25-11-2024

ACCORPAMENTO PROVINCE INTERVIENE L’ON. NINO MINARDO

“Non siamo più disposti a tollerare in silenzio gli atteggiamenti vessatori ed ingiustificati di questo Governo nei confronti della provincia di Ragusa che sembra essere bersaglio preferito per cancellarne l’esistente e l’esistenza”. A dichiararlo è stato l’on. Nino Minardo che è intervenuto in merito alla possibile scomparsa della Provincia di Ragusa. “Dopo aver subito i silenzi sull’aeroporto pronto e ancora non aperto – ha dichiarato ancora l’on. Nino Minardo -, aver visto un’autostrada finanziata e che tarda ad essere appaltata, la cancellazione con un tratto di penna di un tribunale (quello di Modica) che per la storia e l’efficienza meritava ben altro trattamento, adesso c’è alle viste la mortificazione di vedere scomparire questa Provincia come se nulla fosse, con un accorpamento senza se e senza ma. Se questa è l’intenzione conclamata in nome di un risparmio solo apparente e tutto da dimostrare, la Spending Review se la votino loro!!! Io non lo farò. Ho intenzione non solo di emendare ognuno di questi passaggi – ha detto ancora l’on. Nino Minardo -, ma di farlo attraverso atti parlamentari che puntano a coinvolgere una maggioranza trasversale e quanto più ampia possibile; e questo non in nome di una iniziativa campanilistica o demagogica, ma in difesa di un territorio che ha una storia e che è sempre stato fiore all’occhiello nella nostra Isola ed oltre”. L’on. Nino Minardo lancia anche un appello ai cittadini iblei: “E chiedo ai cittadini di questa provincia di sostenere ognuno di questi emendamenti in modo che siano ‘sorretti’ anche e sopratutto dalla spinta popolare di una petizione che ho in serbo di avviare in tempi strettissimi, chiedendo la reazione della gente iblea alla spoliazione dei nostri sacrosanti diritti. E’ ora di difendere il territorio sul serio, abolendo steccati e divisioni partitiche e chiedendo a tutti i parlamentari che credono nelle ragioni della Sicilia e della nostra provincia – ha dichiarato ancora l’on. Nino Minardo -, di sostenere quella che deve diventare la battaglia della provincia di Ragusa”. “Presto – annuncia l’on. Nino Minardo – saranno attrezzati gazebo nei luoghi del nostro litorale e si potrà firmare anche on line per quella che è una rivoluzione pacifica di una provincia che si è stancata di subire mortificazioni”, conclude l’on. Nino Minardo.

TEATRO ALL’IPER, UN SUCCESSO TIRA L’ALTRO

Anche il quarto e ultimo appuntamento della rassegna “Teatro dell’Iper”, presso l’ipermercato Iper Le Dune di Ragusa, si è rivelato di grande successo grazie alla brillante comicità di Gino Astorina e degli altri attori della compagnia “Il Gatto Blu”. Tutto secondo programma per l’iniziativa promossa dalla direzione marketing del gruppo Ergon, guidata dalla dottoressa Concetta Lo Magno, che anche per l’ultimo appuntamento ha fatto gli onori di casa introducendo la serata e ribadendo la volontà dell’Iper Le Dune e del gruppo Ergon di stare accanto ai propri clienti e alla città di Ragusa offrendo una stagione teatrale di altissima qualità e sempre ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Venerdì sera sul palco c’erano, come detto, gli attori catanesi de “Il Gatto Blu” pronti a divertire, con gag e battute ad effetto, in “Puntoeacapo”, uno degli esilaranti lavori prodotti dalla compagnia guidata da Gino Astorina. Con Astorina hanno calcato il palco Francesca Agate, Pippo Marziale, Luciano Messina e Nuccio Morabito. A fine serata l’applauso del pubblico è andato non solo agli attori, ma anche a tutta la direzione marketing del gruppo Ergon e a tutto il personale dell’Iper Le Dune che ha partecipato e offerto assistenza al pubblico, garantendo quattro serate divertenti e di pieno relax in una Ragusa che lentamente si svuota in vista del periodo estivo nella zona costiera e che affida più ai privati le iniziative di grande richiamo come “Teatro dell’Iper”. “Anche per questa settima edizione abbiamo ottenuto un enorme successo, con un pubblico, per ciascuno dei quattro appuntamento, divertito e copioso – spiega la dottoressa Lo Magno -. Tutto è stato realizzato grazie a sponsor privati e all’Iper Le Dune e al gruppo Ergon pronti a stare accanto ai clienti divenuti per quattro serate anche i nostri ospiti a teatro”.

SANTA CROCE, BILANCIO DI PREVISIONE E POLEMICHE

Il termine perentorio è il 31 agosto. L’approvazione del bilancio di previsione, a Santa Croce, servirà per impegnare nei vari capitoli di spesa le somme necessarie per pagare i servizi. Ad oggi, il comune, con le anticipazioni di cassa, non può garantire il pagamento dei servizi e dei fornitori. L’ex assessore al bilancio, Pippo Pluchino, a proposito del buco in bilancio, parla di una vicenda paradossale. “Con l’approvazione del conto consuntivo lo scorso mese di aprile – dice l’ex amministratore – i conti del Comune erano in ordine. Il patto di stabilità era stato rispettato, non c’erano debiti fuori bilancio, e risultavano rispettati gli equilibri di bilancio relativi ai primi tre titoli di entrata e alle relative voci di spesa. Il conto consuntivo registrava un avanzo di 229 mila euro – aggiunge Pippo Pluchino – tra accertamenti e riscossioni. Questi dati sono pubblici e verificabil negli atti della precedente amministrazione”. Un affondo politico ai nuovi amministratori. “Il sindaco Iurato fa finta di non sapere – spiega l’ex assessore al bilancio – e scarica le responsabilità della sua cattiva gestione amministrativa ad altri. I ritardi nei trasferimenti hanno generato un antipatico quanto ingiustificato ritardo nei pagamenti dei fornitori. Tali ritardi non sono di certo imputabili alla precedente amministrazione, ma all’apparato centrale dello Stato e della Regione, che sono in notevole ritardo con i pagamenti delle trimestralità”, ha concluso l’ex assessore al Bilancio del Comune di Santa Croce Camerina, Pippo Pluchino.

SERATA D’ORO… ZECCHINO A MARINA DI RAGUSA

Si terrà lunedì 23 luglio alle 21,30 nel Piazzale del Porto Turistico di Marina di Ragusa, un concerto dei bambini del Coro Mariele Ventre, diretto da Giovanna Guastella. L’iniziativa è inserita all’interno della manifestazione denominata “Serata d’oro… Zecchino”, legata alle selezioni nazionali del 55° Zecchino d’Oro, che si terranno durante l’intera giornata di lunedì presso l’istituto Sacro Cuore Casa Donna Maruzzedda. Per informazioni e iscrizioniwww.selezionizecchinodoro.it. La serata, ricca di giochi e animazioni, vedrà la presenza della Ciccio Pasticcio Band, di Dante il Ventriloquo e dei giocolieri Fratelli Al, per poi concludersi con le più belle canzoni degli ultimi Zecchini d’oro interpretate dal Coro Mariele Ventre. Non poteva mancare il piccolo corista Giuseppe Mallo, interprete del Rap del Peperoncino.

Bando reclutamento esperti per docenza annualità 2012

L’Istituto Magistrale Statale G.B. Vico di Ragusa ricerca per l’attivazione di n.3 moduli relativo al Programma Operativo Regionale “Competenze per lo Sviluppo” finanziato con il Fondo Sociale Europeo nell’ambito del Por cod. C-1-FSE02-POR color=SICILIA -2012-908. Obiettivo C-1 (Rivolto agli alunni): – esperti madrelingua inglese; – esperti madrelingua spagnola; – esperti madrelingua tedesca. Indispensabili competenze informatiche e specifiche previste nel bando. Gli interessati potranno prendere visione del bando per esteso, nonché dei criteri di selezione e della modulistica richiesta presso la sezione “bandi” del sito web dell’istituto: http://www.istitutovico.it. Il 3 agosto 2012 è termine ultimo per le istanze da indirizzare al Dirigente Scolastico dell’Istituto Magistrale G.B. Vico di via Pompei, 2 Ragusa.

RAGUSA, DIETRO FRONT SULL’ACQUA NELLE CONTRADE

Nonostante diversi consiglieri di maggioranza avessero sottoscritto l’ordine del giorno, al momento di votarlo c’è stata l’astensione della coalizione che sostiene il sindaco (Maria Malfa, Udc, fuori dal coro, ha votato sì). Risultato? Non è passato il documento che impegnava l’amministrazione a cambiare il progetto per portare l’acqua da contrada Camemi a Marina. L’idea era quella di utilizzare il milione e mezzo di euro a disposizione per creare delle diramazioni che portassero l’acqua corrente nelle contrade limitrofe (da Gatto Corvino a Principe, a Cerasella). L’idea dell’amministrazione, poi confermata dall’atteggiamento della maggioranza, è invece quella di tirare diritto, portando il “tubo” da Camemi direttamente a Marina. L’acqua è quella della Diga di Santa Rosalia. In consiglio il clima si è surriscaldato, con l’opposizione che ha gridato allo scandalo, proprio perchè l’ordine del giorno era sottoscritto da diversi consiglieri di maggioranza. Alcuni di loro hanno rintuzzato, spiegando che non avevano letto bene il documento. E quindi si sono astenuti. Infuriati numerosi cittadini di quelle contrade, densamente popolate sia d’estate che d’inverno. In tanti hanno assistito alla seduta del consiglio comunale.

RAGUSA, ACQUA INQUINATA IN DUE SORGENTI

Una situazione “molto preoccupante”. E la causa dell’inquinamento, a distanza di quasi due anni, non è ancora stata identificata. Il dirigente dell’Arpa Ragusa, l’Agenzia per la protezione dell’ambiente, Lucia Antoci, ha seguito costantemente, insieme agli altri enti, come Asp, Genio Civile e Comune, la questione dell’inquinamento delle acque delle sorgenti Misericordia e Oro Scribano, acque che da due anni (eccezion fatta per qualche mese ma solo relativamente alle acque della Misericordia) non vengono immesse nella rete idrica perchè presentano, tra l’altro, anche tracce di salmonella. Oltre alla perdita del prezioso liquido (la Misericordia, nei periodi di secca, dà almeno 35 litri d’acqua al secondo) c’è un altro rischio. Lo stesso esperto Paolo Roccuzzo lo aveva evidenziato nella sua relazione del dodici gennaio scorso dove sottolineava “l’altissimo rischio che le due sorgenti, causa l’inquinamento, vengano perse in maniera definitiva, con grave danno per l’approvvigionamento idrico nella città”. Pericolo avvertito sin da subito dall’Arpa. E il passo seguente: “Non va sottovalutato il rischio che le acque della Misericordia e Oro che sono deviate al fiume possano compromettere anche i nove pozzi insistenti sul fiume medesimo inquinandole”. Un’ipotesi assolutamente possibile, come spiegano i tecnici. Le acque di quelle due sorgenti vengono deviate nel torrente Ciaramite, che poi si getta nel fiume. “Nel Ciaramite – spiega la Antoci – ci sono evidenze delle tracce di inquinamento riscontrate nelle due sorgenti”. Pur non essendo automatico, il rischio di inquinamento che paventa Roccuzzo c’è tutto. Da qualche tempo i dati, sia chimici che batteriologici, della sorgente Misericordia, che è la più importante, sono buoni. E tuttavia c’è una dipendenza tra le due fonti, tali da non consentire l’immissione del prezioso liquido della Misericordia nella rete idrica per l’uso potabile. Di recente, la dirigente dell’Arpa ha incontrato i consiglieri della commissione che si occupa di questi temi, spiegando in modo dettagliato la situazione. A breve consegnerà al Comune una relazione “dettagliata che fotografa la situazione”. Una cosa è certa la situazione complessiva “non è migliorata” – spiega la dottoressa Antoci. Sulla vicenda la Procura della Repubblica aveva aperto anche un’inchiesta. I Nas hanno effettuato una serie di controlli, con sequestri e denunce in aziende agricole con concimaie non a norma. E tuttavia il problema è tornato a ripresentarsi. Per questo si sta tentando, con dei traccianti, di capire la fonte dell’inquinamento.

Arrestati per rapina a Santa Croce

Tre vittoriesi ed un marocchino, Emanuele Di Martino, 39 anni, Fabiola Busacca, 26 anni, Salvatore Giacchi, 28 anni, e Soufiane Et Taoufiq, 24 anni sono accusati di avere messo a segno una rapina ai danni di una gioielleria. I tre uomini sono pregiudicati, la ragazza, invece, non ha precedenti. Il nove febbraio, tre individui col volto coperto da passamontagna ed armati di taglierini ed una pistola erano entrati nella gioielleria e, sotto la minaccia delle armi, si erano fatti consegnare monili in oro per la somma complessiva di circa ventimila euro, per poi dileguarsi a bordo di un Fiat Fiorino rubato poche ore prima. Ai quattro si è arrivati a seguito di un’attività d’indagine con intercettazioni.

Comiso, scontro auto-moto: ferito un diciassettenne

Incidente stradale, giovedì sera, in via Canicarao, a Comiso. Per cause che dovranno accertare gli agenti della Polstrada giunti sul posto, si sono scontrati un motorino Piaggio Liberty condotto da un 17enne ed una Nissan Almera. Lo scontro sarebbe stato frontale. Nell’impatto la peggio è toccata al centauro che ha riportato una prognosi di trenta giorni. Il sinistro è avvenuto alle 21,30.

Vittoria, mini serra di cannabis nella terrazza di casa: arrestato

Tre persone sono state arrestate dai carabinieri di Vittoria per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. In un primo controllo è finito in manette Salvatore Conti Mammamica, 43 anni. Durante un controllo in un’abitazione di via della Resistenza, l’uomo è stato trovato in possesso di quattro piante di “Cannabis indica” dell’altezza di 1,60 metri. Erano coltivate in una piccola serra artigianale in terrazza. Poco dopo, in via Roma e in via Ricasoli altri due arresti: i tunisini Mohsen Essoufi di 30 anni e Anis Alì di 31 che avevano 5 dosi di eroina per complessivi 10 gr. e 600 euro, probabile provento dello spaccio.

BUFERA SULLA DITTA CHE RACCOGLIE I RIFIUTI A POZZALLO, DENUNCIATE VENTI PERSONE, TRA QUESTI NOVE FUNZIONARI PUBBLICI

Venti persone, tra le quali nove funzionari pubblici, sono state denunciate alla Procura della Repubblica di Modica dalla Guardia di Finanza a conclusione di un’indagine durata due anni sulla società Geo Ambiente di Belpasso (Catania), che gestisce la raccolta dei rifiuti a Pozzallo. Secondo quanto emerso, l’azienda non adempiva correttamente alle previsioni del capitolato d’appalto. Frode in pubbliche forniture, truffa, abuso d’ufficio, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, rivelazione di segreti d’ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale i reati contestati a vario titolo. L’attività d’indagine della Fiamme Gialle ha avuto inizio nel giugno del 2010. In particolare le anomalie riscontrate nel corso degli iniziali accertamenti, come spiegano i finanzieri, erano costituite da: trasferimenti improvvisi da parte di funzionari del Comune di Pozzallo che si occupavano della vigilanza e controllo sull’applicazione del capitolato speciale; cambio repentino di vari dirigenti del servizio ecologia; preventiva conoscenza, da parte dei responsabili della società aggiudicataria dell’appalto, delle ispezioni da effettuare per verificare il regolare svolgimento del servizio previsto dal capitolato speciale; pressioni e insistenti richieste, da parte di soggetti ricoprenti cariche istituzionali all’interno dell’amministrazione nei confronti di dipendenti del servizio ecologia per modificare a piacimento i calcoli riferiti alla raccolta differenziata, applicando formule diverse da quella nazionale; modificando le contestazioni e le sanzioni elevate nei confronti della società appaltante per i disservizi nell’esecuzione dell’appalto. La società Geo Ambiente era gestita formalmente dall’amministratore C.C.M., ma di fatto veniva gestita dal marito Giuseppe Guglielmino, il quale, risulta più volte controllato dalle forze di polizia in compagnia di soggetti pregiudicati e sorvegliati speciali per reati di mafia (in particolare con tale T.A., di Fiumefreddo di Sicilia, pluripregiudicato e sorvegliato speciale). Da una visura alla banca dati relativa all’anno 2007, è emerso che la moglie di T.A. aveva ceduto delle quote sociali della precedente Ital Service srl, poi divenuta la Geo Ambiente srl, all’attuale amministratore C.C.M.. Nel mese di ottobre 2010 il Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Giuseppe Puleio, delegava la Guardia di Finanza di Pozzallo allo svolgimento di indagini tecniche, eseguite sulle utenze in uso ad alcuni dirigenti del Comune di Pozzallo e ai responsabili della società appaltante e conclusesi nel gennaio dell’anno 2011, indagini volte ad accertare l’eventuale commissione di reati nell’ambito della gestione della raccolta dei rifiuti. Sarebbe emerso che i soggetti intercettati, con la loro condotta, agevolavano la società Geo Ambiente, i cui responsabili non adempivano correttamente alle previsioni del capitolato speciale d’appalto, realizzando una serie di reati (dalla truffa aggravata alla frode nelle pubbliche forniture, mediante l’utilizzo di documentazione falsa). Oltre all’attività di indagine tecnica sono stati sentiti anche vari dipendenti del Comune addetti al servizio ecologia, nonché alla raccolta dei rifiuti, permettendo così di riscontrare gli elementi accusatori acquisiti. Al termine delle indagini, nel settembre dello scorso anno, era stata trasmessa alla Procura della Repubblica di Modica una informativa di notizia di reato nei confronti di venti soggetti (nove dei quali appartenenti alla Pubblica amministrazione) per reati inerenti frode nelle pubbliche forniture, truffa, abuso d’ufficio continuato, falsità materiale commessa da pubblico ufficiale in atto pubblico, rilevazione ed utilizzazione di segreti d’ufficio, violenza o minaccia a pubblico ufficiale continuata in concorso, abusiva attività finanziaria – ed indebita compensazione continuata in concorso relativamente all’anno 2008 per 392.000 euro, per l’anno 2009 1.870.000 euro, per l’anno 2010 1.206.000 euro e per l’anno 2011 2.300.000 euro. Il giudice per le indagini preliminari, Elio Manenti, ha confermato l’impianto accusatorio, disponendo nei confronti di Guglielmino e del coordinatore Corrado Corsico la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Pozzallo.

AGGREDITO CON L’ASCIA DA UN RAPINATORE

Un giovane ispicese, D.S., è stato trovato riverso in una pozza di sangue dai suoi genitori. Il ragazzo è in stato di coma da giovedì sera ed è vittima di una aggressione finalizzata alla rapina. La profonda ferita che ha riportato alla testa è stata inferta da un’ascia e l’aggressore avrebbe agito a scopo di rapina. I Carabinieri del Ris venerdì hanno eseguito i rilievi nel luogo in cui è stato rinvenuto il giovane esanime, nella cantina di una villa di campagna, in contrada Pozzo Fico ad Ispica (non lontano dal passaggio a livello, lungo la strada Ispica – Pozzallo). Il ragazzo è ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Cannizzaro di Catania, dove è stato trasferito giovedì sera, dopo essere stato trasportato d’urgenza all’ospedale Maggiore di Modica.

RICETTAZIONE DI ASSEGNI RUBATI, IN SETTE RINVIATI A GIUDIZIO

Il Gup del Tribunale, Maria Rabini, in accoglimento della richiesta del Procuratore della Repubblica di Modica, Francesco Puleio, ha disposto il rinvio a giudizio per Emanuele Avveduto, Massimo Arrabito, Marcello Gugliotta, Gaetano Puccia e Giuseppe Tuè, tutti modicani, ed Eugenio Donato Agosta, sciclitano. L’udienza è stata fissata per il sette novembre innanzi al Tribunale di Modica in composizione collegiale. Un indagato, Giorgio Poidomani, ha chiesto di essere giudicato con il rito immediato ed il Gup ha pertanto disposto la trasmissione degli atti al Gip per emettere il relativo decreto. Avveduto, 52 anni, dipendente comunale, Marcello Gugliotta, 52 anni, Arrabito, 45 anni, erano stati arrestati a marzo per ricettazione di assegni rubati e truffe varie. Secondo l’accusa i tre avrebbero utilizzato, in particolare, due carnet di assegni rubati.

RAGUSA CALCIO, UN ALTRO ACQUISTO

Altri tasselli nella rosa del Ragusa Calcio. Nel tardo pomeriggio di giovedì Franco Cassarà ha chiuso l’accordo con l’attaccante Antonio Incravaglia, classe 1994, proveniente dal settore giovanile del Catania Calcio. Anche il portiere Angelo Falco, classe 1988, ha firmato per il Ragusa. Modicano, Falco, lo scorso anno ha vestito la maglia del Palazzolo. Sempre giovedì, il ds, di concerto con il tecnico, ha definito il programma del ritiro pre-campionato. Mercoledì 25 luglio 2012 alle ore 9,30, tutti i tesserati dell’ASD Ragusa Calcio dovranno presentarsi allo stadio Aldo Campo di contrada Selvaggio. La preparazione terminerà il 13 agosto. Inoltre si sta organizzando un calendario di amichevoli che si svolgeranno prima degli incontri ufficiali di Coppa Italia.

Ragusa, incendio in un garage

Una squadra operativa dei Vigili del Fuoco è intervenuta, nel tardo pomeriggio di giovedì, in via Garofalo per un incendio che ha interessato il garage di un edificio. I pompieri sono riusciti a circoscrivere le fiamme all’interno del garage colmo di suppellettili di ogni genere, evitando che le fiamme danneggiassero i piani superiori abitati. L’intervento è durato un paio d’ore.

OMICIDIO A VITTORIA SI E’ COSTITUITO IL PRESUNTO KILLER

Si è costituito in Questura a Ragusa, accompagnato dal proprio legale, il presunto assassino di Francesco Nigito ucciso con colpi di pistola in strada a Vittoria mentre sono rimasti feriti i due fratelli Giuseppe e Giancarlo. Polizia e carabinieri hanno arrestato altre tre persone – oltre alle altre tre fermate la notte scorsa – accusate di favoreggiamento personale per aver dato indicazioni contraddittorie sulla sparatoria agli inquirenti. L’uomo che si è costituito per l’omicidio di Francesco Nigito, morto mercoledì sera dopo alcune ore di agonia, è Massimo Interlici, 36 anni, che si era presentato negli uffici della questura per essere ascoltato dagli inquirenti. Il movente della sparatoria culminata con la morte di Francesco Nigito sarebbe un dissidio sulla gestione dei videogiochi: sia i Nigito sia Interlici, infatti, hanno interessi nella distribuzione dei videogiochi nei vari locali. Polizia e Carabinieri avevano già arrestato altre sei persone. I due fratelli Nigito, Gianluca e Giuseppe, entrambi feriti lievemente. In manette anche Giambattista Ventura, 54 anni, Rosario Greco, 30 anni, imprenditore, incensurato, Enzo e Francesco Giliberto, 54 anni e 30 anni, operatori ecologici, entrambi con precedenti penali. L’accusa, per loro, è quella di favoreggiamento. Secondo gli inquirenti tutti erano presenti all’atto della sparatoria: sono ritenuti responsabili del reato di favoreggiamento personale per avere a vario titolo eluso le indagini fornendo versioni distorte, incomplete e in palese contrasto con quanto effettivamente ricostruito dalle Forze dell’ordine.

La sparatoria di Vittoria, la reazione del Pd

La segreteria del Partito Democratico esprime tutta la propria preoccupazione per il grave fatto di sangue che si è consumato a Vittoria. “La nostra laboriosa comunità non deve ripiombare nel clima pesante e di assoluta incertezza che si è respirato tra gli anni Ottanta e Novanta. Da allora la città ha intrapreso un percorso di riscatto. Vittoria si è sempre schierata al fianco della gente che lavora con impegno e dedizione. La città – scrive il partito democratico – non deve tornare ad essere teatro di una nuova guerra di mafia. La nostra gente sta già affrontando un periodo di profonda crisi economica. Non si deve cedere assolutamente al ricatto mafioso. La fine degli Anni Novanta ha fatto registrare un impegno concreto di tutta la società civile. Allora la città si è riversata nelle vie e nelle piazze per dire “No!” alla criminalità organizzata. Eppure non si può fare da soli. Per questo la segreteria del PD chiede un intervento massiccio delle forze dell’ordine. Alle quali, comunque, rivolge un plauso per la pronta reazione sul fronte investigativo. Vittoria è una città antimafiosa – conclude la segreteria del partito democratico -. E tale resterà”.

Antiracket Sos Impresa: “Non vogliamo che a Vittoria vi sia una nuova guerra di mafia”.

Riccardo Santamaria, presidente regionale dell’associazione antiracket Sos Impresa, dopo l’agguato criminale di via Adua a Vittoria fa un appello alla città. “Non vogliamo che si torni agli anni bui che hanno caratterizzato in parte le guerre di mafia nella zona dell’ipparino, non vogliamo che la nostra città ripiombi in un’immagine negativa che l’ha in passata caratterizzata. Confidiamo nell’azione delle Forze dell’Ordine e siamo sicuri che lavoreranno ancora per fare piena chiarezza su questo nuovo drammatico agguato in stile mafioso. Ma confidiamo anche nella piena collaborazione della popolazione. Chi sa o ha visto, parli”.

IL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA

Dal produttore al consumatore senza passaggi intermedi. I mercati di Campagna amica, promossi dalla Coldiretti ragusana, ritornano a Marina di Ragusa. Dopo la positiva esperienza a Ragusa il mercato si sposta, durante l’estate, il venerdì pomeriggio, in piazza Malta, e il lunedì, nella piazzetta Arezzo, al villaggio dei Gesuiti. Cos’è un Mercato di Campagna Amica? E’ un mercato degli agricoltori (farmer’s market) in cui i produttori agricoli che fanno capo a Coldiretti, e che aderiscono al progetto campagna Amica, hanno scelto di aderire ad un regolamento disciplinare volontario che prevede che i produttori interessati ai mercati agricoli si associno per la realizzazione delle attività di vendita. “La vendita deve avvenire con un preciso controllo dei prezzi praticati – dice il presidente di Agrimercato, Angelo Nastasi – meno il 30% sui prezzi giornalieri rilevati dal sistema sms consumatori. L’associazione per la gestione del mercato controlla in maniera scrupolosa i requisiti di ciascun singolo produttore che aderisce al mercato”.

Il commissaro Scarso al Comune di Pozzallo

Visita istituzionale del Commissario della Provincia Regionale di Ragusa, Giovanni Scarso, al Comune di Pozzallo. Ad accoglierlo c’erano il Sindaco, Luigi Ammatuna, il deputato regionale On. Roberto Ammatuna, oltre agli assessori. Luigi Ammatuna ha chiesto al Presidente un contributo per la Sagra del Pesce, importante evento culinario, tra i più antichi della Sicilia, giunto oramai alla 45esima edizione. Il Sindaco ha richiesto in tempi celeri la pulizia dei cigli delle strade provinciali all’ingresso della città e, principalmente, quelli nei pressi del porto. Si è discusso anche della rotatoria che dovrà essere realizzata a Santa Maria del Focallo per mettere in sicurezza questo importante incrocio stradale. Il commissario ha comunicato che il progetto è stato approvato un paio di mesi fa, ed è già cantierabile, ma che al momento non ci sono i fondi necessari per avviare i lavori; somme che dovranno essere reperite nei mesi a venire per permettere la realizzazione dell’opera. Tra i vari argomenti dibattuti, anche quello inerente il lotto autostradale Rosolini-Modica, dal momento che in itinere c’è un progetto per realizzare, tra Ispica e Pozzallo, una bretella stradale che permetterebbe di raggiungere facilmente il porto di Pozzallo. L’ammontare della somma sarebbe di 14 milioni di euro.

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