22-11-2024

Rapina in un ufficio postale di Comiso

I. rid bisE’ accaduto all’agenzia postale di via Paspa Giovanni XXIII. La polizia ha notato un uomo che stava uscendo dai locali stringendo con un braccio il collo di una donna minacciando di accoltellarla con un taglierino appoggiato alla gola della vittima. L’uomo gridava: “Lasciatemi andare altrimenti finisce male!” ma gli agenti sono riusciti con una mossa fulminea a  disarmare il rapinatore e a liberare l’ostaggio. L’uomo è Salvatore Ignaccolo di 50 anni, comisano, che è riuscito a sottrarre 420 euro alla poveretta e ad un altro cliente. Si è scoperto che già il giorno prima, Ignaccolo, aveva comunicato su facebook le sue intenzioni scrivendo: ” Ho deciso domani faro una rapina!”. L’uomo dopo la cattura è stato trasferito al carcere di Ragusa.

DISTRATTI DALLA SCUOLA REGIONALE DELLO SPORT 600 MILA EURO – ARRESTATO SASA’ CINTOLO

cintoloIl Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Ragusa, nell’ambito di un’attività d’indagine coordinata e diretta dal Procuratore della Repubblica dr. Carmelo Petralia, giovedì mattina ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa, nei confronti di Rosario Cintolo, al vertice dal 1984 nell’ambito del Comitato Provinciale del CONI di Ragusa e successivamente della Scuola Regionale dello Sport. E’ stato inoltre denunciato a piede libero Silvio Piazza, altro dirigente che, per lungo tempo, è stato segretario regionale e direttore della Scuola. Contestualmente è stato predisposto un sequestro preventivo delle disponibilità finanziarie, per quasi 600.000 euro a carico dei due indagati. Le indagini hanno riguardato il controllo e la verifica dei contributi erogati dalla Regione Siciliana (circa 800.000 €) in favore del CONI di Ragusa nel periodo compreso fra il 2006 e il 2012, e la gestione delle strutture della Scuola Regionale dello Sport di via Magna Grecia. Il reato ipotizzato dall’Autorità Giudiziaria riguarda numerose condotte di peculato per un ammontare di circa 600.000 €. L’attività investigativa è scaturita da un esposto-denuncia presentato dal responsabile dell’Ufficio Vigilanza del CONI di Roma, con il quale è stata segnalata la presenza di alcune gravi anomalie contabili sulle rendicontazioni che il Comitato Provinciale di Ragusa inviava periodicamente. Pertanto, gli investigatori della Compagnia di Ragusa, dapprima con il metodo classico, monitorando le transazioni contabili e finanziarie, poi mediante l’ausilio delle intercettazioni telefoniche, hanno accertato fatti e condotte di rilevanza penale a carico degli indagati. Le fattispecie di peculato contestate si sono concretizzate in una serie di condotte che vanno dall’accensione di un conto corrente non autorizzato e non conosciuto dal CONI Nazionale, alle dichiarazioni mendaci e fuorvianti che hanno indotto in errore l’Assessorato Regionale Sport, Turismo e Spettacolo di Palermo, facendo sì che gli accrediti dei finanziamenti avvenissero su un conto non ufficiale e non su quello autorizzato. Viene contestata una gestione personale e disinvolta degli indagati che, attraverso prelievi fatti sia con assegni che per contanti, svuotavano sistematicamente il conto corrente creato ad hoc, utilizzando i fondi pubblici da destinare alle attività sportive per fatti privati ed anche per l’acquisto di autovetture, imbarcazioni e altre utilità. Tali condotte avvenivano attraverso una doppia rendicontazione dei costi, di cui una veniva inviata al Comitato Nazionale di Roma, che provvedeva al pagamento/rimborso attraverso il conto corrente ufficiale acceso presso la BNL, l’altra trasmessa all’Assessorato Regionale di Palermo che metteva a disposizione ulteriori fondi per fini sportivi, sul conto corrente “ombra” acceso presso la BAPR, il tutto approfittando dell’assenza di flussi di comunicazione tra Roma e Palermo. È stata altresì riscontrata una gestione “clientelistica” delle strutture pubbliche da parte degli indagati, che ha riguardato l’uso della Scuola dello Sport per eventi, manifestazioni, ecc., senza che i proventi derivanti da queste concessioni venissero versati sul conto corrente ufficiale, ma intascati direttamente dai soggetti. Ulteriore danno arrecato alle casse dell’Ente è dato dal fatto che le strutture, venivano concesse in locazione o in comodato d’uso gratuito, senza l’addebito di costi legati al consumo di luce, acqua e gas, che rimanevano a carico del CONI. Le condotte emerse sono state oggetto di comunicazione della Corte dei Conti Regionale per ipotesi di danno erariale.

ARRESTATO A RAGUSA SASA’ CINTOLO PER PECULATO

Il delegato provinciale del Coni di Ragusa Rosario CintoloQuesta mattina, la Compagnia della Guardia di Finanza di Ragusa ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare – arresti domiciliari – emessa dal G.I.P. del Tribunale di Ragusa nei confronti di Rosario Cintolo, già Presidente e delegato provinciale del CONI di Ragusa. Il provvedimento restrittivo consegue alle indagini sulla gestione dei contributi che la Regione Siciliana, nel periodo 2006/2012, ha messo a disposizione della Scuola Regionale dello Sport di via Magna Grecia (Contrada Selvaggio). Le accuse a carico dell’arrestato e di un altro indagato, già segretario regionale e direttore della Scuola dello Sport di Ragusa, sono di peculato. È altresì in corso l’esecuzione di un decreto di sequestro preventivo di tutti i cespiti monetari nella disponibilità degli indagati per valore complessivo di circa 600.000 euro.

M5S SULLA RETE OSPEDALIERA IBLEA: IL PIANO DISTRUGGE LA SANITA’ RAGUSANA “

lorefice 5 STELLE
«La rete ospedaliera ragusana non solo non funziona, la stanno ulteriormente smantellando. Lo sanno bene i cittadini, i pazienti, i medici e tutto il personale sanitario. Evidentemente -afferma Marialucia Lorefice, deputata M5S –  a non saperlo sono soltanto l’Assessore alla Sanità regionale, Gucciardi, e il Manager dell’Asp 7, Aricò, il cui compito esclusivo dovrebbe essere quello di fare gli interessi della comunità. Ormai le carte sono scoperte ed è chiaro a tutti che a Ragusa la sanità non deve funzionare. Ancora di più alla luce del fatto che Modica e Scicli diventeranno un solo presidio, di base. Ora – continua la Lorefice – non continuino a raccontarci frottole, non ci dicano che li potenzieranno perché non si è mai visto un ospedale declassato e poi super accessoriato. Forse alla direzione strategica dell’ASP 7, che non ha brillato per interesse verso la provincia di Ragusa, e lo ha ampiamente dimostrato, non interessa neppure, ad esempio, quanti problemi potranno esserci per il trasferimento dei pazienti in ambulanza. Neanche il fatto che il ricorso al Tar del Comune di Ragusa sia stato accolto ha minimamente scosso il Governo regionale e l’assessorato di riferimento, tantomeno lo stesso Manager dell’Asp 7. Questa nuova rete ospedaliera dovrà passare dalla Commissione Sanità regionale. I nostri parlamentari saranno pronti a portare avanti le istanze del territorio. A chiunque abbia intenzione di depauperare ancora di più le eccellenze della sanità iblea -conclude la deputata del M5S diciamo che noi non lo permetteremo e faremo il possibile affinché questo non avvenga».

 

ARICO’ DIFENDE LA NUOVA RETE OSPEDALIERA

images“Con riferimento alla recente presentazione, da parte dell’Assessore alla Salute On. Baldo Gucciardi, della proposta di riordino della Sanità regionale, la Direzione Generale della Azienda Sanitaria Provinciale, pur non entrando nel merito delle scelte fatte dall’Assessorato,  in piena autonomia, e nelle more che il documento venga condiviso con le Aziende stesse, accoglie con favore uno strumento che potrebbe portare allo sblocco delle assunzioni del personale2. Queste le parole del manager dell’Asp 7 Aricò che aggiunge: “Relativamente ai timori espressi su un possibile depotenziamento dell’Ospedale Riunito di “Modica-Scicli”, la Direzione conferma che nessun provvedimento di depotenziamento, riduzione del numero o della qualità delle Strutture Sanitarie è stato adottato o proposto dal Direttore Generale all’Assessore né ad altra autorità competente. È ferma volontà della Direzione continuare il percorso di potenziamento dei tre Ospedali di Ragusa, Modica e Vittoria. In particolare, si ricordano gli interventi strategici effettuati, e in corso tra cui: il completamento della sala Operatoria di Ortopedia; la costruzione del nuovo Pronto Soccorso; l’avvio della Guardia medica attiva pediatrico-neonatologica e della pratica di parto-analgesia; il potenziamento, in corso,  della attività di otorinolaringoiatria; gli imminenti lavori di miglioramento strutturale delle Malattie Infettive; il prossimo trasferimento della Psichiatria da Scicli a Modica; la avvenuta apertura della Vasca per la riabilitazione in acqua; i lavori di adeguamento delle palestre per l’avvio della convenzione con l’IRCCS “Bonino-Pulejo”; il completamento imminente del Padiglione “N”. Questi fatti concreti testimoniano l’impegno della Direzione per il potenziamento della attività sanitaria e delle strutture ospedaliere per l’ampio bacino di popolazione che affluisce all’Ospedale Riunito “Modica-Scicli”, strategico per la provincia. Sul versante di Ragusa naturalmente ferve la attività per il completamento del Nuovo ospedale, di cui si avvicina la apertura. Applicheremo, come sempre,  le disposizioni che l’Assessorato vorrà emanare. La Direzione Generale rimane al fianco delle Amministrazioni locali e della popolazione sulla strada della crescita della Sanità della intera provincia.»

 

RAGUSA, DURO ATTACCO DI PARTECIPIAMO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO TRINGALI

download-2“Alla vigilia della prossima seduta del civico consesso di Ragusa, memori di quanto accaduto, invece, nell’ultimo, non possiamo esimerci dal commentare negativamente il comportamento del presidente del Consiglio, Antonio Tringali, stigmatizzandolo per la sua parzialità”. Lo scrivono i consiglieri Iacono e Castro che spiegano la loro “sfiducia” al presidente del massimo consesso cittadino. “Tringali ha consentito che il Consiglio Comunale venisse esautorato del suo ruolo e della sua funzione. Un presidente del consiglio comunale degno di questo nome non avrebbe mai consentito l’approdo in aula di variazioni di bilancio in questa forma e modalità e per una movimentazione di 20 milioni di euro con carattere di ‘urgenza’; lo abbiamo visto seduto accanto all’amministrazione nella conferenza stampa con gli organi di informazione nella quale sono stati sferrati duri attacchi ad una parte specifica dell’opposizione in Consiglio comunale e mai una volta, lo stesso,  ha voluto sottolineare un’eventuale distanza da quelle posizioni. Ha scientemente ignorato la diffida firmata da tutti i capigruppo, tranne il ‘suo’ capogruppo, a non convocare il Consiglio Comunale su una impropria iniziativa consiliare di fine anno e il tutto  solo per affermare un atto di arroganza della maggioranza su un argomento di grande importanza per la città e per sconfessare una decisione di ‘non ratifica’ adottata dal Consiglio Comunale pochi giorni prima. Tringali  non è stato in grado di garantire che i Consiglieri comunali avessero tutti gli atti necessari ed analitici per avere chiarezza e contezza delle manovre finanziarie. Operazioni tutte tese a mortificare il ruolo dei Consiglieri Comunali e del Consiglio, senza alcuna trasparenza su aumenti di costi per servizio dei rifiuti e per conseguente aumento delle tasse, bypassando ancora una volta il Consiglio Comunale, senza alcuna trasparenza ed ancora meno ‘urgenza’ sui contributi erogati a go go a fine anno. Alla luce di questa serie di fatti è evidente che l’unico giudizio possibile su questo presidente del Consiglio è che Tringali è assolutamente inadeguato al delicato ruolo che ricopre. Come abbiamo avuto modo di dirgli in conferenza capigruppo riteniamo che il tempo per lui di decidere se usare il ‘fischietto’ o prendere la ‘palla’ sia già esaurito perché ha già scelto, nei fatti, di ‘giocare’ contro una parte!” – conclude Partecipiamo.

L’ABIOMED DONA AL COMUNE DI RAGUSA 200 BUONI SPESA DA DISTRIBUIRE ALLE FAMIGLIE  BISOGNOSE

 

download-1L’organizzazione di produttori Abiomed donato al Comune di Ragusa  200 buoni spesa del valore di € 50,00 ciascuno da destinare alle famiglie in disagiate condizioni economiche della città. Tali buoni saranno utilizzati per potenziare i percorsi di aiuto sociale. Abiomed ha dato in diverse occasioni il suo contributo attraverso iniziative  come il Banco Alimentare e sta coinvolgendo il più possibile le realtà dei suoi associati, clienti, fornitori, istituti di credito in una gara di solidarietà che prevede la raccolta di buoni-spesa. “L’Amministrazione comunale – dichiara l’ assessore ai Servizi Sociali Gianluca Leggio – desidera ringraziare pubblicamente l’Abiomed per la grande sensibilità mostrata tesa ad alleviare lo stato di bisogno delle centinaia di famiglie povere della nostra città”.

 Ragusa, terminata la prima sperimentazione di accoglienza nelle parrocchie

img_4113Con il 31 dicembre è terminata la prima sperimentazione di “ProTetto Rifugiato a casa mia”, una iniziativa di Caritas Italiana che vuole portare nei territori la testimonianza autentica di cultura e valori umani condivisi, tramite l’accoglienza gratuita di migranti da parte di parrocchie o istituti religiosi. ProTetto opera nell’ottica del bene comune, con l’auspicio di produrre scelte di responsabilità per le nostre comunità, perché siano laboratori di un nuovo umanesimo, fatto non di divisioni e contrapposizioni, ma di relazioni e di incontri. Anche la diocesi di Ragusa, tramite la Caritas, ha risposto all’appello, dando disponibilità per l’accoglienza di 3 nuclei familiari composti in tutto da 13 persone.  Le accoglienze, di cui due ancora in corso, hanno avuto la durata di 6 mesi finalizzati a ridare fiducia e speranza alle persone accolte. Il perno dell’iniziativa sono stati il VO.CRI., l’Ordine dei Carmelitani Scalzi ramo maschile e femminile di Ragusa e Chiaramonte Gulfi  e la parrocchia San Luigi Gonzaga di Ragusa. In ciascuna di queste realtà è stata individuata una famiglia tutor che ha accompagnato gli ospiti in un percorso di integrazione che oggi, più che mai, appare la vera sfida dell’immigrazione. Presso il VO.CRI. il periodo di accoglienza è terminato con l’inserimento della famiglia in una casa in affitto e con un faticoso, ma promettente, avvio all’attività lavorativa da parte del capofamiglia. La relazione stabilita con la famiglia tutor continua ed è utile per il confronto e come punto di riferimento per orientarsi nella realtà locale.  L’accoglienza presso il Santuario del Carmine di Ragusa è ancora in atto e il capofamiglia lavora come mediatore culturale. L’attuale sostegno abitativo offerto dall’Ordine dei Carmelitani accompagnerà all’autonomia nella gestione della vita futura di questa famiglia. L’ultima accoglienza ad essere stata avviata è quella di San Luigi Gonzaga dove tutta la comunità ha preso in carico la famiglia e provvede alle necessità dei minori con un autentico spirito di responsabilità e fratellanza, mirato più al desiderio di integrazione nei momenti di vita comunitaria che al mero assistenzialismo.  “La soddisfazione per questa prima esperienza  – dice Domenico Leggio direttore della Caritas – non è per noi un punto di arrivo. Vorremmo utilizzare ProTetto come apripista per le altre comunità parrocchiali del nostro territorio. Grazie a questa esperienza si ha modo di sperimentare la fratellanza e dare risposte concrete agli interrogativi della storia che con grande puntualità papa Francesco ripropone ai fedeli. ProTetto ha dato l’opportunità alle persone di guardare ai migranti non da lontano, come numeri o come notizie di cronaca, ma da vicino, come fratelli e persone e di rendere, quindi, il Vangelo incarnato.

 

RAGUSA, MANIFESTAZIONE DEL PD CONTRO IL GOVERNO PICCITTO

pd-iniziativaSi chiama “Fischiando i fiaschi dei grillini” l’iniziativa promossa per venerdì 13 gennaio alle 18 dal Pd di Ragusa. A darne comunicazione Peppe Calabrese il quale sottolinea che il Pd ha voluto promuovere un flash mob dinanzi a palazzo dell’Aquila, in corso Italia, allo scopo di mettere in evidenza le inefficienze della Giunta guidata dal sindaco Federico Piccitto, “Chiediamo a quanti più ragusani è possibile – spiegano dal Pd – di partecipare per dare un segnale all’esecutivo cittadino affinché cambi finalmente rotta e decida di confrontarsi il più possibile con la cittadinanza sulle problematiche fondamentali per il nostro futuro. Oppure, il sindaco prenda atto dell’incapacità della propria squadra e passi la mano”.

 

Ultravioletto, un progetto per la scuola

 downloadSi svolgerà al plesso scolastico del’Ecce Homo, che fa capo all’Istituto Comprensivo “Vann’Antò” di Ragusa, da venerdì 13 a martedì 17 gennaio un insolito affascinante progetto di zooantropologia che non mancherà di suscitare e coinvolgere l’interesse dei giovani studenti delle elementari  e delle medie che affollano la scuola del centro storico. Con il titolo di “Ultravioletto” ed il sottotitolo di “modi differenti di stare al mondo” l’iniziativa mira a segnalare e valorizzare le diversità prendendo lo spunto dal mondo affascinante delle farfalle, alle quali è affidato il compito in questa fase attraverso lezioni e conversazioni teoriche, e più avanti in marzo, attraverso una concreta realizzazione di una “casa delle farfalle”, di raccontare ai bambini ed ai ragazzi l’invisibile. Ad occuparsi del progetto di zooantropologia didattica che ha suscitato l’interesse del prof. Pitrolo,  dirigente della Vann’Antò, e dell’Ufficio Scolastico   provinciale, retto da Gianna Criscione, saranno due appassionati ricercatori in materia di zoo antropologia,  la napoletana Giuseppina Ottieri, che da anni porta in giro per le scuole di tutta Italia questa sua insolita proposta educativa, e Elio Criscione, veterinario  ragusano. A sostenere l’iniziativa è stata  l’Associazione  per la Libera Università degli Iblei, che è presieduta da Carmelo Arezzo. Così per quattro giorni, venerdì e sabato e poi lunedì e martedì, alla scuola dell’Ecce Homo si succederanno questi momenti didattici che si preannunciano particolarmente magici e insolitamente innovativi.

MUSEO ARCHEOLOGICO DI RAGUSA, PARLANO I CONSIGLIERI CINQUESTELLE

download-1Intervento dei consiglieri comunali Massimo Agosta e Maurizio Stevanato riguardo la possibile chiusura del Museo archeologico di Ragusa.” Il Museo – ricordiamo –  è di esclusiva competenza dell’Assessorato ai Beni Culturali della Regione Siciliana e della sottoposta Soprintendenza i cui responsabili, a tutti i livelli, sono di nomina regionale. Assessorato sempre protagonista di vicende poco chiare che hanno interessato le cronache regionali a proposito di affidamento di siti ai privati, di biglietterie fantasma, di eterne incompiute come le nostre Latomie di Cava Gonfalone. Ragusa è anche protagonista della vicenda legata al recupero e al restauro della Chiesa e del Convento di Jesu a Ragusa Ibla nei quali locali di quest’ultimo doveva essere trasferito il Museo Archeologico di Ragusa. Da anni si attende la fine di interminabili lavori che hanno, peraltro, stravolto l’immagine antica della costruzione arroccata sul vallone su di Ragusa Ibla. Nel corso della conferenza stampa, indetta dall’attuale Soprintendente, in occasione dell’ennesimo finanziamento per completare l’opera, si è appreso che nei locali restaurati sarà ospitato una sorta di museo modernissimo,  mentre buona parte dei reperti resteranno nella vecchia sede che, quindi, ancorché situata in locali ammezzati non ben visibili e raggiungibili facilmente, sarà mantenuta in vita. Nell’attesa, quanto mai lunga di vedere come va sa finire, la consigliera Marino ha amplificato la nota di protesta di una turista che ha lamentato le condizioni quasi fatiscenti delle sale del Museo e al coro di proteste si è unito il Partito Democratico, attraverso il portavoce dei circoli 1 e 3 di Ragusa, guardacaso il Partito che governa la Sicilia attraverso il Presidente Crocetta, che nomina gli assessori, fra cui quello ai Beni Culturali, e i Soprintendenti. Naturalmente- sottolineano Agosta e Stevanato –  il Partito Democratico si è ben guardato di accusare di incapacità e inadeguatezza il Presidente della Regione, l’assessore al ramo, il Soprintendente e il responsabile del polo museale. Non è passato nemmeno per la testa di chiedere le dimissioni di qualcuno di questi soggetti e di esigere un esaustivo rendiconto sulle incompiute, con l’identificazione delle responsabilità. Obiettivo comune è stato, piuttosto, quello di sollecitare il Sindaco per attivarsi al fine di ricercare soluzioni per una questione che lo riguarda solo indirettamente, vittima inconsapevole dell’altrui incapacità amministrativa e gestionale. Addirittura il Soprintendente ha lanciato la provocazione, che sinceramente auspichiamo questo solo vuole essere, di chiudere i battenti del Museo, manifestando incapacità, assieme a quella del responsabile del Polo museale, di porre rimedio ad una situazione grave. Stranamente però  quando si è trattato di trovare adeguata sistemazione agli uffici della soprintendenza, i lavori sono andati spediti, come è stato per i locali di piazza Libertà e per quelli dell’ex cinema Ideal. Il Sindaco deve sì attivarsi per la città ma non deve sollecitare nessuno, deve solo richiedere che i responsabili regionali si affidino alle dimostrate capacità del settore ben i culturali del Comune, portando come credenziali, ad esempio,  la gestione del costituendo Museo del Costume e del Castello di Donnafugata. L’unica strada percorribile per salvare il salvabile con competenza, passione e dedizione è affidarsi a chi gestisce bene il patrimonio culturale. Una mossa che serve per la città e per la collettività. Riguardo le scelte regionali non chiediamo dimissioni -che non ci saranno mai – chiediamo solo un’altra tornata di nomine per tentare una sorta migliore per la piazza di Ragusa”- concludono i consiglieri cinquestelle Agosta e Stevanato.

Scicli, impianto trattamento rifiuti pericolosi. Il sindaco Giannone chiama gli enti coinvolti

downloadUn invito all’Arpa, alla Sovrintendenza, al Genio Civile, e all’Asp. Il sindaco di Scicli, Enzo Giannone, ha convocato per venerdì 13 gennaio alle ore 11, in Municipio, tutti gli enti coinvolti nel processo autorizzativo relativo alla realizzazione di un impianto di trattamento di rifiuti pericolosi e non in contrada Cuturi. E’ della fine di dicembre una sentenza con cui il Tar di Catania conferma la legittimità dell’Aia, l’autorizzazione integrata ambientale. “Sebbene l’autorizzazione concessa dalla Regione per la realizzazione e gestione dell’impianto, sostituisce visti, pareri, autorizzazioni e concessioni di organi regionali, provinciali e comunali, il Comune è chiamato a esprimere valutazioni sugli interveenti complementari all’impianto autorizzato”, scrive il sindaco nella convocazione dell’incontro. Intanto, il sindaco ha scritto all’assessore regionale all’ambiente Maurizio Croce, per chiedere un incontro urgente che serva a caldeggiare la tutela -in sede giurisdizionale- degli atti di annullamento delle autorizzazioni, oggi ritenute invece legittime dal Tar.

 

 

OSPEDALI MODICA E SCICLI: INCONTRO CON LA LA MINISTRA LORENZIN


foto-minardo-lorenzin“Sarà il Ministero a difendere l’offerta ospedaliera di Modica e Scicli dalle angherie della Regione, dell’assessore Gucciardi e di chi ancora lo sostiene”. Lo scrivono il deputato nazionale Nino Minardo e il sindaco di Modica dopo l’incontro con la rappresentante del governo Gentiloni. “
Usciamo rafforzati e fiduciosi dall’incontro che abbiamo avuto oggi con il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. E visto che la Regione, ha mostrato solo disinteresse per i nostri ospedali ed ha assunto un atteggiamento ostativo e vessatorio nei confronti dei nosocomi di Modica e Scicli e della gente del nostro comprensorio, sarà il ministro Lorenzin a difendere i nostri territori, la nostra gente e le nostre strutture ospedaliere da un Piano di riordino ospedaliero varato dal governo della Regione e dal suo assessore alla Salute, Baldo Gucciardi, arrogante nei confronti del ‘Maggiore’ e del ‘Busacca’.  E’ palese che siamo di fronte ad uno strumento di riordino redatto su spinta politica e non certamente meritocratica. Il ‘Maggiore ha numeri e dati oggettivi che, una volta che la regione avrà trasmesso ufficialmente il piano per l’esame finale al ministero, saranno il motivo per correggere questo obbrobrio amministrativo. Un obbrobrio che voleva danneggiare solo l’offerta sanitaria di Modica e Scicli, avallato dai colpevoli silenzi della dirigenza provinciale dell’ASP di Ragusa e che esaurirà la sua triste e disdicevole azione, una volta arrivato all’attenzione e alla firma del ministro Lorenzin. Non c’era una sola ragione per cui il ‘Maggiore’ ed il ‘Busacca’, dovessero subire il ridimensionamento previsto dal piano, mortificandone il presente ad ‘ospedale di base’ e presagendone un futuro buio e povero.  E il ministro Lorenzin questo concetto ce l’ha ben chiaro ed ecco perché correggerà questo Piano di riordino, dannoso per i nostri territori. Noi abbiamo ribadito ogni cosa e abbiamo trovato nel ministro un interlocutore eccellente e attento. Oltreché, risolutivo del problema. Non ci sono solo i quattro comuni iblei del comprensorio a sostenere questa battaglia ma c’è una comunità fatta dai comuni dell’area sud della provincia di Siracusa che sono con noi in questa battaglia che oggi, dopo quanto orchestrato da Gucciardi, dal governo della Regione e da quanti ne hanno sostenuto e difeso le scelte, ha avuto dalle parole e dall’impegno del ministro Lorenzin, le risposte che serviranno a fare in modo che tutta l’offerta ospedaliera della provincia di Ragusa sia d’eccellenza e non sia penalizzato l’ospedale Maggiore di Modica, declassificandolo ad ospedale di base”.

INESTETISMI CORPOREI, DUE INCONTRI INFORMATIVI SABATO 14 E IL 21 GENNAIO IN VIA ROMA A RAGUSA CON IL DOTT. MESSINA

vincenzo-messina-e-giorgia-di-lorenzoRicorrere a trattamenti invasivi o, peggio ancora, al bisturi per eliminare gli inestetismi corporei? E’ quanto di più sbagliato si possa decidere di fare. Ecco perché, per una salutare e corretta informazione sull’utilizzo dei prodotti naturali nel controllo degli inestetismi corporei, il dottor Vincenzo Messina ha promosso, per il 14 e il 21 gennaio a Ragusa, due incontri nel corso dei quali sarà illustrato il corretto utilizzo dei prodotti naturali, integrativi e cosmetici. “Oggi, purtroppo – spiega Messina – si ricorre, come sempre, al metodo fai da te o, peggio ancora, ai messaggi fatti circolare sul web e sui social.  Occorre, invece, un confronto costante e continuo con il professionista anche quando si tratta di adottare interventi mirati per migliorare le performance dei trattamenti estetici. A Ragusa, ad esempio, concentreremo la nostra attenzione sull’adiposità generalizzata e localizzata, sulla cellulite e sulla pelle a buccia di arancia, tutti inestetismi corporei che non lasciano dormire sonni tranquilli soprattutto alle donne. Nei giorni indicati, nel corso degli incontri che si terranno nella parafarmacia di via Roma 183 a partire dalle 10, cercheremo di fornire delle indicazioni specifiche su come intervenire, attraverso l’utilizzo di prodotti naturali della ditta Alta Natura, industria alimentare di Catania”. Il dottor Messina, con la collaboratrice Giorgia Di Lorenzo, forniranno le indicazioni del caso oltre a soluzioni specifiche riguardo ai trattamenti da adottare. “Posso fornire un dato di massima – aggiunge Messina – e cioè che, anche a Ragusa, almeno una donna su tre soffre degli inestetismi in questione. E però, la stessa, seppure cerchi di fronteggiare il problema, non si è mai posta seriamente la domanda di come fare per risolverlo. Ora, noi cercheremo di indicare delle vie risolutive. Chiaramente non abbiamo la bacchetta magica. Ma forniremo dei consigli specifici che possono servire ad attenuare, se non addirittura a fare scomparire, gli inestetismi corporei in questione”.

 

 

 

OSPEDALI SCICLI E MODICA, NINO MINARDO: NESSUNO CI PRENDA IN GIRO!

nino-minardo-2“Nessuno pensi di prenderci per i fondelli e men che meno un rappresentante del governo di questa Regione che è anche la nostra! Se l’assessore regionale alla Salute, Baldo Gucciardi, è convinto che la conoscenza sulle dinamiche della sanità, sia una sua esclusiva o di qualche suo adepto o sodale e che per noi sia tabula rasa, si sbaglia di grosso! Retrocedere (perché di retrocessione si tratta) l’ospedale di Modica ad ospedale di base sappiamo benissimo che, nell’immediato, non significa tagliarne i reparti ma significa depotenziarlo, non blindarlo e così, in un futuro più o meno prossimo, lo si può depauperare di servizi senza colpo ferire”. Così il deputato nazionale Nino Minardo che aggiunge: “E’ ben chiaro che l’assessore regionale, nel suo cervellotico piano, altro non fa che concentrare i servizi specialistici nei nosocomi di Ragusa, Vittoria e Comiso, impoverendo Modica e Scicli, in modo da averli ‘deboli’ quando si darà il colpo di grazia definitivo. E questo non lo consentirò e non lo consentiremo. Il ‘Maggiore’ e il ‘Busacca’, hanno una storia, una tradizione ma hanno soprattutto un presente fatto di numeri incontrovertibili. Di un territorio servito che abbraccia più di 150.000 persone, con accessi che, numericamente, sono superiori, ad esempio, agli ospedali riuniti di Comiso/Vittoria, in programma di elevare a ‘spoke’, senza considerare la mole di lavoro che si aggiunge a causa dei numerosi sbarchi a Pozzallo. Apprezzo l’impegno di Gucciardi per Comiso/Vittoria e per Ragusa; ben venga una sanità di questa provincia sempre migliore. Ma perché, in questo suo progetto così ‘forte’, gli ospedali di Modica e Scicli ne pagano dazio? Cos’hanno in meno, ad esempio, dei nosocomi di Noto/Avola anche loro da elevare a ‘rango’ superiore? Ma, guarda caso, solo la sanità di Modica e Scicli subisce la penalizzazione nel silenzio, colpevole, del signor Aricò, manager dell’ASP 7, inerte in questo scempio programmato contro gli ospedali di Modica e Scicli che dovrebbero essere anche ‘suoi’… Faccio mio l’invito di quanti chiedono oggi le dimissioni di Aricò da un ruolo che sta ricoprendo male e unidirezionalmente verso alcune aree di questa provincia a discapito di altre. L’assessore Gucciardi e qualche altro rappresentante regionale, ci risparmino sermoncini e precisazioni che stanno sbeffeggiando oltre 150.000 persone di questo territorio e gli operatori sanitari degli ospedali di Modica e Scicli che si sarebbero dovuti sentire rappresentati a Palermo e, invece, si scoprono ‘soli’ e, adesso, pure presi in giro dalle false rassicurazioni dell’assessore Gucciardi e di chi ne condivide il pensiero” conclude Nino Minardo.

Sicilia. Elezione liberi consorzi, governo fissa data per 26 febbraio

crocetta_foto-600x300Il governo regionale ha fissato per il 26 febbraio la data delle elezioni come previsto dalla legge regionale vigente.
“Eventuali proposizioni di modifiche legislative, – dice Crocetta –  non possono interferire sulle decisioni dell’esecutivo, che deve rispettare leggi. Si rappresenta che la legge nazionale, pur prevedendo la possibilità di
elezioni dirette di primo grado, esclude tale possibilità in fase di prima applicazione per cui chi oggi propone la modifica della data, di fatto nega questa possibilità. La legge Delrio parla chiaro, in fase di prima applicazione l’elezione è di secondo grado”

OH DIO, HO PERSO LA LARKINS!

download-2Smarrita fanciulla proveniente dagli States, pelle color dell’ebano, altissima – quasi due metri- membra possenti, – quasi 100 chili –  origine americana, professione giocatrice di basket, nome Erlana Larkins. Caratteristiche: bellezza e stazza. Doveva arrivare a Ragusa, comprata dalla Passalacqua, e se la sono persa. L’aspettavano lunedì sera poi l’annuncio: non c’è e non si è vista neanche all’aeroporto. Era stata presa dopo aver giocato in Turchia, contratto chiuso, enorme soddisfazione, poi la sparizione. La ragazzona forse se n’è pentita di piombare a Ragusa, forse ha avuto una proposta migliore, forse un richiamo amoroso l’ha dirottata altrove. Anche nello sport pentimenti e fughe possono accadere, quel che però risulta assai divertente è la necessità della società di comunicare immediatamente, appena ci si è accorti che la bella aveva dato buca, la sparizione. E’ stata così forte l’amarezza per il mancato arrivo dell’atleta –  una botta all’orgoglio, alla serietà della squadra, a chissà quali meccanismi emozionali – tanto da pensare che l’imbarazzante delusione e lo stupore dovessero essere trasferiti alla città e quindi condivisi: “cari ragusani non sappiamo cosa è accaduto e comunque  si sono perse le tracce della giovane”. Ci voleva sì un pizzico di ingenuità  puerile in mezzo alla valanga di presunte certezze che invadono stampa e web.  Sicuramente seguiranno paroloni di revisione contrattuale, di inadempienze, di avvenuto ritrovamento per disguidi tecnici e incomprensioni burocratiche, ma vale sempre la prima, l’originale, la disperata e sintetica realtà: non sappiamo dove c…o è finita! Com’è sano conoscere le debolezze, le scemenze, gli errori, le difficoltà, di chi in qualche modo ha un ruolo importante in una piccola comunità come quella di Ragusa. Questi della Passalacqua presi da sconforto confessano di aver perso ’sto donnone meraviglioso, mentre nella stessa città qualche giorno addietro quelli della banca indigena non dicono una parola su quei poveracci degli azionisti che nel silenzio della notte attendevano terrorizzati l’apertura degli sportelli per saper qualcosa dei loro danari. I misteri di Ragusa. Pare che il mercato appena saputo dell’acquisto si sia risvegliato e dà lì nuovi scenari, nuove prospettive… solo per la cestista, al momento. Auguriamo alla Larkins ogni felicità, ovunque vada, ovunque sia.

RETE OSPEDALIERA: LA SENATRICE PADUA CERCA DI MEDIARE TRA TERRITORIO E GOVERNO

download-1“Ho chiesto all’assessore regionale Baldo Gucciardi di venire in provincia di Ragusa per spiegare direttamente come stanno le cose rispetto a previsioni che non intendono penalizzare il territorio modicano e sciclitano ma che dovrebbero, piuttosto, migliorare l’erogazione dei servizi in ambito provinciale”. É quanto dichiara la senatrice del Pd, Venera Padua, intervenendo nell’ambito delle polemiche lanciate sulla stampa nel corso di queste ultime ore in merito alle previsioni della rete ospedaliera siciliana. “Sto seguendo con grande attenzione – afferma la senatrice Padua – l’evolvere di una situazione che è ancora in divenire, tanto che il documento ufficiale deve ancora essere presentato all’Ars. É opportuno, però, fare chiarezza riguardo al ventilato smantellamento di alcuni reparti al “Maggiore” di Modica, oltre che sul futuro del “Busacca” di Scicli. L’assessore Gucciardi mi ha assicurato che dalla creazione di due spoke nell’area provinciale si ricaveranno solo vantaggi, anche perché l’unica alternativa percorribile è di averne uno, in ottemperanza al criterio del numero di abitanti che servono per la presenza di ospedali sedi di Dea di primo livello. Stante questa situazione, al contempo, c’è assoluta urgenza di assicurare sia il mantenimento che il potenziamento dei reparti del nosocomio riunito modicano-sciclitano, in quanto gli utenti di quei distretti sanitari necessitano di una piena tutela sul fronte sanitario. Per questo, ho sollecitato l’assessore Gucciardi a venire nel nostro territorio, dove avrà modo di spiegare il merito e le ragioni delle scelte effettuate nonchè i criteri posti alla base della riorganizzazione della rete regionale”.

Comiso: Aule sotto zero al rientro a scuola

scuola-freddo-535x300“Da diversi plessi e istituti della città ci giungono le segnalazioni e le lamentele, di alunni e genitori, per l’impraticabilità delle classi a causa dei riscaldamenti non funzionanti”. La denuncia è del consigliere di opposizione, on. Giorgio Assenza, che tuona contro l’inefficienza di un’amministrazione comunale che “non ha saputo far fronte all’emergenza dovuta alle basse temperature registratesi in questi giorni”. “È l’ennesimo flop di questa amministrazione – continua l’on. Assenza – che non riesce a garantire nemmeno l’ordinaria amministrazione. Non si possono tenere bambini piccoli o ragazzi senza riscaldamento a scuola: è un’ulteriore dimostrazione dell’incapacità a fronteggiare le incombenze amministrative quotidiane, comprese quelle annunciate e scontate dell’inverno. Particolare menzione merita poi il caso del Liceo Artistico di Comiso, da ben cinque anni senza riscaldamento, per responsabilità dell’ente provinciale – lo stesso ente sconquassato dalla cervellotica riforma del governatore Crocetta – che non riesce a porre rimedio, ripeto da cinque lunghi anni, a un guasto dell’impianto di riscaldamento. Attendiamo solleciti interventi – conclude Assenza – affinché le lezioni possano riprendere in condizioni di civile praticabilità”.

METROPOLITANA DI SUPERFICIE A RAGUSA, LA SOCIETA’ PER LA MOBILITA’ ALTERNATIVA HA CONVOCATO L’ASSEMBLEA DEI SOCI PER IL PROSSIMO 18 GENNAIO AL CENTRO STUDI “FELICIANO ROSSITTO”

metropolitana-di-superficie“Nel commentare in maniera positiva la notizia relativa alla pubblicazione, nella Gazzetta Ufficiale del 5 gennaio scorso, della graduatoria dei comuni che beneficeranno del finanziamento sulla riqualificazione delle aree degradate e per la mobilità alternativa, comunichiamo che l’assemblea dei soci della Società per la mobilità alternativa è convocata per il 18 gennaio prossimo alle 18 presso il Centro studi “Feliciano Rossitto” in via Ettore Maiorana a Ragusa, al civico 5”. A renderlo noto è il presidente della stessa società, Franco Cilia, il quale illustra i punti contenuti all’ordine del giorno. “Dall’adesione di nuovi soci – continua – alle comunicazioni relative all’iter del progetto concernente la metropolitana di superficie. Ma ci occuperemo anche di esaminare l’iniziativa del progetto denominato: “Mobilità alternativa per scolari e studenti”, con relatore l’ing. Giovanni Zago. Come sempre, poi, c’è la previsione di varie ed eventuali. Abbiamo invitato a partecipare all’assemblea anche il sindaco Federico Piccitto e il dirigente del Comune Michele Scarpulla. Mi preme, altresì, precisare che l’assemblea è aperta a tutti i cittadini che desiderano partecipare all’ampliamento della base sociale in corso, secondo punto all’ordine del giorno”.

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