro, le parti hanno raggiunto un’intesa per un pagamento a breve da parte del Comune di una somma per consentire alla Ecoseib l’erogazione di una parte dei salari vantati dai lavoratori. Le stesse parti si sono impegnate a procedere ad una verifica congiunta delle somme ancora dovute dal Comune alla ditta ed alla definizione di un piano di rientro, connesso anche all’incasso dei trasferimenti statali e regionali. La Prefettura continuerà a seguire la vicenda per assicurare la regolare erogazione del servizio di raccolta dei rifiuti e il pagamento delle spettanze alla ditta e ai lavoratori.

Da Rosolini a Vittoria per comprare la droga: arrestato marocchino

Erano venuti da Rosolini per acquistare stupefacente nei pressi di piazza Manin a Vittoria. Sono stati sorpresi in via Coria, mentre un extracomunitario, dopo avere preso lo stupefacente che teneva nascosto dietro un cespuglio, si apprestava a concludere l’affare. E’ così che nell’ambito dei servizi di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, nella tarda serata di martedì, è stato arrestato Ahmed Mouach, marocchino di 28 anni, già con una sfilza di precedenti penali ed arresti nel siracusano: è ritenuto responsabile del reato di cessione di eroina. Due gli involucri recuperati dagli agenti, nonostante il marocchino alla loro vista avesse tentato di disfarsene lanciandoli dal finestrino dell’autovettura. Il primo di 2 grammi, l’altro di 5. I due italiani venuti da Rosolini sono giovani di 19 e 26 anni.

Il Pd di Ragusa a Palermo incontra Zoggia e Lupo: “No a Dipasquale nel listino del candidato presidente Crocetta”

Dopo la conferenza stampa di martedì, il Pd di Ragusa ha ottenuto un incontro con la dirigenza nazionale e regionale a Palermo. Alla riunione hanno partecipato, oltre al segretario provinciale del partito, i rappresentanti delle delegazioni di Ragusa e di Vittoria. “La delegazione di Ragusa – si legge in un comunicato a firma della segreteria cittadina del Pd di Ragusa – ha sollevato le perplessità elencate martedì in conferenza stampa sulla questione riguardante l’inclusione dell’ex sindaco di Ragusa nella lista Crocetta. Il Pd di Ragusa ha ringraziato il dirigente nazionale Zoggia e il segretario regionale Lupo per la disponibilità e la celerità con cui è stato dimostrato di avere recepito le difficoltà del partito ragusano, elogiando il lavoro che i dirigenti del capoluogo hanno portato avanti sul territorio in questi anni. Il Pd di Ragusa si legge ancora nel comunicato a firma della segreteria cittadina del Partito Democratico di Ragusa – ha preso atto che risulta impossibile per il partito nazionale e regionale tornare indietro sulla scelta di includere Dipasquale nella lista di Crocetta. Il Pd di Ragusa, assieme al segretario provinciale, è riuscito, però, ad ottenere rassicurazioni sul fatto che l’ex pidiellino non potrà essere incluso tra i nominativi del listino del presidente. Inoltre il Pd è riuscito ad ottenere – continua ancora la segreteria cittadina del Pd Ragusa -, senza possibilità di deroga, che nessun iscritto o ex iscritto del Pd possa essere incluso nella lista del presidente. I livelli nazionale e regionale del partito pretendono, inoltre, che le città di Ragusa e Vittoria esprimano candidature forti ed autorevoli nella lista del Partito Democratico. Tale impostazione, condivisa dal segretario provinciale, mette in dubbio fortemente la ricandidatura di uno dei due parlamentari uscenti. Rispetto a quanto deciso – si legge nel comunicato della segreteria del Pd di Ragusa -, è stato dato mandato al segretario provinciale di riunire la direzione per fare sintesi. Se da una parte tali rassicurazioni fornite dal livello regionale e nazionale confortano il Pd di Ragusa, dall’altro è stato chiesto con forza che il candidato Crocetta, non presente all’incontro, dichiari pubblicamente la sua contrarietà all’inclusione di Dipasquale nel listino – sostiene la segreria cittadina del Pd di Ragusa -. A seguito di tale dichiarazione del candidato presidente, il Pd di Ragusa, che in ogni caso metterà a disposizione un candidato autorevole come richiesto dai vertici del partito, sceglierà quale dovrà essere nello specifico la figura da inserire nella lista. Resta fermo il fatto che l’inclusione di Dipasquale nel listino del candidato presidente porterà al disimpegno del Pd di Ragusa – conclude la segreteria del Partito Democratico ragusano – nei confronti di Crocetta ma non verso la lista del Partito Democratico”.

Approvato dall’Anas il progetto dell’autostrada Rosolini-Modica L’on. Ammatuna: “Passo decisivo”

Il progetto per la realizzazione della tratta Rosolini-Modica dell’autostrada SiracusaGela è stato approvato in linea tecnica dall’Anas. A dare la notizia è l’on. Ammatuna, dopo un colloquio avuto con il Commissario del Consorzio Autostrade Siciliane. Adesso, dopo il decreto firmato del Presidente dell’Anas Ciucci, il progetto sarà restituito al Cas e quest’ultimo potrà bandire la gara di appalto per la realizzazione dell’arteria autostradale. “Dopo la conferma del finanziamento da parte dell’Unione Europea – afferma l’on. Ammatuna – l’avvenuta approvazione, da parte dell’Anas, del progetto per la realizzazione della tratta fino a Modica dell’autostrada Siracusa-Gela è un passo decisivo per l’avvio dei lavori”. Parte della tratta Rosolini-Modica, circa 12 chilometri è la prima presenza autostradale in provincia. I segretari generali di Cgil, Giovanni Avola, Cisl, Enzo Romeo, e Uil, Giorgio Bandiera, esprimono soddisfazione per l’approvazione del progetto definitivo dei lotti 6, 7, 8, dell’autostrada Siracusa Gela che da Rosolini portano a Modica. “L’Autostrada favorirà il rilancio dei comparti economici del territorio ibleo – hanno dichiarato i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil -, non ultimo il turismo in tutte le sue declinazioni, che dovrebbe però fare sistema con l’apertura dell’aeroporto di Comiso e il potenziamento del Porto di Pozzallo. Lavoreremo, come sempre – hanno dichiarato ancora i vertici di Cgil, Cisl e Uil -, per recuperare impegni e obiettivi in questa direzione”.

Convegno nazionale di speleologia Da venerdì a domenica a Ragusa

Ragusa è sede dell’ottavo convegno nazionale di speleologia in cavità artificiali. L’iniziativa si terrà da venerdì a domenica 9 settembre al teatro Donnafugata a Ibla. Il convegno è promosso dal Cirs Ragusa su mandato della Commissione nazionale Cavità artificiali della Società speleologica italiana e con il patrocinio della Fsrs. Quattro le sessioni programmate su distinti argomenti: idraulica apogea, captazione e opere di raccolta; antiche miniere, archeologia industriale e problematiche di stabilità, cavità rupestri e strutture ipogee sepolcrali, rifugi antiarei, camminamenti, rilievo e utilizzo scientifico di strutture ipogee. Sarà inoltre allestita una sessione espositiva, mentre nell’arco dei tre giorni, si terranno delle visite guidate presso importanti strutture ipogee locali. Domenica si concluderà con l’escursione nelle miniere di contrada Steppenosa.

Vittoria, cittadino marocchino arrestato per droga

A seguito di perquisizione è stato trovato in possesso di circa otto grammi di hascisc. Aveva anche 192 euro, probabile provento dello spaccio. E’ finito in manette Brahim Haddadi, 31 anni, marocchino senza fissa dimora, con precedenti penali. Ad arrestarlo i carabinieri di Vittoria che lo hanno fermato in via Vicenza, nella città ipparina. Adesso si trova nel carcere di Ragusa.

Mimì Arezzo dimenticato dall’Amministrazione Comunale di Ragusa

“E’ spiacevole assistere a certe situazioni, a dir poco, imbarazzanti di una signora che con gli occhi umidi denuncia la mancata promessa di un’amministrazione comunale poco concentrata alle cose della nostra città”. Così si legge in un’email dell’Mpa provinciale giunta alla redazione di Tele Nova. “Lei è la signora Sara Arezzo, vedova del compianto Mimì, Assessore alla Cultura del Comune di Ragusa – continua la email del Mpa -, molto rammaricata per il mancato rispetto ad un personaggio come il marito che a suo tempo, non solo ebbe l’idea della realizzazione in città del Museo della Ragusanità, ma si adoperò personalmente a raccogliere vari pezzi pregiati in diverse contrade della provincia”. “Molte furono le persone – ricorda la signora Sara – che donarono preziosi cimeli della campagna iblea, ma solo perché si presentava Mimì Arezzo. Il Consiglio Comunale dopo avere apprezzato l’impegno del personaggio, noto in città per la sua politica umana – continua la signora Sara -, s’impegnò verbalmente a dare il giusto riconoscimento al buon Mimì, nel frattempo deceduto, con la dedica a suo nome del Museo, allocato a Palazzo Zacco e inaugurato qualche settimana fa. Di tutto questo non si è fatto niente! Assolutamente niente!” “La signora Sara commenta oggi – continua l’email del Mpa provinciale – l’amara delusione di una “dimenticanza” che fa a pugni con l’onestà intellettuale di Mimì e con la sua ragusanità, espressa in mille circostanze”. “Il Movimento Autonomista di cui faceva parte Mimì Arezzo e del quale era stato la massima espressione in provincia – si legge ancora nell’email del Mpa -, prende atto ancora una volta del mancato rispetto dell’Amministrazione Comunale di Ragusa, nei confronti di un personaggio che al di là di ogni colore politico, è sempre stato annoverato tra “i veri figli” di Ragusa e costruttori di pace. La rabbia e la commozione della signora Sara Arezzo è condivisa sentitamente da tutto l’Mpa ragusano – si legge ancora nella email del Mpa provinciale – che promuoverà le proprie azioni politiche per dare il pieno riconoscimento ad un personaggio che ha dato lustro e cultura alla nostra Città”.

NELLO DIPASQUALE E LA FINE DELL’INCANTESIMO

Non se l’aspettava, l’ex sindaco, una reazione così forte del Pd ragusano contro il suo volo trasformista che lo ha portato tra le braccia di Crocetta, e non se l’aspettava nemmeno il senatore Battaglia una mobilitazione che raggiungesse i livelli nazionali del Pd. Entrambi, con le dovute e fortissime differenze umane e culturali, non percepiscono più gli umori delle persone comuni, sentono solo se stessi e gli “apparati” di partito che, molte volte, nelle lore vite, sono state realtà sovrapponibili. La prova recente di questo disprezzo per le coscienze altrui con la conseguenza – ai limiti dell’autistico- di considerarsi esenti dai giudizi del prossimo, l’abbiamo avuta, ad esempio, con la permanenza – fra l’altro rivelatasi esclusivamente consociativa e priva di risultati concretamente positivi – di Battaglia al Consorzio universitario. La sua valutazione, a onore del vero, era esatta: il Pd non farà niente, e così è stato. La discussione interna si è trascinata per anni e poi è giaciuta su un binario morto e Battaglia è rimasto nel consiglio di ammistrazione. Sia Battaglia che Dipasquale – persino prendendo per buono che tra i due non ci sia intesa, simpatia o “inciucio” – ritenevano, insieme o separatamente, che non sarebbe esplosa alcuna ribellione. Questo tratto comune tra l’ex sindaco e il senatore delinea la cornice in cui si è incastonata afflosciandosi dopo l’eccitazione dei successi economici della classe intermedia, la città di Ragusa: un duty free per libertà politiche, affaristiche e morali. Siamo ancora sotto questo incantesimo paralizzante – il modello Ragusa, l’effervescenza delle imprese, l’ombelico del Mediterraneo, il miracolo del turismo – che ci trova narcotizzati e imbelli e financo nemici della patria, se ribelli. L’orchestra era drogata e Nello Dipasquale la dirigeva con una bacchetta magica; tutto gli è stato permesso, tutto gli è stato concesso, ogni finzione, esagerazione, falsità, prepotenza: conveniva a tutti. La legge devastante sull’elezione diretta dei sindaci che trasforma i primi cittadini in piccoli dittatori ha fatto il resto. Il silenzio di Nello Dipasquale, in queste ore, ci restituisce la miseria immensa dell’essere umano: lui, il raìs, che si divertiva a strillare come un bambino in preda alla furia della colpevole infanzia “chiacchierone, chiacchierone” nei confronti di Calabrese per umiliare e uccidere la ragione dell’oppositore, ora è costretto a rimanere acquattato, silenzioso. Non c’è ufficio stampa, non c’è giornale a pagamento, non c’è nessuno della plebaglia strisciante che lo circondava che riesca a motivare, a convincere. Il triplo salto mortale è cosa pericolosa assai e senza la bacchetta magica del potere si arriva col culo per terra. Bastava essere meno ambiziosi e meno arroganti e il riposizionamento Dipasquale poteva ottenerlo con un pizzico di decoro: fare e dire qualcosa di contemporaneo, avvicinarsi alle tematiche ambientali, abbandonare la spregiudicatezza; ma forse no, il nostro è un sogno da minchioni, e lui, invece, è chiddu spertu. Ora sta zitto, l’ex sindaco, e prega tutte le madonne affinchè Calabrese non ci riesca a svegliare quelli del Pd regionale. La lotta di Calabrese non fa di lui un eroe; è solo una persona lucida e schietta dentro questo centrosinistra del cavolo, e già ci basta. Sono già una vittoria la verità e la linearità. Dipasquale è il peggio della destra siciliana e Calabrese lo sta spiegando e ripetendo fra le anime morte del Pd, le stesse che si sono fatte incantare da Lombardo e adesso da un tipetto di provincia che con quattro parole mammalucchine pretendeva di stordirci, in parte riuscendoci. Possibile che nessuno del centrodestra tiri fuori le cassette registrate in consiglio comunale, dove l’ex sindaco garantiva la sua permanenza per il resto del mandato? Possibile che nessuno del centrodestra ricordi quando Dipasquale gridava nella pubblica piazza “fate tutti schifo ve ne dovete andare a casa signori deputati” invitandolo ad essere coerente con il manifestato schifo e quindi a rinunciare ai paracaduti dei listini, di norma riservati ai migliori, alle personalità di rilievo delle coalizioni in lizza? Possibile che il Pdl che lo ha nutrito e fatto rieleggere per essere poi pugnalato alla schiena non abbia ancora un candidato? D’altronde, chi dovrebbe farlo? Sfogliate la rivista degli eletti in consiglio dalle parti della destra o la ciurma degli assessori: i cervelli son ormai un tutt’uno con i piedi, l’homo erectus si è estinto. La destra ragusana ha accettato questa mostruosità del regime dipasqualiano, le sembrava normale avere un capetto che faceva il buono e il cattivo tempo e persino il “compagno” se la felice sterzata conduce alla poltrona da 15 mila euro. Tutta la destra lo disprezzava e tutta la destra lo osannava, preciso a quel che accadeva intorno al Cavaliere. La questione quindi non è se Calabrese ce la farà o meno; anche da perdente avrebbe vinto, e non solo per avere avuto il coraggio di sputtanare l’ex sindaco, e di costringere il senatore Battaglia a farsi vedere, in extremis, contrario all’acquisto ma soprattutto per la secchiata d’acqua gelida che contribuisce al risveglio. Qualsiasi verità giunti a questo punto è dolorosa: è terribile vedere come Dipasquale abbia scassato tutti i partiti, è offensivo ritrovarselo a sinistra, è squallido che l’abbiano preso, è rivoltante che la città abbia scelto di sopire la propria coscienza per andare dietro ad un qualunquismo fascistoide, però comunque vada per la sorte individuale di Nello Dipasquale, l’incantesimo è finito.

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