Gli agenti della Squadra mobile di Ragusa hanno notificato, a un uomo di 37 anni, lo obbligo di divieto di avvicinamento e di avere contatti anche telefonici con la sua ex moglie e i familiari della donna per stalking. La misura cautelare, su indagini della sezione specializzata della squadra mobile, è stata emessa dal Gip di Ragusa Giovanni Giampiccolo, su richiesta del sostituto Monica Monego. Dopo la separazione, la vita della vittima, come pure quella dei familiari di quest’ultima era diventata particolarmente difficile per timore di ricevere nuove molestie; aveva paura di uscire di casa e dal posto di lavoro, che la impegnava in ore serali, temendo seriamente per la propria incolumità personale e la gestione della quotidianità.
La Polizia salva una giovane
Una donna ragusana di 26 anni, che vive e lavora a Milano, è stata salvata dalla polizia. Domenica sera, la ragazza si è lanciata in mare, a Punta Mola di Marina di Ragusa, lasciando sul proprio cellulare un messaggio d’addio. L’episodio è stato notato da un passante che ha allertato la polizia che ha attivato le ricerche. Un agente ha visto il corpo tre le onde, si è tuffato e ha salvato la giovane ora affidata alle cure dei genitori.
Era in strada e non in casa Scicli, albanese arrestato per evasione dai domiciliari
Era stato arrestato dai Carabinieri della Tenenza di Scicli il 9 febbraio dell’anno scorso quando, dopo aver avuto un violento alterco con un suo concittadino mentre si trovavano insieme in località Playa Grande, lo aveva ferito gravemente tirandogli un fendente di coltello all’addome. La vittima dell’aggressione aveva poi dovuto subire un intervento urgente presso l’ospedale “Busacca” di Scicli per la rimozione della milza ormai compromessa dalle gravi lesioni riportate. E dopo aver trascorso alcuni mesi in carcere era stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione sciclitana. Da domenica Bujar Zhivani, 36enne cittadino albanese, bracciante agricolo è tornato nuovamente in carcere a Modica Alta. Infatti, i Carabinieri della Tenenza di Scicli, nel quadro di un potenziamento dei controlli alle persone che sono attualmente ristrette in regime di detenzione domiciliare, lo hanno sorpreso all’esterno della sua abitazione. Era in strada, senza alcuna valida giustificazione. Ora dovrà rispondere anche del reato di evasione.
NUOVO CAPO DI GABINETTO ALLA PREFETTURA DI RAGUSA
Si è insediata martedì la dottoressa Marinella Iacolare, Viceprefetto Aggiunto, proveniente dalla Prefettura di Siracusa. Subentra al dottor Massimo Signorelli, destinato dal 9 luglio scorso ad altra sede. La dottoressa Iacolare, laureatasi in giurisprudenza nell’anno 2002, entrata nell’Amministrazione dell’Interno nel 2005, era stata assegnata nell’aprile 2008 presso la Sede aretusea.
ELEZIONI REGIONALI
Il Coordinamento Provinciale della Federazione di Ragusa di Sel è convocato per lunedì 3 settembre 2012 alle ore 18,30 presso la sede di C.so Vittorio Veneto 125 a Ragusa. All’ordine del giorno la situazione politica attuale e le Elezioni Regionali.
GUERRA FRA SCUOLE A COLPI DI MANIFESTI ABUSIVI
Il sindaco di Modica Antonello Buscema ha denunciato i rappresentanti legali di 2 istituti scolastici “per aver imbrattato, come era già avvenuto in anni passati, le mura della città con una vera e propria guerra a colpi di manifesti abusivi, a discapito della pulizia e del decoro del centro abitato”. “Alla Procura della Repubblica, – spiega Buscema – e’ stato anche rappresentato l’importante lavoro che il Comune di Modica sta conducendo sul fronte della lotta all’evasione fiscale, con particolare riguardo ai tributi locali, anche nel settore della pubblicità”.
Dismissioni beni della Provincia Appello dell’Italia dei Valori: il Commissario sospenda il Bando
Il coordinatore provinciale dell’Idv, Giovanni Iacono, ricorda che “le dismissioni del palazzo Pandolfi e della Masseria di c. da Coste ex APT sono riproposte nel piano di alienazione del Commissario liquidatore, che il palazzo Pandolfi fu messo all’asta qualche mese fa per 2 milioni di euro e oggi viene messo all’asta per 1.600.000 euro e forse, domani, per meno se l’asta andasse deserta. Il piano attuale del Commissario Scarso prevede tante altre dismissioni “che riguardano palestre, campi da gioco, l’ex mulino San Rocco che è centro, quasi unico in Italia, per il ripopolamento della trota macrostigma, tutte strutture oggi dedicate alla fruizione pubblica e domani a che cosa?”. Iacono chiede al Commissario della provincia di sospendere il bando di dismissioni in modo da perfezionarlo e valutare di porre vincoli tesi ad evitare operazioni speculative nei terreni e nelle strutture da parte degli acquirenti e ciò per salvaguardarne la finalità e la fruizione pubblica. Giovanni Iacono chiede inoltre al Commissario Provinciale Avv. Giovanni Scarso “come mai, malgrado l’aumento delle imposte provinciali deliberate, due mesi prima della dipartita, dalla giunta uscente, per poter chiudere il bilancio oggi si ha la necessità di vendere il patrimonio provinciale”.
Spiaggia di Montalbano a Punta Secca. E’ un paradiso e non un inferno!
Il coordinatore provinciale di Italia dei Valori, Giovanni Iacono, contesta, supportato dalle immagini, un servizio Rai che metteva in cattiva luce la splendida spiaggia di Punta Secca. “Siamo assolutamente d’accordo – sottolinea Giovanni Iacono – e l’avevamo, per primi, denunciato in questi anni, sulla intensa, irresponsabile, sbagliata attività edificatoria a Punta Secca e a Torre di Mezzo: un errore marchiano degli amministratori locali, scelte dannosissime che i cittadini dovrebbero fare pagare agli amministratori. Però ci chiediamo: che c’azzecca quella cementificazione con l’inquinamento”? Iacono ripete che Italia dei Valori, andando a documentare la spiaggia, ha avuto la percezione del “paradiso” e non certo dell'”inferno” cantato dalla Rai. L’esponente dipietrista ritiene inoltre che la Procura della Repubblica di Ragusa e le forze dell’Ordine, alle quali “va l’ammirazione per il lavoro che svolgono quotidianamente” debbano, pur nel rispetto delle indagini in corso, chiarire all’opinione pubblica i termini veri della questione.
UN ALTRO PASTICCIO DEL COMUNE DI RAGUSA
Il Museo s’inaugura, ma la Soprintendenza non ne sapeva nulla, almeno in via ufficiale. Eppure per l’apertura di un nuovo museo è indispensabile l’intervento dell’ente di tutela. “Non ci è mai arrivata alcuna comunicazione” – spiega il soprintendente Alessandro Ferrara. Conferma viene anche dal dirigente che si occupa proprio dei musei. Sarà inaugurato martedì 28 agosto, alle 19, a Palazzo Zacco, il “Museo del tempo contadino”. Solo nella tarda mattinata di lunedì 27 agosto, l’assessore alla Cultura, Sonia Migliore, a cui era stata chiesta un replica su quanto accaduto, ha contattato il soprintendente. A chi spettava comunicare l’intenzione di realizzare il museo: al Comune o al Centro Studi Feliciano Rossitto, che ha avuto, dal Comune di Ragusa, l’incarico ed il contributo di 64.000 mila euro, per allestire il Museo?
Il Patrono è tornato a percorrere le vie di Ragusa
Lunedì pomeriggio alle ore 18 c’è stata l’uscita della prima delle tre processioni in programma fino a martedì in onore di San Giovanni Battista, protettore della città e della diocesi di Ragusa. Quest’anno una “tappa” insolita per la processione con il simulacro del Battista. E’ stato infatti portato nel cortile dell’Oratorio salesiano di corso Italia. Un breve ma intensa visita quella di San Giovanni all’oratorio salesiano, “l’incontro di un santo giovane con i giovani”. La scelta non è stata casuale. Quest’anno, infatti, si festeggiano i 50 anni della presenza dei figli di don Bosco a Ragusa. Il simulacro è stato accolto dai parrocchiani e dai salesiani in via Generale Scrofani, all’angolo con corso Vittorio Veneto, zona in cui inizia il territorio della parrocchia. Poi l’arrivo nel cortile. Il direttore dell’Istituto salesiano, don Gianni Lo Grande, ha spiegato gli elementi che legano la figura del precursore del Signore al santo torinese. E richiamando le parole del rettor maggiore dei Salesiani don Pascual Chavez, ha detto: Don Bosco ha voluto consegnare fin l’ultimo respiro della sua vita ai giovani, con uno stile di vita spartano ma gioioso, povero ma decoroso, semplice ma generoso, austero ma comprensivo, con una predilezione per i più bisognosi e svantaggiati. Così San Giovanni Battista non solo con la sua predicazione, ma persino con la sua forma di vestire e il suo cibo, evidenziava che viveva libero da tante inutili preoccupazioni per essere pronto a scorgere ed accogliere la presenza di Colui che attendeva ed annunciava. La nostra città ha bisogno di questo richiamo all’essenziale e di questa dedizione totale, sia da parte della Chiesa, sia da parte delle istituzioni”. Poi un “richiamo ad una vita che non rifugga dalle responsabilità”. “Una vita impegnata e semplice allo stesso tempo, – ha concluso il direttore dell’Istituto salesiano Gianni Lo Grande – è l’augurio che cogliamo e porgiamo ai giovani e alla nostra città”. Subito dopo il simulacro, “scortato” e accompagnato dai portatori in maglietta rossa, ha lasciato l’Oratorio per raggiungere la parrocchia della Sacra Famiglia dove rimarrà fino a martedì pomeriggio quando, con una nuova processione, sarà ritorno in Cattedrale.
Prosegue “Notti al Castello” Kermesse culturale al Castello di Donnafugata a Ragusa
Le “Notti al Castello” proseguono anche martedì 28 agosto, sempre a partire dalle 21, e giovedì 30 agosto, oltre a domenica 2 settembre. Altri appuntamenti sono fissati per martedì 4 settembre, mercoledì 5, giovedì 6, sabato 8 e domenica 9 con musica, teatro con il “cuntastorie”, performance artistiche di vario tipo.
Discariche abusive a Vittoria
La polizia municipale ha effettuato numerosi controlli sulle principali arterie di collegamento extraurbano e, in particolare, sulla provinciale 17 Vittoria-Scoglitti e, per quanto riguarda l’igiene ambientale, ispezioni nei mercatini settimanali. “Il nostro obiettivo – spiega il comandante Cosimo Costa – è quello di assicurare il regolare transito veicolare e il rigoroso rispetto delle norme del codice della strada, specialmente limiti di velocità e divieto di sorpasso, reprimendo e sanzionando gli abusi. Particolare attenzione è rivolta in questo periodo alle problematiche ambientali, con servizi di controllo del territorio volti a prevenire e reprimere il fenomeno delle discariche abusive. Nell’ambito di tali controlli sono stati individuati due siti adibiti uno a discarica abusiva e l’altro a deposito all’aperto di cartoni provenienti da attività industriali e non smaltiti nei modi previsti sia dalla legge, che da una specifica ordinanza del sindaco. In entrambi i casi sono stati adottati i provvedimenti previsti, cioè segnalazione all’autorità giudiziaria, nel primo caso, e verbale per violazione amministrativa, nel secondo, con una sanzione di duecentocinquanta euro. Sempre per problematiche ambientali è stata presentata all’autorità giudiziaria una denuncia contro ignoti per un incendio di rifiuti speciali che una ditta incaricata dello smaltimento degli stessi aveva provveduto ad imballare nelle forme di legge e che si trovavano stoccati in un terreno, in attesa del trasporto presso i siti di destinazione. Nell’ambito dei controlli annonari effettuati presso il mercatino settimanale che si tiene all’interno dell’ex campo di concentramento, è stato dato impulso alle verifiche sul rispetto dell’ambiente, procedendo alla elevazione di due verbali per violazione dell’art. 14 della l.r. 18/95, che prevede l’obbligo a carico degli operatori di lasciare l’area utilizzata sgombra da ogni cosa: cartoni, buste di plastica ed altro. Analoghi controlli sono stati predisposti anche nell’area dove si tiene il mercatino settimanale del lunedì a Scoglitti. Personale di polizia municipale viene impegnato anche in servizi interforze disposti dalla Questura di Ragusa. L’attività di repressione delle violazioni al codice della strada ha portato ad accertare, in questi ultimi giorni, quattrocentotrentaquattro infrazioni per divieto di sosta e sessantaquattro per violazioni quali guida senza casco, mancata revisione, sorpasso in presenza di doppia linea continua, uso scorretto dei dispositivi di illuminazione e di segnalazione visiva. Sono stati effettuati, inoltre, sempre nel periodo di riferimento, sette fermi amministrativi e cinque rimozioni di autovetture per sosta davanti a passo carrabile o in zona riservata a disabili. La squadra infortunistica è intervenuta in tre incidenti”.
PUNTA BRACCETTO IL MARE INGABBIATO
Lucchetti e catene per “sbarrare” l’accesso al mare. Transito consentito solo ai pedoni nelle stradine laterali che conducono, da via Canalotti, sullo spiaggione di Punta Braccetto. Un cartello, senza alcuna ordinanza del Comune di Ragusa, spiega che l’accesso è vietato. Possono entrare, dall’unica strada “aperta”, solo i residenti. E’ successo anche che i mezzi di soccorso hanno dovuto sudare le fatidiche sette camicie, tra lucchetti e cancelli, prima di raggiungere un malcapitato colto da malore sulla spiaggia. La scorsa estate 45 villeggianti hanno inoltrato un esposto alla procura della Repubblica per fare luce su una vicenda anomala. “Abbiamo chiesto alla magistratura di fare luce su una vicenda secondo noi grave; – dice Mario Coco si possono chiudere gli accessi al mare, in un’area demaniale, sostenendo che quel tratto di strada è di pertinenza privata? Perché, allora, il Comune di Ragusa ha effettuato la bitumazione della strada e la messa in opera dell’illuminazione pubblica?”. Coco chiede al Procuratore Petralia di sciogliere i dubbi. “Chiediamo di effettuare le opportune e necessarie verifiche su quanto abbiamo denunciato e detto più volte dice -. La nostra non è un accusa specifica a qualcuno, ma è necessario far chiarezza su una vicenda che rischia di compromettere anzitempo il futuro di questo incantevole posto”. Restano da risolvere gli annosi problemi legati alla conduttura dell’acqua nel territorio di pertinenza del Comune di Ragusa. Giovedì 30, a Santa Croce, ci sarà un vertice tra i due comuni e la ditta concessionaria del servizio idrico e fognario. La conduttura principale, che attraversa la centralissima via dei Canalotti, unica strada di accesso alla frazione, è quasi ultimata. Mancano gli allacci alle singole utenze.
TROFEO SAN GIOVANNI SECONDO E TERZO POSTO PER LA CICLI MASSARI
Il team del presidente Franco Massari si è aggiudicato il secondo posto assoluto con Angelo Mortillaro che si è stato secondo anche nella categoria Senior. Terzo posto assoluto per Enrico Di Martino che si è affermato nella categoria Junior. Da segnalare anche il primo posto tra i Cadetti di Carmelo Di Pasquale, settimo assoluto, mentre buoni riscontri sono arrivati anche da Giovanni Firullo, secondo tra i Cadetti. La manifestazione ciclistica tenutasi sabato pomeriggio a Ragusa, e non in notturna come da tradizione, è stata vinta dal siracusano Franco Pizzo. I partenti si sono dati battaglia lungo un circuito cittadino di cinque chilometri che è stato ripetuto otto volte.
Il primo derby della stagione finisce a reti inviolate Comiso – Modica 0 – 0
Finisce senza vincitori né vinti il derby valido come gara di andata del primo turno di Coppa Italia. Un pareggio arrivato dopo 90′ di gioco molto tirati in cui i rossoblu della Contea hanno cercato di fare la partita per cercare il gol che avrebbe messo in discesa il discorso qualificazione. I rossoblu del presidente Piero Cundari si sono presentati al Comunale casmeneo privi dello squalificato Costanzo e del senegalese Salif Sow, la cui assenza in avanti si è fatta sentire soprattutto in fase di protezione della palla per far salire la squadra. Ad inizio del match il tecnico dei “tigrotti” ha perso anche Carlo Sella che al 2′, lanciato in profondità da Filicetti, ha preso in contropiede Ravalli che al momento del tiro in piena area lo ha agganciato. L’arbitro ha lasciato proseguire mentre il “furetto di Modica Alta” rimaneva a terra dolorante e ha dovuto lasciare il campo a Messina per una brutta distorsione alla caviglia. Al 36′ Valerio, su calcio piazzato dai 20 metri, la lasciato partire un bel tiro su tocco di Gurrieri che ha impegna severamente Tarantino costretto a “volare” per deviare in angolo. Nella ripresa le squadre hanno accusato il caldo e il gioco ne ha risentito. A rendere un pizzico più “Incandescente” il derby ci ha pensato il direttore di gara che nel giro di 3′ ha estratto per 4 volte il cartellino rosso: al 18′ quando, dopo un fallo di Valerio su Arena, i due battibeccano a muso duro, diverbio che ha coinvolto altri giocatori in campo e le due panchine. Alla fine il direttore di gara ha espulso Arena, Valerio e il tecnico Carbonaro. Al 21′ il signor Grasso ha estratto nuovamente il cartellino rosso nei confronti di Boemia, reo di aver detto qualche frase poco gentile nei suoi confronti. Al 29′ Privitera ci ha prova dalla distanza, ma la sfera deviata dal portiere si è stampata sulla traversa. Al 29′ Gurrieri ha lanciato in profondità Cinnirella fermato in maniera irregolare da Porzio. L’arbitro ha ritenuto il difensore modicano ultimo uomo e lo ha spedito ai box. L’ultima occasione della gara è stata per il Modica con Filicetti che in area di rigore, da buona posizione, ha tirato sul primo palo e Occhipinti ha messo in angolo con i piedi.
Frasca e Licitra (Pd): “Estate da dimenticare a Marina”
“Ferragosto è passato da un pezzo, l’estate sta per finire ma i problemi di Marina di Ragusa invece di migliorare sono andati a peggiorare”. E’ quanto affermano Nanny Frasca, responsabile organizzativo del Pd di Ragusa, e Gabriele Licitra, reggente dei Giovani democratici. “La frazione balneare – dicono i due – continua ad essere sporca. Passando davanti ai cassonetti, la puzza è insopportabile oltre alla sporcizia delle spiagge (eccezion fatta per le vie e le piazze principali in cui c’è da fare “vetrina”), le biciclette continuano a restare parcheggiate lungo i sedili del lungomare, di posacenere sulle spiagge nemmeno l’ombra. Insomma, la situazione che avevamo denunciato a luglio continua a permanere, nonostante le dichiarazioni del vicesindaco Cosentini. E siamo costernati dal fatto che il quadro complessivo sia anche peggiorato. Come è noto, parecchie zone di Marina sono rimaste senza acqua, nonostante questa spiacevole situazione si sarebbe potuta benissimo evitare – aggiungono i due esponenti del Pd -, migliorando il servizio e prevenendo i disservizi. Si sapeva già, ad esempio, che quest’anno si sarebbero aggiunte circa 350 utenze nella zona alta di Marina. Ricordiamo, inoltre, la protesta dei pubblici esercizi con l’affissione dei cartelli vendesi per le scelte che questa Amministrazione ha fatto non riuscendo a trovare l’equilibrio tra residenti e commercianti. Segnaliamo, infine, l’antipatica situazione di vedersi controllati da decine e decine di tutori dell’ordine scelti tra i volontari di tutte le associazioni possibili e immaginabili. Insomma, una stagione estiva, a Marina di Ragusa, assolutamente nella norma, cioè da dimenticare, con i flussi di sempre e i disservizi a cui ormai siamo abituati” – concludono i due esponenti del Pd.
I CARABINIERI NELLA SPIAGGIA DI MONTALBANO
Al via domenica mattina alle 10 le indagini dei Carabinieri sui tre chilometri e mezzo di costa santacrocese che ruotano attorno a Punta Secca. L’indagine, delegata ai militari dell’Arma dal procuratore capo di Ragusa, Carmelo Petralia, ha come oggetto principale una presunta cementificazione selvaggia sulla costa. Nessun nome è stato finora iscritto nel registro degli indagati. Punta Secca, resa celebre dalla fiction televisiva per la location della casa del “Commissario Montalbano” – come detto – è al centro delle indagini, ma anche altre frazioni sono interessate, tra cui Caucana e Torre di Mezzo. In campo una vera e propria task force per un’indagine a tappeto su un litorale reso noto dalla fiction televisiva che ha avuto un ritorno di immagine e di presenze turistiche consistenti ma che sarebbe stato dimenticato e lasciato all’abbandono. I principali filoni d’inchiesta riguardano la presunta cementificazione selvaggia del litorale e gli accessi negati al mare per la presenza di cancelli abusivi che trasformano strade pubbliche in private. Ma ai militari dell’Arma è stato anche chiesto di verificare la presenza di scarichi selvaggi, inquinamento e divieti di balneazione, erosione costiera ed i servizi di vigilanza. Nel corso della stagione estiva, infatti, Punta Secca, è rimasta sprovvista del servizio di vigilanza e salvataggio nelle spiagge. L’Amministrazione aveva indetto una gara, poi annullata per la “documentazione irregolare” fornita dalla tre ditte concorrenti. Anche l’affidamento diretto non ha avuto buona sorte. Pronte le repliche del sindaco di Santa Croce, Franca Iurato, eletta nel maggio scorso. “La spiaggia di Montalbano – afferma Iurato – è libera e aperta come sempre alla pubblica fruizione. A noi non risulta nessun inquinamento. Per quanto riguarda la vigilanza, visti i problemi legati alla gara pubblica, il servizio è fornito da un bagnino, anche se non a carico del Comune. Quest’amministrazione, insediata da tre mesi appena, si è occupata del decoro del piccolo borgo curandosi di “bonificare” il vicolo dell’ex caserma della Guardia di Finanza facendone uno spazio dedicato all’arte, inserendo nel centro storico fioriere e panchine da cui godere splendidi tramonti. La cementificazione selvaggia? “Punta Secca – conclude il primo cittadino – è un borgo di pescatori e ne va tutelata, il più possibile, la tipicità. La natura incontaminata e le splendide coste che tanti ci invidiano meritano di essere rispettate perché, oltre che ad una risorsa, rappresentano la nostra storia. Ci batteremo per difenderne le peculiarità”.
Ragusa: La mano finisce nell’impastatrice, i medici sono costretti ad amputarla
Grave incidente domestico a Ragusa. Giovedì pomeriggio, una bambina di 5 anni ha messo la mano nell’impastatrice per dolci. Il mezzo meccanico, ha maciullato l’arto della piccola che è stata ricoverata d’urgenza all’ospedale Civile. Purtroppo ai medici è toccato amputare la manina della bimba e anche parte dell’avambraccio ormai compromessi dalle lame dell’impastatrice.
ZOOTECNIA, AUMENTO DELLE MATERIE PRIME MAIS INCREMENTATO DEL 42%
Un altro duro colpo per il settore agricolo arriva dagli aumenti dei prezzi delle materie di base. E in provincia di Ragusa altre aziende rischierebbero di chiudere definitivamente i battenti. Lo denuncia il consigliere comunale di Ragusa Enzo Licitra che sta monitorando lo stato di salute delle imprese che operano in un settore che, fino a qualche anno addietro, ricopriva il ruolo di comparto trainante per l’economia iblea. “E adesso, invece, con tutte le difficoltà che si registrano – afferma Licitra – rischia di compiere clamorosi passi indietro. L’incremento dei prezzi, poi, rischia di acuire la fase di incertezza che sta caratterizzando l’intero settore agroalimentare e, nello specifico, quello degli allevamenti”. Licitra, facendo riferimento anche a fonti d’informazione, quali quelle dei registri tenuti in ambito regionale, sottolinea che in un mese l’incremento dei prezzi è stato addirittura del 42% per il mais, del 34% per il grano e del 17% per la soia. “L’aumento dei prezzi dei fattori produttivi e la conseguente diminuzione del margine per gli allevatori – sottolinea ancora Licitra – sono elementi di grave rischio per la produzione agroalimentare. Di fronte a un contesto che richiede sempre più cibo per far fronte ad una crescita esponenziale della domanda mondiale, è inammissibile che nell’ambito della proposta di riforma della Pac non si prevedano interventi concreti a sostegno del potenziale produttivo europeo ma piuttosto – ha dichiarato ancora Licitra misure di riduzione delle superfici agricole. Anche l’agricoltura iblea rischia di pagare conseguenze molto più pesanti di quelle che già ha dovuto subire”. Licitra si rivolge anche all’assessore regionale alle Risorse agricole e alimentari, Francesco Aiello, “nella speranza – aggiunge Licitra – che possa individuare soluzioni strategiche”.
Considerazioni sul ferragosto
Riceviamo e pubblichiamo un commento del dott. Pippo Mustile sul Ferragosto 2012. Ho letto qualche giorno fa quanto scritto a proposito della giornata di ferragosto da personalità provinciali e comunali che si sono chiesti, così come tanti altri adulti che non hanno ancora smesso di meravigliarsi, cosa è accaduto in quelle 36 ore di “libertà” o forse ancora meglio di completa anarchia. Sostengo da tanti anni che i segnali di un debordamento dai canoni del civile comportamento sono stati acuti e sonori e soltanto chi non ha orecchie per sentire o per “ascoltare” ed occhi per vedere quello che sta succedendo può ritenersi oggi scandalizzato dai comportamenti messi in atto da giovani e meno giovani. E’ vero che sono state 36 ore di follia collettiva, di ricerca di un senso in una condizione disperante di non senso, ma è anche vero che sotto accusa non deve essere messo chi, a mio avviso, è solo vittima, agnello sacrificale sull’altare di interessi generali che alligna su un pensiero di arretramento culturale che è imperante in questi tempi. Dio è morto cantava Guccini; ed invece credo che il sacro non sia morto ma si sia trasformato in una dimensione non più intima e privata da custodire gelosamente, ma in una superesposizione mediatica che spinge “tutti”, e soprattutto i più fragili e vulnerabili, a pensare che esisto solo se combino qualcosa di eclatante e di disperante, che la generosa lotta quotidiana per vivere nel modo che mi è stato dato in quel momento, non è più accettabile. Questa illusione iperdemocratica è l’anticamera di una perdita storica di libertà che mai si era presentata neanche nei peggiori regimi totalitari, che almeno ti spingevano alla lotta ed alla resistenza. Oggi siamo impantanati in una melliflua ricerca di un accomodamento, di una precarietà che ci spinge a perdere la speranza che un giorno possa cambiare in meglio la mia situazione e quindi a vivere in un eterno e dissacrante quotidiano. E’il potere della scienza e della tecnologia a decidere che cosa è vita umana (Agamben) e cosa non lo è; contro questo straripante potere bisogna pensare ad una politica delle forme di vita, cioè di una vita che non sia mai separabile dalla sua forma, dalla sua storia, dal suo passato che rivive in essa incessantemente. Se non si vuole essere “vuoti a perdere”, come diceva qualcuno, è importante rifiutare questo smarrimento e ricongiungersi con la propria storia. I custodi di questo passaggio sono gli adulti che purtroppo oggi sono in gravissima difficoltà e sembra abbiamo abdicato ad un ruolo che solo qualche decennio addietro è stato evolutivo per centinaia di migliaia di giovani che hanno trovato la loro strada e la loro autonomia prendendo le distanze da questo inquietante non sense, accompagnati da adulti di riferimento significativi. Quindi non sono i giovani a doversi chiedere che cosa è successo a ferragosto, che cosa non ha funzionato, ma gli adulti, i dirigenti che hanno smesso di essere tali già da qualche tempo. Pippo Mustile