25-11-2024

FIERA DEL BESTIAME DEDICATA A SAN BARTOLOMEO

La Fiera del bestiame a Giarratana è uno degli eventi più antichi, tra quelli che si occupano di zootecnia in provincia di Ragusa. Quest’anno la Fiera stava rischiando di essere soppressa per tutta una serie di limitazioni imposte dai Servizi veterinari dell’Asp di Ragusa che avrebbero compromesso la movimentazione dei capi. L’azione di recupero e rilancio svolta dalla nuova Amministrazione comunale è invece servita, in questi ultimi due mesi, a superare tutti gli ostacoli e ad attivare canali di promozione sul fronte della commercializzazione nella speranza che martedì 21 agosto, data in cui la Fiera è stata programmata, possa registrarsi una consistente presenza di bovini, ma anche di equini, in contrada Mandrevecchie, dove l’appuntamento si svolgerà.

Tragedia a Punta Secca, annegato un niscemese

 

Un uomo di 53 anni, Filippo Spinello, di Niscemi, è annegato a Punta Secca. Intorno alle 15,30 di domenica il corpo dell’uomo galleggiava nel porticciolo turistico della frazione di Santa Croce. Il cadavere è stato recuperato e sono iniziate le indagini per l’identificazione. Dopo un paio d’ore è giunto il Magistrato che ha ordinato la rimozione del corpo, trasferito all’obitorio del cimitero di Santa Croce. Da una prima ricostruzione, pare che l’uomo, venuto in mattinata da Niscemi, stesse pescando dei molluschi. Per via del caldo o per un malore, sarebbe caduto in acqua e morto per asfissia. Nessuno si è accorto di quanto accaduto, perchè quell’angolo è poco frequentato.

NESSUNO STOP ALLE ATTIVITA’ DEL KOALA MAXI

Nessuno stop alle attività del Koala Maxi. Il provvedimento adottato da parte del questore di Ragusa, Giuseppe Gammino, è stato sospeso da parte del Tribunale amministrativo di Catania. Il provvedimento era stato adottato il 16 agosto scorso e notificato il giorno successivo all’azienda proprietaria della discoteca, la Arcadia Srl. La decisione presa dal questore era relativa a due infrazioni contestate dagli agenti di polizia amministrativa, una riguardava l’orario di chiusura e l’altra la mancata esposizione della licenza. Immediato il ricorso presentato al Tar etneo da parte dei titolari della discoteca. E, su istanza cautelare di Arcadia srl, rappresentata dall’avvocato Andrea Palazzolo, i giudici amministrativi di Catania hanno sospeso il provvedimento di chiusura temporanea. “Per effetto di ciò – spiega Francesco Terranova, amministratore delegato di Arcadia Srl – il Koala sarà regolarmente aperto secondo la programmazione pubblicizzata”. Non c’è stato, quindi, uno stop al calendario delle serate. La notizia è rimbalzata subito anche sul web, con un tam tam nelle pagine facebook di tanti giovani. Serate in disco “salve”, quindi, per l’estate che continuerà ancora qualche settimana tra musica e divertimento.

RAGUSA, CONTROLLI DELLA POLIZIA MUNICIPALE

I controlli della Polizia municipale di Ragusa, diretta dal comandante Rosario Spata, danno i loro frutti. Un ambulante senegalese di 54 anni è stato denunciato per aver falsificato il tagliando attestante la regolarità della revisione periodica cui debbono sottoporsi, per legge, i veicoli a motore. La scoperta è avvenuta a seguito del rilievo di un incidente stradale avvenuto qualche giorno fa a Marina. Un sinistro per fortuna senza danni a persone, che è stato rilevato dai “caschi bianchi”. Gli agenti si sono recati al lungomare Andrea Doria all’intersezione con via Chioggia dove era stato segnalato l’incidente tra due veicoli una Smart ed un autocarro Mercedes. Quando hanno chiesto i documenti, gli agenti si sono accorti che il tagliando della revisione del mezzo pesante era palesemente falso. E’bastato un controllo alla Motorizzazione civile per scoprire che l’ultima revisione risaliva a più di due anni fa. L’ambulante extracomunitario, è stato denunciato all’autorità giudiziaria per il reato di falsità materiale commessa da privato in atto pubblico. Allo stesso, inoltre, sono state irrogate due sanzioni amministrative pecuniarie per un importo complessivo di oltre 500 euro.

DOPING E RICETTAZIONE, DUE DENUNCE

Non solo nello sport olimpico. Anche a livello locale c’è chi sceglie la via facile del doping. Nell’ambito di una mirata attività info – investigativa volta al monitoraggio del fenomeno dell’uso di sostanze dopanti nei circuiti sportivi, personale della Squadra Mobile, sotto le direttive dell’autorità giudiziaria Iblea, nel pomeriggio di venerdì ha sottoposto a controllo, sulla strada statale 115 in direzione Ragusa, un’autovettura condotta da L.A. comisano di 50 anni. Viaggiava in compagnia di S.M., ragusano di 39 anni. I due, al momento del controllo, hanno mostrato evidenti segni di insofferenza e nervosismo e pertanto, gli agenti hanno esteso il controllo all’auto. I controlli hanno dato esito positivo: all’interno del veicolo sono state rinvenute, accuratamente nascoste, cinque confezioni integre di Eprex 10000Ui/Ml soluzione iniettabile in siringa preriempita. Si tratta di una sostanza dopante ed anabolizzante. Da ulteriori accertamenti effettuati dagli agenti della Squadra Mobile, diretta dal vice questore aggiunto Francesco Marino, i due sono risultati essere ciclisti amatoriali locali. I farmaci sono stati sottoposti a sequestro ed i due atleti, che non avevano alcuna prescrizione medica che giustificasse il possesso di quei medicinali, sono stati denunciati alla Procura della Repubblica di Ragusa, per doping e ricettazione. “Il sequestro – spiega il vice questore aggiunto Marino – segue in ordine temporale quelli effettuati sempre dalla sezione antidroga della Squadra mobile il 24 e il 27 di marzo e il 13 giugno, a conferma della diffusione anche in provincia di Ragusa di queste illecite e nel contempo pericolosissime sostanze”. Sono in corso attive indagini al fine di accertare il pieno coinvolgimento di altri soggetti nell’attività illecita. Ma ancora di più le indagini sono rivolte ad in individuare eventuali medici o farmacie compiacenti dai quali provengono i numerosissimi e pericolosi farmaci sequestrati. La legge 376 del 14 dicembre 2000, che contiene sanzioni penali collegate ad attività di consumo e di commercializzazione di sostanze dopanti, prevede, all’articolo 9 che: “Salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da tre mesi a tre anni e con la multa da 2.500 a 50.000 euro a chiunque procura ad altri, somministra, assume o favorisce comunque l’utilizzo di farmaci o di sostanze biologicamente o farmacologicamente attive, che non siano giustificati da condizioni patologiche e siano idonei a modificare le condizioni psicofisiche o biologiche dell’organismo, al fine di alterare le prestazioni agonistiche degli atleti, ovvero siano diretti a modificare i risultati dei controlli sull’uso di tali farmaci o sostanze”.

GIOVANI E CONSUMO DI DROGHE SINTETICHE, IL CONSIGLIERE FIRRINCIELI LANCIA L’ALLARME

Un nuovo allarme sull’utilizzo, soprattutto tra i giovanissimi, di droghe sintetiche. A lanciarlo, il consigliere comunale del Pid Ragusa – Cantiere Popolare, Giorgio Firrincieli. Quest’ultimo ha ricevuto, nel giro di un paio di settimane, sei segnalazioni circa la persistenza di un fenomeno che, a quanto pare, attecchisce lungo la costa iblea, nelle principali zone di aggregazione giovanile. “Ora non vogliamo fare di tutta l’erba un fascio – dice Firrincieli – ma il problema esiste e riguarda una fascia molto debole e a rischio. Addirittura, in un paio di casi tra quelli che mi sono stati segnalati, sarebbero state ragazze di tredici-quattordici anni a richiedere la possibilità di utilizzare questo nuovo tipo di acidi andando alla ricerca dello sballo facile. Mi pare evidente – ha dichiarato ancora il consigliere Firrincieli – che, al di là dei messaggi di sensibilizzazione che correttamente sono lanciati, ci sia una questione complessiva che merita di essere affrontata. I nostri giovani, soprattutto i più piccoli, quando si trovano in ambienti festaioli, possono commettere errori pesanti. Ecco perché è opportuno che le agenzie educative, in uno con il Comune, possano valutare l’indispensabilità di indire una conferenza dei servizi per definire alcune soluzioni al complesso fenomeno”, ha dichiarato il consigliere comunale di Ragusa Giorgio Firrincieli.

LA PIETRA CELESTE, PRESENTATO IL LIBRO DI GIOVANNI CARBONE

E’ stato presentato venerdì pomeriggio, alle 19, presso lo Spazio Cultura “Meno Assenza” di Pozzallo il libro “La pietra celeste” di Giovanni Carbone, insegnante che ha esplorato le varie forme della scrittura, dalla saggistica alla poesia, dalla narrativa per bambini al teatro, ottenendo numerosi riconoscimenti in premi e concorsi letterari. Il volume è stato presentato da Nicola Colombo, alla presenza del Sindaco di Pozzallo Luigi Ammatuna e dell’Assessore alla Cultura Rossella Smarrocchio.

IL MODICA CALCIO PREPARA L’ESORDIO IN COPPA ITALIA

Vacanze “finite” per il Modica calcio di Seby Catania che, dopo i quattro giorni di riposo concessi ai suoi atleti al termine della “Sisolar Cup”, si è ritrovato al “Vincenzo Barone” per la ripresa della preparazione in vista dell’esordio in Coppa Italia del 26 agosto a Comiso. I rossoblu hanno svolto venerdì una sola seduta di allenamento, mentre sabato si sono allenati di mattina e nel pomeriggio si sono trasferiti a Caltagirone per affrontare la Sancataldese nell’edizione 2012 del memorial “Bellavia”. Tutti gli atleti si sono presentati dopo la pausa ferragostana in buone condizioni e continueranno a lavorare con doppie sedute di allenamento per tutto il resto della settimana, mentre da martedì inizieranno a lavorare regolarmente in vista dell’esordio ufficiale della nuova stagione.

MARINA DI RAGUSA, SCRITTE SUI MURI IL PD: “BISOGNA CANCELLARLE”

“Se non ci penserà in tempi rapidi l’Amministrazione comunale, sarà il Pd a rimuovere quelle scritte”. Lo dice Antonella Bellina, delegata del Partito Democratico a Marina di Ragusa, dopo avere raccolto numerose segnalazioni sulla presenza di alcune scritte che indurrebbero i giovani all’uso di droghe pesanti, scritte che campeggiano sui muri di alcune villette site in via Portovenere e in via Caboto, accanto alla rotatoria di Padre Pio, in una zona centralissima e di passaggio della frazione rivierasca del capoluogo. “Invito l’Amministrazione comunale ad intervenire per cancellarle immediatamente – continua Bellina -. Se non provvederanno in tempi rapidi, vorrà dire che saremo noi del Pd ad adoperarci e a cancellare questa indecenza”.

mprovvisa scomparsa del giornalista Pietro Monteforte

La sezione provinciale di Ragusa dell’Associazione Siciliana della Stampa piange l’improvvisa scomparsa del giornalista Pietro Monteforte, giornalista di vecchia data e sino agli ultimi giorni della sua esistenza impegnato a fare quello che gli piaceva di più: commentare le notizie, nonostante un male lo divorasse dentro. Originario di Uggiano La Chiesa (Lecce), Pietro Monteforte si era trasferito da giovane a Vittoria e aveva cominciato a collaborare con alcune testate. Ultimamente aveva scritto la storia di monsignor Giuseppe Calì, un libro che aveva già ultimato e consegnato in tipografia per la stampa. Poeta, amava molto i versi in vernacolo, la scrittura era la sua ragion d’essere. Il suo impegno sociale e culturale era poliedrico e pieno di mille sfaccettature. Negli ultimi anni si era pure dedicato al teatro, allestendo una compagnia amatoriale e adattando un lavoro di Eduardo De Filippo. “Pietro Monteforte lascia un vuoto che sarà difficile colmare nel panorama giornalistico locale – ha dichiarato il segretario dell’Assostampa Ragusa, Gianni Molè -. La sua puntualità e disponibilità, la profonda conoscenza dei fatti, la sua passione per il folclore e la poesia ci resteranno fissi nella memoria”. Il segretario provinciale e tutti gli iscritti dell’Assostampa di Ragusa sono vicini ai familiari di Pietro Monteforte, la moglie Tina Leo e le due figlie Milena e Antonella, in questo particolare momento di dolore. I funerali si svolgeranno domenica 19 agosto alle ore 11,30 presso la chiesa di San Giuseppe. Tele Nova porge le più sentite condoglianze alla famiglia Monteforte.

RAGUSA, ARRESTATA UNA DONNA RUMENA

Nel pomeriggio di giovedì, personale della Squadra Mobile di Ragusa, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Sezione provvedimenti speciali della Corte di Appello di Catania ai soli fini della consegna allo Stato richiedente, ha tratto in arresto la cittadina rumena Maricica Pletea, di 50 anni, associandola presso la Sezione femminile del carcere etneo di Piazza Lanza. La misura cautelare era stata emessa a seguito di pronuncia di rigetto del ricorso presentato alla Suprema Corte di Cassazione dalla donna in contrapposizione alla sentenza di consegna della stessa alle autorità rumene che ne avevano emesso il mandato di cattura europeo. La donna, infatti, era stata condannata, nel suo Paese, a dodici anni di carcere, con pena definitiva, per i reati di associazione per delinquere e truffa. In pratica la donna aveva provato a “bloccare”, tramite i suoi legali, la sentenza definitiva emessa dal Tribunale del suo Paese d’origine appellandosi alle autorità giudiziarie italiane. Il diniego da parte della Corte di Cassazione italiana, poi, ha messo nelle condizioni la Corte d’appello di Catania di rendere esecutivo il mandato d’arresto europeo.

RAGUSA, INCIDENTE STRADALE NELLA ROTATORIA DI VIA ZAMA

Un altro giovane in prognosi riservata per un incidente in città. Un’estate di brutti sinistri all’interno del perimetro cittadino, vittime sempre conducenti di due ruote. Un grave incidente stradale si è verificato giovedì pomeriggio, in via Zama a Ragusa, sulla rotatoria che si trova all’incrocio con via Epicarmo, quasi davanti il palazzetto dello sport. Sul posto, per rilevare l’incidente, sono intervenuti gli agenti della unità operativa di Pronto intervento e incidentistica della polizia municipale. I caschi bianchi hanno rilevato l’incidente e regolato la circolazione, anche se in città non c’è molto traffico in questi giorni a ridosso di Ferragosto. Nel sinistro sono rimasti coinvolti due veicoli. Per cause ancora in corso di accertamento, il conducente di un’autovettura Fiat Bravo, un trentenne di Ragusa, C.A. le sue iniziali, in transito sulla via Epicarmo, proveniente dalla via Giuseppe Di Vittorio, attraversava la rotatoria ed è entrato in collisione con il ciclomotore Piaggio Zip condotto da un diciassettenne ragusano. Il motorino viaggiava proveniente dalla via Zama in direzione piazza Croce. A seguito del violento impatto, il minorenne è finito sull’asfalto. Il ragazzo è stato prontamente trasportato con un’ambulanza del 118 al pronto soccorso dell’Ospedale Civile. Il giovane, come detto, per via delle ferite riportate nell’impatto, è stato ricoverato. I medici si sono riservati la prognosi. Come si fa in questi casi, gli agenti di Polizia municipale hanno provveduto a sequestrare i due mezzi rimasti coinvolti nell’incidente. A fine luglio un tredicenne era stato ricoverato sempre al Civile in prognosi riservata a seguito di uno scontro tra biciclette. Il ragazzino era in sella alla sua bici che si è andata a scontrare con un altro ciclista, un 21enne di Comiso. Il sinistro è avvenuto nel centralissimo lungomare della frazione balneare del capoluogo. Il minore dopo l’impatto ha battuto con violenza la testa sulla sede stradale. Ha rimediato un forte trauma cranico che ha fatto riservare la prognosi. A distanza di una settimana un altro grave incidente. Un quattordicenne di nazionalità rumena, ma residente a Ragusa, è stato travolto da un autocarro. Il ragazzino era in sella alla sua bici, lungo la strada Ragusa – Marina di Ragusa (nei pressi della zona industriale del capoluogo), al km 4,4. Per l’impatto, il quattordicenne è caduto sull’asfalto ed è stato soccorso da un equipaggio del 118 e ricoverato presso l’Ospedale Civile di Ragusa, in prognosi riservata.

MARINA DI RAGUSA ASSETATA IL SINDACO DIPASQUALE PENSA A PALERMO

Marina è assetata. E il sindaco, invece di correre dietro ai santi per confezionarsi la campagna elettorale, dovrebbe pensare a risolvere i problemi della città. Anche quando gran parte di questa, come accade ogni estate ormai da decenni, si trasferisce nella frazione”. E’ quanto dichiarato dalla delegata del Pd per Marina di Ragusa, Antonella Bellina, che, dopo avere riunito la delegazione del partito di stanza nella borgata, ha preso atto delle numerose lamentele per i disservizi idrici provenienti da residenti e villeggianti. “L’acqua manca a macchia di leopardo in tutta Marina – chiarisce Bellina – un giorno ci chiamano dal villaggio Gesuiti, un altro dal lungomare, un altro ancora dal cuore della frazione. A noi non resta altro da fare che denunciare. In tanti stanno acquistando acqua dai privati a causa di un disservizio comunale, che, purtroppo, a differenza di quanto sostiene l’assessore Addario, ancora non si è risolto. Quelli che, come noi, abitano Marina dodici mesi l’anno si sentono abbandonati per dieci mesi – ha dichiarato ancora la Bellina -. Poi, nei due mesi estivi, la cattiva amministrazione ci costringe a vivere in pessime condizioni. A noi del Pd, quindi, non resta altro da fare se non mettere in vetrina l’inefficienza di una classe dirigente, precisamente quella che sta attorno a Dipasquale, che con la propria indifferenza e distratta dalle elezioni regionali ha assetato una frazione. Per noi del Pd non è corretto – ha dichiarato ancora Antonella Bellina -, dal punto di vista amministrativo, che un sindaco eletto appena un anno fa abbandoni la città, consegnandola, e questo accadrà a giorni, nelle mani di un commissario per i prossimi otto mesi”. Bellina aggiunge: “La coperta è troppo corta. E ogni anno è sempre peggio. Credevamo che l’aumento dei canoni idrici potesse servire a sistemare le condutture e a far veicolare meglio il prezioso liquido. Invece, oltre il danno, la beffa. I cittadini hanno contribuito a pagare più del dovuto per ottenere che cosa? Semplice. I rubinetti vuoti, lunghe attese per un carico di acqua e l’ennesimo esborso. Viene da chiedersi: che fine fa l’acqua? Finisce per disperdersi, viene deviata o a nostra insaputa privatizzata? Crediamo – ha detto la rappresentante del Pd di Marina di Ragusa – che tocchi all’Amministrazione dare conto e ragione di tutto questo disagio. Una cosa è certa. E cioè che lo sconforto, la delusione e l’amarezza dei turisti e dei villeggianti non potrà essere cancellata”.

Gravissimo disagio che stanno vivendo i cittadini e i turisti a Marina di Ragusa

I consiglieri comunali dell’Italia dei Valori di Ragusa hanno presentato un’interrogazione urgente che ha per oggetto la “mancata erogazione acqua potabile a Marina di Ragusa”. I due consiglieri comunali, Salvatore Martorana e Peppe Tumino, nella interrogazione sottolineano che “moltissime abitazioni non vengono da giorni servite dell’acqua potabile con gravissimo disagio e incalcolabili danni nell’indotto turistico oltre all’irreparabile danno di immagine”, hanno scritto nell’interrogazione i due consiglieri comunali dell’IdV, che chiedono all’amministrazione di sapere “se i problemi sono risolvibili nel breve periodo”.

CARENZA D’ACQUA A MARINA DI RAGUSA

La carenza d’acqua a Marina di Ragusa ha radici profonde. Il centrosinistra, con il partito democratico e il gruppo consiliare di Italia dei Valori, chiede di conoscere le motivazioni delle continue disfunzioni nell’erogazione dell’acqua. Le disfunzioni nell’erogazione dell’acqua hanno arrecato non pochi problemi ai commercianti. “Per ben tre giorni a cavallo del ferragosto siamo rimasti senza una goccia d’acqua – spiegano Vincenzo Patanè e Sebastiano Armenia, titolari della pescheria Garibaldi di via Salerno a Marina – solo nel tardo pomeriggio del 16 l’acqua è arrivata in tutto il rione. Abbiamo subito un danno economico non indifferente con la mancata vendita delle cozze fresche che impongono una pulizia capillare”.

Marina di Ragusa, controlli delle Forze dell’Ordine

L’attenzione delle Forze dell’Ordine sempre puntata su Marina, dove in migliaia sono i villeggianti in questi giorni a cavallo di Ferragosto. Nell’ambito di mirati servizi repressivi predisposti in concomitanza del periodo estivo, agenti della Squadra Mobile hanno denunciato in stato di libertà un cittadino albanese di 24 anni. E.L, per il reato di possesso di arma impropria. Gli agenti lo hanno notato mentre, con fare sospetto, si aggirava per piazza Duca degli Abruzzi a Marina di Ragusa. I poliziotti lo hanno fermato e sottoposto ad un’accurata perquisizione personale. Poi hanno controllato l’automobile del giovane. Lì hanno trovato un’arma impropria: un bastone lungo 53 centimetri, con diametro di 4. Un bastone che il giovane aveva trasformato facendolo diventare una sorta di manganello. C’era anche un’impugnatura in cuoio realizzata artigianalmente. Alle richieste degli agenti su cosa ci facesse con in mano quell’arnese, il giovane non ha saputo fornire valide spiegazioni. E’ così scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica. Oltre alla denuncia all’autorità giudiziaria, nei suoi confronti è stato adottato il provvedimento del foglio di via obbligatorio con il divieto di fare ritorno nel Comune di Ragusa per tre anni.

IMPRESE AGRICOLE RAGUSANE IN BONIS

Uno strumento di accesso al credito, per le aziende in difficoltà finanziaria, grazie ad un accordo tra l’Ismea, le banche e la regione. Un esperimento che ha sortito gli effetti sperati in Basilicata che potrebbe esssere esteso in Sicilia. Un’azione straordinaria per salvare le aziende definite ‘non bancabili’ attraverso il coinvolgimento, attorno ad un unico tavolo, anche dei tribunali fallimentari oltre ad Ismea e alla Regione, al fine di individuare gli strumenti finanziari più idonei che, all’interno delle nuove normative, possano attuarsi. “Abbiamo varie vertenze sui temi agricoli – sottolinea Tano Malannino presidente nazionale Altragricoltura – concentrati in particolare attorno alla questione delle responsabilità debitoria a causa dalla mancanza di reddito. Credo che la vertenza delle aziende in Bonis, possa essere particolarmente rilevante perché – ha detto ancora Malannino -, se dovesse trovare soluzione, potrebbe avere ripercussioni rilevanti a livello nazionale. Se finalmente riusciremo a conquistare un vero risultato per gli agricoltori lucani, potremmo pensare di esportare il modello di questa soluzione dalla Basilicata anche ad altre realtà vedi la provincia di Ragusa dove, putroppo, insistono migliaia di aziende agricole con gravi problemi finanziaria”. Una crisi gravissima, che tende ad assumere carattere strutturale, attraversa l’intero sistema agroalimentare siciliano che non ha più prospettive di certezza per il suo futuro. In Sicilia il rischio che migliaia di piccole aziende agricole rimangano definitivamente fuori dal mercato è concreto ed è tale da tracciare un incontenibile decadenza dell’intero settore primario rendendolo sempre più marginale rispetto ai mercati nazionale ed internazionale.

MARINA DI RAGUSA, MOVIDA NOTTURNA IN VIA VESPUCCI SCONTRO TRA RESIDENTI E COMMERCIANTI

Sono pronti al dialogo in un momento di grande tensione. Tendono la mano gli esercenti di via Amerigo Vespucci nel cuore del centro storico di Marina di Ragusa. All’indomani della denuncia dei residenti che lamentavano una vera e propria movida notturna i commercianti gettano acqua sul fuoco. “Quel tratto di strada chiuso al transito veicolare – spiega Gianluca Rizzo, titolare di una creperia – è stato trasformato in un vero e proprio bagno pubblico. La sporcizia e il caos che lamentano i cittadini non è da imputare alla nostra attività commerciale ma ad altro. Purtroppo in quella strada si riuniscono tanti ragazzi, anche in comitiva, che parlano, e bevono, fino a notte fonda”. Un vero e proprio braccio di ferro tra i residenti e i commercianti. “Non vogliamo nessun scontro con i cittadini – tiene a precisare il titolare della creperia -. L’attività commerciale, pur lavorando tutto l’anno, riesce a sbarcare il lunario solo 40 giorni in estate. Purtroppo qualche residente ha esasperato gli animi urlando dinanzi ai turisti e ai nostri clienti. Siamo veramente dispiaciuti per quello che è successo ma invitiamo tutti alla calma”. A proposito della pulizia, l’esercente aggiunge: “la pulizia è carente in tutto il rione – aggiunge Rizzo – solo nel mese di agosto gli operatori della ditta privata ripuliscono la strada. In altri periodi dell’anno, la pulizia è totalmente assente”. All’esterno dell’attività commerciale le sedie e i tavoli sono stati rimossi. “Il regolamento comunale – dice ancora il commerciante – ci ha imposto di togliere i tavoli e le sedie. I nostri clienti sono costretti consumare la crepes all’esterno seduti sui gradini o sul marciapiede”, ha dichiarato Rizzo. I residenti hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica.

MONTALBANO E L’ARCHEOLOGIA

Ancora un’iniziativa culturale promossa dal Museo di Kamarina. “Montalbano e l’archeologia” è il titolo di un’escursione che avrà inizio il 20 agosto alle 17,30 dal piazzale della chiesa del P.mo Sangue a Ragusa.

SCICLI, AYALA PRESENTA IL SUO LIBRO

“Troppe coincidenze”. E’ il titolo del libro che Giuseppe Ayala presenterà sabato 18 agosto, alle 22,30, davanti la chiesa di San Michele Arcangelo in via Mormina Penna a Scicli.

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