Agiscono indisturbati in pieno giorno. Una vera e propria emergenza furti nel centro storico di Ragusa superiore. L’ultimo colpo messo a segno in un appartamento di via Diaz. Un altro fortunatamente non è andato a buon fine. I ladri sono stati scoraggiati dalla presenza di un ragazzo all’interno dell’appartamento che avevano appena forzato. “Ho sentito un rumore anomalo che proveniva dalla porta d’ingresso – racconta il giovane – mi sono avvicinato alla porta e ho visto di spalle un uomo che di gran fretta correva giù per le scale. In pochi secondi si è letteralmente volatizzato. Ho chiamato i miei genitori che hanno allertato le forze dell’ordine”. La tecnica utilizzata dai malviventi sembra essere sempre la stessa. Un grosso cacciavite con un scheda per forzare la porta d’ingresso nelle abitazioni sprovviste di sistemi di allarme. Il consigliere comunale di Idv, Peppe Tumino, lancia un appello. “Invitiamo i cittadini del centro storico e in particolare in quel tratto di strada a segnalare qualunque movimento sospetto alla polizia o ai carabinieri. Ogni particolare è utile agli investigatori per risalire agli autori di questi colpi”. Le tecniche di furto adottate sono le più svariate, ma da qualche tempo desta preoccupazione l’uso del gas narcotizzante usato nei furti a Marina.
Operazione della motovedetta di Scoglitti: denunciate quattro persone
Nella giornata di giovedì i Carabinieri del battello pneumatico CC 51-61della Compagnia di Vittoria, in servizio presso lo scalo marino di Scoglitti, dopo un pedinamento durato alcuni giorni, hanno sequestrato all’interno del mercato ittico 25 cassette di novellame di pesce per un peso di kg. 125 di elevato valore commerciale. Il pesce illecitamente pescato è stato, su disposizione dell’Autorità competente, donato a strutture presenti sul territorio, che operano, senza scopo di lucro, al sostegno di orfani e poveri.
CONFCOMMERCIO: NO ALL’AUMENTO DEI CANONI
“No all’aumento dei canoni alla scadenza dei contratti di locazione”. Appello del presidente provinciale Confcommercio Ragusa Sergio Magro: “Così si rischia di decretare la morte economica di numerose attività commerciali. Le piccole e medie imprese stanno per ricevere un’altra tegola sulla propria testa. Dovranno fronteggiare l’aumento degli affitti innescato dall’introduzione dell’Imu, che potrebbe riaccendere la corsa dei prezzi. Inoltre, c’è il rischio che, allo scadere del contratto di locazione, molti proprietari di immobili, per compensare i maggiori costi, chiederanno un forte aumento del canone”. Sergio Magro aggiunge: “L’appesantimento dei costi fissi è divenuto insopportabile per le piccole imprese. Nel periodo 2005-2011 l’indice delle vendite del commercio al dettaglio è calato del 4,7%; la tassazione applicata colpisce in maniera più forte le piccole attività, penalizzando le aziende che creano più occupazione e che sono la spina dorsale dell’economia nazionale. Vogliamo ricordare l’allarme lanciato dalla Bce, dal governatore Mario Draghi, che nel bollettino mensile del luglio scorso indica che l’ulteriore arresto dell’economia in Italia è anche determinato dall’aumento delle imposte sugli immobili. Ecco perché Confcommercio – scrive il presidente Sergio Magro – rivolge un appello a tutti i proprietari di immobili in locazione ad attività commerciali. A questi ultimi chiediamo un atto di responsabilità e cioè di non aumentare i canoni di affitto alla scadenza del contratto. In un periodo in cui l’economia ristagna, aumentare i costi fissi per le aziende del Terziario affittuarie significa decretarne la morte economica”.
CAMARINESI OLIMPIONICI
Domenica 12 alle 20,30 al Museo di Kamarina conversazione dell’archeologo Giovanni Di Stefano su “Camarinesi Olimpionici”, con l’interpretazione di Gianni Battaglia della IV e della V Olimpica di Pindaro.
Uffici Confcommercio chiusi per ferie
La direzione provinciale di Confcommercio Ragusa informa che gli uffici sezionali e la sede provinciale rimarranno chiusi per ferie dal 13 agosto e sino al 2 settembre prossimo. Il personale e i funzionari riprenderanno regolarmente la propria attività a partire da lunedì 3 settembre. Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere alla sede Ascom di Ragusa, telefono 0932.622522.
La Cgil: “L’Università a Ragusa, un altro scippo per il territorio ibleo?”
La firma rimandata a settembre per l’accordo tra Ateneo di Catania e Consorzio universitario ibleo suscita l’intervento del segretario generale della Cgil, Giovanni Avola, che scrive: “Inusuale è certamente la procedura ed il merito atteso che il ruolo e la funzione dei collegi dei revisori nella pubblica amministrazione non sono quelli di esprimere pareri né tantomeno di sindacare sulle transazioni. I ben informati parlano di ripensamento da parte dell’Università cosa a cui io non credo, – scrive il segretario generale della Cgil – avendo avuto modo di partecipare recentemente ad un incontro col rettore Recca il quale si era impegnato per la immediata transazione, unica condizione per garantire le iscrizioni al 1° anno per il prossimo anno accademico. Non si può fare violenza sulle finanze degli Enti locali prima e poi esclamare: abbiamo scherzato. Sarebbe indecente e quindi irricevibile rimandare tutto a settembre. O ci sono vecchi e nuovi interessi – si chiede Giovanni Avola segretario del sindacato Cgil – per spazzare via quel poco che resta dell’Università a Ragusa? La Cgil, ma anche le altre forze sindacali, vigilerà perchè ciò non accada, invita il Presidente del consorzio a reiterare la richiesta di sottoscrizione dell’atto transattivo ed è pronta a sostenere ogni azione che si renderà necessaria. L’Università va salvata, – conclude il segretario generale della Cgil – la nostra comunità, il nostro territorio ne hanno bisogno e non saranno i cavilli di un pubblico dirigente, peraltro in un ruolo improprio, a decretarne la morte”.
SICILIA: ELEZIONI IL 28 OTTOBRE
Le elezioni del Presidente della Regione e per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana si terranno il prossimo 28 ottobre 2012. Lo ha stabilito la giunta di governo riunita venerdì mattina a Palazzo d’Orleans.
MARINA DI RAGUSA, SOCCORSO GOMMONE
Nel pomeriggio di giovedì il personale della Squadra Nautica della Questura di Ragusa, in servizio a Marina di Ragusa, ha notato nelle acque antistanti il porto turistico, un natante di circa 8 metri e alcune persone in acqua che tentavano di trattenere il gommone, ormai in procinto di sbattere sugli scogli. Immediato l’intervento dei poliziotti che hanno messo in salvo il gommone con i suoi due occupanti. Il conducente ha riferito agli agenti di essere alla deriva poiché non riusciva più ad azionare i motori del natante. Il gommone è stato trainato fino al pontile Andrea Doria.
AEROPORTO COMISO IDV: “ERRORI ORIGINARI”
“Non è possibile che per tentare di ottenere diritti sacrosanti bisogna mettere a repentaglio vite umane con scioperi della fame” è quanto dichiara Giovanni Iacono vice coordinatore regionale di Italia dei Valori che però, con toni fuori dal coro, accetta in qualche modo cìò che sta accadendo a Roma perchè si trova d’accordo con la tesi della Enav sugli errori originari nella storia dell’areoporto. Scrive Iacono: “Lo scorso mese ho avuto modo, a Roma, di parlare a lungo, informalmente, con il Presidente dell’Enav Vito Riggio che ha confermato quanto sostenuto in questi anni da Italia dei Valori e i percorsi intrapresi per ammortizzare gli “errori originari” relativi alla proprietà non statale dell’aeroporto. Purtroppo – dice Iacono – avevamo negli anni scorsi con Leoluca Orlando interrogato il Ministro dell’Economia per sbloccare la vicenda e quest’anno in sede di decreto per la crescita, il gruppo parlamentare di IdV aveva presentato emendamento per classificare l’aeroporto di Comiso come scalo di interesse nazionale con l’inserimento dello scalo tra gli scali primari nel Contratto di Programma Stato-Enav. Il governo Monti e la sua maggioranza – scrive Giovanni Iacono – hanno incredibilmente bocciato l’emendamento con la motivazione di non essere attinente allo sviluppo”. Giovanni Iacono, conclude : “Piena solidarietà a chi manifesta individualmente ma riteniamo più opportuno unire tutte le forze politiche, sindacali, di categoria, e la società civile in questa battaglia dove noi di Italia dei Valori ci saremo”.
Arrivo “Braccio a braccio” per Nino Nicosia e Vincenzo Schembari
Arrivo a braccetto, in piena sintonia con lo Spirito Olimpico per i 2 podisti dominatori della 11′ edizione la Mini-Maratona di Punta Secca in occasione degli annuali festeggiamenti per Maria SS.di Portosalvo. Al traguardo dopo 8200 metri sono giunti pressocchè ex-equo i portacolori della Uisp di Santa Croce Nino Nicosia e Vincenzo Schembari della Padua Ragusa, col crono finale di 30 minuti e 45 secondi. A seguire Massimo Canzonieri, sul podio, che vince nel finale sul forte triathleta vittoriese Danilo Vaccalluzzo arrivato 4°. Al 5° posto giungeva Giuseppe Mandarà pure lui della Padua Ragusa. Poi, nell’ordine, Angelo Portelli della Tre Colli Scicli, Salvo Trapani Barocco Running, Saro Raniolo Barocco Running Ragusa, Carmelo Spata Padua Ragusa, Antonello Rizzo pure lui Padua Ragusa. Tra le donne sulla distanza dei 6 Km e mezzo, vittoria per Eleonora Suizzo della Archimede Siracusa, seguita da Federica Puglisi della Libertas Scicli; quindi completava il podio Rossella Trovato della Padua Ragusa che precedeva di poco Elena Ripamonti del Csi Morbegno di Lecco, la bolognese Antonella Di Falco, Isabella Di Martino ed Erica Mandarà. Tra gli Over 60 si aggiudicava nuovamente il premio dedicato alla memoria di Giorgio Pluchino, l’inossidabile Giovanni Distefano della Uisp S.Croce precedendo di poco Alfonso Pariso (classe 1947). Nelle categorie giovanili relativamente alle classi di età Under 10, sulla distanza di 800 metri vittoria, tra le femminucce, per Alessia Di Stefano sulle coetanee Gaia Ferrero e Ilaria Salvo. Mentre tra i maschietti Under 10 vittoria per Giorgio Pluchino davanti al fratellino Pietro Pluchino, terzo a completare il podio Sebastiano Cavalli del 2005. Tra gli Under 12, al femminile, vittoria per Giulia Inghilterra sulla distanza dei 1700 metri su Erica Distefano ed Elisa Di Martino; mentre, al maschile, vittoria per il vittoriese Andrea Denina su Antonio Occhipinti e Giorgio Baglieri.
Assenteismo al Guzzardi, il commento del commissario Cirignotta
, il commissario della Asp di Ragusa, commenta così la notizia sulla inchiesta che ha portato alla luce episodi di assenteismo all’ospedale Guzzardi di Vittoria: “Mi riempie di amarezza anche per l’effetto negativo sulla qualità del servizio e sulla fiducia degli utenti nella struttura. Da parte dell’Asp quando l’autorità giudiziaria metterà a disposizione i risultati dell’indagine, sarà usata la dovuta severità nell’adozione – scrive il commissario Cirignotta – dei provedimenti di competenza, compresi quelli finalizzati al risarcimento dei danni materiali e morali subiti dall’azienda”.
RAGUSA, DENUNCIA PER GUIDA SENZA PATENTE
Un diciassettenne è stato denunciato in stato di libertà per guida senza patente. Gli agenti di una volante di Polizia hanno notato giovedì sera in via Palermo a Ragusa un giovane alla guida di un’automobile. Insospettiti, i poliziotti hanno fermato l’auto e accertato che alla guida vi era un diciassettenne che è stato denunciato in stato di libertà per guida senza patente e affidato alla madre. Il veicolo, sprovvisto di assicurazione, è stato sequestrato.
Assenteismo al Guzzardi il commento di Italia dei Valori
“Assenteismo e truffa ai danni dell’azienda sanitaria e quindi dello Stato, da parte di medici, caposala e altri. Ne abbiamo sentite tante di queste tristi notizie, ma molti forse non credevano potesse accadere anche qui da noi. Ed invece è accaduto e possiamo dire anche che tutto ciò lo si sapeva e molti cittadini lo denunciavano già da tempo, sul web e per le strade”. Così Italia dei Valori che aggiunge: “Questo disagio già lo si conosceva. Non crediamo e non abbiamo mai detto che là dentro, come in tante altre realtà, è tutto sbagliato e corrotto, ma che ci siano delle figure ambigue che colpiscono l’immagine di tutta la categoria questo è scontato. Noi plaudiamo a queste operazioni fatte dalle forze dell’ordine che dimostrano la volontà, il coraggio e l’onore di chi ha giurato sulla nostra bandiera”.
Ospedale Busacca: chiude la Medicina riabilitativa
“La chiusura del reparto di Medicina riabilitativa del Busacca rappresenta ancora una volta la testimonianza, qualora ve ne fosse bisogno, del fallimento della politica sanitaria regionale e del sopruso subito dalla provincia di Ragusa e da Scicli in particolare”. Lo scrive il deputato del Pd Roberto Ammatuna che aggiunge: “La carenza di personale, che ha portato alla chiusura di Medicina riabilitativa, è frutto dei tagli effettuati per fare quadrare i conti, senza riuscire però ad assicurare ai cittadini servizi adeguati ai livelli essenziali di assistenza. Il pesante rimaneggiamento subìto dalla sanità ragusana, ha colpito una realtà che è stata sempre virtuosa e si è distinta da altre realtà territoriali per avere i bilanci in pareggio e una qualità elevata dei servizi. Il servizio sanitario ibleo – dice Roberto Ammatuna – si sta inceppando e a farne le spese in modo particolare è il nosocomio di Scicli. Inaugurata in pompa magna meno di un anno fa, con l’obiettivo di rappresentare l’eccellenza per questo tipo di prestazioni, adesso Medicina riabilitativa chiude. Non è certamente uno spettacolo edificante – scrive Ammatuna – vedere i degenti trascinare le loro cose per tornare a casa o per essere ospitati presso il reparto di Chirurgia, fra la rabbia degli operatori sanitari che pur in organico ridotto si sono impegnati per garantire le prestazioni. La speranza è legata all’insediamento del governo regionale e ad un nuovo Assessore che si dimostri sensibile alle istanze del territorio e capace di trasformarle in risultati, caratteristiche assenti nell’attuale. E’ difficile continuare a non voler credere ad un progetto di ridimensionamento del Busacca, perché la verità dei fatti lascia intendere chiaramente il contrario”- conclude Roberto Ammatuna.
RAGUSA, L’ALTRA FACCIA DELL’AGRICOLTURA AGRITURISMO E TURISMO RURALE IN CRESCITA
Un vero e proprio boom nel ragusano di strutture ricettive in aperta campagna dedite anche alla ristorazione. L’agriturismo e, in alcuni casi, il turismo rurale, ha consentito alle aziende agricole, i cui bilanci sono in rosso, di avere un reddito aggiuntivo certo. Sono 59 gli agriturismo che operano negli iblei di cui 56 già dotati di autorizzazioni da parte del Comune. L’agriturismo è una attività complementare a quella agricola. Quest’ultima deve, in ogni caso, essere preminente rispetto a quella agrituristica. L’agriturismo può essere esercitato nell’ambito delle attività connesse a quella agricola, esclusivamente in aziende che risultano iscritte al registro delle imprese presso la Camera di Commercio. Il “tempo lavoro” dedicato all’attività agricola deve comunque essere superiore o al massimo uguale al tempo lavoro dedicato dall’imprenditore all’attività agrituristica. Con la nuova programmazione Psr 2007-2013 sono stati pubblicati due bandi nel 2010 con la misura 311 azione A – agriturismo. Complessivamente i progetti finanziati sono 25 con un contributo concesso di 7 mlioni di euro. “Si evince che l’agriturismo nonostante la crisi che coinvolge l’agricoltura nel complesso, rappresenta un valido aiuto all’impresa agricola – spiega il dirigente capo dell’ispettorato all’agricoltura di Ragusa, Giorgio Carpenzano -. Il numero dei posti letto e della ristorazione già realizzati e da realizzare si ritiene possa differenziare e qualificare l’offerta di ricettività turistica culturale in provincia di Ragusa. L’agriturismo è rivolto esclusivamente a valorizzare i fabbricati esistenti che una volta erano destinati all’attività agricola ma che oggi – ha dichiarato ancora Carpenzano -, per caratteristiche intrinseche, sono obsoleti”. Edifici con porte strette, gradini, piccole dimensioni degli ambienti, sono inadatti all’attività agricola moderna e pertanto destinati al degrado. “Il recupero di questi edifici rurali con il tipico ‘baglio’ – aggiunge Raimondo Floridia, dirigente dell’unità operativa 142 dell’ispettorato all’agricoltura – le aie pavimentate con le basole di pietra, i mulini ad acqua, i frantoi oleari, i vecchi palmenti, le stalle, i silos di pietra, i muri a secco, costruiti sapientemente dalle maestranze locali con il tipico calcare duro dell’altopiano Ibleo, senza l’intervento agrituristico tendente al recupero degli stessi ed una nuova destinazione produttiva – ha detto ancora Floridia -, sarebbero stati irrimediabilmente persi, con un grave danno per le future generazioni”. La normativa agrituristica infatti privilegia il recupero degli edifici con l’utilizzo dei materiali tradizionali, il risparmio energetico, idrico e la razionale gestione dei rifiuti. Queste testimonianze del passato servono oltretutto a rivitalizzare l’ambiente agricolo e favorire la permanenza di giovani in agricoltura.
SANTA CROCE, RECUPERO DELL’EX CASERMA DELLA FINANZA
Un progetto organico per il pieno recupero dell’ex caserma della finanza a Punta Secca. L’immobile, da anni, in totale abbandono è diventato oramai un ricettacolo di rifiuti. Primo obiettivo è l’acquisizione tra i beni del Comune dell’immobile di proprietà del demanio. I tecnici, con l’ingegnere capo, Franco Poidomani, e il geometra, Michele Di Raimondo, hanno redatto un fitto carteggio fotografico e documentale per testimoniare lo stato di enorme degrado in cui versa l’ex caserma. Il dossier sarà inviato a Palermo per acquisire i pareri necessari nel più breve tempo possibile “Il primo ostacolo è di ordine burocratico dice l’ingegnere capo del Comune, Franco Poidomani – cioè la cessione di un bene della regione al Comune di Santa Croce. E’ probabile che l’assessorato competente possa avanzare delle pretese di natura economica. In quel caso il Comune dovrà reperire le risorse necessarie o, nella peggiore delle ipotesi, fare una proposta di acquisto”. Superata la fase procedurale l’ex caserma potrà essere demolita. “La nostra proposta è di realizzare un spazio aperto – spiega l’ingegnere – con un grande belvedere sul mare fruibile a tutti. Vogliamo, altresì, lasciare per terra, parte del muro perimetrale perr testimoniare la storia del sito. Un intervento mirato, simile per certi versi, a quello che è stato fatto per l’ex camperia, a Marina di Ragusa”. Da troppi anni l’ex caserma è stata oggetto di attenzioni. Non ultimo la querelle con una ditta privata, la Mg costruzioni, che voleva acquisire l’immobile per realizzare, a costo zero per le casse del Comune, una struttura ricettiva. “La torre di capo scalambri, accanto all’ex caserma, dopo la diffida del comune inviata al privati, sarà pienamente restaurata – aggiunge l’assessore comunale alle manutenzioni, Rosario Pluchino – ci auguriamo che anche l’ex caserma della finanza possa diventare, al più presto, uno spazio pienamente fruibile a tutti. L’amministrazione, insieme agli uffici, sta lavorando in questa direzione per rendere turisticamente più accogliente Punta Secca e la sua caserma”. Nelle settimane scorse i ragazzi di Libera…mente hanno realizzato alcuni graffiti lungo il muro esterno che è stato coperto con una parete in legno.
Calci e pugni a vigili e carabinieri Arrestato Nicolò Xalfa
Nel pomeriggio di giovedì intorno alle 17 i Carabinieri di Comiso su segnalazione della Polizia Municipale hanno inviato una pattuglia presso un bar della cittadina casmenea dove una persona stava molestando alcuni avventori dell’esercizio commerciale. Appena giunti i militari bloccavano Nicolò Xalfa di 43 anni, operaio di Scordia, gravato da numerosi precedenti penali per reati contro la persona. Dalla ricostruzione degli eventi fatta dai Carabinieri è emerso che alcuni minuti prima l’uomo avrebbe molestato alcune avventrici del locale, proferito frasi ingiuriose e aggredito fisicamente i vigili urbani che per primi erano intervenuti. Nelle concitate fasi tese a bloccarlo, Xalfa avrebbe tentato di reagire anche ai Carabinieri sferrando calci e pugni. Mobilizzato è stato dichiarato in stato di arresto per resistenza, minaccia, ingiuria ed oltraggio a pubblico ufficiale. Inoltre, dalla perquisizione personale eseguita sullo Xalfa, i Carabinieri rinvenivano e sequestravano un coltello a serramanico di 12 centimetri. L’uomo è stato quindi denunciato anche per porto abusivo di arma impropria. Si trova ora al carcere di Ragusa in attesa del processo per direttissima.
Clochard ucciso a Vittoria, arrestato il presunto assassino
La polizia ha fermato un romeno di 27 anni, Marcel Gheorghe Ursache, sospettato di aver ucciso l’algerino Miluod Halilov, 42 anni, trovato morto vicino a un casolare in via Trazzera Surdi, a Vittoria. Nel casolare si trovavano 4 romeni, poi portati negli uffici di polizia e interrogati e tra questi anche Ursache, che si sarebbe contraddetto. Il romeno, senza dimora e senza lavoro come l’algerino, secondo la polizia, avrebbe massacrato di
botte il nordafricano provocandone la morte. Futili motivi alla base del pestaggio costato la vita al clochard algerino. L’omicidio è avvenuto nella notte tra giovedì e venerdì.
ASSENTEISMO AL GUZZARDI, SETTE DENUNCIATI, PRIMARI INCLUSI
Sette dipendenti dell’Asp 7 di Ragusa in servizio nell’Ospedale di Vittoria – tra cui primari e caposala – sono stati denunciati dal Nas dei carabinieri per assenteismo e truffa aggravata al Sistema sanitario nazionale. Secondo quanto accertato dai carabinieri avrebbero timbrato il badge per poi uscire dal nosocomio per sbrigare faccende personali in orario di lavoro. La denuncia è arrivata al termine di indagini anche con telecamere nascoste ed intercettazioni ambientali. E’ stata la Procura a chiudere le indagini che hanno appurato il reato di assenteismo e truffa aggravata che si sarebbe verificata in tre reparti del nosocomio vittoriese. I militari del Nas hanno fatto ricorso ad attrezzature elettroniche ed altri strumenti per le intercettazioni ambientali.
OMICIDIO A VITTORIA
E’ stata una telefonata ad avvertire il commissariato di Vittoria della presenza di un cadavere vicino la stazione ferroviaria. Era passata l’una di notte ed in via Trazzera i poliziotti hanno trovato dentro un casolare il corpo di un uomo, morto per le percosse subite. Pare che si tratti di un cittadino straniero di mezza età, già conosciuto alle forze dell’ordine.