25-11-2024

Apertura aeroporto di Comiso L’on. Minardo: “La soluzione esiste”

Questa provincia necessita di risposte sul suo futuro infrastrutturale e su una infrastruttura in particolare: l’aeroporto di Comiso. Risposte che il Governo nazionale deve dare e subito”. L’on. Nino Minardo critica l’ennesimo nodo burocratico che blocca l’iter per l’apertura dell’aeroscalo. “Il problema è uno solo: bisogna trovare le risorse necessarie per le attività di assistenza al volo da parte dell’Enav. E, a quanto mi risulta, ogni prospettiva per il suo superamento, indicata dal Ministro per le Infrastrutture Matteoli al Ministero dell’Economia, non ha prodotto ancora risultato. La vera soluzione è già disponibile: il mio emendamento al disegno di legge di conversione del decreto anticrisi del 2009 indica l’aeroporto di Comiso – scrive Nino Minardo – tra quelli per i quali è stata autorizzata la spesa di 8,8 milioni di euro per l’anno 2009 e di 21,1 milioni di euro per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012. Di parte di queste somme stanziate per l’Enav negli anni 2009 e 2010, l’aeroporto di Comiso non ha potuto fruire perché mancava lo status giuridico di aeroporto ad uso civile, adesso acquisito grazie al decreto interministeriale firmato lo scorso dicembre. Nulla, dunque, ormai osta alla destinazione degli importi – conclude l’on. Minardo – spettanti per l’anno 2011”.

Progetto a tutela dei bunker L’intervento si conclude il 24 giugno

L’Associazione Culturale di Storia Patria “Lamba Doria”, con il patrocinio del Comune di Vittoria, continua l’attività di recupero di un gruppo di bunker situati in contrada Berdia, nelle vicinanze di Scoglitti. L’iniziativa mira alla tutela delle fortificazioni per renderle fruibili al pubblico. L’intervento è partito il 27 maggio e sarà completato il 24 giugno.

RAGUSA CAPITALE DEGLI SCACCHI I Campionati giovanili under 16 da sabato 30 giugno

La provincia di Ragusa capitale degli scacchi in Italia per una settimana. Dal 30 giugno al 7 luglio, il villaggio Kastalia, ospiterà la venticinquesima edizione del campionato italiano giovanile. La manifestazione, sotto l’egida del Comitato scacchistico siciliano, vedrà la partecipazione di seicento concorrenti under 16 che arriveranno da ogni parte d’Italia. La Sicilia ospiterà per la quarta volta (la prima volta per l’area iblea) la kermesse che assegna i titoli italiani delle categorie giovanili, dopo le esperienze di Torre Macauda-Sciacca nel 2000 e di Terrasini nel 2007 e nel 2010. “Ancora una volta la location – afferma il presidente di Federscacchi Sicilia, Filippo Sileci – sarà un villaggio turistico, formula ormai collaudata che concilia gli aspetti tecnici ed organizzativi con quelli sociali”.

Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro

Valorizzare il pluralismo e le pratiche inclusive nel mondo del lavoro contribuisce al successo e alla competitività delle imprese, riflettendone la capacità di rispondere alle trasformazioni della società e dei mercati. E’ l’obiettivo della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro i cui contenuti saranno illustrati questo venerdì nel corso di un workshop in programma all’Ufficio provinciale del lavoro di Ragusa. Interverranno il direttore Francesco Ascia, Natalina Costa e Nunzia Puglisi, consiglieri provinciali di Parità. Parteciperanno la Confcommercio ed i sindacati Cgil, Cisl, Uil, Ugl e Angl Ragusa. Si procederà con la sottoscrizione della Carta per le pari opportunità e l’uguaglianza sul lavoro da parte di aziende e pubbliche amministrazioni presenti sul territorio.

PEREGRINATIO MARIAE

Continua la Peregrinatio Mariae a Ragusa col simulacro della Madonna Pellegrina del santuario di Fatima. In occasione dell’anniversario della fondazione della Guardia di Finanza, i vertici delle Fiamme Gialle, insieme ai rappresentanti delle altre Forze dell’Ordine, al Prefetto e al Procuratore della Repubblica, hanno avuto l’occasione di partecipare ad un momento di riflessione davanti il simulacro della Madonna Pellegrina

LA CICLI MASSARI IN GARA DOMENICA

Torna la mountain bike che conta. Domenica 24 giugno, la Cicli Massari Ragusa sarà di scena a Palermo per partecipare alla prova unica del campionato regionale Xc. Si tratta di una kermesse ciclistica molto attesa, aperta agli specialisti, in quanto assegnerà il titolo di categoria. Il sodalizio del presidente Franco Massari sarà rappresentato da Maurizio Mezzasalma e da Roberto Distefano. La squadra su squadra della Cicli Massari sarà invece impegnata ad Aci San Filippo, nel Catanese, al terzo memorial Pippo Fiammingo. Parteciperanno Enrico Dimartino, Angelo Mortillaro, Massimo Cassibba e Paolo Cavalieri, tutti in grandissima forma e tutti pronti a difendere il blasone della società ragusana.

SCICLI, DUE ARRESTI PER ESTORSIONE

 

In carcere l’incensurato Franco Mormina e il sorvegliato speciale Giacomo Fidone

Spazzino e incensurato, che con lo stipendio di operatore ecologico è riuscito a comprarsi quattro case, una delle quali protetta da un sistema di videosorveglianza, e ben tre autovetture di lusso, tra cui una Porsche, una Bmw e un’Alfa Coupè. Da giovedì all’alba, lo sciclitano Franco Mormina, ex titolare di un’agenzia funebre, è agli arresti per il reato di estorsione aggravata perpetrata in danno di un imprenditore di Scicli, titolare di un autosalone, al quale, nel corso degli ultimi mesi, è riuscito ad estorcere beni materiali per un valore di oltre 10 mila euro. In carcere anche il suo complice, il sorvegliato speciale Giacomo Fidone (anche lui di 43 anni come il Mormina, e con una condanna per omicidio nel passato). Entrambi sono accusati di concorso in estorsione con l’aggravante prevista dell’articolo 7 del decreto legge 152 /191 ossia per avere agito con modalità tipiche del “metodo mafioso”. I due soggetti hanno ripetutamente picchiato la vittima, minacciandola di gravissime ripercussioni qualora avesse avuto l’ardire di opporre resistenza o di minacciare l’accaduto alle forze dell’ordine. In tal caso gli avrebbero bruciato il negozio, o ben più grave, avrebbero attentato alla sua vita. Il tenore di vita del Mormina (non giustificato da uno stipendio di netturbino), secondo gli inquirenti apre scenari inquietanti: i carabinieri lo ritengono il possibile capofila di un gruppo dedito a Scicli al racket del pizzo. Un pizzo che in città si paga con le auto, se si pensa che all’imprenditore vittima avevano estorto una Audi. E nella giornata di mercoledì, i due avevano anche chiesto copia della carta di circolazione della vettura, dovendo adempiere alla stipula del contratto assicurativo. L’arresto dei due soggetti nasce da uno spunto investigativo e una serie di intercettazioni che hanno portato ad individuare il modus operandi di Mormina e Fidone. “Nessuna vittima ha presentato denuncia – spiega il colonnello dei Carabinieri del comando provinciale di Ragusa, Salvo Gagliano – quello che abbiamo scoperto lo abbiamo fatto sinora senza collaborazione, ma lanciamo un appello alla città di Scicli: non abbiate paura di denunciare”.

RAGUSA, L’ACQUA MANCA ANCORA

L’emergenza idrica del capoluogo è rientrata, ma solo sulla carta. Nella realtà, ancora, moltissimi utenti non usufruiscono di una regolare fornitura idrica. Questo perché le pompe dell’impianto di sollevamento San Leonardo, che si erano guastate sabato scorso, pur essendo state ripristinate da martedì sera, ancora non riescono a garantire una normale copertura e distribuzione idrica in tutte le zone di Ragusa, che sono rimaste a secco da giorni. “Io abito in via Paestum 52 – racconta il signor Gianni C. – e conviviamo con i problemi di carenza idrica dallo scorso mese di marzo: non voglio sentire gli amministratori comunali dirci che è tutto a posto, quando non è assolutamente vero”. Le ottimistiche previsioni che ipotizzavano che da mercoledì mattina tutto sarebbe stato sistemato, sono già state soppiantate da nuove ipotesi, meno rosee. “Da venerdì tutti i quartieri dovrebbero essere ben serviti sotto l’aspetto idrico”, dice l’assessore Addario. Questa prima emergenza idrica apre scenari inquietanti. I residenti dei quartieri Pianetti, Bruscè, Puntarazzi e dintorni, si chiedono, ad esempio, cosa succederà quando il nuovo ospedale di Ragusa, costruito in contrada Cisternazzi, sarà operativo, e quindi bisognoso di un enorme fabbisogno idrico. Inevitabile chiedersi, fra l’altro, quando le nuove edificazioni che interessano i quartieri alti della città (vedi la zona di via Mariano Rumor dove sta anche sorgendo un centro commerciale) saranno abitabili e quindi allacciati alla rete, come andrà a finire la questione idrica nei prossimi mesi.

ASSEMBLEA ALLEVATORI: “I FORMAGGI RAGUSANI NEI MERCATI EUROPEI”

Un approccio diretto con i grandi mercati europei. Un progetto voluto dalla Confederazione italiana agricoltori che vede protagonisti i prodotti lattiero caseari ragusani. L’iniziativa mira alla salvaguardia delle aziende e ad avviare, in un momento di grande difficoltà per l’agricoltura, un canale commerciale diretto. Mercoledì sera, nella sede della Cia ragusana, assemblea degli allevatori. “I mercati di Colonia sono appetibili alle produzioni di qualità del nostro territorio – dice Massimo Salinitro, componente della Cia -; su questo vogliamo iniziare a lavorare per avviare, da subito, un tavolo di concertazione con tutti gli attori della filiera agroalimentare affinchè i produttori abbiano altre opportunità considerato il dramma del prezzo bassissimo del latte con una quotazione che oscilla tra i 32 e i 33 centesimi e 50 al litro”. Umberto Borrelli, responsabile settore zootecnico della Cia nazionale, dice: “L’altra novità di rilievo è il pacchetto latte che prevede la possibilità di avere un contratto scritto. Gli industriali devono capire che senza il latte di qualità le produzioni saranno scadenti”. La situazione del comparto è davvero pesante ma la politica sembra non accorgersi della gravità della situazione con 3 imprese su 5 che hanno bilanci in rosso. Gli imprenditori agricoli hanno dovuto sborsare l’11,4 per cento in più per i mangimi; il 22,2 per cento in più per l’energia elettrica, il 7,8 per cento in più per i concimi e il 6,3 per cento in più per i carburanti.

CASUZZE, MANCA LA SCIVOLA PER I DISABILI

Il mare è dietro la porta di casa. Per raggiungere la spiaggia deve oltrepassare quattro gradini che diventano insormontabili per chi, come la signora Lina Guastella, è costretta a convivere con la sedia a rotelle. Quella passerella in legno che ogni anno il Comune di Santa Croce posiziona in via Valderice, nella frazione di Casuzze, l’attende da settimane. “Trascorriamo sei mesi di vacanza in Sicilia con la speranza di prendere il sole e fare il bagno in questo splendido mare – racconta la signora Guastella -; chiedo al Comune, al sindaco, di fare in fretta, di sistemare la passerella in legno che mi consente di raggiungere facilmente la spiaggia senza dover fare il giro di tutto il litorale”. Il consigliere comunale di minoranza, Gaetano Pernice, della lista “Noi Ci Crediamo”, auspica che l’amministrazione possa liberare tutti gli accessi al mare “affinché i cittadini in carrozzina – spiega Pernice – abbiano la possibilità, come tutti gli altri, di godere del mare. Le scivole vanno posizionate in maniera efficiente in tutta la fascia costiera. La scorsa estate, a Punta Secca, era stato ideato un gazebo con una scivola attrezzata per i diversamente abili”

SANTA CROCE, LA FASCIA COSTIERA E’ UNA PATTUMIERA, APPELLO DEL SINDACO FRANCA IURATO

La pulizia e il decoro della fascia costiera di Santa Croce Camerina iniziando dalla buona educazione dei cittadini. Ogni villeggiante dovrà contribuire a tenere pulita la spiaggia e il territorio dove vive. Un decalogo del buon cittadino che dovrà attenersi ad un comportamento più responsabile. Il sindaco di Santa Croce, Franca Iurato, invita i fruitori delle spiagge e i tanti villeggianti della fascia costiera a depositare i rifiuti negli appositi cassonetti e a non gettare bottiglie e quant’altro in strada. Uno spettacolo poco edificante sulla scogliera di Caucana, adiacente gli scavi, con una mega pattumiera a cielo aperto. “E’ una lotta impari – esordisce il primo cittadino -. Sono solo otto gli operai del Comune, e pochissime le risorse economiche, in un territorio vastissimo che si estende da Casuzze a Punta Braccetto dove risiedono, nel periodo clou dell’estate, 35 mila villeggianti. Alcuni dei quali, la minoranza per fortuna, hanno un comportamento poco responsabile nei confronti dell’ambiente e del territorio dove vivono. Sulle spiagge c’è di tutto. Dai rifiuti organici, al vetro, ai resti delle grigliate. Ognuno di noi deve comportarsi in maniera dignitosa – spiega il sindaco Iurato – perché la spiaggia, le aree a verde, e il territorio in genere sono un patrimonio di tutti che va rispettato e tenuto pulito”. Il servizio di pulizia delle spiagge, però, non é stato avviato. Rimangono situazioni di emergenza in alcune zone della fascia costiera. “Entro sabato saremo in grado di posizionare le passerelle a mare e le docce in tutto il territorio comunale – assicura il primo cittadino -, dobbiamo fronteggiare anche una situazione economica a dir poco disastrosa con un disavanzo nel servizio di gestione dei rifiuti di ben 400 mila euro tra i costi del servizio e le entrate previste. Non per questo il servizio non sarà espletato. A Caucana, inoltre, abbiamo messo in sicurezza un lungo tratto di spiaggia con un’ordinanza della capitaneria di porto e del Comune che vieta la balneazione in prossimità di un relitto di epoca bizantina che riaffiora a pochi metri dalla battigia”.

Inaugurati a Ragusa, Modica e Vittoria gli sportelli di assistenza agli stranieri

Con l’inaugurazione di tre sportelli di assistenza agli stranieri immigrati a Modica, Vittoria e Ragusa, si è concluso il progetto “Sportelli in rete per un modello integrato di accoglienza”, co-finanziato dall’Unione Europea e dal Ministero dell’Interno attraverso il Fondo europeo per l’integrazione dei cittadini dei paesi terzi. L’attivazione dei punti di assistenza, è stata preceduta da un percorso di formazione del personale delle amministrazioni coinvolte svoltosi, prima, presso l’assessorato provinciale alle Politiche Sociali di Ragusa, e poi, presso gli sportelli già attivi della Provincia di Catania.

Il Pd di Ragusa: “Il Muos di Niscemi e i consiglieri droni telecomandati”

Ad ogni proposta, denuncia, critica del Pd dissenso legittimo, naturale, doveroso, che denota una sana opposizione – Nello Dipasquale, o qualche suo seguace, si scatena mostrando tutti i limiti e le difficoltà del governo di Ragusa. Scrive il Pd: “Tra quelli che si scatenano c’è anche il presidente del Consiglio comunale, Pino Di Noia, il cui ruolo dovrebbe essere super partes e di garanzia nei confronti di tutti. Evidentemente non è così. E a proposito di fatti – aggiunge il Pd di Ragusa – diciamo che un sindaco assente durante tutta la seduta del bilancio di previsione 2012, equivale a un sindaco disinteressato alla città. Per questo ribadiamo: vada a casa e lasci libera la città. Si dedichi a questo suo grande movimento che, a quanto pare, lo farà diventare grande di nuovo”. Il Pd si rivolge, poi, ai componenti della lista civica Dipasquale sindaco. “Cari consiglieri dovreste provare vergogna a sostenere un sindaco che ha ridotto la città all’elemosina e lo dimostra proprio il caso del fognolo di viale del Fante”. Per quanto riguarda l’incontro di domenica scorsa sul Muos a Marina, il Pd aggiunge: “Abbiamo informato la cittadinanza su problematiche di sicuro interesse per la salute. C’erano 100 sedie tutte piene perché a tanto ammontava la disponibilità. Se ce ne fossero state 300, sarebbero state altrettanto piene. A Villa Dipasquale, invece, c’erano – scrive il Pd – le truppe cammellate del sindaco che si spostano a comando e che domenica prossima saranno dirottate a Palermo con i pullman”. La nota si conclude con un pizzico di amara ironia. “In piazza, noi del Pd abbiamo specificato che il Muos serve anche ai droni, aerei telecomandati a distanza. In un certo senso, per questo motivo abbiamo compreso come mai la nostra iniziativa di domenica abbia dato così fastidio ai consiglieri della lista Dipasquale sindaco. Loro, in realtà, il Muos lo vogliono. Perché quando sarà installato, – scrive il Pd – Dipasquale potrà controllare meglio i consiglieri “droni” che scrivono a distanza in maniera telecomandata. Peggio di così…”.

Crisi finanziaria Enti locali, Sindaci e Sindacati uniti nella vertenza Venerdì manifestazione a Ragusa

Sindaci e Sindacati insieme manifestano, venerdì 22 giugno, contro la crisi economica finanziaria dei Comuni in provincia di Ragusa. La manifestazione consta di due momenti: uno istituzionale con la firma di un protocollo d’intesa nella sede della Prefettura di Ragusa e l’altro eminentemente sindacale con l’assemblea provinciale dei dipendenti degli enti locali nella sala Auditorium della Camera di Commercio. Alle 10.45, i segretari generali di Cgil, Giovanni Avola, Cisl, Enzo Romeo, e Uil, Giorgio Bandiera, i sindaci dei Comuni iblei e il Prefetto di Ragusa, Giovanna Cagliostro, porranno la loro firma su un documento nel quale si pone la necessità di un consolidamento dei bilanci con risorse proprie, attesi i tagli che Regione Sicilia e Governo hanno operato nei trasferimenti a favore dei Comuni. Si impone la necessità che nei documenti economici finanziari venga inserita prioritaria la somma da appostare per spese del personale e gestione dei servizi. Alle 11.00 alla Camera di Commercio con i segretari generali di Cgil, Csil e Uil e quelli di categoria (F.p. Cgil, Aldo Mattisi, della Cisl F.p., Gianfranco Marino e della Uil Fpl Mario Di Pasquale) saranno presenti i sindaci dei comuni iblei. Aprirà i lavori assembleari, Giorgio Bandiera della Uil, quindi gli interventi di tre sindaci; seguirà quello di Michele Palazzotto, segretario generale della Fp Cgil Sicilia. Concluderà i lavori, Maurizio Bernava, segretario generale della Cisl Sicilia. “Dobbiamo registrare che è la prima volta in Sicilia – commentano Avola, Romeo e Bandiera – che i Sindaci e i sindacati marciano insieme per un obiettivo comune: superare la crisi economica finanziaria degli enti locali”.

Il sindaco di Vittoria sul Muos: “Soddisfatto per l’audizione alla Regione, ma l’obiettivo è la revoca”

La problematica legata alla installazione in territorio di Niscemi del Sistema di comunicazione per utenti mobili, meglio conosciuto come Muos, è stata al centro di un’audizione, davanti alla Quarta Commissione legislativa dell’Ars, di sindaci e associazioni No Muos. La richiesta per tale audizione era stata avanzata nei giorni scorsi dal sindaco di Vittoria, Giuseppe Nicosia. “Ho rivolto – ha dichiarato Nicosia, al termine dell’incontro – pressanti richieste sia alla Commissione, che al gruppo parlamentare del Partito Democratico, perché si accendessero i riflettori dell’Ars su un problema che coinvolge la salute stessa delle nostre popolazioni. Grazie all’impegno del vice presidente della quarta commissione, Roberto Ammatuna, e di Giuseppe Digiacomo, siamo stati ascoltati per oltre due ore e, per la prima volta, si sono accesi i riflettori sulla questione Muos ed è stata data la parola in sede parlamentare a numerosi esponenti di associazioni e comitati No Muos; tra gli altri, sono autorevolmente intervenuti Anna Bucca, responsabile dell’Arci Sicilia e della Carovana antimafia, e Rino Strano, in nome dei Comitati No Muos. All’audizione era presente anche il segretario regionale del Pd, Lupo, e questo – dice Nicosia – a conferma che il mio partito continua a dare quelle risposte da me richieste con forza per venire incontro alle esigenze della città di Vittoria. Sono molto soddisfatto dello esito dell’audizione; tuttavia, non arrivano ancora risposte di revoca, anche perché non era quella la sede a ciò deputata. Nota di rammarico, – continua il sindaco Nicosia – il silenzio dell’assessore regionale al Territorio e ambiente, Alessandro Aricò, il quale, nonostante le mie pressioni in tal senso, non ha ancora assunto alcun impegno in direzione della revoca della concessione, e ciò costituisce un punto negativo dell’attuale Governo regionale. Alla luce di tale agnostico atteggiamento, assumono notevole importanza sia l’impegno di presentare nell’aula dell’Ars una specifica mozione, sia il nostro successivo passo, – spiega il sindaco di Vittoria – che è quello di essere ascoltati, ad un più elevato livello istituzionale, dalle Commissioni Difesa della Camera e Ambiente e salute del Senato, cui chiederemo la revoca delle autorizzazioni all’installazione. Apprezzo, inoltre, l’impegno del presidente della Commissione e dei parlamentari iblei. Debbo evidenziare – conclude il sindaco di Vittoria, Peppe Nicosia – la distrazione e la scarsa attenzione di altri soggetti politici nei confronti di una tematica che dovrebbe, invece, essere attenzionata al massimo”.

Ragusa, il bilancio della crisi Per l’Udc è ora di tagliare qualche spesa

Si è conclusa martedì sera, in consiglio comunale, la discussione generale sul Bilancio di previsione 2012 che lunedì tornerà in aula per l’esame degli emendamenti e l’approvazione definitiva. Scrive la Udc: “Si tratta certamente di documento corposo che mira a salvaguardare i servizi alla persona pur mantenendo in linea di massima la stessa pressione fiscale dello scorso anno. Tuttavia, intendiamo invitare l’Amministrazione Comunale – scrivono i consiglieri Udc Angelica, Fidone e Morando – ad una operazione di autocritica. Vero è che i tagli ai trasferimenti statali e regionali hanno causato danni alla capacità di spendere dei Comuni, ma è altrettanto vero che non è possibile solo lamentarsi e portare avanti proteste senza pensare a logiche di effettivo risparmio per l’Ente. Bisogna riflettere sulla opportunità di cominciare a controllare meglio la spesa. Sarebbe utile un attento esame sull’utilizzo di fondi pubblici nelle aziende partecipate – con preciso riferimento al Consorzio Universitario ed all’Ato Ambiente – stilando un rapporto – scrivono i consiglieri comunali Udc, Angelica, Fidone e Morando – su quanto è stato investito e quali sono stati i benefici per la nostra comunità. Per quanto riguarda la gestione del sistema rifiuti nella nostra area urbana, ad esempio, nonostante sia stata avviata la raccolta differenziata e pur avendo inaugurato un centro di compostaggio, continuiamo a conferire fuori Ragusa sostenendo maggiori costi di quanto ne sarebbero necessari se la struttura comunale fosse in funzione. Il prodotto della nostra raccolta differenziata viene trasportato a Grammichele pagando 86 euro per tonnellata. Utilizzando il nostro centro di compostaggio il prezzo di conferimento scenderebbe di almeno 30 euro. Analoga riflessione la si potrebbe avviare sul vastissimo patrimonio immobiliare del Comune, in massima parte di gran pregio: da Palazzo Zacco a Palazzo Cosentini al Castello di Donnafugata. Sull’utilizzo di questi beni sarebbe necessario – scrivono i consiglieri Angelica, Fidone e Morando – un progetto di sviluppo che renda maggiormente produttivi questi immobili. Speriamo che l’amministrazione si impegni a realizzare questi punti”.

Aeroporto Comiso Il commissario Scarso scrive al ministro Passera

Iniziativa del Commissario straordinario, Giovanni Scarso, per l’apertura dell’aeroporto di Comiso. In una lettera indirizzata al ministro delle Infrastrutture Corrado Passera e al suo vice Mario Ciaccia chiede un incontro risolutivo per “verificare le difficoltà che si frappongono all’apertura dello scalo per la mancata copertura del servizio di assistenza al volo e cosa si rende necessario per superarle; nella prospettiva che l’aeroporto deve essere aperto nel più breve tempo possibile, poiché altri ritardi non sono tollerabili e tollerati da un territorio che aspetta l’apertura dello scalo come un’opportunità di sviluppo attesa da troppo tempo”. Nella lettera indirizzata anche al Presidente del Consiglio dei Ministri, al presidente della Regione Siciliana, al sindaco di Comiso, al presidente della Soaco, al procuratore della Repubblica di Ragusa e al procuratore presso la Corte dei Conti di Palermo, si sottolinea l’importanza della apertura dello scalo e che “non possono esserci motivi ostativi se non si vuole perdere la fiducia dei cittadini della provincia di Ragusa nei confronti delle Istituzioni”. Il commissario Scarso rappresenta anche il rischio che “l’eventuale ritardo nell’apertura dello scalo potrebbe dar vita ad indagini di carattere giudiziario, sul piano delle responsabilità amministrative, oltre ad evidenziare eventuali danni di natura erariale che la Corte dei Conti potrebbe perseguire”. Sul servizio di assistenza al volo, Scarso sollecita al ministro Passera l’emanazione del decreto interministeriale, di concerto col Ministro dell’Economia, per definire l’iter e avviare concretamente la fase dello start-up alla quale ha concorso la Regione Siciliana stanziando 4,5 milioni di euro.

Audizione Asp Ragusa alla commissione disavanzi sanità

La Commissione Parlamentare d’inchiesta sugli errori e i disavanzi sanitari regionali, presieduta dall’on.le Leoluca Orlando, ha ascoltato il direttore sanitario dell’Asp di Ragusa Pasquale Granata (che ha sostituito il direttore generale Ettore Gilotta). L’audizione si inquadra nel filone di inchiesta sulla sanità siciliana promossa dalla Commissione parlamentare. Per quanto riguarda la situazione di Ragusa, al Direttore sanitario della Asp Granata, è stato chiesto un aggiornamento conoscitivo in relazione all’offerta sanitaria nei presidi di Scicli e Comiso, dove si registrano in particolare problemi relativi al servizio del pronto soccorso – la cui chiusura è stata rinviata a causa delle numerose proteste dei cittadini – e problemi relativi alle lunghe liste d’attesa per gli esami di mammografia, endoscopia e risonanza magnetica, liste che provocano il frequente ricorso a strutture private e per la cui risoluzione il Coordinamento provinciale di Italia dei Valori, nel corso del 2010 e 2011, ha avviato una serie di sit in e di proposte operative che avevano trovato nella direzione dell’Asp collaborazione ed accoglimento. “Misure – scrive il coordinatore provinciale, Giovanni Iacono, – che erano servite, tra le altre assunte dalla Direzione generale, a dare attenzione e riscontro particolare a questa delicata problematica. Purtroppo, negli ultimi mesi, le liste di attesa per alcune prestazioni stanno risalendo e l’intervento della Commissione parlamentare e del suo presidente on.le Orlando riteniamo che possano essere utili a rimuovere eventuali ostacoli, – aggiunge Iacono – anche economici, che si sono frapposti al piano già intrapreso dalla direzione generale dell’Asp di Ragusa. Intanto continuiamo a monitorare le liste di attesa e le eventuali criticità”.

Un ordine del giorno contro il Muos di Niscemi

Alla riunione della direzione regionale dei Giovani Democratici, tenutasi nei giorni scorsi, ha partecipato anche il ragusano Gabriele Licitra, componente dell’organismo. Oltre al tema centrale della direzione che riguarda un documento (approvato all’unanimità) rivolto al Partito Democratico con cui viene chiesto l’inizio di un nuovo percorso che annulli le solite discussioni e riporti al centro del dibattito politico la Sicilia e i siciliani, è da sottolineare l’approvazione all’unanimità di un odg, dallo stesso Licitra presentato, riguardo al Muos di Niscemi. “L’odg da me presentato come primo firmatario ha ottenuto la firma dei componenti della direzione, a sottolineare l’attenzione della giovanile ai problemi che riguardano l’ambiente e il territorio. Con questo documento si chiede, di portare avanti l’opposizione all’installazione delle antenne Muos”.

Trasporto di plastica delle serre, arrestati due giovani ad Acate

Ancora arresti per il trasporto di rifiuti senza autorizzazioni. In manette due giovani, Enzo e Claudio Saluci, 25 e 23 anni, di Gela. I due trasportavano 900 chili di plastica dismessa dalle serre, plastica intrisa di insetticidi e pesticidi, senza alcuna autorizzazione. Sono stati sorpresi a Marina di Acate dai carabinieri. I due si trovano ai domiciliari. La plastica e l’autocarro sono stati sequestrati.

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